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Love – Le canzoni d’Amore dei Beatles
15,00€La Terra è un pianeta ricoperto per tre quarti dalle acque dei mari e per un quarto dai dischi dei Beatles!
Quella dei Beatles è un’autentica storia d’Amore con il mondo intero.
Dal loro singolo d’esordio Love Me Do del 1962 al colossale collage sonoro Love degli anni Duemila, i Beatles hanno cantato l’Amore, ne hanno perlustrato le profondità, riproponendole al loro pubblico con disinvoltura e intelligenza.
I loro testi sono riusciti ad entrare nei cuori, nelle sensibilità e nelle menti di milioni di ascoltatori, frantumando barriere sociali, linguistiche, culturali e geografiche: il volume LOVE – Le canzoni d’Amore dei Beatles di Michelangelo Iossa propone una critica ragionata dei brani più amati della discografia ufficiale dei Fab Four con traduzioni in italiano.
Innamoramento, Coppia, Famiglia, Amicizia, Memoria e Amore Universale sono i titoli dei capitoli di LOVE: a più di cinquant’anni dall’esordio discografico dei Beatles, Iossa propone sei aspetti-chiave della poetica amorosa beatlesiana, sei punti di vista, sei differenti angoli di visione sull’Amore, spesso sorprendenti per il loro straordinario equilibrio tra semplicità e raffinatezza.
Sintetiche notazioni biografiche ed aneddotiche accompagnano il commento storico-critico di ogni canzone del repertorio dei Beatles, ambasciatori di una straordinaria evoluzione poetica ed espressiva. Il libro è arricchito da un’ampia appendice sulla discografia ufficiale del quartetto di Liverpool. -
Volevo essere James Bond
16,00€Zibaldone di ricordi, di aneddoti, di emozioni di un oste, Claudio Ciocca, dall’animo di fanciullo, genuino, spontaneo, artista poliedrico, amante delle donne, narciso, interprete di una vita sorprendente e irripetibile. -
Luigi Libra – Napoli e l’incanto melodico degli anni Cinquanta
15,00€La canzone napoletana come veicolo di storia e cultura: toccante, entusiasmante intervista all’eclettico Luigi Libra, recentemente insignito della nomina di Ambasciatore della Canzone Napoletana nel mondo.Attraverso l’esperienza del giovane cantautore e la sua formazione, con quegli incontri che hanno cambiato la sua carriera e la sua vita, ripercorriamo tappa per tappa la vicenda di un genere musicale che è stato, e che è tutt’ora, fondamenta della nostra identità culturale.Dalla prefazione di Paolo Limiti ad un aneddoto su Teddy Reno e Totò, dal ricordo di Massimo Troisi alla storia dell’industria discografica made in Italy: una vita, quella di Luigi Libra, le cui parole chiave non possono che essere Napoli e, soprattutto, musica. -
Licio Gelli – Il burrattinaio d’Italia
10,00€“…il pezzo più emotivo dell’Autore è quando non solo racconta con perizia e oggettività esemplare il percorso di vita di Licio Gelli coincidente con gli anni dei segreti e dei misteri, della strategia della tensione, delle stragi che vanno da quella della Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano del 1969 a quella della stazione di Bologna del 1980. L’autore sottolinea le connivenze e le condanne (ma mai il carcere) per l’ex venerabile. Le posizioni politiche ed etiche dell’Autore, evangelico professante, lo portano naturalmente ad approfondire e a scavare nelle domande all’ex venerabile ma le risposte e le lettere, gentili nella forma, riportate nel libro in fotocopia, ci presentano un Gelli ormai stanco, esaurito, che non può aderire alla richiesta di ulteriori colloqui…”.
(dalla prefazione di Antonio Caldoro) -
La Napoli letteraria di Francesco D’Episcopo
12,00€Questa città «rampicante», ma anche città-donna, come in più occasioni il D’Episcopo ha asserito, se profondamente amata, si lascia squarciare e penetrare fin nelle sue pieghe più riposte, anche attraverso i suoi scrittori, quelli che hanno saputo trovare le parole, che il napoletano verace, il solo che «può raccontare e rappresentare dal di dentro la “sua” città», come egli afferma in un intervento dedicato a Domenico Starnone, non sempre però riesce a trovare. È per questo che, nell’intento e nel desiderio di offrire di Napoli, di cui il nostro critico si sente parte verace, nonostante la nascita molisana, una rappresentazione non oleografica, ma vera e viva nella sua sorprendente imprevedibilità, il D’Episcopo si è appassionatamente immerso nelle pagine vive di grandi napoletani, più o meno conosciuti, per trarne fuori l’essenza contraddittoria e sfuggente della città. -
Cameriere, champagne!…
12,00€Il testo offre un originale scenario su episodi inediti, curiosità e contingenze che contribuiscono alla nascita di uno dei più grandi artisti del panorama internazionale che, con la sua canzone Champagne, ha lasciato tracce indelebili nella storia della grande musica italiana. Mimmo di Francia racconta, per la prima volta, la genesi della leggendaria canzone, l’elaborazione del testo condiviso con Depsa e Sergio Iodice, i successi ed i primati raggiunti dal brano, oltre a parlarci della sua fortunata carriera di songwriter. Dalle periodiche ed amichevoli “chiacchierate a due voci” con il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa, sorseggiando un buon caffè e ammirando il panorama di una Napoli nobile ed ammaliatrice, nasce un libro/testimonianza che dimostra che, dietro un così notevole successo, c’è un uomo di grande spessore umano, prima che artistico. -
Traiettoria di una stella rissosa
13,50€Il saggio prende spunto dalla creatività di un genio precoce, diventato emblema della moderna visibilità mediatica, al fine di riflettere sui mutamenti del costume concomitanti all’avvento, alla crescita e all’evoluzione della stella rissosa rispondente al nome di Vittorio Sgarbi. Chi scrive su di lui si trova a dover rendere conto di casi limite, di litigi e insulti, ingiurie via etere e carta stampata, ricorsi in tribunale, condanne per diffamazione e appelli a prescrizioni ininfluenti, reiterazioni d’intemperanze anche fisiche in un tourbillon collerico cui diventa necessario applicare il medesimo filtro che si applica alla disciplina del wrestling.Studiando la parabola di questo astro dalle molte sfaccettature non si può trascurare la singolarità che ha reso Vittorio Sgarbi il campione di un genere di grande attualità nell’ambito della nuova frontiera televisiva, acutamente denominato da Pascal Schembri: tivùmachia. La tivùmachia è una forma di comunicazione catodica che si basa sulla distruzione della comunicazione e sui tentativi di ripristino della stessa da parte di un arbitro scientemente svogliato. Il saggio di Schembri ne sviscera i meccanismi con vivace acutezza e tratteggia un ritratto che sconfina talora nell’analisi antropologica della “società dello spettacolo”.Marco Ongaro -
Un’eterna melodia
12,00€Uomo e artista straordinario, per il quale “la musica è linfa vitale”, Stelvio Cipriani ci ha emozionati con la sua musica che ha animato e sottolineato le scene di più di 300 film, da Anonimo Veneziano a Cristoforo Colombo, da Dedicato ad una stella a Pirahna-paura.Nella sua autobiografia il Maestro ci racconta la propria vita; il suo rapporto con la musica e il cinema; la prima volta in cui “le immagini si animavano con la mia musica”, in modo schietto e senza fronzoli, ma guidandoci nel magico mondo della musica. -
Sono figlio di Oscar Wilde
15,00€Biagio Arixi pubblico e privato. Ci apre le porte della sua vita privata e professionale e attraverso ricordi, pensieri, parole e immagini scopriamo la doppia anima del “poeta mondano”, proiettato nel futuro ma pur sempre legato a quella terra lontana e misteriosa che è la sua Sardegna. Biagio scarlatto e peccaminoso, sensibile e casto, innamorato delle lettere, della vita, dell’amore, in continua tensione tra frenesia e intimismo.
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Teodora e Giustiniano
10,00€Giustiniano e Teodora, una prostituta e un bifolco che per caso si trovano a reggere il più grande impero del mondo; due che non dimenticarono la tristezza della loro infanzia; due che vissero la più bella storia d’amore.
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Elvira la modella di Modigliani
12,00€Montmartre con i grand-cafè, la sagoma del Moulin Rouge e le coppie che si baciano in libertà accolgono Elvira, fuggita da una vita di stenti e scandalosa che le avrebbe reso impossibile rimanere a Marsiglia. Giunta a Parigi diventerà il simbolo femminile di una stagione provocatoria, creativa e pulsante: l’avanguardia. Con i suoi occhi, “di un marrone impastato col nero, brillanti, espressivi, provocanti”, riuscirà ad imbarazzare Amedeo Modigliani, italiano eccentrico e raffinato, irrequieto, squattrinato e grande seduttore. Elvira, “pronta all’avventura, assetata di conoscere, amante della vita senza pudori, gioiosa anche nell’avversità”, diventerà la sua musa, la sua modella e la compagna, condividendo il senso più profondo di un’aspirazione libertaria. Nel marzo 1917 Modigliani vivrà una nuova primavera artistica con quadri dalle tonalità più dolci e una diversa luce che illuminerà i nudi di Jeanne, sua nuova compagna; ma il legame tra Elvira ed Amedeo non si spezzerà mai: “Impossibile lasciare la mia musa, ci cercheremo sempre”. E poco prima di morire, l’artista la ritrarrà ormai matura, ma con un’espressione infantile, in uno dei suoi nudi più casti: “Un omaggio d’amore alla sua Elvira che sfociava dal profondo dell’anima”.
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Il riflesso di un arcobaleno sulla Colombaia: Luigi Patalano
10,00€Una semplice “scatola di cartone” può custodire un tesoro: appunti, vecchi giornali, manoscritti, bozze di discorsi, articoli, lettere. Ed è proprio attraverso una scatola che Luigi Patalano — poeta-giornalista e politico di formazione democratico-repubblicana — preserva e tramanda alle generazioni future il proprio pensiero e i suoi valori. Facendo propria la massima del maestro Bovio, “l’utopia di oggi rappresenta la realtà di domani”, Patalano dedica la propria esistenza alla realizzazione della sua utopia ischitana, volta alla realizzazione di una società pacifica dove la cultura domina e regola l’agire umano, rendendo così Ischia simile all’isola-regno descritta da Thomas More. Ponendo a servizio di tutti il suo impegno giornalistico, culturale e politico, il Patalano, il “venerando amico di tutti, il saggio consigliere di tutti, il gentiluomo per istinto e per tradizione di casato”, come un “arcobaleno”, ha vegliato per circa un secolo su Forio, soprattutto nei momenti più difficili, tanto da costituire una “guida speciale” per la popolazione…
Ma oltre a questa scatola, alle generazioni future ha lasciato anche un simbolo, un monumento per la civiltà: la Torre della “Colombaia”, arroccata sulle rocce trilitiche del promontorio brunito di Zaro. Una torre bianca che con un inconfondibile stile neogotico, alla pari della Statua della Libertà, rappresenta la “fiaccola della democrazia” volta ad illuminare i popoli lungo il sentiero del rispetto comune.
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Duecento e più anni
10,00€A partire dal 1799, anno di nascita di Mosè, si dipana – con lucidità e a volte commozione– la storia dei Bemporad, una famiglia di ebrei giunti in Italia, forse in seguito all’editto del 1492 con cui furono espulsi dalla Spagna i sudditi che rifiutavano di convertirsi al Cristianesimo. Michelangelo, nipote di Mosè, da Pitigliano si trasferisce a Gradoli e si innamora di una ragazza di buona famiglia, ma cattolica. Un matrimonio misto a quei tempi non era visto di buon occhio, ma alla luce delle leggi razziali si dimostrerà di vitale importanza. Alla morte del padre Flaminio entra nel collegio cattolico di Santa Maria a Roma ed è costretto a convertirsi al Cristianesimo. La città eterna trasforma il ragazzo in un vero gagà, ma il prosciugamento del patrimonio dei Bemporad distrugge ogni suo sogno di gioventù e impone a Flaminio di lasciare Roma e gli studi. Si trasferisce allora a Montefiascone dove si sposa, tuttavia la morte della moglie e poco dopo della figlia neonata gli infliggono un altro duro colpo. Flaminio sente la necessità di allontanarsi da quei luoghi resi esecrabili dalla sofferenza e di ritornare nel luogo dei suoi anni più felici: Roma. L’atmosfera stimolante della capitale lo riporta alla vita e gli dona, ancora una volta, l’amore; il fascismo e la guerra, però, tarpano le ali a lui e a un’intera generazione di italiani. Dopotutto la vita è così, un continuo mutare della fortuna, eppure di padre in figlio la storia di una famiglia scorre, irrefrenabile, attraverso le difficoltà del presente verso i sogni dell’avvenire. -
Piovono barattoli dal cielo
10,00€Un album di delicati ricordi attraverso luoghi, profumi e parole tessuti in una trama che trascina con sé i frammenti della biografia di Pietra, forte e appassionata, intimamente legata alle sue origini. Figlia di una Sicilia povera e stremata, emigra in Belgio con la sua famiglia, poi in Inghilterra con il suo amore: due lunghi viaggi che la allontanano dalla sua amata isola, ma al contempo l’avvicinano a una esistenza migliore, costruita giorno dopo giorno con fatiche e rinunce, opportunità e soddisfazioni. La storia di una donna moderna, intrisa di incontri e struggenti addii, che vede il suo epilogo nel ritorno alla madre Sicilia. Le tracce della memoria, come barattoli piovuti dal cielo, danno a Pietra il coraggio di lottare senza sosta per i suoi sogni. Il racconto di una vita intensa, declinata attraverso la complessa realtà del mondo e dei suoi conflitti, da cui, come un’isola in mezzo al mare, Pietra emerge dalle acque in tutta la sua bellezza. -
La morte ha bussato alla mia porta
12,00€“Una fragile dama di cristallo, ma con l’anima d’acciaio”. Ecco la descrizione di una donna che, improvvisamente, si ritrova ad affrontare la paura più grande che possa spaventare un essere umano: la morte. Una data, il 10 giugno 2008, fa da spartiacque tra il prima e il dopo. Basta una sola parola – cancro – e in un unico attimo tutto non è più come prima. Un viaggio interiore alla scoperta dell’Io più profondo, un disperato tentativo di attaccamento alla vita di una donna che decide di combattere per sfuggire a una profonda angoscia e alla sensazione di essere sospesa tra la vita e la morte. Non sempre la disperazione spalanca le porte di un abisso. A volte, proprio essa – se ispirata dalla volontà – si trasforma nella più potente risorsa dell’Io. -
Adattiamoci!
10,00€Adattiamoci! non è un’autobiografia in senso proprio di Anna Mazzamauro, anche se lei stessa ne è autrice; né si può definire biografia, seppure si parli della sua vita. In realtà Adattiamoci! offre al lettore molte più sfumature delle caratteristiche e delle qualità di un’attrice, in quanto “è più facile raccontare la propria storia come se fosse una serie di memorie altrui”, nella quale si affidano “il dolore o il godimento a personaggi che li hanno già vissuti”. Attraverso tre pièce teatrali ideate dalla Mazzamauro si scoprono – e si godono – tre personaggi unici e straordinari: “Anna Magnani”, “la Silvani” e “un Pazzo”, protagonista di un racconto di Gogol, “ma con una mutazione che soltanto la mia storia ha provocato”. I buoni attori sono capaci di adattarsi ai personaggi che interpretano, ma solo pochi riescono ad adattare i personaggi alla propria vita. -
Di nobili speranze
10,00€A oltre quindici anni dall’inizio della sua esperienza da sindaco di Aversa Lello Ferrara, nella forma del libro-intervista, offre una interpretazione di quel periodo alla luce dei fatti accaduti fino a oggi. Il punto di partenza della riflessione è Aversa, una periferia meridionale, ma sin da subito è chiaro che l’oggetto dell’analisi si estende al tempo della Campania e dell’Italia post-Tangentopoli. Il quinquennio 1993-1998, tempo dell’esperienza comunale di Ferrara, avrebbe realmente potuto attuare e soprattutto stabilizzare a livello nazionale l’auspicato processo di rinnovamento della classe dirigente e della politica, ma tale tentativo – che pure era nell’aria – fallisce. Di fatto la crisi del nostro tempo non riguarda solo una periferia meridionale, ma estende il proprio dominio negativo al Paese intero e si spinge ancora più oltre, fino a svelare la crisi della stessa democrazia. Di nobili speranze è il suo primo libro. -
Una piccola donna fra due millenni (1916-200?)
10,00€Alle soglie dei 90 anni, più che fieramente portati, Marcella De Marchis Rossellini ripercorre, con i toni del ricordo, della favola e del diario, la sua vicenda di vita: dall’incontro con Roberto Rossellini ai rapporti con i più celebri nomi del cinema italiano e straniero, attraversando i momenti storici più significativi vissuti durante un’esistenza così lunga, ricca e soprattutto intensa. I frammenti del racconto dell’autrice scorrono come fotogrammi di un film avvincente: leggendo, è come assistere ad una sequenza di scene delle quali il lettore riesce a percepire gli odori, a vedere i colori, a carpire sinanche le sensazioni. In una forma sempre diretta, schietta, che anche nella rievocazione non accetta la facile lusinga della retorica, si susseguono le immagini della chiesetta di Palo (dove la scrittrice sposò Rossellini), i primi tempi del loro amore, i sogni e l’aspirazione di crescere in fretta, i momenti atroci e terribili della Guerra, la caduta del fascismo, il ritorno a Roma e, finalmente, l’inizio delle riprese del celeberrimo Roma, città aperta. Il confronto tra passato e presente, il rapporto moglie/marito, la folgorante carriera del regista, i figli, la morte prematura del primogenito, la fine, dopo non molto, del matrimonio, gli altri rapporti del regista, l’incontro con Anna Magnani, il matrimonio con Ingrid Bergman, i viaggi e le relazioni con il magico mondo del cinema scorrono di pari passo con la realizzazione di capolavori del neorealismo, da Paisà a La vispa Teresa, sino alla morte di Rossellini nel 1977. Ma il resoconto dell’autrice prosegue, tra aneddoti ed esperienze le più varie, sino a immaginare, con una punta di brillante ironia, il suo stesso funerale, messo in scena per finta e con l’augurio di poter “concludere la propria vita regalando a tutti un ultimo sorriso”. Come scrive Carlo Lizzani: “Molti episodi, molti personaggi raccontati in questo libro contribuiranno a tener vivo per le giovani generazioni il ricordo di una stagione artistica straordinaria. Non c’è futuro senza memoria. Grazie Marcellina. E altri novant’anni!” -
Matilde Serao a Eleonora Duse. Lettere
10,00€Matilde Serao ed Eleonora Duse. Due amiche, due donne, ma anche due figure storiche importanti che hanno segnato entrambe, pur se in maniera diversa, lo scenario culturale e sociale di uno scorcio del primo Novecento. E Matilde Tortora, consapevole del rilievo che tali personaggi ebbero nella vicenda culturale italiana del secolo scorso, ha deciso di riportare, indagare e travasare sulla pagina scritta quest’incontro spirituale, umano, oltre che letterario. Lo ha fatto proprio tramite altre pagine vergate: la fitta corrispondenza tra le due donne, documenti significativi e testimonianza veritiera di un legame profondo che si andò instaurando nell’arco del primo ventennio del Novecento. La perizia filologica con cui la Tortora ha compiuto questa ricostruzione va di pari passo con una ricerca storica caparbia e attenta, ma sempre rispettosa e fedele. E se l’esito di tutto ciò è rappresentato dagli aspetti, per così dire, “istituzionali” delle due figure, la curiositas che ha accompagnato l’indagine è riuscita a far emergere anche il lato più autentico e privato della Serao e della Duse, messe a confronto tra loro e in relazione all’evolvere di un’epoca. Una scambio di missive, molto probabilmente solo un’esigua parte, quella rimasta, che si muove, toccando gli estremi della confessione muliebre e dell’intimità di un affetto sincero, da un parte, e quelli della lucida coscienza del momento storico vissuto e di una sua acuta critica, dall’altra. Ed è così che nelle epistole tornano numerosi ed energici interrogativi, nonché l’aurorale tema di una rinascita personale e professionale, condivisa sia dalla giornalista che dall’attrice. -
Le guerre di Dadà
10,00€Dada e le sue guerre. Con mano sapiente ed amore profondo per la sua terra, l’autrice ripercorre le tappe della sua infanzia. Rie-voca gli anni della sua formazione, avvenuta in un contesto di lavoro in cui s’intrecciano memorie, racconti di famiglia, aneddoti, usi e costumi della terra visitata da Goethe, Stendhal, Dumas padre, che aveva conosciuto il massimo splendore nella seconda metà del Settecento. sorprendente e straordinario come Dada bambina soffra sulla sua pelle l’ultimo conflitto mondiale, sempre pronta ad accogliere i lati positivi di ogni situazione per uscirne pi forte e vitale che mai. Questa bambina ci d dei messaggi molto attuali: la sua guerra per vivere la sua arte nell’industria di famiglia e l’opposizione del padre che non la vuole perché femmina. Come non commuoversi di fronte alla famiglia milanese della madre che la considera di razza inferiore perché terrona. Grazie al suo dialogo con Dio e alla sua positivista Dada riesce a superare tutto, tanto da essere considerata speciale, diversa, e quindi non compresa. Rinuncia al principe azzurro perché per lei l’amore conoscenza reciproca, affinità e accoglimento totale. Certamente fu un angelo a farle incontrare ad Amalfi l’Amore, l’uomo della sua vita che aveva queste capacità. -
Carla Fracci dalla A alla Z
15,00€Una etoile. E una giornalista. Una stella. E la sua migliore amica. Una donna. E un’altra ancora. Carla Fracci. E Giuliana Gargiulo. A tu per tu. Faccia a faccia. Un grande rapporto di amicizia che si svela, a quarant’anni dal primo incontro, in una nuova forma di libro/intervista. Un alfabeto. Fatto di ricordi, di emozioni, di prove, di studio quotidiano, di ballerini e di balletti. Quanti successi! Non solo. In questo inedito alfabeto, la grande etoile, celebratissima star della danza in tutto il mondo, racconta anche un pizzico del suo privato, la sua famiglia, se stessa. Procedendo per argomenti (ad esempio: M come mare, come matrimonio, come mozzarella, come Margot Fontayn; R come Roma, come Romeo e Giulietta, come Rudolf Nureyev), Carla e Giuliana parlano del più e del meno, ricordano questo e quello: i partner indimenticabili, i grandi coreografi, le tourneè più faticose, i momenti della vita più significativi. Pieno zeppo di immagini che esprimono la bellezza – immutata nel tempo – di un vero e proprio mito vivente, fotografie attinte non solo agli archivi dei grandi fotografi che nel corso della sua luminosa carriera sono rimasti catturati da così tanta grazia e bellezza, ma anche agli album di famiglia, Carla Fracci. Dalla A alla Z, tra pubblico e privato è un libro già attesissimo e pieno di sorprese. Per sapere di più sul personaggio, per imparare a conoscere la persona. Giuliana Gargiulo ha conosciuto il regista Beppe Menegatti, marito di Carla Fracci, nel 1958 a Milano per l’inaugurazione della stagione del Piccolo Teatro, lei attrice appena ventenne, lui assistente alla regia, insieme nella compagnia di Eduardo De Filippo. Vite che s’intrecciano, dunque, storie parallele. Come in una coreografia. Come dire: una Fracci per amica. -
Morale della favola
10,00€Una favola inversa: la principessa si ritrova cenerentola. E chi poteva raccontare una favola, se non una vera principessa? Giulia Odescalchi, “nata sotto a un cavolo reale”, si veste di ironia per raccontare una vita gravata dal peso di dover essere sempre all’altezza del passato. Con tratto a volte poetico ed evocativo, disegna i contorni di un’infanzia dolce e vivace, vissuta tra gli agi e le restrizioni di un’educazione rigida e formale; gli anni dell’adolescenza, la voglia di smettere le scarpette di cristallo per indossare più comode pantofole pelose; la maturità, la sua esperienza di donna e madre, alle prese con un marito ‘borghese’, losco e distante. Il divorzio. La triste storia del fratello Filippo ‘il principe barbone’, morto in un incidente nel 1990. Come in ogni favola che si rispetti, sono presenti fate e orchi, castelli e stalle, amori e gelosie. Ma alla fine, su tutto, vince la voglia di vivere di una donna che riesce a riappropriarsi di se stessa, anche a discapito delle convenzioni sociali. L’autrice leva il sipario sulle vicende della famiglia Odescalchi, delineando un ritratto della nobiltà molto lontano dall’immaginario collettivo. -
Un taccuino inedito di Matilde Serao
10,00€“È un taccuino con note autografe sul progredire del suo lavoro di scrittrice e di narratrice ed è il luogo in cui ci dà lo schema degli ultimi suoi romanzi. D’altra parte proprio in questo taccuino è consegnata la testimonianza di una notevole caduta in quanto autrice di romanzi e della sua visione morale della vita”. -
Otello Fava
25,00€Il volume, a cura di Vittorio Giacci, raccoglie le memorie di Otello Fava (1915-1984), uno dei più importanti truccatori del cinema italiano. Un affascinante percorso si snoda attraverso pagine dense di aneddoti, immagini e descrizioni tecniche, conducendo per mano il lettore alla conoscenza di una straordinaria ma ancor poco conosciuta professione che contribuisce a dare corpo e fascino ai nostri sogni cinematografici. Il volume è completato, oltre che da un intervento del figlio di Otello, Stefano Fava, da un saggio di Maurizio De Benedictis, dalle preziose testimonianze di chi l’ha conosciuto e ha collaborato con lui – fra cui Marisa Allasio, Claudia Cardinale, Valeria Ciangottini, Callisto Cosulich, Dino De Laurentiis, Carla Del Poggio, Osvaldo Desideri, Franco Di Giacomo, Luciano Emmer, Claudio G. Fava, Marcello Gatti, Giuliano Gemma, Ennio Guarnieri, Virna Lisi, Carlo Lizzani, Elsa Martinelli, Francesco Maselli, Marisa Merlini, Sandra Milo, Daniele Nannuzzi, Gillo Pontecorvo, Gianni Quaranta, Dino Risi, Silvano Rocchetti, Alvaro Rossi, Stefania Sandrelli, Furio Scarpelli, Marina Solinas – e da moltissime fotografie, per la maggior parte inedite, provenienti dal suo archivio personale. Uno strumento essenziale per conoscere l’arte del “trucco cinematografico” che ci riporta a una grande stagione del cinema italiano e internazionale. -
Lettere di Roberto Bracco a Ruggero Ruggeri
10,00€Queste lettere, fino a oggi rimaste inedite, furono scritte dal drammaturgo Roberto Bracco, all’epoca già famoso per le sue opere rappresentate nei maggiori teatri in Italia e all’estero, all’attore Ruggero Ruggeri, dal febbraio 1912 all’ottobre 1914, e riguardano le fasi di approccio e convincimento a che il grande interprete accetti di portare in scena il suo lavoro teatrale Il Piccolo Santo e infine, ottenuto il suo assenso, il costante intervento di Bracco durante le varie fasi d’allestimento di questa sua opera, sebbene affermi di volersene tenere in disparte. L’interesse che queste lettere suscitano è dovuto al fatto che esse disvelano per la prima volta il back-stage di un lavoro teatrale bracchiano, non solo il suo chiedere, incitare e infine persuadere Ruggeri a interpretare Il Piccolo santo, ma anche il suo intervenire con suggerimenti, proposte, indicazioni di scenografia e insistiti consigli per la scelta degli interpreti per quello che era il più difficile dei suoi testi teatrali, e per sua stessa ammissione, il suo testo “più letterario e meno teatrale”. Inoltre è qui anche pubblicata l’azione cinematografica inedita di Roberto Bracco dal titolo Il primo raggio di Sole, recentemente rinvenuta, nel prezioso autografo originale dell’autore.