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    SUGGESTIONI e VERITÀ

    15,00

    SUGGESTIONI e VERITÀ offre, in dieci racconti, una compiuta riflessione sulla memoria dei sensi e sul permanere del vissuto, capaci di unire in maniera armoniosa e indissolubile luoghi e tempi apparentemente lontani. Per quanto cambino i secoli e le generazioni, infatti, certi valori resistono immutati, fungendo da punto di riferimento imprescindibile per ogni essere umano. Il paesaggio in cui si muove l’uomo è quello napoletano, con le sue bellezze e la sua atemporalità, muto contraltare all’effimera vita dei singoli e dell’umanità intera. Ogni luogo non è, però, mai realmente separato dalle emozioni umane, ma di esse è sempre proiezione e completamento. Il confine tra reale e immaginario è labile e, nel regno dell’onirico, si assottiglia fino a scomparire come magistralmente sottolineato dalla preziosa illustrazione ad acquarello su carta, realizzata in copertina dall’artista internazionale Federica Rampazzo.

    Scheda Francesco Testa

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    Napoli, antica Partenope

    15,00

    Come tasselli di diversa forma, colore e, talvolta, materiale contribuiscono a creare splendidi mosaici, così dall’intersecarsi di credenze popolari sacre e profane, di storia e tradizioni, di racconti mitologici e folcloristici, di capolavori d’arte e di bellezze paesaggistiche emerge l’immagine di una Napoli dalle mille sfaccettature. I tasselli, però, sono talmente tanti che spesso anche chi dalla nascita è vissuto nella bella città partenopea non li conosce tutti e non sa ricostruirne l’origine, la storia, l’ubicazione. Forte dell’amore che lo lega alla sua Napoli, città non d’origine ma d’adozione, l’autore ci conduce in questo intricato mosaico di tessere, alternando narrazioni brevi, ma sempre ricche di curiosità. Un siffatto susseguirsi di capitoli relativi ai più svariati argomenti fa sì che chi legge non si stanchi, né si annoi mai, anzi si appassioni sempre più alla lettura. Dalla fondazione di Napoli il 21 dicembre del 475 a C. sull’isolotto di Megaride, dove si narra vi sia la tomba della sirena Partenope, di cui lo scrittore descriverà poi l’incontro con Ulisse nella baia di Salerno, si passa, quindi, alle grandi innovazioni durante il periodo borbonico, al primato di Napoli nell’arte serica, a leggende legate alla superstizione popolare quali quelle del “munaciello”, della “bella Mbriana”, del “monacone”, dell’“anima pezzentella di Lucia”, a mestieri antichi e caratteristici quali quello del npostiglione e del suonatore di pianino, alle festività ed alle storie miracolose legate alla Chiesa di S. Maria di Piedigrotta, di San Gennaro, della Basilica di Santa Maria del Carmine Maggiore. Sullo sfondo di tali racconti, per dirla con l’autore, “compare spesso la principale caratteristica della personalità partenopea, ossia la spontaneità, presupposto della solarità che contraddistingue sempre tutto ciò che porta il marchio Napoli” e che caratterizza, in particolare, alcuni “divertenti” personaggi, quali il professore Procolo Catello Diotaiuti, il marito musicista restituito ed i venditori di taralli “nzogna e pepe” e di “broro ‘e purpo”.

    Maria Micelisopo

    Scheda Michele Alliegro

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    Un possibile senso della vita

    15,00

    Un racconto, un romanzo è sempre una metafora, uno spunto per mostrare un’epoca, un’esperienza personale, un disagio esistenziale, un’emozione, un sentimento. A volte in maniera drammatica, altre ironica, talora surreale, ma sempre con un contenuto emotivo che appartiene a chi scrive. Una metafora della vita, quindi. È da questa considerazione che nasce Un possibile senso della vita: per dieci possibili sensi della vita dieci racconti sospesi tra il surreale, l’ironico, l’assurdo, il paradossale per arrivare al fondo dell’interiorità, della normalità. Ogni storia è a sé, ma tutte sono collegate da un fil rouge che trasforma la raccolta stessa in un altro possibile senso della vita: quello di chi scrive, quello di chi, leggendo questo libro, potrà appassionarsi e identificarsi in uno o più di questi sensi.

    Scheda Ettore Sannino

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    Il silenzio delle donne

    15,00

    Carla e Michele incarnano il giusto sodalizio tra Basilicata e Campania, Leonilde e Gianfranco sono due autentici toscani, Arianna e Paolo hanno entrambi origini lombarde, Delia e Francesco sono dei campani doc. Ma cosa unisce questo variegato gruppo di amici? Sicuramente il desiderio ingovernabile di partire, scoprire il mondo e le sue meraviglie, ma la valigia sempre pronta non è l’unica cosa che hanno in comune. Michele, dopo aver svolto per anni un lavoro che non lo gratifica, finisce col cedere alle facili promesse di guadagno del gioco d’azzardo. Gianfranco scopre di essere affetto da sclerosi multipla, Paolo ammette di essere da tempo dipendente dall’eroina, Francesco si ritrova a lottare contro l’alcolismo. Il silenzio delle donne racconta le difficoltà quotidiane di quattro uomini, ma parla soprattutto delle donne che, scegliendolo ogni giorno, lottano al loro fianco.

    Scheda Eugenio Alaio

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    Emozioni

    15,00

    Emozioni di Dora Capobianco è una raccolta lirica in cui l’autrice affida alla poesia il compito di dare voce ai temi più intimi del cuore e dell’Io. Con parole che sussurrano dolcemente ed altre che graffiano con durezza, l’autrice traccia nella carta immagini che si intrecciano in un delicato quadro, riuscendo a trasmettere la forza e la fragilità delle emozioni umane, anche alla luce di una costante incertezza, una crisi profonda e uno stravolgimento che hanno scosso il mondo fino alle sue fondamenta. Evocativi sono i versi che si susseguono e che accompagnano la lettura di pagina in pagina, in un flusso di emozioni, dalle più crude e violente, che attanagliano l’animo, alle più tenere e rassicuranti, che confortano il cuore. Una raccolta che dal primo verso fino all’ultimo guida il lettore come il canto di una sirena attraverso sentieri impervi.

    Scheda Dora Capobianco

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    La vita è varia ma al male fatto molte volte non c’è rimedio

    15,00

    Un essere umano nel corso della vita può imboccare infinite strade dalle infinite possibilità e incontrare persone dalle altrettante infinite sfumature. La vita è qualcosa che deve essere vissuta pienamente ma, ad ogni azione, parola di troppo, corrisponde una conseguenza e questo testo ne è la prova. È la testimonianza di una donna che, desiderosa di conoscere il mondo, di amare, si lascia trasportare dalle sensazioni, dal suo sesto senso, nelle azioni e nei suoi rapporti con gli uomini. Ma, molto spesso le persone non sono ciò che sembrano e i rapporti si sgretolano: deludendola e ferendola. Da queste ferite ricevute è difficile rimettere insieme i cocci, rialzarsi. D’altronde ci si sente offuscati, spaventati nel fidarsi del prossimo, eppure la vita è varia, dalle infinite possibilità e nulla le vieterà di rimettersi in piedi e proseguire la sua strada e, magari, amare di nuovo.

    “Si può perdonare chi non ti ha fatto vivere? Cos’è una vita senza amore? Si può perdonare chi la vita te l’ha rubata fino a farti desiderare la morte perché la vita non ha più senso?”.

    Scheda Giuliana Paolantonio

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    Tulipani rossi

    15,00

    Pepè è una bambina curiosa e vivace che ama trascorrere le giornate in compagnia dei suoi nonni. Attraverso il suo sguardo sognante, piccole incombenze quotidiane si trasformano nella possibilità di vivere avventure indimenticabili, e così una casetta sull’albero diventa un nascondiglio incantato e dei denti di leone si fanno ingredienti indispensabili per portentose pozioni magiche. Le storie di nonna Francesca, poi, ispirano gare di racconti comici disputate all’ombra dei ciliegi in compagnia di Rella, amic sempre pronta a lanciarsi in nuovi imprevedibili giochi. In questa spirale di dolci ricordi e fantasie i pomeriggi d’estate si susseguono velocissimi e cedono il passo all’autunno. Arriva per Pepè il momento di tornare a casa, da mamma e papà, ma una notizia inattesa tiene viva la speranza. Questa volta, il ricongiungimento con i nonni avverrà prima di quanto possa immaginare.

    Scheda Rita Di Giacinto

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    Offesa e perdono

    15,00

    Clelia, una bella e sensibile ragazza, cresce a Maiori in una famiglia amorevole e premurosa che la ricopre di attenzioni e affetto. I suoi genitori sono commercianti, gestori di un negozio di prodotti artigianali e, durante la sua infanzia, Clelia trascorre l’estate aiutandoli. Spesso fa visita alla famiglia un vecchio amico, Lucio, un uomo molto affettuoso che riempie la bambina di regali. Crescendo, per Clelia appare sempre più evidente di non assomigliare né a sua madre né a suo padre. Malgrado la sofferenza e i mille dubbi, la ragazza cresce credendo di essere figlia dei suoi genitori, laureandosi e avviando una carriera professionale dopo gli studi di biologia. Tutto procede per il meglio finché Ida, la madre di Clelia, viene colta da un malore. La malattia spinge la donna a voler confessare la verità a sua figlia. Lucio, il vecchio amico di famiglia, è la sola persona a conoscere tutta la verità, che è molto più complessa di quanto possa sembrare. In poco tempo Clelia e tutte le persone che, mano a mano, si scoprono coinvolte nelle vicende celate, a quel punto, dovranno scegliere tra il perdono o la condanna.

    Scheda Michele Giorgio

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    Il nostro personaggio in scena

    15,00

    Il libro

    La vita di per sé è fatta di sequenze, di un insieme di segni da interpretare, valutare. Ognuno con un peso diverso. Per sognare però basta davvero poco: la sola lettura ad esempio può riuscire a catapultarci in spazi immaginari più veri di ogni realtà. Il lettore non è poi l’unico a riuscire a viaggiare assaporando il gusto delle parole. Lo scrittore e anche l’interprete possono donarci la possibilità di conoscere a fondo le persone, le cose e nuovi orizzonti. Prenotare, quindi, questo tipo di ‘viaggio’ è fondamentale, non solo per divertirsi e istruirsi, ma per vivere un’esistenza ricca di esperienze. Allontaniamoci dalla mediocrità anche semplicemente mettendoci in gioco, usando la fantasia e, perché no, scrivendo un monologo o uno sketch per poi recitarlo davanti ad un pubblico. Tutto questo è: “Il nostro personaggio in scena”. L’Associazione di Promozione Sociale Le Ninfe, in collaborazione con la casa editrice Graus Edizioni, l’Associazione Quarto Sì e con il patrocinio morale del Comune di Quarto, della Città di Napoli e della Regione Campania, è giunta alla quarta edizione del concorso per attori e scrittori. Il progetto nasce nel dicembre 2015 nei locali della sede legale e operativa della APS, negli anni ha subito variazioni ed evoluzioni e attraverso l’impegno, la dedizione e la costanza nel 2021 ha raccolto innumerevoli frutti.

    Dall’Introduzione di Daniela Punziano

    Scheda Punziano

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    Scugnizza emancipata

    15,00

    Il libro

    Maria lavora come domestica presso la famiglia Giuliano, in un piccolo paese del casertano. Sogna una famiglia e una vita serena. Per averla, però, dovrà combattere da sola. Gaetana – detta Nina – è sua figlia. Dopo un’infanzia vissuta “in gabbia”, mostra anche lei di avere tanti desideri. Uno su tutti è la libertà, l’indipendenza. Per assecondare il suo richiamo alla ribellione, Nina lascia la Napoli del dopoguerra e raggiunge prima Torino, poi la Siracusa del boom economico e industriale. Nina è uno spirito libero, instancabile, prende il mondo a morsi e lo fa in solitaria. È una scugnizza emancipata, protagonista del film della sua vita fuori dalle righe, ma con un tormento silenzioso dentro l’animo. Muovendosi tra le melodie della musica anni ’60 e ’70, il lettore accompagna prima Maria e poi Nina. La prima nella lotta per la rivalsa sociale, la seconda nella scoperta di sé e del mondo. Maria e Nina sono due donne simbolo di caparbietà e intraprendenza; esempi positivi, quanto diversi, di emancipazione femminile; ma se Maria è costretta dalle vicissitudini a prendere determinate strade, Nina fa sì che sia la vita ad adattarsi a lei, come farebbe un abito d’alta moda sul suo corpo.

    Scheda Corrado Lagnese

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    E pur è venuto

    15,00

    Il libro

    Roberto e Franchino, due amici napoletani di quindici anni, bloccati nelle loro case a causa del lockdown in una Napoli tutt’altro che agiata con dei computer che non gli permettono neppure di seguire le lezioni online, si annoiano e si interrogano sull’utilità delle regole fornite dal Governo per contrastare il Covid-19. Sulla scia di questa domanda decidono di uscire di soppiatto dalle rispettive case per fare una passeggiata sul lungomare, ma per strada s’imbattono in una volante della polizia. Nel tentativo di sfuggire alle autorità, si infilano nella galleria Vittoria dove trovano una porta segreta che li conduce alla Napoli della peste del 1656. Tra misure di protezione, cadaveri in strada, superstizioni e medici che provano a combattere il nemico invisibile, il viaggio tra passato e presente dei due adolescenti si rivelerà essere, oltre che incredibile, speciale.

    Scheda Cerasuolo Raffaele

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    Sono un uomo di pace e perfino d’amore

    15,00

    Il libro

    Ci sono leader politici che possono essere raccontati a prescindere dai paradigmi di comunicazione che hanno accompagnato e segnato il loro cammino e altri, come Vincenzo De Luca, sottolinea giustamente Domenico Giordano, per i quali lo stile comunicativo è parte sostanziale e imprescindibile della proposta politica. Sono ontologicamente un corpo solo, inscindibile e inseparabile. Leader siamesi che esistono solo comunicando e che vivono nel liquido amniotico della comunicazione. Vincenzo De Luca si inscrive a pieno titolo in questa categoria di politici contemporanei che sono tutt’uno con la loro comunicazione e non importa se calcano le scene nazionali, internazionali o se, invece, sono rimasti confinati in un contesto geografico e istituzionale meno ambizioso.

    Dalla Prefazione di Massimiliano Panarari

    Scheda Domenico Giordano