-
Prima che venga sera
10,00€Lisa e Veronica sono sorelle. Vivono in città diverse e distanti. Ma distanti, loro, lo sono state sempre, separate dal non detto e dall’amore della madre, Anna, che pare averne solo per Veronica. Lisa ha deciso da anni di tagliare quel cordone ombelicale che le affoga ’anima, rinunciando a un rapporto con entrambe. La sua apparente serenità viene però turbata dalla telefonata di Veronica che le annuncia la sparizione di Anna. Lisa vorrebbe restare fuori da questa storia, ma decide, sotto l’insistenza di Veronica, di cercare la madre. Inizia così un viaggio lungo l’Italia che diventerà presto un viaggio dell’anima. E porterà le due donne nella piccola isola di Procida, dove saranno svelati tutti i segreti di una vita di silenzi.
-
Il giardino di vetro
10,00€È il racconto asciutto e poetico di due vite separate, di due sogni diversi, di due nascondigli. È la storia di due colibrì che avrebbero dovuto abbandonare lo stormo e spingersi su. Ma quando l’anima fa crac è troppo tardi per volare e mentre l’amore si confonde con l’odio, il piacere con il dolore, la parola con il silenzio e il desiderio con la disperazione, può succedere qualsiasi cosa.
-
Il dizionario degli indizi
10,00€Nel fissare le stazioni della memoria per stabilire coi fatti anche l’orgoglio della propria identità, l’io narrante, senza mai abusare del suo coltello d’inchiostro, con leggerezza da divertissement letterario, ricostruisce la fantomatica liaison. Questo dizionario è la rivisitazione in punta di fioretto di un tradimento, e in controluce si rivela autentico atto d’amore e di riconquista.
-
Napoli: dov’è l’uscita?
10,00€“Toccato il fondo si può solo risalire”. Ma, a Napoli, per tirarsi fuori dalla melma dei fondali bisogna affrontare innanzitutto le condizioni che rendono così vischioso il terreno del governo della città. Lo scopo di questo libro è quello di indicare le possibili vie d’uscita da una situazione nella quale la città è, ancora una volta, precipitata e che per molti, come altre volte, non lascia spazio ad alcuna speranza. Noi crediamo, invece, che anche le città più difficili e problematiche possano essere governate e portate non solo a livelli accettabili di qualità della vita e di speranza nel futuro, ma nella condizione di poter esprimere tutto il potenziale di innovazione, creatività e sviluppo che le sedimentazioni della storia e l’accumulo di produzioni culturali possono assicurare. Nel caso di Napoli, ciò è tanto più vero, in quanto la città può fare leva su quella che appare, da sempre, come la sua grande ricchezza, una capacità quasi ipertrofica di produzione di cultura e di saperi in tutte le sue declinazioni artistiche e scientifiche. Ma per far “esplodere” le potenzialità della città è necessario partire dalle diseconomie strutturali della città, vale a dire dal fatto che Napoli è un contesto sociale caratterizzato, contemporaneamente, da: estesa marginalità sociale; notevole densità e numerosità di situazioni di povertà; consistenti livelli di illegalità diffusa; alti livelli di microcriminalità; insopportabili livelli di criminalità organizzata; elevati livelli di disordine urbano e fatiscenza delle abitazioni. Su queste situazioni è necessario e possibile intervenire con strumenti e risorse adeguate. Non mancano esempi, anche a livello europeo, come Lisbona e Dublino. Certo è un lavoro lungo ed impegnativo, ma con il cuore e con l’intelligenza, una amministrazione, che goda della fiducia dei cittadini e che sia capace di attivarne la partecipazione, potrebbe restituire a Napoli l’armonia da troppo tempo perduta.
-
‘O viecchio antico
10,00€La prima e riuscita prova narrativa di Bruno Iaccarino è ambientata nella Napoli del 1958. Protagonista lo stesso autore e la sua famiglia. Si tratta, infatti, di un romanzo autobiografico che regala magnifici scorci di una città e di una società ora scomparse, in cui riecheggiano le voci e le atmosfere delle commedie di Eduardo e della migliore tradizione letteraria partenopea. Saverio Savastano è un uomo saggio, a cui tutto il quartiere si rivolge per la risoluzione dei problemi quotidiani. Ma ’o viecchio antico, come viene chiamato nel quartiere, ha anch’egli un grosso problema. Il piccolo Bruno, in compagnia dell’amico Peppino, correrà in suo aiuto, scrivendo una storia che ha il sapore delle belle favole di una volta.
-
Profili di donne
15,00€Delinea personaggi, dà vita a volti. Con una ricca tavolozza dipinge le protagoniste che si alternano, a volte i loro destini si incrociano, a volte i drammi sono simili. La forza delle parole e dei pensieri fa apparire sulla scena la passione per l’arte, la passione nella vita, la passione dell’ispirazione. Abbozza l’incontro con la realtà universale e profila l’importanza della sensualità, del dolore, dell’amore, della famiglia, della tenerezza, dell’ardimento, dell’abbandono nella creazione artistica della donna. “Dialogo irreale” ha vinto il premio internazionale Domenico Aliquò per la sezione inediti.
-
Colori, miracoli e ombre di un eroe ciabattino
10,00€«Tu (Walter Da Pozzo, n.d.r.) racconti la vita di tuo nonno ciabattino, una vita che, a ben considerarla, non ha niente di straordinario: il protagonista cresce, impara il mestiere, va una volta sola in un bordello, fa la guerra continuando a risuolare le scarpe dei commilitoni, uccide un nemico (un orrore che si porterà sempre dentro), torna a casa, si
sposa, la sua bravura lo porta a poter lavorare per proprio conto, si adegua agli eventi politici, tradisce una volta la moglie (ma in condizioni eccezionali e infine tragiche), comunque vive e sopravvive … Non ci sarebbe molto da raccontare, se tuo nonno e sua moglie Lucia, se il cognato ciclista Totonno e molti altri personaggi che popolano questo libro non avessero, come hai scritto tu stesso, “facce piene di storia”. Ecco, io, alla storia, ci metterei tanto di S maiusco. la. Il ciabattino Alfonso traversa infatti tutta la Storia d’Italia a noi più vicina, all’emigrazione alla prima guerra mondiale, dall’avvento del fascismo alla guerra del ’40, dal dopoguerra all’attentato a Togliatti, e oltre. E la traversa con la sua immutabile faccia di onesto artigiano e con l’immancabile ombrello. E le disgrazie e i lutti famigliari, così come le gioie, sempre sofferti o goduti con estrema dignità, insomma la sua piccola storia personale si intreccia indissolubilmente con la grande Storia del nostro paese». -
Nei tuoi occhi
10,00€Tutto ha inizio in una notte d’estate, nella villa dei Manetta. C’è una festa e Danny, annoiato, stringe una birra. Poi, il suo sguardo incrocia quello di Cristina. E il tempo si ferma. Vivrà con lui per un po’, Cristina. Ascolterà una ad una le storie che Danny vorrà leggerle. E sentirà le stesse fondersi con la “vita vera”, giorno dopo giorno, una notte dietro l’altra. Poi, Cristina, se ne va. Senza dare spiegazioni, senza salutare, portando con sé un dolore segreto, lacerante. Una corsa contro il tempo, nella quale Danny e Cristina si perderanno. Inevitabilmente.
-
L’incredibile Ugo
10,00€Oggi è venuto presto.
Sono venti giorni consecutivi che lo vedo. Mi dovrebbe fare una statua. Sono il suo salvatore. Egli per, scansato il pericolo, dimentica in fretta. una sua caratteristica. Lo conosco bene. Il culo sembra una melanzana di serra. Qualche anno fa gli infilai un tubicino tra le emorroidi gonfie. Doveva essere sottoposto a uno dei tanti esami radiologici che gli vengono prescritti lato sua insistenza ossessiva. Era un clistere di quelli che fanno cacare anche l’anima. Le piccole palle dondolavano sotto il piccolo ciondolo appagato. Si era sposato da poco; Cerasella, a detta dei pi, fu una vera eroina. O meglio una vittima di se stessa, ragion per cui si sacrifica, se lo porta all’altare, ma la sera non fu la sera che Ugo si aspettava, non fu. Egli aspetta chissà quale ispirazione di Cerasella. Ella, evidentemente, sub un trauma quando se lo vide davanti nudo come un verme, anzi un vermicello arrapato. A casa si aspettava la prova della sua verginità, il panno macchiato di sangue sacrificato. Si disse, per coprire la cilecca, che Cerasella aveva il marchese, ragion per cui, il misfatto era rimandato. Ella, in seguito al povero Ugo, ha dato filo da torcere lato sesso. Egli si aspettava ben altro, egli, secondo il fratello Concetto, ha fatto piangere tante donne…
Dalle risate, evidentemente… -
Etimologie di alcune parole napoletane, italiane e non solo…
10,00€L’autore rivisita l’etimologia di alcune parole sia napoletane che italiane, e tratta anche di altre entrate di forza nel nostro vernacolo quotidiano come cornuto, inciucio, kamikaze; e di altre ancora che ormai fanno parte delle lingue di tutto il mondo civilizzato come okay, toilette, totem, tab. Da molte parole prende lo spunto per fare alcune considerazioni sia sulla nostra storia passata e recente, sia d’attualità. Inoltre coglie l’occasione per illustrare quanto di bello ci hanno tramandato alcune nostre tradizioni in zone archeologiche come Cuma col suo antro della Sibilla o il Lago Patria, ove si trova la tomba dell’eroe Scipione l’Africano.
-
Banet & Storia di Anna
10,00€Anna Rossi Filangieri una scrittrice, nasce a Napoli nel 1901. Rubin Sarfer, pittore, nasce a Varsavia nello stesso anno. Inquieti e geniali si aggirano per le strade di un’ Europa dilaniata da guerre e opposte ideologie, finché si incontrano. E sono nozze. Vivono a Parigi e a Bordighera, a Napoli e a Montecarlo, si esprimono artisticamente nei linguaggi scambiati come le proprie vite. Vite provate, con punti oscuri. Lui cambia nome in Rodolphe Banet per non essere deportato come ebreo; la pittura lo salva. Lei si tormenta tra gelosie e ricerca interiore, desiderio d’indipendenza e intimi ripiegamenti. Sullo sfondo si avvicendano mode e correnti culturali, rivoluzioni e tendenze avanguardistiche. E poi Capri, i ricordi di famiglia,Villa Filangieri…
A salvare dall’oblio le loro storie e la loro arte, il nipote Carlo Rossi Filangieri, canoista noto a Napoli e nei circoli nautici per le sue traversate, promotore del libro e dell’evento. -
Fiori di… vita e poesia
12,00€Il fiore, la pianta, allora, assurge a simbolo di una realtà, di una identità, che si congiunge intimamente, intensamente, con quella dell’autrice, la quale parte dalla sua specifica bellezza e funzione per inoltrarsi in un itinerario, del tutto inedito e imprevisto, che può rinviare alla mitologia, come nel caso, davvero emblematico e inevitabile, del Narciso, ma anche, e forse soprattutto, alla mitologia, familiare e personale, che l’autrice ri-crea, superando spesso luoghi comuni e immergendosi in un territorio che appartiene a lei sola, ai suoi ricordi, ai suoi desideri, ai suoi sogni.
Dalla prefazione di Francesco D’Episcopo