Descrizione
Difesa ferrea, seconda solo a quella del Torino, e contropiede micidiale furono le armi consuete del Bologna di Weisz che avrebbe, probabilmente, inaugurato un vero e proprio ciclo, se non avesse incrociato, sulla sua strada, più che avversari agguerriti e squadre formidabili, le assurde leggi razziste mussoliniane e la Seconda Guerra Mondiale… Egri Erbstein, insieme al fantastico gruppo creato [il Grande Torino, NdR], fu uno degli artefici della formazione che, da molti, è ancora oggi considerata la più forte e completa squadra che il calcio italiano abbia mai avuto e che, nonostante gli anni trascorsi, detiene ancora un bel numero di record rimasti tuttora imbattuti. |
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