• Un mistico ribelle

    Letteratura e teologia, ragione e sentimento, fede e critica, immanenza e trascendenza. Sono solo alcune delle duplici matrici, ma anche chiavi interpretative, del pensiero e della scrittura di Guido Morselli, nel suo incontro col divino, con un Dio assurdo nella sua convivenza con il male; che è male dell’uomo, dell’umanità, del mondo. È il doloroso enigma di un intellettuale postumo e insieme attento al suo tempo, lettore onnivoro, autore ‘contro’, autore del dissenso, che «ha incastrato nell’anima il problema di Dio». Un problema tutto umano, concreto, tangibile. È questo il punto di partenza di un percorso in cerca di un senso. Percorso teologico, ma anche di scrittura. Per una a-teologia in forma di racconto. Il testo offre il primo studio sul Morselli a-teologo, o controteologo che abbracci l’intera parabola dell’Autore. In questa prospettiva, attraversa testi editi e inediti, privati e pubblici, saggistica e narrativa, cercando le immagini, le forme, i modi della scrittura di fede. Ed offre in lettura l’ultimo grande saggio a-teologico, inedito, Teologia in crisi, steso in un significativo 1968 e conservato oggi nel Fondo Morselli del Centro sulla tradizione manoscritta degli autori moderni e contemporanei dell’Università degli Studi di Pavia.

    15,00
  • Ridatemi il mio mare

    Pensieri che scivolano sulle pagine bianche come fumetti senza personaggi, pensieri che, incastrandosi, vanno a tracciare i contorni della tragedia della Concordia all’isola del Giglio. Dall’analisi istintiva ed intuitiva della data dell’incidente, il 13 gennaio di questo anno, si passa a rubare le riflessioni di chi, su quella nave, avrebbe dovuto passare momenti lieti e spensierati, fino  a giungere alle  fantasie del capitano, al suo contare i minuti che lo separano dalla sua ballerina. Ma “l’immenso gabbiano” è li, già piegato su un fianco, non “è tutto come prima”.

    7,00
  • La soglia del sublime

    Napoli: la guerra, la crisi, il sogno e la realtà. Ma è l’amore il sentimento dominante, eterno, il vero motore del mondo, che riesce, con la sua forza, ad illuminare anche i momenti più cupi della storia, ad alleggerire i sospiri più gravi. È l’amore che propone una “soglia del sublime”, dalla quale intraprendere un nuovo cammino.

    10,00
  • Un bandito perbene

    Seduto al tavolo di una stanza di un fatiscente albergo di provincia dove si compirà il suo destino, Gennaro Carrese, il boss dai due volti, ripensa al passato riavvolgendo come in un film il libro della sua vita. Figlio di persone umili, scontratosi subito con privazioni e miseria, decide di abbandonare la poco redditizia via dell’onestà per la facile ricchezza. Al suo fianco Angela, orgogliosa compagna e abile donna “d’affari”, l’unica a conoscere l’altro volto del criminale: quello umano, che lo spinge ad aiutare chi, a causa sua, si scontra con la gustizia, rappresentata dal tenente Marini. I due si studiano, si osservano, si inseguono e si scontrano in un duello che avrà come esito la fine di “un bandito perbene”.

    12,50
  • Profili di parole napoletane e italiane

    Molte parole hanno una lunga storia alle spalle. Tanti anni fa, durante i tornei cavallereschi, le dame donavano ai loro campioni, quale segno di ammirazione, una manica del loro vestito. In francese, queste maniche si chiamarono manches honorables, cioè maniche d’onore. Dal francese il termine manche, trasferito in Italia, divenne “mancia”, che inizialmente significava proprio regalo. Poi, man mano, questo regalo è decaduto, e da un bel dono è stato declassato a una piccola ricompensa, che si dà a chi ci fa un servizio. L’autore spera che al lettore che sta dando una scorsa a questa breve presentazione, piaccia l’esempio riportato, che rappresenta un po’ il leitmotiv di questo libro, col quale ha trattato alcune parole napoletane ed italiane, spesso rivisitandone l’etimologia e riportando gli aneddoti e le curiose storielle ad esse legate.

    15,00
  • Epomeo, figlio di Agarthi

    Cosa si cela nelle terre di Ischia? Da dove sorgono i bagliori che ne solcano il cielo? Perché gli anziani consigliano di evitare i boschi e i pendii del monte Epomeo? Un’appassionata testimonianza, ricca di episodi, molti dei quali vissuti in prima persona dall’autore stesso, nell’instancabile ricerca della presenza di alieni sull’isola. Il saggio è supportato da un’analisi meticolosa delle fonti e delle testimonianze, nonché da numerose citazioni di racconti mitologici e di leggende folkloristiche sulle “presenze” che animano i boschi e le colline ischitane.

    15,00
  • Il volo degli uccelli

    Una partenza affrettata, quasi una fuga, alla quale segue, dopo anni, il ritorno verso i luoghi dell’adolescenza e della prima gioventù. Qui il protagonista, Carlo, si ritrova a chiudere i conti con il proprio passato, che si snoderà nella memoria attraverso il racconto dell’intensa amicizia con Vincenzo, iniziata sui banchi di scuola e poi ombrata dall’arrivo di Rosa Maria, una fanciulla venuta da lontano, il cui amore conteso finirà per separare i due amici. Ma un evento tragico di cui è vittima l’amico lo costringerà a tornare. Carlo svolge così una personale opera d’investigazione, ritrovandosi poco a poco coinvolto in un triangolo di passioni. Intanto, le indagini lasciano affiorare un mondo duro e omertoso, in molti casi segnato dall’interesse personale oltre i limiti del lecito.

    10,00
  • La luna di sopra

    Un anziano zingaro colto nella caotica Napoli, immerso in antichi ricordi e attuali rimpianti. Nella tumultuosa stazione napoletana, tra venditori ambulanti, rivolte cittadine, roghi di spazzatura e sbandati passeggeri di treni, “il vecchio”, reduce da un campo di concentramento nazista, cerca di dare un senso alla propria esistenza, accompagnato dall’intima amicizia con “la maestra”. Il cerchio si chiude nella sua Milano, dove visse i più intensi momenti di vita con Lei, la grande poetessa.

    10,00
  • Passo doppio

    Una vita vissuta tra Italia e Germania, attraverso episodi, aneddoti, usanze, luoghi, personaggi e ricordi, come in una dolce danza, dà luogo a Passo Doppio. Inizia così un viaggio della memoria, a partire dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Si parte da una Napoli in cui gli americani dispensano cioccolata e sigarette in cambio delle “attenzioni” delle donne costrette dalla necessità e si giunge a Offenbach, in Germania, dove gli italiani cercano fortuna. Il ritorno coincide con il luogo della partenza, ma niente è più come prima.

    10,00
  • Giulia e Partenope

    Giulia Grimaldi ha 26 anni e conduce una vita noiosa e solitaria tra casa e lavoro, segretamente innamorata di Lorenzo. Dopo la recente scomparsa del padre, l’unica compagnia della ragazza è Rosa, la governante con la quale è cresciuta da quando la madre è rimasta vittima di un incidente stradale che a lei, invece, ha sfigurato la gamba destra. Una soleggiata domenica di giugno, inebriata da una improvvisa quanto irrefrenabile voglia di cambiamento e libertà, Giulia corre sulla spiaggia, ma un oggetto appuntito le si conficca in un piede: una insolita, lunga, candida piuma. È l’inizio di un prodigio. La mattina seguente è scomparsa ogni traccia della cicatrice dalla sua gamba; Lorenzo, come per incanto le chiede di uscire; Rosa si mostra improvvisamente esperta di riti magici e antiche leggende. Ogni notte, inoltre, nei suoi sogni Giulia si trasforma in una sirena e vede luoghi e personaggi molto lontani nel tempo, che a lei risultano tuttavia stranamente familiari. Da dove provengono quelle insolite piume? Cosa c’entrano la Sibilla Cumana e Giulia Gonzaga con lei? Rosa è la donna semplice e un po’ ignorante che credeva? Lorenzo è sinceramente innamorato di lei? Alla scoperta di queste verità nascoste Giulia scopre se stessa.

    10,00
  • Risacca sulla riva del cuore

    Sullo sfondo di una Italia ancora travolta dalla furia della guerra, riparte da Serdiana – un paese di campagna della Sardegna – il viaggio sulle ali della memoria di Giusy e della sua famiglia. Dopo il fatidico 8 settembre arriva il tempo di lasciare l’isola e raggiungere il continente e con l’isola Giusy si lascia alle spalle anche il primo amore, l’amica del cuore, un fratello di appena 3 anni morto di tifo. La famiglia si stabilisce a Santa Maria la Bruna e qui Giusy scopre la gioia di un’adolescenza vissuta con spensieratezza. Il dolore, però si sa, non risparmia nemmeno chi cerca la pace dopo la sofferenza e scova anche chi si è rifugiato in un angolo di paradiso alle falde del Vesuvio, con Capri di fronte. Con la morte di Carmen – la madre che ama, accudisce, cura – si sfalda una certezza granitica; eppure neanche la disperazione può fermare il flusso della Vita. Il viaggio continua e a Napoli  Giusy incontra Al, l’amore vero; per lui e insieme a lui si trasferisce a Pompei. È l’inizio di un nuovo tempo, foriero di una nuova famiglia. Nascono cinque figli, stelle, che con i  genitori formano una novella costellazione, nella quale ognuna di loro brilla della propria luce, ma insieme quelle luci diventano splendenti …

    10,00
  • L’estate che ho imparato ad andare in bici

    Un coro di bambini, di età diverse, in luoghi e tempi diversi, racconta storie di un’Italia che – forse – non esiste più. Attraverso l’eco di esperienze, vissute o ascoltate, emerge un ritratto delicato – eppure assolutamente vivido – di piccoli uomini e donne, che continuano ad avere paure, desideri, aspettative e dubbi non molto diversi da coloro che li hanno preceduti in un Paese, unito da appena 150 anni.

    10,00
  • Colori d’Africa

    Luca, un aitante commerciante di abiti etnici, attraversa l’Africa per raggiungere Laura, amica di sempre che lavora per le Nazioni Unite. Da Nairobi a Bujumbura, il Continente Nero si svela in una straordinaria gamma di sfumature, che si rispecchiano nelle vesti multicolori delle donne, rese ancora più abbaglianti dalla loro pelle di ebano. Terra di contrasti, nella quale il rosa unico dei fenicotteri cede il passo all’ocra della savana e si trasforma nel verde lussureggiante dei boschi. In Africa, però, il rosso non è solo quello aranciato dei tramonti, ma anche quello porpora del sangue, il sangue versato in tante spietate guerre per il dominio straniero o in assurde lotte fratricide. Tra incredibili peripezie, aneddoti, sciamani, mercati e mercanti; di paese in paese, di donna in donna, a bordo di improbabili mezzi di trasporto, Luca cede al fascino mitico del viaggio – distante anni luce dalla concezione nord-occidentale di partenza da un punto A per raggiungere un punto B nel minor tempo possibile – che si trasforma in una irripetibile fonte di piacere e di conoscenza, alla scoperta forse anche di se stesso.

    10,00
  • Alla via così – Racconti di mare

    Anche questi racconti, dunque, come altri precedenti, non sono solo fonte di una fervida fantasia, ma anche rielaborazione letteraria di fatti di mare, realmente vissuti o, comunque, accaduti, nella avvertita esigenza di coniugare realtà e immaginazione e contribuire così a dare del mare un’idea-immagine completa, fatta di avventura, ma anche di fatica, di felicità, ma anche di dolore. Come del resto la vita, che al mare spesso si richiama come sua privilegiata metafora, nelle tempeste e nelle bonacce, che essa inaspettatamente propina agli esterrefatti mortali.

    Francesco D’Episcopo

    10,00
  • Come nuvole rapide

    Una donna in balia di una vita che non le appartiene, se ne immagina una parallela, fatta di corse al suono di musica, ­in appassionanti, speranze da inseguire. La sera del suo quarantaseiesimo compleanno, però, il video di Nuvole rapide – una canzone dei Subsonica – la riporta bruscamente alla realtà. Sarà questa la scintilla che la convincerà a prendere per mano la propria vita e a darle un senso, un ritmo, una colonna sonora. Andare alla ricerca di se stessi non è un percorso facile, rettilineo: trovare il bandolo della matassa è spesso impossibile, soprattutto quando quello che si vuole non è solo un luogo sicuro, un caldo abbraccio, ma una continua ricerca, per essere liberi, leggeri e rapidi.

    10,00
  • Nella prospettiva dei tempi

    Un uomo cresciuto troppo in fretta si ritrova a quindici anni solo, con una figlia da crescere e una vita tutta da inventare. Divide i suoi giorni con Massimo, amico del cuore sin dai tempi della scuola, cercando un lavoro soddisfacente e una musa ispiratrice per i suoi romanzi. Insieme a lui apre un ristorante, che presto catalizza attorno a sé un eterogeneo gruppo di amici. Tra avventure strampalate e incontri surreali, mercatini di paese, parrucchieri e Internet – con entusiasmo e ingenuità – i due amici tentano di promuovere il romanzo nato durante la nuova attività. I personaggi, monadi metafisiche sospese nella nostalgia, si muovono oscillanti in un orizzonte precario e discontinuo, alla ricerca di un adattamento, di una collocazione nella prospettiva dei tempi: dove molto si perde, ma qualcosa – come un amore – può tornare.

    15,00
  • Il gran Visir

    Cerca le sacre spoglie del tuo signore terreno,faraone del basso e dell’alto Egitto. Cercale nel luogo a te destinato in qualità di Gran Visir del faraone tuo. Da lì attraverso ciò che mai fu mio accanto a lui, mio amato sposo, troverai la strada che ti condurrà all’immenso suo tesoro situato nella settima grande granaglia …

    13,50
  • Per chi suona il Calascione?

    Un angolo di paradiso, ai piedi del Vesuvio e affacciato sul Golfo più famoso del mondo: Spapokkia. In questa fantastica città, doppio di una Napoli allo strenuo delle forze, gli scugnizzi – caratteristica unica, vanto e contrasto della città – stanno tristemente scomparendo. Spapokkia si è trasformata in “un paradiso abitato da diavoli”, in cui la corruzione e la violenza dilagano fin dentro le pieghe più intime della popolazione. Un gruppo di giovani ribelli – gli ultimi veri e autentici scugnizzi, capitanati dal giusto e impavido Mammoletta – si oppone allo strapotere del terribile boss Jakkett. Attraverso l’affresco dello scontro del bene e del male, tradizioni popolari e degrado, tra episodi fantastici e surreali, il romanzo dà vita a una moderna epopea degli scugnizzi, esaltandone le antiche virtù e auspicando – grazie a loro – l’agognato, quanto necessario, riscatto sociale di un intero popolo.

    10,00
  • La tutela delle DOP e delle IGP

    Nell’epoca della globalizzazione l’Italia può risultare competitiva sul mercato esclusivamente puntando sulla qualità dei prodotti. Nasce quindi l’esigenza di proteggere le produzioni agroalimentari di eccellenza e allo stesso tempo di definirne le caratteristiche specifiche. Con cura giurisprudenziale, ma con un lessico accessibile a tutti, gli autori fanno luce sul tema – molto attuale e discusso – delle produzioni tipiche di qualità in Italia e nella Comunità Europea.

    12,00
  • Il trasformista

    Ciro Aiello ha 50 anni, è un truffatore e sta scontando la propria pena nel carcere di Poggioreale. Tra le sbarre della cella l’uomo ripercorre, sul filo della memoria, i tipici episodi degli scugnizzi della Napoli degli anni Settanta. Quando gli si presenta l’occasione di evadere dalla prigione, però, Ciro si rende conto di non avere ancora vissuto l’esistenza che desiderava. Sarà troppo tardi o si è sempre in tempo per cambiare?

    10,00
  • Maratea – Il sogno di una cosa

    Emblema di quel Sud dove il bene comune viene vissuto come ostacolo per la realizzazione dei propri interessi personali, Maratea, il suo fascino e bellezza, sono l’oggetto delle considerazioni dell’autore che ha assistito, dagli anni ‘70 ad oggi, ai mutamenti non sempre positivi di quello che dovrebbe essere preservato come angolo di paradiso. Sorretto da un tono critico – accompagnato da una nota costante di ironia – il libro affronta nodi e problemi del territorio, mettendone in luce le grandi potenzialità.

    14,00
  • Il giudice della pena

    Saggio giuridico

    In verità la confusione totale che accompagna l’esecuzione penale in questo momento, risolvendosi in una incertezza del diritto della pena, costituisce forse la causa principale della crisi che il nostro intero sistema giuridico sta attraversando.

    10,00
  • Essere internettiani

    Essere internettiani è un saggio, scritto a quattro mani da due insegnanti, sulle potenzialità della Scuola italiana. Per una volta, oggetto delle ri_essioni non sono i problemi, gli errori, i limiti del sistema scolastico. Al contrario, le autrici svelano ai lettori alcune forme di eccellenza, attuate e attuabili, nella Scuola. Attraverso l’autonomia e la modularità la Scuola sta cambiando, mentre, fuori di essa, l’a_ermazione di internet continua a rivoluzionare il mondo della Comunicazione e dell’Informazione. Perché non impiegare internet per insegnare ai ragazzi nozioni previste dai programmi ministeriali? Da tale straordinaria intuizione nasce il modulo “Essere internettiani”, che in queste pagine diventa un vero e proprio metodo didattico. Avvalendosi di internet la Scuola, per una volta, appare al passo con i tempi.

    12,50
  • Andar per boschi

    Andar per boschi è il piacere di riscoprire la bellezza della Natura, fondersi con essa, con i suoi suoni, i suoi odori, i suoi sapori. È liberare l’anima dalle false priorità che opprimono l’uomo “nel mondo dell’asfalto e del cemento”, insegnandogli ad ascoltare il sommesso anelito della Natura. È il ricongiungersi dell’Uomo con se stesso. Dell’Uomo con la Terra. Dell’Uomo con Dio. Andar per boschi incide un solco profondo nell’anima e nei sensi. È un viaggio mistico per comprendere il significato dell’esistenza, per esplorare i misteri che avvolgono il Creato. Il mistero della vita. Pensieri, riflessioni, immagini, leggende, suggestioni s’incastrano armoniosamente come tasselli di un variopinto mosaico, nel tentativo di rappresentare il più intimo volto della Natura, la più sacra essenza del nostro Spirito.

    10,00
  • Violetta vendicata e altri fantasmi all’opera

    Racconti e riflessioni di un soprano è un libro che i cultori dell’opera lirica – ma anche coloro che cercano un approccio a tale variegato universo – aprrezzeranno sicuramente, perché restituisce voce ai personaggi del melodramma e ai compositori che li hanno resi immortali. Valeria Esposito, attraverso la sensibilità e l’esperienza di una raffinata interprete, immagina per Violetta, per Rigoletto – ma anche per Bellini, Mozart, Salieri e molti altri ancora – “un futuro immaginario per raccontarci quale sarà il destino dei singoli protagonisti alla conclusione dell’opera” (Annella Prisco Saggiomo). Pagina dopo pagina, i loro fantasmi ritornano in vita per emozionare, ancora una volta, il loro pubblico. Il libro si arricchisce, inoltre, delle preziose ed erudite riflessioni di un soprano che per portare in scena i propri personaggi preferiti, ha studiato con passione e rigore la storia delle opere e la vita dei compositori. Infine la Esposito regala al lettore una pièce teatrale nella quale “porta in scena” alcuni racconti.

    10,00
  • Dio al di là della Gerarchia

    La rielaborazione di alcuni quaderni- diario permette la ricostruzione della storia del protagonista tracciata come un itinerario interiore costituito da una serie di tappe, che vanno dall’infanzia vissuta tra ‘vicoli, scuola e marciapiedi, ad un’adolescenza ‘atea’ e indagatrice sui grandi significati, per poi approdare alla determinante scoperta del Vangelo, agli studi seminariali e teologici condotti con animo mistico e critico insieme, all’esperienza del sacerdozio interpretato e vissuto con stile lontano da quello di ‘funzionario’  dell’azienda- chiesa, all’accettazione con tenerezza e rettitudine di un amore vissuto e sperimentato come potenziamento, e non disturbo, dello stesso slancio sacerdotale (come descrive in una immaginaria lettera al papa), alla rinuncia per coerenza evangelica e anticoncordataria, all’insegnamento della Religione nel Liceo Classico Statale del suo paese, all’allontanamento dal ministero ecclesiastico per non aver ritrattato alcune critiche da lui espresse sul Papa nell’ottobre del ’79, al lavoro come operaio in una fabbrica del Nord Italia nell’80 e al matrimonio avvenuto nel luglio dell’81 con la donna che, per amore, era stata capace di sfidare l’impossibile e che con tanto rispetto, candore e delicatezza era entrata nella sua vita.

    15,00
  • Lettere a mia figlia

    Libro accattivante: si fa leggere con piacere. Può sembrare un testo comune di rapporto madre-figlia, invece è un romanzo articolato, variegato, pieno di verità. In una discussione “familiare” di vasto respiro s’innestano i problemi della “casa”; casa da rinnovare non solo nelle mura e negli ambienti, ma nell’intimo degli incontri e dei rapporti madre-padre-figli. «Ci ritroveremo tutti uniti con una nuova capacità di comunicare fra noi». Casa come flusso interiore della famiglia stessa, ma anche luogo dove rifugiarsi, appartarsi, isolarsi, per coltivare i propri sogni, per analizzare le proprie incertezze. Tutto ruota intorno a Tiziana, donna prima che madre, la quale scrive palpitanti lettere alla figlia come partecipazione di dubbi e conquiste, ma sempre in prospettiva di comunicazione, di gioia e crescita interiore.

    10,00
  • Il mulino di Poppea

    Anna Vassillo, mossa dal forte desiderio di riscoprire un antico bene di famiglia, riesce dal racconto alla documentazione, gelosamente custodita dalla madre Lucia, a coinvolgere il lettore in una storia che dalla seconda metà del Settecento arriva fino ai giorni nostri. Così il grande opificio avito, oggi scomparso, ma realmente esistito sulla villa di Poppea Sabina a Oplonti, rinasce per incanto dal silenzio nella sua interezza, da una narrazione sentita e commovente oltre che interessante da un punto di vista archeologico e culturale.

    10,00
  • Dietro i nomi delle case di Capri

    Capri. Lo sfondo è la meravigliosa isola “azzurra”. Dimora avita e prediletta da Tiberio, meta preferita di star hollywoodiane e vip di ogni genere, provenienti da tutto il mondo. Eppure, l’autrice sceglie di andare oltre quest’innegabile e sfavillante bellezza esteriore. È perciò che in un tale scenario e in un’atmosfera di mito e rarefatta eleganza, lungo una galleria immaginaria, la Caprara Gallotta disegna una teoria di tele. E se la cornice è sempre questo gioiello naturalistico, gli scorci, colti con una curiosità garbata e una sistematicità tenace, oltre che originale e minimalista, sono quelli, per così dire, “privati”. Singole case, ville, nomi e storie personali o dei luoghi schizzano un ritratto inconsueto dell’isola. Dei suoi misteri, segreti, di angoli incantati e memorie perdute. Riaffiorano, seguendo un tracciato diacronico e pittorico, sensi e significati di un altro tempo, ricordi, posti, colori e suoni, in cui l’impercettibile velo che distingue sogno e realtà quasi si squarcia, sino a confondere e fondere le due dimensioni in un’ambientazione dove si mescolano favola, mito e puro splendore, luminosità.

    8,00
  • Simonetta

    Simona sta tranquilla, serena, distesa, è ormai abituata alla mia guida, è rilassata, sembra appisolata. Poche parole, qualche breve commento su una 127 bianca che ci sorpassa, con nostra meraviglia, per ben due volte. Svoltiamo l’ultima curva in salita; sorpassiamo l’ospedale di Cava a duecento metri dal rettilineo che porta a casa. Su quest’ultimo tratto mi giro verso la bambina; Simonetta sta sempre con il braccino destro sospeso nell’aria, i capelli scompigliati, gli occhietti socchiusi. Quanta felicità per un’ora trascorsa con la mia bambina! Ecco… a questo punto, in questo momento preciso… improvvisamente… un tuono fragoroso, assordante, un boato enorme, che entra nei timpani, scuote la mia testa.

    10,00
  • A Napoli un po’ di più

    C’è una Napoli che rincorre le sue cento emergenze. E c’è una Napoli che vive perché viva è ogni cellula che costituisce il suo complesso organismo: la gente, il mare, il pensiero. E’ la Napoli dove tutto è possibile. Anzi, un po’ di più … Su questo sfondo si staglia la storia di Paolo Bertini, uno scrittore venuto dalla Toscana per stare un po’ di tempo nella città di Partenope, per completare un romanzo al quale stava lavorando da diversi anni senza mai riuscire a trovare la fine. Più’ che un romanzo, una storia d’amore che doveva rinascere in una notte stellata vicino al golfo più bello del mondo. Rinascere. O morire per sempre. Un legame simbiotico, mare-terra-acqua-case-salsedine-gente, percorre tutto il romanzo fino a materializzarsi in una teoria, snocciolata da uno dei personaggi che ruotano intorno a Paolo. Quello che chiamano scambio riferendosi solo al calore, in realtà è qualcosa di più vasto e complesso. Una città trasmette al proprio mare i caratteri cromosomici della gente, della cultura, della storia. Napoli, Grosseto, Messina, New York … Città, gente, acqua … E poi le donne. I Sentimenti. I vuoti e le fragilità. Le umanissime fragilità di uomo, padre, amante … scrittore. Sarà Napoli a restituire a Paolo e a tutti quelli come lui, fiducia e forza. E forse, un po’ di più’ …

    10,00
  • Vincere il big killer

    I protagonisti di questo libro sono eroi ed eroine del quotidiano, chiamati a superare una prova difficilissima e rischiosissima, impastata di sofferenza fisica e morale: il cancro del polmone. E l’hanno superata, grazie ad alleati indispensabili e preziosi: la famiglia, gli amici, la fiducia nella scienza medica, per alcuni la fede religiosa. La fortuna, anche. Sono 17 e si raccontano con estrema sincerità, senza fronzoli, senza omettere le debolezze e le contraddizioni insite nella natura umana. A volte con ironia, spesso ripercorrendo la propria vita dall’inizio. Scelta narrativa, questa, non fine a se stessa: un cancro al polmone non è mai figlio del caso ed è allora importante conoscere quale storia possa averlo prodotto, in quale contesto abbia potuto annidarsi e germinare.

    10,00
  • Aprite le porte a Cristo

    Il Papa e i giovani: una missione lunga un Pontificato. Lo storico viaggio nel 1998 a Cuba e l’incontro con Fidel Castro. Il Giubileo del 2000, coronamento di un Pontificato lungo ventisette anni. Il silenzio del Papa che ha commosso e toccato i cuori di milioni di persone. I giorni del lutto, l’interminabile omaggio alle spoglie del Papa. L’elezione del Successore e il bilancio del suo primo anno di Pontificato. L’inizio della causa di beatificazione di Giovanni Paolo II con le interviste a mons. Slawomir Oder, Postulatore della causa, e a Joaquin Navarro-Valls, direttore della sala stampa della Santa Sede. La pubblicazione di alcune testimonianze di fedeli riguardanti la figura di Papa Wojtyla. Questi i temi trattati nel testo che in maniera chiara vuole far riflettere sull’enorme portata del Pontificato di un uomo e di un santo.

    12,00
  • Firme a palchetto

    Luisa Nigro, giovane giornalista napoletana, decide di abbandonare la sua vita di cane da strada. La scintilla scocca una sera, dopo aver partecipato a una conferenza stampa convocata in questura. In seguito a quella circostanza banale, scatta la molla che la condurrà a lasciare quella vita a un passo dal successo. Da lontano, nell’ombra, ogni sera un uomo viene a spiarla mentre lascia la redazione e si avvia verso casa. Per la prima volta, grazie a lei, Piero si scoprirà innamorato. Accanto alla loro, a fare da contrappunto, è anche la storia di Marco e Michela a scivolare via silenziosa. Sarà l’inizio di un epilogo destinato a consumarsi nei soliloqui interiori di un silenzio che urla e divora parole. “Firme a palchetto” è uno spaccato di vita vissuta dentro quel mondo di carta che aleggia dietro le “vetrine” dei quotidiani, oltre la notizia. È la critica caustica e spietata a un giornalismo miope e rampante, impantanato nella palude dei compromessi e delle opportunità mancate, in una città dilaniata dai luoghi comuni.

    12,00
  • Prima che venga sera

    Lisa e Veronica sono sorelle. Vivono in città diverse e distanti. Ma distanti, loro, lo sono state sempre, separate dal non detto e dall’amore della madre, Anna, che pare averne solo per Veronica. Lisa ha deciso da anni di tagliare quel cordone ombelicale che le affoga ’anima, rinunciando a un rapporto con entrambe. La sua apparente serenità viene però turbata dalla telefonata di Veronica che le annuncia la sparizione di Anna. Lisa vorrebbe restare fuori da questa storia, ma decide, sotto l’insistenza di Veronica, di cercare la madre. Inizia così un viaggio lungo l’Italia che diventerà presto un viaggio dell’anima. E porterà le due donne nella piccola isola di Procida, dove saranno svelati tutti i segreti di una vita di silenzi.

    10,00
  • Il giardino di vetro

    È il racconto asciutto e poetico di due vite separate, di due sogni diversi, di due nascondigli. È la storia di due colibrì che avrebbero dovuto abbandonare lo stormo e spingersi su. Ma quando l’anima fa crac è troppo tardi per volare e mentre l’amore si confonde con l’odio, il piacere con il dolore, la parola con il silenzio e il desiderio con la disperazione, può succedere qualsiasi cosa.

    10,00
  • Il dizionario degli indizi

    Nel fissare le stazioni della memoria per stabilire coi fatti anche l’orgoglio della propria identità, l’io narrante, senza mai abusare del suo coltello d’inchiostro, con leggerezza da divertissement letterario, ricostruisce la fantomatica liaison. Questo dizionario è la rivisitazione in punta di fioretto di un tradimento, e in controluce si rivela autentico atto d’amore e di riconquista.

    10,00
  • Napoli: dov’è l’uscita?

    “Toccato il fondo si può solo risalire”. Ma, a Napoli, per tirarsi fuori dalla melma dei fondali bisogna affrontare innanzitutto le condizioni che rendono così vischioso il terreno del governo della città. Lo scopo di questo libro è quello di indicare le possibili vie d’uscita da una situazione nella quale la città è, ancora una volta, precipitata e che per molti, come altre volte, non lascia spazio ad alcuna speranza. Noi crediamo, invece, che anche le città più difficili e problematiche possano essere governate e portate non solo a livelli accettabili di qualità della vita e di speranza nel futuro, ma nella condizione di poter esprimere tutto il potenziale di innovazione, creatività e sviluppo che le sedimentazioni della storia e l’accumulo di produzioni culturali possono assicurare. Nel caso di Napoli, ciò è tanto più vero, in quanto la città può fare leva su quella che appare, da sempre, come la sua grande ricchezza, una capacità quasi ipertrofica di produzione di cultura e di saperi in tutte le sue declinazioni artistiche e scientifiche. Ma per far “esplodere” le potenzialità della città è necessario partire dalle diseconomie strutturali della città, vale a dire dal fatto che Napoli è un contesto sociale caratterizzato, contemporaneamente, da: estesa marginalità sociale; notevole densità e numerosità di situazioni di povertà; consistenti livelli di illegalità diffusa; alti livelli di microcriminalità; insopportabili livelli di criminalità organizzata; elevati livelli di disordine urbano e fatiscenza delle abitazioni. Su queste situazioni è necessario e possibile intervenire con strumenti e risorse adeguate. Non mancano esempi, anche a livello europeo, come Lisbona e Dublino. Certo è un lavoro lungo ed impegnativo, ma con il cuore e con l’intelligenza, una amministrazione, che goda della fiducia dei cittadini e che sia capace di attivarne la partecipazione, potrebbe restituire a Napoli l’armonia da troppo tempo perduta.

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  • ‘O viecchio antico

    La prima e riuscita prova narrativa di Bruno Iaccarino è ambientata nella Napoli del 1958. Protagonista lo stesso autore e la sua famiglia. Si tratta, infatti, di un romanzo autobiografico che regala magnifici scorci di una città e di una società ora scomparse, in cui riecheggiano le voci e le atmosfere delle commedie di Eduardo e della migliore tradizione letteraria partenopea. Saverio Savastano è un uomo saggio, a cui tutto il quartiere si rivolge per la risoluzione dei problemi  quotidiani. Ma ’o viecchio antico, come viene chiamato nel quartiere, ha anch’egli un grosso problema. Il piccolo Bruno, in compagnia dell’amico Peppino, correrà in suo aiuto, scrivendo una storia che ha il sapore delle belle favole di una volta.

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