Descrizione
No, tu non sei come quei sogni che giungono all’alba… Quei sogni che
per un po’ si ricordano ma poi la Vita s’impone e tutto scompare… No…
Io posso crearti sempre e tenerti con me… come le invenzioni senza fine che posso strappare dal cielo.
Il libro
In questi corti teatrali i temi affrontati sono molteplici: morte, amore, misteri, passioni esasperanti, intrighi e peripezie… Ogni corto rappresenta una situazione diversa, con finali spesso insoliti e inaspettati. I personaggi sono molteplici, alcuni troppo passionali, e altri ignari di ciò che li aspetta, ma dovranno rendersi conto che non sempre il bene può trionfare, come nel caso del dottor Emilio, che si troverà a dover scoprire chi è stato l’artefice della sua morte improvvisa. Sono presenti anche scene di vita quotidiana, come nel corto “Non-ho-parole”: un marito e una moglie intenti nella loro ultima e inconsapevole conversazione, prima dell’addio definitivo del marito; leggiamo di un addio lento e doloroso, pieno di ricordi e malinconia per una vita trascorsa l’uno accanto all’altra. Scenari improvvisi, fatti di illusione, nuove conoscenze e sfide da affrontare per i protagonisti presenti nei corti.
L’autore
Gaetano Michele Caruso, per gli amici semplicemente TANÌ. Nato in Sicilia nel ’60, vissuto a Roma e nella provincia di Caserta. Per lavoro, nel settore tessile, gira l’Italia e va all’estero. La sua passione di sempre è il Teatro. Negli anni ’80 crea, con altri due amici, Oregalà, un gruppo teatrale con cui si cimenta in performances teatrali basate soprattutto su suoi canovacci. Stabilitosi, dopo sposato, a Roccamonfina (CE), con un gruppo di amici persegue ancora il mondo del teatro amatoriale. Nel 2009 la svolta con la co-fondazione di una più strutturata Compagnia teatrale amatoriale I figli di Tanì, iscritta alla FITA di Caserta. Firma varie regie e adattamenti di commedie del repertorio classico napoletano e non solo.Il suo registro va dal teatro di Scarpetta alle commedie brillanti di autori contemporanei partenopei, dalla trasposizione in scena di testi di Erri De Luca alla Regia di recital dedicati alla Shoah, dalla realizzazione di Murderparty alla costruzione di spettacoli dedicati a Totò, Eduardo e Troisi. Partecipa con la scrittura e la messa in scena a concorsi di Corti teatrali. Ne vince tre. Nel 2018 vince il concorso Fitautore.
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