Descrizione
C’è la storia, poi c’è la vera storia, poi c’è la storia di come è stata raccontata la storia. Poi c’è quello che lasci fuori dalla storia. Anche questo fa parte della storia.
Primo Levi
Il libro
Genova, 1852. Giovanni Parodi, figlio di una facoltosa famiglia, termina la qualifica biennale in malattie infettive con il massimo dei voti. Il suo destino sembra già segnato: farà la carriera universitaria. Il suo mentore, però, sollecitato politicamente, sceglie un altro candidato meno brillante, infliggendo a Giovanni l’amara delusione che lo porterà ad accettare la condotta medica di un Comune di montagna, Calizzano, in Val Bormida. Lasciando sua madre in preda alla disperazione per quella scelta, l’uomo si trasferisce in una realtà in cui appare chiaro sin da subito che la popolazione ha con la medicina un rapporto conflittuale. Grazie all’aiuto delle persone che avrà la fortuna di incrociare sul suo cammino – la bisbetica aiutante, il segretario comunale, lo speziale, il sindaco e don Liborio – Giovanni riuscirà ad abbattere lo scetticismo che la massa nutre verso il camice bianco, potendo contare anche sull’ostetrica Lidia, una bella donna di Savona, di cinque anni più grande di lui… Paolo Tittozzi firma un romanzo in cui la vita privata del protagonista si intreccia con quella degli eventi storico-politici del Regno sabaudo, quali la guerra di Crimea e la seconda guerra d’indipendenza, e figure di straordinaria importanza come il Conte di Cavour e il Re Vittorio Emanuele II segneranno, seppur da lontano, le sue scelte professionali e relazionali, che si riveleranno, nonostante le dure contingenze, sempre fedeli al giuramento di Ippocrate.
L’autore
Paolo Tittozzi nasce a Roma e dopo gli studi in chimica si trasferisce a Bari, vincitore di concorso come ricercatore presso la Facoltà di Ingegneria dove, in venti anni di attività come dirigente del laboratorio di Idrogeochimica da lui stesso istituito, pubblica numerosi lavori scientifici su importanti riviste settoriali. Alla fine degli anni ’80 inizia l’attività imprenditoriale nel settore della Formazione, fondando Istituti che tuttora operano a livello nazionale. Relatore nel campo della Formazione & Comunicazione in diversi congressi del settore, negli anni pubblica numerosi articoli su quotidiani e periodici. All’inizio degli anni 2000 fonda la Fondazione Sviluppo Europa, che nel 2009 viene accreditata a Bruxelles presso l’Agenzia Tecnica della Commissione Europea e, nel 2010, ottiene il riconoscimento dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Da oltre vent’anni si dedica, a livello culturale, alla ricerca storica tenendo, da anni, incontri e conferenze divulgative. Ha pubblicato quattro libri: E non finisce qui, Terra Promessa, Inseguendo mio padre, Controcorrente.
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