Descrizione
Il libro
Naufrago il pensier’ mio è una raccolta poetica che tenta di riportare in auge il linguaggio poetico oramai desueto a causa delle nuove tecnologie che lo hanno spogliato della sua funzione principale: quella di farsi portatore di immagini interiori in grado di scuotere l’animo del lettore. Grazie al sapiente e calibrato uso delle parole, ogni componimento di Gerardo Benedetti riporta alla mente il poetare dei grandi scrittori italiani. Molto forte è infatti l’eco leopardiana, come si evince già dal titolo che con forza evoca i versi conclusivi de L’Infinito “tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare”. E così, con dolcezza, siamo invitati ad inabissarci nell’incommensurabilità del nostro essere per prendere atto della finitezza delle umane possibilità e dell’ineffabilità dell’esistenza.
L’autore
Gerardo Benedetti inizia la sua formazione d’attore all’età di 11 anni. Attualmente frequenta il terzo anno del corso per attori alla prestigiosa “Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi” di Milano. Il Teatro gli permette di approfondire la sua conoscenza letteraria, poetica e filosofica che lo porterà a scrivere e ad adattare per la scena racconti di diversi autori (Shakespeare, Eduardo de Filippo, Pirandello, Sofocle). Da Febbraio 2020 è autore del progetto “Verso la parola” basato su letture dal vivo che gli permette di unire le sue due grandi passioni (il teatro e la poesia) e di indagare il suo rapporto con la parola come mezzo evocativo. Nel 2020 gli organizzatori del concorso interazionale “Le pagine d’oro della poesia italiana” gli conferiscono un attestato di eccellenza poetica e si classifica così tra i primi dieci autori esordienti tra 763 candidati provenienti da tutta Europa.
Recensioni
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