Descrizione
il libro
Ancora una volta, siamo di fronte al diario di una donna e di una poetessa vera, sicuramente tra le più assolute e autentiche che capita di presentare, senza furbizie e simulazioni, completamente esposta alle emozioni e mutazioni di un corpo e di un’anima, particolarmente febbrili e suscettibili, e come tali chiamati a registrare le indifferenze e le ingiustizie, soprattutto, intime di un mondo, sempre più epidermico ed episodico, che sembra avere smarrito quegli elementi e sentimenti, che lo tenevano compattamente unito.
Dalla Prefazione di Francesco D’Episcopo
l’autore
Fulvia Iovine è alla sua quinta raccolta di poesie, dopo Canti dalla gabbia (Edizioni Artescrittura, 2010), Nel silenzio della solitudine (Guida Editori, 2011), Il divino sentire (Guida Editori, 2012), Il domatore del jolly (Graus Editore, 2015). La sua poesia “Preghiera” (da Canti dalla gabbia) è presente nell’antologia poetica L’ape poeta (Edizioni Artescrittura, 2010). Con la silloge Nel silenzio della solitudine ha vinto il Premio della Giuria del Concorso “Emily Dickinson” (2011) e la poesia “Preghiera” in essa contenuta è stata pubblicata all’interno dell’articolo “Poeti della preghiera”, pubblicato sulla rivista “Zenit” (2017).
Con la poesia “Speranza” (da Il divino sentire) ha vinto il Concorso Internazionale “Domenico Aliquò” per la sezione poesia singola inedita (2012).
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