Descrizione
Il libro
Napoli, 1965. Barbara Maio, infermiera, riceve in eredità la villa la Caiola, da sempre appartenuta alla famiglia Fiorani. Una donna forte e indipendente che trova il suo posto all’interno di una realtà difficile che vorrebbe le donne incasellate in una dimensione esclusivamente familiare. Barbara sogna di realizzare una clinica per i non abbienti, per gli ultimi. Gionata Fiorani, novello Ulisse, invece, non mette piede a Napoli da dieci anni, ormai creduto morto da tutti i suoi familiari e conoscenti. Il suo ritorno a Napoli è avvolto dal mistero e dalla curiosità della società bene. Che fine aveva fatto? Ma soprattutto, le assurde leggende che si narrano sul suo conto, corrispondono al vero? E adesso cosa accadrà alla sua legittima eredità? I due si incontreranno proprio grazie all’inaspettato ritorno di Gionata. Entrambi insofferenti alle logiche del loro mondo borghese, in cui hanno sempre fatto fatica a trovare la loro dimensione, scopriranno di avere molto in comune. La caiola, la gabbia, è il racconto della ricerca di sé fuori dalle prigioni della famiglia, del ceto sociale. I personaggi soffrono tutti della dicotomia tra quel che sono e quello che vorrebbero essere. Questa inquietudine li porta a capire che non ci può essere scoperta se non in un viaggio all’interno di sé nascente.
Le autrici
Annalena Somma, nasce a Napoli il 18 Giugno 1949. Laureata in Medicina, è stata Dirigente Sanitaria alla ASL Napoli 1. Nel 1976 sposa Antonio, un collega. Madre di due figli e nonna di quattro nipoti. Autrice di Vieni vita vieni, Edizioni Tracce, inserito nell’antologia del premio letterario Anguillara Sabazia città d’arte 2003. Nel 2023, riceve una menzione di merito al Terzo Premio Internazionale Dostoevskij. Nel 2003, è vincitrice del premio letterario internazionale Angela Starace per il racconto Io e 33. Nel 2006, Il giorno dell’orso, Edizioni Guida, riceve la segnalazione di merito per l’undicesimo Concorso internazionale Storie di donne. Nel 2006, è vincitrice del premio letterario Letizia Isaia. Nel 2008, pubblica Come porta i capelli la felicità, Edizione Guida.
Valentina Pica, nasce a Napoli nel 1984. Si trasferisce a Roma per studiare Psicologia Clinica e specializzarsi in Psicoterapia all’Università La Sapienza. Va poi in Spagna, dapprima per studio, poi diventerà luogo di evasione e formazione. Si stabilisce in pianta stabile nella Città Eterna, dove vive assieme alla sua famiglia e lavora come psicoterapeuta. Appassionata di lettura e scrittura sin dalla giovanissima età, a 15 anni riceve in consegna un manoscritto degli anni ‘60 e assieme a questo, l’onore di portare a termine il racconto.
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