Descrizione
In quell’attimo ero sicuro di essere arrivato alla soluzione finale
di quell’oscuro arcano, per cui avevo sacrificato i migliori anni della mia giovinezza,
avevo torturato la mia anima ed ero persino divenuto io stesso
un sanguinario assassino.
Il libro
Bagnoli, inizio degli anni Ottanta. Durante una rapina, perpetrata da un commando delle Nuove Brigate rosse ai danni di un furgone portavalori, resta ucciso un membro dell’equipaggio. Diversi anni dopo, partirà l’inchiesta privata che vedrà il figlio della vittima mettersi ostinatamente sulle tracce del commando brigatista, con l’unico scopo di vendicarne la morte. Attraverso un “esame di ammissione” preparato con cura maniacale, sotto finte spoglie, il giovane Santiago, spinto dalla Nemesi della vendetta, riesce a infiltrarsi nello stesso gruppo di fuoco responsabile dell’assassinio del proprio genitore. Durante la sua militanza, si imbatterà nei folli motivi che hanno spinto giovani ragazzi a tentare di cambiare il mondo con le armi in pugno, e affronterà un turbinio di sentimenti contrastanti, tra cui il rancore scaturito dal lutto interiore, l’insofferenza verso le idee postulate dalla rivoluzione proletaria e un soffocato sentimento di amore che proverà per una delle “compagne”. Roberto Cherillo firma un romanzo le cui vicende si snodano sullo sfondo di una Napoli cupa, segnata da spargimenti di sangue che hanno scritto la triste Storia italiana nell’arco temporale che va dagli anni Ottanta al Duemila, e accompagna il lettore in squarci di realtà difficili da comprendere, spesso frutto di contraddizioni e fragili debolezze.
L’autore
Roberto Cherillo è nato nel 1950 e vive a Napoli con la sua famiglia in un quartiere che si affaccia sulla fetta di mare antistante l’isola di Nisida. È sposato e ha due figlie. In qualità di Ufficiale di Macchine si è imbarcato su navi passeggeri e mercantili girovagando un po’ per il mondo prima di trovare un’occupazione sulla terraferma. Proprio girando per rotte marine, ha sviluppato la passione per la letteratura. È attratto dalle vicende della Napoli antica, in particolare dal periodo storico del regno vicereale spagnolo, in cui ha ambientato anche altri suoi lavori, lasciati a dormire nel cassetto. I giardini di Ilvana è il suo primo romanzo.
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