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Temi e traumi
Il libro
In questo percorso poetico, l’autore esplora i quattro elementi fondamentali della natura: Aria, Acqua, Terra e Fuoco, come simboli e metafore dei traumi che segnalano il cammino di vita di un individuo. Ogni sezione del libro si concentra su un elemento, invitando il lettore a riflettere su come le esperienze, positive o negative, plasmino non solo l’anima, ma anche il linguaggio con cui comunichiamo le nostre verità interiori.
Il libro diventa un viaggio sensoriale ed emozionale, dove l’aria rappresenta i sogni e le speranze, l’acqua i ricordi fluidi e le emozioni contraddittorie, la terra le radici e le esperienze concrete, e il fuoco la passione e la trasformazione. Attraverso le poesie, l’autore si presenta come un alchimista di parole, capace di trasformare il dolore e la gioia in arte.
Le poesie raccolte in questo libro sono un tributo a tutte le parole: quelle comprese e celebrate, quelle incomprese e dimenticate, quelle che danzano nel vento e quelle che tornano a noi, ricomposte in un tessuto armonioso. Attraverso questa raccolta, l’autore spera di donare un significato e una forma ai traumi che hanno plasmato la sua esistenza, traendo forza e ispirazione da ognuno di essi. Ogni pagina è un invito a riflettere, a sentire e, infine, a trasformare l’esperienza umana in poesia.
Con Temi e Traumi il lettore è chiamato a scoprire la magia delle parole e il potere catartico delle immagini, immergendosi in una sinfonia di sentimenti che unisce la fragilità dell’essere umano all’eternità della natura.
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A contar le stelle
Il libro
Le poesie di Tonia Riccardo possono essere descritte come impressioniste. La carica pittorica delle immagini proposte dall’autrice è intensa e fa sì che il lettore venga catapultato negli ambienti naturali evocati. La profonda cura nell’uso della parola porta anche alla produzione di ritmi e suoni, ricreando una poesia musicale le cui note contribuiscono alla totale immedesimazione del lettore. La rappresentazione di elementi naturali concreti, però, non impedisce all’autrice di creare immagini altamente spirituali, che elevano il lettore verso una dimensione altra. Accanto a questo tipo di componimenti, che potrebbero essere definiti quasi ambientalisti, ne troviamo altri, che mettono in luce le difficoltà del nostro presente con uno sguardo particolare rivolto alla realtà napoletana. Il lettore si ritrova così immerso nell’atmosfera dei vicoli di Napoli, che sembrano prendere vita di fronte ai suoi occhi attraverso delle poesie scritte in dialetto napoletano. Vi sono inoltre una serie di componimenti con i quali l’autrice rende omaggio al sommo poeta Dante, rappresentando alcuni dei protagonisti più celebri del suo Inferno.
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Graffi e Scintille
Il libro
“Graffi” e “Scintille” sono due accadimenti che si somigliano, il primo ti lascia sulla pelle tutte le ferite inferte, dall’unghia del tempo, e il secondo è esplosione di gioia, piccole perle, a formare un diadema in bilico tra il Ricordo – che non è mai un rimpianto – e il Quotidiano – che, a una certa età, diviene stupore e ricchezza. Comunque sulla pelle resta tutta la geografia del tuo personalissimo viaggio. Il linguaggio utilizzato in questa silloge è subordinato a un intimo principio etico, come se il mondo perdesse le sue certezze e le “sopportasse”, non come sventure ma come semplici “pietre d’inciampo”.
Dalla Prefazione di Susanna Mangiavacchi
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Ho ridisegnato il sole
Il libro
La scrittura, da sempre mezzo comunicativo primordiale, qui oltrepassa il suo “utilizzo” da semplice mezzo comunicativo, per evolversi e diventare una strada che porta il lettore verso un mondo introspettivo, difficile da raggiungere tramite il solo ausilio della razionalità e della logica. La poesia diventa uno strumento che distrugge ogni barriera che separa gli uomini, perché libera ed espressiva. Come rondini che libere volano nel cielo, così i sentimenti possono viaggiare senza limiti e filtri, esplodendo nella loro unicità e forza. Ogni poesia è un viaggio emotivo, un’esperienza che riesce a toccare il cuore del lettore e ispirarlo a riflettere sulle proprie emozioni e sulle sfumature della vita. I versi sono il mezzo per esprimere ciò che il cuore dell’autrice sente e attraverso queste pagine entrerete un po’ nella sua anima.
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D’aria le parole
Il libro
Questo quarto libro di poesie dal titolo D’aria le parole compie il suo viaggio attraverso un processo di riscoperta di moti dell’anima, nella riflessione e nella ribellione di sensi che, rinchiusi in un ipogeo umano, ristagnano le corde afone di un tempo liquido che sfugge alla fragilità, sottacendo alle vulnerabilità in nome di una ipocrita infallibilità che ignora il nostro essere umani.
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Fototessere alla stazione
Il libro
Sembra che l’io poetico sia il primo a essere incantato dal mistero che non può mai essere interamente risolto. L’impressione è che le istantanee mettano in movimento uno stupore che è fecondo e che si rinnova, che sprigiona lampi di intuizione, vie d’accesso a territori segreti…
Dalla Prefazione di Anna Maria Curci
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Infiniti Frammenti dell’Anima
Il libro
Cerchiamo l’aiuto in altri, ci innamoriamo dei simboli e del mistero, pensiamo di trovare luce in un libro, in una terapia, in un gruppo, in una scuola di pensiero. In realtà, cerchiamo noi stessi. Abbiamo bisogno di tanti specchi in cui rifletterci e raccogliere i frammenti della nostra anima, ma poi, ci accorgiamo che gli stessi specchi sono capaci di deviarci in un’altra direzione, lontana dal nostro autentico Sé. Siamo umili raccoglitori in questa vita. Siamo in cerca di un riferimento, di un appiglio, di un’ancora, di una guida. Siamo assetati esploratori della Verità. Ma il mistero di vita si svela soltanto quando, dopo il lungo cammino, stanchi e disperati, la troviamo dentro di noi”.
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Profondo amore
Il libro
Attraverso le pagine di questa raccolta di poesie, Annamaria De Angioletti esplora un mondo di emozioni penetranti e contrapposte. Le sue parole affrontano temi universali come l’amicizia, l’amore proibito e la vittoria di una guerra contro la droga. Con una prosa vibrante, la poetessa cattura la gioia e i momenti di intima riflessione. Ancora, in un’odissea poetica, vengono trattati temi profondi come l’egoismo umano e la ricerca di un senso di felicità. Ogni poesia offre un’esperienza irripetibile, intrecciando il personale e l’universale in un mosaico di versi appassionati.
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Danzerò sulle acque dell’oceano della vita
Il libro
La poetessa descrive e apre la verginità della sua anima al lettore. Un cammino catartico verso il suo io più profondo alla ricerca viscerale di se stessa, un tempo smarrita in una natura matrigna ed ora con una Fede salvifica ha riscattato se stessa. La poetessa afferma:
“Vivo l’inverno come una giornata d’estate
luccicante.
Il tempo inesorabile scorre, cerco il mio io
allontanando le maschere
di ghiaccio, fantasmi che rincorrono i miei sogni.
Finalmente libera di cantare un inno all’amore, un
tripudio di note armoniose di felicità!”.
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Tieni i sogni per mano
Il libro
Non nuoto con gli squali e mi tengo a debita distanza dai gatti.
Non sopporto i camaleonti.
Non toccatemi mai le ali, quando mi sento una farfalla.
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‘na vita nova. Poesie napoletane con spiegazione
Il libro
Non la più musicale, completa o facile delle lingue del mondo è il napoletano… però di fascinoso ha questo: più di tutte sa parlare dell’Amore! Ecco perché l’autore l’ha imparata, prima, e poi adoperata per comunicare al lettore l’Amore di Dio, capace di donare a chiunque ‘na vita nova! Una raccolta di pensieri e riflessioni capaci di toccare svariati campi, compreso quello più intimo: il dialogo dell’anima.
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Femmina, tormento ed ossessione
Il libro
Raccolta di riflessioni sulla femmina: questa conosciuta/sconosciuta divenuta tormento ed ossessione non solo per l’uomo, che ne ricerca e rivendica il ruolo e la figura all’interno della sua vita, ma soprattutto per la donna stessa che ne ha perso forse il valore e il piacere nell’esserlo. L’autore, quindi, le si rivolge cercando in modo diretto, a volte anche sfrontato, di comunicarle l’amore, la mancanza e il rispetto per la sua figura nel mondo del maschio. L’approccio scelto è quello del dialogo, del confronto duro e secco, perlopiù espresso in napoletano, sintesi perfetta del sentimento vero e sanguigno, perché altro non poteva essere per descrivere lo scontro tormentato che vive, superando a volte il confine del non detto nel tentativo di far comprendere alla femmina che anche a lei è legata la scomparsa del maschio che tanto lamenta. Si parte da un’analisi introspettiva del proprio rapporto con la femmina per ribaltarne il punto di vista, offrendole spunti di riflessione che, alla fine, diventano dichiarazioni di passione e non d’amore.
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Quasi senza senso
Il libro
Una raccolta tra poesie e racconti, Quasi senza senso, in cui l’autore apre la via dei suoi pensieri più nascosti, tra l’irriverenza e l’ironia, la nostalgia di ciò che è stato e che non sarà più, quasi volesse sfogare con il lettore la disillusione per la vita e le emozioni più forti che caratterizzano l’intera opera. Una confessione silenziosa anzitutto con se stesso, una sorta di flusso di coscienza, che lo porterà a una totale connessione con il lettore, al quale spetta il compito di trovare quel senso che manca alla raccolta o, semplicemente, leggere tutto d’un fiato i pensieri dell’autore e magari riconoscersi in alcuni di essi.
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Garam Masala
Il libro
La raccolta lirica riproduce i pensieri intimi dell’autrice, spesso immersa nella solitudine vissuta talvolta con tranquillità e possibilità di godersi piccoli attimi quotidiani e suggestivi panorami, talvolta come mancanza, assenza, rimorso. È il dolore della perdita di qualcuno di amato, con cui si è condiviso momenti intensi di profonda connessione. È il rimpianto di un tempo perduto, che porta il pensiero ad un’infanzia ormai passata di cui si riesce a ricordare solo impressioni, attraverso odori e rumori. Si percepisce un dolore sottile, a volte sussurrato, che fa da filo conduttore a molte delle immagini, quasi oniriche, che vengono ricreate tramite un linguaggio estremamente evocativo. Ma è anche lo stupore alla vista dell’azzurro del mare, che culla i pensieri più cupi e cura l’anima. È un viaggio tra i pensieri più profondi dell’autrice, un piccolo mondo da scoprire in punta di piedi.
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Tralci nel vento
Il libro
Dove il mare e il cielo si sposano, è li che lo sguardo ricerca gli occhi di un amore incondizionato. La fiamma è delicata e vacillante: un soffio la estinguerebbe ed una scintilla la riporterebbe in vita. Labbra impresse su quelle di un amore eterno, ad assaporare la piacevolezza del “per sempre”. Le ore portano tedio, i giorni malinconia e gli anni nostalgia. Tralci nel vento è una collezione di “riflessioni” sull’amore e sull’importanza che ha nella vita di una donna. Circa 80 componimenti in verso libero, che raccontano una ricerca di relazione con l’altro. Scopo dell’espressione/riflessione lirica è cantare il proprio sentimento affinché il coro dei lettori ne attinga coraggio e ne reinterpreti, con un proprio stile, le parti che toccano la comune sensibilità.
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L’etereo istante
Il libro
Questo terzo lavoro dal titolo L’etereo istante nasce negli attimi di vita, negli sprazzi di luce e ombre che ogni giorno viviamo vivendo la vita in una visione onirica determinata nella scrittura, vomitata e intrisa su fogli quale ultimo atto di una inquietudine (le mie composizioni seguono un ordine cronologico di scrittura) dell’artista, dell’uomo e non solo, in ognuno di noi, una fotografia di momenti di istanti che diventano eterni. Oggi più che mai la poesia è quello spazio indeterminato che non appartiene all’ordine di obsolescenza programmata cui ormai fa parte la nostra vita, le nostre amicizie e persino la nostra intimità.
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Némesi
Il libro
Da profeti disarmati, combatteremo comunque le nostre battaglie segrete, componendo e mettendo insieme parole, alle quali tutti potranno attingere liberamente e felicemente, riscoprendo il valore pieno di una humanitas, che ci rende fratelli d’anima, grazie proprio alla forza di quella poesia, periferica e inutile, secondo alcuni, che invoca una némesi, una voce, che rispecchi fedelmente la realtà e insieme la superi verso un orizzonte ben più ampio e articolato, che solo lei, la poesia, come sosteneva Leopardi, e con lui molti altri, può suggerire e ancora continua a chiamarsi “infinito”.
Dal Prologo di Francesco D’Episcopo
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Solo pensieri
Il libro
Il testo si presenta come una raccolta di pensieri e riflessioni in forma poetica. Le poesie affrontano i temi più variegati senza alcuna continuità o ordine, come un flusso di pensieri appuntati di getto. Attraverso queste poesie, ci troviamo catapultati in scene di vita quotidiana, momenti vissuti dall’autore e considerazioni su tematiche grandi o piccole della vita di ogni uomo, a cui si alternano poesie di sfogo e denuncia verso una società corrotta, indifferente e crudele, in memoria delle vittime innocenti del male di cui è capace l’uomo. D’altronde, come spiega l’autore nella poesia “Sono un uomo”, queste poesie non sono altro che riflessioni di un uomo comune, semplice, che compone poesie per il puro desiderio di scrivere, privo di pretese. Eppure, questi semplici pensieri sono capaci di riflettere e raccontare l’animo umano, nel bene come nel male.
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Flames
Il libro
In Flames sin da subito Immacolata Brilla immerge il lettore nella propria vita. Si tratta di una raccolta struggente e diretta come una spada che ti squarta il petto; un’analisi a ritroso nel tempo, righe da cui trapelano emozioni ancora vive, che continuano ad ardere e pulsare; trasposizioni di ricordi che diventano immagini vivide che il lettore visualizza concretamente, come le migliori scene dei film romantici. L’autrice mette a nudo se stessa, sviscerandosi emozionalmente, e facendo dei versi uno sfogo emozionale della sua disillusione. Alle emozioni si combina una lucida razionalità per dare vita ad un quadro pittoresco di un passato ormai tramontato. Non si tratta solo di una semplice narrazione finalizzata al superamento del passato, bensì di un percorso sensoriale fatto di tocchi, di incroci di mani, di sguardi, di mancanze e di abbandoni e, infine, solitudine. È la maturazione di una giovane ragazza che si riscopre donna, la sua maturazione nella consapevolezza di poter risollevarsi.
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Fiori d’acqua
Il libro
Fiori d’acqua è una raccolta di quaranta testi poetici di stampo contemporaneo, non in rima, che parlano di fragilità umana, amori infelici, ricordi, sogni infranti, tentativi ed errori. Il tutto elaborato attraverso un lavoro introspettivo, un viaggio determinato da cambiamenti personali, reali o desiderati. Il titolo della raccolta è ispirato a queste delicate, tenaci e singolari piante che, pur essendo bellissime a vedersi e pur essendo dotate di un inebriante profumo, non producono frutti. Destinati a restare nella loro sterile dimensione di “idea di perfezione”.
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Quella piccola tenda di azzurro
Il libro
Eravamo tutti chiusi nelle nostre case…
…circolava evidentemente un gran bisogno di poesia…
…senza quasi accorgermene avevo costruito un’antologia sui generis per il puro piacere di viaggiare libero con la mente nel territorio dei sentimenti…
Gli accostamenti, anche arditi, di autori a volte molto diversi fra loro, non sono privi di significato. Dove questo non è esplicitato, starà al lettore di trovarlo facendo ricorso alla propria sensibilità. Per chi della poesia, più che leggere i segni, ama ascoltare i suoni, un codice QR permette di collegarsi ai video pubblicati su YouTube nel sito “Albatro poesie”.
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Poesie battute a macchina
Il libro
La poesia, da leggere “con delicatezza”, sgorgata dalla naturalezza del respiro può diventare, allora, elegia, memoria, perfino “testamento”, prima di “indossare gli abiti della partenza”: al di là del tempo della storia umana, che “s’affanna” a farne a meno, l’amore resta il sentimento più antico e più vero, motore forte e fragile, perché l’umanità ritrovi il senso della propria esistenza. E, dunque, leggiamola questa silloge, sempre “con delicatezza”, come suggerisce la nostra autrice, perché “parla d’amore”, come fonte di vita e sorgente di sofferenza.
Dalla Prefazione di Francesco D’Episcopo
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Soli
Il libro
“Soli” è uno scrigno pieno di brividi e di emozioni, in un alternarsi di momenti di assoluta dolcezza e di pagine che nascondono amare verità. Un volume di una struggente bellezza e di una profondità da brividi. Chi ha la Fortuna di conoscere Massimo Perrino, sia nel privato che nell’ambito professionale, sarà come il sottoscritto testimone di quanto la sua nobiltà d’animo si abbini in modo incredibilmente straordinario alle sue doti – impareggiabili – di grande comunicatore. Questo libro ne è la dimostrazione perfetta.
Dalla Prefazione di Antonello Paolo Perillo
Vicedirettore Tgr Rai
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Emozioni
Emozioni di Dora Capobianco è una raccolta lirica in cui l’autrice affida alla poesia il compito di dare voce ai temi più intimi del cuore e dell’Io. Con parole che sussurrano dolcemente ed altre che graffiano con durezza, l’autrice traccia nella carta immagini che si intrecciano in un delicato quadro, riuscendo a trasmettere la forza e la fragilità delle emozioni umane, anche alla luce di una costante incertezza, una crisi profonda e uno stravolgimento che hanno scosso il mondo fino alle sue fondamenta. Evocativi sono i versi che si susseguono e che accompagnano la lettura di pagina in pagina, in un flusso di emozioni, dalle più crude e violente, che attanagliano l’animo, alle più tenere e rassicuranti, che confortano il cuore. Una raccolta che dal primo verso fino all’ultimo guida il lettore come il canto di una sirena attraverso sentieri impervi.
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Psicoanalisi del sollievo
Sentire e sentirsi tra ricordi o immagini mai vissute. Scoprire e riscoprirsi nei lunghi sospiri tra una pausa e il punto e a capo. Perdere e perdersi tra i versi che danno voce a pensieri mai detti né conosciuti. Un viaggio alla scoperta di se stessi; un percorso introspettivo e coraggioso che impone sentieri interminabili e tortuosi che non lasciano spazio a scorciatoie. Strade senza uscita d’emergenza, strade senza certezza né fine. E quando pensi di essere arrivato al capolinea pronto ad abbracciare il risultato della tua lunga ricerca, è lì che ricomincia la fatica, ed ogni volta, ad ogni passo, sprofondi e rinasci. Il paradosso dell’Io nascosto tra questi versi si insinua tra le sensazioni di vuoto, libertà, morte e rinascita. Sembra nulla, ma nulla è come sembra. C’è morte nell’essere vivi e vita nell’essere morti. Una raccolta di frammenti, di contrasti, incertezze e rimorsi di un’anima tormentata da se stessa, che si spoglia e mette a nudo la sua essenza. Abbandonare o abbandonarsi: questo il primo passo alla scoperta di se stessi.
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Quaranta
La raccolta Quaranta è una scelta di quaranta piccole liriche riunite in occasione dei quarant’anni dell’autrice. Un punto di svolta nella vita della Donna, Mamma, Medico e artista che da sempre concilia affetti, doveri e passioni nel tentativo di restituire un segnale di cambiamento nella società. L’impegno civile e la vita privata non sono esclusi dalle liriche dalle quali traspare l’anima dell’artista che si dona al suo pubblico.
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Capoverso
Non resta, allora, che abbandonarsi a questo zibaldone di pensieri e parole, che si congiungono intimamente per coinvolgere in quella grande sceneggiata, alla Fellini, che resta la vita e di cui si autorizza, con il grande regista, a non cercare disperatamente le ragioni ma a cogliere quelle sfumature segrete, che sfuggono a tutti, tranne che ai poeti.
Dalla Prefazione di Francesco D’Episcopo
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Eros
In una ideale antologia mediterranea, De Luca occuperebbe uno dei primi, meritati posti e sono certo che il compianto, comune amico Predrag sarebbe d’accordo, come lo sarebbe un suo fedele e discreto duca, il Simi, anch’egli marinaio incantato, nei momenti di maggiore ispirazione e amicizia.
Dalla Prefazione di Francesco D’Episcopo
“De Luca è innanzitutto un maestro della parola” Matteo Barbieri
“La sua poesia è un tributo alla grecità” Luciano Canfora
“Un uomo e un poeta, disordinatamente ordinati” Francesco D’Episcopo
“Ha un dono poetico non snaturato da smore letterarie” Predrag Matvejevic
“Un grande poeta, il mare di De Luca è quello da cui viene tutta la nostra civiltà” Paolo Mieli
“Un poeta-losofo che vive sulle coste mediterranee” Gian Luigi Nuzzi
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Il gioco dell’infinito
Adriano Molteni è nato a Rho (Mi), dove vive. Durante la sua vita lavorativa è stato per anni impegnato in attività sociali con esperienze sindacali e politiche. Si è interessato dei problemi della gioventù, promuovendo attività sportive e ricreative. Ha fatto parte di diverse associazioni culturali, in cui si è dedicato principalmente alla diffusione della poesia in italiano e dialetto. Nel 1996, da Presidente della Famiglia Rhodense, ha ideato e realizzato il Palio della Città di Rho, dedicato a Giovanni De Rhaude. Nel dicembre 2002 è stato invitato quale “graditissimo ospite” dall’Ambasciatore della Tunisia alla 35° edizione del Festival Internazionale del Sahara e al Convegno internazionale sul tema: “Il Sahara, un legame tra i popoli e le culture”, svoltisi a Douz, città che gli aveva ispirato una particolare poesia, Tramonto a Douz. Il 2008 è stato contrassegnato da alcune rilevanti occasioni culturali:
– Serata di Musica e Poesia all’Auditorium Maggiolini, inserita nel Maggio Rhodense con l’incontro delle sue poesie con il coro della Cappella Musicale Pueri Cantores, diretto dal maestro Andrea Perugini, cui seguirono altre due recite, accompagnate da maestri concertisti.
– L’invito da parte della locale Radio Missione dei Padri Oblati del Santuario della Madonna addolorata a tenere una rubrica culturale sulla poesia.
– L’organizzazione della Mostra Internazionale “Arte Senza Confini” dove trenta poesie di dieci poeti italiani contemporanei sono state esposte accanto alle opere di pittori e scultori italiani e di quindici nazionalità europee ed extra europee.
– Le sue poesie sono state esposte alla Mostra “Arte in Fiera” nelle occasioni delle varie Fiere Commerciali organizzate dall’APER nella Città di Rho, alla Mostra “Incontro Italia-Argentina” ad Arluno e presso il Consolato Argentino di Milano e in varie altre città d’Italia. È socio fondatore dell’Associazione per L’Amicizia ITALIA-BIRMANIA, associazione senza fini di lucro, che persegue finalità di solidarietà sociale in campo nazionale e internazionale.
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Oltre me stessa
Enza prova, con la sua poesia, metafisicamente sospesa tra realtà e suo contrario, a scalfire il mistero che l’avvolge, lavorando soprattutto su se stessa, sull’amata natura cha la circonda, su memorie e nostalgie, su posti e personaggi particolarmente vissuti, ma sa anche bene che ogni giorno deve misurarsi con quella realtà, che non sempre la persuade, la soddisfa. Ecco perché allora ella tenta le vie dell’oltre; un oltre inquieto, indefinibile, in cui affondare le sue più intime e intense pulsioni, una via di salvezza e di sfogo, che la poesia regala a chi, come la nostra autrice, la porta dentro da sempre.
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Occhi a mandorla
Occhi a mandorla è una raccolta di poesie unite da un unico filo conduttore: l’amore. Dalle parole di Pietro Chiariello, semplici ma allo stesso tempo profonde, riscopriamo l’amore per la vita, per la propria famiglia, per un grande calciatore quale Diego Armando Maradona, ma soprattutto l’amore provato per una donna, anche senza conoscerla realmente. Come afferma Cristoforo Russo nell’introduzione: “Leggere una poesia, osservare una copertina, maneggiare un testo, sentire dei suoni, percepire degli odori, digerire delle amarezze: Occhi a mandorla è tutto questo e non solo. Il Professor Pietro Chiariello con quest’ultima opera dimostra ancora di essere nel pieno della sua potenzialità espressiva”.
SCHEDA PIETRO CHIARIELLO -
Muri diVersi
Il libro è una raccolta di poesie “d’occasione”, laddove l’occasione è l’occhio attento di una donna che ama correre all’alba catturando immagini, frasi, massime sparse in ogni angolo della città, per tradurle in versi.
Si pensa e si scrive anche con i piedi, immaginando che i piedi corrano veloci alla ricerca che si frappone tra la strada e quanto sta oltre, non troppo lontano.
Scritte sui muri riportate in calce dei componimenti, che l’autrice interpreta, a volte stravolge e manipola, per dare voce a temi più disparati che animano, nel bene e nel male, l’esistenza umana.
Scheda Martuscelli -
Rifugio dell’anima
Le poesie intimistiche di Maria Mammola riescono ad esprimere attraverso poche ma efficaci parole un istante catartico e significativo che racchiude l’essenza delle cose. I titoli sono emblematici della vastità di
temi che l’autrice ha declinato poeticamente: dalla filosofia (Simone Weil) alla letteratura, sia nostrana (Dante Alighieri) sia straniera (Oscar Wilde), dall’attualità (Murato silenzio, dedicata alle donne vittime di violenza)
alla sua vita personale (Grecia, rivolta a sua figlia).
Personalissime e pregnanti, queste poesie stimolano in maniera delicata e raffinata sia la mente sia il cuore del lettore. La passione e la sensibilità dell’autrice si evincono immediatamente leggendo questi versi
e si impongono con tutta la forza espressiva delle parole scelte. La poesia è l’estensione illuminante della creazione, smisurata grazia interiore, è forza che si rivela in tutta la sua armonia, conservando la propria radice nella
bellezza del vero sentire, come una magia, come un dono, come preghiera, avvicinandosi a un percorso di verità assoluta.
Scheda Maria Mammola-Poesia-Grausedizioni2021 -
D’amore e d’età randagi
Mauro Pastore ha voluto consegnarci questa testimonianza, autentica, assoluta, che molto somiglia a un distillato di gocce di un liquido prezioso, che cadono giù lentamente, fino a raggiungere una corposità finale, da non disperdere ma da custodire sacralmente, come frutto di una sincerità e di una indispensabilità della poesia in tempi purgatoriali, che speriamo possano tornare a sfiorare il paradiso. Dalla prefazione di Francesco D’Episcopo.
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Briciole di vita
Ho sempre pensato che la donna abbia una giustizia interiore, che la pone al di sopra delle situazioni che è chiamata ad affrontare e superare; ma che abbia anche una filologia sentimentale, pienamente corrispondente a ciò che contemporaneamente pensa e sente. Questo e molto altro ho ritrovato in una silloge, che scorre come un fiume, non alla foce, ma alla sorgente, quando l’acqua è ancora limpida e non inquinata da malefici sversamenti.
Dalla Prefazione di Francesco D’EpiscopoScheda Antonietta D’Episcopo-Briciole di vita-poesie-GrausEdizioni-2021
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L’ultimo angolo di sole
Lettere che racchiudono versi liberi, dedicati ad una donna oggetto del sentimento più nobile e puro: l’amore. Le poesie contenute in questa raccolta ruotano attorno all’inafferrabilità degli stati d’animo, alla complessità dei rapporti interpersonali, adottando metaforicamente elementi della vita quotidiana. Il lirismo dei versi è calato in una vivida rappresentazione del tessuto urbano come realtà portatrice di significati non immediatamente visibili, ma che vengono colti dall’arguta interpretazione dell’autore in una rete di rappresentazioni simboliche. Il dialogo dell’autore con la propria interiorità e con la propria condizione esistenziale scandaglia la sincerità e la motivazione alla base del rapporto con l’altro, cercando un appiglio nel sentimento dell’amore.Scheda Armando-De Martino-L’ultimo angolo di sole-ottobre2020-GrausEdizioni-poesie