Marianna chiuse gli occhi e immaginò che il suo corpo fosse altrove.
Il libro
È il 7 ottobre 1943. Non molto tempo dopo le celeberrime Quattro Giornate di Napoli, la città si ritrova devastata dalla guerra, la miseria e la fame soffocano qualsiasi barlume di speranza. Eppure, è tra le rovine di questa città che nasce la tacita storia d’amore di due adolescenti, costretti a crescere troppo in fretta per sopravvivere in una realtà così ostile: la signorina Marianna e lo scugnizzo Raimondo. Solo per un giorno, entrambi si lasceranno trasportare dall’intensità e dalla spensieratezza del loro affetto, infervorato da sguardi fugaci, gesti gentili e risate a cuor leggero. È questo un romanzo capace di mescolare, con delicatezza ma soprattutto con la dovuta profondità, squarci di vita popolare e resoconti di una storia che, ad oggi, continua a essere una ferita aperta per i napoletani.
L’autrice
Domenica Tuzzo nasce a Palermo il 16 maggio 1964. Vive a Balestrate in provincia di Palermo e ha conseguito la maturità classica al liceo “Clullo d’Alcamo” nella cittadina alcamese. È laureata in Giurisprudenza e ha esercitato la professione forense per molti anni. Nel 2012 ha scoperto l’amore per l’agricoltura e, pertanto, gestisce in Sicilia, nel territorio di Partinico, un’azienda agricola biologica. Sua figlia Costanza studia Lingue all’Università di Napoli ed è grazie a lei che ha avuto l’opportunità di conoscere Napoli e rimanerne profondamente affascinata. Ha pubblicato due sillogi di poesie: Un amore così grande e Il felice canzoniere. Nel 2023 pubblica Napoli da un oblò con Graus Edizioni.
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