-
Temi e traumi
Il libro
In questo percorso poetico, l’autore esplora i quattro elementi fondamentali della natura: Aria, Acqua, Terra e Fuoco, come simboli e metafore dei traumi che segnalano il cammino di vita di un individuo. Ogni sezione del libro si concentra su un elemento, invitando il lettore a riflettere su come le esperienze, positive o negative, plasmino non solo l’anima, ma anche il linguaggio con cui comunichiamo le nostre verità interiori.
Il libro diventa un viaggio sensoriale ed emozionale, dove l’aria rappresenta i sogni e le speranze, l’acqua i ricordi fluidi e le emozioni contraddittorie, la terra le radici e le esperienze concrete, e il fuoco la passione e la trasformazione. Attraverso le poesie, l’autore si presenta come un alchimista di parole, capace di trasformare il dolore e la gioia in arte.
Le poesie raccolte in questo libro sono un tributo a tutte le parole: quelle comprese e celebrate, quelle incomprese e dimenticate, quelle che danzano nel vento e quelle che tornano a noi, ricomposte in un tessuto armonioso. Attraverso questa raccolta, l’autore spera di donare un significato e una forma ai traumi che hanno plasmato la sua esistenza, traendo forza e ispirazione da ognuno di essi. Ogni pagina è un invito a riflettere, a sentire e, infine, a trasformare l’esperienza umana in poesia.
Con Temi e Traumi il lettore è chiamato a scoprire la magia delle parole e il potere catartico delle immagini, immergendosi in una sinfonia di sentimenti che unisce la fragilità dell’essere umano all’eternità della natura.
-
A contar le stelle
Il libro
Le poesie di Tonia Riccardo possono essere descritte come impressioniste. La carica pittorica delle immagini proposte dall’autrice è intensa e fa sì che il lettore venga catapultato negli ambienti naturali evocati. La profonda cura nell’uso della parola porta anche alla produzione di ritmi e suoni, ricreando una poesia musicale le cui note contribuiscono alla totale immedesimazione del lettore. La rappresentazione di elementi naturali concreti, però, non impedisce all’autrice di creare immagini altamente spirituali, che elevano il lettore verso una dimensione altra. Accanto a questo tipo di componimenti, che potrebbero essere definiti quasi ambientalisti, ne troviamo altri, che mettono in luce le difficoltà del nostro presente con uno sguardo particolare rivolto alla realtà napoletana. Il lettore si ritrova così immerso nell’atmosfera dei vicoli di Napoli, che sembrano prendere vita di fronte ai suoi occhi attraverso delle poesie scritte in dialetto napoletano. Vi sono inoltre una serie di componimenti con i quali l’autrice rende omaggio al sommo poeta Dante, rappresentando alcuni dei protagonisti più celebri del suo Inferno.
-
Graffi e Scintille
Il libro
“Graffi” e “Scintille” sono due accadimenti che si somigliano, il primo ti lascia sulla pelle tutte le ferite inferte, dall’unghia del tempo, e il secondo è esplosione di gioia, piccole perle, a formare un diadema in bilico tra il Ricordo – che non è mai un rimpianto – e il Quotidiano – che, a una certa età, diviene stupore e ricchezza. Comunque sulla pelle resta tutta la geografia del tuo personalissimo viaggio. Il linguaggio utilizzato in questa silloge è subordinato a un intimo principio etico, come se il mondo perdesse le sue certezze e le “sopportasse”, non come sventure ma come semplici “pietre d’inciampo”.
Dalla Prefazione di Susanna Mangiavacchi
-
Ho ridisegnato il sole
Il libro
La scrittura, da sempre mezzo comunicativo primordiale, qui oltrepassa il suo “utilizzo” da semplice mezzo comunicativo, per evolversi e diventare una strada che porta il lettore verso un mondo introspettivo, difficile da raggiungere tramite il solo ausilio della razionalità e della logica. La poesia diventa uno strumento che distrugge ogni barriera che separa gli uomini, perché libera ed espressiva. Come rondini che libere volano nel cielo, così i sentimenti possono viaggiare senza limiti e filtri, esplodendo nella loro unicità e forza. Ogni poesia è un viaggio emotivo, un’esperienza che riesce a toccare il cuore del lettore e ispirarlo a riflettere sulle proprie emozioni e sulle sfumature della vita. I versi sono il mezzo per esprimere ciò che il cuore dell’autrice sente e attraverso queste pagine entrerete un po’ nella sua anima.
-
D’aria le parole
Il libro
Questo quarto libro di poesie dal titolo D’aria le parole compie il suo viaggio attraverso un processo di riscoperta di moti dell’anima, nella riflessione e nella ribellione di sensi che, rinchiusi in un ipogeo umano, ristagnano le corde afone di un tempo liquido che sfugge alla fragilità, sottacendo alle vulnerabilità in nome di una ipocrita infallibilità che ignora il nostro essere umani.
-
Fototessere alla stazione
Il libro
Sembra che l’io poetico sia il primo a essere incantato dal mistero che non può mai essere interamente risolto. L’impressione è che le istantanee mettano in movimento uno stupore che è fecondo e che si rinnova, che sprigiona lampi di intuizione, vie d’accesso a territori segreti…
Dalla Prefazione di Anna Maria Curci
-
Infiniti Frammenti dell’Anima
Il libro
Cerchiamo l’aiuto in altri, ci innamoriamo dei simboli e del mistero, pensiamo di trovare luce in un libro, in una terapia, in un gruppo, in una scuola di pensiero. In realtà, cerchiamo noi stessi. Abbiamo bisogno di tanti specchi in cui rifletterci e raccogliere i frammenti della nostra anima, ma poi, ci accorgiamo che gli stessi specchi sono capaci di deviarci in un’altra direzione, lontana dal nostro autentico Sé. Siamo umili raccoglitori in questa vita. Siamo in cerca di un riferimento, di un appiglio, di un’ancora, di una guida. Siamo assetati esploratori della Verità. Ma il mistero di vita si svela soltanto quando, dopo il lungo cammino, stanchi e disperati, la troviamo dentro di noi”.
-
Profondo amore
Il libro
Attraverso le pagine di questa raccolta di poesie, Annamaria De Angioletti esplora un mondo di emozioni penetranti e contrapposte. Le sue parole affrontano temi universali come l’amicizia, l’amore proibito e la vittoria di una guerra contro la droga. Con una prosa vibrante, la poetessa cattura la gioia e i momenti di intima riflessione. Ancora, in un’odissea poetica, vengono trattati temi profondi come l’egoismo umano e la ricerca di un senso di felicità. Ogni poesia offre un’esperienza irripetibile, intrecciando il personale e l’universale in un mosaico di versi appassionati.
-
Danzerò sulle acque dell’oceano della vita
Il libro
La poetessa descrive e apre la verginità della sua anima al lettore. Un cammino catartico verso il suo io più profondo alla ricerca viscerale di se stessa, un tempo smarrita in una natura matrigna ed ora con una Fede salvifica ha riscattato se stessa. La poetessa afferma:
“Vivo l’inverno come una giornata d’estate
luccicante.
Il tempo inesorabile scorre, cerco il mio io
allontanando le maschere
di ghiaccio, fantasmi che rincorrono i miei sogni.
Finalmente libera di cantare un inno all’amore, un
tripudio di note armoniose di felicità!”.
-
Tieni i sogni per mano
Il libro
Non nuoto con gli squali e mi tengo a debita distanza dai gatti.
Non sopporto i camaleonti.
Non toccatemi mai le ali, quando mi sento una farfalla.
-
‘na vita nova. Poesie napoletane con spiegazione
Il libro
Non la più musicale, completa o facile delle lingue del mondo è il napoletano… però di fascinoso ha questo: più di tutte sa parlare dell’Amore! Ecco perché l’autore l’ha imparata, prima, e poi adoperata per comunicare al lettore l’Amore di Dio, capace di donare a chiunque ‘na vita nova! Una raccolta di pensieri e riflessioni capaci di toccare svariati campi, compreso quello più intimo: il dialogo dell’anima.
-
Femmina, tormento ed ossessione
Il libro
Raccolta di riflessioni sulla femmina: questa conosciuta/sconosciuta divenuta tormento ed ossessione non solo per l’uomo, che ne ricerca e rivendica il ruolo e la figura all’interno della sua vita, ma soprattutto per la donna stessa che ne ha perso forse il valore e il piacere nell’esserlo. L’autore, quindi, le si rivolge cercando in modo diretto, a volte anche sfrontato, di comunicarle l’amore, la mancanza e il rispetto per la sua figura nel mondo del maschio. L’approccio scelto è quello del dialogo, del confronto duro e secco, perlopiù espresso in napoletano, sintesi perfetta del sentimento vero e sanguigno, perché altro non poteva essere per descrivere lo scontro tormentato che vive, superando a volte il confine del non detto nel tentativo di far comprendere alla femmina che anche a lei è legata la scomparsa del maschio che tanto lamenta. Si parte da un’analisi introspettiva del proprio rapporto con la femmina per ribaltarne il punto di vista, offrendole spunti di riflessione che, alla fine, diventano dichiarazioni di passione e non d’amore.