Venerdì 21 febbraio 2025 alle ore 17:30 presso Sala Esposizioni, Palazzo Strozzi Sacrati (Firenze) avrà luogo la presentazione del saggio Sulla pelle e nel cuore. Quei bravi ragazzi che uccidono di Vittoriana Abate e Cataldo Calabretta edito da Graus Edizioni
Nella prestigiosa cornice di Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze Cataldo Calabretta presenterà il saggio Sulla pelle e nel cuore. Quei bravi ragazzi che uccidono (Graus Edizioni) sul fenomeno del femminicidio, un memorandum delle donne vittime di carnefici che hanno scelto per loro un destino crudele.
Il saggio si propone, offrendo un quadro dettagliato della normativa legislativa in materia, di sradicare la percezione patriarcale che ancora oggi prevale quando si parla di femminicidi. Inoltre, viene evidenziata l’importanza del Codice Rosso e delle nuove norme varate per rafforzare gli strumenti di prevenzione e protezione delle donne vittime di violenza domestica, stalking e maltrattamenti.
Sulla pelle e nel cuore. Quei bravi ragazzi che uccidono è un saggio che invita alla riflessione e all’azione, evidenziando che la violenza contro le donne non può essere più considerata un reato minore. Un testo che vuole essere un prezioso strumento di informazione e sensibilizzazione per la società civile e le istituzioni.
Quello dei femminicidi è un fenomeno difficile dal punto di vista sia sociale che giuridico ed affrontarlo è molto difficile come ben sanno la giornalista Rai Vittoriana Abate e l’avvocato Cataldo Calabretta, che unendo le loro competenze affinate negli anni nei loro rispettivi campi professionali hanno dato vita al saggio Sulla pelle e nel cuore. Quei bravi ragazzi che uccidono, edito da Graus Edizioni, con la preziosa prefazione dell’On. Martina Semenzato, presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta su Femminicidio e violenza di genere.
Il libro verrà presentato venerdì 21 febbraio alle ore 17:30 presso Sala Esposizioni, Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze (Piazza Duomo, 10). Saluti di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Introduce e modera Claudia Eccher, consigliere CSM. Intervengono Cataldo Calabretta, autore e avvocato e docente universitario di Diritto dell’Informazione, Erika Pontini, caporedattrice La Nazione Firenze, Cristina Manetti, capo di Gabinetto della Regione Toscana e ideatrice di La Toscana delle Donne.
Il libro
Giulia, Chiara, Antonella, Sara, Melania, Roberta, Elena, Stefania, Maria, Fabiana. Sono nomi di donne uccise per mano di chi diceva di amarle. Sono nomi comuni, e noi conosciamo i loro volti sorridenti solo quando il loro sorriso è stato spento per sempre. Quale legame c’è tra queste donne accomunate dallo stesso tragico destino? Nelle loro esperienze di vita esiste un identico copione che rivela i segnali di una relazione malata. Storie di giovani vite spezzate che hanno riempito le pagine più buie della cronaca di questi ultimi vent’anni. Questo saggio racconta non solo la sofferenza delle donne vittime di violenza, quelle che hanno lottato invano, quelle che non ce l’hanno fatta, ma raccoglie anche il grido di chi è sopravvissuta. La paura di non farcela, le sentenze avvilenti, le battaglie quotidiane contro il silenzio, il senso di frustrazione, di ingiustizia, di vergogna, e lo sforzo per denunciare, il timore di sentirsi poi abbandonate, la fatica di ottenere giustizia e risarcimenti e, ancor più, quello di sopravvivere al trauma e di ricominciare a vivere. Una parte del testo è infatti dedicata agli strumenti che la legge offre nel contrasto alla violenza di genere. Solo nel 2023 le vittime di femminicidio sono 118. Dietro questi numeri ci sono genitori, figli fratelli, sorelle, amici. L’Italia intera che piange. La violenza sulle donne non è una faccenda privata, qualcosa che riguarda le altre donne. È necessario comprendere che la loro esperienza può riguardare chiunque. Può essere anche la nostra. Come la nostra deve essere questa battaglia. Qualunque cosa abbia a che fare con la violenza non si può e non si deve chiamare amore.
Gli autori
Vittoriana Abate, giornalista professionista, autrice e conduttrice Rai. Laureata in Giurisprudenza, dal 1990 lavora nei programmi giornalistici Rai. Da ventiquattro anni è inviata di punta di Porta a Porta. Esperta di cronaca nera e giudiziaria, si è occupata dei più noti delitti e processi italiani e dei grandi eventi di attualità. Ha collaborato con i più popolari format di RaiUno tra cui LArena, Vita in diretta e Uno Mattina. Ha condotto diversi format Rai tra cui due edizioni di Nella memoria di Giovanni Paolo II, Callas Tribute, Dalla&Caruso Tribute e Salotto Sanremo. Ha curato diverse rubriche nei programmi Rai Uno Mattina, Estate in diretta e Weekly. È autrice di saggi e inchieste giornalistiche tra cui Ciro Vive, Le Verità sommerse, Il ragionevole sospetto, Il segreto delle lacrime.
Cataldo Calabretta, avvocato, docente universitario di Diritto dell’Informazione. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Impresa, Stato e Mercato all’Università della Calabria. È esperto in affari legali d’impresa. Ha insegnato al Master di Criminologia dell’Università Sapienza di Roma e al Corso di Laurea in Giurisprudenza dell’Unical. Attualmente insegna ai Master di Criminologia, indirizzo Scienze forensi ed investigative e indirizzo psicologia giuridica forense e anche al Master di Giornalismo Locale e Web dell’Università Ecampus. Noto al pubblico televisivo per essere consulente legale di RaiUno e per aver curato e condotto molte rubriche tra cui Parole in codice, In Vostra Difesa per Uno Mattina e I cold case italiani per Vita in Diretta. È giornalista, esperto di cronaca nera e giudiziaria, ha collaborato con importanti testate nazionali. Attualmente è amministratore unico di Sorical Spa, gestore del servizio idrico integrato della Regione Calabria.
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