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    Cara Lucia

    Toccante, intensa saga familiare. La storia di Lucia e Tommaso, emigrati napoletani in America, e del loro vissuto fatto di speranze, sconfitte e successi. Una vicenda che, per immagini come in un film, è raccontata al lettore con i toni veraci e nostalgici di un addio. Una fetta di Napoli ed insieme uno stralcio d’America, quindi, attraverso gli occhi di italoamericani col cuore diviso: contemporaneamente volto al loro futuro negli usa e distrutto dalla nostalgia per Napoli.
    Un volume intimamente umano, dai toni letteralmente elevati perché veri, senza manierismi, che pare voglia suggerire al lettore che casa non è necessariamente un luogo fisico, ma il luogo del cuore.

    15,00
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    L’esercito medianico

    L’autrice si fa portavoce di storie vere e di vicende realmente accadute ai protagonisti dei tre racconti che compongono “l’esercito”. Luca, Isabel e Raul sono personaggi differenti ma accomunati dall’aver ereditato dai parenti il “dono” della medianità. In qualità di medium comunicano con entità soprannaturali  aiutando gli spiriti in cui si imbattono a risolvere determinate situazioni. Sono fornite al lettore testimonianze vissute assieme a nozioni sulle pratiche paranormali e magiche.

    10,00
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    Sulle orme della sclerosi multipla

    Maria è una giovane donna che deve convivere con  il male oscuro della sclerosi multipla. L’inevitabile sensazione di impotenza che l’accompagna all’inizio del difficile percorso, ben presto, lascerà spazio alla grinta ed alla forza, che sapranno delineare i contorni di una nuova personalità, che viene fuori pian piano e che emerge con determinazione.
    Un racconto autobiografico singolare, ricco di interessanti informazioni medico-scientifiche e riflessioni degne di nota, che insegna che ciò che conta, nel lungo e tortuoso viaggio della vita, è coltivare la propria spiritualità.
    10,00
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    Just job

    Colto, raffinato Bildungsroman in cui la degradante, drammatica esperienza della perdita del posto di lavoro – e consequenzialmente di routine ed affetti – si tramuta in pretesto per una sorta di ricostruzione dell’Io, di riflessione su se stessi e, dunque, di rinascita.
    Marcello Doni è un ancora attraente uomo di mezza età; ha perso il lavoro, e con esso anche famiglia ed amici: la struttura stessa del proprio vivere quotidiano. Solo attraverso il legame col saggio pescatore Lucio, il fortuito incontro con la giovane Federica e, soprattutto, la loro comune passione per arte e poesia, riuscirà a riprendere in mano le fila della propria esistenza.
    Sullo sfondo di una Genova marittima, un protagonista che trova nella crisi – quella personale e, più generalmente, quella economica e sociale contemporanea – il proprio punto di rottura. E di svolta.
    15,00
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    Il foglio bianco

    Intensa, dettagliata cronaca autobiografica che non nasconde i toni dell’inchiesta e, soprattutto, si prende la responsabilità intellettuale di puntare i riflettori  su episodi che, nel corso degli anni, hanno irrimediabilmente compromesso la salute fisica e psichica di un autore lucido, schietto, che parla di sé in prima persona. Tra politica, sanità, pensioni e legalità, Il foglio bianco non è solo la brutta storia di un italiano, di un lavoratore vittima di mobbing, col sudoku in tasca e tanta voglia di raccontare, ma anche la testimonianza di un cittadino consapevole che ha l’ambizione letteraria e sociale di denunciare a voce alta, a nome di un popolo, i soprusi subiti.

    13,50
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    L’amore ai tempi della buona scuola

    Una crisi matrimoniale raccontata da un punto di vista maschile: quello del marito traditore. L’uomo, da subito, addentra il lettore nella sua vita privata coinvolgendolo emotivamente e offrendogli, di volta in volta, i suoi stati d’animo: dallo smarrimento iniziale all’angoscia, dal piacere al rimorso fino alla liberazione. In contrasto si staglia la posizione della moglie Mirta, docente precaria di storia dell’arte, ripiegata nella frustrazione e mantenuta in vita dall’incantamento dei suoi occhi. Il suo dolore è muto e straniante, in grado di prendere la parola solo con i figli e dentro brevi versi che sparpaglia per la casa come indizi.
    L’amore ai tempi della buona scuola è il quadro di un’epoca complicata e infelice, di cui siamo tutti complici e che soltanto la forza poetica dell’arte finalmente svelata potrà rieducare, richiamandoci tutti, come un rituale antico di magia, nella grande danza rigeneratrice della vita.
    10,00
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    I racconti di Amelia

    Nella seconda metà del secolo scorso, la  piccola Amelia si rifugia nella propria fantasia per sfuggire alla realtà di un’infanzia trascorsa in un collegio femminile cattolico, lontana da sette fratelli, un padre affettuoso ed una mamma depressa. I viaggi di Amelia, le sue compagne di giochi e due fiabeschi accompagnatori – il pesce rosso Curiosone ed il nativo americano Treccione – sono raccontati attraverso mondi meravigliosi, alcuni reali ed altri di fantasia, con la genuina immediatezza del bambino e con gli occhi innocenti di chi scopre il mondo senza comprenderlo a pieno  e senza  smettere di meravigliarsi e di meravigliare il lettore.

    10,00
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    Te voglio cunta’ ‘a vita mia (primm ca fernisce)

    Commovente ritorno all’oralità tra aneddoti toccanti, tradizione popolare e memoria. Te voglio cunta’ ‘a vita mia non è propriamente cronaca: è puro gusto, quasi necessità, di registrare e raccontare fatti – storie vere – che, altrimenti, andrebbero irrimediabilmente perduti.
    Tra favole, poesie dialettali, folclore e preghiere, gli anziani di Pomigliano d’Arco e dintorni raccontano vissuti, versioni di fatti storici e stralci delle proprie esistenze, in una sintesi organica e marcatamente affettuosa che ricorda al lettore, ed alle generazioni a venire, che non esiste differenza tra cultura bassa e cultura alta: solo cultura.
    12,00
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    Camper tour

    Diario di bordo di un’avventura straordinaria in giro per tre continenti: in Croazia nel 1991, in Grecia tra il 1992 ed il 1993, in Svizzera nel 1997, tra gli scenari mozzafiato della Norvegia nel 1998; dal 2000 al 2004 l’autore è in pellegrinaggio sul Camino de Santiago, poi in viaggio per buona parte del Regno Unito, subito dopo coinvolto nella toccante esperienza dei campi nazisti di Auschwitz e Birkenau, poi Italia peninsulare, Paesi Bassi e Serbia; nel 2005 tocca alla Baviera e poi – giungendo cronologicamente ad un passato più prossimo – Tunisia, Marocco, Austria e a spasso per un’ex U.R.S.S. tutta da scoprire. Poi Siria, Giordania e Israele nel 2010, Sicilia ed ancora Normandia e Bretagna.
    Quasi venticinque anni di viaggio, di confronto con luoghi e culture e, soprattutto, di esperienze on the road.
    15,00
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    D.

    Sette donne, sette spaccati di vita dolorosi, veri, fin troppo attuali: il viaggio di Khadija e la bambina che porta in grembo; Vittoria e l’aborto; la depressione di Rosangela; la piccola Mariella e l’orrore degli abusi sessuali; Silvana tra la scoperta dell’amore e quella della morte; Liliana e la forza oltre la delusione.
    Un libro che parla d’amore, l’amore delle donne: verso i figli, i genitori, i fratelli, la terra che le ha generate o gli uomini; ritratti vividi ed immediati come istantanee di donne che di questo sentimento non vivono o muoiono: sopravvivono.
    Sette storie necessarie, dunque, ad un paese in cui di donne e d’amore si parla, certo, ma quasi mai con la gravità e lo spirito critico che la rilevanza sociale del tema imporrebbe.

    10,00
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    L’invisibile esiste nel visibile

    Andrea è un adolescente che si è scontrato troppo in fretta con i dolori della vita: suo padre, Vittorio, è stato ucciso ed i sospetti sono ricaduti su sua madre Simona, arrestata per omicidio. L’identità dell’assassino non viene individuata neanche dopo la scarcerazione di sua madre e, ben presto,  Andrea diventa preda di “strani giochi della natura” che lo spingeranno ad incontrare lo spirito di suo padre e a ritrovare la pace interiore tanto anelata.

    10,00
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    Di colpo il cielo

    Frammenti di vita, stralci brevi ma incisivi come fotografie, storie di donne: Alexandra, Donata, Malala, Margherita, Marlene, Milena, Patty, Priscilla, Rachele e Rosa, Tatiana.
    Sorti simili, vicende di donne forti con background differenti, vittime di abusi e soprusi, protagoniste di vissuti agghiaccianti quanto umani, tenuti insieme dal filo conduttore dell’Asilo Mariuccia.
    Personaggi femminili, dunque, ma anche e soprattutto storie di un luogo fisico, l’Asilo Mariuccia appunto, sempre di sfondo e mai ipertrofico protagonista, raccontato brillantemente come occasione di redenzione e rinascita.

    10,00