Aironi di carta

15,00

Rosaria è un’adolescente abusata che tenta di cambiare la sua sorte, di uscire fuori dalla forte sensazione di sconfitta.
La sua giovane vita si modifica grazie a incontri preziosi, proprio quando ogni cosa sembrava risucchiata in una voragine senza fine: padre Celestino, Elvira, don Gaetano e Martina, l’educatrice che ha saputo anteporre il calore della relazione umana alla rigidità delle regole. Tutti loro le trasmettono qualcosa, le insegnano che si può invertire la rotta, camminando, passo dopo passo, verso il nuovo, con la speranza nel cuore, anche quando tutto sembra remare contro. Le narrano la storia del genere umano, della capacità di forgiarsi nel dolore, per sviluppare capacità personali e produrre potenziale positivo dal quale riaccendere i colori della vita.
Se Rosaria fosse rimasta nel “senso di colpa” cui i suoi genitori l’avevano relegata, se avesse sentito ciò che le era capitato come un castigo, forse sarebbe caduta in uno stato profondo di disperazione. Il rischio c’è stato, ma la sua forza di volontà piegata in aironi di carta, la pietà delle persone incontrate in comunità, l’amore che s’accompagna al pudore in un giovane comprensivo le permettono di sciogliere quei legacci stretti, per evolvere la sua coscienza. Volare alto, planare nel cielo come un’ardea cenerea.

Author: Giulia Fera, Francesco testa
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Descrizione

I primi anni di vita sono importanti per il bambino.
Nelle fasi dell’età evolutiva ha bisogno
di sentirsi amato incondizionatamente.
Per farlo sentire solo, basta non prendersi cura di lui,
non guardarlo mentre gioca
o vuole mostrare i suoi disegni.
Un bambino andrebbe esaltato,
guidato e non criticato.
Il bambino impara imitando.
Se ha accanto un adulto che si prende cura di lui,
diventerà un adulto che si prenderà cura degli altri.
Se accanto ha un adulto che gli scarica addosso responsabilità o, peggio,
approfitta del suo potere malato,
gli infliggerà profonde ferite.
Come crepe di un vaso rotto, porterà i segni.
Ma se il bambino troverà valide guide e nuovi sentieri,
la vita potrà restituirgli forza, fiducia, volontà e fede.
Le  crepe potranno richiudersi,
rimarginarsi e sbocciare a seconda Vita:
la prima è andata via per sempre… o forse mai iniziata.

 

il libro

Rosaria è un’adolescente abusata che tenta di cambiare la sua sorte, di uscire fuori dalla forte sensazione di sconfitta.
La sua giovane vita si modifica grazie a incontri preziosi, proprio quando ogni cosa sembrava risucchiata in una voragine senza fine: padre Celestino, Elvira, don Gaetano e Martina, l’educatrice che ha saputo anteporre il calore della relazione umana alla rigidità delle regole. Tutti loro le trasmettono qualcosa, le insegnano che si può invertire la rotta, camminando, passo dopo passo, verso il nuovo, con la speranza nel cuore, anche quando tutto sembra remare contro. Le narrano la storia del genere umano, della capacità di forgiarsi nel dolore, per sviluppare capacità personali e produrre potenziale positivo dal quale riaccendere i colori della vita.
Se Rosaria fosse rimasta nel “senso di colpa” cui i suoi genitori l’avevano relegata, se avesse sentito ciò che le era capitato come un castigo, forse sarebbe caduta in uno stato profondo di disperazione. Il rischio c’è stato, ma la sua forza di volontà piegata in aironi di carta, la pietas delle persone incontrate in comunità, l’amore che s’accompagna al pudore in un giovane comprensivo le permettono di sciogliere quei legacci stretti, per evolvere la sua coscienza. Volare alto, planare nel cielo come un’ardea cenerea.

gli autori

Giulia Fera, laureata in Lettere Moderne, ha conseguito un Master in Ingegneria della Comunicazione Formativa. È stata responsabile di laboratorio riabilitativo in casa di cura per malattie mentali ed attualmente svolge l’attività di educatrice di comunità per minori a rischio devianza, a Cosenza. Si è occupata anche di pittura, grafica pubblicitaria e poesia, pubblicando i propri testi nelle antologie Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei (Aletti, Roma, 2017) e  Parole in fuga. Sei Poeti a confronto. Grecale (Aletti, Roma, 2017). Insieme a Francesco Testa è autrice de Il canto nel vento. Un sentiero di crescita (Graus, Napoli, 2015), suo primo romanzo.

Francesco Testa è psicologo e psicoterapeuta. Laureato in Economia Aziendale e in Sociologia con lode, H.C. di Doctor of Health Management Engeneering presso la Costantinian University (State di Rhode Island, U.S.A.). Top manager di primari gruppi industriali e di aziende sanitarie e Presidente dell’Azienda Soggiorno e Turismo di Paestum. Giornalista pubblicista. Docente di Economia Sanitaria. È stato insignito dal Presidente della Repubblica delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (O.M.R.I.), di Cavaliere, Commendatore e Grand’Ufficiale. Per il suo impegno sociale a favore delle persone sofferenti o svantaggiate è stato insignito anche, dalla Città del Vaticano, delle onorificenze di Cavaliere e Commendadore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Qualità in  Sanità – Strumenti e strategie di sistema (Edizioni G. Laterza, Bari, 2001); Controllo e programmazione delle aziende sanitarie (Edizioni G. Laterza, Bari, 2001); L’ignorante è schiavo(Graus, Napoli 2010). In campo letterario, insieme a Giulia Fera, ha esordito con il romanzo Il canto nel vento. Un sentiero di crescita. (Graus, Napoli, 2015).

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 13 × 21.5 cm
ISBN

9788883465802

USCITA

maggio 2017

PAGINE

160

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