La rana in fondo al pozzo

9,80

L’Intercultura è entrata a far parte della scuola dell’obbligo da alcuni anni e, precisamente, da quando la scuola italiana si è trovata a fronteggiare la presenza delle culture immigrate. La conoscenza dell’altro aiuta a prevenire l’insorgenza di fenomeni di xenofobia e di razzismo, la conoscenza delle altre culture aiuta ad arricchire la nostra, allargando gli orizzonti del sapere. Di questo compito si fa carico principalmente la scuola. Il presente volume nasce dalla verifica effettuata, nell’ambito di attività di laboratorio nella scuola dell’obbligo, dell’interesse per la lingua e la cultura cinese mostrato dagli allievi per una forma semplice ma significativa di letteratura classica come il proverbio. Il proverbio è legato alle vecchie storie aneddotiche, favolose e fantasiose dell’antica Cina, in tutta questa produzione il binomio didattica letteratura non è mai disgiunto, anche per questo esse si prestano agevolmente ad essere utilizzate dall’insegnante che voglia proporre alla classe una lettura proficua. Le storie contenute nel volume, in italiano con la traduzione in cinese a fronte, sono arricchite da illustrazioni grafiche e da note in italiano che fungono d’aiuto all’insegnante nel lavoro di presentazione dei testi. È uno stimolo alla lettura e al confronto linguistico attivo che produce un’esperienza significativa per gli allievi cinesi, ma anche per gli allievi italiani, stimolati all’attività comparativa. In assenza di allievi di nazionalità cinese sarà interessante avvicinare gli allievi italiani alla cultura di questo paese che offre innumerevoli spunti di riflessione e che sollecita, sempre più negli ultimi anni, la nostra attenzione e la nostra curiosità.

Author: Valentina Dell'Aversana
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Descrizione

nasce a Napoli e vi si stabilisce dopo gli anni della guerra, vissuti a Cicciano, un centro dell’Agro Nolano. Si laurea in legge nel 1957, quando già lavorava al Banco di Roma, fin dal 1954. In quell’Istituto ha percorso una lunga carriera. Dopo aver diretto il servizio fidi per l’intero Sud d’Italia, è stato Con direttore dirigente alla Filiale di Napoli fino al 1991, anno in cui ha lasciato l’Istituto. Nel 2000 ha pubblicato un primo romanzo di formazione, Il desiderio.

Nella favola sono disseminate le radici più profonde di una tradizione culturale, la sua più intima identità, quello che un popolo ha tendenza a conservare e che può essere inteso come patrimonio della civiltà umana nel suo insieme. Essa ci aiuta a conoscere altre tradizioni linguistiche e ce ne fa riconoscere il valore, un valore condivisibile, che rievoca le radici dell’altro e aggiunge senso alle nostre. Incontrarsi attraverso la favola significa attraversare il lungo fiume della trasmissione culturale pian piano, sempre più a ritroso, fino a raggiungere segmenti sempre più arcaici di civilizzazione.

Dalla Prefazione di Anna Maria Palermo

il libro
L’Intercultura è entrata a far parte della scuola dell’obbligo da alcuni anni e, precisamente, da quando la scuola italiana si è trovata a fronteggiare la presenza delle culture immigrate. La conoscenza dell’altro aiuta a prevenire l’insorgenza di fenomeni di xenofobia e di razzismo, la conoscenza delle altre culture aiuta ad arricchire la nostra, allargando gli orizzonti del sapere. Di questo compito si fa carico principalmente la scuola. Il presente volume nasce dalla verifica effettuata, nell’ambito di attività di laboratorio nella scuola dell’obbligo, dell’interesse per la lingua e la cultura cinese mostrato dagli allievi per una forma semplice ma significativa di letteratura classica come il proverbio. Il proverbio è legato alle vecchie storie aneddotiche, favolose e fantasiose dell’antica Cina, in tutta questa produzione il binomio didattica letteratura non è mai disgiunto, anche per questo esse si prestano agevolmente ad essere utilizzate dall’insegnante che voglia proporre alla classe una lettura proficua. Le storie contenute nel volume, in italiano con la traduzione in cinese a fronte, sono arricchite da illustrazioni grafiche e da note in italiano che fungono d’aiuto all’insegnante nel lavoro di presentazione dei testi. È uno stimolo alla lettura e al confronto linguistico attivo che produce un’esperienza significativa per gli allievi cinesi, ma anche per gli allievi italiani, stimolati all’attività comparativa. In assenza di allievi di nazionalità cinese sarà interessante avvicinare gli allievi italiani alla cultura di questo paese che offre innumerevoli spunti di riflessione e che sollecita, sempre più negli ultimi anni, la nostra attenzione e la nostra curiosità.

l’autore
Valentina Dell’Aversanaesperta di lingua e cultura cinese, da dieci anni impegnata nel settore degli studi per l’intercultura e nell’insegnamento dell’italiano lingua seconda. Traduttrice, interprete e docente di lingua straniera nella scuola pubblica, ha a lungo collaborato con il dipartimento di studi asiatici dell’università L’Orientale di Napoli curando manifestazioni culturali e pubblicazioni riguardanti la Cina.

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 13 × 19.5 cm
ISBN

9788883461019

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