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L’amore che avrebbe dovuto essere
Il libro
Sotto una magnolia secolare, Cesare trascorre le giornate immerso nei suoi pensieri. Quando una giovane famiglia irrompe nella sua routine, il passato inizia a riaffiorare. I ricordi di un amore proibito si svelano in un racconto che sfida il tempo e le convenzioni. Da qui prende il via un’avvincente narrazione tra passato e presente, in cui si snodano le vicende di Matteo, un uomo segnato da un segreto nascosto nella sua adolescenza, e Camilla, prigioniera delle ferite lasciate da una relazione disfunzionale. Entrambi cercano di liberarsi dalle ombre del passato, alla ricerca di una nuova fiducia nei sentimenti e nella possibilità di rinascita emotiva. Il romanzo è un toccante racconto sulle relazioni, sul coraggio e sulla redenzione che ci ricorda come le scelte di un istante possano echeggiare attraverso le generazioni, e come non sia mai troppo tardi per riconciliarsi con il proprio passato.
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Capitolo 2 (post E+S)
Il libro
Capitolo 2 (post E+S) è il sequel di un romanzo psicologico in cui Amore e Morte si intrecciano inesorabilmente. Una vita spezzata, una mente turbata da infiniti e continui pensieri contrastanti. Un flusso di coscienza, parole espulse istintivamente e senza freni da una donna ossessionata dall’unico amore della sua vita. Una confessione di cui il lettore sarà spettatore silenzioso, quasi complice di un terribile evento.
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Dove fioriscono i limoni
Il libro
Tra Italia e Germania, dal dopoguerra agli anni ‘80, si dipana la storia d’amore tra Antonio, un giovane salernitano, e Mia, una ragazza della Renania. Le loro vite, come quelle delle loro famiglie e amici, fungono da istantanea perfetta dei sogni, delle aspirazioni e delle paure di una generazione segnata dai traumi del conflitto prima e dalle tensioni della guerra fredda poi. “Dove fioriscono i limoni” celebra la forza dell’amore e la capacità umana di superare barriere culturali e geografiche, dimostrando che i sentimenti più profondi parlano un linguaggio universale.
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Sulle Orme della Sclerosi Multipla. La Pienezza della Vita
Il libro
Sulle Orme della Sclerosi Multipla. La Pienezza della Vita è un libro autobiografico che invita a un viaggio intimo e toccante, dove la sfida della sclerosi multipla diventa un’opportunità per riscoprire la profondità e la bellezza della vita. Con una sensibilità rara, l’autrice racconta come la fede in Dio, unica e potente fonte di speranza, la guidi ogni giorno, rendendo la spiritualità il filo che collega ogni esperienza e incontro. In queste pagine, emerge una donna forte, circondata dall’amore incondizionato della famiglia, degli amici e del suo pubblico, e connessa con la natura e gli animali, compagni di viaggio e simboli di resilienza. Maria è instancabile, trova forza nel sostenere altre donne, racconta la sua malattia nelle scuole, dove insegna il valore della solidarietà e dell’altruismo. Un inno alla vita, un libro che ispira, facendo riflettere su come l’amore, il supporto reciproco e la fede possano trasformare anche le difficoltà in un percorso luminoso. Una lettura per chiunque cerchi forza, speranza e coraggio per andare oltre gli ostacoli.
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I colori della mia anima
Il libro
Rossella è una bambina curiosa e vivace che cresce sotto l’occhio attento dei suoi nonni, custodi di tradizioni e segreti familiari. Tra giochi d’infanzia, lunghe passeggiate con il nonno e momenti di introspezione, Rossella si confronta con le gioie e le difficoltà del crescere, trovando nella famiglia un rifugio e una fonte inesauribile di saggezza. Dall’intimità della vita quotidiana al ricordo di amori perduti, Rossella impara a guardare dentro di sé, scoprendo che l’anima ha molti colori e innumerevoli sfumature. Un racconto delicato e profondo che esplora la crescita, l’importanza dei legami e la forza delle memorie che ci definiscono, invitando il lettore a un viaggio unico e personale alla scoperta del proprio io.
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Panta Rei. Quando l’amore dà voce al silenzio
Il libro
Ginevra, giovane e inquieta, è un’adolescente in bilico tra il mondo che lascia e quello adulto che la aspetta, portando con sé le paure e le insicurezze di questo passaggio. Ma una cosa la contraddistingue: un trauma che l’ha resa incapace di parlare, legandola a un doloroso senso di colpa. Nel tentativo di trovare perdono negli altri, ignora che il perdono più difficile è quello verso se stessa. L’incontro con Enea, un’anima affine e tormentata, accende in lei una scintilla di speranza e la spinge a guardare oltre le apparenze, esplorando il coraggio di vivere senza etichette e sfidando aspettative e pregiudizi. Una storia intensa che invita a riscoprire l’autenticità e la libertà di essere se stessi.
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Occitania Mon Amour
Il libro
Il chirurgo Marco De Felice torna con una nuova avventura che lo vedrà in bilico Massimo De Siena tra due fazioni nemiche. Dopo dieci anni, a Tolosa, si ripresenta un problema che sembrava sepolto da tempo: la città viene scossa dal pericolo terroristico della setta degli ugonotti, che anni prima fu protagonista di vari scandali e accuse. Il tutto in concomitanza con lo stage di De Felice presso il Policlinico della capitale occitana. Il chirurgo, che non riesce a tenere a freno la curiosità e il suo istinto, si troverà coinvolto in questa vicenda che riserverà verità nascoste, colpi di scena, complotti e una faida che perdura da fin troppo tempo. Tutti attorno a lui sembrano avere dei segreti. Per fortuna può contare sulla sua vicina di casa, la dolce Nadine, sempre pronta ad aiutare il giovane a qualunque costo. Potrà fidarsi di questa nuova amicizia? E riuscirà questa volta a svelare il mistero dietro questi sanguinosi e inquietanti eventi
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Il silenzio nel salotto…
Il libro
Quattro donne, le loro vite, i loro pensieri, le loro idee… Elena Cavedagna, Concetta Iozzi, Maria Mercedes Pisani, Sabina Vuolo Quattro soggetti, un riflesso della società. Un piccolo manuale di amor proprio e amicizia, conversazioni intense e monologhi meditativi saranno al centro del testo. Il silenzio nel salotto… è una storia fatta di storie, un punto di partenza per una riflessione accurata sulla nostra società, sulla violenza perpetrata dal genere umano, male del secolo. Un “salotto” di confronto su una possibilità di redenzione, su come sia possibile realizzare un cambiamento sociale, di prospettiva, per comprendere e superare diseguaglianze e discriminazioni.
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Giulia e i suoi figli
Il libro
Giulia è come il sole che sorge nelle tenebre di Piano del Vallo, un paesino in provincia di Salerno di poco meno di cinquecento persone, per lo più contadini. Giulia ha lasciato Napoli per seguire il suo amore, Carmelo, e costruire con lui una famiglia, ma l’entusiasmo che la anima ben presto viene oscurato da inquietanti minacce, il suo sorriso si adombra e la sua allegria si spegne, isolandola dal resto del mondo. Nessuno comprende quella ragazza “cittadina” colpevole solo di essere bella, e il suo spirito, avvelenato dalle malelingue, si ammala. Questa è la storia di una donna vittima della mediocrità e dell’invidia, sepolta viva in un istituto di igiene mentale in un tempo in cui la depressione “non esisteva”. Ma è soprattutto la storia di uno dei suoi figli, Vito, emigrato in Germania in cerca di fortuna, e qui protagonista di mille avventure, vicissitudini al limite del credibile, che riflettendo sul proprio tormentato vissuto trova il coraggio di ammettere le sue colpe e di raggiungere quella pace troppo a lungo e instancabilmente inseguita. Un romanzo pieno di emozioni e di rimpianti, un benefico mare di parole in cui l’autore lava i propri panni sporchi per rinascere a vita nuova.
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L’istinto di Lara
Il libro
Un romanzo che parla di ricerca d’indipendenza, libertà, e tenace volontà di riuscire. Lara è la protagonista della storia, una ragazza che non accetta le ingerenze del padre Filippo, magnate milionario che soffoca la sua passione per la danza, volendola come sua erede. Una serie di eventi e sfortune porteranno Lara a viaggiare tra la Francia e il Giappone dove dovrà affrontare la vita da sola con coraggio e forza, potendo contare, alla fine, solo sul suo istinto. Una storia che sprona e ispira, commovente e motivante pronta ad accogliere chiunque si trovi smarrito.
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SALE E SUDORE
Il libro
Dieci racconti, dieci esperienze con un unico intermediario: il mare. L’oralità si fa strada tra pagine di inchiostro, cercando di trasmettere il vissuto di questi uomini e queste donne che nel mare hanno visto speranza, serenità, ma anche morte e disperazione. Questa distesa di acqua salata, così misteriosa e attraente agli occhi dell’uomo, si presenta con due facce, e spetta a questi uomini oggi raccontarle, attraverso le loro storie fatte di emozioni, vita, morte, sale e sudore.
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Una vita condivisa e altro
Il libro
Raul e Klauas, protagonisti di questo racconto, due personalità diverse che percorrono le fasi della loro vita dalla nascita all’età adulta. Iris, la narratrice, si immergerà in un viaggio che esplorerà le città più importanti dell’America, dalla grande Mela alla capitale di Washington e attraverso la sua esperienza, il lettore potrà avventurarsi e conoscere le bellezze del mondo.
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NON MI SENTO TANTO BENE (e forse neanche voi…)
Il libro
L’autore propone una raccolta di aneddoti e pensieri, che sottintendono una critica alla società contemporanea, focalizzando la sua attenzione sul modus operandi degli individui che interagiscono sia nell’ambiente fisico che online. Attraverso una varietà di mezzi espressivi, inclusi versi poetici sia in italiano che in napoletano, l’autore esplora temi quali l’impatto dei social media sul comportamento e sul pensiero umano. Sottolinea l’influenza negativa di tali piattaforme, evidenziando come la ricerca di approvazione virtuale tramite likes e followers, talvolta acquisiti artificialmente, prevalga sull’affermazione delle capacità e dei valori personali, contribuendo così al deterioramento della nostra società. E tutto questo in maniera ironica, quasi satirica. Inoltre, l’opera contempla riflessioni profonde sulla vita, la sofferenza, la perdita e la morte, sondando le profondità dell’esistenza umana. La narrazione si avvale di una varietà di dispositivi letterari, tra cui aforismi, poesie e aneddoti, spesso conditi da una nota di ironia, che conferiscono alla trattazione una ricchezza di sfumature e prospettive.
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Cronache di disordine
Il libro
L’autore, Antonio Bifano, raccoglie appunti di vita nella sua prima opera Cronache di disordine. Per quanto complesso e contorto il significato di “esistenza”, chi scrive riesce a trasmettere al lettore una sua personale visione di stralci di esperienza, vissuto, emozioni… dalla morte all’amore, dal disagio alla speranza, dalla malinconia alla passione, il testo trascinerà chi legge all’interno di un viaggio personale che, nonostante racchiuda l’emotività dell’autore, non è del tutto svelato… rimane sospeso, incita all’immedesimazione e alla riflessione. Un flusso di coscienza descrittivo e dettagliato da cui il lettore si sentirà, inevitabilmente, trainato.
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Per mano dell’uomo
Il libro
Capri, 2019. Stefania, giovane e brillante imprenditrice napoletana, decide di porre fine al suo matrimonio costringendo Lorenzo, il suo amante, a eliminare suo marito, un noto farmacista dell’isola. Stanco di un rapporto divenuto oramai tossico e compromettente, Lorenzo l’asseconda in questo folle piano, ma qualcosa di inatteso scuote le coscienze delle persone coinvolte. Torna l’ispettore Marco Lombardo che si ritroverà nuovamente catapultato in una situazione complessa e ambigua, impegnato sia a riappacificarsi con il proprio passato, sia a mettere a nudo le debolezze e le malvagità dell’animo umano.
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Il mistero della montagna
Il libro
Agli inizi degli anni Novanta, in un piccolo paese di montagna, un bambino scompare nel nulla mentre passeggia con i genitori. Gli inquirenti cominciano a seguire il caso, non si danno una spiegazione. Mistero fitto. Dopo giorni di ricerche senza esito, il bambino non viene ritrovato. Tra i militari della stazione locale, due di loro, contravvenendo agli ordini ricevuti dai superiori, decidono di cominciare a raccogliere privatamente elementi per scoprire la verità. Dopo svariate ricerche, indagini e conversazioni raccapriccianti, i militari giungono a un’amara scoperta, una rete corrotta e malata che viene a galla svelando un male agghiacciante.
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III Arcano Maggiore. L’IMPERATRICE La lagrimosa historia di Virginio e Camilla ai tempi della regina Giovanna
Il libro
Nel cuore di una Napoli angioina, conosciamo la storia della regina Giovanna II d’Angiò Durazzo attraverso le due leggende metropolitane che avvolgono la sua figura: il suo affetto per un coccodrillo e un episodio passionale alquanto bizzarro. Parallelamente, si dipana la storia di Camilla e Virginio, ma, tra notti di passione e segreti enigmatici, la loro serenità pare appesa ad un filo. La vendetta di Camilla si snoda tra incomprensioni e follia, conducendo la storia d’amore a una conclusione intrisa di tragedia e mistero. Teatro, tradizioni e passioni si intrecciano nella Napoli di epoche passate, tessendo una trama di oscure verità e destini intrecciati.
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Beyond the Gate
Il libro
Il romanzo narra la storia di una giovane donna spagnola innamorata di un professore universitario inglese, per qualche tempo suo collega di università. I due diventano amanti, in quanto il professore, insoddisfatto della sua arida vita coniugale, si rifugia in questa relazione adultera e vivificatrice. La protagonista traccia lo spaccato di un’emotività femminile bloccata nel ruolo di amante, assunto già nelle relazioni precedenti, e da cui non riesce ad uscire. Sarà proprio per sfuggire a questo dolore che si rifugerà nella. scrittura catartica di un libro, in cui traccerà questa storia delineando un finale diverso dalla realtà.
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Tramonti Occidentali
Il libro
Tramonti Occidentali è un romanzo che intreccia le storie di migranti, in cerca di una vita migliore, e di una piccola comunità di Lampedusa, con focus sul legame tra Peppe Moccia, luogotenente dell’isola, e Fatima, una bambina sopravvissuta a un naufragio. Il romanzo esplora temi di migrazione, speranza, sacrificio umano e amore, mostrando la vita di Peppe trasformata dall’arrivo di Fatima e le sfide poste dalle leggi sull’immigrazione. La storia si conclude lasciando il lettore a riflettere sulla natura delle relazioni umane, sulla crisi migratoria e sulla responsabilità individuale di fronte a crisi globali.
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Stralci di vita
Il libro
Nei racconti di Angela Procaccini vi è fede e vi è anche la forza della fede, che traspare nei suoi personaggi. E gli stralci di vita mi sembra si trasformino anche, a saperli guardare in controluce, in tralci, tralci di vita, o se si vuole recuperarne il simbolismo, di vite. Ché c’è sovente entelechia, promessa di futuro. Le storie sono allora tessere, e le tessere non possono restare isolate, ma sono elementi d’un mosaico, di qualcosa di più grande in cui restare comprese e necessitano l’una delle altre, esattamente come nella vita vissuta le esistenze di ciascuno.
Dalla Postfazione di Roberto Di Salvo
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Un colloquio particolare
Il libro
Cosa succederebbe se un giorno prendessimo consapevolezza che aspetti decisivi della nostra vita, fatti, persone, situazioni, non sono andati come li abbiamo sempre conosciuti, apprezzati o temuti? Se ci mostrassero la visione di una realtà diversa e comunque non più modificabile? Apprezzeremmo la novità o ne saremmo sconvolti? E se quella verità fosse il frutto di un sogno? Un colloquio particolare s’interroga sul dubbio che ognuno di noi può nutrire, congenito alla vita, quello di vivere una realtà costruita solo sulla nostra fantasia.
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Malammore
Il libro
Francesca, giovane dottoressa napoletana, è la protagonista di una storia fatta di scoperte emotivamente sconvolgenti. Dopo un’adolescenza da autolesionista, un complicato rapporto con la madre e la costante ricerca dell’Amore si ritroverà ad affrontare una situazione scomoda che le cambierà la vita per sempre. Due Amanti profondamente diversi tra loro, il Bene o il Male, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Francesca dovrà vivere e subire un conflitto interiore in cui sesso e amore, etica e vita saranno gli ingredienti principali di un intreccio tortuoso da dover risolvere. Sullo sfondo l’inizio inaspettato di una faida di camorra in una Napoli avvolgente e violenta che prima suggerisce e poi impone le proprie regole di pacifica convivenza tra gli Angeli e i Demoni della città.
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L’Incredibile. Un’esperienza straordinaria
Il libro
Paolo ha trentuno anni, qualche amico, un lavoro stabile e una vita monotona. Le piccole gioie del quotidiano le prova soprattutto quando è con gli anziani della comunità in cui è volontario. Proprio lì, un giorno, capisce per caso di avere un dono: la capacità di rompere qualsiasi barriera linguistica e comunicare con tutti. La scoperta dell’altro gli apre le porte del mondo: Paolo inizia il suo viaggio tra gli ultimi della Terra. Il suo cammino, fisico e spirituale, è fatto di incontri che si tramutano in salvezza, è fede pura e disinteressata, è possibilità di superare un trauma lontano nel tempo. Per questo la meta è, forse, anche il punto di partenza.
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E+S
Il libro
E+S è la storia di un amore impossibile, una relazione di fantasia e sogni infranti. La protagonista, vittima di traumi e ossessione affettiva si ritroverà in un vortice di emozioni e delusioni che la porteranno a compiere un gesto estremo. È un romanzo psicologico, un flusso di parole di una coscienza turbata dalla vita e dai suoi stessi pensieri intrusivi.
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Riflessi del tempo
Il libro
Marco trascorre la sua vita tra l’istituto di astrofisica, dove svolge il dottorato di ricerca, la sua famiglia, gli amici, la fidanzata e la sua passione per la pesca. Durante una giornata di pesca, è vittima di un incidente che gli causerà un’amnesia temporanea. Lontano da famiglia e amici, che nel frattempo inizieranno le ricerche per rintracciarlo, si trova catapultato in un’altra vita, piena di nuove persone. Tra queste c’è la donna che lo soccorre: Elisabetta. Il racconto pone l’attenzione sul sapore della vita, che il protagonista si trova, improvvisamente, a vivere intensamente. È proprio nella casa di Elisabetta che riscoprirà particolari profumi, di spezie, e quell’amore per la natura, incontaminata e misteriosa. La narrazione si conclude sorprendendo il lettore e sottolineando quanto possa essere imprevedibile la vita. Anzi, come afferma Marco, essa è… un bellissimo sogno.
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Un arcobaleno di sogni
Il libro
I personaggi di Mena e Danilo sono eroi quotidiani alimentati dalla normalità, perché in fondo la semplicità, l’amore, sono valori assoluti, non chimere; sono eroi in un mondo imperfetto, perché non cercano l’apparenza, vivono di sostanza, lottano per affermarsi: sognano, amano, soffrono e per questo si elevano; sono eroi che in nome della speranza hanno una missione da portare a termine, devono colorare il mondo che ormai diviene da tempo nella monotonia del bianco e del nero, per renderlo migliore.
Dalla prefazione del prof. D. Della Pietra
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La caiola
Il libro
Napoli, 1965. Barbara Maio, infermiera, riceve in eredità la villa la Caiola, da sempre appartenuta alla famiglia Fiorani. Una donna forte e indipendente che trova il suo posto all’interno di una realtà difficile che vorrebbe le donne incasellate in una dimensione esclusivamente familiare. Barbara sogna di realizzare una clinica per i non abbienti, per gli ultimi. Gionata Fiorani, novello Ulisse, invece, non mette piede a Napoli da dieci anni, ormai creduto morto da tutti i suoi familiari e conoscenti. Il suo ritorno a Napoli è avvolto dal mistero e dalla curiosità della società bene. Che fine aveva fatto? Ma soprattutto, le assurde leggende che si narrano sul suo conto, corrispondono al vero? E adesso cosa accadrà alla sua legittima eredità? I due si incontreranno proprio grazie all’inaspettato ritorno di Gionata. Entrambi insofferenti alle logiche del loro mondo borghese, in cui hanno sempre fatto fatica a trovare la loro dimensione, scopriranno di avere molto in comune. La caiola, la gabbia, è il racconto della ricerca di sé fuori dalle prigioni della famiglia, del ceto sociale. I personaggi soffrono tutti della dicotomia tra quel che sono e quello che vorrebbero essere. Questa inquietudine li porta a capire che non ci può essere scoperta se non in un viaggio all’interno di sé nascente.
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Ultimo quarto. Viaggio fantastico nella Napoli dei Campi Flegrei in epoca borbonica
Il libro
La poesia e la prosa si mescolano, così come i ricordi, in storie dal tono evocativo che si sviluppano in una Napoli di epoca borbonica. Una Cinquecento, un castello, un bambino dal vestito rosso e un quadro, muovono i loro passi in percorsi separati fino a convergere in una voce univoca. La stessa voce che rappresenta il nucleo emotivo in cui il legame di un nonno con il suo nipotino “speciale” diviene l’arma per poter raccontare.
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Napoli da un oblò
Il libro
Napoli è città donna, che soprattutto una donna, amorevole e appassionata, come la nostra autrice, può aiutare a capire ed amare. Ma, per farlo, bisogna conoscerla e la Tuzzo, piuttosto che immergersi in un oleografico ritratto da cartolina, ne offre un’immagine, per dirla alla napoletana, “verace”, offrendoci una guida non da frettolosa turista per caso, ma da studiosa, attenta a documentarsi sulla sua storia, per cui ogni luogo della città diventa una preziosa occasione di conoscenza storica e di approfondimento critico. I suoi quartieri, le sue piazze, le sue strade, ma persino i suoi vicoli, sono raccontati puntualmente e amorosamente, fornendo notizie preziose, e a volte rare, sui posti noti e meno noti della città.
Dalla Prefazione di F. D’Episcopo
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Maximus King
Il libro
Fama, soldi e bellezza, tutto ciò che si può desiderare dalla vita. Maximus King, uomo in carriera e gran donnaiolo, sembra non avere alcuna intenzione di seguire le orme di suo fratello Logan. La pressione della madre, una figura da sempre troppo presente nella vita dei due fratelli, lo condurrà a prendere delle decisioni che cambieranno il suo modo di essere. Con Asha si riscoprirà vulnerabile e forte allo stesso tempo e, insieme, affronteranno un passato turbolento che minaccioso busserà alla loro porta. Intrighi, gelosie e tradimenti non riusciranno a mettere fine a quanto costruito da due persone che per la prima volta hanno conosciuto l’amore.
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Ich bin Gabriele
Il libro
Das ist die Geschichte von Gabriele Italia. Gabriele Italia. Er erzählt von sich selbst und von seiner Behinderung. In diesem Buch, welches sein größten Traum war, erlebt Gabriele jede Etappe seines Lebens, das nie linear war. Er musste sich mit dem Ungeheuer der Depression konfrontieren, verursacht von den vielen menschlichen Verluste, bis zu den glücklichen Ferienzeiten auf Sizilien. Die ersten Beschäftigungen und die Suche nach der Liebe. Er stellt sich dem Leser ohne Filter dar, mit Offenheit, ohne die gezwungenen Grenzen zu verbergen. Er macht auf die Verständnislosigkeit der Mitmenschen aufmerksam. Sein posit ves Beispiel verleiht Mut alle denen, die mit mancher Behinderung alltäglich leben. Mit seiner Sensibilität erreicht Gebriele alle Herzen, die seiner Familie und Freunde, die immer wieder erwähnt werden in diesem Buch, aber auch die der Unbekannten, die durch das Lesen von seiner Zuneigung erreicht werden.
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Allegra, misteri e leggende tra i vicoli di Napoli
Il libro
Allegra, misteri e leggende tra i vicoli di Napoli è un romanzo che racconta la storia di una famiglia napoletana, la famiglia Disanto, a cavallo tra gli anni ’90 e il 2000. Allegra, la figlia dei coniugi Disanto, è una bambina “speciale” con un segreto che non ha mai rivelato a nessuno. Durante l’infanzia si ritrova a passare sempre più tempo con la sua nuova governante, la signora Carmelina, una donna divisa tra il sacro e il profano che sarà in grado di capirla e aiutarla a convivere con la sua capacità di poter parlare con le anime dei defunti. Allegra ha sempre accettato questo dono che si rivelerà essere poi un maleficio tramandato di generazione in generazione nella sua famiglia, che soltanto la forza dell’amore riuscirà a sconfiggere.
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Pepi e il grande Torino. Un sogno tutto italiano
Il libro
Ci ritroviamo in un periodo storico complesso, precisamente nel ’49. Il romanzo racconta l’adolescenza del giovane Pepi, un ragazzo di diciotto anni con la passione per il calcio e per la sua squadra preferita, il Grande Torino, purtroppo vittima di un incidente aereo. Nonostante si stia compiendo la pagina più triste del calcio italiano bisogna ricomporre la squadra per ultimare il campionato. Tra le più giovani promesse del Torino Calcio, Pepi spicca per il suo talento; è disposto a qualsiasi cosa pur di realizzare il suo sogno e diventare un calciatore della sua squadra del cuore. Così, appena diciottenne, cerca di trovare il suo posto nel mondo, godendo del benestare della sua umile e amorevole famiglia. Pepi è concentrato, ma si concede anche ai piaceri e alle tenerezze della sua giovane età. È un testo che racconta degli sforzi di un ragazzo che lotta continuamente per raggiungere il suo sogno: un sogno tutto italiano.
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Knockout – storia di odio e di amore
Il libro
Fabio è un adolescente ribelle e sfrontato che vive in un piccolo paese della provincia di Caserta. Per lui e per il suo gruppo di amici è un limbo dove la vita scorre lenta e noiosa. Un luogo senza stagione e senza tempo dal quale solo la droga sembra offrire una via d’uscita. Fabio cresce con il suo gruppo di amici, frequenta Monica, e trascorre le sue serate al Centro Sociale, dove discute coi suoi compagni di politica e mobilitazione. Da queste riunioni nascono azioni sempre più risolute: il gruppo del Collettivo decide di contestare da solo il congresso cittadino di Forza Italia. A questo scontro ne seguiranno poi altri, per farsi strada in un mondo ingiusto e portare avanti con forza i propri ideali.
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NAPOLI NEL CUOR3. Identità e passione
Il libro
Vincere a Napoli è una cosa unica. E se vivi al nord e tifi Napoli, “giochi” sempre in trasferta. Dopo trentatré anni, generazioni di tifosi si sono stretti in un abbraccio ricco di emozioni. Ovunque nel mondo, napoletani che mai si sono interessati al calcio hanno rivendicato questo trionfo come celebrazione della propria terra d’origine. Con la città che si colora di azzurro, i Quartieri Spagnoli, Forcella e il Rione Sanità sono diventati meta di turisti, vogliosi di vivere la parte verace di Napoli. Una città dove “la magia diventa realtà e lo sport può rappresentare la chiave per il riscatto sociale”.
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Spaccato di un tempo e di una vita
Il libro
Dalla Prefazione del Magistrato e scrittore Paolo Itri: «E allora Aloj Neviden non stupisce quanto difficile risulti per l’Autrice rievocare oggi il suo stato d’animo di allora. Sembra quasi che, prima ancora che scriverne, Ella desideri riviverne con pudore la tragedia, come in una sorta di malinconico velo con cui coprire il dolore e la disperazione di una giovinezza rubata».
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Storia di Noah. E altre stazioni
Il libro
Un viaggio labirintico che percorre i binari del reale e dell’immaginario, fino a fermarsi nella stazione del sé più intimo. Osservare, guardarsi, riflettere e riflettersi nelle vite degli altri, fino a crearle. In questo romanzo, la magia delle stazioni dà vita a un percorso introspettivo che ha inizio tra le isole della memoria, raggiunge destinazioni lontane, ignote e, a volte, senza ritorno, dove l’immaginazione trasporta in una dimensione straordinaria per poi approdare sulle rive della coscienza.
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Alla ricerca dell’amore perduto
Il libro
Nell’antico West, nella terra afosa del Messico, Juan Vergara aspira a un futuro migliore. Decide quindi di andare via dal suo paese natale povero e privo di ogni bene umano, colmo di morte e di miseria, per dimenticare i soprusi del suo passato. Juan crede in un mondo di sentimenti e valori morali, ma arrivando a Druma scopre i pregiudizi, i segreti, le ostilità, le bugie e le verità nascoste. Qui trova il mistero della sua esistenza, il peso di un padre creduto morto, ma anche la felicità che tanto desiderava e una vita che credeva impossibile. Tra incontri sinceri e crudeli ostacoli umani, Juan proverà a realizzare il suo destino e, forse, trovare l’assoluzione per la sua anima logorata da peccati mortali.
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Ljuba. Senza scarpe
Il libro
Ljuba è un giovane nato e cresciuto nell’ex Unione Sovietica, che ha fatto parte dell’organizzazione Rainbow Family. Vive insieme a Katia, la sua compagna di origini italiane, che una sera decide di invitare a casa due suoi amici: Marco e Milena. Così, una semplice cena immergerà i commensali in dinamiche surreali: Ljuba porterà in un suo sogno i tre personaggi, permettendo loro di imbattersi nella selvaggia legge di natura in cui lui si identifica. L’autore firma un romanzo singolare, in cui la narrazione improntata sul realismo magico si presta a continui e sconvolgenti colpi di scena.
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Anche le cose hanno i sentimenti
Il libro
Quante volte ci siamo affezionati a qualcosa? Quante volte una maglia, un diario, un pallone, hanno rievocato ricordi, emozioni? Quante volte abbiamo pianto per una foto trovata in un computer ormai dimenticato? Ecco, ogni oggetto che ci circonda conserva l’importanza che gli diamo. E se anche noi fossimo così importanti per loro? Questa raccolta di racconti, con una semplicità unica offre spunti di riflessione, ci mette in contatto con le emozioni, ci fa guardare il mondo inanimato da una prospettiva diversa e, forse, da domani non separeremo più i calzini in lavatrice!
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Colpi di scena
Il libro
In questi corti teatrali i temi affrontati sono molteplici: morte, amore, misteri, passioni esasperanti, intrighi e peripezie… Ogni corto rappresenta una situazione diversa, con finali spesso insoliti e inaspettati. I personaggi sono molteplici, alcuni troppo passionali, e altri ignari di ciò che li aspetta, ma dovranno rendersi conto che non sempre il bene può trionfare, come nel caso del dottor Emilio, che si troverà a dover scoprire chi è stato l’artefice della sua morte improvvisa. Sono presenti anche scene di vita quotidiana, come nel corto “Non-ho-parole”: un marito e una moglie intenti nella loro ultima e inconsapevole conversazione, prima dell’addio definitivo del marito; leggiamo di un addio lento e doloroso, pieno di ricordi e malinconia per una vita trascorsa l’uno accanto all’altra. Scenari improvvisi, fatti di illusione, nuove conoscenze e sfide da affrontare per i protagonisti presenti nei corti.
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L’eccezione che dà la speranza
Il libro
Aldo Rossi è un ginecologo che ha reso il suo lavoro la sua stessa vita. Uomo fragile ed emotivo finirà per inserirsi all’interno di una vicenda complicata, da cui non riuscirà a liberarsi e che lo costringerà a scelte estreme. È il punto di partenza del racconto: la sua bontà sarà la sua distruzione. Abbindolato da una donna, la sua amica Clara, sarà complice di un crimine che, nel tempo, si intreccerà con altre vicende delittuose, coinvolgendo persone e destini diversi che si scontreranno inesorabilmente. È la storia di una famiglia e del suo potere, è la storia di un amore distrutto e di un altro ritrovato. Un finale toccante, due uomini e le loro scelte. E un’eccezione… L’eccezione che dà la speranza.
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Gli ostacoli del mio corpo e il coraggio del mio spirito
Il libro
L’opera è una raccolta che unisce componenti di tipo poetico, in versi sciolti, e prosa. Attraverso sentimenti come amore, desiderio, tristezza, malinconia, ma anche il ruolo della musica, l’autrice affronta nei propri versi i più diversi stati d’animo. In un componimento in prosa, invece, si sofferma sulla propria disabilità e su quanto questa possa essere giudicata non come discriminanza, ma diversità, che agli occhi può apparire bella allo stesso modo di ciò che è “normale”. Si tratta di un percorso di scrittura di liberazione e di affermazione.
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Prospettive
Il libro
Cambia tutto, tutto evolve; il progresso fa passi da gigante ma, ancora oggi, anno del Signore 2023, persiste una cultura che privilegia, in modo generalizzato, il sesso maschile. Tale realtà viene presentata in maniera narrativa e agile in brevi narrazioni ispirate al vissuto quotidiano cui ogni donna può sicuramente rispecchiarsi e vuole rappresentare come nella vita di tutti i giorni, gli uomini siano sempre, volutamente o per atavici retaggi di presunta superiorità, avvantaggiati rispetto alle donne. La condizione femminile nella società odierna e gli stereotipi, fortemente radicati nel mondo in cui viviamo, vengono rappresentati in tutta la loro concretezza attraverso il racconto di storie e aneddoti tipici che, declinati al maschile, presentano un epilogo diverso e spingono a riflettere.
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Ora zero
Il libro
ORA ZERO di John Cono è una raccolta di brevi storie che offre al lettore squarci di vita vera, angoli di intimità e aneddoti metaforici che sembrano a tratti tradursi in una vera denuncia delle leggi di una società ossequiosa della forma e che si sgretola sotto i colpi della borghese apparenza. I protagonisti dei racconti si avvicendano in aperture e chiusure di attività commerciali, mostre d’arte in giro per il mondo e la realtà di ogni giorno. Indubbiamente in ogni storia l’autore mette un pezzo di sé. La costante che unisce tutti i racconti è il tocco delicato, ma determinante, delle donne della sua vita: la mamma, la sorella e la compagna. Con il padre intrattiene invece un rapporto di complicato amore che assume un ruolo chiave nella crescita evolutiva del protagonista. L’autore firma stralci di vita quotidiana in cui l’uomo, proprio come uno dei protagonisti di una delle storie, macina chilometri su chilometri nel tentativo di trovare uno scopo, qualcosa per cui valga la pena vivere.
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Fragili
Il libro
Roma, fine estate del 2018. Jacopo, Diara e Sandro, accomunati dalla passione per i cocktail e la vita notturna, al termine della loro vacanza trovano lavoro presso il Bodeguita Bar, nuovo locale e luogo di ritrovo per i ragazzi della città. La sera del 7 settembre due stazioni di servizio vengono rapinate a pochi minuti di distanza l’una dall’altra; l’ispettore napoletano Marco Lombardo, con l’aiuto del fidato collega, sovrintendente Fiorillo, indaga sulla vicenda che ha condotto un uomo alla morte, seguendo alcune tracce apparentemente insignificanti. Appena ventiquattro ore dopo, a poca distanza dal locale, il trio di amici, mettendo a rischio la propria vita, protegge una ragazza dall’aggressione di due uomini armati: il suo nome è Milena, proveniente dalla Repubblica Ceca. Jacopo scorgerà in lei una bellezza ammaliante, soave, ma al contempo arcana e sfuggente. Quanto sarà alto il prezzo da pagare per aver deciso di aiutarla? Una fragilità di fondo unisce tutti i protagonisti della storia, in un percorso laddove il timore di non fare la cosa giusta lega indissolubilmente le loro scelte e le loro intricate vite.
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L’abito bianco
Il libro
Cinque racconti che narrano la storia di un abito bianco mai indossato, sporcato a causa di un destino già scritto o per scelte intraprese in preda alla paura. Le spose di cui si narra hanno vissuto, per amore, esperienze da cui ne hanno tratto la forza di continuare una vita di cui il colore bianco non facesse più parte o, in alternativa, la forza di scegliere l’esatto opposto. Le storie di queste donne maledette, tradite, incomprese, circondate dal sangue e spose bambine condividono tutte un unico destino, quello di essere spose mancate.
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Fuje. Pensieri sciolti in libera uscita
Il libro
Una antologia di racconti ispirati alle vicende quotidiane e, per certi versi, tragicomiche di Vincenzo, uomo comune, vittima di una lunga serie di insuccessi amorosi e per questo puntualmente deriso dai suoi due amici, Angelo e Fausto. Vincenzo è divorziato e ha tradito sua moglie, verso la quale prova un costante senso di colpa, acuito dal fatto che la donna di cui è innamorato non ricambia i suoi sentimenti con la stessa intensità. Il titolo dell’opera, non a caso, si riferisce al consiglio datogli da un amico, il quale caldamente gli suggerisce di darsela a gambe, sottraendosi alla spirale cavernosa di una relazione potenzialmente tossica. L’amore e i sentimenti generalmente intesi puntellano l’intera narrazione, sebbene l’autore non manchi di posare lo sguardo, con ironia e intelligente spietatezza, sulle incongruenze della classe politica, le logiche di potere e lo sfruttamento dei più deboli.
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Sgomento
Il libro
“Quando viviamo in mezzo agli abusi la nostra mente cerca di evadere dalla triste realtà”. Questo è ciò che Xavier deve affrontare. Non conosce ancora il suo male, non sa come placare la tempesta interiore che lo agita se non parlando con il dottor Bernard e affidando i suoi pensieri a un diario, dalle cui pagine si evince la profonda depressione nella quale il ragazzo precipita e dalla quale cerca faticosamente di affrancarsi. Un libro che affronta i temi delicati della malattia mentale e del più estremo gesto, affidando la prefazione al Prof. Dott. Matteo Villanova.
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Ex Olimpo
Il libro
In Ex Olimpo, Antonio, il protagonista, racconta delle donne che ha amato, dagli amori adolescenziali ai sentimenti adulti, attribuendo a ciascuna il nome di una dea greca o di una ninfa: da Gea, progenitrice dei titani, a Hedone, dea della lussuria incarnata nella donna con cui farà esperienza del piacere fisico per la prima volta. Da Ametista, donna che rifiutò la passione del dio Bacco e con cui sperimenterà il dolore di un affetto non corrisposto, fino ad Atena, dea della saggezza, che diventerà consigliera e sua grande amica. Antonio narra il suo percorso di evoluzione personale e di assunzione di consapevolezza, un cammino il cui fil rouge è rappresentato dall’amore e dalle sofferenze che, talvolta, porta con sé.
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Io penso “positivo”. Diario di bordo di una pandemia
Il libro
Un viaggio surreale che ripercorre i primi momenti della pandemia. Un’esperienza emozionale vista con gli occhi di una preside, ritrovatasi all’improvviso a gestire la sua scuola in smartworking. L’autrice racconta all’interno di un diario, attraverso poesie e lettere aperte, lo scorrere delle sue giornate, gli incontri con gli alunni, le preoccupazioni, le domande, le speranze riposte in uno Stato che sembra non essere in grado di garantire un’istruzione sicura. Ma anche i fallimenti e le vittorie affrontate nell’arco di un intero anno pandemico. Con la sua caparbietà e con il supporto dei docenti, lotta per garantire un futuro migliore ai suoi alunni, anch’essi disorientati, provando a dar loro l’istruzione che meritano. Una scuola unita nella lotta contro la distanza.
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Come papaveri tra le rotaie
Il libro
Una raccolta di racconti che affronta un viaggio nel tempo, lungo i sentieri della memoria, e che si perde nei meandri del sogno. Attraverso i ricordi e i pensieri dell’autore, il lettore esplora se stesso affrontando un percorso di vita che, dall’infanzia all’età adulta, è segnato da momenti in cui la “perdita” è protagonista ineludibile. La profondità di questa analisi psicologica si scontra con il peso del dolore e della malattia offrendo, in cambio, l’incontro con la vastità della natura, specchio della vita e di noi stessi e simbolo di rinascita. Per quanto sia dura la realtà della morte, così come i papaveri rossi tra le rotaie, fragili e spontanei, nasceremo e cresceremo sempre sulle ferite e le rovine del mondo.
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Crea bellezza da traumi e violenze
Il libro
Antropologia Personalistica Esistenziale, Sophia-art e Cosmo-art confluiscono in Progetto Penelope di Ombretta Ciapini e nel libro Crea bellezza da traumi e violenze, per indagare i traumi e le ferite del Femminile e permettere loro di trasformarsi nella creatività. Un viaggio tra i sentieri dell’anima, dunque, un dialogo con il proprio SÉ, affinché ogni donna possa incontrare la sua progettualità autentica, guarire dagli antichi dolori e tessere, come la regina omerica con la celebre tela, la trama e l’ordito della propria esistenza. A questo scopo, forte della sua lunga esperienza di group counseling esistenziale, Ombretta Ciapini realizza i laboratori di Progetto Penelope, percorsi di riscoperta e di crescita attraverso i quali le donne possono non soltanto integrare con arte le proprie parti, ma contribuire a realizzare il progetto di una sincera, solida e creativa sorellanza.
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Velluto verde
Il libro
Marianna incontra per caso un vecchio amico, Valerio, che le racconta le misteriose vicende di Gambino e Gambetta, protagonisti di una storia ambientata in vico San Liborio, a Napoli. La ragazza subisce sempre più il fascino di quella che sembra una favola, al punto che sarà spinta a fare delle ricerche riguardo agli strani accadimenti narrati dall’amico, con cui si instaura una sempre più piacevole sintonia. Le strade dei due prenderanno direzioni diverse, ma, dopo qualche anno, la latente curiosità verso quella storia riaffiorerà in Marianna, che indagherà mettendosi alla ricerca della casa di Gambino, dove sembrano attenderla elementi carichi di mistero e fascino, che le permetteranno di riscrivere, insieme alla storia di Gambino e Gambetta, inaspettatamente anche la sua. Marianna Gagliardi firma un racconto carico di mistero, in cui il connubio tra la magia della storia, il fascino dei protagonisti e il folclore dei vicoli di Napoli trascina il lettore in una dimensione ricca di colpi di scena e a tratti esoterica.
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Pagine di sughero
Il libro
Le pagine di sughero salvano le storie dall’oblio, dall’abisso più profondo. Le mantengono a galla, le mantengono vive. Sono gli amori, le gioie, le tristezze, le sofferenze che ci portiamo dentro. Le pagine di sughero sono in perenne viaggio con noi, sopravvivono nei nostri ricordi galleggiando insieme a noi nell’oceano sconfinato delle nostre esistenze.
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Come il mare
Il libro
“Come le onde del mare aggrediscono lo scoglio e nel tempo lo rendono sempre diverso, lasciando dei solchi visibili nella roccia dati dall’acqua, così i nostri cuori e le nostre anime non potranno mai tornare a essere come erano prima…”. La pandemia, che ci ha sorpresi e travolti nel marzo 2020, è al centro di un libro intenso e struggente. Un diario personale che diventa documento storico collettivo e che nasce dal bisogno di raccontare e di raccontarsi. Stefania Papa registra i fatti che accadono, con sincerità e trasporto, soffermandosi, in particolar modo, sugli effetti psicologici devastanti di questo evento, che ha impedito soprattutto ai bambini di socializzare e di crescere in un ambiente sano per molti mesi. Dopo le incertezze iniziali e le mille paure, il percorso di accettazione dell’autrice porta al riconoscimento di un cambio definitivo e radicale nella vita quotidiana, vissuto con tenacia, perché “ciò che permette di andare avanti quando niente va bene non è l’amore per la vita, ma il coraggio e la speranza del domani”. Tra dubbi, angosce e attese, il mare diventa allora metafora del nostro continuo Divenire. Sfidando gli ostacoli, il dolore e il tempo. Nel segno della resilienza. Un testo che ci invita a riconsiderare la nostra esistenza, cercando nuove prospettive e dando valore alle cose che davvero contano.
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Monowi. L’ultimo fiore del Nebraska
Il libro
Monowi è il nome con cui Annabel Brule battezza, nel 1902, il piccolo villaggio del Nebraska fondato insieme al marito Stanley e a una ventina di seguaci, tra i fiumi Missouri e Niobrara. Nel dialetto di una tribù degli indiani d’America, Monowi significa “fiore”. Circa cent’anni più tardi, un ex giornalista e aspirante scrittore capita in quella desolata terra a causa di un guasto alla moto su cui viaggia. L’unica che può ripararla è Elsie, un’anziana indiana irascibile e misteriosa, nonché ultima abitante del luogo. I loro dialoghi, enigmatici ma anche ironici, si susseguono rivelando la storia di Monowi, un tempo florida, poi segnata da omicidi e oscure presenze con cui solo Elsie sembra poter comunicare. Altri spiriti inseguono invece il protagonista, desideroso di saperne di più ma anche di riprendere il suo viaggio lontano da Monowi. Ammesso che Monowi glielo permetta…
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Io sono Gabriele. La gioia e la forza di vivere
Il libro
Questa è la storia di Gabriele Italia, che, in prima persona, racconta di sé e della sua disabilità. In questo libro – che corona il suo più grande sogno – Gabriele ripercorre le tappe della sua vita, mai lineare: dalle perdite che lo hanno costretto a fronteggiare il mostro della depressione, alle felici vacanze in Sicilia; dai primi lavori, alla ricerca dell’amore. Si presenta al lettore senza filtri, parlandogli con schiettezza, senza nascondere i limiti cui è costretto né le incomprensioni con il mondo. Il suo esempio positivo infonde coraggio a chi vive la disabilità nel proprio quotidiano. Con la sua sensibilità, Gabriele arriva nei cuori di tutti: dei parenti e degli amici – sempre presenti in queste pagine – ma anche degli sconosciuti che, attraverso la lettura, si affezioneranno a lui.
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Lettere di guerra. Granelli di sabbia della Seconda guerra mondiale
Il libro
Il libro della professoressa Marina Di Napoli è un particolare lavoro storico-filologico, un monolite dalle molte facce poliedriche, per compattezza e per la varietà i aspetti. Il lettore non troverà la ricostruzione dei momenti salienti della Seconda guerra mondiale con i suoi eroici protagonisti, ma semplici militari, per lo più di basso grado, che, attraverso corrispondenze militari, narrano le vicende della loro vita corrente, le loro imprese, i sacrifici, le speranze, le delusioni nello scenario bellico.
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La notte dell’Annunziata. La leggenda del monte Navone
Il libro
“Quannu Annunziata veni di Luni, si fa festa a Muntrauni” recita un antico detto, in cui si racconta che, quando la festa dell’Annunziata – in cui, il 25 marzo, la Chiesa celebra l’Annunciazione della Beata Vergine Maria – cade di lunedì, sul monte Navone, nel territorio di Piazza Armerina, in provincia di Enna, si fa festa con una particolare fiera, fatta di spiriti e fantasmi. Massimo Gulino narra la storia di una famiglia che, trasferitasi nel 1910 ai piedi del monte Navone, visse strane vicende legate a miti del passato. Alessandro, Maria e i loro figli – Antonio, Anna e Carmelo – scopriranno che quel luogo nasconde antri, misteri e un’antica leggenda di cui non si può far parola…
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La casa degli orologi
Il libro
Marco De Felice, chirurgo napoletano appassionato di musica rock, vede la sua vita sconvolta da una manipolatrice che cerca di dominarlo psicologicamente, come ha fatto con una ragazza che vive con lei in un rapporto di plagio e sottomissione. Non basta la comprensione di sua moglie Federica per liberarlo dallo stato di soggezione mentale nel quale sembra essere sprofondato, ma sarà necessario l’inaspettato intervento di un paziente particolare, che si rivelerà ben diverso da come appare. Allorché la sua vita riprende un corso normale, un evento inaspettato lo coinvolge, stimolandone oltremodo l’innata curiosità. Fondamentali, in questa vicenda, risulteranno il brigadiere Viceconte, vecchio collaboratore del padre di Marco nella Polizia di Stato, nonché la disponibilità di Luigi Autuori, che si muove con agilità nel sottobosco di azioni al limite della legalità e che è legato a De Felice da un sentimento di gratitudine. Non mancano, a complicare la vita del chirurgo, la nostalgia per Rosa, una donna che riappare dal passato, e il rapporto con una giovane collaboratrice. L’autore racconta una storia ricca di intrighi e colpi di scena, sullo sfondo della vita frenetica di una città esaltata dalla prima vittoria nel campionato di calcio, grazie al genio di Diego Armando Maradona.
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Portafortuna
Il libro
Roman è un celebre giocatore di basket di origine francese, Sophia è la sua responsabile di pubbliche relazioni. I due si sono conosciuti al liceo e hanno subito fatto amicizia, diventando inseparabili. Roman ha insegnato a Sophia a giocare a basket per permetterle di ottenere una borsa di studio per l’università, poiché lei ha da sempre avuto una situazione economica e familiare critica. I due amici hanno subito instaurato un legame forte, lottando contro i pregiudizi che li circondavano a causa del diverso colore della loro pelle, e hanno intanto vissuto altre relazioni senza far vacillare il legame singolare che li univa. Ma quando Roman sembra volersi davvero impegnare con una nuova ragazza, Sophia teme di perderlo e si chiede nel profondo quale sia il reale valore del loro rapporto. La lontananza da quello che potrebbe essere l’amore della sua vita è solo il preludio di una serie di eventi difficili e colpi di scena che metteranno a dura prova la vita di entrambi i protagonisti, che potranno contare solo sulle proprie forze e sulla complicità delle poche persone che sembrano essere dalla loro parte. Tania Trozzo Spensierato firma un romanzo dai colori pastello, in cui la speranza nei valori e la fiducia nell’amore puro sembrano farsi strada a fatica tra mille ostacoli, disillusioni, inganni e pregiudizi.
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Grandi a confronto, il filo invisibile delle idee
Il libro
Una sorta di autobiografia, diario di viaggio in continuo divenire, metafora ideale della vita, che alterna gioia e dolore, leggerezza e momenti di forte introspezione psicologica, un’opera scritta in modo originale e piacevole. L’autore, napoletano di nascita ma vissuto a lungo in Sicilia, che ha conosciuto sul campo gli effetti devastanti della stagione delle stragi di Capaci e di Palermo, immagina di incontrare personaggi storici di epoche diverse e descrive le loro “ipotetiche conversazioni”, toccando argomenti diversi e pregnanti, di grande attualità, offrendo interessanti spunti di riflessione, con uno sguardo malinconico, lucido e, pur tuttavia, aperto al futuro. Un tributo a grandi uomini che hanno fatto valere i principi etici e morali, nonostante tutto. Fino alla fine. Una lezione di coraggio e di stile che le giovani generazioni non possono e non devono dimenticare. Seguendo queste suggestioni, il lettore si ritroverà, idealmente, a dialogare con Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, con Platone, con Marx e con altri personaggi che hanno tentato di cambiare la società e che hanno lasciato preziosi moniti a chi verrà dopo di noi. Come vogliono gli insegnamenti filosofici. Perché, come dice lʼautore: “I ricordi e gli esempi che ci avete lasciato restano vivi. La vostra dedizione, il senso di giustizia, rimarranno sempre in noi”. Un testo che, con leggerezza, tocca le corde più profonde del nostro cuore e parla di impegno civico, viatico per i tempi convulsi che stiamo vivendo.
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Essendo
Il libro
Gaetano Mirabella nasce a Salerno nel 1947. Si laurea in filosofia all’Università di Salerno e consegue la specializzazione in storia dell’arte all’Università di Urbino. Autore di testi teatrali, ha curato, tra l’altro, l’adattamento del musical “The Cats” con una originale rilettura del poema di T. S. Eliot, tradotto per la prima volta in italiano e rappresentato con successo nei più importanti teatri nazionali. Su invito del Provveditorato agli studi di Salerno e del Comune, ha scritto una pièce sulla Scuola Medica Salernitana, che è stata rappresentata alla presenza di studenti delle scuole cittadine, in occasione del primo concorso “Città di Salerno”.
È stato autore di numerosi saggi teorici, che ha pubblicato in qualità di membro della Società Italiana per gli Studi di Estetica. Ha scritto un romanzo filosofico dal titolo “Dieci passi prima dell’eternità”. È stato un “McLuhan fellow” ed è stato collaboratore di Derrick De Kerchkove, direttore del “Mcluhan program in culture and technology” di Toronto. Nell’estate del 2007 è stato invitato in Canada, per contribuire con due articoli (“Il corpo scena” e “Lo spazio cosciente”) alla redazione di un libro sul concetto di “Punto d’essere” con altri ricercatori, poi pubblicato per le ed. cambridge scholars publishing, 2014. Ha contribuito alla stesura di un’antologia, a cura del McLuhan program, con un articolo dal titolo “Pensiero liquido e crollo della mente”. È stato collaboratore di Derrick De Kerchkove presso l’Università Federico II di Napoli. Per anni ha condotto una ricerca antropologica sulle mutazioni della coscienza contemporanea, ad opera dell’impatto con i media e le nuove tecnologie. La nuova sensibilità sembra dislocarsi fuori dal corpo fisico, in una configurazione che Mirabella definisce il “corpo-scena”, a partire dal quale il “sentire” acquisisce una eccezionale profondità e autocoscienza, per cui possiamo parlare di un “sentire pensante”.
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Un attico in Purgatorio
Il libro
In una bellissima mattina quasi d’estate, un gruppo eterogeneo di sfaccendati turisti decide di avventurarsi in una spensierata gita nei meandri della tanto famosa quanto sconosciuta Napoli sotterranea, supportati in questo viaggio dal sapiente aiuto di una preparata guida turistica che in tutto il percorso non dà mai modo a nessuno di sentirsi annoiato. Di stanza in stanza, le esplorazioni del gruppo si intrecciano con le vicissitudini di Serenella, vissuta durante la seconda guerra mondiale quando questi sotterranei venivano usati come rifugio antiaereo, il cui ritratto è ancora oggi visibile sulla parete di una delle gallerie. Come Serenella, i turisti “incontrano” durante il percorso tanti personaggi vissuti in quel periodo particolarmente difficile che li coinvolgono nelle loro interessanti storie in un percorso parallelo pieno di sentimenti dimenticati e al di fuori del tempo.
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E pur è venuto
Il libro
Roberto e Franchino, due amici napoletani di quindici anni, bloccati nelle loro case a causa del lockdown in una Napoli tutt’altro che agiata con dei computer che non gli permettono neppure di seguire le lezioni online, si annoiano e si interrogano sull’utilità delle regole fornite dal Governo per contrastare il Covid-19. Sulla scia di questa domanda decidono di uscire di soppiatto dalle rispettive case per fare una passeggiata sul lungomare, ma per strada s’imbattono in una volante della polizia. Nel tentativo di sfuggire alle autorità, si infilano nella galleria Vittoria dove trovano una porta segreta che li conduce alla Napoli della peste del 1656. Tra misure di protezione, cadaveri in strada, superstizioni e medici che provano a combattere il nemico invisibile, il viaggio tra passato e presente dei due adolescenti si rivelerà essere, oltre che incredibile, speciale.
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Scugnizza emancipata
Il libro
Maria lavora come domestica presso la famiglia Giuliano, in un piccolo paese del casertano. Sogna una famiglia e una vita serena. Per averla, però, dovrà combattere da sola. Gaetana – detta Nina – è sua figlia. Dopo un’infanzia vissuta “in gabbia”, mostra anche lei di avere tanti desideri. Uno su tutti è la libertà, l’indipendenza. Per assecondare il suo richiamo alla ribellione, Nina lascia la Napoli del dopoguerra e raggiunge prima Torino, poi la Siracusa del boom economico e industriale. Nina è uno spirito libero, instancabile, prende il mondo a morsi e lo fa in solitaria. È una scugnizza emancipata, protagonista del film della sua vita fuori dalle righe, ma con un tormento silenzioso dentro l’animo. Muovendosi tra le melodie della musica anni ’60 e ’70, il lettore accompagna prima Maria e poi Nina. La prima nella lotta per la rivalsa sociale, la seconda nella scoperta di sé e del mondo. Maria e Nina sono due donne simbolo di caparbietà e intraprendenza; esempi positivi, quanto diversi, di emancipazione femminile; ma se Maria è costretta dalle vicissitudini a prendere determinate strade, Nina fa sì che sia la vita ad adattarsi a lei, come farebbe un abito d’alta moda sul suo corpo.
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Hanami la rinascita di una vita
Il libro
Una giovane donna, Elena, intraprende un viaggio in Messico dopo la morte della madre. Il viaggio, l’esperienza che più affascina l’umanità dalle sue origini, in questa narrazione diventa anche un’esperienza umana, uno strumento efficace di conoscenza e di crescita. I luoghi descritti diventano per Elena una proiezione dell’anima, lo scenario di un’avventura del cuore e della mente. Gli incontri con Kenji e Maria Sabina e la condivisione del loro amore sono spunto di riflessione per ricostruire la sua vita e ritrovare fiducia in se stessa. La conoscenza ed il sapere se da un lato favoriscono un processo di interiorizzazione ed attenzione alla complessità del nostro vivere quotidiano, ancor più producono inquietudine ed apprensione per quanto accade nel mondo. Di qui la storia di una vita vissuta intensamente e l’impegno del giornalista freelance Kenji, che attraverso la denuncia della corruzione e della violenza, trasmette valori inoppugnabili di lealtà, coraggio, libertà, giustizia ed uguaglianza e porta i protagonisti alla consapevolezza che ogni vita ha valore ed è sempre degna di esser pienamente vissuta.
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Il nostro personaggio in scena
Il libro
La vita di per sé è fatta di sequenze, di un insieme di segni da interpretare, valutare. Ognuno con un peso diverso. Per sognare però basta davvero poco: la sola lettura ad esempio può riuscire a catapultarci in spazi immaginari più veri di ogni realtà. Il lettore non è poi l’unico a riuscire a viaggiare assaporando il gusto delle parole. Lo scrittore e anche l’interprete possono donarci la possibilità di conoscere a fondo le persone, le cose e nuovi orizzonti. Prenotare, quindi, questo tipo di ‘viaggio’ è fondamentale, non solo per divertirsi e istruirsi, ma per vivere un’esistenza ricca di esperienze. Allontaniamoci dalla mediocrità anche semplicemente mettendoci in gioco, usando la fantasia e, perché no, scrivendo un monologo o uno sketch per poi recitarlo davanti ad un pubblico. Tutto questo è: “Il nostro personaggio in scena”. L’Associazione di Promozione Sociale Le Ninfe, in collaborazione con la casa editrice Graus Edizioni, l’Associazione Quarto Sì e con il patrocinio morale del Comune di Quarto, della Città di Napoli e della Regione Campania, è giunta alla quarta edizione del concorso per attori e scrittori. Il progetto nasce nel dicembre 2015 nei locali della sede legale e operativa della APS, negli anni ha subito variazioni ed evoluzioni e attraverso l’impegno, la dedizione e la costanza nel 2021 ha raccolto innumerevoli frutti.
Dall’Introduzione di Daniela Punziano
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Tulipani rossi
Pepè è una bambina curiosa e vivace che ama trascorrere le giornate in compagnia dei suoi nonni. Attraverso il suo sguardo sognante, piccole incombenze quotidiane si trasformano nella possibilità di vivere avventure indimenticabili, e così una casetta sull’albero diventa un nascondiglio incantato e dei denti di leone si fanno ingredienti indispensabili per portentose pozioni magiche. Le storie di nonna Francesca, poi, ispirano gare di racconti comici disputate all’ombra dei ciliegi in compagnia di Rella, amic sempre pronta a lanciarsi in nuovi imprevedibili giochi. In questa spirale di dolci ricordi e fantasie i pomeriggi d’estate si susseguono velocissimi e cedono il passo all’autunno. Arriva per Pepè il momento di tornare a casa, da mamma e papà, ma una notizia inattesa tiene viva la speranza. Questa volta, il ricongiungimento con i nonni avverrà prima di quanto possa immaginare.
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La vita è varia ma al male fatto molte volte non c’è rimedio
Un essere umano nel corso della vita può imboccare infinite strade dalle infinite possibilità e incontrare persone dalle altrettante infinite sfumature. La vita è qualcosa che deve essere vissuta pienamente ma, ad ogni azione, parola di troppo, corrisponde una conseguenza e questo testo ne è la prova. È la testimonianza di una donna che, desiderosa di conoscere il mondo, di amare, si lascia trasportare dalle sensazioni, dal suo sesto senso, nelle azioni e nei suoi rapporti con gli uomini. Ma, molto spesso le persone non sono ciò che sembrano e i rapporti si sgretolano: deludendola e ferendola. Da queste ferite ricevute è difficile rimettere insieme i cocci, rialzarsi. D’altronde ci si sente offuscati, spaventati nel fidarsi del prossimo, eppure la vita è varia, dalle infinite possibilità e nulla le vieterà di rimettersi in piedi e proseguire la sua strada e, magari, amare di nuovo.
“Si può perdonare chi non ti ha fatto vivere? Cos’è una vita senza amore? Si può perdonare chi la vita te l’ha rubata fino a farti desiderare la morte perché la vita non ha più senso?”.
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Il silenzio delle donne
Carla e Michele incarnano il giusto sodalizio tra Basilicata e Campania, Leonilde e Gianfranco sono due autentici toscani, Arianna e Paolo hanno entrambi origini lombarde, Delia e Francesco sono dei campani doc. Ma cosa unisce questo variegato gruppo di amici? Sicuramente il desiderio ingovernabile di partire, scoprire il mondo e le sue meraviglie, ma la valigia sempre pronta non è l’unica cosa che hanno in comune. Michele, dopo aver svolto per anni un lavoro che non lo gratifica, finisce col cedere alle facili promesse di guadagno del gioco d’azzardo. Gianfranco scopre di essere affetto da sclerosi multipla, Paolo ammette di essere da tempo dipendente dall’eroina, Francesco si ritrova a lottare contro l’alcolismo. Il silenzio delle donne racconta le difficoltà quotidiane di quattro uomini, ma parla soprattutto delle donne che, scegliendolo ogni giorno, lottano al loro fianco.
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Un possibile senso della vita
Un racconto, un romanzo è sempre una metafora, uno spunto per mostrare un’epoca, un’esperienza personale, un disagio esistenziale, un’emozione, un sentimento. A volte in maniera drammatica, altre ironica, talora surreale, ma sempre con un contenuto emotivo che appartiene a chi scrive. Una metafora della vita, quindi. È da questa considerazione che nasce Un possibile senso della vita: per dieci possibili sensi della vita dieci racconti sospesi tra il surreale, l’ironico, l’assurdo, il paradossale per arrivare al fondo dell’interiorità, della normalità. Ogni storia è a sé, ma tutte sono collegate da un fil rouge che trasforma la raccolta stessa in un altro possibile senso della vita: quello di chi scrive, quello di chi, leggendo questo libro, potrà appassionarsi e identificarsi in uno o più di questi sensi.
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L’amore violato
Marta, una giovane e diligente studentessa universitaria, dalla tranquilla vita di periferia si ritrova catapultata in un mondo a lei del tutto sconosciuto in seguito all’incontro fortuito con Fabio. Conoscerà l’amore, ma anche il lato più intraprendente di sé. Lo stesso destino, infatti, che ha favorito l’incontro tra i due sembrerà opporsi alla serenità della donna, dando vita a dubbi e interrogativi senza risposte. Gli eventi che Marta sarà costretta ad affrontare la accompagneranno in un viaggio interiore, in cui la sua determinazione si rivelerà l’elemento imprescindibile per la rinascita dopo una serie di ferite impresse nel suo cuore. L’autrice analizza le imprevedibili dinamiche dell’amore, sentimento intenso e complesso per il suo bagaglio di gioie e dolori, offrendo al lettore sorprendenti squarci dell’animo umano.
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La lettera di Ari
Era ormai quasi buio, pensavo ai re Magi che si apprestavano alla venuta di Cristo e speravo che portassero terra e pane a tutti gli uomini che, come me, non trovavano la via; speravo che almeno quella notte Dio fosse generoso e lasciasse che gli angeli vegliassero sugli uomini di cattiva volontà. Il miracolo non era più avvenuto per centinaia di anni, perché forse non lo si era meritato, o forse avveniva senza sosta e non si aveva occhi per vederlo. Ad ogni modo, pregavo che si compisse di nuovo quella sera, pregavo affinché in questo tempo di miseria gli uomini potessero ricordare. Pioveva impetuosamente e i vetri della finestra si erano decorati con striscioline di minuscoli brillanti, mentre splendevano a miriadi le luci della cittadina, ma più forti e più intense erano quelle gocce d’acqua sui vetri spogli.
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Orfani Emozionali. I Bambini senza Tempo
Nel clima di grandi cambiamenti d’epoca, la protagonista, immersa nelle riflessioni sulla vita, racconta il suo viaggio virtuale nel tempo. Durante l’avventura, Marta accumula un importante bagaglio di conoscenze, esperienze e sensazioni che porta con sé nella realtà del XXI secolo. La pandemia diventa l’occasione unica di rinascita a livello individuale e globale. L’incontro con le celebri personalità del passato (Claude Monet, Salvador Dalí, Albert Einstein, Sigmund Freud, Frida Kahlo, Walt Disney, Leonardo da Vinci e Nikola Tesla) introduce tematiche di grande attualità. Attraverso l’insegnamento degli “orfani emozionali”, dei bambini senza tempo o geni universali, emergono le prospettive nascoste, fondamentali nell’attraversare questo periodo di passaggio e abbracciare la nuova realtà che sta emergendo dalle macerie. Infine, al termine del viaggio, la protagonista desidera condividere le sue considerazioni ed elaborazioni a livello globale. Dà una nuova visione, l’alternativa sana nel tentativo di contribuire a edificare delle basi solide per un futuro migliore, partendo dalla condizione individuale.
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Nell’aria, stanotte
Dopo essere stata lasciata dal suo compagno, Lisa scopre di aspettare un bambino. Attanagliata dai dubbi, decide infine di tenere nascosta la sua gravidanza, finché un giorno dal nulla Conrad busserà di nuovo alla sua porta. Nell’aria, stanotte racconta la vita di una giovane donna alle prese con la maternità, un lavoro che esige la sua presenza e una relazione travagliata, velenosa. Tra il successo sul piano lavorativo e gli imprevisti risvolti familiari, gli eventi si susseguono convulsi, esortando al cambiamento, non solo di Lisa. Avviluppati in una fitta rete di dolori e conflitti, infatti, i personaggi impareranno a proprie spese che, se è vero che nessuno si salva da solo, il primo passo lo si compie necessariamente da sé.
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Storie di una ragazza qualunque
Francesca è solo una bambina quando si rende conto di vivere in un contesto familiare diverso dagli altri: un padre assente e del tutto disinteressato a sua figlia, una madre fragile e succube. Questa precoce presa di coscienza la spingerà a cercare altrove l’affetto di cui ha bisogno. Il traboccante desiderio di comprensione e di amore di una bambina alle soglie dell’adolescenza si riverserà sulle sue amiche e sui suoi nonni. Crescendo, però, il percorso di Francesca si rivela essere tutto in salita, e spesso è proprio sulle sue fragilità che le persone che incontra lungo il suo cammino faranno leva. Quella di Francesca è una vita dura, fatta di abusi e di abbandoni, di sbagli e di redenzione, una vicenda aberrante eppure verosimile. Una storia unica e al tempo stesso “qualunque” perché potrebbe essere la storia di tutti noi.
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Crossing Bridges
In this bilingual publication, the author once more celebrates a sort of idealized sisterhood between two cultures and two languages that are united by a unique poetic and narrative message, as was the case in his previous collections Beyond Boundaries and From Italy. The title itself, Crossing Bridges, thus seeks to lay an ideal bridge across the Atlantic Ocean in an original attempt at global communication. Three short stories and nine poems which cover various topics, but which have one thing in common: Tanzj’s relationship with the United States, and in particular with New York, starting with the New York Public Library (in the short story by the same name, inspired by the tragic vicissitudes of the young Italian immigrant Pascal D’Angelo) which, as John Ordman writes, “encapsulates the essence of these qualities” as a fundamental reference point for international literature. Stories and poems written at different times, which nevertheless pursue one another through narrative realism and dreamlike visions, like, for example, in The Vibrant, or in the poetic tributes to Bob Dylan (Unnished Poem For Old Bob) and Allen Ginsberg (Bye Bye Allen), representing Tanzj’s connection to American literature. And finally crossing the bridges once more, from Castel Sant’Angelo in Rome to the Brooklyn Bridge in New York.
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Altrove
Anna e Angela sono accomunate dall’amore che nutrono per lo stesso uomo: Mario, marito della prima e amante della seconda. La rivalità tra le due lascia spazio alla complicità quando Anna trova il coraggio di lasciare suo marito. La catena di eventi che ne susseguono farà intrecciare ancora di più le vite delle due donne, segnate dal filo conduttore della violenza, perpetrata da un uomo che continua a fare della sopraffazione strumento di quotidiana umiliazione. Sarà, infatti, proprio l’amicizia che si instaura tra le due a scatenare una serie di reazioni persecutorie da parte di Mario, che provocheranno forte senso di angoscia ad Anna e Angela, che potranno contare, stavolta, sulla forza dell’amore vero. Paola Tortora firma un romanzo che stigmatizza la violenza sulle donne, immergendosi nelle dimensioni emotive dei personaggi, nella loro psiche, raccontandone luci e ombre, coerenze e contraddizioni, accompagnando così il lettore – tra colpi di scena e profonde riflessioni – in un viaggio dentro l’animo umano, che termina con la consapevolezza che la realtà non sempre è quella che sembra.
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Eleonora (non) ha voce
Sullo sfondo di una città senza nome ma dai connotati inequivocabili, si muovono dei personaggi apparentemente stereotipati, eppure consapevoli dell’idea che di sé trasmettono agli altri. Un vulcano prossimo all’eruzione, come un terribile monito, si erge minaccioso sulla scena e, con i suoi anelli di fumo, sembra voler suggerire che è arrivato il tempo per ognuno di lanciare ‒ ora e più forte che mai ‒ il proprio grido d’aiuto. Per qualcuno, purtroppo, questa si rivelerà l’ultima occasione per poterlo fare. In un clima di crescente inquietudine, gli attori Gennaro, Amalia e Imma calano le proprie maschere, svelando insicurezze nascoste e dolori da sempre taciuti.
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Così sei nata tu
Ripercorrendone le tappe fondamentali, l’autore racconta a sua figlia Cleo come sia nato e si sia evoluto nel tempo il rapporto tra lui e Anna, l’amore della sua vita. L’autore passa in rassegna i momenti più significativi della loro storia, dalla folgorazione del primo incontro all’euforia per il decimo anniversario insieme, non trascurando i contrasti da superare e i compromessi da raggiungere giorno per giorno, non solo con Anna, ma soprattutto con se stesso. Il protagonista, infatti, sopraffatto dalla notizia della malattia di sua madre, cade preda delle dipendenze, fantasmi del passato, causando la rottura della relazione con Anna. Così sei nata tu descrive, con un linguaggio semplice e schietto, le dinamiche di un rapporto amoroso che quotidianamente fa i conti con le debolezze e le mancanze di ognuno e lascia il lettore con il dubbio che queste, in fondo, non sempre siano superabili.
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Il risvegliato
Il risvegliato è un racconto fantascientifico ambientato nella Napoli odierna. Liguori e Violante, del reparto di neurochirurgia del Policlinico di Napoli, attraverso l’applicazione di tecniche innovative e di un intervento fuori protocollo, riescono a salvare un ragazzo in coma. I medici, fomentati dal loro successo e dalla loro follia, iniziano a cercare un metodo che riporti in vita dopo la morte. Il “risvegliato” è la loro creazione: un uomo nuovo che si rivela essere una creatura dalla sensibilità straordinaria, capace di ribellarsi ai loro creatori. Fuggito dalla villa di Liguri, inizia il lungo viaggio di Todi alla scoperta della città, delle persone e di una nuova vita. In una storia ricca di coincidenze, incontri, avventure e amori sinceri, sarà il destino a decidere la sua sorte o la sua straordinaria capacità di interpretare il mondo oltre le capacità umane?
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Le figurine mancanti
Giustino Pesca ha tredici anni, frequenta la terza media; Roberto Bonapace ha trentadue anni, . un commissario di polizia e da poco . stato lasciato dalla moglie. Vivono entrambi nello stesso palazzo al centro di Napoli, hanno una smisurata passione per la squadra partenopea e collezionano le figurine dei calciatori. Sullo sfondo della Napoli di fine ’900, le vite dei due protagonisti si sfiorano in una quotidianità intaccata da un attentato a un professore universitario. Nel losco evento . coinvolto anche Riccardo, cugino di Giustino. Isaia Rigo . il numero 12 del Napoli, la riserva del portiere titolare. Sul campo fa apparizioni sporadiche, trova il tempo per portare avanti i suoi studi. All’università conosce Sara, una ragazza misteriosa che fugge da qualcosa o da qualcuno… Due racconti che si toccano senza saperlo, da un versante all’altro della storia con quattro diverse prospettive…
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Il silenzio degli adolescenti
Il silenzio dei ragazzi: il filo conduttore di questi racconti, in cui si intrecciano profili emotivi singolari, unici, che trovano la forza di reagire alle ansie della vita, liberandosi dalle proprie paure. Le storie raccontate offrono spaccati di realtà quotidiane, e sottolineano il piacere e la sicurezza che trasmettono i luoghi d’origine, ma anche i limiti legati a vite di sacrifici, che diventano pesanti zavorre. Da qui nasce il desiderio di evadere, di ascoltare le voci della natura che stimola l’immaginazione. Così, ad esempio, Gianni impara a prendersi cura degli altri e quindi anche di se stesso, Mimmo assaggia il sapore della speranza attraverso il fascino della musica, Fatima incarna la nostalgia per le proprie origini e l’importanza della cultura che rende liberi, Sibilla esprime il vuoto interiore che lacera dopo una scomparsa. Tutti i personaggi sono particolari: attraverso le emozioni riescono ad andare oltre ciò che gli è concesso. Angela Procaccini racconta l’importanza del sogno, della speranza in qualcosa di nuovo che possa far dimenticare la sofferenza. Il silenzio degli adolescenti è la voce degli adolescenti attraverso le parole di Angela.
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Iris fiore delicato di vari colori. Questa sconosciuta
La voglia di esplorare il mondo, di conoscere nuove lingue e nuove persone. È questo che spinge la narratrice a viaggiare, ad esplorare e a tuffarsi in nuove conoscenze. Cornovaglia, Marocco, Turchia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti sono soltanto alcune delle mete che la giovane protagonista visita, con la sua vivacità e la sua sete di esperienza. Fra momenti difficili e altri di puro divertimento, il lettore viene catturato e riesce ad immedesimarsi perfettamente nella narrazione e nelle avventure vissute dalla giovane. Un viaggio sia fisico che interiore, per scoprire non solo ciò che ci circonda, ma anche noi stessi.
“Finalmente l’aereo si muove… corre sulla pista, sempre più veloce… decolla… che gioia… un senso di liberazione, di pace. Mi rilasso, la mente si va sgombrando dei pensieri tristi e tormentosi”.
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Rapsodia
Un breve “racconto teatrale”, che scivola veloce come una rapsodia improvvisa ed estemporanea, è la cornice formale di una vicenda straordinaria, quasi magica. L’esistenza della protagonista, voce narrante, logorata dall’angoscia nei giorni più difficili della pandemia da Covid-19, viene stravolta dall’incontro con una donna misteriosa. Il loro dia- logo si fa occasione in cui ripensare la vita e cambiare: la disumanità del primo “mondo”, il dramma di una natura ferita e dimenticata eppure ancora accogliente. Ma anche il bisogno di lasciar emergere rimorsi, rimpianti, paure, che si trasformano in coraggio, energia, voglia di ricominciare. Un turbine di emozioni, tra sogno e realtà.
Scheda Rapsodia_web -
Le apparenze – Io cado con lei, signore
Il romanzo è ambientato nell’incantevole città di Napoli, in un quartiere dove la vita non risulta semplice e serena, dove qualunque genitore
spera di poter donare al proprio figlio un futuro migliore e lontano dal modus operandi di quei palazzi.
Eddy è un ragazzo intelligente e sensibile verso il prossimo, ma la sua vita piomberà nell’oscuro universo delle droghe e della malavita in seguito
alla morte del padre. L’instabilità, la paura e l’incertezza del futuro metteranno in serio pericolo Eddy, che però saprà rinascere dalle proprie
ceneri, arrivando fin dove non avrebbe mai immaginato. La vita del protagonista, infatti, si intreccerà con quella di personaggi da profili emotivi
diversi, che segneranno il suo cammino e che contribuiranno a rafforzarne la personalità.
L’autore firma un romanzo che invita a riflettere sul significato della vita, e sull’imprescindibile ruolo della dignità e dell’umiltà in un’esistenza degna di tale nome.
Scheda Salvatore Carandente Tartaglia- Le apparenze -
Il soldato abbandonato
Quando Piero ed Eleanor si incontrano, in uno dei più suggestivi luoghi di Roma, sembra che tutto sia frutto del puro caso, sembra che quel momento sia solo un piacevole anello della catena del tempo, che continuerà a scorrere inesorabilmente.
In realtà, quel tempo non si limiterà a sfiorare le loro vite, ma le attraverserà profondamente, portando i due giovani in territori inesplorati, ma al tempo stesso saldamente ancorati al loro passato. La loro storia, la loro microstoria, si intreccerà a grandi fatti di guerra, ma conserverà la purezza e la dimensione onirica di un legame adolescenziale.
Piero ed Eleanor scopriranno solo alla fine di essere stati investiti di una missione e, in modo quasi inconsapevole, la porteranno a termine con successo.
La loro storia è un viaggio nella bellezza: solo riannodando il filo del racconto si può cogliere ed ammirare la perfezione del tutto.
In questo secondo romanzo che si interroga e ci interroga sulla durata dell’amore, al di là del tempo e della distanza, l’autore continua ad indagare sulle emozioni dell’animo umano, raccontando storie in cui ognuno può ritrovare un pezzo di sé.
Scheda Giampiero Lisi-Il soldato abbandonato -
Un esoterico amore
Massimo, un giovane prete provinciale, fin da bambino mostra un profilo emotivo di spiccata sensibilità alla trascendenza, aperto alla dimensione mistica della vita. Nei momenti di dubbi e incertezze, l’uomo si rivolge ai suoi Maestri, entità metafisiche che lo aiutano a rivisitare la sua idea di Chiesa, lontana da ogni forma di ipocrisia. Per questo, l’uomo si ritrova ad essere inquisito da una commissione di cardinali che lo accusa di aver peccato, ma lui si difende di fronte alle idee tribali che la Chiesa afferma. Tra tutte, una figura in particolare si rivelerà singolare e determinante per il dispiegarsi degli eventi: l’Esorcista, il cardinale Gabriele, che, proprio come il protagonista, possiede facoltà empatiche e sensoriali sovrasviluppate. Uomo ammaliante, poeta, pittore, musicista, praticante di arti marziali, Massimo è una calamita per molti, e un maliardo per le donne, stregate di fronte alla sua sconfinata conoscenza e all’energia che sprigiona. Alcune donne, in particolare, fungeranno da specchio delle fragilità umane di Massimo: Mary, una conoscenza di vecchia data, Simona, la ragazza del terzo occhio, e la sua musa ispiratrice, colei per cui avrebbe sfidato chiunque, la Beatrice dantesca, che porta il nome di Sofia.
Attraverso la storia del protagonista ‒ tra un sogno dantesco e un dissidio interiore alla Petrarca ‒ Saverio Ferrara racconta la sua idea di Amore, stigmatizzando le dinamiche di una società spesso ossequiosa dell’apparenza e della forma.
Scheda Saverio Ferrara-un esoterico amore-GrausEdizioni-2021 specchi di narciso -
Vita, meditazioni, confessioni e sentimenti di Cristina Blumberg nel Covid-19
Da marzo 2020 la nostra vita è totalmente cambiata. Sono cambiate le nostre abitudini, il nostro stile di vita, i rapporti sociali e questo testo ce lo racconta. È la testimonianza di una donna matura che descrive la sue giornate durante lo scorso lockdown, la sua nuova routine. Ma i mesi di reclusione le hanno permesso anche di riscoprire se stessa, di porre l’attenzione su piccoli dettagli a cui prima non faceva caso. Ha aperto lo scrigno dei ricordi, ha rivissuto emozioni e momenti importanti della sua vita e si è lasciata andare all’immaginazione e alla fantasia che spesso, in un momento così duro, sono la cura migliore. “La reclusione è una vita diversa e più profonda, una vita che fa volare la tua immaginazione e fantasia, una vita che trova alimentazione dalle piccole cose, altrimenti trascurate”.
Scheda Giuliana Paolantonio-GrausEdizioni-2021-specchi di narciso
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Cuore di ceramica
Il testo, partendo dalla storia di Vittoria, dottoressa specializzata in Psicologia Infantile, rappresenta vissuti problematici e scene di vita quotidiana nella Napoli contemporanea. La tematica principale è quella dell’attesa della protagonista, che dal momento del suo matrimonio si ritrova a desiderare con tutta se stessa un figlio. Emergono il dolore, la rabbia, la rassegnazione, lo sconforto di una coppia e soprattutto di una donna che non riesce a concretizzare il suo desiderio più profondo. Questa condizione di attesa si unisce ad altri aspetti difficili della vita della protagonista, come la perdita improvvisa del padre, i litigi con il marito – quando ad un certo punto il dialogo viene meno – il rapporto con la madre, che col tempo diventa sempre meno regolare.
La narrazione scorre come un vero e proprio flusso di coscienza, strutturata sotto forma di lettere che la donna scrive al figlio che non riesce a concepire. Di particolare interesse sono anche le storie problematiche dei ragazzini di cui Vittoria si occupa, cresciuti troppo in fretta in una realtà difficile e senza il sostegno dei genitori. Uno di questi è Nicola che, dopo aver perso la madre in un incidente stradale, si chiude in se stesso, dando vita ad una particolare forma di mutismo. Fra Vittoria e Nicola si crea un rapporto davvero speciale, quasi madre/figlio. Entrambi hanno un “cuore di ceramica”, capace di ricomporsi nonostante le tante ferite.
Scheda Nunzia Di Fiore-Cuore di ceramica-Specchi di Narciso-marzo2021- -
23:45
Ore 23:45. In un bar in cui si respira odore di solitudine. Una solitudine fatta di vuoto, rabbia e disillusione, che presto trovano sfogo nelle parole che il protagonista indirizza a una donna: una sconosciuta che sembra essere l’unica anima della serata a mostrare interesse nei suoi confronti. Un dialogo incalzante, all’insegna della continua provocazione, prende vita tra i due e porta a riflettere sulle mancanze che attanagliano la società, e che conducono a una sola cosa: la “vigliacca voglia di essere amati”, con tutte le sue disperate conseguenze che sembrano lasciare un’impronta anche nel racconto scritto dal giovane protagonista. Attraverso i tre personaggi della storia – Maddalena, “il ragazzo” e Giada –, l’autore offre uno spaccato del tortuoso vissuto dell’animo umano e sembra porre un dilemma esistenziale apparentemente senza risposta, ma che un attento lettore può provare a sciogliere, cogliendo i velati spunti offerti tra le righe. Luigi Nittoli firma un racconto introspettivo, in cui lo stile della narrazione e il colpo di scena tengono il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Scheda Luigi Nittoli-23.45-specchi di narciso-grausedizioni-febbraio 2021 -
Come un pettirosso
Uno scrigno di carta nel quale sono custoditi i ricordi, i pensieri e gli avvenimenti più intimi dell’autrice: è così che si presenta il libro Come un pettirosso. Episodi di vita vera, vissuti in tutte le sue più tristi sfaccettature, si imprimono sulle pagine bianche che diventano una preziosa e silenziosa compagnia. Infatti, l’atto stesso della scrittura si rivela terapeutico per l’autrice che, proprio come il volatile dal petto rosso, è sì gracile ma anche molto forte e determinata. L’autrice accompagna il lettore nei meandri della sua vita e lo fa con una tale naturalezza da suscitare subito empatia.
Scheda Francesca Chitè-Come un pettirosso-specchi di narciso-gennaio-2021
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Il metodo Maurices… e se funzionasse?
Il romanzo segue le vicissitudini di Claudia e Alfredo, una coppia di coniugi in crisi che decide di separarsi. Quando i due si rivedono, dopo un lungo periodo di distacco, Alfredo propone alla moglie di fare un gioco che segue le regole del “Metodo Maurices”. L’obiettivo è di appianare ogni divergenza e asperità nella coppia attraverso una totale apertura nei confronti dell’altro partner. Nel romanzo, oltre a quella dei due protagonisti, si intrecciano altre storie parallele. Amici e amiche di lei e di lui che, con i loro vissuti, entrano ed escono a più riprese dalla narrazione ricca di colpi di scena. Un lungo racconto corale abbellito da “Intermezzi tra i capitoli” che, talvolta, aggiungono nuovi aneddoti alla trama portante dell’opera.
In questo romanzo, a tratti leggero e in alcuni punti toccante, l’autore indaga a fondo i sentimenti dei personaggi come l’amicizia, la solitudine, le passioni represse e poi sbocciate, i teneri amori e il perdono, traendo da ciascuno di loro disparate sensazioni, quali: gelosia, rabbia, perplessità, sana invidia.
Scheda Giuseppe Battista-specchi di narciso-Graus Edizioni 2021 -
Vetro infrangibile
Pasquale, un giovane napoletano appena laureato in medicina, un giorno, al mare, incontra Anna e se ne innamora. Tutto lascia presagire che ci sia un sentimento forte tra i due, ma non è così: Anna lo tradisce con il ricco Fabio. Da quel momento, Pasquale crede di aver aperto gli occhi sulla crudele legge del denaro, cui tutti e tutto si sottomettono, anche l’amore. Un’ulteriore beffa del destino, il senso di vuoto che lo attanaglia lo lasciano in balìa della solitudine del suo animo. Una voce però lo guiderà, al prezzo di una monetina e lo spingerà ad essere medico volontario in Africa. Le esperienze che farà, gli incontri che avrà e le vicende in cui si troverà coinvolto, gli faranno capire che se il denaro è la legge l’Amore è un ribelle.Scheda maddaloni
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Quel lato oscuro
Sardegna, fine Ottocento: il romanzo mette in scena una storia di comportamenti ipocriti, violenti, egoistici, con cui una ricca famiglia di grandi proprietari terrieri cerca di occultare le conseguenze di una passione incestuosa che possono provocare la rovina di uno dei casati più ricchi e stimati del luogo. Sullo sfondo, un intero paese incerto nell’accettare le giustificazioni della famiglia e la caparbietà di questa nel tentare di difendere il proprio onore, anche avvalendosi di menzogne. Si delineano credenze e facili credulità legate a una cultura antica e ancora ben radicata.
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Sognavo la luce
Poi accadde qualcosa. Accadde che in un istante la valanga di dubbi e interrogativi del suo animo ripartì senza freni inibitori e travalicò le barriere di rimozione che si era costruita per difendersi.
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I delitti dell’Orsa Maggiore
Il caso irrisolto di un killer seriale e l’arrivo in città di una criminologa di successo si mescolano e preannunciano un classico poliziesco, dinamico e pronto a suscitare da subito grande curiosità nel lettore. In un breve dialogo iniziale con un personaggio, l’autrice fornisce al lettore gli strumenti necessari per muoversi all’interno di un duplice mistero da risolvere. Il lettore, che da subito veste i panni del detective, insieme ai due protagonisti tenta di sbrigliare la matassa di omicidi che ossessionano l’ispettore “Baffo”. Amélie, al suo fianco, con spiccata intelligenza e brillantezza, coglie immediatamente il carattere intrigante e ben delineato del percorso che l’assassino ha scelto per mettere in scena i suoi crimini. Stravolgendo il punto di vista adottato fino a quel momento, dà una svolta alle indagini e contemporaneamente alla sua vita e al suo misterioso passato, che vuole a tutti i costi dimenticare.
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Marito seriale
Napoli. Vittorio, fotografo di mezz’età, dopo cinque matrimoni e altrettanti divorzi, crede ancora di poter trovare una donna da amare. Un giorno si ritrova con Peppino, il suo giovane e attraente apprendista fotografo, in una strana situazione a casa di un’anziana signora. Sono attratti lì con un inganno da Rosaria, giovane donna che, con il fratello Apollo, li fa arrestare con l’accusa di furto. I due amici vengono salvati da Elisabetta, terza moglie di Vittorio, diventata giudice dopo la separazione dall’uomo. Il ritorno di questa ex-moglie è seguito da quello delle altre quattro: tutti gli ex-amori di Vittorio si presentano alla porta di Donna Francesca, madre del fotografo, da cui lui è tornato a vivere. Questa situazione paradossale raggiunge il culmine massimo nel momento in cui tutti i personaggi dell’opera affollano la scena. Caos, scambi d’identità, fraintendimenti rendono ilare tutta la rappresentazione. L’autrice, Anna Novikova, riesce, con un’opera teatrale leggera e vicina alla comicità tipicamente italiana, a strappare un sorriso al lettore affrontando temi immortali e mai banali, come l’amore e i soldi, osservandoli da più punti di vista. Tutto questo in una caratteristica cornice napoletana.
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Oggi è primavera e io non posso vederla
Un sogno, una realtà immaginata, che irrompe e spezza la routine di una vita immersa in una profonda oscurità, a cui un mendicante cieco non può dare forma. I suoi occhi, ormai semplici sfere opache senza luce, non sono più in grado di mostrargli la vita che è costretto a percepire attraverso suoni, odori e ricordi assorbiti. Improvvisamente viene scosso e inizia un cammino di introspezione alla ricerca di quel qualcosa in più che la vita gli ha tolto, o che forse lui si è sempre negato. Marco Solaro ci accompagna, con apparente leggerezza, alla riscoperta di un’esistenza che sembrava condannata alla solitudine e all’isolamento, e su cui si apre una finestra di reciproca umanità e speranza. Ci svela una realtà quotidiana che troppo spesso abbiamo davanti agli occhi e verso la quale, sempre di più, ci mostriamo ciechi.
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La parola prima di tutto
Amori, sfortune, arte, incontri e riscoperte sono alla base della storia di Auretta, donna partenopea che racconta di sé, della sua storia fatta di alti e bassi che sconvolgono costantemente la sua vita. Le sue parole sono presentate attraverso la voce narrante della scrittrice che annota in un diario tutto ciò che le è stato raccontato da Auretta. Partendo dalle sue origini e quelle dei suoi genitori, ripercorrendo poi tutti gli eventi che l’hanno formata e resa la donna che è ora. A fare da cornice la storia d’Italia, dal Novecento fino ai giorni nostri, in un contesto tipicamente partenopeo. Ad arricchire la narrazione l’autrice, Daniela Punziano, conclude l’opera con due sketch ripresi da eventi caratteristici della vita di Auretta, già narrati precedentemente, rendendo più immersiva la lettura.
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Il passaporto strappato
L’autrice ripercorre in prima persona il corso della sua vita, partendo dai primi ricordi dell’infanzia fino ad ora. Il filo rosso delle sue vicende è una continua rinascita, resa a volte difficoltosa dagli avvenimenti storici, che inevitabilmente hanno avuto ripercussioni sulla pace famigliare, sia che lei ricoprisse il ruolo di figlia, moglie o madre. Prima tra le delusioni: la partenza del padre per gli Stati Uniti. Con un senso di abbandono che nasce lento, Gerardina deve farsi coraggio a soli quindici anni, prendendo tra le mani le sorti di ciò che rimane della sua famiglia. Altalenando fasi di forza personale al bisogno di protezione e affetto, tra le preoccupazioni del lavoro e la cura della casa, la Russo cede finalmente alle costanti attenzioni del giovane benestante Nunzio, sposandolo dopo un lungo periodo di fidanzamento. Il matrimonio diventa una collezione di piccole schegge appuntite di dolore: le incomprensioni con il marito, le gelosie e i vari aborti. Ma non tutto il male viene a nuocere. Seppure frutto di un matrimonio infelice, Gerardina e Nunzio hanno finalmente due figli, Giovanni e Loredana, molto amati dalla scrittrice. In questo caleidoscopio di eventi traumatici, la fede in Dio e l’amore incondizionato verso il prossimo fanno da forza trainante per Gerardina, che riemerge e diventa la Fenice della sua vita.
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Scoglitti
In questo breve amarcord, Elena, la voce narrante, racconta in modo pacato e riflessivo il viaggio che ha compiuto all’insegna dell’arte, del buon cibo e della compagnia di vecchi amici e parenti. Dalla Puglia, la protagonista approda nelle terre siciliane dove la attende il vivace percorso artistico itinerante “Articolando”. La permanenza in quei luoghi e la piacevolezza del tour la avvicinano al suo passato e le permettono di rinsaldare le sue radici, rendendo ancora più gioiosa e partecipativa la sua rassicurante vita e il mondo che le appartiene. La forza espressiva dell’autrice si carica di quella verve artistica che l’accompagna da sempre e dona alla sua esistenza una calma nient’affatto apparente, espressa piacevolmente dalla prima all’ultima pagina.
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La stanza nel cuore
Il romanzo narra la quotidianità di Agnese, giovane donna alle prese con la vita matrimoniale, un percorso universitario da ultimare e l’imminente maternità. Ma dietro la stabilità apparente si nasconde un passato fatto di intransigenti imposizioni paterne, accondiscendenza materna, problemi di alcolismo e violenza all’interno delle mura domestiche. Il suo difficile vissuto induce Agnese a rifugiarsi in un mondo tutto suo, lontano dagli abusi e dalle sofferenze, dove può essere padrona e protagonista della sua vita: una stanza nel cuore. Saranno i preziosi consigli degli amici di sempre, il supporto dell’affettuoso marito Daniele e l’imminente maternità a far capire ad Agnese l’importanza del perdono e a convincerla a riavvicinarsi alla sua famiglia, alle sue radici.
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Scritti sotto dettatura di anima e cuore
Tutto ciò emerge dai testi poetici di Romano Zega sono un santuario innalzato ai valori più autentici e assoluti, che dovrebbero guidare l’umanità: la famiglia, nelle figure struggenti del padre e della madre e dei suoi attuali componenti; l’amicizia; la forte attenzione rivolta ai più deboli, a coloro che più subiscono le ingiustizie e insufficienze della società. Il nostro autore instaura un dialogo ad alta tensione con ‘a fatica, quella che si è costretti a vivere e a subire per poter garantire, più che la vita, la sopravvivenza, alla specie umana e risulta quanto mai affabulante e avvincente il suo dialogo-monologo con la condanna biblica, a cui l’uomo è ciclicamente sottoposto e dalla quale egli è riuscito finalmente a liberarsi, conquistando l’utilità e la felicità del superfluo, di ciò che apparentemente non rende niente, ma invece rende libera e felice l’anima, la mente, il cuore, soprattutto, che può finalmente battere all’unisono con le esigenze più naturali, elementari ed essenziali, dell’essere umano.
dalla prefazione di Francesco d’Episcopo
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La Danza della Vita
Alma è una donna alla continua ricerca di una felicità che mai si concretizza realmente davanti ai suoi occhi. Privata sin da piccola dell’affetto dei genitori, dopo un vano tentativo di fuga, decide di lasciare la sua famiglia all’età di 18 anni, con l’intento di non lasciarsi modellare secondo il volere di sua madre. Dopo un soggiorno di tre anni presso una zia paterna, in cui stringe un forte legame con lo zio “Lu Baruni”, Alma decide di prendere in mano le redini della sua vita e trasferirsi, a causa della dipartita di quest’ultimo. Ma il destino beffardo non avrà riserve sulla giovane donna: Alma si ritroverà rinchiusa nella “prigione” di un uomo ingannevole, e sperimenterà il vero dolore quando la “signora nera” le porterà via gran parte della sua famiglia. Sarà, però, tutta questa sofferenza che permetterà ad Alma di chiedersi davvero quale sia il senso della vita e a trovarlo, seppur in maniera fugace.
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Terra di nessuno
Nato e cresciuto in una provincia di Napoli, Federico Manfredi è un adolescente caparbio e curioso. Durante una delle sue lunghe passeggiate in bicicletta, riceve una sfida immaginaria dall’antico e affascinante castello che sovrasta la sua cittadina, Oikos, che lo induce a raggiungerlo. Al ragazzo spettano, così, lunghe pedalate durante le quali s’innamora dell’incontaminata e straordinaria natura che lo circonda.
Anni dopo, Federico è un brillante ingegnere ambientale, fino al momento in cui comprende che per migliorare il mondo non serve la retorica e non basta la tecnologia, ma bisogna partire dall’educazione ambientale rivolta soprattutto alle future generazioni. Tornato nella sua amata terra per insegnare, si ritrova in una valle completamente cambiata rispetto a quella della sua gioventù, oltremodo inquinata. Inizia così delle lezioni sull’ecologia, nel tentativo di appassionare e sensibilizzare i giovani, guidandoli verso il raggiungimento di una maggiore consapevolezza del proprio ambiente. A fare da sfondo al racconto è la relazione amorosa tra Federico e Gaia, seducente e bellissima collega, che non è altri che la metafora dell’amore profondo e disinteressato del protagonista per la natura e la Madre Terra.
Alberto Di Buono firma un romanzo ambientale che affronta in modo schietto, concreto, talvolta ironico, talvolta avvalendosi dell’artificio della poesia e dell’arte in generale, il tema dell’inquinamento, che attanaglia la società odierna. Attraverso un linguaggio semplice ma efficace, l’autore invita il lettore a una profonda riflessione, mostrando come sia necessario percorrere una strada comune e adeguata per contrastare questo male, nella piena consapevolezza che chi inquina e rovina la natura sta solo distruggendo se stesso. -
L’inganno della realtà
Charles Wilson ha tutto quello che si potrebbe desiderare: un buon lavoro, una bella casa, una ragazza che lo ama. Ma la vita non è sempre come appare e a Charles il suo mondo perfetto comincia a stare stretto. Le certezze, precariamente costruite, iniziano a vacillare e a sgretolarsi come un castello di sabbia, granello dopo granello, fino a condurlo, in un freddissimo giorno di dicembre, a un bivio: gettarsi nelle gelide acque del lago Champlain e farla finita o scegliere la vita a ogni costo? Giunto al punto di non ritorno, l’incontro con un bizzarro clochard dà inizio a un lungo flashback in cui il protagonista racconta le vicende che lo hanno condotto alla terribile decisione: la fuga dal paese d’origine, l’arrivo a New York, l’incontro con una donna bellissima e affascinante, intrighi e misteri, gioie e delusioni, amore e sofferenza.
Nazareno Palma ci regala un romanzo che si legge tutto d’un fiato, in cui la contrapposizione tra cuore e ragione è una lotta all’ultimo sangue e la separazione tra realtà e immaginazione è una linea sottile. All’uomo non resta che cercare di sopravvivere sforzandosi di trovare un equilibrio tra queste forze, nella consapevolezza che la felicità non è una strada in discesa, ma si costruisce passo dopo passo. -
Donne bambine, colonne e regine
Mi auguro che tanti, attraverso le scintillanti rime di Marco, piuttosto che attraverso le mie narrazioni di viaggio, possano riscoprire il fascino seduttivo del bello della vita nelle sue espressioni più ampie, superando il greve e il cupo di una materialità spesso stringente e angosciante.
dalla prefazione di Paola Lauretano
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La mia ragazza è single
Un ragazzo, la sua fidanzata, i suoi genitori.
Una storia di tradimenti e di ritorni.
Il rapporto stretto tra padre e figlio non può servire a evitare
i problemi, ma può essere molto utile per superarli.
Leonardo e Diego non sono soltanto padre e figlio,
sono anche migliori amici, confidenti e insieme affrontano
tutti gli ostacoli che la vita pone sul loro cammino.
Ne usciranno sempre vincitori?
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Il Trionfo dell’Amore
La toccante storia d’amore senza tempo di Astin e Korin prende vita tramite le parole di Tina Marasca. Dopo i primi anni felici della loro relazione, alcune scelte sbagliate di Astin causano la fine del rapporto e una serie di conseguenze che avranno su di lui una pessima influenza, tanto da finire in carcere. Ma nonostante tutte le difficoltà incontrate, la ragazza diventa per l’uomo un pensiero fisso, finché dopo anni decide di riallacciare i rapporti con lei. Tramite una serie di messaggi, che l’autrice riporta, il lettore assiste al risentimento, alla rabbia e al rancore di Korin nei confronti di quello che considerava il suo grande amore: un dolore che, per quanto abbia reso difficili tanti anni della loro vita, non riesce a sovrastare il grande amore dei due protagonisti.
Astin e Korin si abbandonano così alle loro emozioni, cercando di dare una seconda possibilità a quel sentimento stroncato troppo in fretta e cercando stavolta di seguire il proprio cuore e far sbocciare finalmente il loro amore.
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Sulle orme della sclerosi multipla
Nel secondo volume di quest’opera autobiografica, l’autrice Maria De Giovanni racconta la sua vita dopo la pubblicazione del primo libro. Infatti, grazie anche all’affetto e alla riconoscenza del pubblico, Maria riesce a reagire di fronte alla sua malattia, la sclerosi multipla, che tuttavia continua a manifestarsi in maniera aggressiva, al punto da costringerla a cambiare terapia.
Il confronto con il suo pubblico è molto importante per Maria che, grazie ad una serie di interviste e presentazioni del suo libro, riesce a sensibilizzare un gran numero di persone ad un argomento così delicato.
“L’uragano Mary”, nonostante la sua malattia, cerca di infondere coraggio attraverso progetti che permettono ai disabili di vivere liberamente la propria vita. -
A partire da Lilith
Storie di donne; storie di emarginati, forse. Una saga, la ricostruzione degli avvenimenti di uno che s’immette a rovistare nella “storia”, quella non ufficiale ma non per questo meno veritiera, e va a rileggere i documenti scartati, abrasi, nascosti, per portare alla luce un mondo strano dove di tanto in tanto affiorano gli esclusi per essere poi ricacciati nel nulla.