La luce e l’ombra. Il giorno e la notte. Uno sguardo nell’animo e oltre l’orizzonte. Sono liriche dell’incomunicabilità che cercano una comunione di spirito, attraverso i suoni, uno sguardo, i colori.

Una voce senza eco, le cui parole si odono tumultuose nel cuore.

Il nulla, non come assenza o vacuità ma come un cammino sull’orlo dell’abisso, teso alla luce, alla speranza.

Albertina Forti è una scrittrice e pittrice.
Abruzzese di nascita ma napoletana d’adozione, l’autrice dimostra d’avere sempre respirato aria del Sud.
Le sue opere poetiche e figurative sono impregnate di una “malinconia velenosa” e si discostano tout court  da qualsiasi ricerca manieristica o accademica prediligendo uno stile spontaneo, naïf ed espressionista.
Anticonformista non per scelta ma per cause naturali, l’autrice intende immedesimarsi nelle sofferenze altrui, compiendo, così, un universale atto di comunione.