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Knockout – storia di odio e di amore
Il libro
Fabio è un adolescente ribelle e sfrontato che vive in un piccolo paese della provincia di Caserta. Per lui e per il suo gruppo di amici è un limbo dove la vita scorre lenta e noiosa. Un luogo senza stagione e senza tempo dal quale solo la droga sembra offrire una via d’uscita. Fabio cresce con il suo gruppo di amici, frequenta Monica, e trascorre le sue serate al Centro Sociale, dove discute coi suoi compagni di politica e mobilitazione. Da queste riunioni nascono azioni sempre più risolute: il gruppo del Collettivo decide di contestare da solo il congresso cittadino di Forza Italia. A questo scontro ne seguiranno poi altri, per farsi strada in un mondo ingiusto e portare avanti con forza i propri ideali.
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Tanto ho le cuffie. Ognun3 ha la sua storia
Il libro
Esiste un mondo di bambini invisibili, un esercito di ragazzi invisibili che popola la terra, nessuna straordinarietà nei loro gesti, nelle loro vite; nessuna eccezionalità apparente, nulla che farebbe ricordare i loro nomi tra cento anni. Eppure tutti questi bambini ordinariamente invisibili ma reali, veri, vivi o vissuti, hanno bisogno di essere raccontati, perché i loro diritti negati siano visibili, i loro dolori, disagi, siano tanto visibili da renderli straordinari e degni di attenzione. Venti sono i racconti di piccoli eroi senza gloria, di ragazzi apparentemente ordinari, di bambini sospesi, di ragazzi invisibili.
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NAPOLI NEL CUOR3. Identità e passione
Il libro
Vincere a Napoli è una cosa unica. E se vivi al nord e tifi Napoli, “giochi” sempre in trasferta. Dopo trentatré anni, generazioni di tifosi si sono stretti in un abbraccio ricco di emozioni. Ovunque nel mondo, napoletani che mai si sono interessati al calcio hanno rivendicato questo trionfo come celebrazione della propria terra d’origine. Con la città che si colora di azzurro, i Quartieri Spagnoli, Forcella e il Rione Sanità sono diventati meta di turisti, vogliosi di vivere la parte verace di Napoli. Una città dove “la magia diventa realtà e lo sport può rappresentare la chiave per il riscatto sociale”.
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Chi sono davvero io. Quando gli uomini non sono come sembrano
Il libro
Aveva trentasei anni quando tutto è cambiato, quando finalmente il velo opaco che copriva i suoi occhi è iniziato a cadere. Simone si riscopre uomo e figlio e, fino a quel momento ignaro dei tasselli mancanti al puzzle della sua vita, ricompone e ricuce la sua storia. Una storia di riscoperta anche della sua stessa natura, quella che spesso non dà risposte, o almeno non quelle che si vogliono.
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Spaccato di un tempo e di una vita
Il libro
Dalla Prefazione del Magistrato e scrittore Paolo Itri: «E allora Aloj Neviden non stupisce quanto difficile risulti per l’Autrice rievocare oggi il suo stato d’animo di allora. Sembra quasi che, prima ancora che scriverne, Ella desideri riviverne con pudore la tragedia, come in una sorta di malinconico velo con cui coprire il dolore e la disperazione di una giovinezza rubata».
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Storie antiche di oggi
Il libro
Storie antiche di oggi si snoda su due piani temporali: dai primi anni del Novecento agli anni Settanta e in quelli contemporanei. Due storie parallele si intrecciano, realtà e fantasia si fondono. Primi anni del Novecento: Domenico e Teresa, a causa dei pregiudizi di una mentalità retriva, sono costretti a vivere di nascosto il sentimento che li unisce. Anni contemporanei: Elena, nipote di Domenico, scopre che suo marito la tradisce con Juliette, una ragazza dal passato misterioso e precipita in una sorta di immobilismo psicologico da cui non riesce ad uscire. Tutto cambia quando le due storie si incontrano attraverso una lettera nascosta in un vecchio baule. Venire a conoscenza di antichi segreti e della verità sulla morte del nonno, aiuterà la protagonista a prendere in mano la sua vita e a guardare avanti. Il passato la guiderà a dipanare la matassa delle vicende in cui è immersa, donandole consapevolezza, coraggio e amor proprio.
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Il ragazzo di Via Sermoneta
Il libro
Il ragazzo di via Sermoneta è la storia, talvolta sussurrata tra episodi salienti, densi di pathos e malinconia, di “uno fra i tanti”, il ragazzo di via Sermoneta, una delle più celebri strade napoletane, appartenente alla nota frazione di Mergellina. Sullo sfondo si pongono l’intera città, la provincia napoletana e una realtà in continuo e splendido movimento, come quella italiana dagli anni del secondo conflitto mondiale, fino ai giorni nostri. Una realtà rappresentata in pochi tratti e che vede il protagonista, Antonio, stagliarsi sempre con la sua candida ironia. In fondo è la storia semplice di un uomo “normale”, fino all’epilogo, perché la normalità ha in sé qualcosa di straordinario: nessuno attraversa questo mondo senza lasciare sua traccia.
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S.O.S. Isola di Mina
Il libro
S. O. S. Isola di Mina è la storia fantastica di un’avventura. È il viaggio di due bambini, Giuly e Jimmy che, insieme ai loro unicorni volanti Penny e Puffy, hanno una missione fondamentale: salvare l’Isola di Mina e l’intero pianeta da una catastrofe naturale, un compito, un talento che gli è stato donato alla loro nascita, un’impresa a cui sono stati destinati. È un viaggio alla scoperta di luoghi incantati, personaggi e mondi magici; insegnamenti e conoscenza saranno all’ordine del giorno, valori di vita e norme comportamentali, un racconto sorprendente tra musica e colori, e una morale per tutti noi, un insegnamento al rispetto per il pianeta che abitiamo.
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Storia di Noah. E altre stazioni
Il libro
Un viaggio labirintico che percorre i binari del reale e dell’immaginario, fino a fermarsi nella stazione del sé più intimo. Osservare, guardarsi, riflettere e riflettersi nelle vite degli altri, fino a crearle. In questo romanzo, la magia delle stazioni dà vita a un percorso introspettivo che ha inizio tra le isole della memoria, raggiunge destinazioni lontane, ignote e, a volte, senza ritorno, dove l’immaginazione trasporta in una dimensione straordinaria per poi approdare sulle rive della coscienza.
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Il COVID-19 E IL PANICO MORALE NELLA GESTIONE SANITARIA
Il libro
Un saggio che si propone di analizzare il concetto di panico morale relativo ai periodi di pandemia, partendo dal virus H1N1 fino a concentrarsi al recente Covid-19. Si pone l’accento sul ruolo del personale sanitario durante la pandemia di Covid-19 e la percezione che la popolazione ne ha avuto nel tempo. Si analizza il ruolo della comunicazione da parte delle istituzioni, dei mass media e dei social, che svolgono un ruolo fondamentale nella risposta della popolazione a situazioni di emergenza: in base alle parole utilizzate e alla chiarezza dei comunicati è possibile arginare, o alimentare, il fenomeno del panico morale e la diffusione di fake news da parte di singoli o gruppi di persone che non ripongono più fiducia nei governi e nelle organizzazioni sanitarie. Tra le possibili soluzioni al problema, vi è un più accurato filtraggio delle informazioni reperibili online e una chiara ed esplicita comunicazione da parte delle istituzioni stesse.
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Quasi senza senso
Il libro
Una raccolta tra poesie e racconti, Quasi senza senso, in cui l’autore apre la via dei suoi pensieri più nascosti, tra l’irriverenza e l’ironia, la nostalgia di ciò che è stato e che non sarà più, quasi volesse sfogare con il lettore la disillusione per la vita e le emozioni più forti che caratterizzano l’intera opera. Una confessione silenziosa anzitutto con se stesso, una sorta di flusso di coscienza, che lo porterà a una totale connessione con il lettore, al quale spetta il compito di trovare quel senso che manca alla raccolta o, semplicemente, leggere tutto d’un fiato i pensieri dell’autore e magari riconoscersi in alcuni di essi.
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I nuovi diavoletti di Maxwell
Il libro
Le mutazioni culturali, da migliaia di anni, condizionano le nostre società; da ultimo, rappresentarci come società liquida è stato fin troppo ottimistico, perché in realtà ci stiamo trasformando in società di sabbia, dove gli individui, come i granelli di sabbia, sono indotti ad interagire solo con i primi vicini. Bisogna alimentare la creazione di correlazioni non locali che spingano gli individui ad interagire tra di loro anche quando sono lontani. Queste interazioni non locali possono nascere solo da un’istruzione che miri all’unità della conoscenza e al pensiero critico più che alle varie specializzazioni. Inoltre, questa diversa formazione culturale sarebbe anche più adatta al sempre ricercato sviluppo economico e potrebbe consentirci di utilizzare al meglio le molte opportunità della rivoluzione digitale e porre degli argini alle inquietanti derive che si stanno già configurando.
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Faty Mega. Tarturiccio, la tartaruga lunare
Il libro
Faty Mega è una bambina vivace e studiosa, ama la sua famiglia e sogna la luna. Non c’è momento in cui non si immagini con la tuta da astronauta addosso: di notte e di giorno il suo pensiero sale fino al cielo, lì dove, dopo anni di studio e tanta fatica, arriverà anche lei. L’Agenzia Spaziale Europea, dove lavora, le affida una missione spaziale per la costruzione di una base lunare dove far lavorare gli astronauti. In una delle esplorazioni Faty, aiutata dai colleghi Mary e Paul, trova una pietra che sembra avere quattro zampette e una testolina. La luna, forse, è abitata da strane creature viventi…
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Alla ricerca dell’amore perduto
Il libro
Nell’antico West, nella terra afosa del Messico, Juan Vergara aspira a un futuro migliore. Decide quindi di andare via dal suo paese natale povero e privo di ogni bene umano, colmo di morte e di miseria, per dimenticare i soprusi del suo passato. Juan crede in un mondo di sentimenti e valori morali, ma arrivando a Druma scopre i pregiudizi, i segreti, le ostilità, le bugie e le verità nascoste. Qui trova il mistero della sua esistenza, il peso di un padre creduto morto, ma anche la felicità che tanto desiderava e una vita che credeva impossibile. Tra incontri sinceri e crudeli ostacoli umani, Juan proverà a realizzare il suo destino e, forse, trovare l’assoluzione per la sua anima logorata da peccati mortali.
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Ljuba. Senza scarpe
Il libro
Ljuba è un giovane nato e cresciuto nell’ex Unione Sovietica, che ha fatto parte dell’organizzazione Rainbow Family. Vive insieme a Katia, la sua compagna di origini italiane, che una sera decide di invitare a casa due suoi amici: Marco e Milena. Così, una semplice cena immergerà i commensali in dinamiche surreali: Ljuba porterà in un suo sogno i tre personaggi, permettendo loro di imbattersi nella selvaggia legge di natura in cui lui si identifica. L’autore firma un romanzo singolare, in cui la narrazione improntata sul realismo magico si presta a continui e sconvolgenti colpi di scena.
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Garam Masala
Il libro
La raccolta lirica riproduce i pensieri intimi dell’autrice, spesso immersa nella solitudine vissuta talvolta con tranquillità e possibilità di godersi piccoli attimi quotidiani e suggestivi panorami, talvolta come mancanza, assenza, rimorso. È il dolore della perdita di qualcuno di amato, con cui si è condiviso momenti intensi di profonda connessione. È il rimpianto di un tempo perduto, che porta il pensiero ad un’infanzia ormai passata di cui si riesce a ricordare solo impressioni, attraverso odori e rumori. Si percepisce un dolore sottile, a volte sussurrato, che fa da filo conduttore a molte delle immagini, quasi oniriche, che vengono ricreate tramite un linguaggio estremamente evocativo. Ma è anche lo stupore alla vista dell’azzurro del mare, che culla i pensieri più cupi e cura l’anima. È un viaggio tra i pensieri più profondi dell’autrice, un piccolo mondo da scoprire in punta di piedi.
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Un eroico scugnizzo
Il libro
Se dessimo fiducia e lavoro al popolo, si comporterebbe da “fuorilegge”? Disoccupazione, fame e delinquenza sono problemi che da sempre attanagliano il popolo meridionale. Ma i “guagliuni”, gli “scugnizzi”, la gente onesta subisce e al contempo affronta con le poche, ma decisive, armi a sua disposizione: bontà d’animo, senso di giustizia e sete di libertà. Sono queste che rendono Bianchino l’eroe di se stesso, capace di trovare un posto nel mondo, in una società malsana della quale rinnega soprusi e violenze.
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2+2
Il libro
Non basterebbe una vita per interrogarsi, investigare, conoscere e comprendere tutte le questioni che riguardano il nostro universo. 2+2 ce ne mostra la grande vastità, accompagnando il lettore in un viaggio senza inizio e senza fine alla riscoperta del mondo che ci circonda. Lo spirito del libro non è quello di indicare la meta del viaggio, ma suscitare nel lettore la voglia di continuare a viaggiare nel dedalo infinito della conoscenza umana, alternando il piacere della ricerca a quello della scoperta. Mauro Pecchioli riesce a emozionare il lettore, facendolo addentrare in un determinato argomento senza la presunzione di appagare il suo desiderio di saperne di più, anzi, allo scopo di stimolarlo, spesso ricorrendo a quella sana ironia che riesce ad alleggerire la lettura anche degli argomenti più impegnativi.
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Anche le cose hanno i sentimenti
Il libro
Quante volte ci siamo affezionati a qualcosa? Quante volte una maglia, un diario, un pallone, hanno rievocato ricordi, emozioni? Quante volte abbiamo pianto per una foto trovata in un computer ormai dimenticato? Ecco, ogni oggetto che ci circonda conserva l’importanza che gli diamo. E se anche noi fossimo così importanti per loro? Questa raccolta di racconti, con una semplicità unica offre spunti di riflessione, ci mette in contatto con le emozioni, ci fa guardare il mondo inanimato da una prospettiva diversa e, forse, da domani non separeremo più i calzini in lavatrice!
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Tralci nel vento
Il libro
Dove il mare e il cielo si sposano, è li che lo sguardo ricerca gli occhi di un amore incondizionato. La fiamma è delicata e vacillante: un soffio la estinguerebbe ed una scintilla la riporterebbe in vita. Labbra impresse su quelle di un amore eterno, ad assaporare la piacevolezza del “per sempre”. Le ore portano tedio, i giorni malinconia e gli anni nostalgia. Tralci nel vento è una collezione di “riflessioni” sull’amore e sull’importanza che ha nella vita di una donna. Circa 80 componimenti in verso libero, che raccontano una ricerca di relazione con l’altro. Scopo dell’espressione/riflessione lirica è cantare il proprio sentimento affinché il coro dei lettori ne attinga coraggio e ne reinterpreti, con un proprio stile, le parti che toccano la comune sensibilità.
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Elena Ferrante, chi è costei?
Il libro
L’anonimato, nella letteratura, è prassi ricorrente. Ma mai nessuno è riuscito a preservare il segreto sull’identità per più di trent’anni, come Elena Ferrante. Naturale, quindi, a dispetto di quanti lo ritengono un banale pettegolezzo, che si sia sviluppata una sorta di caccia alla scoperta del mistero. Univoco il risultato: dietro la scrittrice italiana più famosa al mondo, si cela un altro scrittore affermato, Domenico Starnone. Che cosa svela quindi, di nuovo, questo libro? Aggiunge alla congerie di sospetti particolari inediti che scaturiscono dal vissuto che accomuna l’autore a Starnone e alla Ferrante, offrendo al lettore molteplici argomenti e nuovi indizi. Lino Zaccaria, che conosce perfettamente tempi, persone e luoghi di ambientazione di Via Gemito, di L’amore molesto e di L’amica geniale, è andato a scavare tra i romanzi di entrambi evidenziando circostanze, episodi, citazioni, affinità lessicali che lo hanno indotto a una conclusione: sarebbe straordinario e persino contrario alle leggi della statistica, supporre che Starnone non abbia messo mano a L’amore molesto o alla saga de L’amica geniale. Che poi Starnone possa essersi giovato di una “consulenza” femminile, sia anche della moglie, Anita Raja, già abbondantemente tirata in ballo, è verosimile.
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Azzurro
Il libro
Azzurro, il titolo di questo racconto, è un colore capace di compiere miracoli sociali da quasi un secolo, di trasformare ordinari individui, dalle più disparate estrazioni, in una vera famiglia, per novanta minuti o poco più. L’azzurro, come il mare, lambisce i cuori di una città in trepida attesa di poter esplodere nei festeggiamenti di uno scudetto oramai davvero a portata di mano. Il protagonista senza nome si fa portavoce dei sentimenti di un popolo intero, da sempre presente sui gradoni dello stadio dove, con religioso trasporto, si invoca l’apparizione di un gol. Ereditando la passione per la propria squadra dal padre per poi tramandarla al proprio figlio, regala al lettore diversi scorci di un amore pervasivo che inonda le strade cittadine travolgendo tutti, al punto da domandarsi ingenuamente come sia possibile che il calcio non sia stato ancora in grado di regalare la pace tra i popoli. Eppure, c’è un’altra faccia della medaglia capace di insozzare questo gioco, gli sfoghi di “tifosi” violenti che nulla hanno compreso dei valori dello sport. Ad ogni modo, questo non può offuscare la magia del momento: è l’ultima partita dell’anno. Nessuno è più in grado di celare i sorrisi, gli occhi lucidi, le grida di gioia. Nella città vestita a festa rimbombano fragorose esultanze e niente sembra più impossibile, ogni riscatto è conseguibile. Così il protagonista è condotto, quasi in trance, davanti alla porta della moglie che non vede da un anno. Il suo sorriso riaccende la speranza di un perdono, un altro miracolo del Napoli.
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Senza il cancro sarei morto
Il libro
La malattia arriva sempre nella vita delle persone in modo inaspettato, sconvolgendo i piani e senza chiedere mai il permesso. Ma chi ha detto che questo porta con sé solo delle conseguenze negative? Certo, le sfide da affrontare sono parecchie e Mirko lo sa bene. La burocrazia è tanta, i giorni di sconforto si susseguono e la malattia sembra intaccare tutto ciò che una volta faceva stare bene. E la cosa peggiore è che influisce anche sulle persone che lo circondano e che cercano in tutti i modi di aiutarlo. Eppure, è possibile ritrovare il gusto di vivere proprio grazie alla malattia. Il cancro non è solo una bestia terribile, ma è anche un’opportunità per mettere in prospettiva quelli che fino a ieri sembravano problemi insormontabili. Le ansie, le frustrazioni e le arrabbiature quotidiane perdono di intensità, mentre la malattia fa ricordare ciò che è veramente importante. Pagina dopo pagina, Mirko Giudici riesce a mettersi a nudo e a rivelare la sua parte più debole per metterla al servizio di chi, come lui, sta conducendo la lotta più dura di tutte: quella della vita, quella per la vita.
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LIBIA DA MUSSOLINI A GHEDDAFI Narrativa storica dal 1922 al 1970
Il libro
La vita di Giorgio si svolge con lo scenario della Storia italiana e mondiale sullo sfondo. Il padre Antonio, fascista convinto, si trasferisce in Libia per perseguire il sogno coloniale italiano ed è proprio qui che lui nasce. Le speranze di una vita migliore, però, vengono ben presto stravolte dagli orrori della seconda guerra mondiale: la famiglia divisa e Giorgio, la madre e le sue due sorelle bloccati a Modica, dove si trovavano in vacanza. Solo dopo sette lunghi e difficili anni, la famiglia si riunisce in quella terra che è allo stesso tempo straniera e patria. I tumulti della sua vita non sono però conclusi, tra un incidente che lo costringe in ospedale per mesi, la scelta del sacerdozio presa e poi abbandonata, l’adolescenza e i suoi primi amori, ci rendiamo conto non solo di quanto Giorgio cambi, ma di come anche la Libia stia diventando a poco a poco un luogo sempre più inospitale verso gli italiani. L’arrivo della vita adulta, col matrimonio e la prima figlia, fa loro sopportare anche lo scoppio della guerra del 1967. Con il Colpo di Stato in Libia nel 1969, ad opera del Colonello Gheddafi, si palesa anche la consapevolezza di dover abbandonare il luogo natio con tutti i loro beni confiscati a quegli Italiani ancora residenti, cacciati, per tornare nella madrepatria italiana, un luogo in cui, però, si rendono conto di non essere considerati, subito, del tutto al pari degli altri italiani.
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A quattro mani
Il libro
Dopo una notte di sogni agitati e a tratti profetici, un uomo si reca a un funerale incontrandovi qualcuno di cui non aveva notizie da anni. È l’inizio di un viaggio nella memoria che condurrà i lettori a varcare i cancelli arrugginiti di un liceo di periferia. A far loro da guida due estranei le cui vite stanno per intrecciarsi: l’ultrasessantenne professore Bruno Luongo e il suo alunno Luigi Caputo. Il primo, ormai prossimo alla pensione, è tormentato dal pensiero di cosa ne sarà di lui quando, dopo una vita dedicata all’insegnamento, sarà costretto a un “forzato riposo”. Il secondo, dopo un anno di vessazioni subite terminato con la bocciatura, si trova a fare i conti con i propri fantasmi e con un’onnipresente pulsione di morte in una casa vuota. Si tratta di due mondi che faticano a comprendersi ma che tanto possono dare l’uno all’altro: solo amalgamando l’esperienza dell’età e la creatività della giovinezza, infatti, diventa possibile abbracciare nuove prospettive. Il passaggio da una generazione alla successiva avviene dunque attraverso un costruttivo dialogo che, tenendo conto degli errori del passato ma anche delle sue eccellenze, porta a un presente migliore, fatto di apprendimento reciproco, e a un futuro di innovazione e di unione tra vecchio e nuovo. Simbolo di questa produttiva fusione sono quattro mani che s’intrecciano per sostenersi e scrivere insieme un altro capitolo delle rispettive esistenze. Due mani giovani e salde dotate di forza e originalità, pronte a farsi carico di ogni incombenza, e due mani segnate dalle rughe, ricche di conoscenza e di idee coltivate pazientemente nel tempo, ancora in grado di indicare alle altre la via.
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Silenzi d’inverno
Il libro
Silenzi d’Inverno si apre nell’autunno del 1969 ad Otranto ed ha come sfondo l’autunno caldo. La protagonista, il cui nome è racchiuso in un mito greco, cerca attraverso la musica di elaborare il lutto legato alla morte della sorella e, attraverso una composizione per pianoforte scritta dal suo maestro, imparerà ad accettare le sue zone d’ombra. In un susseguirsi di silenzi diversi, fatti di parole inespresse o funzionali alla composizione musicale, i protagonisti scopriranno che non solo l’artista, ma anche lo spettatore dell’opera d’arte, riveste un ruolo dinamico, perché chi contempla concorre alla stessa creazione. Così, mentre i protagonisti si interrogano su nodi non risolti, la grande storia si svela nel Salento e nei campi che gli Alleati costruirono per accogliere i sopravvissuti ai campi di sterminio, perché per comprendere bisogna attraversare il proprio deserto, facendo memoria di tutti i tasselli che compongono le nostre vite, rappresentate da istanti sublimi e imperfetti, tutti da custodire.
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Colpi di scena
Il libro
In questi corti teatrali i temi affrontati sono molteplici: morte, amore, misteri, passioni esasperanti, intrighi e peripezie… Ogni corto rappresenta una situazione diversa, con finali spesso insoliti e inaspettati. I personaggi sono molteplici, alcuni troppo passionali, e altri ignari di ciò che li aspetta, ma dovranno rendersi conto che non sempre il bene può trionfare, come nel caso del dottor Emilio, che si troverà a dover scoprire chi è stato l’artefice della sua morte improvvisa. Sono presenti anche scene di vita quotidiana, come nel corto “Non-ho-parole”: un marito e una moglie intenti nella loro ultima e inconsapevole conversazione, prima dell’addio definitivo del marito; leggiamo di un addio lento e doloroso, pieno di ricordi e malinconia per una vita trascorsa l’uno accanto all’altra. Scenari improvvisi, fatti di illusione, nuove conoscenze e sfide da affrontare per i protagonisti presenti nei corti.
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Chi ha scritto Shakespeare?
Il libro
Questo pamphlet fa un passo decisivo nell’indagine per svelare lo scandalo letterario più intrigante della storia: le opere tra le maggiori della letteratura mondiale non sono state scritte da chi le ha firmate. Il dubbio sulla paternità nasce già alla fine del Cinquecento con la denuncia di un “corvo parvenu che nasconde il suo cuore di tigre nella pelle di un attore… ed essendo un assoluto Iohannes factotum, crede d’essere l’unico Shakescene del paese”… i personaggi sono due, un corvo dal cuore di tigre e un attore. Il dubbio è alimentato da grandi personalità nei secoli successivi e si rafforza fino ad oggi. Ed oggi finalmente un nome si scrolla di dosso calunnie, omissioni e silenzi. In queste pagine c’è il racconto della sua vita e sono stati raccolti tutti i documenti e le ricerche esistenti su di lui. È il grande umanista John Florio, “Italus ore, Anglus pectore”, l’unico letterato, scrive Ježek, “che calza perfettamente la scarpina di cristallo del ghostwriter delle opere immortali firmate Shakespeare”. Ed ora irrompe uno sbalorditivo e inaspettato confronto antroposomatico che svela chi si nasconde dietro Shakespeare: si tratta proprio di John Florio.
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L’eccezione che dà la speranza
Il libro
Aldo Rossi è un ginecologo che ha reso il suo lavoro la sua stessa vita. Uomo fragile ed emotivo finirà per inserirsi all’interno di una vicenda complicata, da cui non riuscirà a liberarsi e che lo costringerà a scelte estreme. È il punto di partenza del racconto: la sua bontà sarà la sua distruzione. Abbindolato da una donna, la sua amica Clara, sarà complice di un crimine che, nel tempo, si intreccerà con altre vicende delittuose, coinvolgendo persone e destini diversi che si scontreranno inesorabilmente. È la storia di una famiglia e del suo potere, è la storia di un amore distrutto e di un altro ritrovato. Un finale toccante, due uomini e le loro scelte. E un’eccezione… L’eccezione che dà la speranza.
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E vissero felici e vicini. Vivere in condominio senza litigare è possibile
Il libro
La maggior parte degli italiani avrà pensato con amarezza almeno una volta nella vita che le liti condominiali sono inevitabili e che non c’è niente di più tedioso delle riunioni tra vicini. Eppure, non deve per forza essere così! Vivere in condominio non deve essere una lotta continua per avere ragione: con i giusti accorgimenti può diventare un’occasione per migliorare la nostra empatia verso gli altri e per vivere tutti più serenamente. Simona Bastari, che di condomini se ne intende, in questo manuale analizza soluzioni e ci spiega come, seguendo la semplice formula di “– Liti + Dialogo + Servizi”, si può raggiungere la felicità costruendo un rapporto pacifico con chi ci abita accanto. Conoscere diritti e doveri in ambito condominiale può inoltre aiutarci a vivere meglio e a evitare brutte sorprese. D’altronde, visto che la casa è il nostro rifugio, perché non fare il possibile per condividere gli spazi in armonia?
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L’Unità d’Italia a Caserta e dintorni
Il libro
Nel saggio L’Unità d’Italia a Caserta e dintorni, Ferdinando Ghidelli coglie l’altra faccia dell’Unità d’Italia: le contestazioni popolari che ebbero come obiettivo quello di ripristinare il vecchio governo borbonico, inneggiando al nome del vecchio regnante Francesco II. Da guida attenta e precisa, accompagna il lettore attraverso l’esistenza di chi ha vissuto realmente l’Unità. Dal flusso della Grande Storia, rievoca le vicende personali sia di importanti che di umili famiglie, mettendo in evidenza la netta differenza di orientamento politico tra classi abbienti e classi meno benestanti: le prime favorevoli al nuovo governo e le seconde al vecchio regime. Grazie al costante riferimento ai documenti, Ghidelli ci riporta le parole realmente espresse (come quelle dei briganti durante i loro interrogatori), consentendo al lettore di comprendere la complessità della struttura organizzativa di queste “comitive”, alcune delle quali riuscirono persino a instaurare uno stretto rapporto con i comuni, che provvedevano al loro approvvigionamento.
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Positano
Il libro
Fu un guizzo di Alberto Moravia che fece montare nel Premio Nobel per la Letteratura, John Ernest Steinbeck Jr., una vera e propria ossessione per Positano. L’idea fissa di scoprirla, un po’ come nei romanzi di Fëdor Dostoevskij, lo spinsero a intraprendere un viaggio che lo condusse non solo alla personale rivelazione della “grande bellezza”, come la chiamerebbe oggi il Premio Oscar Paolo Sorrentino, ispirandosi al flusso di coscienza di Joyciana memoria, quanto a far sì, attraverso i suoi scritti, che di questa bellezza ne avesse consapevolezza il resto del mondo.
Giuseppe Guida, Sindaco di Positano
Ecco la Positano di Steinbeck, un paese scrutato, vissuto, raccontato, con grande attenzione per gli uomini e per quella certa atmosfera di disincanto che la facevano e la fanno un luogo unico al mondo… Lo scrittore assaporava questo luogo nella sua più vera, intima struttura, ne immagazzinava gli odori, si riempiva l’anima di quegli scorci a taglio d’angolo di via, sotto pergolati di glicini e profumi di zagare… Gironzolava per quell’interminabile saliscendi, incontrando e fermandosi con i bambini, che restavano intimiditi dalla sua statura… ma solo per poco: subito essi intuivano la sua dolcezza d’animo seguendolo, divertiti, dappertutto.
Vito Pinto, giornalista
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La Regina della Rete
Il libro
Il testo ha come scopo principale quello di spiegare e illustrare l’esistenza di una correlazione tra l’ascesa politica e, di conseguenza, la portata della vittoria elettorale del 25 settembre 2022, da parte di Fratelli d’Italia e del suo leader e attuale Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e una strategia oculata di presidio delle piattaforme social evidenziata dal censimento delle interazioni e delle menzioni digitali. Sebbene si metta sin da subito in guardia il lettore dall’affidarsi all’equazione, piuttosto semplicistica e fuorviante, del «1 like = 1 voto», è comunque importante comprendere quanto la massa di interazioni raccolte dai post pubblicati dagli account social del leader politico possa spingere il cittadino a «indossare il vestito buono della domenica e recarsi al seggio per scegliere quel leader con il quale ha avuto e conservato una familiarità digitale di lungo periodo». In particolare, si analizzano dati relativi all’aumento di follower, dell’interazione ai post e dell’engagement durante il periodo a partire da agosto 2019 fino a dicembre 2022. Lasso di tempo scandito da una serie di eventi, tra cui le varie crisi di governo e la pandemia, che hanno permesso a Meloni di gettare le fondamenta del suo successo elettorale. Così, Giorgia Meloni ottiene il titolo di “Regina della Rete”, sottratto a Matteo Salvini che fino a poco tempo prima aveva detenuto il primato di dominatore indiscusso dei social network.
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Oltre la svastica
Il libro
Bert Kramer è un giovane feldmaresciallo generale delle SD al servizio del regime nazista, che viene inviato, sotto copertura, a seguito di un tentato attacco di matrice ebraica, nel ghetto di Varsavia per individuare una talpa nascosta tra le SS e la Gestapo al comando. Nel ghetto incontrerà Daniel, un ebreo coraggioso, un uomo che gli mostrerà tutta la gentilezza d’animo di cui è capace, offrendogli ospitalità e permettendogli, così, di conoscere sua figlia Éliane. Attraverso le esperienze forti vissute insieme ai due, Bert intraprenderà un viaggio dentro se stesso, che metterà in crisi tutti i valori di cui era stata intrisa la sua vita fino ad allora e che lo porteranno a compiere scelte mai contemplate prima. Lina Mignano e Angela Parmisano firmano un romanzo storico che dà voce alla speranza, e che prova a far luce su un tratto buio della storia attraverso il coraggio dell’amore, un sentimento che non conosce classe, razza o discriminazione, e che è forse l’unica arma in grado di dichiarare guerra alla guerra.
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Gli ostacoli del mio corpo e il coraggio del mio spirito
Il libro
L’opera è una raccolta che unisce componenti di tipo poetico, in versi sciolti, e prosa. Attraverso sentimenti come amore, desiderio, tristezza, malinconia, ma anche il ruolo della musica, l’autrice affronta nei propri versi i più diversi stati d’animo. In un componimento in prosa, invece, si sofferma sulla propria disabilità e su quanto questa possa essere giudicata non come discriminanza, ma diversità, che agli occhi può apparire bella allo stesso modo di ciò che è “normale”. Si tratta di un percorso di scrittura di liberazione e di affermazione.
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A trecento metri dalla libertà
Il libro
L’8 marzo 2020 una violenta rivolta scoppia nel carcere di Modena. Sono i primi giorni di lockdown nazionale; alcuni detenuti scelgono di manifestare le proprie paure nel peggior modo, scatenando una devastante guerriglia. All’interno dell’istituto si trova anche Guido Milani. L’uomo sconta una pena per reati mai commessi ed è in attesa di sviluppi circa la revisione della sentenza che lo ha ingiustamente condannato. La già traumatica esperienza carceraria si trasforma per lui in un nuovo drammatico incubo; egli si ritrova in balia di un branco di rivoltosi, recluso all’interno di un carcere saccheggiato, distrutto, incendiato, per diciotto interminabili ore. L’autore scandisce l’infinito tempo della sciagura, rievocandone origine e tappe principali dalla propria prospettiva e si sofferma sulle devastanti conseguenze di cui pochi sanno. Tra un capitolo e l’altro, con dei flash-back letterari, Guido narra la propria storia personale e giudiziaria: gli aspetti più intimi della sfera umana e psicologica, l’iniziale difficoltà nell’accettazione dell’omosessualità, un incontro sbagliato e l’increscioso calvario processuale.
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Prospettive
Il libro
Cambia tutto, tutto evolve; il progresso fa passi da gigante ma, ancora oggi, anno del Signore 2023, persiste una cultura che privilegia, in modo generalizzato, il sesso maschile. Tale realtà viene presentata in maniera narrativa e agile in brevi narrazioni ispirate al vissuto quotidiano cui ogni donna può sicuramente rispecchiarsi e vuole rappresentare come nella vita di tutti i giorni, gli uomini siano sempre, volutamente o per atavici retaggi di presunta superiorità, avvantaggiati rispetto alle donne. La condizione femminile nella società odierna e gli stereotipi, fortemente radicati nel mondo in cui viviamo, vengono rappresentati in tutta la loro concretezza attraverso il racconto di storie e aneddoti tipici che, declinati al maschile, presentano un epilogo diverso e spingono a riflettere.
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Un amore… di condominio
Il libro
Al centro del lavoro di Sabina Vuolo e Michele Zuppardi troviamo l’amore: il più nobile dei sentimenti si ritrova a essere approfondito in un luogo apparentemente insolito: il condominio. Oltre a costituire una realtà giuridica, la realtà condominiale è, in primo luogo, un mondo psichico, a causa dei meccanismi psicologici che inevitabilmente comporta la condivisione dello spazio comune. Dal piano sociale e psicologico il condominio è terreno fertile di divertenti e al contempo drammatiche sceneggiature, le dinamiche e le liti sono ormai all’ordine del giorno e sembra proprio non esserci spazio per un sentimento quale l’amore. Sembra un’utopia, eppure potrebbe accadere davvero: l’opera dimostra che l’amore può esistere ovunque. Esponendo diverse norme riguardanti la vita condominiale il lettore capirà a fondo tutti i diritti e i doveri di chi vive in questo ambiente. Cos’è poi un condominio se non un’intera società in miniatura?
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Ora zero
Il libro
ORA ZERO di John Cono è una raccolta di brevi storie che offre al lettore squarci di vita vera, angoli di intimità e aneddoti metaforici che sembrano a tratti tradursi in una vera denuncia delle leggi di una società ossequiosa della forma e che si sgretola sotto i colpi della borghese apparenza. I protagonisti dei racconti si avvicendano in aperture e chiusure di attività commerciali, mostre d’arte in giro per il mondo e la realtà di ogni giorno. Indubbiamente in ogni storia l’autore mette un pezzo di sé. La costante che unisce tutti i racconti è il tocco delicato, ma determinante, delle donne della sua vita: la mamma, la sorella e la compagna. Con il padre intrattiene invece un rapporto di complicato amore che assume un ruolo chiave nella crescita evolutiva del protagonista. L’autore firma stralci di vita quotidiana in cui l’uomo, proprio come uno dei protagonisti di una delle storie, macina chilometri su chilometri nel tentativo di trovare uno scopo, qualcosa per cui valga la pena vivere.