Descrizione
Il testo ci traspone in una realtà ucronica, attraverso le vite di personaggi, più o meno famosi, che a loro modo hanno cambiato il corso della storia.
Fa da sfondo un’Italia che non è mai stata unita, dove il Sud è ancora Regno e gestisce, attraverso l’industria e il lavoro, un Nord povero e malfamato. Il narratore impersonifica, di volta in volta, personalità storiche e controverse, proiettandoci, attraverso i loro occhi, nelle ultime fasi della loro esistenza.
Passando da Hitler a Marilyn Monroe, dal fioraio di Al Capone al kamikaze delle Twin Towers, eventi storici noti e realtà appena immaginate diventano reali tra le pagine di questo manoscritto, fornendo un epilogo alternativo alle storie che tutti conosciamo.
L’autore
Corrado Taranto nasce a Napoli nel 1956. Figlio di Carlo e nipote diretto di Nino Taranto, esordisce a teatro nel 1974 con Papà è Natale, sceneggiata con Nunzio Gallo e Tecla Scarano. A seguire, ruoli sempre più impegnativi come in Assunta Spina, con Ida di Benedetto, Antonio Casagrande e Tecla Scarano; La figliata, con Nino Taranto, Dolores Palumbo, regia di Vittorio Viviani; Caviale e lenticchie, con Nino Taranto, Dolores Palumbo e Carlo Croccolo. Negli anni ’80 entra a far parte della compagnia stabile di Luisa Conte (Morte di Carnevale, con Nino Taranto, Luisa Conte e Carlo Taranto; Nu Bambeniello e tre San Giuseppe, con Nino Taranto, Dolores Palumbo e Carlo Palumbo etc.). Sempre in quegli anni, inizia a lavorare anche per il cinema e la televisione. Al cinema ha affiancato Jack Lemmon e Marcello Mastroianni in Maccheroni di Ettore Scola, Massimo Troisi in Pensavo fosse amore invece era un calesse, Lello Arena e Massimo Troisi in No grazie il caffè mi rende nervoso. Nel 1988 vince il primo premio (in coppia con Mimmo Sepe) della IV edizione del Festival del Cabaret di Loano. Dal 1996 al 2000 è direttore del “Laboratorio Teatrale” del Teatro Totò di Napoli, poi direttore artistico e docente di “Universipario”, Corso di Teatro dell’Università “Federico II” e direttore dei Laboratori Teatrali della “Fondazione Banco di Napoli”. Dal luglio 2011 diviene direttore della scuola di teatro “I Taranto” al Teatro Trianon, dal 2015 è docente dell’Accademia teatrale del Teatro Cilea di Napoli. Per il piccolo schermo ha fatto parte del cast della soap Un posto al sole, nel ruolo di Libero Batese, e in due stagioni de La squadra (sempre su RaiTre). È stato attore apprezzato in Capri, regia di Enrico Oldoini (2006-1ª stagione). Nutrita anche la serie di opere teatrali che portano la sua firma, come autore e regista: Ma in America c’è il Vesuvio?; Radio Pacchianella Sound; E comm’è stato?; Pallottole sul Vomero; Voi azzuppate?, per citarne alcune. Attore eclettico e poliedrico, autore, regista e scrittore, Corrado Taranto pubblica Noi… i Taranto, racconto della famiglia Taranto, portato in teatro nel 2014, Polvere di palcoscenico, raccolta di commedie, Steve pensanno, raccolta di poesie (Edizioni Il Papavero). Con Graus Edizioni pubblica Anime semplici
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