-
100 Selected Poems
- For kids
- First published in 2014
- Copyright by Wpbingo
-
Nisida: natura, arte, valori
“Nisida natura, arte e valori”, nasce dalla collaborazione tra la direzione dell’Istituto penale per minorenni di Nisida e la Nuova Accademia Ercolanense, con la collaborazione della Fondazione Banco di Napoli per l’assistenza all’infanzia. Il progetto di allestire una mostra permanente d’arte risponde al bisogno di predisporre percorsi di reintegrazione sociale, attraverso un costante rapporto tra i ragazzi detenuti e la società civile, oltre che alla imprescindibile necessità di allacciare un dialogo con i minori deviati.
-
Capri isola di Rocce
Album fotografico. Immagini senza tempo, quelle di questo libro, che suscitano memorie primordiali. Milioni di anni la natura ha impiegato per costruire complesse architetture: archi, falesie, grotte, stalattiti e guglie che si stagliano con le loro vertiginose punte verso un cielo azzurro cobalto; un paesaggio che suscita forti emozioni. L’aver scelto come punto di osservazione il mare, la dice lunga sull’autore di questo libro. Massimo Esposito naviga sotto costa, col naso all’insù e con lo struggente desiderio di non dimenticare neanche uno solo dei dettagli che rendono l’isola maestosa nella sua complessità. Dietro l’obiettivo, dietro ogni fotogramma, si sente forte lo spirito di un uomo catturato da tanta bellezza e che ha l’esigenza incontenibile di voler comunicare la magia di questa terra. Lasciamoci ora trasportare in un virtuale giro di questo piccolo, grande scoglio.
-
100
100 è un numero tondo, pieno, allegro e caloroso. 100 può essere un punto di arrivo, ma spesso anche di partenza, proprio come accade in questo caso, con questo libro. Una raccolta di creatività, la migliore, ma anche un carosello di amicizia, di speranza e solidarietà: il “Natale dei 100 Alberi d’autore”, realizzato dalla Associazione Sergio Valente, racconta, da anni, tutto questo. E da anni sostiene quel progetto di un futuro che, a volte, pare troppo lontano da raggiungere, anche solo con il pensiero.
Sergio ha deciso di farlo, di spingere con energia ed entusiasmo le persone che avevano, e che hanno, bisogno di un sostegno anche affettivo e possibilmente allegro, ma soprattutto di quel futuro. Per questo si è rivolto al “suo” mondo, quello della moda e del made in Italy, della bellezza e dello spettacolo, del cinema, della televisione, della cultura e del design con cui da oltre 50 anni intreccia, annoda, allunga, ritaglia, colora e illumina rapporti di lavoro e di amicizia. Sfogliando le pagine di “100” ve ne accorgerete: i grandi protagonisti che nel tempo hanno messo in gioco e a confronto la propria creatività sugli Alberi di Natale sono qui riuniti in un volume che “sa” di tante cose, soprattutto di crescita e di condivisone di un progetto. (dalla prefazione di Cinzia Malvini).
-
AVE MATER
Il libro
Con le opere di Lello Esposito si penetra totalmente ed interamente nel mondo misterioso dell’esoterismo e nelle viscere dei misteri di Napoli. Leggende, alchimia, magia si fondono con la materia nelle mani di Lello e da qui vengono fuori opere d’arte legate da un immaginario filo conduttore che poi è lo stesso che rende Napoli unica al mondo. Le opere di Esposito trasudano l’essenza di Napoli anche nei materiali utilizzati, esplodono dei colori, della materialità, delle grida, della confusione o “ammuina”, di quella gioia di vivere e quella volontà che spinge ad andare avanti nonostante tutto ma nello stesso tempo nascondono la volontà di rispondere a rituali esoterici legati a superstizioni e leggende di cui gli usi, i costumi e, più in generale, tutta la cultura partenopea sono permeati.
-
Il ritorno di Cornelio Gallo. Il papiro di Qasr Ibrm venticinque anni dopo
Il frammento di rotolo con i versi elegiaci attribuiti a Gaio Cornelio Gallo fu rinvenuto nel 1978 a Qasr Ibrim, nell’Egitto meridionale, da una Missione Archeologica anglo-americana, patrocinata dall”Egypt Exploration Society. Il ritrovamento di quello che è legittimamente considerato quanto rimane del libro latino più antico a noi pervenuto costituisce una delle acquisizioni più importanti della Papirologia del secolo scorso. Ben presto del frammento di Qasr Ibrim si persero le tracce, nonostante l’imponente bibliografia che su di esso veniva via via prodotta: solo poche persone ebbero il privilegio di averlo tra le mani; tutti gli altri si sono basati sulle fotografie accluse all’ editio princeps. Dopo che, a venticinque anni dalla sua scoperta, il papiro è stato localizzato, recuperato, restaurato ed esposto in una teca all’interno della sala 29 del Museo Egizio del Cairo a cura del Centro di Studi Papirologici dell’Università di Lecce, oggi tutti possono ammirarlo e vederlo. Questo libro espone la vicenda del recupero del frammento ed i risultati di una nuova lettura autoptica e, al tempo stesso, riesamina alcune delle principali questioni storiche, letterarie e bibliologiche che esso pone. In un contributo finale, Paolo Radiciotti ne esamina la fenomenologia grafica.
-
Imo standard marine communication phrases
Perché le comunicazioni che riguardano la sicurezza della navigazione da bordo a terra e viceversa, da nave a nave e a bordo, devono essere precise, semplici e non ambigue in modo tale da evitare confusione ed errore, vi è la necessità di standardizzare il linguaggio usato. Questo è di particolare importanza alla luce di un aumentato numero di navi adibite a traffici internazionali con equipaggi che parlano molte lingue diverse, dato che problemi di comunicazione possono causare malintesi, causare pericolo, per la nave, per le persone a bordo e per l’ambiente.
-
La Fuerza del Corazón
Il libro
Se analiza el arte de Alejandro Marmo, caracterizado principalmente por las esculturas realizadas con objetos hallados. Las imágenes pictóricas figurativas y abstractas, ejecutadas mediante la percepción dinámica de la luz y la armonía de los colores, transmiten el componente espiritual contemplativo, la fe, la tradición y la esperanza. El libro La Fuerza del Corazón es una metáfora de la bondad, la fraternidad, la salvación, la solidaridad, el consuelo, la ayuda y el valor en el Tercer Milenio. Es un mensaje de amor y paz que nace en el corazón y se irradia al mundo. Las esculturas y pinturas se centran esencialmente en lo visible, las teorías y los pensamientos son inseparables de la participación emocional y la creatividad.
-
The Strength of Heart
Il libro
The author analyses Alejandro Marmo’s art which is mainly characterised by sculptures made with objec trouvés. The figurative and abstract pictorial images are depicted through the dynamic perception of light and harmony of colours. They convey contemplative spiritual feature, tradition, faith and hope. The book The Strength of Heart is a metaphor for goodness, brotherhood, salvation, solidarity, comfort, help and courage in the Third Millennium. It is a message of love and peace that starts from the heart and radiates into the world. The sculptures and paintings are essentially focused on the visible but theories and thoughts are inseparable from emotional involvement and creativity.
-
La forza del cuore
Il libro
L’autrice analizza l’arte di Alejandro Marmo, principalmente caratterizzata da sculture realizzate con objec trouvés. Le immagini pittoriche figurative ed astratte, eseguite mediante la percezione dinamica della luce e l’armonia di colori, trasmettono la componente spirituale contemplativa, la fede, la tradizione e la speranza. Il libro La Forza del Cuore è una metafora di bontà, fratellanza, salvezza, solidarietà, conforto, aiuto e coraggio nel Terzo Millennio. È un messaggio di amore e pace che parte dal cuore e si irradia nel mondo. Le sculture e i dipinti sono essenzialmente focalizzati sul visibile, le teorie e i pensieri sono inscindibili dalla partecipazione emotiva e dalla creatività.
-
Quaderni ibero Americani 109
Scritture di confine quasi alla fine del mondo
Saggistica testimoniale, crónica narrativa, testi ibridi e letteratura di nonfiction in America Latina -
The Bologna and Lecce Universities Joint Archaeological Mission in Egypt: Ten Years of Excavations at Bakchias (1993-2002)
Circa cento anni dopo i primi scavi, una spedizione delle Università di Bologna e di Lecce ha cominciato a scavare nel sito greco-romano di Bakchias, che gli abitanti locali chiamano “la collina di Tamarisks”. Lo scavo ha segnato l’inizio della moderna indagine archeologica del vecchio “kome” di Bakchias, grazie al quale alcune case e due templi sono stati portati alla luce. Questo album mostra sinteticamente i risultati del lavoro, particolarmente per persone non specializzate. Infatti, gli studenti possono consultare direttamente le relazioni annuali preliminari, pubblicate dalla Missione.
-
Dieci anni di Papirologia a Lecce. Il centro di Studi Papirologici dal 1992 al 2002
L’idea di fondare un Centro di Studi Papirologici fu concepita da Mario Capasso nel 1990. Pensò che una tale istituzione in concreto collegamento con altri Centri e Scuole Papirologiche italiane ed estere potesse sostenere il suo impegno nello studio e nella valorizzazione dei papiri che a partire da quell’anno Capasso cominciò ad acquisire sul mercato antiquario e contribuire in vario modo all’incremento della ricerca papirologica. Il Centro nacque con Decreto Rettorale del 18 marzo 1992. Successivamente, si trasformò in Centro Interdipartimentale con il concorso del Dipartimento di Scienze dell’Antichità. Nei suoi primi dieci anni di vita, il Centro ha svolto un’intensa attività scientifica che gli ha permesso di meritarsi un posto tra i Centri e le Scuole Papirologiche Internazionali. In questo volume sono esposti i risultati di un lavoro lungo dieci anni, tra pubblicazioni, spedizioni, lavori di restauro e acquisizioni.
-
Contributi alla Storia della Officina dei Papiri Ercolanesi vol 3
Il contenuto è nato da una serie di conversazioni con Agnese Travaglione, responsabile dell’Officina dei Papiri della Biblioteca Nazionale di Napoli, alcuni suoi collaboratori ed un paio di studiosi che hanno dedicato gran parte dela loro ricerca ai testi ercolanesi ed alla loro storia quali Anna Angeli ed Enzo Puglia. Abbiamo scelto di illuminare alcuni momenti della vicenda dell’Officina che ci sembravano ancora insufficientemente rischiarati. Fondamentale, a questo proposito, si è rivelato il supporto di una serie di documenti e di materiali iconografici inediti del ‘700, dell’800 e del ‘900 contenuti tra l’altro nell’Archivio dell’Officina e che ci sono stati messi liberamente a disposizione dalla Direzione della Biblioteca Nazionale.
-
Otello Fava
Il volume, a cura di Vittorio Giacci, raccoglie le memorie di Otello Fava (1915-1984), uno dei più importanti truccatori del cinema italiano. Un affascinante percorso si snoda attraverso pagine dense di aneddoti, immagini e descrizioni tecniche, conducendo per mano il lettore alla conoscenza di una straordinaria ma ancor poco conosciuta professione che contribuisce a dare corpo e fascino ai nostri sogni cinematografici. Il volume è completato, oltre che da un intervento del figlio di Otello, Stefano Fava, da un saggio di Maurizio De Benedictis, dalle preziose testimonianze di chi l’ha conosciuto e ha collaborato con lui – fra cui Marisa Allasio, Claudia Cardinale, Valeria Ciangottini, Callisto Cosulich, Dino De Laurentiis, Carla Del Poggio, Osvaldo Desideri, Franco Di Giacomo, Luciano Emmer, Claudio G. Fava, Marcello Gatti, Giuliano Gemma, Ennio Guarnieri, Virna Lisi, Carlo Lizzani, Elsa Martinelli, Francesco Maselli, Marisa Merlini, Sandra Milo, Daniele Nannuzzi, Gillo Pontecorvo, Gianni Quaranta, Dino Risi, Silvano Rocchetti, Alvaro Rossi, Stefania Sandrelli, Furio Scarpelli, Marina Solinas – e da moltissime fotografie, per la maggior parte inedite, provenienti dal suo archivio personale. Uno strumento essenziale per conoscere l’arte del “trucco cinematografico” che ci riporta a una grande stagione del cinema italiano e internazionale. -
La pancia pensa
Quanto ci conosciamo? E come viviamo la nostra vita? Due domande in cui prima o poi ognuno di noi si imbatte. L’errore comune è trovare le risposte solo da un punto di vista mentale, tralasciando i segnali che il nostro corpo ci invia quotidianamente. Per iniziare a conoscersi, bisogna intraprendere un percorso che parte dall’esterno, iniziando a comunicare con il proprio corpo, capirlo e interpretarlo. Ogni giorno, ogni individuo inizia la sua giornata di routine, la quale può comportare malessere psichico e fisico con il susseguirsi di settimane piatte, senza stimoli o energie. E se vi dicessi che esiste un modo per trasformarle nell’esatto opposto? Un modo che richiede un unico sforzo: imparare. Imparare a fidarsi ed affidarsi. Ad ascoltarsi e non sottovalutare le richieste del proprio corpo, al contrario, imparare a rispondere ad esse nel modo giusto. Ed è proprio in quel momento che il benessere del corpo incontra una distensione mentale ed emotiva, capace di rendere la routine e la stanchezza solo un vecchio ricordo.
-
L’ignorante è schiavo – Ideologia
Un prezioso saggio di Economia Sociale, Aziendale, Sanitaria che giunge a soluzioni eccezionalmente precorritrici in materia di Cooperazione Internazionale allo sviluppo del Terzo Mondo. L’autore attraversa il suo intenso percorso di vita, la passione per la musica e per la cultura in genere: i suoi amarcord lo vedono insieme a James Senese, insieme al gruppo musicale de “I 4 Con” o vincitore della 19° tappa de “Il Cantagiro” (1964), senza dimenticare il suo maestro Gaetano Patrone che, per primo, gli insegnò quanto l’ignoranza rende schiavi. Dunque, dagli esordi come musicista ai ruoli importanti ricoperti, come Direttore del Personale, Organizzazione e Relazioni Industriali, e come Manager di primo piano nel settore Sanità. Il libro di Francesco Testa invita a ragionare sulla necessità per cui ogni valido Dirigente deve essere innanzitutto un uomo dotato di cultura e dedizione umana e professionale.
-
Dio, come mi amo… Per amarti di più!
Il libro
Dio, come Mi amo… Per amarti di più!: un titolo che sussurra forza e dolcezza, che racchiude la rivoluzione più intima e universale: amare se stessi per poter amare davvero, considerando la cura del Sé come primo gesto d’amore verso l’altro. Un itinerario poetico e coraggioso che attraversa gli ultimi ottant’anni di cambiamenti sociali e culturali, ponendo al centro la donna, la coppia, e il legame indissolubile tra identità e relazione. Ogni parola è un invito a riflettere, a scrivere, per creare connessioni profonde e consapevoli. “Dio, come mi amo… e da dove comincio? Da una lettera. A chi la scrivo? A te, a lui. Perché dovrei farlo? Per amarti di più!”. Un inno alla trasformazione e alla reciprocità, una traccia che ispira l’uomo e la donna ad amare senza dimenticare il valore della propria unicità. “…Così anche il Cielo si sentì partecipato. E la Vita, nel suo intero, si realizzò. Senza fatica”.
-
Verità tra le righe. L’Uomo. La Storia. L’Eroe
Il libro
Verità tra le righe. L’Uomo. La Storia. L’Eroe è la storia intricata di un amore storico, un matrimonio, quello tra Garibaldi e Giuseppina, donna forte e indipendente, una patriota italiana. Nel testo, Vincenzo Amore, scrive storicamente e dettagliatamente, una storia che nessuno conosce, una verità forse sotto gli occhi di tutti ma a cui non si è mai data importanza. Il romanzo si interseca con il thriller, le vicende amorose, gli intrighi si incrociano con un’analisi precisa, quasi inquisitoria. Chi è Giuseppina? Qual era il suo rapporto con il marito? Domande a cui nessuno sa rispondere, o almeno, a cui nessuno sapeva rispondere prima di questo libro.
-
Temi e traumi
Il libro
In questo percorso poetico, l’autore esplora i quattro elementi fondamentali della natura: Aria, Acqua, Terra e Fuoco, come simboli e metafore dei traumi che segnalano il cammino di vita di un individuo. Ogni sezione del libro si concentra su un elemento, invitando il lettore a riflettere su come le esperienze, positive o negative, plasmino non solo l’anima, ma anche il linguaggio con cui comunichiamo le nostre verità interiori.
Il libro diventa un viaggio sensoriale ed emozionale, dove l’aria rappresenta i sogni e le speranze, l’acqua i ricordi fluidi e le emozioni contraddittorie, la terra le radici e le esperienze concrete, e il fuoco la passione e la trasformazione. Attraverso le poesie, l’autore si presenta come un alchimista di parole, capace di trasformare il dolore e la gioia in arte.
Le poesie raccolte in questo libro sono un tributo a tutte le parole: quelle comprese e celebrate, quelle incomprese e dimenticate, quelle che danzano nel vento e quelle che tornano a noi, ricomposte in un tessuto armonioso. Attraverso questa raccolta, l’autore spera di donare un significato e una forma ai traumi che hanno plasmato la sua esistenza, traendo forza e ispirazione da ognuno di essi. Ogni pagina è un invito a riflettere, a sentire e, infine, a trasformare l’esperienza umana in poesia.
Con Temi e Traumi il lettore è chiamato a scoprire la magia delle parole e il potere catartico delle immagini, immergendosi in una sinfonia di sentimenti che unisce la fragilità dell’essere umano all’eternità della natura.
-
L’inaffondabile
Il libro
L’inabissamento del Bayesian. Una storia fatta di punti di vista, cambi di scena e opinioni contrastanti. Idee, supposizioni, percezioni e visioni di esperti si scontrano per cercare una risposta, nel tentativo di trovare una spiegazione che possa essere credibile, nella speranza di poter analizzare le questioni infime, e forse indicibili, a cui nessuno riesce a dare una soluzione. Un unico obiettivo: portare alla luce la verità nascosta negli abissi del Mediterraneo.
-
Dell’inferno. Traduzione e studio critico introduttivo di Roberto Mondola
Il libro
Ambientato a Siena nell’autunno del 1995, Dell’inferno è la storia di un giovane studente di Granada, Jorge Eneco, che arriva in Toscana dopo aver vinto una borsa di studio. Siena, che per l’io narrante dovrebbe rappresentare un momento decisivo nel suo processo di formazione, si rivelerà invece un luogo labirintico e oscuro, teatro dell’incontro tra Jorge e una presenza misteriosa, l’Altro. Romanzo che mette in scena il tema del Doppelgänger, Dell’inferno racconta le tappe dell’esperienza senese di Jorge, contrassegnata dall’incontro con Fiona, ragazza svizzera di cui il protagonista si innamora, e dalla progressiva presa di coscienza dell’esistenza dell’Altro: un’esperienza perturbante che sconvolgerà per sempre la sua vita.
-
’A fin ro munn. Sessanta ricette fatte col cuore
Il libro
La cucina partenopea e non solo! Un libro contenente sessanta ricette in cui si evince il connubio tra passione e originalità. Numerosi piatti, originari di diverse città d’Italia, che hanno imbandito le nostre tavole e che ancora oggi arricchiscono la nostra cucina. Più di tutto, il legame con Napoli fa da cornice alla splendida tradizione culinaria che rievoca i periodi più duri affrontati in passato, quando dal poco si riusciva a ricavarne tanto, godendo degli ingredienti più accessibili e creandone dei piatti spettacolari. Dei piatti ’a fin ro munn!
-
Fantasie di Moda
Il libro
È un’opera, Fantasie di Moda, che esplora la bellezza delle arti, specialmente quella del disegno, già sempre parte della curiosa personalità della Prof.ssa Giuliana Paolantonio; una personalità che tesse le fila di una passione che va ben oltre la “tendenza infantile” e che esplora la meraviglia delle forme, le sfumature del colore, la diversità dei dettagli in una visione pienamente matura. Ed è qui, in questo catalogo, che è stato curato l’ampio ventaglio di bozze e disegni di abiti che vestono le modelle rappresentate, tra i diversi: Lilly, nella sua sinuosità color vermiglio; la stravaganza degli sbuffi di Lorena con i suoi motivi floreali; la pomposità estremamente colorata di Renaissance e il particolare costume di Ondina. Ultime, ma non meno importanti, sono le bozze delle posizioni delle mani e dei cappelli finemente vintage. Insomma, un compendio di creatività che si riflette con successo in questo splendido catalogo.
-
Fatti & Misfatti dell’Unità d’Italia
Il libro
Nel mare di eroi glorificati e di leggende intoccabili, si cela una verità scomoda sull’Unità d’Italia. Non è la narrazione degli invincibili mille uomini sotto il comando di un generale dalla veste scarlatta, ma piuttosto un racconto di umanità cruda e contraddittoria. Qui, tra le pieghe delle pagine, si svelano i retroscena oscuri e i misfatti finora celati, lasciando emergere una versione più autentica della storia italiana. Chiunque sia disposto ad abbandonare l’epica per abbracciare la realtà, troverà in queste righe un invito a esplorare una storia diversa, fatta di verità scomode e segreti sepolti. Benvenuti nel lato oscuro dell’Unità d’Italia.
-
QUARANTOTTO
Il libro
Cos’è il “quarantotto” per i napoletani! Certamente non solo “’O muorto che parla” da giocare al lotto, ma rappresenta quel 1848, momento storico di profondo sconvolgimento politico che riguarderà non soltanto Napoli ma l’intera Europa. Gli avvenimenti successivi e conseguenziali porteranno al disfacimento del Regno delle due Sicilie non solo come entità politica ma anche come realtà finanziaria. I successivi anni d’Unità d’Italia fecero conoscere al Sud un fenomeno noto, fino ad allora, solo al Nord: l’emigrazione! Un “Quarantotto” fu per i marsicani il prosciugamento del lago Fucino, capace di sconvolgere l’ambiente naturale climatico. E, ancora, liberarsi dal vassallaggio con l’Eccellentissima Casa Torlonia e passare ad una democrazia terriera. I protagonisti di questo nuovo viaggio senza tempo vivranno questi momenti storici: Nicola, pronto al sacrificio per i suoi ideali di libertà, Tommaso coinvolto suo malgrado in tristi avvenimenti. E Graziella immersa nel bel mondo di paillettes e lustrini ed Elisabetta vittima di un matrimonio “bianco”.
-
Per vocazione
Il libro
Quando partire e lasciare la città di Napoli era considerato tutto sommato giusto e normale, uno di questi ragazzi riempì di indumenti inadeguati la sua valigia e partì con un sogno. Quel ragazzo si chiama Vincenzo De Cupis e il racconto che segue nelle prossime pagine è il suo. Spetta al lettore scoprire la storia, le ragioni, le peripezie di questa avventura che riguarda Vincenzo, parlando direttamente a tutti noi, delle nostre scelte spesso sofferte, mentre procediamo ad andatura spedita sulle montagne russe dell’esistenza terrena. Anche le montagne hanno avuto un ruolo in questa storia, anche la morte, soprattutto la morte. In mezzo la vita e la voglia di difenderla, di proteggere chi non poteva tutelarsi da solo. Il lettore scoprirà questo e molto altro mentre si addentra tra le pagine di questo libro. Cresceremo insieme al protagonista di questa storia, in una Napoli che non esiste più, eppure è sempre uguale a se stessa.
Dalla Prefazione di Alessandra Clemente
-
Nave da battaglia Bismarck
Il libro
Massimo risultato del piano di riarmo navale tedesco seguito al Trattato di Versailles fu la nave da battaglia Bismarck, così chiamata in onore di Otto von Bismarck, il cancelliere di ferro. Varata il 14 febbraio 1939, sotto gli occhi attenti di Hitler, la Bismarck è stata a lungo un vanto per la Germania. A tal punto valida, è riuscita a tener testa all’intera Home Fleet inglese. In questo saggio tecnico e storico-militare, Sergio Schioppa riesce a illustrare, con passione e competenza, le imprese di questa nave, orgoglio delle Kriegsmarine. Dalle motivazioni storiche alla preparazione, dalla formazione delle squadre all’operazione sul Reno, dall’inseguimento all’affondamento, dai dettagli tecnici al ritrovamento del relitto. L’autore descrive nel dettaglio gli scontri, colpo dopo colpo, con ritmo e intensità. Il ricco apparato iconografico, inoltre, proietta il lettore nel vivo del combattimento per mare.
-
Baumafia – Operazione Kolosseum
Nelle fila malavitose di Catania militano Diego Palumbo, Nando Romano e Paolo Vitale. Quando Paolo perde la vita in un affare di spaccio finito male, gli altri due si danno alla fuga. Si rifugiano in Germania, presso Antonio Russo, noto mafioso siciliano emigrato a Colonia. Qui, Diego e Nando continuano i loro loschi affari, stringendo pericolose alleanze e originando nuove opposizioni interne alla Baumafia, organizzazione criminale italiana in terra tedesca. Sulle loro tracce è il commissario Emanuele Sannino che, con la collaborazione della polizia tedesca capitanata da Laura Weber – con la quale instaurerà un rapporto particolare –, mette in campo l’operazione “Kolosseum”.
-
Uno svizzero napoletano
“Uno svizzero napoletano” è il racconto di una storia intima, coraggiosa, sincera, semplice, appassionata. L’obiettivo del suo autore, Ciro Thierry Perrella, è chiaro: raccontare non solo i dati positivi, forse già evidenti, ma soprattutto i dolori, le difficoltà, le esperienze che lo hanno formato e i tanti incontri fondamentali che lo hanno portato ad essere l’uomo, il padre e l’imprenditore che è oggi. Dettagliando il percorso straordinario di un’azienda che ha mosso passi da gigante dal sud dell’Italia in tutto il Paese, con il marketing messo in campo, intuitivo e strategico, l’autore si sofferma doverosamente sull’altro grande protagonista del libro, suo padre Raffaele, allargando il racconto alla famiglia con tante memorie e aneddoti, talora lieti e sempre di forte impatto.
Con un pizzico di sana nostalgia e di amarcord per gli anni dell’adolescenza e per i favolosi Anni Novanta, il libro racconta per capitoli le difficoltà della pandemia da Covid-19, i progetti futuri, gli investimenti e soprattutto le passioni: il calcio, i viaggi, la musica, il valore dell’amicizia e quello della gratitudine. La forza della fede. Non potevano mancare le note storiche e sentimentali che hanno portato alla creazione di un complesso aziendale, architettonico e paesaggistico ancora oggi unico nel suo genere – la Fiera del Mobile di Riardo – costruito, in anticipo sui tempi, con una grande sensibilità per l’ambiente e la sostenibilità.
Il percorso di vita di Ciro/Thierry esprime oggi fortemente, nelle sue azioni quotidiane così come attraverso le pagine di questo libro, il concetto di “squadra” vincente che, nelle aziende contemporanee, specialmente in quelle che fanno capo ad una consolidata tradizione familiare, è di profonda importanza. E poi c’è sempre, incondizionatamente, l’amore: per la grande famiglia di origine e per i figli.
-
Assassinio in sacrestia
IL PREZZO COMPRENDE COSTI DI SPEDIZIONE (5,00 EURO) PIù I PRIMI DUE VOLUMI DELLA TRILOGIA (OFFERTA RISERVATA AI PRIMI 50 ACQUIRENTI)
Napoli, 1975. Don Davide è prelevato in chiesa da un gruppo di fuoco di camorra e, a bordo di un’Alfasud, è condotto in un luogo periferico. L’uomo che li guida, con al collo un vistoso crocifisso d’oro, pretende che il sacerdote tenti l’ultima mediazione con un altro delinquente rivale, che ha costituito una rete di spaccio in proprio. Don Davide, preso l’abito talare dopo una profonda delusione amorosa, è un sacerdote di frontiera, impegnato ad alleviare le sofferenze di chiunque abbia bisogno. Egli non teme di sporcarsi le mani e s’immerge con sincero altruismo nelle situazioni più problematiche, tra barboni e delinquenti, prostitute e tossicodipendenti. Ma don Davide è anche un osservatore attento delle vicende di Napoli: il nuovo corso della Giunta Valenzi, dopo gli abusi edilizi della stagione laurina; la prima Estate a Napoli; l’azione pastorale del cardinale Ursi; le guerre interne alla criminalità organizzata e l’ascesa di Cutolo. E poi ancora, il piombo delle Brigate rosse, il terremoto del 1980, l’arrivo di Maradona e la festa per lo scudetto, la corruzione dei tre Viceré: simbolica rappresentazione di un nuovo e rapace ceto politico. Nell’arco di quel difficile quarto di secolo, nulla sfugge agli occhi del prete che tutto coglie e tutto commenta con il fidato Tommaso e gli altri parrocchiani, per andare oltre l’apparenza e giungere al cuore delle cose. Eppure, il tormentato e ambiguo rapporto con Paolo ’O Chianchiere, quel delinquente che si è fatto strada all’interno della Nuova Camorra Organizzata, e la presenza di Beatrice, giovane tossicodipendente sfuggita agli abusi in un centro di recupero e accolta in canonica, imprimeranno una svolta radicale al destino di don Davide. Assassinio in sacrestia completa la trilogia di romanzi iniziata con Indelebile come un tatuaggio e proseguita con La bambola col tuppo. Un viaggio che, attraverso le sfaccettature di una Napoli chiaroscurale, ne esplora le contraddizioni. Un atto d’amore verso una città e i suoi abitanti, descritti per come sono davvero, nei loro pregi e difetti. Perché il vero amore non è quello che ignora i lati negativi, bensì quello che, dopo averli conosciuti, permane immutato o, addirittura, si rafforza.
Scheda Francesco Testa-Assassinio in sacrestia-coralli-2021-grausedizioni
-
Le Ragioni del Boia
Uno degli avvocati più illustri della città di Napoli si ritrova ai piedi del patibolo, condotto col cannale al collo, come una bestia da macello, pronto ad essere messo a morte in uno dei secolari teatri della giustizia, dalla scure del boia. Giudici, accusatori, vittime e regnanti, tutti sembrano essere nell’atto di recitare una tragedia invece che presenziare ad un processo di pena capitale. La scena teatrale non manca, Castel Capuano e Piazza Mercato sono solo due tra le più citate scenografie davanti alle quali i sanguinosi atti di governo si consumano. È una narrazione fatta di processi giudiziari che si svolgono a cavallo tra il XVIII e XIX secolo nella Napoli borbonica, e i cui protagonisti sono vittime e colpevoli, non tanto di ciò di cui vengono accusati, quanto della giustizia che processa se stessa. La giustizia qui mirabilmente dipinta è quella delle leggi soggette a interpretazione, dettata dall’arbitrio dei giudici, di una legalità fatta di concetti precettistici che sono incompatibili con la ben diversa realtà dei tribunali e del patibolo. Se i fantasmi che popolano quegli scenari di ferocia potessero parlare, reclamerebbero il coraggio difensivo mancato, l’azione individuale di uomini che hanno azzerato ogni credibilità nella giustizia, che li hanno infilati nella veste dell’infamia e mandati a morire. L’autore, con estrema abilità, riesce a condurre il lettore nei meandri della giurisdizione, mostrandone il lato umano, crudele e privo di quella logica incisa nei libri, che raramente è presente nelle aule dei tribunali.
-
I Giardini di Bagh-e Babur
Il testo si presenta come una lucida cronaca dei viaggi intrapresi dal giornalista salernitano, Lorenzo Peluso, per alcune delle più pericolose zone calde del XXI secolo: Afghanistan, Kurdistan e Iraq. L’autore dà vita a un ricco mosaico di descrizioni e argomentazioni, sempre filtrato dal serio e disincantato sguardo del reporter navigato, continuamente coinvolto nell’atto di deradicalizzare la distanza tra le distaccate e aleatorie percezioni del lettore, e il vero volto del Medio Oriente. In quest’ultimo, bellezza e desolazione si confondono in un abbraccio le cui vibrazioni si perdono nelle asciutte ma sentite descrizioni di bellissimi giardini e città fantasma, del goliardico Karim di Kabul e delle coraggiose combattenti contro lo Stato Islamico. Il filo rosso che unisce tutta l’esperienza narrativa è quello di un fiero senso di appartenenza, che guida il corrispondente estero tra le fila di giovani soldati italiani, consapevoli di essere anche loro uno dei volti dell’Afghanistan.
-
Il cittadino e la sanità
Dalle detrazioni fiscali per le spese mediche ai permessi sul lavoro, dal problema delle file al Pronto Soccorso alle visite domiciliari, dalla fase delle indagini cliniche al ricovero ospedaliero, per finire all’operazione e alla degenza: la presente guida analizza tutte le tutele previste dalla legge per i malati. In ognuno dei capitoli viene trattata una specifica patologia e/o problematica connessa alla salute. Soprattutto, il saggio ricorda e incoraggia a non obliare che il Servizio Sanitario Nazionale deve garantire l’accesso alle sue strutture nell’imprescindibile rispetto di tre principi fondamentali: l’UNIVERSALITÀ, che si traduce nel diritto all’assistenza ed alle prestazioni, al fine di garantire alla popolazione l’applicazione uniforme delle cure essenziali; l’UGUAGLIANZA, affinché nel pieno rispetto delle differenze, tutti i cittadini possano accedere alle prestazioni del SSN senza che la distinzione di condizioni individuali, sociali ed economiche siano ostacolo alle cure; l’EQUITÀ, per cui deve essere garantita parità di accesso in rapporto a uguali bisogni di salute, appropriata prescrizione delle cure e trasparenza nei rapporti e nell’erogazione delle prestazioni. In definitiva, il libro del Prof. Catapano costituisce un tassello di grandissima importanza nella vita del malato e di chi voglia apprendere dei propri diritti in tema di sanità e assistenza medica.
-
Controcorrente
Il libro
Genova, 1852. Giovanni Parodi, figlio di una facoltosa famiglia, termina la qualifica biennale in malattie infettive con il massimo dei voti. Il suo destino sembra già segnato: farà la carriera universitaria. Il suo mentore, però, sollecitato politicamente, sceglie un altro candidato meno brillante, infliggendo a Giovanni l’amara delusione che lo porterà ad accettare la condotta medica di un Comune di montagna, Calizzano, in Val Bormida. Lasciando sua madre in preda alla disperazione per quella scelta, l’uomo si trasferisce in una realtà in cui appare chiaro sin da subito che la popolazione ha con la medicina un rapporto conflittuale. Grazie all’aiuto delle persone che avrà la fortuna di incrociare sul suo cammino – la bisbetica aiutante, il segretario comunale, lo speziale, il sindaco e don Liborio – Giovanni riuscirà ad abbattere lo scetticismo che la massa nutre verso il camice bianco, potendo contare anche sull’ostetrica Lidia, una bella donna di Savona, di cinque anni più grande di lui… Paolo Tittozzi firma un romanzo in cui la vita privata del protagonista si intreccia con quella degli eventi storico-politici del Regno sabaudo, quali la guerra di Crimea e la seconda guerra d’indipendenza, e figure di straordinaria importanza come il Conte di Cavour e il Re Vittorio Emanuele II segneranno, seppur da lontano, le sue scelte professionali e relazionali, che si riveleranno, nonostante le dure contingenze, sempre fedeli al giuramento di Ippocrate.
-
LIBIA DA MUSSOLINI A GHEDDAFI Narrativa storica dal 1922 al 1970
Il libro
La vita di Giorgio si svolge con lo scenario della Storia italiana e mondiale sullo sfondo. Il padre Antonio, fascista convinto, si trasferisce in Libia per perseguire il sogno coloniale italiano ed è proprio qui che lui nasce. Le speranze di una vita migliore, però, vengono ben presto stravolte dagli orrori della seconda guerra mondiale: la famiglia divisa e Giorgio, la madre e le sue due sorelle bloccati a Modica, dove si trovavano in vacanza. Solo dopo sette lunghi e difficili anni, la famiglia si riunisce in quella terra che è allo stesso tempo straniera e patria. I tumulti della sua vita non sono però conclusi, tra un incidente che lo costringe in ospedale per mesi, la scelta del sacerdozio presa e poi abbandonata, l’adolescenza e i suoi primi amori, ci rendiamo conto non solo di quanto Giorgio cambi, ma di come anche la Libia stia diventando a poco a poco un luogo sempre più inospitale verso gli italiani. L’arrivo della vita adulta, col matrimonio e la prima figlia, fa loro sopportare anche lo scoppio della guerra del 1967. Con il Colpo di Stato in Libia nel 1969, ad opera del Colonello Gheddafi, si palesa anche la consapevolezza di dover abbandonare il luogo natio con tutti i loro beni confiscati a quegli Italiani ancora residenti, cacciati, per tornare nella madrepatria italiana, un luogo in cui, però, si rendono conto di non essere considerati, subito, del tutto al pari degli altri italiani.
-
Oltre la svastica
Il libro
Bert Kramer è un giovane feldmaresciallo generale delle SD al servizio del regime nazista, che viene inviato, sotto copertura, a seguito di un tentato attacco di matrice ebraica, nel ghetto di Varsavia per individuare una talpa nascosta tra le SS e la Gestapo al comando. Nel ghetto incontrerà Daniel, un ebreo coraggioso, un uomo che gli mostrerà tutta la gentilezza d’animo di cui è capace, offrendogli ospitalità e permettendogli, così, di conoscere sua figlia Éliane. Attraverso le esperienze forti vissute insieme ai due, Bert intraprenderà un viaggio dentro se stesso, che metterà in crisi tutti i valori di cui era stata intrisa la sua vita fino ad allora e che lo porteranno a compiere scelte mai contemplate prima. Lina Mignano e Angela Parmisano firmano un romanzo storico che dà voce alla speranza, e che prova a far luce su un tratto buio della storia attraverso il coraggio dell’amore, un sentimento che non conosce classe, razza o discriminazione, e che è forse l’unica arma in grado di dichiarare guerra alla guerra.
-
Le verità sommerse
“…Agli insulti che ho subìto in quest’aula di Tribunale, vorrei rispondere con una preghiera che sono certo sia condivisa da tutte le persone presenti qui oggi. Una preghiera che rivolgo tutti i giorni di questa mia non vita alle persone che non ci sono più, le vittime di questo maledetto incidente. Sono queste le ultime frasi di quella dichiarazione spontanea interrotta, parole che la commozione mi ha impedito di riferire pubblicamente in questi tre anni”.
Tracce di queste emozioni si ritrovano nei fuori onda di quelle poche interviste televisive rilasciate dal Comandante che ha chiesto ai cronisti di interrompere la registrazione durante i momenti di commozione, perché ritenuti intimi e personali. In questo memoriale, la storia del Comandante, la sua vita, le sue esperienze professionali, i suoi ricordi prima e dopo quella tragica notte.
Chi è l’uomo accusato di aver fatto naufragare la Concordia? Trenta anni in mare. Aneddoti, ricordi, testimonianze mai sentite prima. Tutto ciò che non è stato ancora raccontato e compreso del naufragio della Costa Concordia. -
Almanacco della città
Almanacco della città: un viaggio affascinante lungo un anno attraverso la storia di Avellino. Trecentosessantasei tappe per esplorare i momenti salienti dello sviluppo del capoluogo irpino e dintorni, tra eventi importanti, personaggi chiave, luoghi meravigliosi e progresso tecnologico. L’itinerario si estende dai primi secoli dopo Cristo all’epoca contemporanea, con una concentrazione di episodi tra l’Ottocento e il primo Novecento, l’arco di tempo che ha testimoniato maggiormente la trasformazione e l’evoluzione della città; molti eventi, inoltre, sono legati al sisma che colpì tragicamente l’Irpinia nel 1980, sconvolgendo l’esistenza dei suoi abitanti in maniera indelebile. Questo almanacco, nella sua approfondita e preziosa ricostruzione dell’importante storia della città, frutto della conoscenza, dell’esperienza e dell’impegno dell’autore, è senza dubbio un’opera imprescindibile per chi ama Avellino e la sua splendida provincia.
-
Lo sguardo della verità
Il libro
In una realtà in cui la magia controlla il mondo, in viaggio fra le città di un’Italia da poco unificata, si svolge la storia intricata di Adrien, Stefano, Luisa e Rebecca. Quattro individui apparentemente comuni che nascondono vite complicate e che appartengono a fazioni opposte, nemiche per la società ma unite da un unico obiettivo. Mossi dalle loro emozioni si ritroveranno a risolvere un caso delicato e, complici di una setta segreta, si renderanno conto di essere parte del caso stesso, il fulcro del mondo, il motivo intorno a cui tutto si muove, l’unica soluzione possibile.
-
Mafiosamente
Il libro
Un saggio: tante domande e riflessioni, questioni e correnti di pensiero. Il tema? Il fenomeno mafioso. Tutti ne parlano ma chi lo conosce davvero, a fondo, nella sua natura primissima? Il testo si presenta come un’interessante ricerca scientifica su uno dei temi più delicati della nostra società. Attraverso fonti bibliografiche di valore e un’analisi acuta e ideologica, l’autore, Raffaele Russo, ci trascina in una lezione di storia contemporanea sotto forma di narrazione criminologica nei meandri della verità e della genesi mafiosa.
-
Il ragazzo dai pantaloni rosa
Il libro
Nel 2012, a Roma, Andrea Spezzacatena si tolse la vita dopo essere stato vittima di episodi di bullismo a scuola. Aveva 15 anni. Questo romanzo, novellizzazione della sceneggiatura scritta da Roberto Proia per l’omonimo film ispirato al libro di Teresa Manes, madre di Andrea, prodotto da Eagle Pictures e diretto da Margherita Ferri con l’attrice Claudia Pandolfi ed una canzone di Arisa, immagina la vita di Andrea prima del suo tragico epilogo: gli anni piccoli, le vacanze, l’allegria, i giochi, gli amici, la famiglia ancora unita prima della separazione dei suoi genitori, la sua passione per la musica e per il cinema. E poi, inevitabilmente, l’adolescenza, i “pantaloni rosa”, la sua sensibilità, la spietatezza dei giovani coetanei, la persecuzione dei social network, la fine della gioia. La vicenda di Andrea ha rappresentato il primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo che ha portato al suicidio di un minorenne.
-
Giulia e i suoi figli
Il libro
Giulia è come il sole che sorge nelle tenebre di Piano del Vallo, un paesino in provincia di Salerno di poco meno di cinquecento persone, per lo più contadini. Giulia ha lasciato Napoli per seguire il suo amore, Carmelo, e costruire con lui una famiglia, ma l’entusiasmo che la anima ben presto viene oscurato da inquietanti minacce, il suo sorriso si adombra e la sua allegria si spegne, isolandola dal resto del mondo. Nessuno comprende quella ragazza “cittadina” colpevole solo di essere bella, e il suo spirito, avvelenato dalle malelingue, si ammala. Questa è la storia di una donna vittima della mediocrità e dell’invidia, sepolta viva in un istituto di igiene mentale in un tempo in cui la depressione “non esisteva”. Ma è soprattutto la storia di uno dei suoi figli, Vito, emigrato in Germania in cerca di fortuna, e qui protagonista di mille avventure, vicissitudini al limite del credibile, che riflettendo sul proprio tormentato vissuto trova il coraggio di ammettere le sue colpe e di raggiungere quella pace troppo a lungo e instancabilmente inseguita. Un romanzo pieno di emozioni e di rimpianti, un benefico mare di parole in cui l’autore lava i propri panni sporchi per rinascere a vita nuova.
-
Voci da Pian dell’Oro
Il libro
Vivere vuol dire fare esperienze, avere il coraggio di mettersi in gioco con gli altri e seguire il ritmo della natura. Significa anche essere capaci di crescere, trovare il proprio respiro, scoprire i talenti, coltivarli e poter seminare più umanità nel mondo. Il cammino delle donne di Pian dell’Oro può rappresentare un modello. Le loro voci sono un caleidoscopio di vita.
-
Eravamo liberi
Il libro
Sono gli anni della soluzione finale del problema indiano. Chumani, figlia del popolo Oglala, cresce nel sangue e nel dolore. La scoperta dell’oro nelle Black Hills è la fine della libertà per il popolo Sioux. La speranza è la fuga, in Canada, accompagnata dagli affetti della sua vita: la sua amica del cuore, Stella che Balla, suo fratello, suo figlio, il caro amico Dolce Vento, il suo sposo Cavallo che Scalcia. È una breve illusione; riportata in America, Chumani è di nuovo in fuga. Chumani e il suo popolo, pietre rotolanti in un baratro profondo come l’infinito.
-
Punto di svolta
Il libro
Francesco Serrani è di origini borghesi e insegna con passione in un liceo. Ormai prossimo ai cinquant’anni, attraverso ripetuti flashback riavvolge il nastro della sua vita, facendo riemergere alcuni episodi dei tumultuosi anni ’70, che lo hanno visto protagonista insieme ai suoi amici, e che sembrano bussare alla sua porta carichi di interrogativi che lo turbano. Ne segue, così, un’autoanalisi volta quasi a restituire identità a pensieri e sentimenti sconnessi o poco decifrabili. Dentro questa tana di indolenza egli riadatta il lavoro, gli interessi per il jazz e per la poesia, le confuse ambizioni e l’istintiva avversione verso il bilanciamento tra pulsioni e limite, avversione che contamina di ambiguità anche il rapporto con il figlio Luca e la sua compagna Sara, con la quale il non detto è pietra angolare. Gli stralci di ricordi, che si alternano alla quotidianità, sono accomunati dal fil rouge dell’amicizia con Piero, rapporto che si irrobustisce nel tempo, e dove l’iniziale diffidenza generata dalle diverse origini si tramuta in un equilibrio relazionale quasi perfetto. Alessandro Antonaia firma un romanzo che, sullo sfondo delle piazze pullulanti di vigorose passioni e di nebbiosi traguardi, delinea una moltitudine di distinti profili psicologici ricchi di affascinanti e contraddittorie sfaccettature.
-
Incomprensioni
Il libro
Roberto de Tilla, presidente dell’associazione “Forum della cultura cristiana”, raccoglie tra le sue Incomprensioni, pensieri generati da situazioni vissute nella sua vita; il focus è relativo al periodo attraversato dal pianeta, con l’epidemia da Covid-19. Il suo lavoro è una raccolta di idee e parole, pensieri, alcuni dei quali esposti durante i convegni del Forum, di un uomo colto e religioso che affronta tematiche delicate con saggezza ma, al contempo, modernità, dimostrando di riuscire a seguire lo scorrere del tempo, mantenendo ben saldi gli antichi valori. È un flusso. Un flusso di espressioni del sé, relazionate al mondo, a Dio, alla società e all’economia… è una costante e continua espressione di intelligenza sostenuta da un affascinante bagaglio culturale. Citazioni di grandi opere, riferimenti biblici, articoli, film e musica contornano, infatti, tale scenario intellettuale.
-
L’amore che non accade
Il libro
Il romanzo, di chiara natura introspettiva, si dipana rispondendo a tutte le caratteristiche di un’opera di narrativa dove la riflessione interiore del protagonista prevale sullo svolgimento dei fatti, che gli presentano prove continue di maturazione da affrontare, quali il rapporto con il mondo degli adulti, il primo amore spesso non corrisposto o un cambiamento radicale quale un trasferimento. L’autrice offre squarci di mondi interiori, le cui sfide richiedono il coraggio di attraversare e superare l’irrisolto che spesso abita il cuore dell’uomo.
-
Ricette e Ricordi di Nonno
Il libro
Come tutti i nonni, Nonno Angelo ha sempre avuto molto da raccontare e da insegnare. Nato in Italia, è emigrato in America per costruire il proprio futuro. Il suo non è stato un viaggio semplice ma lo ha affrontato con determinazione, una qualità che da sempre lo ha contraddistinto. Questo, dunque, non è un semplice libro di ricordi, bensì una vera e propria eredità di Nonno Angelo. Le ricette, da considerarsi ibride per la grande influenza culturale italoamericana, rappresentano la grande tradizione culinaria che, con grande passione, la famiglia Iovine continua a portare avanti. Non sono solo ingredienti e preparazioni, si tratta di un vero e proprio stile di vita. Lo stile di vita Mediterraneo di Angelo Iovine.
-
Sulla pelle e nel cuore. Quei bravi ragazzi che uccidono
Il libro
Giulia, Chiara, Antonella, Sara, Melania, Roberta, Elena, Stefania, Maria, Fabiana. Sono nomi di donne uccise per mano di chi diceva di amarle. Sono nomi comuni, e noi conosciamo i loro volti sorridenti solo quando il loro sorriso è stato spento per sempre. Quale legame c’è tra queste donne accomunate dallo stesso tragico destino? Nelle loro esperienze di vita esiste un identico copione che rivela i segnali di una relazione malata. Storie di giovani vite spezzate che hanno riempito le pagine più buie della cronaca di questi ultimi vent’anni. Questo saggio racconta non solo la sofferenza delle donne vittime di violenza, quelle che hanno lottato invano, quelle che non ce l’hanno fatta, ma raccoglie anche il grido di chi è sopravvissuta. La paura di non farcela, le sentenze avvilenti, le battaglie quotidiane contro il silenzio, il senso di frustrazione, di ingiustizia, di vergogna, e lo sforzo per denunciare, il timore di sentirsi poi abbandonate, la fatica di ottenere giustizia e risarcimenti e, ancor più, quello di sopravvivere al trauma e di ricominciare a vivere. Una parte del testo è infatti dedicata agli strumenti che la legge offre nel contrasto alla violenza di genere. Solo nel 2023 le vittime di femminicidio sono 118. Dietro questi numeri ci sono genitori, figli fratelli, sorelle, amici. L’Italia intera che piange. La violenza sulle donne non è una faccenda privata, qualcosa che riguarda le altre donne. È necessario comprendere che la loro esperienza può riguardare chiunque. Può essere anche la nostra. Come la nostra deve essere questa battaglia. Qualunque cosa abbia a che fare con la violenza non si può e non si deve chiamare amore.
-
Persone, amore, libertà. Riflessioni (n. 61) ispirate alla dicotomia di Luciano De Crescenzo
Il libro
Nella vita si può essere “uomini d’amore” o “uomini di libertà”: è quanto, in sintesi, sostiene il prof. Gennaro Bellavista, il personaggio creato dallo scrittore e filosofo Luciano De Crescenzo e immortalato nel best-seller Così parlò Bellavista. Viaggiando su queste premesse, è nata in Focus Consulting l’idea di una rubrica periodica, lanciata sulle pagine social (Facebook, Instagram, Linkedin) della società di HR, dal titolo: “FM on Vision. Donne e Uomini di Amore e Libertà”. La rubrica ha coinvolto decine di protagonisti del mondo del lavoro, dell’economia, della cultura, dello spettacolo, in una sorta di incontro con i pensieri, un appuntamento con la fantasia. Un “tesoretto” di testimonianze che hanno messo in luce i valori fondanti di aziende, manager, protagonisti, influencer e professionisti, gli stessi (valori) che poi sono alla base del lavoro che da anni contraddistingue i progetti e le attività di Focus Consulting. In un momento storico e spazio-temporale nel quale alcune certezze e taluni valori storicamente e faticosamente acquisiti sembrano poter vacillare o essere messi in discussione, è sembrato importante e significativo, al team Focus Consulting, dare valore e peso a quanto raccolto negli incontri con i 61 protagonisti: per restituire in forma compiuta le energie messe in campo e dare vita così a questo libro, fatto di persone, sui temi (plurali) dell’amore e della libertà, espressi in ambiti di vita e di lavoro, sempre con stile e visione.
-
I nuovi diavoletti di Maxwell
Il libro
Le mutazioni culturali, da migliaia di anni, condizionano le nostre società; da ultimo, rappresentarci come società liquida è stato fin troppo ottimistico, perché in realtà ci stiamo trasformando in società di sabbia, dove gli individui, come i granelli di sabbia, sono indotti ad interagire solo con i primi vicini. Bisogna alimentare la creazione di correlazioni non locali che spingano gli individui ad interagire tra di loro anche quando sono lontani. Queste interazioni non locali possono nascere solo da un’istruzione che miri all’unità della conoscenza e al pensiero critico più che alle varie specializzazioni. Inoltre, questa diversa formazione culturale sarebbe anche più adatta al sempre ricercato sviluppo economico e potrebbe consentirci di utilizzare al meglio le molte opportunità della rivoluzione digitale e porre degli argini alle inquietanti derive che si stanno già configurando.
-
Un eroico scugnizzo
Il libro
Se dessimo fiducia e lavoro al popolo, si comporterebbe da “fuorilegge”? Disoccupazione, fame e delinquenza sono problemi che da sempre attanagliano il popolo meridionale. Ma i “guagliuni”, gli “scugnizzi”, la gente onesta subisce e al contempo affronta con le poche, ma decisive, armi a sua disposizione: bontà d’animo, senso di giustizia e sete di libertà. Sono queste che rendono Bianchino l’eroe di se stesso, capace di trovare un posto nel mondo, in una società malsana della quale rinnega soprusi e violenze.
-
Elena Ferrante, chi è costei?
Il libro
L’anonimato, nella letteratura, è prassi ricorrente. Ma mai nessuno è riuscito a preservare il segreto sull’identità per più di trent’anni, come Elena Ferrante. Naturale, quindi, a dispetto di quanti lo ritengono un banale pettegolezzo, che si sia sviluppata una sorta di caccia alla scoperta del mistero. Univoco il risultato: dietro la scrittrice italiana più famosa al mondo, si cela un altro scrittore affermato, Domenico Starnone. Che cosa svela quindi, di nuovo, questo libro? Aggiunge alla congerie di sospetti particolari inediti che scaturiscono dal vissuto che accomuna l’autore a Starnone e alla Ferrante, offrendo al lettore molteplici argomenti e nuovi indizi. Lino Zaccaria, che conosce perfettamente tempi, persone e luoghi di ambientazione di Via Gemito, di L’amore molesto e di L’amica geniale, è andato a scavare tra i romanzi di entrambi evidenziando circostanze, episodi, citazioni, affinità lessicali che lo hanno indotto a una conclusione: sarebbe straordinario e persino contrario alle leggi della statistica, supporre che Starnone non abbia messo mano a L’amore molesto o alla saga de L’amica geniale. Che poi Starnone possa essersi giovato di una “consulenza” femminile, sia anche della moglie, Anita Raja, già abbondantemente tirata in ballo, è verosimile.
-
Colpi di scena
Il libro
In questi corti teatrali i temi affrontati sono molteplici: morte, amore, misteri, passioni esasperanti, intrighi e peripezie… Ogni corto rappresenta una situazione diversa, con finali spesso insoliti e inaspettati. I personaggi sono molteplici, alcuni troppo passionali, e altri ignari di ciò che li aspetta, ma dovranno rendersi conto che non sempre il bene può trionfare, come nel caso del dottor Emilio, che si troverà a dover scoprire chi è stato l’artefice della sua morte improvvisa. Sono presenti anche scene di vita quotidiana, come nel corto “Non-ho-parole”: un marito e una moglie intenti nella loro ultima e inconsapevole conversazione, prima dell’addio definitivo del marito; leggiamo di un addio lento e doloroso, pieno di ricordi e malinconia per una vita trascorsa l’uno accanto all’altra. Scenari improvvisi, fatti di illusione, nuove conoscenze e sfide da affrontare per i protagonisti presenti nei corti.
-
Chi ha scritto Shakespeare?
Il libro
Questo pamphlet fa un passo decisivo nell’indagine per svelare lo scandalo letterario più intrigante della storia: le opere tra le maggiori della letteratura mondiale non sono state scritte da chi le ha firmate. Il dubbio sulla paternità nasce già alla fine del Cinquecento con la denuncia di un “corvo parvenu che nasconde il suo cuore di tigre nella pelle di un attore… ed essendo un assoluto Iohannes factotum, crede d’essere l’unico Shakescene del paese”… i personaggi sono due, un corvo dal cuore di tigre e un attore. Il dubbio è alimentato da grandi personalità nei secoli successivi e si rafforza fino ad oggi. Ed oggi finalmente un nome si scrolla di dosso calunnie, omissioni e silenzi. In queste pagine c’è il racconto della sua vita e sono stati raccolti tutti i documenti e le ricerche esistenti su di lui. È il grande umanista John Florio, “Italus ore, Anglus pectore”, l’unico letterato, scrive Ježek, “che calza perfettamente la scarpina di cristallo del ghostwriter delle opere immortali firmate Shakespeare”. Ed ora irrompe uno sbalorditivo e inaspettato confronto antroposomatico che svela chi si nasconde dietro Shakespeare: si tratta proprio di John Florio.
-
Il leopardo e l’anima
Il libro
Il protagonista, di cui non conosciamo il nome, è un naturalista che intraprende un viaggio in Malesia per provare a fotografare il Leopardo nebuloso, che cerca da tempo. Non è la prima volta che ci prova: ha già tentato diverse volte, anni prima, di accamparsi nella giungla malese per poter ammirare il Leopardo, e i ricordi si fanno strada come dei flash back nella mente dell’uomo, che ha vissuto nel profondo i misteri e la magia della natura, scontrandosi anche con i lati più bui del creato. L’intreccio narrativo si alterna con il punto di vista del Leopardo femmina, che nella storia, in una dimensione parallela a quella dell’ambientalista, insieme ai suoi tre cuccioli cerca di sopravvivere ed essere invisibile in un ambiente ostile, pieno di predatori e cacciatori il cui obiettivo sembra essere unicamente quello di dominare il mondo e le creature che ne fanno parte. Attraverso una storia che si snoda tra giungla e oceano, il protagonista dà voce alla solitudine di chi cerca di lottare per un mondo migliore, contando sull’appoggio di chi, come lui, crede nella sua battaglia. Troverà così la forza di continuare dialogando con il suo Io più profondo, “ululando” il suo dolore e la sua rassegnazione nei confronti del potere, ossequioso solo delle leggi del dio denaro e indifferente a quelle della natura. Attilio D’Arielli firma un romanzo denuncia, che accompagna il lettore nei meandri del “selvaggio” e dei lati oscuri della mente dell’uomo, nella flebile speranza di far riflettere, soprattutto i giovani, sull’atrocità delle scelte “umane”.
-
Il diario del Priore
Il libro
Durante alcuni lavori al palazzo abbaziale di Castellabate viene ritrovato, in ambienti sino ad allora sconosciuti, il diario del Priore di quel cenobio benedettino, dom Leo Morelli, risalente al 1191. In esso si narra del Cavaliere Templare Romaldo d’Arles, partito da San Giovanni d’Acri, assediata dall’esercito di Saladino, per consegnare al Papa Celestino III, per volere del Gran Maestro Robert de Sablé, un cofanetto contenente documenti e una preziosa reliquia custodita sino a quel momento dai Templari. Trattasi di una coppa in terracotta che Joshua, artigiano figulo di Gerusalemme, aveva modellata e donata a Gesù Cristo la sera in cui fu celebrata l’ultima cena. Lo storico e professore emerito Andrea Cantalupo, che legge il diario del Priore su sollecitazione del sindaco locale, Costabile Spina, si mette alla ricerca della coppa giungendo fino al Vaticano, dove a reggere le sorti della Chiesa di Cristo è Papa Bartolomeo, primo pontefice di formazione greco-ortodossa. Ma quella coppa di terracotta è veramente il Sacro Graal?
-
L’anello di cenere
Il libro
Nel buio di una grotta, una donna di nome Ilaria si reca in visita da Vidarr, l’uomo più potente della storia, e lo fa con un solo desiderio nel cuore: fermare una maledizione. Diciassette anni dopo, i giovani Cole ed Evelyn iniziano a fare strani sogni: sono insieme in una foresta, dove, anche se distanti, possono comunicare. Scopriranno, a loro spese, il motivo di questi “incontri onirici”. Difatti, due persone a loro care – Ariadne e Noah – vengono rapite e, per liberarle, i due devono presentarsi al cospetto di Verena, sovrana di Nunndoeck. A corte, la regina rivela il suo piano affidando loro il compito di riportarle un particolare oggetto: un anello, che le permetterebbe di lasciare il reame e assicurarsi così la vittoria. Le due anime si mettono alla ricerca, scoprendo qualcosa che lascerà tutti nello stupore totale. Maria de Gregorio firma un romanzo fantasy ricco di colpi di scena, in cui gli eventi narrati accompagnano il lettore in un viaggio carico di suspense, ma anche di sogni, di consapevolezze e riflessioni sui valori che fungono da pilastri della vita, come l’amore e l’amicizia.
-
Prison Sapiens. La chiamata del titano
In un futuro molto prossimo, Ethan Patrick, deus ex machina della robotica e genio visionario di Seattle, riceve una mail dal misterioso Simon, che lo invita nel New Jersey per conoscere l’enigmatica Michelle De Boer, docente di Storia Antica a Princeton. Se lo farà, gli sarà rivelato “il più grande segreto esistente”. Dopo qualche perplessità, Ethan accetta di incontrare la giovane donna e questa decisione cambierà per sempre il corso delle loro vite, proiettandoli in una realtà inattesa e piena di pericoli. Ethan legherà a sé Michelle, trascinandola in un vortice di enigmi, ma anche di sfide e di passioni, spingendola oltre le sue paure e i suoi limiti. I due si troveranno, così, pericolosamente vicini. Tra inseguimenti, sparatorie, complotti, antiche profezie, tradimenti ed insospettabili colpi di scena, i due dovranno fare affidamento solo su loro stessi per sfuggire all’ira sanguinaria di Dorian Garth ed Elise de Polignac, una diabolica coppia di parigini, membri del millenario Ordine del Grande Serpente, una setta segreta che cospira, sin dalla notte dei tempi, contro il genere umano. I due spietati assassini sono pronti a tutto pur di ostacolare il cammino di Ethan Patrick e Michelle De Boer verso Simon, detentore di una verità sconcertante, potenzialmente destinata a sconvolgere il mondo. Primo libro di un’avvincente saga che promette di incantare i lettori, l’opera rivoluziona le regole del fantathriller e pone ai lettori importanti riflessioni sui temi dell’interpretazione dei sogni, della clonazione umana, della manipolazione genetica e sul ruolo, sempre più preponderante, delle Intelligenze Artificiali.
-
184 a.C. – Un anno di scuola a Liternum tra Scipione e i Baccanali di Atella
Marco, un ragazzino romano di quattordici anni, si trasferisce con la sua famiglia a Liternum dove, di sera in sera, ripercorre alcuni dei momenti principali della storia di Roma grazie ai racconti del generale Scipione l’Africano. Il giovane ascolta con ammirazione il grande condottiero narrare di come abbia sconfitto Annibale, portando il dominio romano nel continente africano, ma anche di come sia stato accusato ingiustamente in Senato e costretto a ritirarsi a vita privata. Narrando la sua esperienza, Scipione invita Marco (e con lui tutti i ragazzi) ad imparare dal suo coraggio ma soprattutto a studiare perché nella vita è la “marcia in più” della conoscenza a fare la differenza.
-
Avanti, c’è posto! Storie Napoletane e d’Abruzzo
Avanti, c’è posto! per un nuovo viaggio nel tempo. «Per la riferita Capitale di Napoli. Da’ Marsi può anche farsi la via di Avezzano, di Capistrello, di Civitella o sia Valle di Roveta, di Balzarano e Sora, di Atino, di Monte-Cassino e Capoa» questa la strada che fece Bartolomeo, giovane studioso marsicano, per recarsi a Napoli nel marzo 1656. Un viaggio nella capitale Napoli e nell’Abruzzo vicereale ai tempi della peste. L’emozionante incontro con la “viceregina del popolo” Bernardina Pisa, moglie di Masaniello, costretta a vendere il proprio corpo per sopravvivere.
L’incontro di due giovani diversi per nascita, tradizioni, esperienze personali, Bartolomeo e Mimì, i protagonisti, si trovano per caso e l’uno diventa arbitro del destino dell’altro.
Un viaggio nella Marsica tra la fine del Diciannovesimo ed i primi del Ventesimo secolo: nella vecchia Avezzano per buona parte ancora circondata dalle virtuali antiche mura, nella Napoli affascinante della Belle Époque e del Cafè Chantant.
Un racconto denso di sorprese e colpi di scena, dove il tempo è una breve parentesi.
Alla fine, nel percorso che ci accompagna verso la Grande Guerra, riviviamo il dramma del terremoto di Avezzano.
-
Cronache di tre dee
Nella Valle Sempreverde, la terra in cui vive Gwyn, vige “la grande legge dei numeri, l’unica non contestabile da nessuna creatura”, secondo la quale i nobili e il popolo sono contraddistinti da numeri tatuati sul corpo, necessari per distinguere la classe sociale di appartenenza. I druidi sono gli unici a fungere da eccezione a questa tradizione; essi sono profeti in grado di predire il destino di tutti.
E sarà proprio un druido, Thoeak – amico del lord Searos, lord della Valle e padre di Gwyn – che, alla nascita della bambina “dai capelli rossi”, presagirà un evento terrificante che sembrerà riguardare la piccola appena venuta al mondo.
Al compimento dei sedici anni di età, poiché la profezia si avvererà, Gwyn sarà costretta a fuggire dalla sua residenza, e ad affrontare prove inenarrabili per salvare il suo popolo e la sua famiglia.
Il viaggio, che la protagonista intraprenderà con paura e dolore, ben presto si rivelerà fonte inesauribile di sorprese e colpi di scena, e permetterà alla “guerriera” di conoscere la vera amicizia, grazie a Elean, Tirya e Nor, che l’aiuteranno ad affrontare diverse imprese per riuscire a portare la pace nel loro mondo.
Claudia Montano firma un romanzo di narrativa fantasy che, attraverso demoni, personaggi fatati e creature leggendarie, accompagna il lettore in un viaggio ricco di suspense ed emozioni.
-
Nella mente di un superficiale
Uno spaccato, più che reale, di vita odierna raccontato con un’ironia che non nasconde la profondità del dolore. Sono tanti i desideri, i dubbi, le sofferenze che una mente può contenere: da ciò nasce la sfida che il protagonista lancia ai lettori e mentre li pungola e li critica fa piena confessione delle sue azioni, dei suoi pensieri e chiede d’essere giudicato. Questo l’uomo, questi i fatti e ai lettori la sentenza su quanto sia vera mente superficiale.
-
Tutta la vita da vivere
Sandèr Trieco è un uomo che, giunto ad un certo punto della sua esistenza, sente il bisogno impellente di cambiare rotta. Quella in cui si trova è una fase di transizione che lo porta a muoversi verso una nuova vita, priva dell’unione familiare e nella quale non vuole piegarsi ad un lavoro che non lo rende felice. Comincia così una sorta di peregrinazione esistenziale fatta di spostamenti continui durante i quali prenderà decisioni senza più porsi lancinanti interrogativi. Il suo incedere, a tratti inconcludente, e la sua esistenza, mai del tutto appagata seppur vissuta intensamente, lo portano a vivere in uno stato di perenne precarietà emotiva: si dibatteva tra ascensioni e improvvise ricadute, sballottato qua e là come una barca alla deriva, senza affondare, senza approdare a riva, senza perdersi in mare aperto. Il suo è un cammino disinteressato per riscoprire se stesso, attraverso antichi affetti e nuovi, fugaci incontri, conscio che, prima o poi, sarà la casualità a dare un senso alle cose e a ristabilire un equilibrio in mezzo a tutto quel caos mentale. Ma quando finalmente si sentirà pronto a partire verso una nuova vita, un evento imprevisto lo stravolgerà completamente. Tutta la vita da vivere punta i riflettori sull’imponderabilità degli eventi, sulla precarietà delle emozioni e sulle debolezze umane. L’autore, con una vena di sottesa malinconia ma al contempo con slancio vitale, accompagna il lettore nel complesso mondo dei sentimenti senza lasciargli intuire in alcun modo l’inatteso e sconvolgente finale del suo romanzo.
Scheda Francesco Paolo Tanzi-tutta la vita da vivere-tracce-2021 graus edizioni -
Falso d’amore
All’ombra delle Dolomiti, Daniela impara a crescere in fretta: suo padre ha abbandonato la famiglia e lei è costretta fin dall’adolescenza a lavorare per provvedere a se stessa e ai bisogni della madre e delle due sorelline.
Sul marciapiede, si trascina l’esistenza di Gennarino, l’enigmatico barbone della stazione centrale di Napoli, città in cui si barcamena, tra un lavoro impiegatizio e una desolante vita sentimentale, anche Carmine: un uomo che ha alle spalle una storia famigliare drammatica, a causa di un padre fedifrago e fannullone che ha dissipato quel poco di sicurezza economica ereditata dal suocero. La relazione con Roberta concede, per qualche tempo, un’illusione di stabilità a Carmine, ma anche questa è destinata al fallimento.
Daniela, Gennarino e Carmine – vite parallele che un imprevedibile destino si diverte ad incrociare – sono i personaggi centrali di Falso d’amore.
A corollario dei protagonisti si muove un’umanità variopinta, fatta di colleghi di ufficio e clienti di bar, ognuno con la propria storia e i propri problemi che si intrecciano, o a volte prefigurano gli eventi principali.
Pasquale Donadio firma un romanzo profondo, la cui straordinaria capacità descrittiva immerge il lettore negli squarci più reconditi dell’animo umano. -
Svijeszda – Sette giorni a Parigi
“Svijeszda – Sette giorni a Parigi” ci trasporta nella Ville-Lumière al tempo della Sars. Jacopo, un tecnico che lavora all’osservatorio europeo sulle Ande cilene, rientrato in Europa per una particolare ricerca etnografica, ritrova a Parigi Elena, un’amica diventata ricercatrice del prestigioso Istituto Pasteur. Il compagno di lei, un reporter freelance, è irreperibile, ma sul portatile trovano un rapporto titolato “Bioingegneria” che documenta come la ricerca biologica stia percorrendo strade rischiose. In relazioni a tale “scomodo documento” Elena riceve una minaccia che spinge entrambi a nascondersi nella città, così Jacopo si trasformerà in Jack Adler, non un supereroe ma un uomo che non ha paura di lottare contro le ingiustizie. Ascoltata un’altra sad story, quella di Marina, una giovane moldava, rapita e costretta a prostituirsi Jack non esita a impegnarsi per tentare di liberarla dai suoi sfruttatori. Sono già molti gli impegni di Jacopo, ma il fato gli farà incontrare una terza donna, Aurora e tra i due scatterà qualcosa di tenero nonostante la situazione non si presti molto a liaison amorose. In un turbinio di avvenimenti il racconto trasporta in luoghi caratteristici: dal Cimetière Montparnasse alle Galeries Lafayette, dal Louvre all’Opéra, e poi sull’affollata rete del metrò finanche in ritrovi caratteristici. Mentre accadimenti reali riecheggiano sullo sfondo della narrazione, compaiono altri personaggi che riempiono i sette intensi giorni parigini, fino allo scenico epilogo ambientato presso il Tempio della Sibilla.
In questo giallo assisteremo alla tenace lotta di un uomo idealista e generoso che osa sfidare una minaccia globale e al contempo si oppone alla crudele ingiustizia subita da Marina (Svijeszda); per farlo Jacopo sembra disposto a sacrificare tutto, anche se stesso. Il racconto sfiora anche un tema sensibile, quello della bioingegneria e, a tal proposito, l’autore precisa che quanto inserito nel libro è tratto dal libro “L’uomo contro il virus” di Luc Montagnier, Nobel per la medicina nel 2008.
Scheda Italo Forfori-Sette giorni a Parigi-GrausEdizioni2021
-
Enia e i mondi paralleli
La storia ha inizio quando Enia, una bambina di sei anni, in occasione di una passeggiata mattutina, che sembra essere come tutte le altre, incontra Carry, la “Principessa della foresta”. Le parole dell’affascinante figura e la promessa che la donna “strappa” a Enia restano indelebili nel cuore della piccola, la cui crescita negli anni è “accompagnata” dal segreto di quell’incontro all’insegna del mistero e della magia.
Quando Enia, ormai quasi sedicenne, dopo aver ascoltato la voce del vento che sembra sussurrarle che “è il momento di andare…”, decide di raccontare la verità a sua nonna, si trova di fronte a una reazione completamente diversa da quella che si sarebbe aspettata. E, così, scopre la verità sul suo mondo passato.
Il viaggio che la protagonista con dolore sembra costretta a intraprendere, attraversando “il portale” insieme al suo cane fedele Killo, si rivelerà un cammino fatato, in cui i nani, gli elfi, la natura e i draghi l’aiuteranno a riconoscere il suo valore di “predestinata”. L’incontro con Tohd e Jessy, amorevoli come dei genitori; l’amicizia con Juliet; il legame con il piccolo Jousci, con Minet e con il Re scriveranno la nuova storia della vita di Enia.
L’autrice firma un romanzo fantasy, accompagnando il lettore in un viaggio metaforico dentro l’animo umano e le sue sfaccettature più recondite, e ricordando che la “magia”, spesso, trova spazio tra le leggi del cuore.
Scheda Enia e i mondi paralleli-Eugenia Totino- GrausEdizioni-NuoveOrbite-2021 -
L’intervista – La verità sulle trame ordite contro il curatore della TAV
Il protagonista delle vicende narrate in questo libro è un dottore commercialista trasferitosi a Dubai. Un giorno, quando nel suo ufficio si presenta il giornalista Adriano, impegnato in casi insoluti, Michele è costretto a ripercorrere tutta la causa giudiziaria che lo aveva visto per sette anni protagonista e per la quale aveva lasciato l’Italia. Nella lunga intervista rilasciata ad Adriano, Michele riparte da quel gennaio del 2013, quando, a seguito del fallimento della società appaltatrice della TAV, era stato indagato con l’accusa di covare interessi personali dietro la conduzione dei lavori di cui era il curatore. Di qui le intercettazioni, i processi, gli arresti, l’alterazione dei dati, i ricorsi in appello, fino all’assoluzione che lo conduce ad una nuova vita, costata, tuttavia, importanti perdite.
Scheda Michael Weinberg-L’intervista-Tracce-GrausEdizioni2021
-
Il metodo Maurices… e se funzionasse?
Il romanzo segue le vicissitudini di Claudia e Alfredo, una coppia di coniugi in crisi che decide di separarsi. Quando i due si rivedono, dopo un lungo periodo di distacco, Alfredo propone alla moglie di fare un gioco che segue le regole del “Metodo Maurices”. L’obiettivo è di appianare ogni divergenza e asperità nella coppia attraverso una totale apertura nei confronti dell’altro partner. Nel romanzo, oltre a quella dei due protagonisti, si intrecciano altre storie parallele. Amici e amiche di lei e di lui che, con i loro vissuti, entrano ed escono a più riprese dalla narrazione ricca di colpi di scena. Un lungo racconto corale abbellito da “Intermezzi tra i capitoli” che, talvolta, aggiungono nuovi aneddoti alla trama portante dell’opera.
In questo romanzo, a tratti leggero e in alcuni punti toccante, l’autore indaga a fondo i sentimenti dei personaggi come l’amicizia, la solitudine, le passioni represse e poi sbocciate, i teneri amori e il perdono, traendo da ciascuno di loro disparate sensazioni, quali: gelosia, rabbia, perplessità, sana invidia.
Scheda Giuseppe Battista-specchi di narciso-Graus Edizioni 2021 -
Là dove inizia l’orizzonte
“Mamma… Immagino ancora le nostre giornate: la mattina erano i tuoi passi e la tua voce a svegliarmi fino al momento in cui ti avvicinavi al letto e mi davi il bacio del buongiorno”.
Così ha inizio il volume: con una poesia che l’autore ha scritto e dedicato alla sua mamma, una mamma che non c’è più perché uccisa per mano di un uomo.
Un figlio diventato, dal giorno dell’efferato crimine, un Orfano di Femminicidio. Il diario di bordo in un incedere in mare, senza una meta definita, intrapreso perché “era la cosa giusta”.
Un viaggio non solo nel presente, ma anche – e soprattutto – nel passato, evocato attraverso un monologo intimo e travolgente. Immerso tra le onde e i ricordi, l’autore celebra la figura materna vivificata dalla potenza della parola. Riflette su tutto ciò che ha vissuto con lei negli anni trascorsi insieme e rievoca piccoli esempi di vita quotidiana che raccontano un rapporto profondo e sincero tra le loro anime.
L’obiettivo dell’autore è quello di trasmettere ai giovani lettori l’importanza dei rapporti con i propri genitori e del non arrendersi davanti alle grandi difficoltà della vita, scegliendo sempre la strada dell’Amore invece che quella della perdizione e dell’odio. Il libro non riporta nessun accenno a fatti di cronaca, è pertanto idoneo a tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, a tutte le donne vittime di violenza, ai nonni affidatari, agli psicologi e ai centri antiviolenza che possano fare proprio il messaggio di amore dell’autore.
Il libro contiene l’intervento dell’Onorevole Mara Carfagna con la sua sensibile introduzione, vicina all’autore Carmine Ammirati e al dramma che affrontano tutti gli Orfani di Femminicidio
Scheda Ammirati Carmine-Berkana-novembre2020-GrausEdizioni -
Le bilocazioni di Natuzza Evolo
Tra i doni straordinari di cui Natuzza Evolo fu dotata, fu particolarmente abbondante quello della bilocazione: con questo termine si vuole indicare la presenza simultanea della stessa persona in due posti diversi. La spiegazione che si dà a questo raro fenomeno, manifestato da alcuni mistici e santi, è che l’anima possa allontanarsi dal corpo e rendersi visibile o percepibile a distanza, mentre il corpo fisico continua a rimanere nello stesso posto, in accordo con le leggi naturali. In questo studio viene presentata un’ampia raccolta di testimonianze di bilocazione (oltre trecento), rilevate dall’autore nell’arco di trent’anni, per mezzo di interviste fatte ai protagonisti diretti. Esse avvenivano con varie modalità: in modo visibile con l’apparizione di Natuzza; in modo invisibile ma con percezione di voci, rumori, profumi, per mezzo di sensazioni tattili, mediante azioni fisiche a distanza, con trasporto di materia a distanza, con rinvenimento di macchie di sangue o di emografie lasciate da Natuzza nel posto raggiunto in bilocazione e in altri modi ancora. Nella storia della Chiesa, le bilocazioni di Natuzza Evolo appaiono tra le più documentate e ricche di dettagli e, secondo il teologo e studioso gesuita Padre Giovanni Martinetti, il quale ha stabilito un criterio di attendibilità dei racconti di bilocazione, esse raggiungono il più alto livello di credibilità. Valerio Marinelli firma un testo estremamente interessante, che funge da lettura imprescindibile per chi è pronto a riflettere sui più misteriosi e affascinanti fenomeni della vita spirituale.
Scheda Valerio Marinelli_le bilocazioni di Natuzza Evolo_ottobre2020_grausEdizioni
-
La metafisica dell’anima
Il saggio è un’analisi dettagliata delle opere di Giorgio de Chirico, l’artista che ha ispirato le idee e le riflessioni dell’autore, sviluppato in chiave metafisica. Partendo da una descrizione oggettiva delle rappresentazioni, lo scrittore amplia la veduta sulle stesse, accompagnandole con riflessioni scientifiche, filosofiche, sociologiche e personali. Ne viene fuori un’analisi esistenziale interpretata da molteplici punti di vista, perciò ogni opera è esplicativa del profondo io e delle zone più profonde dell’incoscio. Utilizzando gli elementi descrittivi che de Chirico fornisce, l’autore esplica come l’arte possa imprigionare ogni sorta di pensiero della vita, pertanto ci mostra treni simbolo di salvezza e speranza, torri mete ambite dell’io, edifici come protezione dal soffocamento dell’esistenza, archi e ciminiere impersonificano la fragile e incerta condizione umana. Nella parte finale compie un giro per le piazze d’Italia, prendendo spunto dalle raffigurazioni, per permettere al lettore di fare un viaggio virtuale, ripercorrendo i luoghi più caratteristici del nostro paese.
-
Gli scugnizzi di Napoli – Racconti e cenni storici a cavallo di tre secoli
Come in uno spettacolo teatrale in cui i personaggi calcano il palcoscenico, ammaliando lo spettatore con il loro interloquire, le differenze caratteriali, l’abilità nell’interpretare i ruoli, così in questo libro si succedono figure di scugnizzi dalle più svariate “sfaccettature”. Lo scugnizzo veste i panni di un muratorino o di un pescatore, di un posteggiatore o di un discolo scolaro, di un “muzzunaro” o di un “solachianiello”, di una “capera” o di un “cartunariello”, di uno “gliuommenare” o di un “cardalana”, di un garzone o di un “sapunaro”, di un “suonatore di pianino” o di uno “sciuscià”, di una friggitrice o di un pizzaiolo. La bravura dell’autore, al di là della rappresentazione quasi scultorea dei personaggi, è nell’aver saputo amalgamare storia e leggenda, fantasia e autobiografia, nell’aver indotto con delicatezza il lettore a conoscere strade, quartieri, vicoli, monumenti, antichi mestieri, vecchie usanze, feste e tradizioni di Napoli; nell’aver inquadrato i racconti nella realtà storica cui si riferiscono. E così, senza quasi che il lettore se ne accorga, si è trascinati alla corte dei Borboni, ci si “incontra” con Carlo III, Ferdinando IV, Francesco I, Ferdinando II, Francesco II, ci si ritrova al tempo delle “Quattro giornate”, si rivive il periodo della “ruota” dell’Annunziata. Ci troviamo, dunque, di fronte ad una narrazione che non soltanto coinvolge per la scorrevolezza del testo, ma trascina ed incuriosisce proprio per la ricchezza di aneddoti storici e di immagini della Napoli a cavallo tra il XVIII, XIX e il XX secolo.
-
Non c’è niente che cambierei
Non c’è niente che cambierei non è una semplice biografia, ma una riflessione intima e amichevole in cui Massimiliano Campanile si racconta senza peli sulla lingua, mettendo a nudo la sua anima, affrontando questioni scottanti della sua vita: i traumi infantili, il bullismo subìto, il percorso di accettazione della propria omosessualità, la passione infinita per il suo lavoro, i progetti per il futuro. Un libro emozionante e onesto. Una risposta a tutte le domande che nessun giornalista gli ha mai posto. Perché, nonostante tutto, non c’è niente della sua vita che cambierebbe.
-
LEI – Mai sola
Giulia, donna forte e amante dell’arte, ha lottato a lungo per la sua indipendenza liberandosi da un passato opprimente. Rincorrendo il lavoro dei suoi sogni, si trova faccia a faccia con un uomo, Giorgio, che mette in discussione tutte le sue convinzioni e tutto ciò che pensava di conoscere su se stessa. La gita in Costiera amalfitana, i paesaggi raccontati in tutti gli straordinari dettagli e il lungo progetto di restaurazione di un tempio giapponese, strettamente connessi alla figura di Giorgio, sono i punti cardine per la formazione di questo complesso personaggio che sa guardarsi dentro e sa farsi capire in tutte le sue sfumature. Luisa Diaco firma un romanzo introspettivo che, grazie a un lungo intreccio di ricordi, ci dipinge la figura di Giulia e quella di tutte le persone che attraverseranno il suo cammino, influenzandolo.
-
Ciro Vive
La storia di Ciro Esposito dall’infanzia al giorno del drammatico incidente a Roma. I suoi 52 giorni di agonia al Policlinico Gemelli raccontati dalla madre vissuti da tutta la famiglia. Interviste ai familiari, alla fidanzata e agli amici che raccontano la sua vita ed il suo dramma da diverse angolazioni.
-
Cuore di ragno
Ci eravamo resi conto, ognuno nel suo intimo, che da quel momento nulla sarebbe mai stato più come prima, e il peso di quella scoperta avrebbe gravato per molto tempo come un macigno sui nostri cuori di ragazzi.
1861. Al tramonto del Regno delle Due Sicilie e ai margini dell’unità d’Italia, la disperata corsa di due ragazzi che, inconsapevoli di aver vissuto da oppressi, si ribellano agli invasori stranieri. Una corsa senza respiro da Marsala a Teano, alla ricerca di un immenso tesoro e di quel che resta della loro famiglia. La loro delicata storia d’amore si intreccia in un viaggio tra tecnologie sconosciute, amici e traditori, in compagnia di uno stralunato domestico e di un cane terribile. Lucio Sandon firma un thriller esplosivo, che accende un punto di vista originale sulla storia del Risorgimento.
-
Il mistero di Ruth – Il racconto di un viaggio oltre la porta
“Anche quando cercava il senso delle cose e notava la desolazione e il dolore, c’era sempre da scoprire il bello. Chi può vivere senza emozioni? Chiedeva al suo amico letterato quando precipitava nella depressione. E gli raccontava la storia dei petali rossi delle camelie: oggi ho notato che le camelie del giardino sono di un rosso più acceso del solito e che il vento ha spinto i petali dappertutto. Per un po’ questi sono volati in alto come tanti fiocchi di neve di colore rosso e, prima di cadere a terra per formare piccoli cumuli agli angoli del giardino, ho fatto in tempo a vederli danzare nell’aria”.
-
La pittrice di Tindarìa
Passione, cultura e tradizione sono i caratteri distintivi di questa storia, pervasa da una semplicità che si mette in mostra con fierezza contrapponendosi alla complessità quotidiana che si espande giorno dopo giorno. Attraverso la raffinatezza delle parole dell’autore, il lettore si ritrova quindi immerso in una dimensione pura, ma contornata da una cultura sofisticata, tipica di una curiosità meridionale che viene resa protagonista del romanzo. Viene infatti presentata una meridionalità propria dei personaggi e degli avvenimenti, che vedono come protagonisti una pittrice e un giornalista intrecciati nella loro quotidianità e complicità di sguardi e di sorrisi.
-
Il filo di poesia
Tanti altri sono i momenti, i luoghi, i pensieri, le emozioni che compongono Il filo di poesia, un filo che appare sottile ma è resistente e fiero, complesso e leggero, profondo e lucente.
dall’introduzione di Enrico InferreraSono dense di luce e di malinconia, le poesie di Angela Procaccini. Sono delicatissime e avvolgenti, come seta. Angeli reduci da un qualche martirio, momenti redenti dal tempo del dolore.
dalla prefazione di Tjuna NotarbartoloAngela va oltre la sua sensibilità di docente e studiosa, trovando negli scritti e nelle poesie un fuggente mondo desiderato, ricco di emozioni ma anche di sofferenza.
dalla postfazione di Aldo Capasso -
Storie Napoletane… e d’Abruzzo
Una storia. Tante storie si rincorrono e si ripercorrono nel corso dei secoli – dal Settecento al Novecento − tra le pagine del testo di Aurelio Bramante. Vicende inevitabilmente legate da un filo comune, la riscoperta di un antico e scomparso borgo napoletano: il Borgo Loreto, fuori alle mura aragonesi. Protagonisti dei fatti narrati sono popolani – Giovanni Basile, Alberto De Vico, Gennaro Cacace –, gente del malaffare, re, regine, le cui vicissitudini s’intrecciano in una narrazione coinvolgente che non lascia nulla al caso, tracciando in maniera lucida e dettagliata lo sviluppo storico, economico e sociale di quegli anni: dalla nascita di una nuova camorra organizzata, la Bella Società Riformata, alla triste e ambigua morte di Ferdinando II di Borbone; dal secolo che segnò la fine di un regno e la nascita di un’unità nazionale, che non migliorò la condizione del Sud, al progresso industriale e alla realizzazione di opere gigantesche come il prosciugamento del lago del Fucino − ancora oggi una delle maggiori opere di ingegneria idraulica con Suez e Panama − al viaggio nell’Abruzzo Ulteriore Secondo, la Marsica abruzzese ai confini del regno borbonico.
Storie Napoletane… e d’Abruzzo è un’opera storica preziosa e d’inestimabile valore, un romanzo che racconta, attraverso l’uso del dialetto e di immagini antiche, la realtà e la straripante vivacità della società napoletana, nei suoi aspetti più veritieri e intimi, regalando al lettore un viaggio nel passato alla riscoperta di ambienti, situazioni e costumi. -
Like a Vision
La produzione artistica di Bruce Springsteen ed il cinema sono indissolubilmente legati da un vincolo che è contemporaneamente concettuale, stilistico e di mutua collaborazione.Il volume è una cronaca visiva di questo proficuo sodalizio attraverso le tracce dell’artista che sono contenute in pellicole cinematografiche, i motivi e le suggestioni che hanno contaminato l’immaginario dell’artista e, soprattutto, la struttura cinematografica, strettamente narrativa, della quale testi ed arrangiamenti di “The Boss” si compongono. -
Socialismo tricolore
Il socialismo nazionale come partito venne realizzato all’inizio del secolo scorso
da Bissolati e Bonomi con la fondazione del Partito Socialista Riformista. L’evoluzione del socialismo venne affiancata da quella sindacale della CGL, che ebbe
in Rigola il suo principale alfiere. Negli stessi anni il socialismo nazionale realizzò una significativa esperienza nella città di Fiume. In queste vicende sia del
PSRI che dei Legionari fiumani, si è inserito il ruolo del Mussolini-giovane, che
dialogò in modo profondo con entrambi i movimenti. In una certa continuità
con Fiume, l’autore evidenzia gli aspetti sociali del regime corporativo in Italia
durante il Ventennio. Antonio Alosco ricostruisce in modo puntuale e autentico del tutto inedito – al di là delle memorie di alcuni protagonisti – la seduta
del gran Consiglio del fascismo del 24-25 luglio 1943; ricostruzione consentita
all’Autore dalla scoperta di un prezioso documento, che può assurgere a Verbale della storica riunione, in mancanza del Verbale ufficiale con appunti relativi distrutti da alcuni gerarchi (Scorza-Buffarini Guidi) dopo l’arresto di
Mussolini. In tale ambito, nell’elaborazione dell’ordine del giorno Grandi, si
è evidenziato il ruolo non certo secondario del Ministro della Giustizia De Marsico, finora ignorato. Inoltre si sono ricostruite le successive, subdole manovre
di Senise, capo della Polizia, per la riuscita del colpo di Stato, mai finora rilevate
in modo autentico. In tale contesto temporale si è ripristinato il reale valore e
la reale dimensione del fuoriuscitismo antifascista del fenomeno partigiano.
Infine un tentativo di socialismo nazionale venne ripreso in tempi recenti da
Craxi, tentativo però mal riuscito -
Lacrime e sorrisi
Una favola senza tempo, una magia che si rinnova a ogni sua apparizione, un’alchimia perfetta per una protagonista del mondo dello spettacolo destinata a rimanere immortale nel cuore della gente. Grecia Colmenares, la diva delle telenovelas che ha fatto scalpore in tutto il mondo, tenendo incollati al piccolo schermo milioni di telespettatori, si racconta in modo ironico e brillante, offrendo al lettore stralci di passioni e segreti del set, ma non solo.
Attraverso una serie di episodi inediti, Grecia svela la sua eclettica personalità – legata anche al mondo del teatro e del ballo –, facendo emergere un profilo psicologico allegro, puro e leale che, grazie soprattutto alla fede, non ha perso la grinta neanche nei momenti bui che hanno tracciato il suo percorso, inevitabilmente segnato da “lacrime e sorrisi”, proprio come quello dei tanti ruoli da lei interpretati e amati che hanno segnato un’epoca. -
L’erotismo delle anime
Stella conduce una vita “normale”, all’insegna delle sane abitudini e dell’apparente tranquillità. Ma un incontro inaspettato, quello con Dottor B., farà crollare il mondo “di cristallo” in cui ha vissuto, intriso di perbenismo borghese, in cui la linea di confine tra ciò che è giusto eciò che è sbagliato è netta, perentoria, e non fa sconti a nessuno.Scava nel profondo di sé, sfiorando l’abisso e oltrepassando il limite, conservando, però, nei momenti determinanti, il coraggio e la lucidità che contraddistinguono la donna che è.
Nadia D’Andrea firma un romanzo erotico dallo stile singolare: attraverso il susseguirsi di messaggi sensuali e libidinosi, mette a nudo il lato voluttuoso e recondito del profilo umano, nelle sue sfaccettature maschili e femminili, e racconta una storia che fa riflettere, che ogni donna e ogni uomo dovrebbero leggere. -
Sossio Aruta – Yo soy un Pajaro
Raccontarsi agli altri è difficile, perché farlo, in fondo, è come dare un permesso: il permesso di scoprirsi, di incuriosire e di mostrare le reali debolezze. Raccontarsi è dare spazio, è aprire la porta alla persona concreta che si è, correndo soprattutto il rischio di non essere capiti ed essere giudicati, e in particolare, per un uomo “sotto ai riflettori”, quello di deludere e tradire il personaggio televisivo che il successo e la fama hanno delineato.
Ma proprio per questa ragione, Sossio Aruta ha sentito il desiderio e ha avuto il coraggio di svestirsi dai panni di “campione” per dimostrare e mostrare che, al di là di ogni rete gonfiata, c’è: un figlio, un padre, un fratello, un amante innamorato e tradito, un amico, un uomo deluso, ma ancora pieno di entusiasmo e fiducia nella vita.
Attraverso la penna di Tina Marasca, emerge la storia del ragazzo nato a Castellammare di Stabia e della sua passione per il calcio, che gli ha regalato giorni di gloria e ferite; è la storia dell’uomo che, tra cadute e ricadute, nutre la sincera speranza di lasciare, con queste pagine, la traccia delle sue mille sfaccettature. -
Viaggio inverso
Con il suo paesaggio “immaginifico”, i suoi luoghi marini e montani al contempo, la costiera amalfitana è stata da sempre meta e rifugio di numerosi personaggi, talvolta esuli: poeti, scrittori, artisti e musicisti giunti sulla Costiera in tempi e luoghi diversi. Ognuno di loro ha amato le sue piccole case, le infinite scalinate, ha tratto ispirazione da questo luogo incantato, quasi fuori dal mondo: si pensi a Eduardo De Filippo, che a Positano cercava un ragazzo che recitasse in un suo sceneggiato, il pittore Kurt Craemer, che definiva la stessa città “una modella da osservare e ritrarre”, lo scrittore francese André Gide, premio Nobel per la letteratura, il quale definisce Ravello “l’essenza di Italia” e “un equilibrio tra felicità e infelicità”.
Vito Pinto, con un’incredibile sagacia e maestria, ci offre uno spaccato di vita dei grandi visitatori della Costiera, una galleria di personaggi noti e meno noti le cui storie si intrecciano con le esistenze degli abitanti della Costa, i quali anonimamente hanno affiancato il loro soggiorno. -
Oltre gli specchi opposti
Il libro
È da un po’ che frequento “Loro”: i miei personaggi. Un paradosso? Mica tanto. Ascolto le loro storie, ci convivo, poi ne scrivo. Per Riccardo emerge una nuova e intrigante traccia del passato, “Silente infinito”. Sarà un altro tesoro? Ubaldo, invece, scoprirà gli scheletri nascosti nell’armadio di Alba? E Diana riuscirà a districarsi tra enigmi e misteri, tra Napoli e Casalecchio di Reno, tra presente e passato? Ovviamente dovevo sapere, capire… Ma è stato faticoso. Mi sono spinto oltre la precedente prospettiva, oltre le impietose immagini riflesse di noi stessi. Oltre gli specchi opposti.
-
L’ombra di Satana
Il libro
Martin è uno scrittore in crisi. Dopo aver pubblicato il suo capolavoro L’ombra di Satana, ha perso la vena ispiratrice. Sfiduciato e depresso, cerca conforto nell’alcool. Una sera al Bayard Cafè s’imbatte in un vecchio clochard che, in cambio di una bevuta, gli racconta una storia incredibile che potrebbe cambiargli la vita. Marko e Giulia, due giovani insoddisfatti del loro presente, s’incontrano per caso in un negozio di parati e tra loro è subito amore. Marko, aspirante scrittore, è alla ricerca di una sua identità, di un lavoro stabile e di un paradiso verso cui scappare; Giulia, traumatizzata da un incidente che ha segnato la sua infanzia, è incapace di affrontare paure e fragilità interiori ancora irrisolte. Sullo sfondo di una Milano notturna e tropicale, figure enigmatiche si muovono come ombre nella notte. Un romanzo lisergico e destrutturato, una storia d’amore e di yakuza che non dimenticherete facilmente.
-
Il COVID-19 E IL PANICO MORALE NELLA GESTIONE SANITARIA
Il libro
Un saggio che si propone di analizzare il concetto di panico morale relativo ai periodi di pandemia, partendo dal virus H1N1 fino a concentrarsi al recente Covid-19. Si pone l’accento sul ruolo del personale sanitario durante la pandemia di Covid-19 e la percezione che la popolazione ne ha avuto nel tempo. Si analizza il ruolo della comunicazione da parte delle istituzioni, dei mass media e dei social, che svolgono un ruolo fondamentale nella risposta della popolazione a situazioni di emergenza: in base alle parole utilizzate e alla chiarezza dei comunicati è possibile arginare, o alimentare, il fenomeno del panico morale e la diffusione di fake news da parte di singoli o gruppi di persone che non ripongono più fiducia nei governi e nelle organizzazioni sanitarie. Tra le possibili soluzioni al problema, vi è un più accurato filtraggio delle informazioni reperibili online e una chiara ed esplicita comunicazione da parte delle istituzioni stesse.
-
E vissero felici e vicini. Vivere in condominio senza litigare è possibile
Il libro
La maggior parte degli italiani avrà pensato con amarezza almeno una volta nella vita che le liti condominiali sono inevitabili e che non c’è niente di più tedioso delle riunioni tra vicini. Eppure, non deve per forza essere così! Vivere in condominio non deve essere una lotta continua per avere ragione: con i giusti accorgimenti può diventare un’occasione per migliorare la nostra empatia verso gli altri e per vivere tutti più serenamente. Simona Bastari, che di condomini se ne intende, in questo manuale analizza soluzioni e ci spiega come, seguendo la semplice formula di “– Liti + Dialogo + Servizi”, si può raggiungere la felicità costruendo un rapporto pacifico con chi ci abita accanto. Conoscere diritti e doveri in ambito condominiale può inoltre aiutarci a vivere meglio e a evitare brutte sorprese. D’altronde, visto che la casa è il nostro rifugio, perché non fare il possibile per condividere gli spazi in armonia?
-
L’arcobaleno nelle pozzanghere
Il libro
Miriam De Falco riceve l’incarico di commissario nella sua città di origine, trasferendosi da Roma e allontanandosi dalla sua famiglia. L’omicidio di una ragazza apre la strada a squarci torbidi che metteranno a dura prova la stabilità emotiva della squadra che deve risolvere il caso, in cui spicca la determinazione degli ispettori Ferragni e Girotti e degli agenti Rondelli e Scotti. La macabra storia mostrerà scenari inaspettati, grazie a cui la protagonista intraprenderà non solo un viaggio legale contro criminali privi di scrupoli, ma anche un’esplorazione del suo mondo interiore, fatto di una villa antica, di sapore di glicine, di vecchi amici ritrovati e di un’adolescenza di cui sente ancora il richiamo. Il ritorno nei luoghi della memoria si rivelerà catartico e saprà restituire al tempo la sua giusta dimensione.
-
Volevo solo tornare a casa
Il libro
ll libro è una raccolta corale coraggiosa, lucida e toccante di racconti di alcuni familiari delle vittime Covid-19 coordinati per mezzo del comitato nazionale familiari delle vittime “Covid”. Una serie di racconti che sono ben lontani dall’ “andrà tutto bene” scritto sulle lenzuola esposte durante il periodo pandemico sui balconi delle abitazioni e in ogni dove. Volevano tornare a casa, ma è stato negato loro il diritto a decidere della propria Vita gestita, in quel frangente, da persone senza anima e ubbidienti a quelle che venivano presentate come raccomandazioni emanate a mo’ di protocolli dai burocrati politici e tecnico-scientifici. Raccomandazioni funeste che hanno penalizzato i figli, le madri, i padri, i mariti, le mogli, i nonni della nostra Nazione. Chi ha agito in scienza e in coscienza ed empatia ha fatto la differenza. I dubbi che non si sia fatto di tutto per salvare chi si scopriva positivo al tampone e si trovava a doversi confrontare col SSN, sono via via diventati tormento per i familiari delle vittime Covid che hanno scritto le pagine del libro e della storia. Gli autori ci accompagnano nel periodo più buio della loro esistenza, mettendo al servizio dei lettori la scomoda testimonianza di chi ha vissuto una realtà dolorosissima e deve fare i conti con un inquietante e costante interrogativo: “Ho sbagliato a fidarmi?”.
-
L’equilibrio indifeso
Il libro
Stazione di Firenze, venerdì pomeriggio. Roberto trattiene la porta di un treno in partenza, una ragazza corre a perdifiato, lo abbraccia, gli sussurra: “Mi hai salvato la vita”. Nasce tra i due un amore selvatico, delicato, quasi onirico. All’improvviso, però, Anna ha una crisi violenta, scompare nel nulla e Roberto apprende verità sorprendenti che non riesce a gestire. Chi è veramente Anna? E cosa resta di un amore senza la verità? Una storia di disequilibri perfetti, di errori, ripensamenti e pazzie, e di quanto amore occorre per tentare di guarirsi.
-
Cercate l’assassino
Il libro
Tre uomini, Mark, Stephan ed Ernest, accanto ad una giovane donna, Claudia, nei quattro giorni prima della sua morte: l’ex marito, da cui si è da poco separata, il nuovo compagno ed un medico del reparto, dove lavora come operatrice socio-sanitaria. Tutto questo in una combinazione di eventi, di comportamenti e di strane coincidenze, che fa sì che, all’improvviso, il mondo lavorativo, il suo passato sentimentale e la nuova relazione si intersechino, entrando, tuttavia, in cortocircuito. Un cortocircuito “mortale” per le stesse indagini che seguono alla sua morte e che finiranno per ignorare perfino quello che lei era: una donna che anteponeva la verità, l’amore, la passione per il lavoro e la dedizione per le figlie ad ogni altro tipo di compromesso. E così il caso viene archiviato come “suicidio”. Un “suicidio” tuttavia senza movente, complice una perizia grafologica sulla base di scritture di comparazione poco attendibili, ma che, per chi indaga, assume il valore dell’oro colato, producendo l’effetto “tabula rasa” su tutto ciò che, invece, avrebbe fatto indagare per omicidio. Un depistaggio, suo malgrado, perfettamente riuscito. Una segnalazione esatta del capo della Polizia, reiteratamente ignorata. L’onnipotenza della presunzione d’infallibilità. Ecco l’incredibile storia di Claudia Bartolozzi, morta a trentatré anni, a Macerata, nel giorno dell’anniversario del suo matrimonio, il 29 ottobre 2009, nella sua auto avvolta dalle fiamme, senza nessuno che si sia mai voluto mettere alla ricerca del suo assassino. Una storia vera raccontata con il ritmo e la suspence del thriller, ma con i toni delicati del romanzo. Una denuncia pubblica di quella ricerca della verità che non vi è mai stata e di quella “sete di giustizia” che è mancata del tutto. Ma soprattutto un invito a tutti i lettori a diventare detective, per scoprire come i fatti accaddero veramente. Tutto ciò non prima, però, che essi stessi siano messi in condizione di rispondere autonomamente alla domanda: suicidio o omicidio? È proprio questo uno degli scopi principali del libro.
Maria Letizia Clarici
-
Hanami la rinascita di una vita
Il libro
Una giovane donna, Elena, intraprende un viaggio in Messico dopo la morte della madre. Il viaggio, l’esperienza che più affascina l’umanità dalle sue origini, in questa narrazione diventa anche un’esperienza umana, uno strumento efficace di conoscenza e di crescita. I luoghi descritti diventano per Elena una proiezione dell’anima, lo scenario di un’avventura del cuore e della mente. Gli incontri con Kenji e Maria Sabina e la condivisione del loro amore sono spunto di riflessione per ricostruire la sua vita e ritrovare fiducia in se stessa. La conoscenza ed il sapere se da un lato favoriscono un processo di interiorizzazione ed attenzione alla complessità del nostro vivere quotidiano, ancor più producono inquietudine ed apprensione per quanto accade nel mondo. Di qui la storia di una vita vissuta intensamente e l’impegno del giornalista freelance Kenji, che attraverso la denuncia della corruzione e della violenza, trasmette valori inoppugnabili di lealtà, coraggio, libertà, giustizia ed uguaglianza e porta i protagonisti alla consapevolezza che ogni vita ha valore ed è sempre degna di esser pienamente vissuta.
-
Volevo essere James Bond
Zibaldone di ricordi, di aneddoti, di emozioni di un oste, Claudio Ciocca, dall’animo di fanciullo, genuino, spontaneo, artista poliedrico, amante delle donne, narciso, interprete di una vita sorprendente e irripetibile. -
Narciso Boccadoro – Seduttore seriale
Il libro
Figura leggendaria del folklore partenopeo, Narciso Boccadoro, al secolo Voccabella, è una macchina attoriale di professione e un impenitente seduttore per vocazione. Le donne onorate temono le vampe della sua seduzione, mentre gli uomini sposati di vedersi spuntare sul capo corna incipienti. Per evitare spiacevoli conseguenze, Boccadoro dovrà abbandonare la terra natia, Napoli, col favore delle tenebre, e approdare presso altri lidi, prima nazionali e poi esteri. Tra avvelenamenti, duelli e attentati, un prete sui generis e un cavaliere britannico dal grilletto facile, Narciso Boccadoro riuscirà a barcamenarsi sul boccascena della vita, conciliando la sua innata passione per l’arte teatrale con quella altrettanto spiccata per le donne maritate, in un crescendo di situazioni tragicomiche e rocambolesche che lo vedranno sempre indiscusso protagonista.
-
L’amore che avrebbe dovuto essere
Il libro
Sotto una magnolia secolare, Cesare trascorre le giornate immerso nei suoi pensieri. Quando una giovane famiglia irrompe nella sua routine, il passato inizia a riaffiorare. I ricordi di un amore proibito si svelano in un racconto che sfida il tempo e le convenzioni. Da qui prende il via un’avvincente narrazione tra passato e presente, in cui si snodano le vicende di Matteo, un uomo segnato da un segreto nascosto nella sua adolescenza, e Camilla, prigioniera delle ferite lasciate da una relazione disfunzionale. Entrambi cercano di liberarsi dalle ombre del passato, alla ricerca di una nuova fiducia nei sentimenti e nella possibilità di rinascita emotiva. Il romanzo è un toccante racconto sulle relazioni, sul coraggio e sulla redenzione che ci ricorda come le scelte di un istante possano echeggiare attraverso le generazioni, e come non sia mai troppo tardi per riconciliarsi con il proprio passato.
-
La civiltà egizia. The egyptian civilization
Il libro
La civiltà egizia è una breve guida per giovani avventurieri, curiosi di scoprire una delle più grandi civiltà del passato: l’Antico Egitto. Grazie all’aiuto e alle descrizioni (sia in italiano che in inglese) fornite da Raffaele, piccolo ma grande appassionato della storia egiziana, preparati a lasciarti sorprendere dalle meraviglie di quest’antica civiltà, ricca di grandi sovrani, divinità potenti e oggetti sacri di straordinaria importanza. Questo testo, accompagnato da simpatiche illustrazioni, aiuta a comprendere gli usi, le credenze e le personalità fondamentali di uno dei popoli antichi più affascinanti che la storia abbia mai conosciuto.
-
Capitolo 2 (post E+S)
Il libro
Capitolo 2 (post E+S) è il sequel di un romanzo psicologico in cui Amore e Morte si intrecciano inesorabilmente. Una vita spezzata, una mente turbata da infiniti e continui pensieri contrastanti. Un flusso di coscienza, parole espulse istintivamente e senza freni da una donna ossessionata dall’unico amore della sua vita. Una confessione di cui il lettore sarà spettatore silenzioso, quasi complice di un terribile evento.
-
Dove fioriscono i limoni
Il libro
Tra Italia e Germania, dal dopoguerra agli anni ‘80, si dipana la storia d’amore tra Antonio, un giovane salernitano, e Mia, una ragazza della Renania. Le loro vite, come quelle delle loro famiglie e amici, fungono da istantanea perfetta dei sogni, delle aspirazioni e delle paure di una generazione segnata dai traumi del conflitto prima e dalle tensioni della guerra fredda poi. “Dove fioriscono i limoni” celebra la forza dell’amore e la capacità umana di superare barriere culturali e geografiche, dimostrando che i sentimenti più profondi parlano un linguaggio universale.
-
Keine Gerechtigkeit
Il libro
„Wenn ich aber meine Augen schließe, sehe ich kein frohes sorgenloses Mädchen. Ich kann dagegen nur das Läuten der Mitternachtsglocken hören und die Julibrise auf der Haut spüren. Ich kann noch meinen Körper spüren, der verzweifelt Schutz suchte, sowie meinen keuchenden Atem, der um Sauerstoff flehte“.
Vincenza Sanfilippo
-
Napoli 1528. L’assedio
Il libro
Napoli, primavera del 1528. Il visconte di Lautrec, alla guida di venticinquemila uomini, pone la città sotto assedio mentre dal mare le galee di Genova e Venezia impediscono l’arrivo di qualsiasi rifornimento. Basterebbe un solo ordine di Lautrec e le artiglierie piazzate intorno alle mura metterebbero in ginocchio la città con tutto il suo Regno. Ma qualcosa di straordinario e imprevedibile muta il corso degli eventi fino a un esito inatteso. Epiche battaglie, orrende stragi e crudeli esecuzioni, unitamente alle gesta di principi illuminati, incalliti malfattori, ingegnosi popolani, nobili cavalieri e fini letterati compongono una storia avvincente e magnificamente narrata, sullo sfondo di una città da sempre vittima e privilegio della sua bellezza.
-
FATY MEGA E I MARTIANI DISPETTOSI
Il libro
Dopo l’esplorazione della luna e l’incontro con Tarturiccio, l’astronauta Faty Mega è pronta ad affrontare nuove avventure! Questa volta, ad attenderla ci sono il pianeta Marte e il misterioso Monte Olimpo. Lì dentro sembra esserci una città sotterranea popolata da bizzarre creature dispettose. Eppure, la missione si rivelerà più difficile del previsto e Faty dovrà dimostrare fin da subito la sua bravura nella gestione della squadra dei suoi astronauti…
-
I colori della mia anima
Il libro
Rossella è una bambina curiosa e vivace che cresce sotto l’occhio attento dei suoi nonni, custodi di tradizioni e segreti familiari. Tra giochi d’infanzia, lunghe passeggiate con il nonno e momenti di introspezione, Rossella si confronta con le gioie e le difficoltà del crescere, trovando nella famiglia un rifugio e una fonte inesauribile di saggezza. Dall’intimità della vita quotidiana al ricordo di amori perduti, Rossella impara a guardare dentro di sé, scoprendo che l’anima ha molti colori e innumerevoli sfumature. Un racconto delicato e profondo che esplora la crescita, l’importanza dei legami e la forza delle memorie che ci definiscono, invitando il lettore a un viaggio unico e personale alla scoperta del proprio io.
-
L’occhio delle pietre
Il libro
Il giornalista investigativo Carmelo Lo Bianco scopre una truffa milionaria che riguarda la lotta all’inquinamento dei mari e il riciclo della plastica. Una potente multinazionale controlla il complotto con un capillare rilascio di fake-news e con l’eliminazione, priva di scrupoli, di chi si oppone. Diana, esperta di ricerche nel deep web, con Rogers, faccendiere onesto che agisce nell’ombra, e Casimiro, brillante fisico della materia inerte, aiutano Carmelo in questa sfida impari, che lo porterà a confrontarsi con il suo passato e i suoi rimorsi. Antonio Facchiano firma il suo secondo romanzo, thriller internazionale in cui momenti di alta tensione emotiva che denunciano l’inquinamento ambientale e l’impatto globale delle fake-news, si alternano a pagine di intensa analisi introspettiva.
-
Panta Rei. Quando l’amore dà voce al silenzio
Il libro
Ginevra, giovane e inquieta, è un’adolescente in bilico tra il mondo che lascia e quello adulto che la aspetta, portando con sé le paure e le insicurezze di questo passaggio. Ma una cosa la contraddistingue: un trauma che l’ha resa incapace di parlare, legandola a un doloroso senso di colpa. Nel tentativo di trovare perdono negli altri, ignora che il perdono più difficile è quello verso se stessa. L’incontro con Enea, un’anima affine e tormentata, accende in lei una scintilla di speranza e la spinge a guardare oltre le apparenze, esplorando il coraggio di vivere senza etichette e sfidando aspettative e pregiudizi. Una storia intensa che invita a riscoprire l’autenticità e la libertà di essere se stessi.
-
Ninella e il mondo (come un romanzo)
Il libro
Il mondo di una donna che ha vissuto nel ventesimo secolo, che ha sofferto e che, come la fenice, è sempre risorta dalle sue ceneri. La sua storia è in stretta relazione con la vita di una città che, alla medesima maniera, si ritrova ad essere anch’essa una fenice, che rinasce con coraggio e risolutezza, senza mai perdere il sorriso e la solarità che la contraddistingue.
-
A contar le stelle
Il libro
Le poesie di Tonia Riccardo possono essere descritte come impressioniste. La carica pittorica delle immagini proposte dall’autrice è intensa e fa sì che il lettore venga catapultato negli ambienti naturali evocati. La profonda cura nell’uso della parola porta anche alla produzione di ritmi e suoni, ricreando una poesia musicale le cui note contribuiscono alla totale immedesimazione del lettore. La rappresentazione di elementi naturali concreti, però, non impedisce all’autrice di creare immagini altamente spirituali, che elevano il lettore verso una dimensione altra. Accanto a questo tipo di componimenti, che potrebbero essere definiti quasi ambientalisti, ne troviamo altri, che mettono in luce le difficoltà del nostro presente con uno sguardo particolare rivolto alla realtà napoletana. Il lettore si ritrova così immerso nell’atmosfera dei vicoli di Napoli, che sembrano prendere vita di fronte ai suoi occhi attraverso delle poesie scritte in dialetto napoletano. Vi sono inoltre una serie di componimenti con i quali l’autrice rende omaggio al sommo poeta Dante, rappresentando alcuni dei protagonisti più celebri del suo Inferno.
-
Il poeta giovane
Il libro
Il poeta giovane, prima di raccontare una storia, induce a porsi un importante interrogativo: chi sono gli autori di quelle grandi canzoni tramandate di generazione in generazione? Chi ha scritto, ad esempio, Maria Marì o I’ te vurria vasa’? Tale romanzo biografico fornisce una risposta ricca ed esaustiva, illuminando lo squarcio riflessivo che spinge ad indagare sui sentimenti e sui motivi che si celano dietro a parole divenute celebri. Ripercorrendo fatti reali e innestandoli su una narrazione creativa, la storia ricostruisce la vita del grande Vincenzo Russo, una vita fatta di sofferenza e ostinazione, di sacrificio e desiderio di riscatto, di dolore e, soprattutto, amore.
-
Capelli rossi
Il libro
Un racconto di intimità, amicizia senza interessi, ascolto, comprensione e rispetto tra due amici “sconosciuti”. L’incontro casuale di una sera diventa un appuntamento fisso tra due persone che riescono a stabilire una sintonia tra i loro vissuti e il presente. Nessun legame fisico, solo la necessità per la protagonista senza nome di raccontare a qualcuno la propria vita, fatta di uomini e denaro. Un rapporto paradossalmente puro e platonico tra due persone che si sono trovate, e che confessano l’uno all’altra ciò che più hanno di intimo, compreso il peso di una gioventù crudele. Le parti più oscure delle loro anime verranno a galla, ma è possibile parlare addirittura di legame? Colpi di scena mantengono viva l’attenzione del lettore, con le rivelazioni della donna dai capelli rossi a rendere il racconto tanto profondo quanto rude.
-
Occitania Mon Amour
Il libro
Il chirurgo Marco De Felice torna con una nuova avventura che lo vedrà in bilico Massimo De Siena tra due fazioni nemiche. Dopo dieci anni, a Tolosa, si ripresenta un problema che sembrava sepolto da tempo: la città viene scossa dal pericolo terroristico della setta degli ugonotti, che anni prima fu protagonista di vari scandali e accuse. Il tutto in concomitanza con lo stage di De Felice presso il Policlinico della capitale occitana. Il chirurgo, che non riesce a tenere a freno la curiosità e il suo istinto, si troverà coinvolto in questa vicenda che riserverà verità nascoste, colpi di scena, complotti e una faida che perdura da fin troppo tempo. Tutti attorno a lui sembrano avere dei segreti. Per fortuna può contare sulla sua vicina di casa, la dolce Nadine, sempre pronta ad aiutare il giovane a qualunque costo. Potrà fidarsi di questa nuova amicizia? E riuscirà questa volta a svelare il mistero dietro questi sanguinosi e inquietanti eventi
-
Tre vite, un destino
Il libro
Tre personaggi, un professore di filosofia, uno studente difficile e una madre ansiosa, intrecciano le proprie vite e i propri sentimenti nell’universo reale e controverso di un liceo romano. Tre linguaggi differenti aspettative, pensieri, a volte contrastanti tra loro, a volte simili nella problematicità vissuta di esperienze comunque forti e avvolgenti. I banchi di scuola, le strade della città, una famiglia in crisi, i discorsi al Caffè delle Arti, la fuga, l’incidente, l’ospedale. Tre storie in una, e un evento inaspettato che mette a nudo i loro caratteri e i limiti di crisi che ne minano le certezze. Tre vite, un destino è lo spaccato spontaneo e non mediato di un microcosmo che tutti noi attraversiamo o abbiamo attraversato almeno una volta nella vita.
-
Ginny e il suo mondo
Il libro
Questo libro celebra la diversità e l’unicità come elementi fondamentali per arricchire il tessuto sociale, culturale e professionale. Attraverso storie di vita, come quella di Ginny e della sua maestra Lucia Coppola, il libro esplora come la diversità vada oltre genere, etnia e disabilità, diventando una risorsa preziosa. Con il contributo della dottoressa Brunella Balzano, si dimostra come l’empatia e il sostegno possano trasformare le sfide in opportunità, promuovendo l’inclusione e la crescita collettiva. Un invito a riconoscere la bellezza della diversità come motore di innovazione e coesione sociale.
-
UNTERNEHMENSSTRATEGIEN
Il libro
Dieses Buch enthält einige Unternehmensstrategien und wird durch die folgenden Teile gebildet: der RWS-Fall beschreibt die Wertschöpfungskette eines mailändischen Industrieunternehmens (Versorgung, Produktion, Verkauf, informative Abläufe); der Ice House Toys-Fall beschreibt die Strategie der Betriebslehre eines englischen Unternehmens (Layoutplanung, Website, Katalog-Versandhandel), das Weihnachtssymbole verkauft; der PSNP-Fall beschreibt die technologische Entwicklung, die strategischen Schachzüge der Konkurrenten, die Marketingstrategien, die erfolgreichen Produkte im Bereich der digitalen Musik.