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Un attico in Purgatorio
Il libro
In una bellissima mattina quasi d’estate, un gruppo eterogeneo di sfaccendati turisti decide di avventurarsi in una spensierata gita nei meandri della tanto famosa quanto sconosciuta Napoli sotterranea, supportati in questo viaggio dal sapiente aiuto di una preparata guida turistica che in tutto il percorso non dà mai modo a nessuno di sentirsi annoiato. Di stanza in stanza, le esplorazioni del gruppo si intrecciano con le vicissitudini di Serenella, vissuta durante la seconda guerra mondiale quando questi sotterranei venivano usati come rifugio antiaereo, il cui ritratto è ancora oggi visibile sulla parete di una delle gallerie. Come Serenella, i turisti “incontrano” durante il percorso tanti personaggi vissuti in quel periodo particolarmente difficile che li coinvolgono nelle loro interessanti storie in un percorso parallelo pieno di sentimenti dimenticati e al di fuori del tempo.
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Soli
Il libro
“Soli” è uno scrigno pieno di brividi e di emozioni, in un alternarsi di momenti di assoluta dolcezza e di pagine che nascondono amare verità. Un volume di una struggente bellezza e di una profondità da brividi. Chi ha la Fortuna di conoscere Massimo Perrino, sia nel privato che nell’ambito professionale, sarà come il sottoscritto testimone di quanto la sua nobiltà d’animo si abbini in modo incredibilmente straordinario alle sue doti – impareggiabili – di grande comunicatore. Questo libro ne è la dimostrazione perfetta.
Dalla Prefazione di Antonello Paolo Perillo
Vicedirettore Tgr Rai
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Nave da battaglia Bismarck
Il libro
Massimo risultato del piano di riarmo navale tedesco seguito al Trattato di Versailles fu la nave da battaglia Bismarck, così chiamata in onore di Otto von Bismarck, il cancelliere di ferro. Varata il 14 febbraio 1939, sotto gli occhi attenti di Hitler, la Bismarck è stata a lungo un vanto per la Germania. A tal punto valida, è riuscita a tener testa all’intera Home Fleet inglese. In questo saggio tecnico e storico-militare, Sergio Schioppa riesce a illustrare, con passione e competenza, le imprese di questa nave, orgoglio delle Kriegsmarine. Dalle motivazioni storiche alla preparazione, dalla formazione delle squadre all’operazione sul Reno, dall’inseguimento all’affondamento, dai dettagli tecnici al ritrovamento del relitto. L’autore descrive nel dettaglio gli scontri, colpo dopo colpo, con ritmo e intensità. Il ricco apparato iconografico, inoltre, proietta il lettore nel vivo del combattimento per mare.
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Il diario del Priore
Il libro
Durante alcuni lavori al palazzo abbaziale di Castellabate viene ritrovato, in ambienti sino ad allora sconosciuti, il diario del Priore di quel cenobio benedettino, dom Leo Morelli, risalente al 1191. In esso si narra del Cavaliere Templare Romaldo d’Arles, partito da San Giovanni d’Acri, assediata dall’esercito di Saladino, per consegnare al Papa Celestino III, per volere del Gran Maestro Robert de Sablé, un cofanetto contenente documenti e una preziosa reliquia custodita sino a quel momento dai Templari. Trattasi di una coppa in terracotta che Joshua, artigiano figulo di Gerusalemme, aveva modellata e donata a Gesù Cristo la sera in cui fu celebrata l’ultima cena. Lo storico e professore emerito Andrea Cantalupo, che legge il diario del Priore su sollecitazione del sindaco locale, Costabile Spina, si mette alla ricerca della coppa giungendo fino al Vaticano, dove a reggere le sorti della Chiesa di Cristo è Papa Bartolomeo, primo pontefice di formazione greco-ortodossa. Ma quella coppa di terracotta è veramente il Sacro Graal?
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Risorse umane
Il libro
Alla fine di una lunga storia dʼamore e con la certezza di esser stato un ragazzo diverso, Salvatore Rosetti decide di mollare la sua vita da dirigente di successo di risorse umane, spegnere tutto, e tornare nella sua Napoli alla ricerca di una vita senza conseguenze. Seleziona personale per una agenzia per il lavoro dove ogni mattina si reca percorrendo il lungomare in bicicletta. Vive in una piccola casa con un terrazzo affacciato sul mare di Mergellina. Frequenta amici fidati e, suo malgrado, qualche intraprendente collega dʼufficio, inciampando ogni tanto nel suo remoto passato di dj. Un giorno, durante una sessione di colloqui, irrompe nel suo ufficio Teresa, una donna che gli chiede aiuto per sfuggire alle molestie che subisce dal suo capo. Gli eventi che ne seguiranno, spingeranno Salvatore alla ricerca delle verità possibili e inevitabilmente lo costringeranno a guardarsi dentro e rivivere i motivi delle sue scelte. A metà strada tra il romanzo di (ri)formazione e la ricerca del senso della vita, con un tocco di romanticismo e irriducibile speranza, raccontando il nostro tempo, confuso, caotico ma non privo di bellezza, Risorse Umane è un appassionato tributo alle fragilità dell’essere umano e al suo eterno tentativo di non cedere al male di vivere. Un racconto che è scoperta del nostro potenziale e che è dedicato “a quelli che non sanno di essere capaci”.
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La Fuerza del Corazón
Il libro
Se analiza el arte de Alejandro Marmo, caracterizado principalmente por las esculturas realizadas con objetos hallados. Las imágenes pictóricas figurativas y abstractas, ejecutadas mediante la percepción dinámica de la luz y la armonía de los colores, transmiten el componente espiritual contemplativo, la fe, la tradición y la esperanza. El libro La Fuerza del Corazón es una metáfora de la bondad, la fraternidad, la salvación, la solidaridad, el consuelo, la ayuda y el valor en el Tercer Milenio. Es un mensaje de amor y paz que nace en el corazón y se irradia al mundo. Las esculturas y pinturas se centran esencialmente en lo visible, las teorías y los pensamientos son inseparables de la participación emocional y la creatividad.
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The Strength of Heart
Il libro
The author analyses Alejandro Marmo’s art which is mainly characterised by sculptures made with objec trouvés. The figurative and abstract pictorial images are depicted through the dynamic perception of light and harmony of colours. They convey contemplative spiritual feature, tradition, faith and hope. The book The Strength of Heart is a metaphor for goodness, brotherhood, salvation, solidarity, comfort, help and courage in the Third Millennium. It is a message of love and peace that starts from the heart and radiates into the world. The sculptures and paintings are essentially focused on the visible but theories and thoughts are inseparable from emotional involvement and creativity.
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La forza del cuore
Il libro
L’autrice analizza l’arte di Alejandro Marmo, principalmente caratterizzata da sculture realizzate con objec trouvés. Le immagini pittoriche figurative ed astratte, eseguite mediante la percezione dinamica della luce e l’armonia di colori, trasmettono la componente spirituale contemplativa, la fede, la tradizione e la speranza. Il libro La Forza del Cuore è una metafora di bontà, fratellanza, salvezza, solidarietà, conforto, aiuto e coraggio nel Terzo Millennio. È un messaggio di amore e pace che parte dal cuore e si irradia nel mondo. Le sculture e i dipinti sono essenzialmente focalizzati sul visibile, le teorie e i pensieri sono inscindibili dalla partecipazione emotiva e dalla creatività.
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Sono un uomo di pace e perfino d’amore
Il libro
Ci sono leader politici che possono essere raccontati a prescindere dai paradigmi di comunicazione che hanno accompagnato e segnato il loro cammino e altri, come Vincenzo De Luca, sottolinea giustamente Domenico Giordano, per i quali lo stile comunicativo è parte sostanziale e imprescindibile della proposta politica. Sono ontologicamente un corpo solo, inscindibile e inseparabile. Leader siamesi che esistono solo comunicando e che vivono nel liquido amniotico della comunicazione. Vincenzo De Luca si inscrive a pieno titolo in questa categoria di politici contemporanei che sono tutt’uno con la loro comunicazione e non importa se calcano le scene nazionali, internazionali o se, invece, sono rimasti confinati in un contesto geografico e istituzionale meno ambizioso.
Dalla Prefazione di Massimiliano Panarari
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E pur è venuto
Il libro
Roberto e Franchino, due amici napoletani di quindici anni, bloccati nelle loro case a causa del lockdown in una Napoli tutt’altro che agiata con dei computer che non gli permettono neppure di seguire le lezioni online, si annoiano e si interrogano sull’utilità delle regole fornite dal Governo per contrastare il Covid-19. Sulla scia di questa domanda decidono di uscire di soppiatto dalle rispettive case per fare una passeggiata sul lungomare, ma per strada s’imbattono in una volante della polizia. Nel tentativo di sfuggire alle autorità, si infilano nella galleria Vittoria dove trovano una porta segreta che li conduce alla Napoli della peste del 1656. Tra misure di protezione, cadaveri in strada, superstizioni e medici che provano a combattere il nemico invisibile, il viaggio tra passato e presente dei due adolescenti si rivelerà essere, oltre che incredibile, speciale.
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Scugnizza emancipata
Il libro
Maria lavora come domestica presso la famiglia Giuliano, in un piccolo paese del casertano. Sogna una famiglia e una vita serena. Per averla, però, dovrà combattere da sola. Gaetana – detta Nina – è sua figlia. Dopo un’infanzia vissuta “in gabbia”, mostra anche lei di avere tanti desideri. Uno su tutti è la libertà, l’indipendenza. Per assecondare il suo richiamo alla ribellione, Nina lascia la Napoli del dopoguerra e raggiunge prima Torino, poi la Siracusa del boom economico e industriale. Nina è uno spirito libero, instancabile, prende il mondo a morsi e lo fa in solitaria. È una scugnizza emancipata, protagonista del film della sua vita fuori dalle righe, ma con un tormento silenzioso dentro l’animo. Muovendosi tra le melodie della musica anni ’60 e ’70, il lettore accompagna prima Maria e poi Nina. La prima nella lotta per la rivalsa sociale, la seconda nella scoperta di sé e del mondo. Maria e Nina sono due donne simbolo di caparbietà e intraprendenza; esempi positivi, quanto diversi, di emancipazione femminile; ma se Maria è costretta dalle vicissitudini a prendere determinate strade, Nina fa sì che sia la vita ad adattarsi a lei, come farebbe un abito d’alta moda sul suo corpo.
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L’anello di cenere
Il libro
Nel buio di una grotta, una donna di nome Ilaria si reca in visita da Vidarr, l’uomo più potente della storia, e lo fa con un solo desiderio nel cuore: fermare una maledizione. Diciassette anni dopo, i giovani Cole ed Evelyn iniziano a fare strani sogni: sono insieme in una foresta, dove, anche se distanti, possono comunicare. Scopriranno, a loro spese, il motivo di questi “incontri onirici”. Difatti, due persone a loro care – Ariadne e Noah – vengono rapite e, per liberarle, i due devono presentarsi al cospetto di Verena, sovrana di Nunndoeck. A corte, la regina rivela il suo piano affidando loro il compito di riportarle un particolare oggetto: un anello, che le permetterebbe di lasciare il reame e assicurarsi così la vittoria. Le due anime si mettono alla ricerca, scoprendo qualcosa che lascerà tutti nello stupore totale. Maria de Gregorio firma un romanzo fantasy ricco di colpi di scena, in cui gli eventi narrati accompagnano il lettore in un viaggio carico di suspense, ma anche di sogni, di consapevolezze e riflessioni sui valori che fungono da pilastri della vita, come l’amore e l’amicizia.
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Hanami la rinascita di una vita
Il libro
Una giovane donna, Elena, intraprende un viaggio in Messico dopo la morte della madre. Il viaggio, l’esperienza che più affascina l’umanità dalle sue origini, in questa narrazione diventa anche un’esperienza umana, uno strumento efficace di conoscenza e di crescita. I luoghi descritti diventano per Elena una proiezione dell’anima, lo scenario di un’avventura del cuore e della mente. Gli incontri con Kenji e Maria Sabina e la condivisione del loro amore sono spunto di riflessione per ricostruire la sua vita e ritrovare fiducia in se stessa. La conoscenza ed il sapere se da un lato favoriscono un processo di interiorizzazione ed attenzione alla complessità del nostro vivere quotidiano, ancor più producono inquietudine ed apprensione per quanto accade nel mondo. Di qui la storia di una vita vissuta intensamente e l’impegno del giornalista freelance Kenji, che attraverso la denuncia della corruzione e della violenza, trasmette valori inoppugnabili di lealtà, coraggio, libertà, giustizia ed uguaglianza e porta i protagonisti alla consapevolezza che ogni vita ha valore ed è sempre degna di esser pienamente vissuta.
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Il nostro personaggio in scena
Il libro
La vita di per sé è fatta di sequenze, di un insieme di segni da interpretare, valutare. Ognuno con un peso diverso. Per sognare però basta davvero poco: la sola lettura ad esempio può riuscire a catapultarci in spazi immaginari più veri di ogni realtà. Il lettore non è poi l’unico a riuscire a viaggiare assaporando il gusto delle parole. Lo scrittore e anche l’interprete possono donarci la possibilità di conoscere a fondo le persone, le cose e nuovi orizzonti. Prenotare, quindi, questo tipo di ‘viaggio’ è fondamentale, non solo per divertirsi e istruirsi, ma per vivere un’esistenza ricca di esperienze. Allontaniamoci dalla mediocrità anche semplicemente mettendoci in gioco, usando la fantasia e, perché no, scrivendo un monologo o uno sketch per poi recitarlo davanti ad un pubblico. Tutto questo è: “Il nostro personaggio in scena”. L’Associazione di Promozione Sociale Le Ninfe, in collaborazione con la casa editrice Graus Edizioni, l’Associazione Quarto Sì e con il patrocinio morale del Comune di Quarto, della Città di Napoli e della Regione Campania, è giunta alla quarta edizione del concorso per attori e scrittori. Il progetto nasce nel dicembre 2015 nei locali della sede legale e operativa della APS, negli anni ha subito variazioni ed evoluzioni e attraverso l’impegno, la dedizione e la costanza nel 2021 ha raccolto innumerevoli frutti.
Dall’Introduzione di Daniela Punziano
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Offesa e perdono
Clelia, una bella e sensibile ragazza, cresce a Maiori in una famiglia amorevole e premurosa che la ricopre di attenzioni e affetto. I suoi genitori sono commercianti, gestori di un negozio di prodotti artigianali e, durante la sua infanzia, Clelia trascorre l’estate aiutandoli. Spesso fa visita alla famiglia un vecchio amico, Lucio, un uomo molto affettuoso che riempie la bambina di regali. Crescendo, per Clelia appare sempre più evidente di non assomigliare né a sua madre né a suo padre. Malgrado la sofferenza e i mille dubbi, la ragazza cresce credendo di essere figlia dei suoi genitori, laureandosi e avviando una carriera professionale dopo gli studi di biologia. Tutto procede per il meglio finché Ida, la madre di Clelia, viene colta da un malore. La malattia spinge la donna a voler confessare la verità a sua figlia. Lucio, il vecchio amico di famiglia, è la sola persona a conoscere tutta la verità, che è molto più complessa di quanto possa sembrare. In poco tempo Clelia e tutte le persone che, mano a mano, si scoprono coinvolte nelle vicende celate, a quel punto, dovranno scegliere tra il perdono o la condanna.
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Tulipani rossi
Pepè è una bambina curiosa e vivace che ama trascorrere le giornate in compagnia dei suoi nonni. Attraverso il suo sguardo sognante, piccole incombenze quotidiane si trasformano nella possibilità di vivere avventure indimenticabili, e così una casetta sull’albero diventa un nascondiglio incantato e dei denti di leone si fanno ingredienti indispensabili per portentose pozioni magiche. Le storie di nonna Francesca, poi, ispirano gare di racconti comici disputate all’ombra dei ciliegi in compagnia di Rella, amic sempre pronta a lanciarsi in nuovi imprevedibili giochi. In questa spirale di dolci ricordi e fantasie i pomeriggi d’estate si susseguono velocissimi e cedono il passo all’autunno. Arriva per Pepè il momento di tornare a casa, da mamma e papà, ma una notizia inattesa tiene viva la speranza. Questa volta, il ricongiungimento con i nonni avverrà prima di quanto possa immaginare.
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La vita è varia ma al male fatto molte volte non c’è rimedio
Un essere umano nel corso della vita può imboccare infinite strade dalle infinite possibilità e incontrare persone dalle altrettante infinite sfumature. La vita è qualcosa che deve essere vissuta pienamente ma, ad ogni azione, parola di troppo, corrisponde una conseguenza e questo testo ne è la prova. È la testimonianza di una donna che, desiderosa di conoscere il mondo, di amare, si lascia trasportare dalle sensazioni, dal suo sesto senso, nelle azioni e nei suoi rapporti con gli uomini. Ma, molto spesso le persone non sono ciò che sembrano e i rapporti si sgretolano: deludendola e ferendola. Da queste ferite ricevute è difficile rimettere insieme i cocci, rialzarsi. D’altronde ci si sente offuscati, spaventati nel fidarsi del prossimo, eppure la vita è varia, dalle infinite possibilità e nulla le vieterà di rimettersi in piedi e proseguire la sua strada e, magari, amare di nuovo.
“Si può perdonare chi non ti ha fatto vivere? Cos’è una vita senza amore? Si può perdonare chi la vita te l’ha rubata fino a farti desiderare la morte perché la vita non ha più senso?”.
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L’uomo de “l’altra Italia”
Cerrito, l’uomo de “L’Altra Italia” «un italiano vero».
Una storia vera del merito, una storia di grande fascino per spirito combattivo e determinato contro le molteplici avversità di un Sud difficile, vero grande malato d’Italia, dove spesso la legge viene applicata a discrezione, dove la mala politica (senza volere generalizzare) continua in modo sprezzante a farla da padrona, dove la faziosità, la demagogia e l’arroganza camminano a braccetto con i veti incrociati per colpire chi, solo perché convinto assertore di un riscatto difficile ma non impossibile della propria terra, continua a combattere – da sempre e più di sempre – perché ciò possa verificarsi.
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Militi Puteolani
La Prof.ssa Di Napoli Marina e il Cav. Uff. Borriello Salvatore hanno iniziato una ricerca storica e successivamente, con il Comune di Pozzuoli, hanno avviato il progetto “E se fosse tuo nonno”, per rendere onore a tutti i militi puteolani che hanno dato la vita per l’amata Terra. Il testo mira a far conoscere alle nuove generazioni i veri protagonisti della Storia e in questo modo rendere omaggio alle loro famiglie, affinché nulla venga dimenticato e, nel ricordo del sacrificio e della sofferenza di uomini privati della loro vita per difendere la propria Terra, non si ripetano le azioni che hanno portato al conflitto mondiale. Sono stati coinvolti in questo progetto anche gli alunni delle classi II A, D e F della scuola secondaria di primo grado “G.Diano”: i ragazzi hanno intervistato alcune famiglie di soldati puteolani e, grazie ai racconti della quotidianità della Seconda guerra mondiale, sono riusciti non solo a comprendere la sofferenza umana e vera della Guerra, ma soprattutto hanno compreso il valore della testimonianza, trascrivendo i racconti e producendo un proprio elaborato affinché nulla venga dimenticato. Gli autori firmano un lavoro di ricerca storica nella speranza che i posteri possano comprendere l’importanza della condivisione della Memoria.
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Emozioni
Emozioni di Dora Capobianco è una raccolta lirica in cui l’autrice affida alla poesia il compito di dare voce ai temi più intimi del cuore e dell’Io. Con parole che sussurrano dolcemente ed altre che graffiano con durezza, l’autrice traccia nella carta immagini che si intrecciano in un delicato quadro, riuscendo a trasmettere la forza e la fragilità delle emozioni umane, anche alla luce di una costante incertezza, una crisi profonda e uno stravolgimento che hanno scosso il mondo fino alle sue fondamenta. Evocativi sono i versi che si susseguono e che accompagnano la lettura di pagina in pagina, in un flusso di emozioni, dalle più crude e violente, che attanagliano l’animo, alle più tenere e rassicuranti, che confortano il cuore. Una raccolta che dal primo verso fino all’ultimo guida il lettore come il canto di una sirena attraverso sentieri impervi.
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Il silenzio delle donne
Carla e Michele incarnano il giusto sodalizio tra Basilicata e Campania, Leonilde e Gianfranco sono due autentici toscani, Arianna e Paolo hanno entrambi origini lombarde, Delia e Francesco sono dei campani doc. Ma cosa unisce questo variegato gruppo di amici? Sicuramente il desiderio ingovernabile di partire, scoprire il mondo e le sue meraviglie, ma la valigia sempre pronta non è l’unica cosa che hanno in comune. Michele, dopo aver svolto per anni un lavoro che non lo gratifica, finisce col cedere alle facili promesse di guadagno del gioco d’azzardo. Gianfranco scopre di essere affetto da sclerosi multipla, Paolo ammette di essere da tempo dipendente dall’eroina, Francesco si ritrova a lottare contro l’alcolismo. Il silenzio delle donne racconta le difficoltà quotidiane di quattro uomini, ma parla soprattutto delle donne che, scegliendolo ogni giorno, lottano al loro fianco.
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Un possibile senso della vita
Un racconto, un romanzo è sempre una metafora, uno spunto per mostrare un’epoca, un’esperienza personale, un disagio esistenziale, un’emozione, un sentimento. A volte in maniera drammatica, altre ironica, talora surreale, ma sempre con un contenuto emotivo che appartiene a chi scrive. Una metafora della vita, quindi. È da questa considerazione che nasce Un possibile senso della vita: per dieci possibili sensi della vita dieci racconti sospesi tra il surreale, l’ironico, l’assurdo, il paradossale per arrivare al fondo dell’interiorità, della normalità. Ogni storia è a sé, ma tutte sono collegate da un fil rouge che trasforma la raccolta stessa in un altro possibile senso della vita: quello di chi scrive, quello di chi, leggendo questo libro, potrà appassionarsi e identificarsi in uno o più di questi sensi.