• Verità tra le righe. L’Uomo. La Storia. L’Eroe

    Il libro

    Verità tra le righe. L’Uomo. La Storia. L’Eroe è la storia intricata di un amore storico, un matrimonio, quello tra Garibaldi e Giuseppina, donna forte e indipendente, una patriota italiana. Nel testo, Vincenzo Amore, scrive storicamente e dettagliatamente, una storia che nessuno conosce, una verità forse sotto gli occhi di tutti ma a cui non si è mai data importanza. Il romanzo si interseca con il thriller, le vicende amorose, gli intrighi si incrociano con un’analisi precisa, quasi inquisitoria. Chi è Giuseppina? Qual era il suo rapporto con il marito? Domande a cui nessuno sa rispondere, o almeno, a cui nessuno sapeva rispondere prima di questo libro.

    Scheda Vincenzo Amore

    20,00
  • UNTERNEHMENSSTRATEGIEN

    Il libro

    Dieses Buch enthält einige Unternehmensstrategien und wird durch die folgenden Teile gebildet: der RWS-Fall beschreibt die Wertschöpfungskette eines mailändischen Industrieunternehmens (Versorgung, Produktion, Verkauf, informative Abläufe); der Ice House Toys-Fall beschreibt die Strategie der Betriebslehre eines englischen Unternehmens (Layoutplanung, Website, Katalog-Versandhandel), das Weihnachtssymbole verkauft; der PSNP-Fall beschreibt die technologische Entwicklung, die strategischen Schachzüge der Konkurrenten, die Marketingstrategien, die erfolgreichen Produkte im Bereich der digitalen Musik.

    Scheda Gianluca Costanzi tedesco

    15,00
  • AVE MATER

    Il libro

    Con le opere di Lello Esposito si penetra totalmente ed interamente nel mondo misterioso dell’esoterismo e nelle viscere dei misteri di Napoli. Leggende, alchimia, magia si fondono con la materia nelle mani di Lello e da qui vengono fuori opere d’arte legate da un immaginario filo conduttore che poi è lo stesso che rende Napoli unica al mondo. Le opere di Esposito trasudano l’essenza di Napoli anche nei materiali utilizzati, esplodono dei colori, della materialità, delle grida, della confusione o “ammuina”, di quella gioia di vivere e quella volontà che spinge ad andare avanti nonostante tutto ma nello stesso tempo nascondono la volontà di rispondere a rituali esoterici legati a superstizioni e leggende di cui gli usi, i costumi e, più in generale, tutta la cultura partenopea sono permeati.

    Scheda AVE MATER

    40,00
  • Fantasie di Moda

    Il libro

    È un’opera, Fantasie di Moda, che esplora la bellezza delle arti, specialmente quella del disegno, già sempre parte della curiosa personalità della Prof.ssa Giuliana Paolantonio; una personalità che tesse le fila di una passione che va ben oltre la “tendenza infantile” e che esplora la meraviglia delle forme, le sfumature del colore, la diversità dei dettagli in una visione pienamente matura. Ed è qui, in questo catalogo, che è stato curato l’ampio ventaglio di bozze e disegni di abiti che vestono le modelle rappresentate, tra i diversi: Lilly, nella sua sinuosità color vermiglio; la stravaganza degli sbuffi di Lorena con i suoi motivi floreali; la pomposità estremamente colorata di Renaissance e il particolare costume di Ondina. Ultime, ma non meno importanti, sono le bozze delle posizioni delle mani e dei cappelli finemente vintage. Insomma, un compendio di creatività che si riflette con successo in questo splendido catalogo.

    Scheda Giuliana Paolantonio catalogo

    20,00
  • Voci da Pian dell’Oro

    Il libro

    Vivere vuol dire fare esperienze, avere il coraggio di mettersi in gioco con gli altri e seguire il ritmo della natura. Significa anche essere capaci di crescere, trovare il proprio respiro, scoprire i talenti, coltivarli e poter seminare più umanità nel mondo. Il cammino delle donne di Pian dell’Oro può rappresentare un modello. Le loro voci sono un caleidoscopio di vita.

    Scheda Pian dell’oro

    18,00
  • Racconti europei di fate e d’acqua

    Il libro

    Il libro, realizzato nell’ambito del progetto “Living in Europe: on highlands and lowlands”, è il risultato della cooperazione fra la scuola primaria di Lodi Vecchio, la scuola danese di Nysted, la scuola tedesca di Elz e le scuole olandesi di Koudum, Molkwerum, Stavoren e Workum. È una raccolta di leggende e racconti popolari, rielaborati dai bambini, che parlano di fate, d’acqua, di montagne e di profondità marine. Le illustrazioni sono state pensate e disegnate dai bambini coinvolti nel progetto. Loro stessi hanno scelto di lasciarle in bianco e nero, per consentire ai compagni più piccoli di colorarle. In questa versione italiana ogni racconto viene presentato dapprima in italiano con le illustrazioni, poi in inglese e successivamente nella lingua originale. Il progetto “Living in Europe: on highlands and lowlands” ha ottenuto:

    − il primo premio al concorso europeo eLearning Awards 2006, organizzato da European Schoolnet;

    − il primo premio nella categoria e-learning al concorso eContent Award 2007, organizzato dal Politecnico di Milano e da Medici Framework;

    − il premio del Presidente della Repubblica al Global Junior Challenge 2007, organizzato dal Comune di Roma con il patrocinio del Presidente della Repubblica;

    − il premio Poste Italiane al Global Junior Challenge 2007, organizzato dal Comune di Roma con il patrocinio del Presidente della Repubblica.

    Hanno collaborato alla realizzazione del libro

    Nysted Skole, Nysted (Danimarca): ins. Eva Carstensen.

    Erlenbach Schule, Elz (Germania): ins. Diana Heckl.

    Istituto Comprensivo “A. Gramsci“, Lodi Vecchio (Italia): ins. Francesco Zanaboni, ins. Alessandra Coppoli, ins. Maria Luisa Bosi.

    School‘t Swannenêst, Molkwerum (Olanda): ins. Kitty Bruno Franse.

    School De Skutslús, Stavoren (Olanda): ins. Klaske de Vries.

    School It Finster, Workum (Olanda): ins. Anita Tepsta.

    School it Grovestinshôf, Koudum (Olanda): ins. Tonny Fabriek.

    www.europe4kids.it è il sito web del progetto

    Scheda Alida Giacomini

    15,00
  • Cosa non sappiamo: la scuola che sarà

    Il libro

    Era meglio subire o rischiare la vita, in un luogo di cui nessuno sapeva l’esistenza.

    lI progetto di scrittura creativa nasce dall’idea di creare un’ambiente stimolante per la fantasia degli alunni in un momento di fragilità emotiva e, soprattutto, di confronto con i coetanei. lI racconto è il risultato delle loro esperienze di vita e, per quanto inizialmente potesse apparire slegato, si è perfettamente armonizzato e, nel rispetto delle diversità, ha saputo dar voce ad un’unica esigenza: L’AMICIZIA. Al di là di tutti gli stereotipi e i pregiudizi ci sono gli individui nella loro singolarità.

    Cristina Grillo

    Scheda San Cirpiano_Scuola Viva

  • OnDaRoad. Street Art e Scrittura

    Il libro

    Il Centro Antico di Napoli è oggi un museo a cielo aperto, ricco non soltanto di architetture e suggestioni antiche ma anche di opere, provocazioni, installazioni dei tanti street artist – napoletani e non – che scelgono gli affascinanti decumani per lasciare i loro segni, lanciare i loro messaggi o semplicemente esporre i loro lavori. OnDaRoad è il progetto che ha inteso dedicare uno spazio ufficiale a questi artisti.

    Scheda catalogo On Da Road

    15,00
  • Una voce per Napoli e Baia Domizia (Libro + CD)

    Il libro

    Non possiamo, allora, che essere grati a loro e all’editore, che ha accolto e realizzato quanto gli autori, con originalità e singolarità solidale, si proponevano. C’è solo da sperare che operazioni culturali e multimediali, come questa, possano restituire alla Baia, che abbiamo visto nascere, l’antico splendore, in nome della valorizzazione di territori comuni, che, come di consueto, trovano in Napoli il loro principale epicentro.

    Francesco D’Episcopo

    Scheda Corsale – Baia Domizia

    15,00
  • Salerno, patria di Torquato Tasso?

    Il libro

    Scomparso il 19 ottobre 2013 all’età di 90 anni, don Vincenzo era nato a Baronissi il 5 maggio 1923, quinto di sette fratelli. Dopo la licenza liceale al Seminario diocesano, si era laureato con lode in teologia nel 1946, anno in cui aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale. Iniziò come viceparroco di don Guerino Grimaldi, nella parrocchia di San Pietro in Camerellis, quando era arcivescovo Demetrio Moscato. Nell’ottobre del ‘68 venne nominato Monsignore, proprio nel giorno in cui stava per celebrare la Prima Comunione di suo nipote Vincenzo. Il papa Paolo VI lo nominò Prelato Domestico di Sua Santità. Per 35 anni Mons. Pagliara è stato professore di religione al Liceo T. Tasso e per tre anni insegnante di francese alla scuola media del seminario arcivescovile. Poliglotta, ha sempre avuto una passione per lo studio delle lingue straniere, in particolare il tedesco. Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, delegato arcivescovile della Scuola Cattolica Diocesana e assistente spirituale della Fuci, guidava personalmente la formazione, con uno stile sobrio e semplice, come la sua vita, in cui pose al centro i più deboli. Negli anni 60/70 è stato parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie, nel centro storico, dove fondò la Pinacoteca Museo “Sala Scacco Vaccaro”, con materiale storico e artistico rinvenuto nella chiesa, nei locali attigui, in via Trotula De Ruggiero. Il suo amore per la storia e per l’arte si era così concretizzato con un museo che custodisce opere pittoriche, arredi sacri, oggetti di antiquariato, documenti storici. Tra i quadri, la splendida Madonna della Fiducia del pittore napoletano del 600 Andrea Vaccaro, un nome dato dallo stesso don Vincenzo, ed un quadro di Cristoforo Scacco, nato a Verona nel 1480, raffigurante la Madonna delle Grazie.

    Agli inizi degli anni 80 venne nominato Priore della chiesa di Santa Trofimena della Santissima Annunziata Maggiore, a cui era legatissimo. Nel 2008 ha lasciato la chiesa dell’Annunziata, a 85 anni, dando un contributo determinante alla costituzione del Comitato per il restauro della chiesa, guidato dal Cardinale Renato Raffaele Martino. Si è impegnato per le missioni e le iniziative di solidarietà, come il sostegno per chi era precipitato nel dramma dell’alcoldipendenza, con riunioni periodiche nei locali dell’Annunziata. Grande appassionato di letteratura e cultore della Divina Commedia, sapeva parlare a tutti i suoi parrocchiani, di ceti sociali e culture diversi. Oggi si direbbe “un grande comunicatore”. Per anni ha studiato ed affermato che una delle sedi della Scuola Medica Salernitana, nel 1500, era ubicata proprio di fronte la Sala Scacco Vaccaro, in Largo Scuola Medica Salernitana, nell’antico Palazzo Martuscelli. Don Vincenzo ha anche scritto un libro, “Nel paese di Margot”, in cui racconta con l’arguzia di un uomo, ma con l’entusiasmo di un ragazzo, di un suo viaggio con un amico sacerdote in Germania, che ha sempre amato per il suo animo romantico e forte. Anche la musica faceva parte dei suoi interessi. Aveva scritto degli Inni Sacri per la chiesa della Madonna delle Grazie, realizzando un disco, con il prezioso aiuto di suo fratello Armando e dei figli Nico e Vincenzo.

    Con la scomparsa di Mons. Vincenzo Pagliara, Salerno ha perso una delle sue guide spirituali, il cuore del centro storico, una persona colta e sincera, sempre in difesa dei più deboli, coraggioso nel portare avanti i suoli ideali e la sua missione.

    (da “dentro Salerno”, quotidiano online, 21 ottobre 2013)

    Scheda Vincenzo Pagliara

    10,00
  • Nave da battaglia Bismarck

    Il libro

    Massimo risultato del piano di riarmo navale tedesco seguito al Trattato di Versailles fu la nave da battaglia Bismarck, così chiamata in onore di Otto von Bismarck, il cancelliere di ferro. Varata il 14 febbraio 1939, sotto gli occhi attenti di Hitler, la Bismarck è stata a lungo un vanto per la Germania. A tal punto valida, è riuscita a tener testa all’intera Home Fleet inglese. In questo saggio tecnico e storico-militare, Sergio Schioppa riesce a illustrare, con passione e competenza, le imprese di questa nave, orgoglio delle Kriegsmarine. Dalle motivazioni storiche alla preparazione, dalla formazione delle squadre all’operazione sul Reno, dall’inseguimento all’affondamento, dai dettagli tecnici al ritrovamento del relitto. L’autore descrive nel dettaglio gli scontri, colpo dopo colpo, con ritmo e intensità. Il ricco apparato iconografico, inoltre, proietta il lettore nel vivo del combattimento per mare.

    Scheda Sergio Schioppa

    20,00
  • L’uomo de “l’altra Italia”

    Cerrito, l’uomo de “L’Altra Italia” «un italiano vero».

    Una storia vera del merito, una storia di grande fascino per spirito combattivo e determinato contro le molteplici avversità di un Sud difficile, vero grande malato d’Italia, dove spesso la legge viene applicata a discrezione, dove la mala politica (senza volere generalizzare) continua in modo sprezzante a farla da padrona, dove la faziosità, la demagogia e l’arroganza camminano a braccetto con i veti incrociati per colpire chi, solo perché convinto assertore di un riscatto difficile ma non impossibile della propria terra, continua a combattere – da sempre e più di sempre – perché ciò possa verificarsi.

    Scheda Gaetano Cerrito

    10,00
  • Nel verso della foto

    In questo nuovo esperimento di fusione delle arti 26 fotografi si ispirano ai versi di 26 poeti per scattare quelle immagini che in un modo o nell’altro provengono dalla loro sensibilità nel percepire l’intimo messaggio della poesia loro affidata. Tentativo quanto mai innovativo e animoso di realizzare un vero e proprio intreccio di suggestioni per un confronto dialettico e magicamente creativo tra gli uni e gli altri.
    E così, dagli Scatti di-versi della precedente antologia del 2019, questa nuova pubblicazione, intitolata Nel verso della foto, percorre nuovamente la stessa mission. ma al contrario, con i fotografi che leggono i poeti per interpretarne visivamente le sensazioni provocate dalle loro scritture.
    Per giungere insieme all’esaltante obiettivo di dare un senso compiuto al nostro vivere, navigando così tra immagini e parole.
    Scheda Nel verso della foto-GrausEdizioni-2021

    12,90
  • Coronavirus: impresa Possibile?

    Tutto inizia dall’idea, senza quella non si può iniziare nessun discorso commerciale.
    L’idea è la base, il punto di partenza. Alcuni considerano l’idea imprenditoriale come la parte più importante di tutto il processo, mentre in realtà il suo valore da solo è molto basso.
    Un’idea da sola non serve a niente se non viene sviluppata nelle varie componenti, se non vengono stabiliti un piano d’azione, uno studio di mercato, un approccio olistico alla sua realizzazione.
    Ma da qualche parte si deve pur iniziare ed è proprio dall’idea che partiremo.
    Nella prima parte, quella relativa all’idea, il lettore deve farsi guidare passo passo verso la definizione di un’ottima idea di business da portare online, definire le strategie per testarne la validità, vedere i vari svantaggi e vantaggi nel lavorare online e in generale tutte le informazioni preliminari per addentrarsi nel mondo di internet con un’ottica commerciale.
    La seconda parte deve essere dedicata al traffico, vedere le varie fonti per attirare clienti.
    Entrare nel dettaglio delle varie tecniche, approfondire alcuni aspetti essenziali per far sì che il sito sia visibile sui motori di ricerca e sui social network.
    Nell’ultima parte, invece, ci si dedica a come monetizzare gli sforzi perché idea e traffico non servono a niente se poi non si riesce a guadagnare.
    Con la giusta determinazione e la voglia di imparare, lavorare e guadagnare è possibile.
    Giuseppe Catapano
    Scheda-Catapano Coronavirus-FuoriCollana-GrausEdizioni2021

    15,00
  • Quaderni ibero Americani 109

    Scritture di confine quasi alla fine del mondo
    Saggistica testimoniale, crónica narrativa, testi ibridi e letteratura di nonfiction in America Latina

     

    25,00
  • Imo standard marine communication phrases

    Perché le comunicazioni che riguardano la sicurezza della navigazione da bordo a terra e viceversa, da nave a nave e a bordo, devono essere precise, semplici e non ambigue in modo tale da evitare confusione ed errore, vi è la necessità di standardizzare il linguaggio usato. Questo è di particolare importanza alla luce di un aumentato numero di navi adibite a traffici internazionali con equipaggi che parlano molte lingue diverse, dato che problemi di comunicazione possono causare malintesi, causare pericolo, per la nave, per le persone a bordo e per l’ambiente.

    30,00
  • Almanacco della città

    Almanacco della città: un viaggio affascinante lungo un anno attraverso la storia di Avellino. Trecentosessantasei tappe per esplorare i momenti salienti dello sviluppo del capoluogo irpino e dintorni, tra eventi importanti, personaggi chiave, luoghi meravigliosi e progresso tecnologico. L’itinerario si estende dai primi secoli dopo Cristo all’epoca contemporanea, con una concentrazione di episodi tra l’Ottocento e il primo Novecento, l’arco di tempo che ha testimoniato maggiormente la trasformazione e l’evoluzione della città; molti eventi, inoltre, sono legati al sisma che colpì tragicamente l’Irpinia nel 1980, sconvolgendo l’esistenza dei suoi abitanti in maniera indelebile. Questo almanacco, nella sua approfondita e preziosa ricostruzione dell’importante storia della città, frutto della conoscenza, dell’esperienza e dell’impegno dell’autore, è senza dubbio un’opera imprescindibile per chi ama Avellino e la sua splendida provincia.

    19,00
  • Il canto nel vento

    Il romanzo, nella minuziosa narrazione degli autori, attraversa argomenti di alto contenuto psicologico (il perdono; il rispecchiamento; le anime affini; l’abbandono; il disturbo borderline; la consapevolezza; la gratitudine; la disidentificazione; il tormento; …), è scorrevole e ben strutturato.
    La storia della vita dentro acuti dialoghi, monologhi, per introdurci nel viaggio della mente che, per quanto nuovo sembri, sempre di viaggio della stessa vecchia mente – spesso sabotatrice – si tratta. Trame fitte di quotidiana passione di vivere, di contributi e tecniche di  meditazione, ma anche del puntare il dito su se stessi, per indicare il proprio percorso, i propri sbagli messi a nudo da qualcuno fuori di noi: come lente d’ingrandimento,  mette in evidenza i retro-pensieri, e tutta quell’attività e  quell’analisi mentale a volte incongruente; in quei pensieri ondivaghi e  leggeri,  grevi e saggi  riparatori di vecchie ferite.
    Coinvolgenti riflessioni di due anime ritrovatesi affini che si arginano e guidano, come le sponde di uno stesso fiume, con  fermezza e dolcezza che finisce dentro se stessi, ma anche verso il respiro dell’amore e verso la natura.
    14,00
  • Like a Vision

    La produzione artistica di Bruce Springsteen ed il cinema sono indissolubilmente legati da un vincolo che è contemporaneamente concettuale, stilistico e di mutua collaborazione.
    Il volume è una cronaca visiva di questo proficuo sodalizio attraverso le tracce dell’artista che sono contenute in pellicole cinematografiche, i motivi e le suggestioni che hanno contaminato l’immaginario dell’artista e, soprattutto, la struttura cinematografica, strettamente narrativa, della quale testi ed arrangiamenti di “The Boss” si compongono.
    18,00
  • Sansevero e altri insoliti fantasmi

    Breve, organico viaggio visivo nel folclore partenopeo.
    Fantasmi illustri, mostri spaventosi ed inquietanti personaggi leggendari ci accompagnano nella scoperta della Napoli più esoterica, e più gotica, che affonda le radici della propria cultura nell’aneddoto, nella leggenda e nel figurativo.
    Sansevero e altri insoliti fantasmi pare voglia ricordarci che Napoli è una città popolata dagli spiriti, e che tradizione e spiritualità sono le più indispensabili fondamenta ideologiche dell’identità di un popolo.
    10,00
  • 100

    100 è un numero tondo, pieno, allegro e caloroso. 100 può essere un punto di arrivo, ma spesso anche di partenza, proprio come accade in questo caso, con questo libro. Una raccolta di creatività, la migliore, ma anche un carosello di amicizia, di speranza e solidarietà: il “Natale dei 100 Alberi d’autore”, realizzato dalla Associazione Sergio Valente, racconta, da anni, tutto questo. E da anni sostiene quel progetto di un futuro che, a volte, pare troppo lontano da raggiungere, anche solo con il pensiero.

    Sergio ha deciso di farlo, di spingere con energia ed entusiasmo le persone che avevano, e che hanno, bisogno di un sostegno anche affettivo e possibilmente allegro, ma soprattutto di quel futuro. Per questo si è rivolto al “suo” mondo, quello della moda e del made in Italy, della bellezza e dello spettacolo, del cinema, della televisione, della cultura e del design con cui da oltre 50 anni intreccia, annoda, allunga, ritaglia, colora e illumina rapporti di lavoro e di amicizia. Sfogliando le pagine di “100” ve ne accorgerete: i grandi protagonisti che nel tempo hanno messo in gioco e a confronto la propria creatività sugli Alberi di Natale sono qui riuniti in un volume che “sa” di tante cose, soprattutto di crescita e di condivisone di un progetto. (dalla prefazione di Cinzia Malvini).

    50,00
  • I brindisi che ho in mente

    Un’interessante panoramica di approccio storico del percorso e dei significati assunti dall’uso del brindare, funge da sfondo alla raccolta di brindisi elaborati dall’autore in relazione agli aspetti cruciali dell’esistenza umana. Il testo, attraverso una serie di interessanti e famose citazioni, si traduce in un invito alla rivisitazione del “brindisi moderno” attraverso il recupero dei valori classici.

    13,50
  • Storia di un meccanico ingegnere

    Luigi Gorga, un ingegnere col sogno di diventare titolare di una grande officina meccanica, che invece si ritrova a lavorare per il sistema bancario italiano. Una vita professionale la sua, coincisa con un periodo particolare del sistema bancario del sud Italia. Dipendente dell’IMI per lungo tempo, assisterà alla fusione con l’Istituto San Paolo di Torino prima e all’acquisizione del Banco di Napoli poi. Attraverso foto, articoli di giornale, atti di convegni, biglietti personali e da visita viene ricostruita la sua storia e il suo percorso  umano, ma soprattutto professionale.

    0,00
  • 28 lezioni per capire l’Europa

    L’Europa, nonostante i suoi 500 milioni di abitanti, rappresenta una minoranza nel contesto internazionale, tenuto conto del blocco orientale che diventa sempre più forte. Per diventare cittadini consapevoli dell’Unione Europea bisogna conoscere la sua storia, il percorso intrapreso da popoli diversi per diventare, forse un giorno, un unico popolo. Ed è proprio quello che si prefigge questo testo, darci la possibilità di cogliere le opportunità dell’Europa e riuscire a comprendere le dinamiche dalle quali scaturirà il suo futuro.

    15,00
  • Danza?

    Grande determinazione e volontà ferrea sono necessarie per chi, come Elisabetta Testa, ha deciso di dedicare la propria vita alla danza. Un’arte che l’accompagna da sempre e che ha vissuto sul palcoscenico e dietro le quinte, condividendo momenti emozionanti con Carla Fracci, Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov. Ma che cos’è la danza? A questa domanda nessuno può rispondere meglio di coloro che ne hanno fatto la propria ragione di vita.

    10,00
  • Dal dentista senza dolore

    Sulla scia del fortunatissimo Il piacere di sorridere (Babook edizioni, 2003), Elio Bava mette a disposizione, ancora una volta, la sua esperienza scientifica soddisfacendo ulteriormente la curiosità dei lettori. L’autore ci invita a sorridere mostrandoci i mezzi con cui poterci riuscire, abbattendo, in primis, la barriera della paura e offrendoci un contributo innovativo sulla microinvasività applicata all’odontoiatria, vale a dire risolvere con il minor danno. Ci offre spiegazioni chiare e semplici, con un linguaggio sempre efficace.

    4,00
  • BALLA ITALIA 150 buoni motivi per ballare italiano da Trieste in giù

    150 anni di Italia. In piena crisi, bisogna più che mai celebrare. C’è tempo ancora fino al 17 marzo. Ma come festeggiare ancora?

     

    Va bene la ricostruzione storica, perfette le Frecce Tricolori, ok le ricognizioni a Teano, le sfilate in costume garibaldino, le maratone televisive, i saggi, le nuove enciclopedie.

    Ma che Festa d’Italia sarebbe senza un po’ di musica?

    Perchè, a pensarci bene, dopo la Nazionale di Calcio, a unire il Belpaese c’è soprattutto la musica.

    Si dirà: Verdi, Puccini, Caruso… E Mina dove la mettiamo? E Sanremo?

     

    Per ricordare 150 anni d’Italia nel blu dipinto di blu ecco allora Balla Italia, un libro che è anzitutto una compilation, un party book perché l’Italia sia desta, bella e balli la tarantella.

     

    In ordine alfabetico e senza soluzione di continuità, un flash (dance) di 150 canzoni azzurrissime, un po’ di “lenti” e molti “svelti” che, dall’Ottocento a oggi, sono ancora e per sempre capaci di tenere in piedi il Paese. Almeno per danzar!

    Da Arbore a Celentano, da Volare a Fabri Fibra, da Ligabue a Raffaella Carrà, da Carosone a Peppino di Capri, dal Quartetto Cetra alle Kessler, da Vasco Rossi a Battisti, Battiato, Bertè…

    Autori, interpreti, curiosità, collocazione e indicazioni d’uso e… inciuci più o meno attendibili.

     

    Al mixer Ciro Cacciola, giornalista sui generis, che da anni gira i dischi, suoi, della mamma, del bisnonno e dei nipoti, impazzando nei più affollati party napoletani (e non solo) con lo pseudonimo di DJ Cerchietto.

     

    In scaletta, 150 (e più) successi italiani tutti sperimentati sul campo – il dancefloor aka la pista ballo! – con un unico, imprescindibile comun denominatore: l’allegria.

     

    Viva l’Italia, dunque. La Bella Italia. Ergo, signore e signori: Balla Italia!

    10,00
  • Semantica della nutrizione

    Questo libro è un denso scrigno di informazioni distillate da concrete e testate ricerche biochimiche e psicologiche; un percorso inquietante e liberatorio, inoltrato negli occultati meandri del significato della nutrizione, ove si radicano le essenze antropologiche che generano l’estetica fisica e le risposte organiche.

     

    Stefania Miccio

    15,00
  • L’ignorante è schiavo – Ideologia

    Un prezioso saggio di Economia Sociale, Aziendale, Sanitaria che giunge a soluzioni eccezionalmente precorritrici in materia di Cooperazione Internazionale allo sviluppo del Terzo Mondo. L’autore attraversa il suo intenso percorso di vita, la passione per la musica e per la cultura in genere: i suoi amarcord lo vedono insieme a James Senese, insieme al gruppo musicale de “I 4 Con” o vincitore della 19° tappa de “Il Cantagiro” (1964), senza dimenticare il suo maestro Gaetano Patrone che, per primo, gli insegnò quanto l’ignoranza rende schiavi. Dunque, dagli esordi come musicista ai ruoli importanti ricoperti, come Direttore del Personale, Organizzazione e Relazioni Industriali, e come Manager di primo piano nel settore Sanità. Il libro di Francesco Testa invita a ragionare sulla necessità per cui ogni valido Dirigente deve essere innanzitutto un uomo dotato di cultura e dedizione umana e professionale.

    21,00
  • Preferisco il teatro

    Il tragico e il comico della vita di ogni giorno rappresentati in quattro pièce teatrali. Le storie si snodano con un ritmo incalzante e denso di colpi di scena. Non raccontano favole, ma mirano ad evidenziare, senza artificio e retorica, gli indiscussi ed eterni valori della vita, in un clima gaio e trasparente dove anche la fantasia ha motivo di esistere. È comunque sempre la vita che parla, insegna ed entra nel teatro per essere restituita al pubblico carica di ironia e di nuove emozioni. Le commedie mettono in risalto “la parte buona della vita”, ma anche l’ombra che, inevitabilmente, la accompagna. Ed ecco che la finzione teatrale perde i suoi impalpabili contorni per tradursi, ancora una volta, nella realtà che ci appartiene con i suoi mille colori e le numerose strade da percorrere. Nel buio della sala, ogni spettatore si riconosce in un volto, in una voce e la finzione diventa realtà, arricchita di nuova luce.

    15,00
  • Philogelos – Cuorcontento (con testo greco a fronte)

    Il riso fa buon sangue: lo convalida anche la ricerca scientifica. La “gelotologia”, la neonata disciplina che studia l’utilizzazione del sorriso in funzione terapeutica, sta tentando la scalata al mondo accademico e va imponendo la “geloterapia” (o “risoterapia”); e tanti ospedali, non solo pediatrici, aprono le porte al clown dottore. Eppure non pochi filosofi e religiosi hanno voluto relegare il riso in spazi assai ristretti, se non addirittura metterlo al bando. Fortunatamente l’attrattiva della battuta di spirito è irresistibile e travolgente. Così in ogni tempo e in ogni civiltà attori, scrittori e poeti, oratori, predicatori e politici, sono ricorsi all’umorismo. Il mondo antico greco-romano non ha fatto eccezione; anzi, in quel mondo in cui tanti professionisti dell’humour, buffoni e parassiti, si procuravano da vivere elargendo battute di spirito, ci fu perfino chi volle comporne sistematiche raccolte. Il Philogelos (“L’amante del riso”, “Cuorcontento”) è l’unica raccolta di barzellette e storielle del mondo classico giunta fino a noi: ne comprende circa 265, molte delle quali abbastanza gustose. Vale la pena dargli un’occhiata, anzi varie occhiate: nessuna raccolta di barzellette va letta d’un fiato, tutta di seguito.

    La traduzione presenta anche l’originale testo greco a fronte.

    15,00
  • Del comunicare e dell’informare

    Un libro non semplice, ma allo stesso tempo didascalico. Scritto con un linguaggio tecnico e accademico. Quello compiuto dall’autore è un esercizio culturale difficile per spiegare la distinzione tra comunicazione e informazione. E, di conseguenza, quale sia la differenziazione di ruolo tra i comunicatori e i giornalisti. Il tutto è arricchito da dotte citazioni di esperti e studiosi. Nel volume è denunciata anche la vera e propria “ignoranza” di tanti amministratori pubblici e altrettanti alti dirigenti delle burocrazie pubbliche in materia, spesso impegnati nella costruzione di fantomatici ed onnicomprensivi uffici di comunicazione, peraltro non previsti dalle norme, a cui tutto è demandato nella più totale confusione. Il lavoro dell’autore serve a prendere atto anche che la legge 150 del 2000 non è riuscita a sciogliere i nodi, a chiarire gli ambiti e le competenze,a far riconoscere e valorizzare – come era nei suoi obiettivi – le professionalità che pure ci sono, e non poche, negli ambiti della Pubblica Amministrazione.

    13,50
  • Napoli posti e personaggi

    L’itinerario, che la Cacòpardo propone, si sviluppa lungo vicoli e piazze, chiese e palazzi, che hanno visto e vissuto la forza della cronaca rispetto alla fragilità di una storia, non sempre probabile e possibile. Il frinire dei mercati, i pianti dei bambini “esposti” alla vita, fanno da controcanto al silenzio dell’amore, della morte, dei misteri appunto, in ampi e austeri palazzi e chiese.Poi intervengono i personaggi a sancire il patto di alleanza tra vita e scrittura, tutti presi dalla voglia di lasciare un segno personale del proprio passaggio in una città che rifiuta, per natura, l’assenza e l’anonimato. I nomi sono tutti significativi e degni di particolare attenzione e amore, soprattutto per la capacità di coniugare cultura e natura, impegno intellettuale e antropologia del quotidiano con una carica indipendente e irregolare.
    (Dalla Prefazione di Francesco D’Episcopo)

    10,00
  • Nisida: natura, arte, valori

    “Nisida natura, arte e valori”, nasce dalla collaborazione tra la direzione dell’Istituto penale per minorenni di Nisida e la Nuova Accademia Ercolanense, con la collaborazione della Fondazione Banco di Napoli per l’assistenza all’infanzia. Il progetto di allestire una mostra  permanente d’arte risponde al bisogno di predisporre percorsi di reintegrazione sociale, attraverso un costante rapporto tra i ragazzi detenuti e la società civile, oltre che alla imprescindibile necessità di allacciare un dialogo con i minori deviati.

    90,00
  • Coop-etition

     

    L’Autore offre una guida pratica per conoscere il mercato australiano con tutte le sue opportunità a quegli operatori che desiderino intraprendere lì una nuova attività. Attraverso una analisi dei settori economici e delle best practices vengono evidenziati i fattori strategici per una internazionalizzazione vincente. Vengono approfonditi il sistema produttivo e distributivo australiano e in particolar modo il settore agroalimentare e manifatturiero. Vengono esaminati, inoltre, tutti i possibili interscambi relativi a Turismo, Ricerca e Sviluppo, Information & Communication Technology, indicando i criteri metodologici che, attraverso il Fattore 4, possano far raddoppiare le opportunità e dimezzare i rischi nel confronto internazionale. Attraverso un’abbondante offerta di grafici e statistiche l’Autore fotografa il complesso delle relazioni australiane con il mondo, l’Europa, l’Italia e in particolare la Campania, per accompagnare l’operatore in un mercato che, oltre ad offrire delle interessanti opportunità, può anche essere una strategica ed eccellente piattaforma economica per il sempre più interessante continente asiatico.

    10,00
  • Dalla competizione locale alla cooperazione globale

    L’Autore, con questo testo, applica all’internazionalizzazione delle Attività Produttive, in vista di una maggiore efficienza, la metodologia innovativa del Fattore 4, già sperimentata da centri di eccellenza scientifica quali gli Istituti di Wuppertal (Germania) e di Rocky Mountains (Usa).

    Attraverso un’analisi tesa a valorizzare le storiche ed inesperite potenzialità del Mezzogiorno e del suo “Sviluppo Meridiano”, s’individuano tutti quei punti di forza da raddoppiare attraverso il Fattore 4 che possano consentire al sistema regionale di divenire leader di una internazionalizzazione Med-Europea. Con questo testo l’Autore offre una guida dei Servizi e della Azioni di sostegno all’internazionalizzazione, che consente di interagire con efficienza con i diversi enti regionali e nazionali, facilitando l’ingresso sul mercato internazionale.

     

     

    10,00
  • Letteratura a Napoli

    È un documento che dimostra la priorità della lingua napoletana nella genesi della lingua italiana, portando prove documentali con le Carte di Capua, Sessa e Teano (X secolo) e prova testimoniale con Dante Alighieri nel “De vulgari eloquentia”. Libro d’amore questo di Ettore Capuano. Amore per la letteratura, per la terra natìa e per quelli che l’hanno onorata nel campo letterario, dell’arte e della cultura in genere. La meraviglia e lo stupore, doti naturali dell’autore, sono all’origine dell’opera. Capuano ha provato una compiaciuta meraviglia per l’enorme fioritura di poesia, prosa e pensiero profondo avvenuta nell’Italia meridionale fin dall’inizio dell’uso della lingua italiana. Egli si è quindi stupito come a quel mondo d’avanguardia, variegato e splendente non sia stato dato adeguato riconoscimento e giusta collocazione storica. Stimolato pertanto dalla sua ardente passione ha inteso riparare a quella che gli sembrava grave ingiustizia, colmando, comunque un vuoto della nostra storia letteraria. Ha esposto, in modo chiaro ed esauriente, le sue teorie sul mito e sulle ragioni estetiche nonché le sue vedute ed opinioni sui fattori storici, sociali, ambientali e sulle altre componenti che hanno dato origine ed hanno fatto lievitare la nostra letteratura. Ha poi proiettato la luce sui protagonisti e sulle loro opere seguendoli nel loro percorso con dosata alternanza od intreccio di analisi e di sintesi. Impresa quanto mai ardua che però ha dato i suoi frutti. Spesso infatti poche ma efficaci parole, una felice scelta a campione di liriche o brevi prose, aprono infiniti orizzonti.

    15,00
  • Capri isola di Rocce

    Album fotografico. Immagini senza tempo, quelle di questo libro, che suscitano memorie primordiali. Milioni di anni la natura ha impiegato per costruire complesse architetture: archi, falesie, grotte, stalattiti e guglie che si stagliano con le loro vertiginose punte verso un cielo azzurro cobalto; un paesaggio che suscita forti emozioni. L’aver scelto come punto di osservazione il mare, la dice lunga sull’autore di questo libro. Massimo Esposito naviga sotto costa, col naso all’insù e con lo struggente desiderio di non dimenticare neanche uno solo dei dettagli che rendono l’isola maestosa nella sua complessità. Dietro l’obiettivo, dietro ogni fotogramma, si sente forte lo spirito di un uomo catturato da tanta bellezza e che ha l’esigenza incontenibile di voler comunicare la magia di questa terra. Lasciamoci ora trasportare in un virtuale giro di questo piccolo, grande scoglio.

     

    54,00
  • Luoghi comuni. Cartoline da Napoli

    Ciro Cacciola scrive come un inviato nella sua stessa città, inesorabilmente sedotto, talora divertito, spesso indignato, con delicatezza, a suo modo. Dal mondo dei club a quello delle istituzioni, dai quartieri ricchi alle aree più degradate, dai magister elegantiae alla gioventù brutale, dai salotti culturali alle avanguardie musicali, dai percorsi dell’arte alle recenti infrastrutture, Napoli ritorna protagonista in una manciata di nuove cartoline, prive di verità assolute, di sguardi a senso unico, di arresa, condite qua e là da un pizzico di ironia, di ottimismo, di vivacità. Luoghi comuni. Cartoline da Napoli è un libro scritto a piedi, passeggiando ovunque tra la gente, nell’autobus, in metro, sugli scogli di Marechiaro, saltando da una funicolare all’altra, osservando con occhi attenti e pieni di curiosità, ascoltando le voci, i suoni, il caos cittadino. L’autore viaggia leggero nei luoghi comuni della città: Posillipo e la Stazione Centrale, via Duomo e il Moiariello, piazza Plebiscito e Pozzuoli, Ponticelli e Scampia, il Porto e Spaccanapoli, il Vomero e Piazza dei Martiri. Cercando soprattutto di vivere Napoli, più che “a Napoli”.

    9,90
  • Teoria e Prassi rivoluzionaria nel Regno di Napoli

    Dare una definizione del concetto di rivoluzione, pur rifacendosi a pensatori del calibro di de Tocqueville e Marx, passando per Lenin e Troskij, sino ad arrivare a Che Guevara, sembra un’impresa ardua sia dal punto di vista intellettuale, che culturale e politico. Eppure, Pelliccio, in questo saggio storiografico che non si esime da un’acuta e accorta analisi politica ed economica del fenomeno preso in questione, principia le sue argomentazioni proprio dalla ricerca di un assioma della rivoluzione in quanto tale. Indispensabile punto d’inizio da cui partire, innanzitutto distinguendo la dinamica rivoluzionaria da quella della ribellione e del colpo di stato, per poi tracciare le linee fondamentali entro cui tali connotati teorico-pratici, ricorrenti e identificatori, possano essere individuati nei tre principali modelli di rivoluzione del XVIII secolo: quello americano, inglese e francese. Il percorso di ricerca, però, diviene più complesso laddove lo studioso si addentra in un confronto tra l’ideologia, la prassi politica e i cambiamenti economici che hanno caratterizzato la rivoluzione francese del 1789 e quelli, invece, che hanno contraddistinto la rivoluzione napoletana del 1799. Nonostante, infatti, quest’ultima sia così vicina cronologicamente al modello francese e possa apparire a prima vista quasi una sua “filiazione”, sfugge, al contrario, a qualsiasi omologazione e accostamento totale. Difatti gli accadimenti che segnarono i moti napoletani del 1799 non sono facilmente inglobabili nell’assetto definitorio costruito riguardo agli altri sconvolgimenti storici presi in esame. Tant’è che nel caso napoletano, ad esempio, si evince che le masse non furono realmente coinvolte, i rapporti economici rimasero di stampo feudale, e non si trattò nemmeno di colpo di stato o di pura e semplice ribellione. E ciò costituisce solo la premessa delle riflessioni di Pelliccio, che prosegue con una disamina-paragone tra l’illuminismo francese e quello napoletano, quali basi ideologiche, per poi approfondire fenomeni come il sanfedismo, la massoneria, il ruolo del clero e della stampa, questo prima di giungere alle conclusioni, a una cronologia dei fatti accaduti e a una raccolta di documenti dell’epoca relativi ai principali eventi storico-politici.

    9,00
  • Da grande voglio essere di polistirolo

    Una raccolta di differenti frammenti ed estratti, scritti durante l’anno scolastico 2003/2004 dagli alunni della quinta A e quinta B del plesso “Anna Maria Ortese” (ex Lotto 10) del II circolo didattico “Elsa Morante” di Pozzuoli, compone il nucleo di questo testo. Domande e interrogativi curiosi, ora candidi e buffi, ora crudi e taglienti, si alternano a notazioni, osservazioni e aspirazioni che altro non sono se non la sincera e genuina spia di un disagio. Quello vissuto dagli “sfollati” di Pozzuoli, temporaneamente “esiliati” nella cittadina “fantasma” di Monterusciello. Un agglomerato di case al limite della vivibilità, un centro quasi totalmente privo di servizi e collegamenti, un complesso edilizio lasciato a sé, pressoché incapace di ospitare intere famiglie e gruppi di persone, segnate da un’acquiescente rassegnazione. Uno “scenario di polistirolo” dove crescere equivale al rischio di sbiadire nel grigiore e nell’anonimato. Eppure, quale segno tangibile e inequivocabile dell’ennesimo caso di incuria e abbandono da parte delle istituzioni e dei privati preposti, dell’ennesimo atto di un dramma tutto italiano, la cui trama e il cui epilogo sono purtroppo ben noti, suonano le parole di questi bimbi. Affermazioni e dubbi schietti, semplici, ma consapevoli di sé e della propria condizione, e forse perciò stesso pazientemente risentiti, indolentemente sconfortati, ma mai pronti ad arrendersi del tutto e a rinunciare alla speranza. L’auspicio più ingenuo e spontaneo, senza retorica d’occasione, quello più naturale e dovuto a qualsiasi bambino cerchi e desideri nient’altro che la normalità e le condizioni essenziali per vivere. Il tutto testimoniato, da una parte, dalle frasi candide e acute dei ragazzini; dall’altra, dagli interventi di scrittori come Antonella Cilento, Antonella Ossorio, Diego De Silva e Franco Arminio, scortati dallo sguardo lucido e critico di Davide Morganti.

    10,00
  • La rana in fondo al pozzo

    L’Intercultura è entrata a far parte della scuola dell’obbligo da alcuni anni e, precisamente, da quando la scuola italiana si è trovata a fronteggiare la presenza delle culture immigrate. La conoscenza dell’altro aiuta a prevenire l’insorgenza di fenomeni di xenofobia e di razzismo, la conoscenza delle altre culture aiuta ad arricchire la nostra, allargando gli orizzonti del sapere. Di questo compito si fa carico principalmente la scuola. Il presente volume nasce dalla verifica effettuata, nell’ambito di attività di laboratorio nella scuola dell’obbligo, dell’interesse per la lingua e la cultura cinese mostrato dagli allievi per una forma semplice ma significativa di letteratura classica come il proverbio. Il proverbio è legato alle vecchie storie aneddotiche, favolose e fantasiose dell’antica Cina, in tutta questa produzione il binomio didattica letteratura non è mai disgiunto, anche per questo esse si prestano agevolmente ad essere utilizzate dall’insegnante che voglia proporre alla classe una lettura proficua. Le storie contenute nel volume, in italiano con la traduzione in cinese a fronte, sono arricchite da illustrazioni grafiche e da note in italiano che fungono d’aiuto all’insegnante nel lavoro di presentazione dei testi. È uno stimolo alla lettura e al confronto linguistico attivo che produce un’esperienza significativa per gli allievi cinesi, ma anche per gli allievi italiani, stimolati all’attività comparativa. In assenza di allievi di nazionalità cinese sarà interessante avvicinare gli allievi italiani alla cultura di questo paese che offre innumerevoli spunti di riflessione e che sollecita, sempre più negli ultimi anni, la nostra attenzione e la nostra curiosità.

    9,80
  • Lazzaroni

    I lazzaroni sono i delinquenti, i disgraziati, i mascalzoni, i farabutti, le canaglie, i furfanti, i manigoldi, i lestofanti, i gaglioffi, i filibustieri; ma, anche, gli usurai, gli scippatori, i rapinatori, i borseggiatori, i contrabbandieri, i taccheggiatori, i falsari, i ladri d’auto, i topi d’appartamento, i “paccottisti”, i tangentisti, i truffatori e, infine, i peggiori di tutti, i camorristi. Sono trent’anni che Lamberti dice e scrive che per liberare Napoli dai lazzaroni non bastano, anche se sono necessari, poliziotti, carabinieri e magistrati. C’è bisogno di politiche di inclusione, seriamente intese, ben diverse dalle operazioni di assistenza o, peggio, di ammortizzazione sociale, magari a favore dei più violenti e facinorosi. Per trovare soluzioni adeguate, bisogna partire dal dato, irremovibile con artefici dialettici, di una spaccatura e di una separazione profonda nella popolazione napoletana tra chi è dentro e chi è fuori dalla società moderna e civile. Perché il problema di Napoli è quello di portare dentro la modernità tutti coloro che stanno fuori per una sorta di condanna che i responsabili continuano a negare, mentre continuano a comminarla. Per aprire un dibattito costruttivo, l’autore ha raccolto alcuni dei tanti interventi su quotidiani e riviste, o in occasione di dibattiti e convegni, fatti nel corso degli ultimi anni, sulla Napoli dei lazzaroni.

    10,00
  • Il mio cuore squacquarea per te!!!

    Il libro è specchio di questo tempo e, in quanto tale, riflette inevitabilmente usi, tendenze ed evoluzioni del nostro tessuto sociale e comunicativo. Motivo per cui, che un testo raccolga pareri, messaggi, facezie e, perché no, anche invettive e malumori della tifoseria di una città italiana non deve assolutamente meravigliare. Che poi il libro, strumento letterario per eccellenza e veicolo tra i più antichi di comunicazione, abbandoni per una volta la sua veste più seriosa e ortodossa, per indossare i panni inediti del serbatoio vivace, divertente e stimolante di idee e pensieri dei tifosi della società calcio Napoli, questo pure è un particolare che non deve destare stupore. Del resto viviamo nell’era in cui i diversi linguaggi, le varie tecnologie e i più disparati mezzi interagiscono, dialogano e si mescolano tra loro, rivelando potenzialità, utilizzi ed esiti insospettabili. Ed è proprio un’inattesa e felice commistione, quella che s’è creata mettendo insieme un’emittente radiofonica, Radio Kiss Kiss, i suoi più fedeli ascoltatori, stimolati dall’estro di Walter De Maggio, la moderna tecnologia degli sms, la più accanita e sincera tifoseria napoletana e l’inventiva della Graus Editore, che ha deciso di radunare in una pubblicazione migliaia di messaggi arrivati in radio tramite i cellulari. È da dire, però, che una tale iniziativa, a prescindere dall’originalità, non avrebbe avuto lo stesso smalto, se fosse stata fatta in una città diversa da quella partenopea. Il tifoso napoletano, infatti, patisce le stesse agonie della sua squadra, è pronto a scarificare qualsiasi cosa per seguire quei benedetti 90 minuti di partita domenicale, sa come arrangiarsi per non venire mai meno a una tale fede, insomma porta sugli spalti tutta la passione, l’ironia, gli idealismi, la filosofia “nostrana”, proprio quella a cui è improntato ogni singolo giorno della sua vita. Ed è tutto questo che traspare dagli sms raccolti nel testo. Perciò, anche per i tifosi delle altre squadre non sarà difficile immedesimarsi nello spirito di alcune frasi, dato che cambiano i luoghi, i colori delle magliette, i nomi sugli striscioni, le cadenze dei cori, ma non certo i sentimenti e le emozioni. Quelli sono uguali dovunque. E ce n’è davvero per tutti i gusti, sempre col sarcasmo e il tono pungente, tipici del tifoso napoletano. Non hanno certo rinunciato all’occasione di dire quel che pensavano. E allora ecco sfilare, in queste pagine, un’arguta e spiritosa galleria di motti, consigli, critiche e opinioni, corredati dall’umorismo di vignette, caricature e foto, che ancora una volta confermano il grande amore dei napoletani per la propria città, la propria squadra e i propri idoli, primo fra tutti Diego Armando Maradona. Anche se un pizzico di risentita nostalgia per tempi passati e sicuramente migliori non manca.

    8,50
  • La storia siamo noi – il futuro di chi ha un passato…

    Esistono due storie parallele: l’una scritta sui libri, solitamente quella dei vincitori. E un’altra fatta di vicende personali, ricordi, aneddoti che, cuciti insieme, tessono una trama sovente inaspettata, e per questo più avvincente e interessante. Questi giovani studenti del Liceo “T. Lucrezio Caro” attraverso racconti orali e documenti scritti, con accanimento e passione, hanno ricostruito eventi famigliari che intrecciandosi con la grande Storia danno vita a un libro-documento, tanto utile, quanto indispensabile a comprendere lo scorrere del tempo e il valore di essere nel mondo.

    Nando Vitali

    10,00
  • Gianni Rodari, maestro di creatività

    Questo volume è frutto di una decennale riflessione su Rodari e la creatività a scuola svolta nel corso degli annuali convegni promossi dal 1991 dall’A.C. La Ginestra prima e dal Centro Studi Fantasilandia poi. A partire dagli anni Sessanta Gianni Rodari, oltre ad aggiornare la letteratura per l’infanzia in Italia con nuovi personaggi e nuovi temi, è stato uno dei primi pedagogisti a sostenere l’importanza dello sviluppo della creatività e della fantasia come fondamenti indispensabili della formazione delle giovani generazioni. La sua concezione pedagogica risulta ancora oggi di stringente attualità ed in linea con le più avanzate ricerche di psicologia perchè è incentrata sullo sviluppo del pensiero divergente e sul rispetto del ragazzo, che viene invitato a non accontentarsi delle piccole virtù, ma a pensare in grande, a nutrirsi delle “grandi passioni”.

    10,00
  • D’onde radio

    Con verve e con precisione storica, D’ONDE RADIO ne affronta l’evoluzione tecnologica e massmediologica senza rinunciare ad una serie di interessanti e spassosissimi excursus sui personaggi che, negli anni, e soprattutto nel contesto italiano, sono stati tra i principali protagonisti del mezzo: da Mussolini a Mina, da Pio XII a Corrado, da Mike Bongiorno a Claudio Cecchetto, fino alle più recenti e rivoluzionarie “radio libere” del web. Ricco di immagini d’epoca, inclusa un’antologia di apparecchi tra i più ameni esempi di modernariato à la Grease, D’ONDE RADIO è stato scritto a quattro mani da un medico appassionato sin da piccolo di radio e di nuove tecnologie, Raffaele D’Avanzo, e da sua moglie Rosa Russo, con il coinvolgimento dichiarato, almeno per alcuni capitoli, dei figli Angelida, Brigida e Carmine D’Avanzo: che bella famiglia! «Sono cresciuto tra radio e televisori nel negozio dei miei genitori a Cicciano», scrive D’Avanzo nella sua divertente “nota dell’autore”, «tra i modelli della Geloso, Philips e Siemens, ma anche tra i “fonobar”, mobili con radiogiradischi e scomparti per dischi a 78 giri, bottiglie di liquore (rosolio, caffè Borghetti e Strega fatti in casa), appositamente realizzati dai falegnami. Il negozio in piazza era diventato una sorta di proiezione nel futuro, un sogno, un po’ come quelli di informatica oggi … Vi si respirava, insomma, l’aria della tecnologia». E così via. In una sequenza fatta di Storia, storie, volti, immagini, persone e personaggi, sembra quasi di riascoltare, attraverso le pagine di D’ONDE RADIO, la colonna sonora di un secolo pieno di progressi, regressi e di rivoluzioni, le voci (anche) dell’Italia e dei suoi italiani, dei cari amici vicini e lontani …

    Ciro Cacciola

    12,00