Descrizione
Il libro
Sembra che l’io poetico sia il primo a essere incantato dal mistero che non può mai essere interamente risolto. L’impressione è che le istantanee mettano in movimento uno stupore che è fecondo e che si rinnova, che sprigiona lampi di intuizione, vie d’accesso a territori segreti…
Dalla Prefazione di Anna Maria Curci
L’autore
Giuseppe Castrillo, nato a Pietravairano, ha insegnato Lettere italiane e latine e ha ricoperto il ruolo di dirigente scolastico. Oltre alla saggistica, si è dedicato alla narrativa e alla poesia. Nel 2021 pubblica la raccolta di racconti: L’ora tinta (Europa Edizioni) e una silloge di poesie: Recisioni e suture Taccuino del trito sentire (Aletti), con la quale è stato finalista al Premio “Mario Pannunzio” 2022, Sezione Poesia. Ha vinto il primo premio per la narrativa breve al Festival dell’Erranza 2020, con il racconto Stella del mattino. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi letterari dall’Associazione Storica del Medio Volturno di Piedimonte Matese, dal Centro Studi Cultura e Società di Torino e dalle Associazioni culturali della città di Caiazzo. Alcuni suoi testi narrativi e poetici sono stati pubblicati in varie antologie.
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