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Quella piccola tenda di azzurro
Il libro
Eravamo tutti chiusi nelle nostre case…
…circolava evidentemente un gran bisogno di poesia…
…senza quasi accorgermene avevo costruito un’antologia sui generis per il puro piacere di viaggiare libero con la mente nel territorio dei sentimenti…
Gli accostamenti, anche arditi, di autori a volte molto diversi fra loro, non sono privi di significato. Dove questo non è esplicitato, starà al lettore di trovarlo facendo ricorso alla propria sensibilità. Per chi della poesia, più che leggere i segni, ama ascoltare i suoni, un codice QR permette di collegarsi ai video pubblicati su YouTube nel sito “Albatro poesie”.
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Marlin, una storia cubana
Il libro
Conosciuto come il principe dei pesci, il grande Marlin dall’acceso blu elettrico è un pesce dotato di coscienza, le cui capacità riflessive rimandano a una forte sensibilità, generata da un’anima quasi “umana”, capace di pensare con astuzia e intelligenza, analizzare nei minimi dettagli, e provare addirittura emozioni. Consapevole della sua forza e del suo potere nei mari, Marlin afferra le sue prede con sicurezza e si muove tra il Mondosuperiore e il Suomondo, sempre pronto a mettersi alla prova e a sperimentare con coraggio le situazioni che è costretto ad affrontare, anche a causa degli Esseri del Mondoscuro. La vita per lui è irta di ostacoli, ma Marlin sa che questo è il destino segnato per chi vive nelle profondità del mare ed è pronto a combattere. Attilio D’Arielli firma un romanzo profondo, in cui, come sostiene Paolo Iacovelli nella prefazione al testo, “in un percorso a ritroso nel tempo, ripercorre l’Odissea del pesce più famoso della letteratura internazionale, proprio quel marlin che rese celebre il racconto di Hemingway”.
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Abbi un po’ di pietà per noi agricoltori
Il libro
Laura la Torre, ex direttrice generale dell’Ispettorato Repressione Frodi, firma una critica sociale che ha lo scopo di analizzare la sfera burocratica legata al mondo dell’agroalimentare italiano. In particolare, il testo dimostra come, spesso, la legge italiana contribuisca a complicare la burocrazia di un settore le cui dinamiche sono già di per sé complesse. Passando in rassegna una serie di casi che dimostrano l’ingenuità di alcuni produttori, l’autrice mette in guardia i suoi lettori (e il mondo agroalimentare italiano in generale) riguardo agli “esperti” del settore, che molto spesso non si dimostrano all’altezza di difendere gli interessi dei loro assistiti. L’autrice accompagna il lettore in un viaggio interessante, quello nel mondo dell’agroalimentare italiano, una realtà complessa, che merita ed ha bisogno di certezze e invece si scontra, troppo spesso, con una burocrazia puntigliosa.
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La notte dell’Annunziata. La leggenda del monte Navone
Il libro
“Quannu Annunziata veni di Luni, si fa festa a Muntrauni” recita un antico detto, in cui si racconta che, quando la festa dell’Annunziata – in cui, il 25 marzo, la Chiesa celebra l’Annunciazione della Beata Vergine Maria – cade di lunedì, sul monte Navone, nel territorio di Piazza Armerina, in provincia di Enna, si fa festa con una particolare fiera, fatta di spiriti e fantasmi. Massimo Gulino narra la storia di una famiglia che, trasferitasi nel 1910 ai piedi del monte Navone, visse strane vicende legate a miti del passato. Alessandro, Maria e i loro figli – Antonio, Anna e Carmelo – scopriranno che quel luogo nasconde antri, misteri e un’antica leggenda di cui non si può far parola…
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La casa degli orologi
Il libro
Marco De Felice, chirurgo napoletano appassionato di musica rock, vede la sua vita sconvolta da una manipolatrice che cerca di dominarlo psicologicamente, come ha fatto con una ragazza che vive con lei in un rapporto di plagio e sottomissione. Non basta la comprensione di sua moglie Federica per liberarlo dallo stato di soggezione mentale nel quale sembra essere sprofondato, ma sarà necessario l’inaspettato intervento di un paziente particolare, che si rivelerà ben diverso da come appare. Allorché la sua vita riprende un corso normale, un evento inaspettato lo coinvolge, stimolandone oltremodo l’innata curiosità. Fondamentali, in questa vicenda, risulteranno il brigadiere Viceconte, vecchio collaboratore del padre di Marco nella Polizia di Stato, nonché la disponibilità di Luigi Autuori, che si muove con agilità nel sottobosco di azioni al limite della legalità e che è legato a De Felice da un sentimento di gratitudine. Non mancano, a complicare la vita del chirurgo, la nostalgia per Rosa, una donna che riappare dal passato, e il rapporto con una giovane collaboratrice. L’autore racconta una storia ricca di intrighi e colpi di scena, sullo sfondo della vita frenetica di una città esaltata dalla prima vittoria nel campionato di calcio, grazie al genio di Diego Armando Maradona.
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Voci di donne dalla Storia
Il libro
Il testo è un viaggio attraverso gli episodi e la vita di alcune fra le donne più importanti della storia. Si tratta di donne che studiano, scrivono, sono mosse dal desiderio di imparare, di ribellarsi alle ingiustizie della società del loro tempo. Molte partecipano ai dibattiti culturali e politici, provano a configurare programmi di riforme per migliorare la condizione delle classi disagiate, per una società in cui tutti abbiano gli stessi diritti. Tra queste “voci” spiccano quella di Cleopatra, che ha come dote la capacità di sedurre non solo con l’erotismo, ma anche con la cultura e l’intelligenza; quella di Ipazia che, libera dai condizionamenti, si dedica al mondo delle scienze, in precedenza appannaggio del mondo maschile. Ogni racconto ci mostra la forza di ogni donna, le sofferenze, i soprusi che spesso sono state costrette a subire, perché considerate inferiori o un mero oggetto. Si sono battute per la libertà, per la loro indipendenza, perché “chi non si muove non può rendersi conto delle proprie catene”.
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P.N.G. Guida neomedievale per evocatori
Il libro
L’evocatore, protagonista della storia, evoca il Diavolo mediante l’enigmistica, parla da solo quando è sotto stress, ha una relazione con un’antica divinità sumera e possiede un famiglio, un gatto parlante che intona motivetti tratti dalla tradizione dell’avanspettacolo italiano dell’anteguerra. Le sue giornate scorrono monotone e tutte uguali: insegna tecniche di combattimento mentre affina pratiche di stregoneria atte a invocare entità demoniache. Oltrepassando il “mondo delle apparenze” e valicando la linea dell’orizzonte, riesce un giorno a incontrare il Diavolo in persona e a interrogarlo riguardo alla Verità, al Grande Complotto ai danni dell’umanità tutta, al segreto dei Cavalieri Templari…
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La casa sul mare II
L’autore
Francesco D’Episcopo ha svolto attività didattica e scientifica presso il Dipartimento di Filologia moderna «Salvatore Battaglia» della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli «Federico II», dove ha insegnato Letteratura italiana; Critica letteraria e letteratura comparata. Ha insegnato, inoltre, Letteratura italiana dell’Ottocento/Novecento all’Università del Molise. Risiede e vive a Salerno. È autore di numerosi volumi e saggi sulla Letteratura italiana, dal Rinascimento al Novecento; è curatore di testi esemplari di scrittori meridionali e di autorevoli “atti” di convegni; fa parte del comitato di direzione e redazione di riviste nazionali ed internazionali. Svolge intensa attività di collaborazione giornalistica e di promozione editoriale. Vari sono stati i riconoscimenti ufficiali alla sua opera di critico letterario, tra cui cinque Premi per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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Portafortuna
Il libro
Roman è un celebre giocatore di basket di origine francese, Sophia è la sua responsabile di pubbliche relazioni. I due si sono conosciuti al liceo e hanno subito fatto amicizia, diventando inseparabili. Roman ha insegnato a Sophia a giocare a basket per permetterle di ottenere una borsa di studio per l’università, poiché lei ha da sempre avuto una situazione economica e familiare critica. I due amici hanno subito instaurato un legame forte, lottando contro i pregiudizi che li circondavano a causa del diverso colore della loro pelle, e hanno intanto vissuto altre relazioni senza far vacillare il legame singolare che li univa. Ma quando Roman sembra volersi davvero impegnare con una nuova ragazza, Sophia teme di perderlo e si chiede nel profondo quale sia il reale valore del loro rapporto. La lontananza da quello che potrebbe essere l’amore della sua vita è solo il preludio di una serie di eventi difficili e colpi di scena che metteranno a dura prova la vita di entrambi i protagonisti, che potranno contare solo sulle proprie forze e sulla complicità delle poche persone che sembrano essere dalla loro parte. Tania Trozzo Spensierato firma un romanzo dai colori pastello, in cui la speranza nei valori e la fiducia nell’amore puro sembrano farsi strada a fatica tra mille ostacoli, disillusioni, inganni e pregiudizi.
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Vagamente Procida. Guida inaffidabile sulle tracce dell’isola
Il libro
Lara è chiamata a Procida per scrivere dei suoi abitanti. Quello con l’isola si rivela un incontro fatale; sull’isola si smarrisce, poi si ritrova, se ne allontana, ma vuole tornare. Per Renzo l’isola è uno spazio mentale, un’immagine nitida che persiste solo nella sua memoria, il ricordo di una terra condannata al cambiamento. Per Vincenzo, che per tanti anni ha vissuto a Milano, tornare a Procida significa tornare in un luogo che in realtà non aveva mai abbandonato. Per Gabriele, Procida rappresenta l’inizio di una nuova vita, una zona franca dai suoi errori, in cui poter vivere da forestiero. Vagamente Procida dipana un dedalo di storie in cui l’isola si rivela partenza e punto d’arrivo, liberazione e condanna, passato e futuro insieme.
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“Scusa si te vanto” – Concorso fotografico
Il concorso
Prende il via la prima edizione del concorso fotografico “Scusa si te vanto”, ideato da Gianni Cianci e Danilo Forgetta e organizzato in collaborazione con Associazione Culturale Arcobaleni e Graus Edizioni.
Il concorso prende spunto dal libro Scusa si te vanto di Gianni Cianci e Danilo Forgetta. I loro racconti sono legati a Roccamonfina, patria di eroi contadini, alle passioni e al sorriso, a volte amaro e disilluso, dei tanti personaggi ritratti con piccole e argute pennellate. Un concorso fotografico dedicato a Roccamonfina vuole essere così l’occasione di promuovere come soggetto artistico fotografico la cittadina di Roccamonfina, la sua gente e la sua natura.
L’iniziativa invita a raccontare, attraverso immagini, una città che può essere scoperta e riscoperta: la città di Roccamonfina e le sue frazioni, con le loro pluralità di vita e le loro bellezze. Ogni città per quanto nota offre a chi la guarda e osserva l’occasione di essere riscoperta, guardando con occhi nuovi oltre i luoghi comuni, cercando un altro punto di vista. Sguardi diversi su Roccamonfina: qual è il tuo?
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Grandi a confronto, il filo invisibile delle idee
Il libro
Una sorta di autobiografia, diario di viaggio in continuo divenire, metafora ideale della vita, che alterna gioia e dolore, leggerezza e momenti di forte introspezione psicologica, un’opera scritta in modo originale e piacevole. L’autore, napoletano di nascita ma vissuto a lungo in Sicilia, che ha conosciuto sul campo gli effetti devastanti della stagione delle stragi di Capaci e di Palermo, immagina di incontrare personaggi storici di epoche diverse e descrive le loro “ipotetiche conversazioni”, toccando argomenti diversi e pregnanti, di grande attualità, offrendo interessanti spunti di riflessione, con uno sguardo malinconico, lucido e, pur tuttavia, aperto al futuro. Un tributo a grandi uomini che hanno fatto valere i principi etici e morali, nonostante tutto. Fino alla fine. Una lezione di coraggio e di stile che le giovani generazioni non possono e non devono dimenticare. Seguendo queste suggestioni, il lettore si ritroverà, idealmente, a dialogare con Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, con Platone, con Marx e con altri personaggi che hanno tentato di cambiare la società e che hanno lasciato preziosi moniti a chi verrà dopo di noi. Come vogliono gli insegnamenti filosofici. Perché, come dice lʼautore: “I ricordi e gli esempi che ci avete lasciato restano vivi. La vostra dedizione, il senso di giustizia, rimarranno sempre in noi”. Un testo che, con leggerezza, tocca le corde più profonde del nostro cuore e parla di impegno civico, viatico per i tempi convulsi che stiamo vivendo.