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    Omero, l’osso del mistero e i segreti di radio orecchio

    12,00
    Un libro che ha per protagonista Omero, un Ossetto curioso e appassionato di mistero. Insieme a lui l’amico GinoOcchio, Piedone e la deliziosa Costoletta. Omero e gli amici vivono ad Ossicelli, un paese un po’ bizzarro, dove si fabbricano gessi per ossa arrugginite e stampelle con super rotelle per le gare di Forza Rotella, ed è abitato da tanti Ossetti, molto simili fra loro e contraddistinti da colorati cappelli. Omero ascolta Radio Orecchio che, dalla fabbrica dei gessi, raccoglie e trasmette i bisbigli del paese e si adopera per risolvere i piccoli rebus di cui viene a conoscenza. Ma la Banda dei Mancini, guidata da Mancinello è sempre in agguato…
    Un modo giocoso per introdurre un argomento solitamente trattato in maniera scientifica o “da brividi”. Un “osso per amico” per avvicinare con simpatia e sensibilizzare i bambini, a partire dagli otto anni, e le famiglie su tematiche importanti per la nostra salute.
    Nel libro la rubrica Salute in spalla: consigli semplici e mirati, per prendersi cura delle ossa sin da piccoli a cura dell’esperto.
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    D’onde radio

    12,00

    Con verve e con precisione storica, D’ONDE RADIO ne affronta l’evoluzione tecnologica e massmediologica senza rinunciare ad una serie di interessanti e spassosissimi excursus sui personaggi che, negli anni, e soprattutto nel contesto italiano, sono stati tra i principali protagonisti del mezzo: da Mussolini a Mina, da Pio XII a Corrado, da Mike Bongiorno a Claudio Cecchetto, fino alle più recenti e rivoluzionarie “radio libere” del web. Ricco di immagini d’epoca, inclusa un’antologia di apparecchi tra i più ameni esempi di modernariato à la Grease, D’ONDE RADIO è stato scritto a quattro mani da un medico appassionato sin da piccolo di radio e di nuove tecnologie, Raffaele D’Avanzo, e da sua moglie Rosa Russo, con il coinvolgimento dichiarato, almeno per alcuni capitoli, dei figli Angelida, Brigida e Carmine D’Avanzo: che bella famiglia! «Sono cresciuto tra radio e televisori nel negozio dei miei genitori a Cicciano», scrive D’Avanzo nella sua divertente “nota dell’autore”, «tra i modelli della Geloso, Philips e Siemens, ma anche tra i “fonobar”, mobili con radiogiradischi e scomparti per dischi a 78 giri, bottiglie di liquore (rosolio, caffè Borghetti e Strega fatti in casa), appositamente realizzati dai falegnami. Il negozio in piazza era diventato una sorta di proiezione nel futuro, un sogno, un po’ come quelli di informatica oggi … Vi si respirava, insomma, l’aria della tecnologia». E così via. In una sequenza fatta di Storia, storie, volti, immagini, persone e personaggi, sembra quasi di riascoltare, attraverso le pagine di D’ONDE RADIO, la colonna sonora di un secolo pieno di progressi, regressi e di rivoluzioni, le voci (anche) dell’Italia e dei suoi italiani, dei cari amici vicini e lontani …

    Ciro Cacciola

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    Charlotte sometimes

    12,00

    Che succede quando sei poco più di un adolescente che crede di essere una rockstar se, un giorno, ti piombano addosso una fata punk, una strega new wave e scopri che il tuo miglior amico è pazzo? Un romanzo che diventa favola rock, musica e poesia fuse a raccontare una storia d’amore e di amicizia. In una Napoli malinconica e romantica, alla metà degli anni ‘80, Sandrino, il Kid, vive con il suo migliore amico Madame George in una roulotte nel cortile di un antico palazzo. Sa di essere una superstar, quindi … ha solo bisogno di un’occasione! E le prova tutte pur di procurarsela. La magia di Charlotte sometimes inventa personaggi surreali per le schiere dell’improbabile armata che accompagna il Kid nell’impresa, fino all’incontro con la cataclismica fata Charlotte e con i leggendari Musici Volanti dai capelli tinti di rosso e blu. Ci sarebbe anche una strega che spunta qua e là, ma andiamo con ordine … Tutto ha inizio con la Compagnia dei Maghi e la messa in scena de “Il piccolo principe”, opera rock tratta dal testo di Saint-Exupery. O, forse, tutto ha inizio qualche anno prima, con un terremoto?

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    La vita privata e gli amori di un monarca illuminato

    12,00

    È un romanzo storico potente nella sua concisa brevità, dove fantasia e realtà sono in perfetto equilibrio. Le immagini, le espressioni che lo suffragano sono pregne di poetica armonia, tali da sedurre illettore più esigente. Il tema è intrigante: mette in luce la vita privata e pubblica di Federico II diSvevia, svelandone gli amori e soprattutto quello più appassionante per Bianca Lancia, madre affettuosa del biondo Manfredi. Attraverso uno studio attento ed efficace l’autrice introduce il lettore alla corte di Palermo, dove i Normanni hanno lasciato segni indelebili del loro passaggio e dove Federico con la Scuola siciliana ha reso l’arte autonoma, lontana dall’ossequio alla Chiesa, e con l’Università di Napoli ha dato una nuova impronta alla cultura. Intorno al destino di questo monarca assoluto, nonché imperatore superbo, orbitano tanti altri personaggi, che con la loro bravura hanno gettato le premesse per varcare la soglia luminosa del nostro Rinascimento. Il libro è un inno alla bellezza opulenta della Sicilia e a quella abbagliante dell’Italia. Lo si legge tutto d’un fiato e quel mondo lontano diventa il nostro e Federico, così fecondo di idee, incontrollabile nell’ira, eccessivo in ogni sua manifestazione, avido di potere, magnanimo con i più deboli, con la sua vita densa coinvolge il lettore, perché realtà e immaginazione si sostengono fortemente.

    dalla prefazione di Ruggiero Cenere

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    Il tempo che non vola

    12,00

    Max Perrino è un poeta a tutto tondo, nel senso esistenziale del termine.
    La sua poesia ruota attorno all’essere, affacciata su situazioni apparentemente semplici ma che poi si rivelano essere tessere di un mosaico che compone la dimensione umana.
    La scelta della lingua napoletana non è legata solo alle origini del poeta ma alla possibilità di adoperare un linguaggio che ha insito in sé i suoni della poesia. A cominciare dal grande Salvatore Di Giacomo, a E. A. Mario, a Ferdinando Russo, a Raffaele Viviani, fino
    all’indimenticabile Eduardo De Filippo, la poesia napoletana hadeclinato sentimenti e cultura. Perrino si inserisce con successo in questo solco. I temi della sua poesia sono molteplici, dall’amore per la donna, agli affetti di famiglia, all’ambiente, alle situazioni di vita più classiche. Momenti su cui generazioni di poeti si sono misurati ma sui quali l’autore inserisce originali visioni e spunti di modernità.

     

    dalla prefazione di Gennaro Sangiuliano

     

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    Donne bambine, colonne e regine

    12,00

    Mi auguro che tanti, attraverso le scintillanti rime di Marco, piuttosto che attraverso le mie narrazioni di viaggio, possano riscoprire il fascino seduttivo del bello della vita nelle sue espressioni più ampie, superando il greve e il cupo di una materialità spesso stringente e angosciante.

    dalla prefazione di Paola Lauretano

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    La mia ragazza è single

    12,00

    Un ragazzo, la sua fidanzata, i suoi genitori.

    Una storia di tradimenti e di ritorni.

    Il rapporto stretto tra padre e figlio non può servire a evitare

    i problemi, ma può essere molto utile per superarli.

    Leonardo e Diego non sono soltanto padre e figlio,

    sono anche migliori amici, confidenti e insieme affrontano

    tutti gli ostacoli che la vita pone sul loro cammino.

    Ne usciranno sempre vincitori?

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    In fondo alla caverna

    12,00

    Diciassette storie quasi accennate, con forti immagini che narrano inadeguatezza, sfumature di vissuti scomodi ed esistenze ai margini.
    Così l’autore mette su carta le vite interrotte di giovani ragazzi, che si snodano tra i vicoli e la provincia della grande città partenopea. Racconti di violenza e disperazione consumati ognuno in modo incisivo, in poche pagine dai toni crudi e taglienti. Le vite di protagonisti dai risvolti antieroici sono segnate in profondità da eventi che li rendono vittime e carnefici, uniti quasi dal filo rosso dell’inevitabilità, mentre cercano una via di fuga che non può o non vuole essere trovata. Pochi volti che quasi non si distinguono dipingono un quadro completo delle miserie che attanagliano l’umanità: la povertà, la rabbia, l’abbandono, la paura sono rappresentati nel loro stato primordiale con ritmo serrato e pungente, volto a colpire con forza le corde dell’animo di chi legge.
    Alessandro Perna firma una raccolta dalle tinte fosche, cupe e autentiche, che non si nasconde dietro maschere, denunciando la società e i suoi meccanismi malati senza mezzi termini.

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    Streghe

    12,00

    Nina scrutava assorta la superficie immobile del lago,
    sperando di vedere affiorare le sagome scure dei demoni.

    Chiese ad Augusta: «Ma davvero i demoni vivono nell’Averno?».
    «No, Nina – rispose la sorella – i demoni vivono dentro di noi».

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    La leggenda di Orgutan

    12,00

    Nella mitica Terra di Ogutan, re Glove governa sul popolo dei Tanguini con saggezza e benevolenza, garante di una pace arduamente conquistata dopo una lunga e sanguinosa guerra col malvagio fratello Ogardo. Ma il fantasma dell’ultima battaglia contro di lui lo perseguita: Glove non è sicuro che il fratello sia stato definitivamente sconfitto, e teme che possa essere entrato in possesso di Orgutan, il Guanto d’oro forgiato dal leggendario Mago Gamon che conferisce i poteri di acqua, fuoco, fulmine e vento al Bene o al Male, a seconda di chi ne entra in possesso. Glove avverte i segnali che qualcosa sta per cambiare e che la vita serena del suo popolo sta per essere nuovamente minacciata. Una favola dai toni allegorici, che rifiuta una definizione fatalistica del Bene e del Male, ed esplora il legame indissolubile tra popoli diversi ma vicini, padri e figli, passato e futuro.

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    Due semplici vite: un epistolario d’amore e di guerra

    12,00

    Il libro è stato scritto diversi anni fa, raccogliendo le lettere di Virginia e Mario, che si scrivevano durante il secondo conflitto mondiale.
    Queste lettere erano state conservate e messe in ordine di data da sua madre. Annarita Franco, trovandole interessanti, ne ha fatto questo libro, corredato di foto antiche e ricco di colpi di scena. Ci sono voluti sei mesi per realizzarlo, lavorando giorno e notte. Poi il testo è andato perduto ma è stato ritrovato poco tempo fa.
    A tutti buona lettura!

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    La terra promessa

    12,00

    Un romanzo che si muove nel clima della seconda guerra mondiale e del cosiddetto Asse Roma-Berlino.
    La storia, raccontata nella prospettiva della gentilizia famiglia Albinoni, affronta il tema dell’impermanenza del tempo che spesso tramuta in ricordi i fatti umani, donandogli quasi un carattere onirico. La penna di Arturo Nucci riesce sapientemente a trasportare il lettore alle soglie della storia ufficiale, tra le strazianti descrizioni del conflitto e del termine dell’alleanza tra Italia e
    Germania.