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Tanto ho le cuffie. VIOLENZA MINORE
Il libro
Esiste un mondo di bambini invisibili, un esercito di ragazzi invisibili che popola la terra. Nessuna straordinarietà nelle nostre vite, nessuna eccezionalità apparente, nulla che farà ricordare i nostri nomi tra cento anni. Eppure noi abbiamo bisogno di essere raccontati perché le nostre storie, i nostri dolori, i nostri disagi non restino nell’inutile oblio ma diventino gocce del mondo di mezzo. Noi siamo Fire, Lara, Angelina, Gift, Palmina, Timoteo, Giusi, Francesca, Ilyas e Augusto e tutti insieme, tutti in coro, chiediamo solo che i due mondi si incontrino in un unico mondo giusto, chiediamo di essere visti, di essere rispettati, di essere amati, chiediamo solo di poter togliere le cuffie.
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La caiola
Il libro
Napoli, 1965. Barbara Maio, infermiera, riceve in eredità la villa la Caiola, da sempre appartenuta alla famiglia Fiorani. Una donna forte e indipendente che trova il suo posto all’interno di una realtà difficile che vorrebbe le donne incasellate in una dimensione esclusivamente familiare. Barbara sogna di realizzare una clinica per i non abbienti, per gli ultimi. Gionata Fiorani, novello Ulisse, invece, non mette piede a Napoli da dieci anni, ormai creduto morto da tutti i suoi familiari e conoscenti. Il suo ritorno a Napoli è avvolto dal mistero e dalla curiosità della società bene. Che fine aveva fatto? Ma soprattutto, le assurde leggende che si narrano sul suo conto, corrispondono al vero? E adesso cosa accadrà alla sua legittima eredità? I due si incontreranno proprio grazie all’inaspettato ritorno di Gionata. Entrambi insofferenti alle logiche del loro mondo borghese, in cui hanno sempre fatto fatica a trovare la loro dimensione, scopriranno di avere molto in comune. La caiola, la gabbia, è il racconto della ricerca di sé fuori dalle prigioni della famiglia, del ceto sociale. I personaggi soffrono tutti della dicotomia tra quel che sono e quello che vorrebbero essere. Questa inquietudine li porta a capire che non ci può essere scoperta se non in un viaggio all’interno di sé nascente.
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Tanto ho le cuffie. Ognun3 ha la sua storia
Il libro
Esiste un mondo di bambini invisibili, un esercito di ragazzi invisibili che popola la terra, nessuna straordinarietà nei loro gesti, nelle loro vite; nessuna eccezionalità apparente, nulla che farebbe ricordare i loro nomi tra cento anni. Eppure tutti questi bambini ordinariamente invisibili ma reali, veri, vivi o vissuti, hanno bisogno di essere raccontati, perché i loro diritti negati siano visibili, i loro dolori, disagi, siano tanto visibili da renderli straordinari e degni di attenzione. Venti sono i racconti di piccoli eroi senza gloria, di ragazzi apparentemente ordinari, di bambini sospesi, di ragazzi invisibili.
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Quasi senza senso
Il libro
Una raccolta tra poesie e racconti, Quasi senza senso, in cui l’autore apre la via dei suoi pensieri più nascosti, tra l’irriverenza e l’ironia, la nostalgia di ciò che è stato e che non sarà più, quasi volesse sfogare con il lettore la disillusione per la vita e le emozioni più forti che caratterizzano l’intera opera. Una confessione silenziosa anzitutto con se stesso, una sorta di flusso di coscienza, che lo porterà a una totale connessione con il lettore, al quale spetta il compito di trovare quel senso che manca alla raccolta o, semplicemente, leggere tutto d’un fiato i pensieri dell’autore e magari riconoscersi in alcuni di essi.
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I nuovi diavoletti di Maxwell
Il libro
Le mutazioni culturali, da migliaia di anni, condizionano le nostre società; da ultimo, rappresentarci come società liquida è stato fin troppo ottimistico, perché in realtà ci stiamo trasformando in società di sabbia, dove gli individui, come i granelli di sabbia, sono indotti ad interagire solo con i primi vicini. Bisogna alimentare la creazione di correlazioni non locali che spingano gli individui ad interagire tra di loro anche quando sono lontani. Queste interazioni non locali possono nascere solo da un’istruzione che miri all’unità della conoscenza e al pensiero critico più che alle varie specializzazioni. Inoltre, questa diversa formazione culturale sarebbe anche più adatta al sempre ricercato sviluppo economico e potrebbe consentirci di utilizzare al meglio le molte opportunità della rivoluzione digitale e porre degli argini alle inquietanti derive che si stanno già configurando.
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Faty Mega. Tarturiccio, la tartaruga lunare
Il libro
Faty Mega è una bambina vivace e studiosa, ama la sua famiglia e sogna la luna. Non c’è momento in cui non si immagini con la tuta da astronauta addosso: di notte e di giorno il suo pensiero sale fino al cielo, lì dove, dopo anni di studio e tanta fatica, arriverà anche lei. L’Agenzia Spaziale Europea, dove lavora, le affida una missione spaziale per la costruzione di una base lunare dove far lavorare gli astronauti. In una delle esplorazioni Faty, aiutata dai colleghi Mary e Paul, trova una pietra che sembra avere quattro zampette e una testolina. La luna, forse, è abitata da strane creature viventi…
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Tralci nel vento
Il libro
Dove il mare e il cielo si sposano, è li che lo sguardo ricerca gli occhi di un amore incondizionato. La fiamma è delicata e vacillante: un soffio la estinguerebbe ed una scintilla la riporterebbe in vita. Labbra impresse su quelle di un amore eterno, ad assaporare la piacevolezza del “per sempre”. Le ore portano tedio, i giorni malinconia e gli anni nostalgia. Tralci nel vento è una collezione di “riflessioni” sull’amore e sull’importanza che ha nella vita di una donna. Circa 80 componimenti in verso libero, che raccontano una ricerca di relazione con l’altro. Scopo dell’espressione/riflessione lirica è cantare il proprio sentimento affinché il coro dei lettori ne attinga coraggio e ne reinterpreti, con un proprio stile, le parti che toccano la comune sensibilità.
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Chi ha scritto Shakespeare?
Il libro
Questo pamphlet fa un passo decisivo nell’indagine per svelare lo scandalo letterario più intrigante della storia: le opere tra le maggiori della letteratura mondiale non sono state scritte da chi le ha firmate. Il dubbio sulla paternità nasce già alla fine del Cinquecento con la denuncia di un “corvo parvenu che nasconde il suo cuore di tigre nella pelle di un attore… ed essendo un assoluto Iohannes factotum, crede d’essere l’unico Shakescene del paese”… i personaggi sono due, un corvo dal cuore di tigre e un attore. Il dubbio è alimentato da grandi personalità nei secoli successivi e si rafforza fino ad oggi. Ed oggi finalmente un nome si scrolla di dosso calunnie, omissioni e silenzi. In queste pagine c’è il racconto della sua vita e sono stati raccolti tutti i documenti e le ricerche esistenti su di lui. È il grande umanista John Florio, “Italus ore, Anglus pectore”, l’unico letterato, scrive Ježek, “che calza perfettamente la scarpina di cristallo del ghostwriter delle opere immortali firmate Shakespeare”. Ed ora irrompe uno sbalorditivo e inaspettato confronto antroposomatico che svela chi si nasconde dietro Shakespeare: si tratta proprio di John Florio.
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Oltre la svastica
Il libro
Bert Kramer è un giovane feldmaresciallo generale delle SD al servizio del regime nazista, che viene inviato, sotto copertura, a seguito di un tentato attacco di matrice ebraica, nel ghetto di Varsavia per individuare una talpa nascosta tra le SS e la Gestapo al comando. Nel ghetto incontrerà Daniel, un ebreo coraggioso, un uomo che gli mostrerà tutta la gentilezza d’animo di cui è capace, offrendogli ospitalità e permettendogli, così, di conoscere sua figlia Éliane. Attraverso le esperienze forti vissute insieme ai due, Bert intraprenderà un viaggio dentro se stesso, che metterà in crisi tutti i valori di cui era stata intrisa la sua vita fino ad allora e che lo porteranno a compiere scelte mai contemplate prima. Lina Mignano e Angela Parmisano firmano un romanzo storico che dà voce alla speranza, e che prova a far luce su un tratto buio della storia attraverso il coraggio dell’amore, un sentimento che non conosce classe, razza o discriminazione, e che è forse l’unica arma in grado di dichiarare guerra alla guerra.
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Il leopardo e l’anima
Il libro
Il protagonista, di cui non conosciamo il nome, è un naturalista che intraprende un viaggio in Malesia per provare a fotografare il Leopardo nebuloso, che cerca da tempo. Non è la prima volta che ci prova: ha già tentato diverse volte, anni prima, di accamparsi nella giungla malese per poter ammirare il Leopardo, e i ricordi si fanno strada come dei flash back nella mente dell’uomo, che ha vissuto nel profondo i misteri e la magia della natura, scontrandosi anche con i lati più bui del creato. L’intreccio narrativo si alterna con il punto di vista del Leopardo femmina, che nella storia, in una dimensione parallela a quella dell’ambientalista, insieme ai suoi tre cuccioli cerca di sopravvivere ed essere invisibile in un ambiente ostile, pieno di predatori e cacciatori il cui obiettivo sembra essere unicamente quello di dominare il mondo e le creature che ne fanno parte. Attraverso una storia che si snoda tra giungla e oceano, il protagonista dà voce alla solitudine di chi cerca di lottare per un mondo migliore, contando sull’appoggio di chi, come lui, crede nella sua battaglia. Troverà così la forza di continuare dialogando con il suo Io più profondo, “ululando” il suo dolore e la sua rassegnazione nei confronti del potere, ossequioso solo delle leggi del dio denaro e indifferente a quelle della natura. Attilio D’Arielli firma un romanzo denuncia, che accompagna il lettore nei meandri del “selvaggio” e dei lati oscuri della mente dell’uomo, nella flebile speranza di far riflettere, soprattutto i giovani, sull’atrocità delle scelte “umane”.
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Sandro Pertini e la nostalgia di Ponza Storia di amicizia con Luigi Sandolo
Il libro
E così Ponza si rivela e si impone come “Isola della libertà”, quella stessa libertà, fatta di natura e cultura, che De Luca ha sempre rincorso nella sua vita, come nella sua poesia, nella consapevole indisciplina di gesti e parole, che testimoniano una presenza, segnata dalla passione e dalla libertà dell’essere, oltre ogni confinamento e condizionamento. Le frontiere rappresentano, per uomini liberi e felici, una scommessa, una sfida e l’avventura della vita e della poesia ama fronteggiarle e superarle, come l’Ulisse omerico, come il Capitano di Melville, come il vecchio che si confronta con il mare di Hemingway. Tutto il resto non conta di fronte all’alito e all’ansia del vento, che ti trasporta dove vuoi e dove ti piace vivere, nel segno di un amore, che non teme tempeste e sconfitte.
Dalla Prefazione di Francesco D’Episcopo
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A mano a mano. La grande avventura di Be1
Il libro
Be1 è un’azienda che ha acquisito in pochi anni una grande esperienza nel supporto alle vendite dei negozi, stringendo partnership di grande importanza. Be1 raccoglie un preciso modello imprenditoriale che affonda le proprie radici nella cultura manageriale italiana del Novecento, un bagaglio di conoscenze e di competenze che molti, nel mondo, ci hanno invidiato. L’azienda persegue una lettura autentica del modo di gestire le persone, un approccio profondamente umano ed efficace, sostenibile, che coniuga rispetto per gli individui e attenzione al risultato. In queste pagine, destinate tanto ai capitani d’azienda quanto ai manager e ai lavoratori italiani, Be1 parla di se stessa e dei suoi collaboratori, della propria storia, dei sogni e delle vocazioni del fondatore, e delle sue precise scelte imprenditoriali.