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    Cuore di ceramica

    15,00

    Il testo, partendo dalla storia di Vittoria, dottoressa specializzata in Psicologia Infantile, rappresenta vissuti problematici e scene di vita quotidiana nella Napoli contemporanea. La tematica principale è quella dell’attesa della protagonista, che dal momento del suo matrimonio si ritrova a desiderare con tutta se stessa un figlio. Emergono il dolore, la rabbia, la rassegnazione, lo sconforto di una coppia e soprattutto di una donna che non riesce a concretizzare il suo desiderio più profondo. Questa condizione di attesa si unisce ad altri aspetti difficili della vita della protagonista, come la perdita improvvisa del padre, i litigi con il marito – quando ad un certo punto il dialogo viene meno – il rapporto con la madre, che col tempo diventa sempre meno regolare.
    La narrazione scorre come un vero e proprio flusso di coscienza, strutturata sotto forma di lettere che la donna scrive al figlio che non riesce a concepire. Di particolare interesse sono anche le storie problematiche dei ragazzini di cui Vittoria si occupa, cresciuti troppo in fretta in una realtà difficile e senza il sostegno dei genitori. Uno di questi è Nicola che, dopo aver perso la madre in un incidente stradale, si chiude in se stesso, dando vita ad una particolare forma di mutismo. Fra Vittoria e Nicola si crea un rapporto davvero speciale, quasi madre/figlio. Entrambi hanno un “cuore di ceramica”, capace di ricomporsi nonostante le tante ferite.
    Scheda Nunzia Di Fiore-Cuore di ceramica-Specchi di Narciso-marzo2021-

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    23:45

    12,00

    Ore 23:45. In un bar in cui si respira odore di solitudine. Una solitudine fatta di vuoto, rabbia e disillusione, che presto trovano sfogo nelle parole che il protagonista indirizza a una donna: una sconosciuta che sembra essere l’unica anima della serata a mostrare interesse nei suoi confronti. Un dialogo incalzante, all’insegna della continua provocazione, prende vita tra i due e porta a riflettere sulle mancanze che attanagliano la società, e che conducono a una sola cosa: la “vigliacca voglia di essere amati”, con tutte le sue disperate conseguenze che sembrano lasciare un’impronta anche nel racconto scritto dal giovane protagonista. Attraverso i tre personaggi della storia – Maddalena, “il ragazzo” e Giada –, l’autore offre uno spaccato del tortuoso vissuto dell’animo umano e sembra porre un dilemma esistenziale apparentemente senza risposta, ma che un attento lettore può provare a sciogliere, cogliendo i velati spunti offerti tra le righe. Luigi Nittoli firma un racconto introspettivo, in cui lo stile della narrazione e il colpo di scena tengono il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
    Scheda Luigi Nittoli-23.45-specchi di narciso-grausedizioni-febbraio 2021

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    Come un pettirosso

    15,00

    Uno scrigno di carta nel quale sono custoditi i ricordi, i pensieri e gli avvenimenti più intimi dell’autrice: è così che si presenta il libro Come un pettirosso. Episodi di vita vera, vissuti in tutte le sue più tristi sfaccettature, si imprimono sulle pagine bianche che diventano una preziosa e silenziosa compagnia. Infatti, l’atto stesso della scrittura si rivela terapeutico per l’autrice che, proprio come il volatile dal petto rosso, è sì gracile ma anche molto forte e determinata. L’autrice accompagna il lettore nei meandri della sua vita e lo fa con una tale naturalezza da suscitare subito empatia.

    Scheda Francesca Chitè-Come un pettirosso-specchi di narciso-gennaio-2021

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    Il metodo Maurices… e se funzionasse?

    18,00

    Il romanzo segue le vicissitudini di Claudia e Alfredo, una coppia di coniugi in crisi che decide di separarsi. Quando i due si rivedono, dopo un lungo periodo di distacco, Alfredo propone alla moglie di fare un gioco che segue le regole del “Metodo Maurices”. L’obiettivo è di appianare ogni divergenza e asperità nella coppia attraverso una totale apertura nei confronti dell’altro partner. Nel romanzo, oltre a quella dei due protagonisti, si intrecciano altre storie parallele. Amici e amiche di lei e di lui che, con i loro vissuti, entrano ed escono a più riprese dalla narrazione ricca di colpi di scena. Un lungo racconto corale abbellito da “Intermezzi tra i capitoli” che, talvolta, aggiungono nuovi aneddoti alla trama portante dell’opera.
    In questo romanzo, a tratti leggero e in alcuni punti toccante, l’autore indaga a fondo i sentimenti dei personaggi come l’amicizia, la solitudine, le passioni represse e poi sbocciate, i teneri amori e il perdono, traendo da ciascuno di loro disparate sensazioni, quali: gelosia, rabbia, perplessità, sana invidia.
    Scheda Giuseppe Battista-specchi di narciso-Graus Edizioni 2021

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    Vetro infrangibile

    15,00

    Pasquale, un giovane napoletano appena laureato in medicina, un giorno, al mare, incontra Anna e se ne innamora. Tutto lascia presagire che ci sia un sentimento forte tra i due, ma non è così: Anna lo tradisce con il ricco Fabio. Da quel momento, Pasquale crede di aver aperto gli occhi sulla crudele legge del denaro, cui tutti e tutto si sottomettono, anche l’amore. Un’ulteriore beffa del destino, il senso di vuoto che lo attanaglia lo lasciano in balìa della solitudine del suo animo. Una voce però lo guiderà, al prezzo di una monetina e lo spingerà ad essere medico volontario in Africa. Le esperienze che farà, gli incontri che avrà e le vicende in cui si troverà coinvolto, gli faranno capire che se il denaro è la legge l’Amore è un ribelle.Scheda maddaloni

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    Quel lato oscuro

    15,00

    Sardegna, fine Ottocento: il romanzo mette in scena una storia di comportamenti ipocriti, violenti, egoistici, con cui una ricca famiglia di grandi proprietari terrieri cerca di occultare le conseguenze di una passione incestuosa che possono provocare la rovina di uno dei casati più ricchi e stimati del luogo. Sullo sfondo, un intero paese incerto nell’accettare le giustificazioni della famiglia e la caparbietà di questa nel tentare di difendere il proprio onore, anche avvalendosi di menzogne. Si delineano credenze e facili credulità legate a una cultura antica e ancora ben radicata.

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    Storia di un (quasi) amore in quarantena

    15,00

    Inaspettata, favolosa, ai limiti della legalità, quella che vi accingerete a leggere è la cronaca di un amore ai tempi del coronavirus, un amore sbocciato in un periodo di stasi per gran parte della popolazione mondiale. I protagonisti di questo breve ma intenso racconto hanno sfidato le leggi imposte dal lockdown per condividere preziosi attimi di intimità in un momento di ansia “pandemica”, fatto di incertezze, dubbi e paure che, al di là del particolare periodo storico, caratterizza l’attuale generazione. “Una generazione” – scrive Enrico Parolisi nella prefazione – “senza nome che raccoglie gli sfaceli di quella immediatamente precedente. Ma che esiste. Che è fatta di tutto ciò. Che brucia. Che ama. Che resiste. E questo racconto ce la restituisce in tutta la sua grottesca poesia”.

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    Sognavo la luce

    12,00

    Poi accadde qualcosa. Accadde che in un istante la valanga di dubbi e interrogativi del suo animo ripartì senza freni inibitori e travalicò le barriere di rimozione che si era costruita per difendersi.

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    I delitti dell’Orsa Maggiore

    15,00

    Il caso irrisolto di un killer seriale e l’arrivo in città di una criminologa di successo si mescolano e preannunciano un classico poliziesco, dinamico e pronto a suscitare da subito grande curiosità nel lettore. In un breve dialogo iniziale con un personaggio, l’autrice fornisce al lettore gli strumenti necessari per muoversi all’interno di un duplice mistero da risolvere. Il lettore, che da subito veste i panni del detective, insieme ai due protagonisti tenta di sbrigliare la matassa di omicidi che ossessionano l’ispettore “Baffo”. Amélie, al suo fianco, con spiccata intelligenza e brillantezza, coglie immediatamente il carattere intrigante e ben delineato del percorso che l’assassino ha scelto per mettere in scena i suoi crimini. Stravolgendo il punto di vista adottato fino a quel momento, dà una svolta alle indagini e contemporaneamente alla sua vita e al suo misterioso passato, che vuole a tutti i costi dimenticare.

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    Marito seriale

    15,00

    Napoli. Vittorio, fotografo di mezz’età, dopo cinque matrimoni e altrettanti divorzi, crede ancora di poter trovare una donna da amare. Un giorno si ritrova con Peppino, il suo giovane e attraente apprendista fotografo, in una strana situazione a casa di un’anziana signora. Sono attratti lì con un inganno da Rosaria, giovane donna che, con il fratello Apollo, li fa arrestare con l’accusa di furto. I due amici vengono salvati da Elisabetta, terza moglie di Vittorio, diventata giudice dopo la separazione dall’uomo. Il ritorno di questa ex-moglie è seguito da quello delle altre quattro: tutti gli ex-amori di Vittorio si presentano alla porta di Donna Francesca, madre del fotografo, da cui lui è tornato a vivere. Questa situazione paradossale raggiunge il culmine massimo nel momento in cui tutti i personaggi dell’opera affollano la scena. Caos, scambi d’identità, fraintendimenti rendono ilare tutta la rappresentazione. L’autrice, Anna Novikova, riesce, con un’opera teatrale leggera e vicina alla comicità tipicamente italiana, a strappare un sorriso al lettore affrontando temi immortali e mai banali, come l’amore e i soldi, osservandoli da più punti di vista. Tutto questo in una caratteristica cornice napoletana.

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    Oggi è primavera e io non posso vederla

    15,00

    Un sogno, una realtà immaginata, che irrompe e spezza la routine di una vita immersa in una profonda oscurità, a cui un mendicante cieco non può dare forma. I suoi occhi, ormai semplici sfere opache senza luce, non sono più in grado di mostrargli la vita che è costretto a percepire attraverso suoni, odori e ricordi assorbiti. Improvvisamente viene scosso e inizia un cammino di introspezione alla ricerca di quel qualcosa in più che la vita gli ha tolto, o che forse lui si è sempre negato. Marco Solaro ci accompagna, con apparente leggerezza, alla riscoperta di un’esistenza che sembrava condannata alla solitudine e all’isolamento, e su cui si apre una finestra di reciproca umanità e speranza. Ci svela una realtà quotidiana che troppo spesso abbiamo davanti agli occhi e verso la quale, sempre di più, ci mostriamo ciechi.

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    La parola prima di tutto

    15,00

    Amori, sfortune, arte, incontri e riscoperte sono alla base della storia di Auretta, donna partenopea che racconta di sé, della sua storia fatta di alti e bassi che sconvolgono costantemente la sua vita. Le sue parole sono presentate attraverso la voce narrante della scrittrice che annota in un diario tutto ciò che le è stato raccontato da Auretta. Partendo dalle sue origini e quelle dei suoi genitori, ripercorrendo poi tutti gli eventi che l’hanno formata e resa la donna che è ora. A fare da cornice la storia d’Italia, dal Novecento fino ai giorni nostri, in un contesto tipicamente partenopeo. Ad arricchire la narrazione l’autrice, Daniela Punziano, conclude l’opera con due sketch ripresi da eventi caratteristici della vita di Auretta, già narrati precedentemente, rendendo più immersiva la lettura.