Nel verso della foto

Descrizione

Il libro 

In questo nuovo esperimento di fusione delle arti 26 fotografi si ispirano ai versi di 26 poeti per scattare quelle immagini che in un modo o nell’altro provengono dalla loro sensibilità nel percepire l’intimo messaggio della poesia loro affidata. Tentativo quanto mai innovativo e animoso di realizzare un vero e proprio intreccio di suggestioni per un confronto dialettico e magicamente creativo tra gli uni e gli altri.
E così, dagli Scatti di-versi della precedente antologia del 2019, questa nuova pubblicazione, intitolata Nel verso della foto, percorre nuovamente la stessa mission. ma al contrario, con i fotografi che leggono i poeti per interpretarne visivamente le sensazioni provocate dalle loro scritture.
Per giungere insieme all’esaltante obiettivo di dare un senso compiuto al nostro vivere, navigando così tra immagini e parole.

Curatori
Claudio Vitale 60 anni, napoletano, dopo gli studi classici, dal 1980 all’83, frequenta il corso di fotografia all’Istituto Europeo di Design di Roma. Si occupa prevalentemente di reportage sociale e documentaristico. Nel 1987 si trasferisce a Milano, dove lavora da assistente free-lance nel campo della moda e della pubblicità, facendo esperienza con più di 60 fotografi, tra cui Giampaolo Barbieri, Aldo Fallai, Toni Thorimbert, David Bailey ed Annie Leibovitz. Dal ’90 ad oggi suoi reportages sono apparsi sulle principali testate italiane ed alcune estere, come L’Espresso, Panorama, Max, Sette, D di Repubblica, Io Donna, Marie Claire, Photo, Lo Specchio, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung (CH), Vogue, Elle, Brutus, Navi, Engine (JPN), Geo, Max, Merian (D), Attitude, Mediterranee (FR) etc… Dal ’92 al ’95 è inviato speciale per il mensile Rai Nuova Eri “King”. Dal ’94 al 2013 collabora con il quotidiano francese Liberation. Premiato al Kodak European Award ’92 con un reportage sulla vita dei transessuali a Milano, è stato membro del settore produzione dell’agenzia Grazia Neri dal 1991 al ’96, da cui è poi fuoriuscito per divergenze “filosofiche” sul modo di intendere e vedere il mestiere. Realizza anche diverse campagne pubblicitarie, collaborando con agenzie quali Young & Rubicam, Walter Thompson, Saatchi & Saatchi… per clienti come Alfa Romeo, Iveco, Radio Italia Network, EMI Music, British American Tobacco, Croce Rossa Italiana etc… Restìo alle mostre ed ai libri, ha comunque esposto alle gallerie Il Diaframma, Enzo Nocera, alla Triennale, allo Spazio Consolo ed alla Permanente (Milano), al Fabbricone (Prato) al Museo della Fotografia (Torino). Sue fotografie sono nei volumi: Storia Fotografica d’Italia (Einaudi), 60 anni di Fotogiornalismo in Italia e Le Grandi Fotografie della Nostra Storia (Hachette/Contrasto). Nel 2007 lascia Milano e si allontana, nauseato, dal mondo dell’editoria.

Francesco Paolo Tanzj è nato a Roma il 14 agosto 1950. Dal 1967, dopo essersi nutrito dei romanzieri russi di fine ottocento e degli autori della Beat Generation americana, che conoscerà poi direttamente durante il Festival di poesia di Castel Porziano del 1979, scrive le prime poesie che stampa e distribuisce per proprio conto. Nel frattempo pubblica la sua prima silloge Aggregazioni per l’Editore Gabrieli nel 1974. Da qui una serie di pubblicazioni in poesia e in prosa, le ultime delle quali sono (in prosa) Un Paradiso triste (2007), L’uomo che ascoltava le 500 (2014) e l’e-book Ci vediamo da Jole (2020) e le raccolte poetiche Per dove non sono stato mai (2002), L’oceano ingordo dei pensieri (2012) e From Italy (2014), con traduzione in inglese, presentata anche presso la Stony Brook University e il Westchester Italian Cultural Center di New York. Come ha scritto Stanislao Nievo “Per Tanzj conta di più il libero flusso delle immagini che il ritmo ortodosso dei versi. La musa è lo slancio vitale, maestro è l’occidente di oggi”. Le sue ultime pubblicazioni sono La scrittura (2017), insieme a Plinio Perilli, Federica Fava Del Piano e Silvana Madìa, un testo quanto mai innovativo e provocatorio sulla storia, il segno e il senso stesso dell’antica ‘ars scribendi’, e il primo catalogo poeti/scrittori Scatti di-versi (2019), da lui promosso e coordinato insieme al fotografo Giorgio Rossi. Frequenti le sue incursioni nella multimedialità, di cui è testimone il DVD video-poetico-musicale Ad alta voce (2010), dove le sperimentazioni visive si uniscono alle elaborazioni sonore dei testi, pubblicati singolarmente anche su Youtube. www.francescopaolotanzj.it