Descrizione
Lo scugnizzo che evade dalla sua condizione
di trascuratezza e sofferenza, dalla miseria,
commette un atto di liberazione dalla vita magra e dannosa.
Il libro
Se dessimo fiducia e lavoro al popolo, si comporterebbe da “fuorilegge”? Disoccupazione, fame e delinquenza sono problemi che da sempre attanagliano il popolo meridionale. Ma i “guagliuni”, gli “scugnizzi”, la gente onesta subisce e al contempo affronta con le poche, ma decisive, armi a sua disposizione: bontà d’animo, senso di giustizia e sete di libertà. Sono queste che rendono Bianchino l’eroe di se stesso, capace di trovare un posto nel mondo, in una società malsana della quale rinnega soprusi e violenze.
L’autore
Felice Ianniciello è nato a Liveri, in provincia di Napoli, dove ha trascorso la prima giovinezza. Si è laureato in Pedagogia presso l’Università di Salerno. A Liveri è stato presidente della Gioventù Italiana Azione Cattolica. È presidente dell’Associazione Liverese di Storia Patria. È stato assistente alla cattedra di Pedagogia tenuta dal prof. Sergio Piro presso il Magistero di Nola (oggi inesistente). Dal 1970 è membro dell’Accademia Tiberina e insignito di pergamena e medaglia per meriti letterari. Ha pubblicato scritti di storia, narrativa, poesia e articoli su giornali e riviste. Tra le sue opere principali: “Momenti essenziali”, “Un ragazzo d’oggi”, “Marco Levi”, “Aspetti e problemi della società in cui viviamo”, “Bianchino”, “Giò e Andrea”, “Il miracolo di Autilia”, “Liveri nel Novecento – Viaggio nella Memoria”, “Don Emilio Ruocco – Vita di un uomo probo”, “Pauca – Ventidue poesie”, “Marchese Domenico Luigi Barone – Commediografo della corte di Carlo II di Borbone”, “Miracoli ed ex voto”, “Aulus et Helvia – Pompeiani Pueri”, “La piccola grammatica”, “Nucae – Florilegio poetico”, “Cristiani a Pompei prima del ’79”, “Il Viaggio di Maria”.
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