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    Il Paradiso che non c’è

    I santi presentati in questo testo non sono riconosciuti dalla Chiesa, ma semplicemente “creati” dalla fantasia popolare ed esistono esclusivamente nei modi di dire e nel linguaggio quotidiano. In queste pagine rivive lo spirito di una saggezza popolare che, purtroppo, si sta perdendo: l’autrice ci offre un modo per ritrovarla riflettendo sui proverbi  e sui modi di dire che usiamo spesso senza conoscerne l’origine.

    10,00
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    “Anticupido” va a caccia

    “Anticupido” va a caccia. Palermo, San Valentino. Il fantasma di Rosie, una ragazza morta proprio il 14 febbraio di 34 anni prima, a soli 16 anni, si sveglia ogni anno, in occasione della ricorrenza, per causare tensioni ed incomprensioni tra le coppie che la circondano. Tra le sue vittime frequenti c’è Mario: un ragazzo intenzionato a ufficializzare il suo amore per Teresa, donna amata, e che, in virtù di questo nobile sentimento, decide di regalarle un anello di fidanzamento. Ma l’intervento di Rosie contribuirà anche stavolta a rovinare i buoni propositi del sincero innamorato, che deciderà di indagare sulle cause delle sue disavventure amorose, avvalendosi anche dell’aiuto prezioso del caro amico Mimmo. Scoprirà, così, ciò che si nasconde dietro a quegli strani episodi, ed aiuterà Rosie a trovare risposta a tutti i suoi interrogativi che non le permettono di riposare in pace. Intrighi irrisolti e scoperte inaspettate sono lo specchio di una realtà spesso ingannevole, che l’autrice racconta con l’audacia di una penna originale e, allo stesso tempo, semplice.
    Victoria Smirnova traccia uno spaccato nitido e commuovente dell’amore e delle sue sfumature, regalando al lettore inaspettati colpi di scena, che, oltre a rendere la lettura estremamente coinvolgente, spingono a riflettere sull’intensità dei sentimenti veri e sulla fragilità e le debolezze dell’animo umano, spesso traditore e ingannevole.

    12,00
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    L’ombra di Masaniello vaga per Piazza del Mercato

    A Napoli la storia di Masaniello la conoscono tutti: il 7 luglio del 1647 scoppia una rivolta popolare che vede come protagonisti un popolo affamato e un personaggio carismatico, che riesce a ottenere una costituzione popolare e che viene eletto Capitano generale del fedelissimo popolo napoletano. Ma è anche la storia di un tradimento, di un uomo che viene ucciso dai suoi stessi compagni.
    Anche Anna Luce e Alfonso conoscono la vicenda. Entrambi sono giornalisti, si sono innamorati e hanno deciso di sposarsi nella Chiesa di Santa Maria del Carmine, dove una lapide commemorativa ricorda l’eroe popolare. Quella che invece racconta la vecchia Maestra è un’altra storia, la fiaba dell’eroe giovane, bello e giusto, costruita spiando nella sua vita e nei suoi pensieri. E, come tutte le fiabe ci restituiscono quello che i fatti storici spesso  celano, la Maestra non si inventa nulla, ma usa la sua conoscenza e la sua particolare sensibilità per far emergere la dimensione umana dell’eroe e per smentire quelle leggende negative, volte a sminuire la forza, la generosità e la lealtà di Masaniello nei confronti del popolo, e quindi anche la sua portata rivoluzionaria. Ed ecco che ora è chiaro lo scopo didattico di questo racconto: un discorso contro le disuguaglianze e le ingiustizie che ancora affliggono la città, dove, se si è predisposti con un animo sensibile, il fantasma di Masaniello ci farà visita per indicarci la via.

    12,00
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    Io sono più forte

    Un romanzo a quattro mani, che combina la fresca fantasia di Simona Mancuso, qui alla sua seconda opera, con l’esperienza narrativa del suo mentore Pascal Schembri. Un romanzo che combina giovinezza e maturità in una miscela sorprendente di thriller, inchiesta sul disagio adolescenziale, sulla piaga dell’anoressia, e riflessione mozzafiato sul difficile rapporto tra genitori e figli.

    13,00
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    Mméscafrancesca

    Una capricciosa, dotta, screziata marmellata letteraria di saperi e sapori a Napoli e dintorni, ieri e oggi…. Sullo sfondo di una Napoli a cavallo tra i due millenni si colloca questa “saga della Scugnizzeria”, una fascinosa e colorita raccolta di storie di giovani che affrontano a viso aperto la vita, con le sue miserie, brutture e contraddizioni. In questo carosello di prosa e poesia si respira l’amore per la città partenopea e per quei giovani che sono suoi figli ed eredi.

    14,00
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    Il viaggio di Joana

    Ripercorrendo le vicende della sua famiglia e in particolare della bisnonna Joana, l’autrice analizza la storia dell’Angola e del Brasile dal punto di vista antropologico, culturale, religioso, economico, politico e sociale. Partendo dalla colonizzazione dell’Africa da parte degli europei e dalla tratta degli schiavi, passando attraverso la scoperta e la conquista portoghese del Brasile, accompagnate da stermini e umiliazioni, si giunge all’epoca contemporanea in cui i problemi legati alla migrazione, alla povertà e all’integrazione sono ancora irrisolti e l’autrice spera possano essere superati attraverso un’educazione interculturale, traguardo tanto ambìto, quanto difficile da raggiungere.

    12,00
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    Eravamo ottantamila

    Breve romanzo aneddotico in cui l’autore rivive uno spicchio della sua adolescenza negli anni della stagione calcistica 1980/81 del Napoli. Sullo sfondo di un’intera città che vibra per la speranza di un primo scudetto azzurro, forti del talento del libero olandese Krol, detto “il tulipano”, i momenti salienti del campionato si intrecciano con i ricordi: i giochi, le figurine, la famiglia, la prima cotta, la prima automobile del fratello maggiore. Terminata la stagione e svanito il sogno scudetto, si chiude una fase della vita dello scrittore, che tuttavia resta impressa in questa breve opera, nella quale egli si concede anche il piacere di immaginare un finale in cui le cose siano andate diversamente.

    10,00
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    Cara Lucia

    Toccante, intensa saga familiare. La storia di Lucia e Tommaso, emigrati napoletani in America, e del loro vissuto fatto di speranze, sconfitte e successi. Una vicenda che, per immagini come in un film, è raccontata al lettore con i toni veraci e nostalgici di un addio. Una fetta di Napoli ed insieme uno stralcio d’America, quindi, attraverso gli occhi di italoamericani col cuore diviso: contemporaneamente volto al loro futuro negli usa e distrutto dalla nostalgia per Napoli.
    Un volume intimamente umano, dai toni letteralmente elevati perché veri, senza manierismi, che pare voglia suggerire al lettore che casa non è necessariamente un luogo fisico, ma il luogo del cuore.

    15,00
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    L’esercito medianico

    L’autrice si fa portavoce di storie vere e di vicende realmente accadute ai protagonisti dei tre racconti che compongono “l’esercito”. Luca, Isabel e Raul sono personaggi differenti ma accomunati dall’aver ereditato dai parenti il “dono” della medianità. In qualità di medium comunicano con entità soprannaturali  aiutando gli spiriti in cui si imbattono a risolvere determinate situazioni. Sono fornite al lettore testimonianze vissute assieme a nozioni sulle pratiche paranormali e magiche.

    10,00
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    Sulle orme della sclerosi multipla

    Maria è una giovane donna che deve convivere con  il male oscuro della sclerosi multipla. L’inevitabile sensazione di impotenza che l’accompagna all’inizio del difficile percorso, ben presto, lascerà spazio alla grinta ed alla forza, che sapranno delineare i contorni di una nuova personalità, che viene fuori pian piano e che emerge con determinazione.
    Un racconto autobiografico singolare, ricco di interessanti informazioni medico-scientifiche e riflessioni degne di nota, che insegna che ciò che conta, nel lungo e tortuoso viaggio della vita, è coltivare la propria spiritualità.
    10,00
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    Just job

    Colto, raffinato Bildungsroman in cui la degradante, drammatica esperienza della perdita del posto di lavoro – e consequenzialmente di routine ed affetti – si tramuta in pretesto per una sorta di ricostruzione dell’Io, di riflessione su se stessi e, dunque, di rinascita.
    Marcello Doni è un ancora attraente uomo di mezza età; ha perso il lavoro, e con esso anche famiglia ed amici: la struttura stessa del proprio vivere quotidiano. Solo attraverso il legame col saggio pescatore Lucio, il fortuito incontro con la giovane Federica e, soprattutto, la loro comune passione per arte e poesia, riuscirà a riprendere in mano le fila della propria esistenza.
    Sullo sfondo di una Genova marittima, un protagonista che trova nella crisi – quella personale e, più generalmente, quella economica e sociale contemporanea – il proprio punto di rottura. E di svolta.
    15,00
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    Il foglio bianco

    Intensa, dettagliata cronaca autobiografica che non nasconde i toni dell’inchiesta e, soprattutto, si prende la responsabilità intellettuale di puntare i riflettori  su episodi che, nel corso degli anni, hanno irrimediabilmente compromesso la salute fisica e psichica di un autore lucido, schietto, che parla di sé in prima persona. Tra politica, sanità, pensioni e legalità, Il foglio bianco non è solo la brutta storia di un italiano, di un lavoratore vittima di mobbing, col sudoku in tasca e tanta voglia di raccontare, ma anche la testimonianza di un cittadino consapevole che ha l’ambizione letteraria e sociale di denunciare a voce alta, a nome di un popolo, i soprusi subiti.

    13,50
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    L’amore ai tempi della buona scuola

    Una crisi matrimoniale raccontata da un punto di vista maschile: quello del marito traditore. L’uomo, da subito, addentra il lettore nella sua vita privata coinvolgendolo emotivamente e offrendogli, di volta in volta, i suoi stati d’animo: dallo smarrimento iniziale all’angoscia, dal piacere al rimorso fino alla liberazione. In contrasto si staglia la posizione della moglie Mirta, docente precaria di storia dell’arte, ripiegata nella frustrazione e mantenuta in vita dall’incantamento dei suoi occhi. Il suo dolore è muto e straniante, in grado di prendere la parola solo con i figli e dentro brevi versi che sparpaglia per la casa come indizi.
    L’amore ai tempi della buona scuola è il quadro di un’epoca complicata e infelice, di cui siamo tutti complici e che soltanto la forza poetica dell’arte finalmente svelata potrà rieducare, richiamandoci tutti, come un rituale antico di magia, nella grande danza rigeneratrice della vita.
    10,00
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    I racconti di Amelia

    Nella seconda metà del secolo scorso, la  piccola Amelia si rifugia nella propria fantasia per sfuggire alla realtà di un’infanzia trascorsa in un collegio femminile cattolico, lontana da sette fratelli, un padre affettuoso ed una mamma depressa. I viaggi di Amelia, le sue compagne di giochi e due fiabeschi accompagnatori – il pesce rosso Curiosone ed il nativo americano Treccione – sono raccontati attraverso mondi meravigliosi, alcuni reali ed altri di fantasia, con la genuina immediatezza del bambino e con gli occhi innocenti di chi scopre il mondo senza comprenderlo a pieno  e senza  smettere di meravigliarsi e di meravigliare il lettore.

    10,00
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    Te voglio cunta’ ‘a vita mia (primm ca fernisce)

    Commovente ritorno all’oralità tra aneddoti toccanti, tradizione popolare e memoria. Te voglio cunta’ ‘a vita mia non è propriamente cronaca: è puro gusto, quasi necessità, di registrare e raccontare fatti – storie vere – che, altrimenti, andrebbero irrimediabilmente perduti.
    Tra favole, poesie dialettali, folclore e preghiere, gli anziani di Pomigliano d’Arco e dintorni raccontano vissuti, versioni di fatti storici e stralci delle proprie esistenze, in una sintesi organica e marcatamente affettuosa che ricorda al lettore, ed alle generazioni a venire, che non esiste differenza tra cultura bassa e cultura alta: solo cultura.
    12,00
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    Camper tour

    Diario di bordo di un’avventura straordinaria in giro per tre continenti: in Croazia nel 1991, in Grecia tra il 1992 ed il 1993, in Svizzera nel 1997, tra gli scenari mozzafiato della Norvegia nel 1998; dal 2000 al 2004 l’autore è in pellegrinaggio sul Camino de Santiago, poi in viaggio per buona parte del Regno Unito, subito dopo coinvolto nella toccante esperienza dei campi nazisti di Auschwitz e Birkenau, poi Italia peninsulare, Paesi Bassi e Serbia; nel 2005 tocca alla Baviera e poi – giungendo cronologicamente ad un passato più prossimo – Tunisia, Marocco, Austria e a spasso per un’ex U.R.S.S. tutta da scoprire. Poi Siria, Giordania e Israele nel 2010, Sicilia ed ancora Normandia e Bretagna.
    Quasi venticinque anni di viaggio, di confronto con luoghi e culture e, soprattutto, di esperienze on the road.
    15,00
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    D.

    Sette donne, sette spaccati di vita dolorosi, veri, fin troppo attuali: il viaggio di Khadija e la bambina che porta in grembo; Vittoria e l’aborto; la depressione di Rosangela; la piccola Mariella e l’orrore degli abusi sessuali; Silvana tra la scoperta dell’amore e quella della morte; Liliana e la forza oltre la delusione.
    Un libro che parla d’amore, l’amore delle donne: verso i figli, i genitori, i fratelli, la terra che le ha generate o gli uomini; ritratti vividi ed immediati come istantanee di donne che di questo sentimento non vivono o muoiono: sopravvivono.
    Sette storie necessarie, dunque, ad un paese in cui di donne e d’amore si parla, certo, ma quasi mai con la gravità e lo spirito critico che la rilevanza sociale del tema imporrebbe.

    10,00
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    L’invisibile esiste nel visibile

    Andrea è un adolescente che si è scontrato troppo in fretta con i dolori della vita: suo padre, Vittorio, è stato ucciso ed i sospetti sono ricaduti su sua madre Simona, arrestata per omicidio. L’identità dell’assassino non viene individuata neanche dopo la scarcerazione di sua madre e, ben presto,  Andrea diventa preda di “strani giochi della natura” che lo spingeranno ad incontrare lo spirito di suo padre e a ritrovare la pace interiore tanto anelata.

    10,00
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    Di colpo il cielo

    Frammenti di vita, stralci brevi ma incisivi come fotografie, storie di donne: Alexandra, Donata, Malala, Margherita, Marlene, Milena, Patty, Priscilla, Rachele e Rosa, Tatiana.
    Sorti simili, vicende di donne forti con background differenti, vittime di abusi e soprusi, protagoniste di vissuti agghiaccianti quanto umani, tenuti insieme dal filo conduttore dell’Asilo Mariuccia.
    Personaggi femminili, dunque, ma anche e soprattutto storie di un luogo fisico, l’Asilo Mariuccia appunto, sempre di sfondo e mai ipertrofico protagonista, raccontato brillantemente come occasione di redenzione e rinascita.

    10,00
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    Quando l’abisso è il tuo corpo

    L’autrice si fa portavoce del dolore e del vuoto che pervadono ogni donna  che deve confrontarsi con il male oscuro del tumore. Il testo, allo stesso tempo, apre uno scenario risolutivo in merito alle dinamiche negative che accompagnano l’animo umano in tali contingenze, offrendo al lettore la possibilità di riflettere sull’importanza di un atteggiamento forte e costruttivo nella lotta contro un “mostro” che potrebbe bussare alla porta di ognuno di noi. Il testo, intervallato da toccanti poesie, apre uno squarcio su una dimensione in cui la bellezza di un paesaggio, un messaggio di un amico e la passione per il lavoro, riescono a restituire la serenità necessaria per guardare avanti convivendo con gli innumerevoli interrogativi senza risposte che turbano l’animo umano.

    10,00
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    Il Senatore, il Principe e il Minollo

    Un orologio che si ferma. Quell’orologio che Sebastiano aveva avuto in regalo e che non si era più slacciato dal polso. Ma sono le lancette della sua vita ad essersi fermate, ponendolo in un tempo sospeso. Ed è in questo frangente che compie il viaggio più inaspettato della sua vita, un viaggio tra i vicoli di Napoli, accompagnato prima da Eduardo De Filippo, poi da Antonio De Curtis e infine da Massimo Troisi, tre grandi attori e registi che lo spronano alla scrittura e aprono a lui il cuore, mettendo a nudo il proprio essere.

    10,00
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    Quando non c’era Papa Francesco

    È la storia vera della esperienza religiosa e umana del gruppo giovanile diocesano dell’Azione Cattolica di Agrigento all’inizio degli anni Settanta.
    Erano ragazze e ragazzi che la mattina erano immersi nell’atmosfera della contestazione giovanile con i suoi slogan, le sue parole d’ordine, le sue utopie e il pomeriggio andavano in Azione Cattolica, con i suoi schemi ed i suoi riti. Due mondi diversi.
    Eppure questi giovani non volevano rinunziare alla loro specificità religiosa, ma volevano testimoniare una fede viva, che si facesse carico dei problemi dell’uomo, che cercasse risposte agli interrogativi che la propria coscienza, la scuola, la società ponevano ogni giorno.
    Ebbero la sensazione che la nuova ac, trasformata dal nuovo statuto nazionale, animata dagli stimoli del recente Concilio e sollecitata dal nuovo Assistente, potesse rispondere alle loro attese. Si buttarono con entusiasmo nella nuova esperienza religiosa.
    Il loro cammino di fede venne bruscamente interrotto da un Vescovo autoritario, per molti versi miope ed astioso.
    Allora non c’era Papa Francesco.
    “Papa Francesco ha chiesto ai vescovi d’essere meno burocrati e più pastori, di stare in mezzo alla gente e avere addosso l’odore delle pecore, per testimoniare la misericordia di Dio più che la bontà degli accordi politici” (don Antonio Sciortino,  Famiglia Cristiana, 31/07/2013).
    10,00
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    Insegnami ad amare

    Una figura minacciosa foriera di notizie, di sventure e di cambiamenti, insegue costantemente Anna. Una vita che non c’è più, una che resta solo un’idea, un’altra che si trascina, esausta, lungo il sentiero della vita. Ma anche una vita può tornare, grazie ad un amore che travalica i limiti imposti dalla realtà, sanando alcune ferite ma aprendone di nuove.

    13,00
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    Raccontami di me

    Ogni donna convive con le sue scelte, nella costante ricerca dell’equilibrio tra il peso delle responsabilità che comportano e la gioia che sanno destare.
    Il testo si traduce in una rivisitazione del percorso emotivo dell’autrice, dei suoi rimpianti e dei suoi errori ma, allo stesso tempo, offre uno squarcio della donna che, senza ipocrisie e con coraggio, ammette i propri limiti offrendo al lettore la capacità di mettersi a nudo su valori determinanti.
    10,00
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    Un sogno meraviglioso

    Finalmente si riparte e ci si lascia tutto alle spalle: lavoro, stress, la quotidianità. Questo è quello che pensiamo tutti quando inizia, per noi, l’estate; riflessione che accomuna anche Pietro e i suoi amici. E per iniziare al meglio l’avventura estiva cosa c’è di meglio che scegliere la meta ad occhi chiusi e per caso? E lo stupore regna sovrano quando il dito capita su Soverato, che appartiene ad un territorio complicato. Terra a rischio idrogeologico, una terra straordinaria, condannata, così sembra, a rimanere così com’è. Eppure, dopo un’estate meravigliosa, quando si fanno i primi passi verso il silenzio dell’autunno e dell’inverno, tutto sarà travolto.

    10,00
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    Cicatrici

    Mentre lo ammiro una leggera brezza muove i rami più sottili e le foglie di un verde scintillante, come se avesse risposto ai miei pensieri, come per dire: “Sono qui, lo sono anche per te, mi puoi guardare, dunque sei viva, hai vinto la tua battaglia!”. Sì, mio caro albero, hai ragione, lo abbiamo sconfitto, ora è l’alba… l’alba di un nuovo giorno.

    10,00
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    La Faitja

    Alle falde del monte Faito domina incontrastata la faitja, una coltre di nebbia e semioscurità che crea una nevrosi collettiva influenzando la vita degli abitanti del paesino ribattezzato Qui-si-crepa, in cui vivono Cicatiello, che studia quel particolare fenomeno atmosferico servendosi di un cannocchiale, e il suo aiutante Centrella, innamorato della bella Schiuvatella, la tavernara Ddoje bott e il tordo Sciociolà, il barbone Scapuzza, il prete Don Lametta e alcuni ragazzi, tra cui NunziatellaRafiluccio e Peppe ‘a seccia, organizzati in gang locali dedite a piccole rapine.

    12,00
  • (0)

    Amico del cuore

    I ragazzi del muretto sono un’istituzione degli anni ’80/’90, quando non esistevano gli smartphone e la PlayStation, quando ancora si scendeva in piazza a giocare a pallone o al parco per divertirsi a nascondino.
    I ragazzi del muretto sono quelli che si volevano bene, che si chiamavano per soprannome, quelli che ti venivano a citofonare chiedendo a tua madre il permesso di farti scendere.
    I ragazzi del muretto sono gli stessi anche dopo il passar delle stagioni, e nonostante i matrimoni e i figli in arrivo, non mancano mai di rinnovarsi il bene e di rifugiarsi nei ricordi di un passato spensierato, il ricordo delle loro anime di bambini.

    12,00
  • (0)

    Fiori di limoni – Flores de limones

    “Come nel volo, vediamo gli elementi della terra
    e anche quelli dell’animo del poeta.
    Dalla pace di un tramonto a Vietri sul Mare
    alla disperazione per la perdita di un amore,
    sempre lentamente e con passione,
    passando per storie passeggere,
    squarci di visioni femminili, vicoli, mare e cielo.
    Tutto con la stessa passione e un sottile sguardo del poeta”.

    15,00
  • (0)

    Lacrime e sorrisi

    Una favola senza tempo, una magia che si rinnova a ogni sua apparizione, un’alchimia perfetta per una protagonista del mondo dello spettacolo destinata a rimanere immortale nel cuore della gente. Grecia Colmenares, la diva delle telenovelas che ha fatto scalpore in tutto il mondo, tenendo incollati al piccolo schermo milioni di telespettatori, si racconta in modo ironico e brillante, offrendo al lettore stralci di passioni e segreti del set, ma non solo.
    Attraverso una serie di episodi inediti, Grecia svela la sua eclettica personalità – legata anche al mondo del teatro e del ballo –, facendo emergere un profilo psicologico allegro, puro e leale che, grazie soprattutto alla fede, non ha perso la grinta neanche nei momenti bui che hanno tracciato il suo percorso, inevitabilmente segnato da “lacrime e sorrisi”, proprio come quello dei tanti ruoli da lei interpretati e amati che hanno segnato un’epoca.

    18,00
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    Ti prego, dimmi una parola buona

    Non c’è discrepanza tra Nord opulento e Sud indigente, c’è un’omogeneità di fondo, che coinvolge alcuni cittadini e politici insospettabili. Essi, per interesse, per sete di guadagno, pur di ingrandire il proprio patrimonio a vista d’occhio, si astengono dal percorrere la retta via, appropriandosi con disinvoltura del denaro altrui.

    10,00
  • (0)

    Città nel caos

    Non c’è discrepanza tra Nord opulento e Sud indigente, c’è un’omogeneità di fondo, che coinvolge alcuni cittadini e politici insospettabili. Essi, per interesse, per sete di guadagno, pur di ingrandire il proprio patrimonio a vista d’occhio, si astengono dal percorrere la retta via, appropriandosi con disinvoltura del denaro altrui.

    10,00
  • (0)

    Caxxo – Racconti di un mentalmeccanico

    La vita nelle aziende, una realtà di automi, dove si vive senza certezze, nascosti dietro falsi sorrisi, costretti in un’insoddisfazione senza risoluzioni. Il Sud, terra di fuoco, dominata dalla camorra, dall’omertà che giorno dopo giorno miete sempre più vittime. Tra passato e futuro, tra sacro e profano, misteri, delitti, storie da cancellare e da ricordare. Sullo sfondo un Dio che è al di là di un altare.

    10,00
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    Portati dal vento

    Dalla Germania a Napoli, un viaggio esoterico e magico, alla scoperta di antichi misteri. Oggi, i gemelli Paolo e Francesco, insieme a Renate, cercano i loro padri, misteriosamente scomparsi tanti anni prima, vittime dei principi e delle teorie alla base di una parte della dottrina nazista, volta a ricercare le origini arcane della razza ariana. Dal castello di Wewelsburg all’Antro della Sibilla Cumana, riusciranno a ritrovare e perdere il loro passato e il loro presente.

    13,50
  • (0)

    Mangio solo cioccolato fondente

    Concluso il percorso universitario brillantemente, Amelia si ritrova sulla soglia della vita da adulta in una situazione di precariato affettivo e lavorativo e l’unica libertà che può concedersi è quella del pensiero, che allena con continue letture e studio. Eppure una notte, una singola notte, che avrebbe voluto non fosse mai esistita, le sconvolgerà l’anima e la mente per sempre. Quel bambino non voluto, soprattutto per evitare di fare del male ai suoi affetti più cari, l’abbandonerà lentamente, e mai del tutto, pesandole sul cuore in ogni momento importante della sua vita. Eppure ci sarà un momento in cui rimpiangerà quel bambino perché sentirà il bisogno di completarsi come donna “per tracciare un percorso di vita”.

    12,00
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    Il rito del maiale

    In Abruzzo, nelle campagne intorno al monte Maiella, così come in molte comunità contadine italiane, in inverno avviene il rito dell’uccisione del maiale. Ma per Carlo, giovane protagonista di questo racconto, “il rito del maiale” rappresenterà un vero e proprio rito di passaggio dalla giovinezza all’età adulta. Rappresentando simbolicamente due realtà opposte: quella delle comunità ancora legate a tradizioni millenarie e quella delle nuove generazioni, che sebbene con strumenti nuovi come Facebook, dimostrano di essere legate a costumi e tradizioni antiche.

    10,00