Descrizione
È merito del compianto Benito Iezzi aver compreso e dimostrato l’importanza storiografica dei resoconti dei viaggiatori europei, che tra Settecento ed Ottocento visitarono l’Officina dei Papiri Ercolanesi, un tipo di letteratura al quale al suo dire « raramente […] si è fatto ricorso per esaminare come vennero salutate ed intese in Europa le grandi scoperte archeologiche, piegate alla ragion di stato e trasfigurate dalla retorica di regime». |
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