• Critici e miti del novecento

    I saggi, qui raccolti, si propongono di verificare il rapporto privileggiato che autorevoli critici accademici del Novecento hanno instaurato con archetipi e personaggi della nostra tradizione letteraria. L’obbiettivo e il risultato è duplice: illuminare il soggetto, preso in esame dal critico, ma, anche, attraverso l’affondo euristico, ricomporre e rilanciare i motivi conduttori della metodologia del critico stesso, che nell’archetipo e nel personaggio si è intensamente riflesso. I particolari parallelismi, messi qui in luce, si proiettano all’interno di un panorama della critica letteraria novecentesca, che attende di essere rivisitata sulla base di un esperienza situazionale oltre che di un ideologia o metodologia preterintenzionale, anche se quest’ultima si è, talvolta, mostrata capace di condizionare e determinare le scelte della critica.

    15,00
  • La mia vendetta è l’amore

    Giorgia e Sandro si incontrano, si conoscono e s’innamorano. Entrambi studiano Giurisprudenza  a Napoli e vengono dall’isola di Ischia. Il loro amore, come tanti, cresce di giorno in giorno, tanto che nell’aria si respira già il profumo di un imminente primavera. A volte, però, anche il più odoroso bocciolo di fior d’arancio, se sorpreso da un inaspettata gelata, può essere distrutto…

    10,00
  • Cronaca di un assurdo normale

    Un giorno qualunque il regista Stefano Calvagna, vittima di un tentato omicidio, è arrestato e tradotto in carcere. È l’inizio di un incubo attraverso il quale gli si spalancano le porte di un inferno, tanto lontano dalla propria immaginazione quanto concreto e scioccante. Stefano, in prima persona, dà voce alla sensazione di sradicamento, che è costretto a subire lontano dalla propria famiglia e dal proprio mondo…

    10,00
  • Io pedalo solo

    Il tredicenne Ronny, animato da un forte desiderio di evasione e di avventura, corre veloce sulla sua bici multiaccessoriata, lasciandosi alle spalle i problemi dei genitori e i loro continui litigi. Il percorso, cominciato come fuga da una realtà ostile – grazie all’incontro con personaggi fervidi di umanità e solidarietà – si trasforma in un viaggio iniziatico, che assume il valore di esperienza salvifica, da cui traspare una lezione morale e concreta per il lettore.

    10,00
  • Monotremi

    H. 18:45 Milano Centrale – Un treno viaggia nel cuore dell’Italia, attraverso le profondità dell’anima, per svelare la natura vera dei rapporti umani. Sistemati i bagagli, osservati i compagni di viaggio, il viaggiatore riflette – e si perde – sui sentimenti più vitali: amore, odio, amicizia, sesso, affetto. Esiste una definizione per ogni cosa? È possibile inserire tutto in una categoria? Quando furono “scoperti” gli ornitorinchi – animali con il becco che depongono uova e allattano i cuccioli – fu necessario coniare un nuovo ordine: Monotremi. Viaggiando – dopo una sosta alla carrozza ristorante, passato il buio delle gallerie – si scopre che monotremi sono anche alcuni rapporti: indefinibili eppure reali quanto necessari – H. 23:35 Napoli Centrale

    10,00
  • Sqpr [Escupir]

    Un venerdì mattina come tanti altri. Napoli è paralizzata dal traffico caotico, Marte Corona, il tipico trentenne solitario e insoddisfatto, attraversa la città affrontando con rassegnazione gli ostacoli del percorso stradale. Appena arriva all’azienda di famiglia, però, si rende conto che quella giornata sarà diversa da tutte le altre: i suoi fratelli gli confessano di aver subìto il ricatto dell’estorsione. È l’inizio di un interminabile finesettimana, in cui la vita mostra la sua faccia più tagliente «e chi desidera emergere finisce per galleggiare come uno sputo tra le onde»…

    13,50
  • La mia generazione dalla A alla Z

    Ogni generazione si caratterizza in un modo diverso e di regola gli adulti, che appartengono alle generazioni passate, non fanno che decretare la smodatezza dei ragazzi: “i giovani d’oggi non hanno più ideali”, “non esistono più le buone maniere” e così via … ma quando è un giovane a passare al vetriolo i suoi coetanei, e se poi questo è anche un comico di talento, il discorso cambia. Il punto di osservazione si sposta da fuori a dentro e da qui si scopre che non emerge un elemento unitario che rappresenti i ragazzi di oggi…

    10,00
  • Piatto freddo

    Da questo momento le donne potranno avvalersi di Piatto Freddo quale prezioso alleato per “difendersi” – è ovvio che le donne non attaccano mai, ma si difendono solo – dagli amati-odiati uomini e il confine tra odio e amore è labile. La vendetta, si sa, è un piatto da gustare freddo, ma attenzione anche gli uomini potranno fruire di queste “confidenze tra donne” per imparare a riconoscere le diaboliche trame ordite – a loro discapito – dal “gentil sesso”. Il diavolo è femmina!

    10,00
  • Corrente alternata

    La corrente alternata è il metodo comunemente usato nelle case per la trasmissione dell’energia elettrica. È l’energia caratterizzata dal susseguirsi arbitrario di alti e bassi, positivo e negativo, destra e sinistra, 1 e 0. È la ruota della felicità e della sofferenza, fortuna e sfortuna, gloria e umiliazione…

    10,00
  • Ho scelto te

    Una sera d’estate Roberta, Alessia e Martina si scatenano in discoteca. Tra sguardi rubati, sorrisi ammiccanti e risate innocenti, Roberta incontra Davide. Tra i due ragazzi si accende, da subito, una scintilla. L’esame di maturità è alle porte, Roberta s’impegna per realizzare il suo sogno di diventare una ballerina, Davide ha un’altra, ma la vita non concede nessuna pausa: si deve scegliere… senza esitazioni. La forza di una complicità esplosiva riuscirà a vincere la stabilità di un rapporto profondo? Da tante generazioni i ragazzi vanno alla ricerca dell’Amore con la A maiuscola, le modalità delle loro scelte cambiano con i tempi, ma alla base rimane sempre la voglia di dire: ho scelto te!

    10,00
  • L’amore sospeso

    Gioventù incatenata. Dall’amore, dagli ideali politici, dalla voglia di rinnovamento, da nuova musica da versare nelle vene per giungere dritta al cuore. Dalla nostalgia, l’erba del ricordo. Zara lo sa bene. Lei, che a dispetto dei suoi vent’anni, conosce il potere della stregoneria, del maledetto specchio di Vincent, delle lacrime di Giuda. Intorno a lei, i suoi coetanei scoprono quanto può far male l’amore…

    10,00
  • Per fare un uomo

    Giulia, affascinata dai racconti di suo nonno Alfonso, decide di ripercorrere insieme a lui le tappe più importanti della sua vita. Sulle orme dei luoghi della giovinezza di Alfonso, sulla scia dei ricordi, la ragazza scopre quanto la vita di uomo – per lei molto speciale, ma “comune” su un piano assoluto – faccia invece parte della Storia. Una scrittura estremamente serena mette a confronto due generazioni, separate non solo dagli anni, ma dall’efferatezza della Seconda Guerra Mondiale, e rivendica, con dolce fermezza, lo straordinario valore della memoria.

    10,00
  • Due Berline Nere

    “Due automobili nere percorrono l’autostrada dirette verso nord. Sono due berline di grossa cilindrata, con i vetri oscurati e dotate di targhe contraffatte”. Così inizia una lunga giornata in cui i destini di personaggi differenti si scontrano in un crescendo di vessazioni e di violenza. Un romanzo breve e dalla struttura perfettamente circolare, attraverso la quale l’autore gioca abilmente con il tema dell’esercizio dell’autorità e con la paradossale inversione dei ruoli. Uno stile narrativo ricco, compatto ed incalzante per una storia che si tinge di toni noir e non lascia presagire alcuna via d’uscita.

    10,00
  • Volevo dirti che ti amo

    Luca è un ragazzo giovane e pieno di vita. Incontra Checca appena diciassettenne e da quel giorno crescono insieme a Salerno, amandosi alla follia. Ma il loro amore si spezza. La vita divide le loro strade. Luca lascia l’Italia e si trasferisce a Miami, Checca decide di studiare a Roma. Dopo due anni, però, Luca torna in Italia per il matrimonio del suo vecchio amico Alex e si stabilisce a Milano, dove torna a pensare a Checca, anche se ad animare i suoi giorni ci sono altre donne. I due ragazzi si incontrano ancora una volta dopo tanto tempo di silenzio. Una composizione di scene piccanti, bollenti, in cui chi vince non è sempre l’amore. Una storia che segna il confine tra amore e sentimento, dove il tradimento è il compagno di sempre. Un sogno che non può finire, una storia già scritta da qualche altra parte. Tutto questo sono solo cinque semplici parole: volevo dirti che ti amo.

    10,00
  • Napoletani si nasce…o quasi

    …nella mia cucina voglio ‘a cappa infiltrante e ‘o piano antiscippo! …se potete lasciatemi un lampionario o almeno un depilante per mia moglie! …Adamo disse: “me-la dai?” …Eva capì: “dai la me-la!” …la donna primitiva: “scopri il fuoco e… corri a spegnerlo!”, nacque così l? Homo Erectus! …papà mi diceva: “vide addò miette ‘e piere!”, ed io: “anche se esco con una stronza non è detto che debba calpestarla!!!”…lei: “eri un maialino e adesso sei un porco!”, lui: “anche tu eri una bella topina…” …ma chi l’ha detto c’a’ munezza è fuorilegge!? Semmai è ‘a legge che è n’a’ munnezza!!!

    10,00
  • Il restauro dei Papiri dell’Universita’ di Liegi

    La piccola Collezione di papiri greci e copti dell’Università di Liegi (20 papiri) fu acquistata al Cairo nel febbraio del 1954 dal papirologo belga P. Mertens, docente di Papirologia presso questo Ateneo, per scopi sostanzialmente didattici. Essa è custodita al Centre de Documentation de Papyrologie Littéraire (CEDOPAL) della medesima Università, Istituzione cardine nell’àmbito degli Studi Papirologici Internazionali, soprattutto letterari. I papiri, che avevano ricevuto una sistemazione provvisoria in un’epoca in cui le tecniche specifiche di trattamento e restauro erano ancora poco note, si erano notevolmente deteriorati e rischiavano un danneggiamento ancor più cospicuo ed irreversibile. Su invito di M.H. Marganne, Direttrice del CEDOPAL, nel giugno 2004 un’équipe di studiosi del Centro di Studi Papirologici, guidata dal Prof. M. Capasso, ha restaurato i preziosi documenti, con l’applicazione di tecniche moderne, non invasive, che hanno comportato da un lato un miglioramento dei papiri sul piano materiale e dall’altro una valorizzazione dei testi da essi restituiti, che sono divenuti più leggibili. L’intervento si è svolto nel segno di una pluriennale e preziosa collaborazione tra il CEDOPAL ed il Centro di Studi Papirologici dell’Università di Lecce.

    15,00
  • Ciro ‘a truffa

    Ciro e Gennaro sono due amici cui la vita riserva percorsi diversi. Vivono a Napoli, città dalle mille contraddizioni, di cui essi stessi sono vittime ogni giorno. Gli episodi narrati nel libro sono il pane quotidiano della città. Ma, nonostante Napoli sia continuamente attaccata, il suo popolo riesce, grazie alla capacità d’incassare, a ripararsi dalla cattiveria. Attraverso gli occhi di Ciro, dall’animo “scugnizzo” e di Gennaro, generoso e leale, guardiamo Napoli e scopriamo i suoi mille volti.

    10,00
  • Koala

    Nicky Napoli è un giovane scrittore, alle prese con il suo secondo romanzo. Apparentemente soddisfatto della vita che conduce, è invece un irrequieto trentenne che vive, attraverso salti temporali e ricordi, i punti salienti della sua esistenza, alla ricerca spasmodica dei propri valori e della propria natura sessuale. Da troppo tempo in conflitto con se stesso, da troppo tempo intrappolato in una storia d’amore finita male – ma non ancora chiusa per il suo cuore – gli si presenta l’opportunità per porre finalmente rimedio a un vecchio errore pagato a caro prezzo. Ma il destino vuole che ci sia dell’altro. La persona che ha aspettato per quasi due anni lo metterà al corrente di un’imprevista quanto inquietante verità. Da questo momento in avanti un incubo ricorrente lo perseguiterà. E avrà le fattezze di un innocuo, tenero, insospettabile koala dagli occhi rossi …

    10,00
  • Che peccato, è peccato

    Un riconosciuto autore di testi per la televisione e il teatro e un comico di caratura nazionale, firmano insieme un libro tratto dal fortunato, omonimo spettacolo, che Biagio Izzo sta portando nei teatri italiani. Il titolo si potrebbe prestare a qualche malinteso, ma … niente paura, nessuna perversione né battute oscene: le pagine di Che peccato, è peccato parlano del più e del meno … come solo Tabacchini e Izzo sanno fare. Si parla di ciò di cui ognuno vorrebbe parlare, di quel che l’uomo della strada avrebbe da dire e che non dice perché gli appare banale, sconveniente e, forse, poco intelligente. Ci pensa la penna di Tabacchini, a questo punto, a inventare un ingorgo rutilante di comicità e trasgressione da leggere attraverso la “vis comica” di Biagio Izzo. E allora si confessa l’inconfessabile, bugie diventano verità, si mente spudoratamente su dogmi assoluti … Le bugie, per esempio, sono l’espressione più alta della creatività umana: ma quando sgorgano dall’inventiva sublime di una donna, diventano capolavori irraggiungibili! Sarebbe un peccato non usarle, no? Così Che peccato, è peccato procede senza rete né schemi, in un’incursione festosa attraverso le cose della vita osservate dal punto focale di un comico e di un autore che ne sanno una più del diavolo. Cercando di mettere disordine dove c’è ordine precostituito, si dice dei peccati che si fanno e di cui ci si pente, così come di quelli di cui … è peccato pentirsi! Ci sono certi vizi, inoltre, che è davvero peccato considerare peccati. Come si può peccare di accidia, di far niente? Mangiare e far l’amore sono riprovevoli? E ancora, vogliamo parlare dell’ordinata convivenza civile e del piacere di stravolgerla? Recita Biagio Izzo: “Che peccato, è peccato, e qua non si può fare, se ogni sfizio è un vizio manca l’aria per respirare.”

    10,00
  • Charlotte sometimes

    Che succede quando sei poco più di un adolescente che crede di essere una rockstar se, un giorno, ti piombano addosso una fata punk, una strega new wave e scopri che il tuo miglior amico è pazzo? Un romanzo che diventa favola rock, musica e poesia fuse a raccontare una storia d’amore e di amicizia. In una Napoli malinconica e romantica, alla metà degli anni ‘80, Sandrino, il Kid, vive con il suo migliore amico Madame George in una roulotte nel cortile di un antico palazzo. Sa di essere una superstar, quindi … ha solo bisogno di un’occasione! E le prova tutte pur di procurarsela. La magia di Charlotte sometimes inventa personaggi surreali per le schiere dell’improbabile armata che accompagna il Kid nell’impresa, fino all’incontro con la cataclismica fata Charlotte e con i leggendari Musici Volanti dai capelli tinti di rosso e blu. Ci sarebbe anche una strega che spunta qua e là, ma andiamo con ordine … Tutto ha inizio con la Compagnia dei Maghi e la messa in scena de “Il piccolo principe”, opera rock tratta dal testo di Saint-Exupery. O, forse, tutto ha inizio qualche anno prima, con un terremoto?

    12,00
  • Mavaffanzelig

    Se è vero che a Napoli di situazioni comiche ne nascono ogni giorno, Gianni Simioli è uno dei pochi napoletani che può vantarsi di averne sentite e viste di tutti i colori. Dapprima come direttore artistico di radio Kiss Kiss Network, dove ha lanciato tantissimi programmi tra cui il pluripremiato “A tutti coloro” con Francesco Paolantoni, Vincenzo Salemme, Giobbe Covatta e tanti altri; poi come conduttore e autore di Telegaribaldi, trasmissione cult dedicata alla comicità napoletana, Gianni Simioli ha sempre goduto di un osservatorio molto privilegiato dal quale apprezzare l’innata capacità ironica e autoironica di chi è nato all’ombra del Vesuvio. Ecco, dunque, da dove nasce questo libro : dalla voglia di “fissare su carta” quelle battute, quelle frasi, quei contesti surreali che si sono sedimentati nella memoria come una bella canzone e ancora oggi strappano una sana e liberatoria risata. Un commento sarcastico di Simone Schettino, un tormentone di Biagio Izzo, una gag fulminante di Alessandro Siani, l’insegna strampalata di un negozio, una scritta anonima comparsa su un muro della città, una frase bislacca di un amico che non dà il tu alla grammatica. Leggere Mavaffazelig è come ritrovare quella Napoli nobilissima delle risate che tanto sta dando per tenere alto il morale di una città ancora alle prese con mille emergenze. Insomma, in questo libro c’è tanto umorismo partenopeo d’autore, ma anche tanto umorismo partenopeo “inconsapevole”. Inconsapevole ed involontario come quello della raffinata professoressa di inglese che nello spiegare ai suoi alunni che in Gran Bretagna il numero civico si antepone al nome della strada si impelagò nella traduzione di via Lucullo, 10. Ne uscì 10, Lucullo street (pronuncia letterale Ten Lucul strit). Esilarante, come tutte le altre battute di questo libro.

    9,00
  • Il ritorno di Cornelio Gallo. Il papiro di Qasr Ibrm venticinque anni dopo

    Il frammento di rotolo con i versi elegiaci attribuiti a Gaio Cornelio Gallo fu rinvenuto nel 1978 a Qasr Ibrim, nell’Egitto meridionale, da una Missione Archeologica anglo-americana, patrocinata dall”Egypt Exploration Society. Il ritrovamento di quello che è legittimamente considerato quanto rimane del libro latino più antico a noi pervenuto costituisce una delle acquisizioni più importanti della Papirologia del secolo scorso. Ben presto del frammento di Qasr Ibrim si persero le tracce, nonostante l’imponente bibliografia che su di esso veniva via via prodotta: solo poche persone ebbero il privilegio di averlo tra le mani; tutti gli altri si sono basati sulle fotografie accluse all’ editio princeps. Dopo che, a venticinque anni dalla sua scoperta, il papiro è stato localizzato, recuperato, restaurato ed esposto in una teca all’interno della sala 29 del Museo Egizio del Cairo a cura del Centro di Studi Papirologici dell’Università di Lecce, oggi tutti possono ammirarlo e vederlo. Questo libro espone la vicenda del recupero del frammento ed i risultati di una nuova lettura autoptica e, al tempo stesso, riesamina alcune delle principali questioni storiche, letterarie e bibliologiche che esso pone. In un contributo finale, Paolo Radiciotti ne esamina la fenomenologia grafica.

    30,00
  • The Bologna and Lecce Universities Joint Archaeological Mission in Egypt: Ten Years of Excavations at Bakchias (1993-2002)

    Circa cento anni dopo i primi scavi, una spedizione delle Università di Bologna e di Lecce ha cominciato a scavare nel sito greco-romano di Bakchias, che gli abitanti locali chiamano “la collina di Tamarisks”. Lo scavo ha segnato l’inizio della moderna indagine archeologica del vecchio “kome” di Bakchias, grazie al quale alcune case e due templi sono stati portati alla luce. Questo album mostra sinteticamente i risultati del lavoro, particolarmente per persone non specializzate. Infatti, gli studenti possono consultare direttamente le relazioni annuali preliminari, pubblicate dalla Missione.

    25,00
  • The Restoration of Egyptian and Greek Papyri Housed in Cairo Egyptian Museum (1997-2000)

    Un opuscolo dedicato al lavoro di restauro, a cura del Centro di Studi Papirologici dell’Università degli Studi di Lecce, dei papiri del Museo Egizio del Cairo, inaugura una nuova serie di pubblicazioni del Centro. Caratteristica della collana editoriale è la presenza, accanto al testo, di un ricco corredo iconografico. La collana espone prevalentemente i risultati di indagini svolte o variamente promosse dal Centro. La scelta di fare uscire il primo numero in lingua inglese è dovuta all’intento di assicurarne la massima diffusione in Egitto.

    12,00
  • Come tele di ragno sgualcite

    Dominique Vivant Denon (1747-1825) e Jean François Champollion (1790-1832) viaggiando per l’Italia, rispettivamente nel 1777-1778 e nel 1825, visitarono l’Officina dei Papiri Ercolanesi all’epoca meta tradizionale degli eruditi europei. I due eruditi ricavarono da quella visita impressioni diverse, lasciandoci due testimonianze particolarmente illuminanti. Il presente opuscolo ricostruisce quelle loro due visite, molto poco note, inserendole nella storia della vicenda dei papiri della Villa dei Pisoni, più nota come Villa dei Papiri.

    10,00
  • Dieci anni di Papirologia a Lecce. Il centro di Studi Papirologici dal 1992 al 2002

    L’idea di fondare un Centro di Studi Papirologici fu concepita da Mario Capasso nel 1990. Pensò che una tale istituzione in concreto collegamento con altri Centri e Scuole Papirologiche italiane ed estere potesse sostenere il suo impegno nello studio e nella valorizzazione dei papiri che a partire da quell’anno Capasso cominciò ad acquisire sul mercato antiquario e contribuire in vario modo all’incremento della ricerca papirologica. Il Centro nacque con Decreto Rettorale del 18 marzo 1992. Successivamente, si trasformò in Centro Interdipartimentale con il concorso del Dipartimento di Scienze dell’Antichità. Nei suoi primi dieci anni di vita, il Centro ha svolto un’intensa attività scientifica che gli ha permesso di meritarsi un posto tra i Centri e le Scuole Papirologiche Internazionali. In questo volume sono esposti i risultati di un lavoro lungo dieci anni, tra pubblicazioni, spedizioni, lavori di restauro e acquisizioni.

    25,00
  • Contributi alla Storia della Officina dei Papiri Ercolanesi vol 3

    Il contenuto è nato da una serie di conversazioni con Agnese Travaglione, responsabile dell’Officina dei Papiri della Biblioteca Nazionale di Napoli, alcuni suoi collaboratori ed un paio di studiosi che hanno dedicato gran parte dela loro ricerca ai testi ercolanesi ed alla loro storia quali Anna Angeli ed Enzo Puglia. Abbiamo scelto di illuminare alcuni momenti della vicenda dell’Officina che ci sembravano ancora insufficientemente rischiarati. Fondamentale, a questo proposito, si è rivelato il supporto di una serie di documenti e di materiali iconografici inediti del ‘700, dell’800 e del ‘900 contenuti tra l’altro nell’Archivio dell’Officina e che ci sono stati messi liberamente a disposizione dalla Direzione della Biblioteca Nazionale.

    25,00