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Donne bambine, colonne e regine
Mi auguro che tanti, attraverso le scintillanti rime di Marco, piuttosto che attraverso le mie narrazioni di viaggio, possano riscoprire il fascino seduttivo del bello della vita nelle sue espressioni più ampie, superando il greve e il cupo di una materialità spesso stringente e angosciante.
dalla prefazione di Paola Lauretano
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La mia ragazza è single
Un ragazzo, la sua fidanzata, i suoi genitori.
Una storia di tradimenti e di ritorni.
Il rapporto stretto tra padre e figlio non può servire a evitare
i problemi, ma può essere molto utile per superarli.
Leonardo e Diego non sono soltanto padre e figlio,
sono anche migliori amici, confidenti e insieme affrontano
tutti gli ostacoli che la vita pone sul loro cammino.
Ne usciranno sempre vincitori?
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Il Trionfo dell’Amore
La toccante storia d’amore senza tempo di Astin e Korin prende vita tramite le parole di Tina Marasca. Dopo i primi anni felici della loro relazione, alcune scelte sbagliate di Astin causano la fine del rapporto e una serie di conseguenze che avranno su di lui una pessima influenza, tanto da finire in carcere. Ma nonostante tutte le difficoltà incontrate, la ragazza diventa per l’uomo un pensiero fisso, finché dopo anni decide di riallacciare i rapporti con lei. Tramite una serie di messaggi, che l’autrice riporta, il lettore assiste al risentimento, alla rabbia e al rancore di Korin nei confronti di quello che considerava il suo grande amore: un dolore che, per quanto abbia reso difficili tanti anni della loro vita, non riesce a sovrastare il grande amore dei due protagonisti.
Astin e Korin si abbandonano così alle loro emozioni, cercando di dare una seconda possibilità a quel sentimento stroncato troppo in fretta e cercando stavolta di seguire il proprio cuore e far sbocciare finalmente il loro amore.
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Sulle orme della sclerosi multipla
Nel secondo volume di quest’opera autobiografica, l’autrice Maria De Giovanni racconta la sua vita dopo la pubblicazione del primo libro. Infatti, grazie anche all’affetto e alla riconoscenza del pubblico, Maria riesce a reagire di fronte alla sua malattia, la sclerosi multipla, che tuttavia continua a manifestarsi in maniera aggressiva, al punto da costringerla a cambiare terapia.
Il confronto con il suo pubblico è molto importante per Maria che, grazie ad una serie di interviste e presentazioni del suo libro, riesce a sensibilizzare un gran numero di persone ad un argomento così delicato.
“L’uragano Mary”, nonostante la sua malattia, cerca di infondere coraggio attraverso progetti che permettono ai disabili di vivere liberamente la propria vita. -
A partire da Lilith
Storie di donne; storie di emarginati, forse. Una saga, la ricostruzione degli avvenimenti di uno che s’immette a rovistare nella “storia”, quella non ufficiale ma non per questo meno veritiera, e va a rileggere i documenti scartati, abrasi, nascosti, per portare alla luce un mondo strano dove di tanto in tanto affiorano gli esclusi per essere poi ricacciati nel nulla.
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Di nome Pupetta
La speranza e la forza di resistere alle avversità sono le protagoniste di questo racconto che ci porta indietro nel tempo, durante il periodo interbellico italiano. Tramite le dettagliate descrizioni dell’autrice entriamo nella casa di via Caracciolo, sul lungomare di Napoli, abitata dalla numerosa famiglia di Pietro e Ninetta, coppia elegante e raffinata, ammirata per stile e generosità, benvoluta da tutti.
Nonostante la crisi portata dalla prima guerra mondiale, la famiglia di via Caracciolo riesce ancora a sorridere grazie all’arrivo di una bambina, “Pupetta”, simbolo di rinascita, che con i suoi occhi grandi e vivaci guarda speranzosa al futuro.
L’autrice dà molta importanza al ruolo della casa, simbolo di quotidianità e di gioia, ma anche luogo di memorie e di dolore. Ed è proprio in questo periodo di crisi che la famiglia, simbolo di una società ormai abbattuta e in rovina, ritrova la speranza: Pupetta, ormai cresciuta, torna a illuminare la vita della famiglia, rappresentando così l’inizio di un nuovo cammino e il desiderio di creare un futuro sereno, nonostante
tutto. -
In fondo alla caverna
Diciassette storie quasi accennate, con forti immagini che narrano inadeguatezza, sfumature di vissuti scomodi ed esistenze ai margini.
Così l’autore mette su carta le vite interrotte di giovani ragazzi, che si snodano tra i vicoli e la provincia della grande città partenopea. Racconti di violenza e disperazione consumati ognuno in modo incisivo, in poche pagine dai toni crudi e taglienti. Le vite di protagonisti dai risvolti antieroici sono segnate in profondità da eventi che li rendono vittime e carnefici, uniti quasi dal filo rosso dell’inevitabilità, mentre cercano una via di fuga che non può o non vuole essere trovata. Pochi volti che quasi non si distinguono dipingono un quadro completo delle miserie che attanagliano l’umanità: la povertà, la rabbia, l’abbandono, la paura sono rappresentati nel loro stato primordiale con ritmo serrato e pungente, volto a colpire con forza le corde dell’animo di chi legge.
Alessandro Perna firma una raccolta dalle tinte fosche, cupe e autentiche, che non si nasconde dietro maschere, denunciando la società e i suoi meccanismi malati senza mezzi termini. -
Streghe
Nina scrutava assorta la superficie immobile del lago,
sperando di vedere affiorare le sagome scure dei demoni.
…
Chiese ad Augusta: «Ma davvero i demoni vivono nell’Averno?».
«No, Nina – rispose la sorella – i demoni vivono dentro di noi».
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La leggenda di Orgutan
Nella mitica Terra di Ogutan, re Glove governa sul popolo dei Tanguini con saggezza e benevolenza, garante di una pace arduamente conquistata dopo una lunga e sanguinosa guerra col malvagio fratello Ogardo. Ma il fantasma dell’ultima battaglia contro di lui lo perseguita: Glove non è sicuro che il fratello sia stato definitivamente sconfitto, e teme che possa essere entrato in possesso di Orgutan, il Guanto d’oro forgiato dal leggendario Mago Gamon che conferisce i poteri di acqua, fuoco, fulmine e vento al Bene o al Male, a seconda di chi ne entra in possesso. Glove avverte i segnali che qualcosa sta per cambiare e che la vita serena del suo popolo sta per essere nuovamente minacciata. Una favola dai toni allegorici, che rifiuta una definizione fatalistica del Bene e del Male, ed esplora il legame indissolubile tra popoli diversi ma vicini, padri e figli, passato e futuro.
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Due semplici vite: un epistolario d’amore e di guerra
Il libro è stato scritto diversi anni fa, raccogliendo le lettere di Virginia e Mario, che si scrivevano durante il secondo conflitto mondiale.
Queste lettere erano state conservate e messe in ordine di data da sua madre. Annarita Franco, trovandole interessanti, ne ha fatto questo libro, corredato di foto antiche e ricco di colpi di scena. Ci sono voluti sei mesi per realizzarlo, lavorando giorno e notte. Poi il testo è andato perduto ma è stato ritrovato poco tempo fa.
A tutti buona lettura! -
La musica di Sarri
Alvaro è ossessionato dalla voglia di non perdere mai. Al suo onnipresente confidente, “Gaeta’”, rivela sogni, aspettative e angosce di sempre. Presto scoprirà che il riscatto che cerca è legato ad altre vite, altre storie apparentemente lontane, ma che si riveleranno la chiave di volta della sua ricerca. Attraverso le parole di don Luca, nell’immaginazione di Alvaro si delineeranno in maniera sempre più dettagliata i tratti psicologici di personaggi straordinari, carichi dello spessore emotivo e del coraggio necessari a indicargli il cammino, e svelargli, così, la strada per “vincere sempre, anche quando si perde”, proprio come il suo modello di vita, Sarri.
Armando De Martino firma un romanzo dalle tinte pastello, in cui la ricerca della bellezza è il filo conduttore degli stralci di vita che riporta e che immergono il lettore in realtà dai risvolti dolorosi, a tratti commoventi: storie di sport, di immigrazione, ma non solo. Storie di speranze, di sacrifici e sogni che daranno senso al cammino del protagonista, che riuscirà finalmente ad “aprire gli occhi” sul mondo esterno, a volte alienante. E sul suo, a cui sembrano mancare le vibranti note dell’amore.