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Storie Napoletane… e d’Abruzzo
Una storia. Tante storie si rincorrono e si ripercorrono nel corso dei secoli – dal Settecento al Novecento − tra le pagine del testo di Aurelio Bramante. Vicende inevitabilmente legate da un filo comune, la riscoperta di un antico e scomparso borgo napoletano: il Borgo Loreto, fuori alle mura aragonesi. Protagonisti dei fatti narrati sono popolani – Giovanni Basile, Alberto De Vico, Gennaro Cacace –, gente del malaffare, re, regine, le cui vicissitudini s’intrecciano in una narrazione coinvolgente che non lascia nulla al caso, tracciando in maniera lucida e dettagliata lo sviluppo storico, economico e sociale di quegli anni: dalla nascita di una nuova camorra organizzata, la Bella Società Riformata, alla triste e ambigua morte di Ferdinando II di Borbone; dal secolo che segnò la fine di un regno e la nascita di un’unità nazionale, che non migliorò la condizione del Sud, al progresso industriale e alla realizzazione di opere gigantesche come il prosciugamento del lago del Fucino − ancora oggi una delle maggiori opere di ingegneria idraulica con Suez e Panama − al viaggio nell’Abruzzo Ulteriore Secondo, la Marsica abruzzese ai confini del regno borbonico.
Storie Napoletane… e d’Abruzzo è un’opera storica preziosa e d’inestimabile valore, un romanzo che racconta, attraverso l’uso del dialetto e di immagini antiche, la realtà e la straripante vivacità della società napoletana, nei suoi aspetti più veritieri e intimi, regalando al lettore un viaggio nel passato alla riscoperta di ambienti, situazioni e costumi. -
Il rispetto
I valori, il profilo identitario, la forma dell’organizzazione politica della nuova classe sociale subalterna, la rinascita della democrazia sofferente,la rivoluzione pacifica dal non-Stato allo Stato. Adriano Podestà ci offre un lungo saggio che analizza la società contemporanea, con particolare interesse per quella italiana ed europea, in ogni suo aspetto, spaziando dalla politica, all’economia e filosofia. Per troppi secoli si è continuato a preservare meccanismi a favore della supremazia di pochi a scapito di molti: meccanismi evolutisi nel tempo in forme sempre più contorte, come nella finanza contemporanea, supportata da sistemi politici corrotti e disfunzionali per l’economia reale. Un dominio che dà miseria a chi produce valore con il lavoro, l’impresa e il risparmio.
L’autore, riflettendo intorno al concetto di rispetto, ne mette in luce le contraddizioni e la debolezza. -
Socialismo tricolore
Il socialismo nazionale come partito venne realizzato all’inizio del secolo scorso
da Bissolati e Bonomi con la fondazione del Partito Socialista Riformista. L’evoluzione del socialismo venne affiancata da quella sindacale della CGL, che ebbe
in Rigola il suo principale alfiere. Negli stessi anni il socialismo nazionale realizzò una significativa esperienza nella città di Fiume. In queste vicende sia del
PSRI che dei Legionari fiumani, si è inserito il ruolo del Mussolini-giovane, che
dialogò in modo profondo con entrambi i movimenti. In una certa continuità
con Fiume, l’autore evidenzia gli aspetti sociali del regime corporativo in Italia
durante il Ventennio. Antonio Alosco ricostruisce in modo puntuale e autentico del tutto inedito – al di là delle memorie di alcuni protagonisti – la seduta
del gran Consiglio del fascismo del 24-25 luglio 1943; ricostruzione consentita
all’Autore dalla scoperta di un prezioso documento, che può assurgere a Verbale della storica riunione, in mancanza del Verbale ufficiale con appunti relativi distrutti da alcuni gerarchi (Scorza-Buffarini Guidi) dopo l’arresto di
Mussolini. In tale ambito, nell’elaborazione dell’ordine del giorno Grandi, si
è evidenziato il ruolo non certo secondario del Ministro della Giustizia De Marsico, finora ignorato. Inoltre si sono ricostruite le successive, subdole manovre
di Senise, capo della Polizia, per la riuscita del colpo di Stato, mai finora rilevate
in modo autentico. In tale contesto temporale si è ripristinato il reale valore e
la reale dimensione del fuoriuscitismo antifascista del fenomeno partigiano.
Infine un tentativo di socialismo nazionale venne ripreso in tempi recenti da
Craxi, tentativo però mal riuscito -
Al di là del muro
[…] Quei minuti di riconoscimento sono rari e preziosi tra le mura di Nisida, i ragazzi ci mostrano il loro bisogno di essere visti e riconosciuti come persone e non solo nella loro veste di detentori di una pena. -
Parole, parole… alla Radio
Savino Zaba firma un saggio storico-linguistico sul linguaggio radiofonico dagli anni Venti ai giorni nostri, focalizzando la sua attenzione su tre rilevanti nuclei tematici.
Il primo si traduce nell’evoluzione storica del mezzo e, nel contempo, sullo “stato dell’arte” dell’attenzione che i linguisti stanno dedicando al linguaggio radiofonico.
La seconda parte, dopo la necessaria contestualizzazione storico-letteraria di Carlo Emilio Gadda, si concentra su un approccio critico e linguistico del suo testo, Norme per la redazione di un testo radiofonico, del 1953.
La terza è il frutto di una riflessione sull’utilizzo della lingua da parte di alcuni dei personaggi più rappresentativi della radiofonia italiana.
L’autore offre uno squarcio del mondo radiofonico, coniugando in modo singolare l’excursus storico del linguaggio nel nostro Paese alle più preziose testimonianze a riguardo. -
Aironi di carta
Rosaria è un’adolescente abusata che tenta di cambiare la sua sorte, di uscire fuori dalla forte sensazione di sconfitta.
La sua giovane vita si modifica grazie a incontri preziosi, proprio quando ogni cosa sembrava risucchiata in una voragine senza fine: padre Celestino, Elvira, don Gaetano e Martina, l’educatrice che ha saputo anteporre il calore della relazione umana alla rigidità delle regole. Tutti loro le trasmettono qualcosa, le insegnano che si può invertire la rotta, camminando, passo dopo passo, verso il nuovo, con la speranza nel cuore, anche quando tutto sembra remare contro. Le narrano la storia del genere umano, della capacità di forgiarsi nel dolore, per sviluppare capacità personali e produrre potenziale positivo dal quale riaccendere i colori della vita.
Se Rosaria fosse rimasta nel “senso di colpa” cui i suoi genitori l’avevano relegata, se avesse sentito ciò che le era capitato come un castigo, forse sarebbe caduta in uno stato profondo di disperazione. Il rischio c’è stato, ma la sua forza di volontà piegata in aironi di carta, la pietà delle persone incontrate in comunità, l’amore che s’accompagna al pudore in un giovane comprensivo le permettono di sciogliere quei legacci stretti, per evolvere la sua coscienza. Volare alto, planare nel cielo come un’ardea cenerea. -
Abbi cura della tua Fertilità
Come risolvere il problema della sicurezza oggi, in un momento storico dove vige la politica della paura? Che rapporto esiste tra rischio reale e rischio percepito? Nel concetto di “sicurezza” sono ormai comprese le idee di “vivibilità urbana” e di “qualità di vita” dei singoli individui di una comunità, composta di tutte le persone che abitano un territorio. Da qui la logica conseguenza che la solidarietà sia una strategia tesa alla sicurezza sociale, e che, erogando beni e servizi ai cittadini, si prevengano comportamenti socialmente deviati.
Attraverso un approccio multidisciplinare, Bucolo presenta, per la città di Messina, una proposta di progettazione ambientale per un’urbanizzazione solidale, basata su importanti studi moderni che teorizzano un rinnovamento urbano la cui manutenzione sia affidata agli stessi abitanti.
Base essenziale di una cultura che si fondi sulla solidarietà è l’atto educativo come insieme di teorie e prassi, una pedagogia interculturale per una visione “ecologica” dell’area urbana. -
La cultura della solidarietà a fondamento della sicurezza urbana
Come risolvere il problema della sicurezza oggi, in un momento storico dove vige la politica della paura? Che rapporto esiste tra rischio reale e rischio percepito? Nel concetto di “sicurezza” sono ormai comprese le idee di “vivibilità urbana” e di “qualità di vita” dei singoli individui di una comunità, composta di tutte le persone che abitano un territorio. Da qui la logica conseguenza che la solidarietà sia una strategia tesa alla sicurezza sociale, e che, erogando beni e servizi ai cittadini, si prevengano comportamenti socialmente deviati.
Attraverso un approccio multidisciplinare, Bucolo presenta, per la città di Messina, una proposta di progettazione ambientale per un’urbanizzazione solidale, basata su importanti studi moderni che teorizzano un rinnovamento urbano la cui manutenzione sia affidata agli stessi abitanti.
Base essenziale di una cultura che si fondi sulla solidarietà è l’atto educativo come insieme di teorie e prassi, una pedagogia interculturale per una visione “ecologica” dell’area urbana. -
Tutto arriva a chi ci crede
Tutto arriva a chi ci crede è una guida spirituale, psicologica e scientifica che ci accompagna nella costante e, talvolta, estenuante ricerca di noi stessi, nella scoperta delle infinite possibilità che l’universo ci offre e nel raggiungimento della felicità da tutti disperatamente cercata, ma che, capricciosa, continua a sfuggirci. Un manuale d’istruzioni su come costruire una nuova vita tentando di comporre un puzzle i cui pezzi ci appaiono da sempre troppi e troppo confusi, cominciando col chiederci chi siamo, dove andiamo e quali siano le forze che muovono i nostri passi. Arcamone analizza in maniera lucida e arguta gli aspetti che influenzano la nostra esistenza, i fattori ambientali ed emozionali che ci condizionano e quali le barriere che noi stessi ci imponiamo, impedendoci di sentirci soddisfatti e appagati.
L’autrice spiega, attraverso un linguaggio universale, come la fisica quantistica e le neuroscienze abbiano di fatto dimostrato che l’energia vitale di cui siamo costituiti ci mette in relazione con la realtà in un rapporto di connessione e compartecipazione che non ci vede come entità a sé, ma come parte del tutto.
Per permettere all’energia di interconnettersi è necessario dar luce alle nostre zone d’ombra, conoscerci nel profondo, non lasciare che l’io interiore ci giudichi e non dar spazio ai pensieri negativi, ma più di tutto abbandonarci tra le braccia dell’amore, energia pura che muove l’universo, principio primo e ultimo alla base della felicità. La lezione che a questo breve manuale preme impartire è che la felicità non è una questione di fisica. Non è immediata, ma va coltivata. -
Manuale di genealogia
Snello, pratico manuale di introduzione ad una scienza di ampio respiro e di innegabile interesse culturale e sociale: la genealogia. Rivolto a chiunque desideri cimentarsi in un lavoro contemporaneamente di ricerca attiva ed a contatto diretto con tradizioni e radici, il saggio si articola in una parte strettamente trattatistica sulla storia della genealogia attraverso i secoli ed, in aggiunta, un’appendice ampia ed esemplare che più approfonditamente illustra il modus operandi del genealogista.Superando tecnicismi e settorialismi, un volume che promuove valori, quello della tradizione e della ricerca di sé attraverso l’altrui vissuto, essenziali e sicuramente familiari a qualsiasi lettore. -
Dallo storicismo del Vico alla concezione materialistico-dialettica della storia
Partendo dallo storicismo di Vico, passando per le grandi opere kantiane e l’Idealismo di Fichte, Schelling ed Hegel, con i suoi avversari – Schopenhauer e Kierkegaard – fino ad arrivare a Marx e al Positivismo europeo, l’autore offre in maniera singolare, ben lontana da una semplice rivisitazione in chiave scolastica, uno squarcio del pensiero filosofico sette-ottocentesco.Cosimino Miccoli affronta, così, una vasta panoramica, proponendo una rielaborazione originale e approfondita dei testi e degli autori più noti. -
Il ruolo della comunità nella sessualità africana
Lucido ed illuminante excursus antropologico sul ruolo svolto nella comunità dalla sfera sessuale nell’Africa subsahariana.
Questo ruolo è lo sguardo libero e disinibito di un insider su una realtà per noi diversa, dove ogni tradizione trova significato e dignità, superando la barriera dell’incomprensione, indagando sulle origini di pratiche considerate primitive e incivili, e sul modo in cui l’imposizione delle culture dominanti abbia snaturato alcune di quelle consuetudini. -
Gabriele D’Annunzio socialista
Letterato e politico: due figure spesso agli antipodi, che sembrano non trovare mai un punto d’incontro, ma che si fusero nella personalità eclettica di Gabriele d’Annunzio. Legato in vita alle idee della Destra, che traspaiono in maniera evidente nel suo fare poetico, soprattutto in seguito all’incontro con Nietzsche e alle teorie del Superuomo, ed associato da sempre al Fascismo, ebbe un percorso socialista. Per anni si è glissato sull’argomento, ma il prof. Antonio Alosco, grazie a documenti inediti, ci svelerà questa parentesi nella vita del Vate, che visse sempre con convinzione le sue idee e i suoi cambiamenti.
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Ischra
Snello, pratico manuale di introduzione ad una scienza di ampio respiro e di innegabile interesse culturale e sociale: la genealogia. Rivolto a chiunque desideri cimentarsi in un lavoro contemporaneamente di ricerca attiva ed a contatto diretto con tradizioni e radici, il saggio si articola in una parte strettamente trattatistica sulla storia della genealogia attraverso i secoli ed, in aggiunta, un’appendice ampia ed esemplare che più approfonditamente illustra il modus operandi del genealogista.Superando tecnicismi e settorialismi, un volume che promuove valori, quello della tradizione e della ricerca di sé attraverso l’altrui vissuto, essenziali e sicuramente familiari a qualsiasi lettore.