Tutta colpa della mirra

15,00

“Tutto cominciò quando mi resi conto di non farcela più a sopportare mio padre. Per carità, non che Lui non sia un brav’uomo, anzi, per essere ‘bravo’ lo è fin troppo: il vero problema è che mio padre non è un uomo. Di un uomo, ad esempio, non si sopportano i difetti, di mio padre, che difetti non ne ha, non sopportavo più i pregi. E che pregi! Provate a vivere tutti i vostri giorni con un essere che non sa cosa sia il peccato: roba da farlo ‘santo’ se non fosse che così mio padre verrebbe declassato. Perché mio padre, se non l’avete ancora capito, è addirittura Dio”.
Inizia così il racconto di Gesù che, pur di lasciare un noiosissimo Paradiso, chiede al padre di scegliere lui come Messia da inviare sulla terra, come promesso agli ebrei. Il padre accetta, ma a una condizione: se la deve cavare da solo, a cominciare dalla nascita. Non figlio di imperatore o console, non a Roma o Atene, ma figlio di un falegname, in un paesino sperduto a Sud della Palestina, e pure senza una casa! E come se non bastasse, gli effetti iettatori di un regalo che gli porta uno dei re magi, un unguento che usavano per i morti: la mirra.

Prefazione di Gino Landi

Author: Salvatore De Pasquale Depsa
Categoria: Tag: Product ID: 1791

Descrizione

il libro

“Tutto cominciò quando mi resi conto di non farcela più a sopportare mio padre. Per carità, non che Lui non sia un brav’uomo, anzi, per essere ‘bravo’ lo è fin troppo: il vero problema è che mio padre non è un uomo. Di un uomo, ad esempio, non si sopportano i difetti, di mio padre, che difetti non ne ha, non sopportavo più i pregi. E che pregi! Provate a vivere tutti i vostri giorni con un essere che non sa cosa sia il peccato: roba da farlo ‘santo’ se non fosse che così mio padre verrebbe declassato. Perché mio padre, se non l’avete ancora capito, è addirittura Dio”.
Inizia così il racconto di Gesù che, pur di lasciare un noiosissimo Paradiso, chiede al padre di scegliere lui come Messia da inviare sulla terra, come promesso agli ebrei. Il padre accetta, ma a una condizione: se la deve cavare da solo, a cominciare dalla nascita. Non figlio di imperatore o console, non a Roma o Atene, ma figlio di un falegname, in un paesino sperduto a Sud della Palestina, e pure senza una casa! E come se non bastasse, gli effetti iettatori di un regalo che gli porta uno dei re magi, un unguento che usavano per i morti: la mirra.

Prefazione di Gino Landi

l’autore

Salvatore De Pasquale, pseudonimo Depsa, un nome storico dello spettacolo italiano, è considerato uno degli autori più poliedrici nel panorama artistico e culturale del nostro Paese.
Ha firmato oltre centotrenta trasmissioni televisive, tra Rai e Mediaset, vincendo ben nove Telegatti, con trasmissioni come Scherzi a parte, nato da una sua idea, C’è posta per te, La Corrida, Stranamore, Matricole, Domenica In, etc… Ha scritto per alcuni tra i più importanti attori brillanti, come Paolo Villaggio, Teo Teocoli, Massimo Lopez, Massimo Boldi, Leopoldo Mastelloni, Luca Barbareschi, Gino Rivieccio, Gabriella Germani, etc. Inoltre, come autore musicale, ha partecipato a ventitré festival di Sanremo, vincendone uno e classificandosi tre volte al secondo posto. Ha firmato oltre quattrocento canzoni, tra cui Champagne, uno dei brani italiani più famosi al mondo. Come se non bastasse, è un artista figurativo affermato anche all’estero: nel 2013 ha esposto alla Royal Academy of Arts di Londra, nel 2017 al museo nazionale di Vitebsk, in Bielorussia.

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 14 × 21 cm
ISBN

9788883466014

USCITA

novembre 2017

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.