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    Il rispetto

    I valori, il profilo identitario, la forma dell’organizzazione politica della nuova classe sociale subalterna, la rinascita della democrazia sofferente,la rivoluzione pacifica dal non-Stato allo Stato. Adriano Podestà ci offre un lungo saggio che analizza la società contemporanea, con particolare interesse per quella italiana ed europea, in ogni suo aspetto, spaziando dalla politica, all’economia e filosofia. Per troppi secoli si è continuato a preservare meccanismi a favore della supremazia di pochi a scapito di molti: meccanismi evolutisi nel tempo in forme sempre più contorte, come nella finanza contemporanea, supportata da sistemi politici corrotti e disfunzionali per l’economia reale. Un dominio che dà miseria a chi produce valore con il lavoro, l’impresa e il risparmio.
    L’autore, riflettendo intorno al concetto di rispetto, ne mette in luce le contraddizioni e la debolezza.

    15,00
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    Uomini

    “Uomini: eroi mitologici, protagonisti di romanzi e fumetti, personaggi indimenticabili le cui gesta si sono incrociate nel mio cammino.
    Avventurieri, geni fanfaroni o inarrivabili menti, artisti immortali, statisti, poeti, filosofi, pittori, medici, librai, avvocati, architetti.
    Li ho amati, detestati, ammirati, idealizzati, sottovalutati, desiderati, dimenticati, cercati e perduti, sedotti e abbandonati, lasciati andare, trattenuti. Vissuti. Ho appreso da loro quanto in amore si sbagli e quanto in amore s’impari. E ne ho evocato alcuni, ora, tra queste pagine, angeli caduti in volo, schegge di un grande specchio rotto, tessere di un mosaico che non sarà mai completo perché questo è il nostro percorso terreno e la nostra forza: credere e andare incontro all’infinito”.

    15,00
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    La vita privata e gli amori di un monarca illuminato

    È un romanzo storico potente nella sua concisa brevità, dove fantasia e realtà sono in perfetto equilibrio. Le immagini, le espressioni che lo suffragano sono pregne di poetica armonia, tali da sedurre illettore più esigente. Il tema è intrigante: mette in luce la vita privata e pubblica di Federico II diSvevia, svelandone gli amori e soprattutto quello più appassionante per Bianca Lancia, madre affettuosa del biondo Manfredi. Attraverso uno studio attento ed efficace l’autrice introduce il lettore alla corte di Palermo, dove i Normanni hanno lasciato segni indelebili del loro passaggio e dove Federico con la Scuola siciliana ha reso l’arte autonoma, lontana dall’ossequio alla Chiesa, e con l’Università di Napoli ha dato una nuova impronta alla cultura. Intorno al destino di questo monarca assoluto, nonché imperatore superbo, orbitano tanti altri personaggi, che con la loro bravura hanno gettato le premesse per varcare la soglia luminosa del nostro Rinascimento. Il libro è un inno alla bellezza opulenta della Sicilia e a quella abbagliante dell’Italia. Lo si legge tutto d’un fiato e quel mondo lontano diventa il nostro e Federico, così fecondo di idee, incontrollabile nell’ira, eccessivo in ogni sua manifestazione, avido di potere, magnanimo con i più deboli, con la sua vita densa coinvolge il lettore, perché realtà e immaginazione si sostengono fortemente.

    dalla prefazione di Ruggiero Cenere

    12,00
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    γνῶθι σεαυτόν – conosci te stesso

    Stefano, ultimo rampollo di un’illustre famiglia di medici, si laurea con lode in Medicina e Chirurgia d’Urgenza, proseguendo le antiche e imprescindibili tradizioni familiari. Entusiasta, intraprende la brillante carriera nella clinica paterna. Ma tutto cambia quando, durante un intervento d’emergenza, un ragazzo perde la vita. Ha inizio un forte turbamento che conduce il giovane protagonista verso una profonda crisi esistenziale che lo getta nel tunnel degli stupefacenti. Del suo declino si accorge, casualmente, suo padre Riccardo, che decide di ricoverarlo in una clinica del Canton Ticino. Stefano, poco a poco, rinasce, imparando a conoscere se stesso e a perseguire le proprie inclinazioni, desideri e passioni. Ad aiutarlo in questo percorso sono l’analista e amico, il dottor Bauer, e la giovane Emma Donati, di cui si innamora perdutamente.
    Michele Cacace firma un testo che esorta alla riflessione e allo scardinamento delle convenzioni. La predestinazione non esiste; ognuno deve trovare la sua strada e proseguire attraverso di essa, perseguendo un unico scopo: la serenità.

    15,00
  • (0)

    Una vita a metà

    Stava attento che nessuno percepisse la sua debolezza,
    anche se si era accorto che, come lui, alcuni compagni di
    stanza soffocavano il pianto nei loro cuscini.
    In alcuni giorni, per il troppo lavoro, gli faceva talmente
    male la schiena, che se non fosse stato per l’aiuto di qualche
    compagno più robusto di lui, il quale si sobbarcava parte
    del suo lavoro, sarebbe stato licenziato.
    Essere sbattuti fuori era la cosa più facile che potesse
    capitare ai giovani italiani, specialmente a quelli come lui,
    che venivano dal Sud.

    15,00
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    Flusso

    Nella successione dei racconti, si affollano le vicende di individui diversissimi tra loro e che a un primo sguardo sembrerebbero non avere nulla in comune: Luigi, che non ha mai finito il liceo e vive travolto da una perenne condizione umana di sconfitta e d’impotenza; Adriana, che si sente sull’orlo di un baratro che nemmeno riesce a descrivere e che cerca di destreggiarsi tra una situazione famigliare complicata e i mille dubbi sulla sua storia d’amore con un ragazzo più giovane di lei; Gianni che, rimasto su una sedia a rotelle dopo un brutto incidente, deve combattere ogni giorno per non lasciarsi andare; e ancora, Valerio, che combatte da anni con la depressione a seguito della morte della moglie, e Padre Corrado, che ormai ha perso perfino la fede, oltre che la speranza. Storie tanto diverse si intrecciano tra loro, legate indissolubilmente da una sensazione di inadeguatezza, che porta a interrogarsi sul senso profondo della vita, sul suo significato più intimo e sul desiderio costante di conoscere e conoscersi di più. Alcuni racconti hanno protagonisti comuni e, quindi, il raccordo è alquanto immediato. Tuttavia, il filo che lega tutto è sempre ben visibile perché tutti i racconti si muovono sempre intorno ad individui
    posizionati, momentaneamente o definitivamente, sul limite di una sofferenza psichica, sociale, affettiva o altra. Sono storie di perdenti, perdenti in differenti ambiti ed in vario modo, ma pur sempre unici portatori del senso profondo della vita.
    Alessandro Antonaia affronta un viaggio nell’io di ogni suo personaggio, penetrando nella sua psicologia ed esprimendo in maniera chiara, ma mai scontata, il profondo malessere che ognuno di essi vive nella sua quotidianità.

    15,00
  • (0)

    Il tempo che non vola

    Max Perrino è un poeta a tutto tondo, nel senso esistenziale del termine.
    La sua poesia ruota attorno all’essere, affacciata su situazioni apparentemente semplici ma che poi si rivelano essere tessere di un mosaico che compone la dimensione umana.
    La scelta della lingua napoletana non è legata solo alle origini del poeta ma alla possibilità di adoperare un linguaggio che ha insito in sé i suoni della poesia. A cominciare dal grande Salvatore Di Giacomo, a E. A. Mario, a Ferdinando Russo, a Raffaele Viviani, fino
    all’indimenticabile Eduardo De Filippo, la poesia napoletana hadeclinato sentimenti e cultura. Perrino si inserisce con successo in questo solco. I temi della sua poesia sono molteplici, dall’amore per la donna, agli affetti di famiglia, all’ambiente, alle situazioni di vita più classiche. Momenti su cui generazioni di poeti si sono misurati ma sui quali l’autore inserisce originali visioni e spunti di modernità.

     

    dalla prefazione di Gennaro Sangiuliano

     

    12,00
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    Donne bambine, colonne e regine

    Mi auguro che tanti, attraverso le scintillanti rime di Marco, piuttosto che attraverso le mie narrazioni di viaggio, possano riscoprire il fascino seduttivo del bello della vita nelle sue espressioni più ampie, superando il greve e il cupo di una materialità spesso stringente e angosciante.

    dalla prefazione di Paola Lauretano

    12,00
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    La mia ragazza è single

    Un ragazzo, la sua fidanzata, i suoi genitori.

    Una storia di tradimenti e di ritorni.

    Il rapporto stretto tra padre e figlio non può servire a evitare

    i problemi, ma può essere molto utile per superarli.

    Leonardo e Diego non sono soltanto padre e figlio,

    sono anche migliori amici, confidenti e insieme affrontano

    tutti gli ostacoli che la vita pone sul loro cammino.

    Ne usciranno sempre vincitori?

    12,00
  • (0)

    Il Trionfo dell’Amore

    La toccante storia d’amore senza tempo di Astin e Korin prende vita tramite le parole di Tina Marasca. Dopo i primi anni felici della loro relazione, alcune scelte sbagliate di Astin causano la fine del rapporto e una serie di conseguenze che avranno su di lui una pessima influenza, tanto da finire in carcere. Ma nonostante tutte le difficoltà incontrate, la ragazza diventa per l’uomo un pensiero fisso, finché dopo anni decide di riallacciare i rapporti con lei. Tramite una serie di messaggi, che l’autrice riporta, il lettore assiste al risentimento, alla rabbia e al rancore di Korin nei confronti di quello che considerava il suo grande amore: un dolore che, per quanto abbia reso difficili tanti anni della loro vita, non riesce a sovrastare il grande amore dei due protagonisti.

    Astin e Korin si abbandonano così alle loro emozioni, cercando di dare una seconda possibilità a quel sentimento stroncato troppo in fretta e cercando stavolta di seguire il proprio cuore e far sbocciare finalmente il loro amore.

    15,00
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    Sulle orme della sclerosi multipla

    Nel secondo volume di quest’opera autobiografica, l’autrice Maria De Giovanni racconta la sua vita dopo la pubblicazione del primo libro. Infatti, grazie anche all’affetto e alla riconoscenza del pubblico, Maria riesce a reagire di fronte alla sua malattia, la sclerosi multipla, che tuttavia continua a manifestarsi in maniera aggressiva, al punto da costringerla a cambiare terapia.
    Il confronto con il suo pubblico è molto importante per Maria che, grazie ad una serie di interviste e presentazioni del suo libro, riesce a sensibilizzare un gran numero di persone ad un argomento così delicato.
    “L’uragano Mary”, nonostante la sua malattia, cerca di infondere coraggio attraverso progetti che permettono ai disabili di vivere liberamente la propria vita.

    10,00
  • (0)

    A partire da Lilith

    Storie di donne; storie di emarginati, forse. Una saga, la ricostruzione degli avvenimenti di uno che s’immette a rovistare nella “storia”, quella non ufficiale ma non per questo meno veritiera, e va a rileggere i documenti scartati, abrasi, nascosti, per portare alla luce un mondo strano dove di tanto in tanto affiorano gli esclusi per essere poi ricacciati nel nulla.

    15,00
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    Di nome Pupetta

    La speranza e la forza di resistere alle avversità sono le protagoniste di questo racconto che ci porta indietro nel tempo, durante il periodo interbellico italiano. Tramite le dettagliate descrizioni dell’autrice entriamo nella casa di via Caracciolo, sul lungomare di Napoli, abitata dalla numerosa famiglia di Pietro e Ninetta, coppia elegante e raffinata, ammirata per stile e generosità, benvoluta da tutti.
    Nonostante la crisi portata dalla prima guerra mondiale, la famiglia di via Caracciolo riesce ancora a sorridere grazie all’arrivo di una bambina, “Pupetta”, simbolo di rinascita, che con i suoi occhi grandi e vivaci guarda speranzosa al futuro.
    L’autrice dà molta importanza al ruolo della casa, simbolo di quotidianità e di gioia, ma anche luogo di memorie e di dolore. Ed è proprio in questo periodo di crisi che la famiglia, simbolo di una società ormai abbattuta e in rovina, ritrova la speranza: Pupetta, ormai cresciuta, torna a illuminare la vita della famiglia, rappresentando così l’inizio di un nuovo cammino e il desiderio di creare un futuro sereno, nonostante
    tutto.

    10,00
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    In fondo alla caverna

    Diciassette storie quasi accennate, con forti immagini che narrano inadeguatezza, sfumature di vissuti scomodi ed esistenze ai margini.
    Così l’autore mette su carta le vite interrotte di giovani ragazzi, che si snodano tra i vicoli e la provincia della grande città partenopea. Racconti di violenza e disperazione consumati ognuno in modo incisivo, in poche pagine dai toni crudi e taglienti. Le vite di protagonisti dai risvolti antieroici sono segnate in profondità da eventi che li rendono vittime e carnefici, uniti quasi dal filo rosso dell’inevitabilità, mentre cercano una via di fuga che non può o non vuole essere trovata. Pochi volti che quasi non si distinguono dipingono un quadro completo delle miserie che attanagliano l’umanità: la povertà, la rabbia, l’abbandono, la paura sono rappresentati nel loro stato primordiale con ritmo serrato e pungente, volto a colpire con forza le corde dell’animo di chi legge.
    Alessandro Perna firma una raccolta dalle tinte fosche, cupe e autentiche, che non si nasconde dietro maschere, denunciando la società e i suoi meccanismi malati senza mezzi termini.

    12,00
  • (0)

    Nel mezzo del tempo

    “Il passato lo possiamo solo immaginare come un altro futuro, e
    ciò che si pensa non è mai così fedele a come lo idealizziamo.
    Quanta regia, quanti desideri, quanta dolcezza imprimiamo nei
    ricordi, proprio come quando costruiamo castelli in aria, quando
    immaginiamo la nostra vita futura.
    Cos’è il passato se non un futuro retroattivo, soprattutto se non
    eravamo presenti? E cosa sarà mai un passato vissuto se non
    sbiadito dai colori dei sentimenti che nel tempo si sono distesi,
    allungati, arrugginiti, stropicciati o incantati?
    Aveva la bocca secca. Anche i ricordi a volte vogliono essere diluiti.
    Quando arrivano tutti insieme possono far mal deglutire”.

    15,00
  • (0)

    Streghe

    Nina scrutava assorta la superficie immobile del lago,
    sperando di vedere affiorare le sagome scure dei demoni.

    Chiese ad Augusta: «Ma davvero i demoni vivono nell’Averno?».
    «No, Nina – rispose la sorella – i demoni vivono dentro di noi».

    12,00
  • (0)

    La leggenda di Orgutan

    Nella mitica Terra di Ogutan, re Glove governa sul popolo dei Tanguini con saggezza e benevolenza, garante di una pace arduamente conquistata dopo una lunga e sanguinosa guerra col malvagio fratello Ogardo. Ma il fantasma dell’ultima battaglia contro di lui lo perseguita: Glove non è sicuro che il fratello sia stato definitivamente sconfitto, e teme che possa essere entrato in possesso di Orgutan, il Guanto d’oro forgiato dal leggendario Mago Gamon che conferisce i poteri di acqua, fuoco, fulmine e vento al Bene o al Male, a seconda di chi ne entra in possesso. Glove avverte i segnali che qualcosa sta per cambiare e che la vita serena del suo popolo sta per essere nuovamente minacciata. Una favola dai toni allegorici, che rifiuta una definizione fatalistica del Bene e del Male, ed esplora il legame indissolubile tra popoli diversi ma vicini, padri e figli, passato e futuro.

    12,00
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    Due semplici vite: un epistolario d’amore e di guerra

    Il libro è stato scritto diversi anni fa, raccogliendo le lettere di Virginia e Mario, che si scrivevano durante il secondo conflitto mondiale.
    Queste lettere erano state conservate e messe in ordine di data da sua madre. Annarita Franco, trovandole interessanti, ne ha fatto questo libro, corredato di foto antiche e ricco di colpi di scena. Ci sono voluti sei mesi per realizzarlo, lavorando giorno e notte. Poi il testo è andato perduto ma è stato ritrovato poco tempo fa.
    A tutti buona lettura!

    12,00
  • (0)

    La musica di Sarri

    Alvaro è ossessionato dalla voglia di non perdere mai. Al suo onnipresente confidente, “Gaeta’”, rivela sogni, aspettative e angosce di sempre. Presto scoprirà che il riscatto che cerca è legato ad altre vite, altre storie apparentemente lontane, ma che si riveleranno la chiave di volta della sua ricerca. Attraverso le parole di don Luca, nell’immaginazione di Alvaro si delineeranno in maniera sempre più dettagliata i tratti psicologici di personaggi straordinari, carichi dello spessore emotivo e del coraggio necessari a indicargli il cammino, e svelargli, così, la strada per “vincere sempre, anche quando si perde”, proprio come il suo modello di vita, Sarri.
    Armando De Martino firma un romanzo dalle tinte pastello, in cui la ricerca della bellezza è il filo conduttore degli stralci di vita che riporta e che immergono il lettore in realtà dai risvolti dolorosi, a tratti commoventi: storie di sport, di immigrazione, ma non solo. Storie di speranze, di sacrifici e sogni che daranno senso al cammino del protagonista, che riuscirà finalmente ad “aprire gli occhi” sul mondo esterno, a volte alienante. E sul suo, a cui sembrano mancare le vibranti note dell’amore.

    15,00
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    La terra promessa

    Un romanzo che si muove nel clima della seconda guerra mondiale e del cosiddetto Asse Roma-Berlino.
    La storia, raccontata nella prospettiva della gentilizia famiglia Albinoni, affronta il tema dell’impermanenza del tempo che spesso tramuta in ricordi i fatti umani, donandogli quasi un carattere onirico. La penna di Arturo Nucci riesce sapientemente a trasportare il lettore alle soglie della storia ufficiale, tra le strazianti descrizioni del conflitto e del termine dell’alleanza tra Italia e
    Germania.

    12,00
  • (0)

    Annare’

    Con un racconto che ha del vero, perché possibile, che rapisce con i suoi toni spesso acuti, che mischia il tenero al feroce, Paola Somma scrive dell’“assurdo e atavico gioco delle parti che attanaglia il Sud”.
    Un gioco difficile fatto di segreti, padroni, famiglia, sentimenti, che si ripercuote sulle vite e sul destino dei suoi partecipanti e su Annare’. Lei, “libera come il vento”, con i suoi pochi anni e la sua sensibilità, dalla quale dipenderà il tragico epilogo della storia.

    12,00
  • (0)

    Un alieno sulla terra

    Alba è una figlia, una madre, una donna che non ha mai conosciuto l’amore o qualsiasi forma di affetto familiare. Il suo diario è uno sfogo intimo e autentico, il racconto biografico di una vita tormentata e oltraggiata vissuta sempre in remissività. Un’ infanzia difficile e un matrimonio che si trasforma presto in un incubo la spingono a considerarsi un “alieno” costretto a vivere in un mondo dominato dalla prepotenza e dall’indifferenza. Una storia raccontata per dare coraggio e speranza a chi, come lei, è costretto a vivere in silenzio una vita da “alieno sulla terra”.

    15,00
  • (0)

    L’erotismo delle anime

    Stella conduce una vita “normale”, all’insegna delle sane abitudini e dell’apparente tranquillità. Ma un incontro inaspettato, quello con Dottor B., farà crollare il mondo “di cristallo” in cui ha vissuto, intriso di perbenismo borghese, in cui la linea di confine tra ciò che è giusto eciò che è sbagliato è netta, perentoria, e non fa sconti a nessuno.Scava nel profondo di sé, sfiorando l’abisso e oltrepassando il limite, conservando, però, nei momenti determinanti, il coraggio e la lucidità che contraddistinguono la donna che è.
    Nadia D’Andrea firma un romanzo erotico dallo stile singolare: attraverso il susseguirsi di messaggi sensuali e libidinosi, mette a nudo il lato voluttuoso e recondito del profilo umano, nelle sue sfaccettature maschili e femminili, e racconta una storia che fa riflettere, che ogni donna e ogni uomo dovrebbero leggere.

    18,00
  • (0)

    Stralci di vita

    Il testo coglie un tratto controverso nei lineamenti delle nuove generazioni,
    ovvero il modo in cui il perenne stato di crisi e lacerazione interiore
    sia indissolubilmente fuso al senso della bellezza e dell’amore per
    il mondo esteriore. È così che prendono forma i ritratti dei protagonisti
    che tanto bene rappresentano gli slanci coraggiosi, i vizi e le contraddizioni
    del tempo e del contesto nel quale sono immersi, in tutta la splendida
    imperfezione che, da sempre e in ogni luogo, caratterizza l’agire
    umano. Gennaro Conte firma un testo che vede il destino, la libertà ed
    il senso di smarrimento rappresentare il fondale nel quale questi giovani
    si muovono come un banco di pesci trascinati dalla corrente, realistici,
    irrisolti e con una storia da raccontare.

    15,00
  • (0)

    Sotto il Vesuvio

    Il commissario Ersilia Donati è la protagonista degli episodi narrati, in un’antologia di action-movie. Una donna che ha scelto un mestiere difficile, determinata e tenace, senza mai rinunciare all’umanità e a una sofferente partecipazione ai vari aspetti della vita, nei casi di cui si occupa, dove si ha a che vedere con una componente indefettibile della vita dell’uomo: il dolore.

    10,00
  • (0)

    Viktòria

    Tra le fredde montagne dell’Ungheria, sorge un antico convento. Qui, tra testi sacri e misteri, si forma il giovane Nataniele, discepolo di Padre Jòzsef. Ignaro della realtà al di fuori delle mura, Nataniele viene inviato in missione dal maestro, in qualità di cronista e sacerdote di una compagine di cavalieri. Sarà così catapultato in un mondo dove nulla è come sembra, popolato da creature ultraterrene, malefici e traditori. Sullo sfondo di un’epica battaglia tra armate cristiane e turchi invasori, Nataniele conoscerà Viktòria, emblema sovversivo della crudeltà degli uomini. Da questo incontro la sua vita cambierà per sempre e imparerà che, per avere giustizia, dovrà cercare a fondo le verità messe a tacere.

    15,00
  • (0)

    Nella mente e nell’anima

    Tutti sono avvolti nella noia quotidiana e cercano di sfuggirla. In quelle onde satellitari c’è tutto il reale della vita che stai vivendo…io ogni mattina guardavo questo film, a cui avevo dato anche un titolo “Il sale della terra”. Me lo guardavo come se fossi in attesa nell’aeroporto di Hong Kong, si in quella moltitudine non c’era solo noia, c’era il sale della terra, quello che riavvolge il carillon del nostro pianeta.”

    13,00
  • (0)

    Storia di una famiglia

    Alzando gli occhi, intravedo nella lontananza un lembo di terra, tutto nostro: lapidi in pietra, la pietra, che qui abbonda ed ha le sfumature grigie del cielo imbronciato. Ultima dimora di coloro che ho amato, ai quali appartengo per un caso fortuito e fortunato, perché altro non è la nostra nascita.

    15,00
  • (0)

    La storia di un uomo solo

    Questa è la storia di  una vita apparentemente perfetta. Il protagonista ha tutto ciò che ha sempre desiderato: il lavoro di giornalista e la donna ideale. Ma il tradimento della sua donna di sempre e la morte improvvisa del padre, a causa di un incidente stradale, lo portano al centro di una voragine, fatta di vodka e di solitudine. Poi – all’improvviso – un appiglio: la forza di due occhi verdi. Ma basteranno a tirarlo fuori da quella spirale di solitudine? Il ragazzo ha un solo desiderio: sapere quante persone avrebbero sofferto se lui fosse morto.

    10,00
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    MARIUCCIA

    Con Mariuccia, la scrittrice, attraverso un racconto generazionale di chiara ispirazione verghiana, ripercorre i momenti salienti della vita di Maria Teresa Lippola.
    Nata da mamma Rosa e papà Salvatore, Maria Teresa Lippola, detta Mariuccia, all’età di diciannove anni convola a nozze con Andrea Gargiulo. Nonostante la numerosa prole, tredici figli di cui alcuni morti in giovane età, Mariuccia riesce a sostenere e affiancare suo marito Andrea nelle numerose attività svolte durante tutta la sua vita: dai trasporti alle pompe funebri, dalla gestione di un caseificio all’apertura di una pizzeria.
    Il racconto delle vicissitudini – amori, delusioni, lutti e difficoltà economiche – che la famiglia Gargiulo si ritrova ad affrontare si dispiega dagli anni Trenta ai giorni nostri, tra la provincia di Napoli e il quartiere Little Italy a New York. Mariuccia è senza dubbio il principale riferimento per tutti i componenti della famiglia; ma allo stesso tempo la sua presenza risulta essere ingombrante. Lo spirito di abnegazione dei suoi figli non fa che rafforzare il suo ruolo di matriarca.

    15,00
  • (0)

    Superstizioni e prospettive

    Una serie di testimonianze sul mondo magico e sulla sua influenza nella vita dei nostri giorni, che fanno da portavoce a un’intera e cultura, molto più ampia, quella irpina. Un mondo visto “dal basso”, privo di qualsiasi tipo di filtro. Un racconto di ciò che “non è vero ma ci credo”, che ha influenzato e ancora influenza il modo comune di essere e di pensare. Un mondo reale, che esiste, e con il quale ci confrontiamo ogni giorno. Un testo che si ispira ai lavori di Ernesto De Martino, etnologo, antropologo e storico delle religioni italiano, e che come lui cerca di offrire ai lettori diversi modi di approcciarsi alla magia e all’enigmatico rapporto tra sogno e realtà. Sono molti gli ambiti esplorati: dal malocchio alla jettatura, dalla scaramanzia alle apparizioni di spiriti e fantasmi. Ma senza dimenticare il ruolo della Chiesa, con la testimonianza di un suo portavoce.
    Il mondo magico è tutt’altro che passato, risulta indispensabile quindi esplorarlo, analizzarlo e conoscerlo, affinché ognuno di noi possa conoscere anche se stesso e la cultura in cui vive.

    13,00
  • (0)

    Don Terzino

    Tra frammenti di ricordi e passioni, ogni singolo racconto mira a coinvolgere il lettore per trasportarlo in esperienze di vita differenti che ruotano intorno alla figura rassicurante di don Terzino, il quale rappresenta un invito alla comprensione e al cambiamento. La contrapposizione tra sogno e realtà, la realizzazione di una passione tanto desiderata, la solitudine, la crudeltà dell’essere umano, la ricerca dell’ispirazione e l’incomprensione sono alcuni dei temi che il testo affronta con autenticità. Le storie non si limitano alla semplice narrazione ma rappresentano, in un continuo intreccio, personalità differenti.
    Giovanni Renella firma dei racconti dallo stile semplice e coinvolgente, cercando di fare in modo che il lettore stesso possa identificarsi nelle singole storie dei protagonisti.

    10,00
  • (0)

    Mie belle lune perdute ovvero Cronaca di un dolore

    Ann-Marie è una stimata giornalista che ricopre incarichi di prestigio. Ann-Marie è una bella donna. Nel 1986 viene aggredita dal cancro al seno. Mie belle lune perdute è la cronaca del suo dolore, il racconto delle giornate, dei pensieri, del lungo e faticoso percorso per l’accettazione, stilata da chi ha camminato a suo fianco nella sofferenza: suo marito. Ann-Marie, ora, è guarita e sta bene. La sua vicenda personale è una speranza per le donne che vivono la stessa esperienza dolorosa, un conforto per chi le ama e ne condivide la vita; e una fotografia, a volte impietosa, della classe medica italiana. “È difficile raccontare un dolore quando sono le parole di chi cammina a fianco della sofferenza a darne voce. È difficile raccontare un dolore con la serenità di chi lo ha vissuto, sperimentato, accettato come una nuova possibilità per dare testimonianza di un amore rivolto a chi ha sempre amato; dedicato a chi ha conosciuto uno stesso difficile destino; pensato per chi, scorato, non alza lo sguardo […] E quel dolore si apre alla vita e il racconto diventa cronaca, cronaca di un dolore, divenuto felice. Perché davanti agli occhi c’è ormai un mare quieto e su quella cicatrice e nel cuore è rispuntato un fiore.”

    (Dalla prefazione di Umberto Veronesi)

    10,00
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    L’amore di una mamma

    Iris cresce in un contesto familiare sereno, all’insegna dell’amorevole educazione di mamma Nina e papà Orlando. L’arrivo della sorella minore, Penelope, corona il sogno della famiglia perfetta fino a quando, come ogni favola che si rispetti, l’idillio viene spezzato dall’allontanamento di papà Orlando, che porta sulle spalle il peso di una crescita forse troppo precoce. Così Iris è costretta a rivisitare la sua adolescenza, ricordandone, però, la serenità che l’ha contraddistinta e i valori ricevuti dagli uomini e dalle donne della sua famiglia, figli di generazioni diverse, ma accomunate dal filo conduttore del rispetto e della dignità.
    Saranno proprio quei valori a farle da scudo nei momenti di dolore che la vita le pone davanti: la fine del matrimonio dei genitori e la rottura della relazione con il suo compagno: il papà della sua prima figlia, Maelle.
    Ma sarà soprattutto il tumore che colpisce la piccola a far vacillare le certezze di Iris, che viene travolta da un turbinio di sentimenti contrastanti, che coniugano la figura della donna forte e quella della madre spaventata, che ha la continua tentazione di soccombere. La guarigione dalla malattia funge da svolta e segna l’inizio di tanti successi futuri, tra cui la relazione con il suo compagno Vittorio, coronata dalla nascita della loro bambina: Maria Sole.    Pamela Corbo firma un flusso di coscienza che mostra le crepe dell’animo umano, spesso preda di eventi difficili da affrontare. L’autrice si fa portavoce  della forza  di cui ogni donna è capace − se solo vuole – e aiuta a trascendere  i confini del dolore con il potere del sorriso e della voglia di vivere.

    13,00
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    L’imponderabile

    Un pallido filo rosa si dipana lungo le vie di Ginì, Kim, Beth, Ketty, Foeba: è identità-realtà-autocoscienza, trinomio che si scompone, ricompone e trasforma d’intreccio in intreccio negli otto racconti di Anna Bartiromo. Dai freddi toni hopperiani dei quadri di solitudine  metropolitana “Due sul marciapiede”, “Storia di Kim”, “Chat”– ove l’identità è un meccanismo ad orologeria – al tenue richiamo di madeleines intinte nel tè di “Oltre lo specchio” e, a chiudere il cerchio, “Lo Sconosciuto” e “L’incompresa”: racconti che si “spogliano” fino a farsi nudi schizzi con finale a sorpresa.
    I personaggi che animano le storie si ritrovano coinvolti in uno scontro con la realtà e, prima ancora, con se stessi.
    Anna Bartiromo firma un romanzo introspettivo, offrendo squarci di vite che sfuggono a qualsiasi tentativo di precisa valutazione e il cui filo conduttore è l’imponderabile.

    10,00
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    Curiosità napoletane

    “La nostra raccolta vuole essere una riscoperta della Napoli dei tempi passati, attraverso storie vere, aneddoti, proverbi, poesie popolari e tante altre curiosità.
    È stata utilizzata in primis la fonte orale offrendo così, agli amanti e lettori di storia napoletana, la genuina espressione della sapienza di questa città. Abbiamo lasciato al lettore una chiave di lettura e di diversa interpretazione a seconda dell’argomento trattato, dove i personaggi, siano essi uomini di chiesa, o semplici cittadini, hanno sempre un modo di pensare onesto, malizioso e simpatico.
    Abbiamo, inoltre, voluto ricordare le figure di due venerabili napoletani: padre Rocco e don Placido Baccher, poiché sono meritevoli di grande ammirazione.
    Con questo semplice lavoro, abbiamo lasciato “una finestra aperta sulla Napoli religiosa del passato”, per ulteriori ricerche su uomini, donne, monasteri e quant’altro”.

    10,00