• Un mistico ribelle

    Letteratura e teologia, ragione e sentimento, fede e critica, immanenza e trascendenza. Sono solo alcune delle duplici matrici, ma anche chiavi interpretative, del pensiero e della scrittura di Guido Morselli, nel suo incontro col divino, con un Dio assurdo nella sua convivenza con il male; che è male dell’uomo, dell’umanità, del mondo. È il doloroso enigma di un intellettuale postumo e insieme attento al suo tempo, lettore onnivoro, autore ‘contro’, autore del dissenso, che «ha incastrato nell’anima il problema di Dio». Un problema tutto umano, concreto, tangibile. È questo il punto di partenza di un percorso in cerca di un senso. Percorso teologico, ma anche di scrittura. Per una a-teologia in forma di racconto. Il testo offre il primo studio sul Morselli a-teologo, o controteologo che abbracci l’intera parabola dell’Autore. In questa prospettiva, attraversa testi editi e inediti, privati e pubblici, saggistica e narrativa, cercando le immagini, le forme, i modi della scrittura di fede. Ed offre in lettura l’ultimo grande saggio a-teologico, inedito, Teologia in crisi, steso in un significativo 1968 e conservato oggi nel Fondo Morselli del Centro sulla tradizione manoscritta degli autori moderni e contemporanei dell’Università degli Studi di Pavia.

    15,00
  • Ridatemi il mio mare

    Pensieri che scivolano sulle pagine bianche come fumetti senza personaggi, pensieri che, incastrandosi, vanno a tracciare i contorni della tragedia della Concordia all’isola del Giglio. Dall’analisi istintiva ed intuitiva della data dell’incidente, il 13 gennaio di questo anno, si passa a rubare le riflessioni di chi, su quella nave, avrebbe dovuto passare momenti lieti e spensierati, fino  a giungere alle  fantasie del capitano, al suo contare i minuti che lo separano dalla sua ballerina. Ma “l’immenso gabbiano” è li, già piegato su un fianco, non “è tutto come prima”.

    7,00
  • La soglia del sublime

    Napoli: la guerra, la crisi, il sogno e la realtà. Ma è l’amore il sentimento dominante, eterno, il vero motore del mondo, che riesce, con la sua forza, ad illuminare anche i momenti più cupi della storia, ad alleggerire i sospiri più gravi. È l’amore che propone una “soglia del sublime”, dalla quale intraprendere un nuovo cammino.

    10,00
  • Un bandito perbene

    Seduto al tavolo di una stanza di un fatiscente albergo di provincia dove si compirà il suo destino, Gennaro Carrese, il boss dai due volti, ripensa al passato riavvolgendo come in un film il libro della sua vita. Figlio di persone umili, scontratosi subito con privazioni e miseria, decide di abbandonare la poco redditizia via dell’onestà per la facile ricchezza. Al suo fianco Angela, orgogliosa compagna e abile donna “d’affari”, l’unica a conoscere l’altro volto del criminale: quello umano, che lo spinge ad aiutare chi, a causa sua, si scontra con la gustizia, rappresentata dal tenente Marini. I due si studiano, si osservano, si inseguono e si scontrano in un duello che avrà come esito la fine di “un bandito perbene”.

    12,50
  • Profili di parole napoletane e italiane

    Molte parole hanno una lunga storia alle spalle. Tanti anni fa, durante i tornei cavallereschi, le dame donavano ai loro campioni, quale segno di ammirazione, una manica del loro vestito. In francese, queste maniche si chiamarono manches honorables, cioè maniche d’onore. Dal francese il termine manche, trasferito in Italia, divenne “mancia”, che inizialmente significava proprio regalo. Poi, man mano, questo regalo è decaduto, e da un bel dono è stato declassato a una piccola ricompensa, che si dà a chi ci fa un servizio. L’autore spera che al lettore che sta dando una scorsa a questa breve presentazione, piaccia l’esempio riportato, che rappresenta un po’ il leitmotiv di questo libro, col quale ha trattato alcune parole napoletane ed italiane, spesso rivisitandone l’etimologia e riportando gli aneddoti e le curiose storielle ad esse legate.

    15,00
  • Epomeo, figlio di Agarthi

    Cosa si cela nelle terre di Ischia? Da dove sorgono i bagliori che ne solcano il cielo? Perché gli anziani consigliano di evitare i boschi e i pendii del monte Epomeo? Un’appassionata testimonianza, ricca di episodi, molti dei quali vissuti in prima persona dall’autore stesso, nell’instancabile ricerca della presenza di alieni sull’isola. Il saggio è supportato da un’analisi meticolosa delle fonti e delle testimonianze, nonché da numerose citazioni di racconti mitologici e di leggende folkloristiche sulle “presenze” che animano i boschi e le colline ischitane.

    15,00
  • Il volo degli uccelli

    Una partenza affrettata, quasi una fuga, alla quale segue, dopo anni, il ritorno verso i luoghi dell’adolescenza e della prima gioventù. Qui il protagonista, Carlo, si ritrova a chiudere i conti con il proprio passato, che si snoderà nella memoria attraverso il racconto dell’intensa amicizia con Vincenzo, iniziata sui banchi di scuola e poi ombrata dall’arrivo di Rosa Maria, una fanciulla venuta da lontano, il cui amore conteso finirà per separare i due amici. Ma un evento tragico di cui è vittima l’amico lo costringerà a tornare. Carlo svolge così una personale opera d’investigazione, ritrovandosi poco a poco coinvolto in un triangolo di passioni. Intanto, le indagini lasciano affiorare un mondo duro e omertoso, in molti casi segnato dall’interesse personale oltre i limiti del lecito.

    10,00
  • La luna di sopra

    Un anziano zingaro colto nella caotica Napoli, immerso in antichi ricordi e attuali rimpianti. Nella tumultuosa stazione napoletana, tra venditori ambulanti, rivolte cittadine, roghi di spazzatura e sbandati passeggeri di treni, “il vecchio”, reduce da un campo di concentramento nazista, cerca di dare un senso alla propria esistenza, accompagnato dall’intima amicizia con “la maestra”. Il cerchio si chiude nella sua Milano, dove visse i più intensi momenti di vita con Lei, la grande poetessa.

    10,00
  • Passo doppio

    Una vita vissuta tra Italia e Germania, attraverso episodi, aneddoti, usanze, luoghi, personaggi e ricordi, come in una dolce danza, dà luogo a Passo Doppio. Inizia così un viaggio della memoria, a partire dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Si parte da una Napoli in cui gli americani dispensano cioccolata e sigarette in cambio delle “attenzioni” delle donne costrette dalla necessità e si giunge a Offenbach, in Germania, dove gli italiani cercano fortuna. Il ritorno coincide con il luogo della partenza, ma niente è più come prima.

    10,00
  • Giulia e Partenope

    Giulia Grimaldi ha 26 anni e conduce una vita noiosa e solitaria tra casa e lavoro, segretamente innamorata di Lorenzo. Dopo la recente scomparsa del padre, l’unica compagnia della ragazza è Rosa, la governante con la quale è cresciuta da quando la madre è rimasta vittima di un incidente stradale che a lei, invece, ha sfigurato la gamba destra. Una soleggiata domenica di giugno, inebriata da una improvvisa quanto irrefrenabile voglia di cambiamento e libertà, Giulia corre sulla spiaggia, ma un oggetto appuntito le si conficca in un piede: una insolita, lunga, candida piuma. È l’inizio di un prodigio. La mattina seguente è scomparsa ogni traccia della cicatrice dalla sua gamba; Lorenzo, come per incanto le chiede di uscire; Rosa si mostra improvvisamente esperta di riti magici e antiche leggende. Ogni notte, inoltre, nei suoi sogni Giulia si trasforma in una sirena e vede luoghi e personaggi molto lontani nel tempo, che a lei risultano tuttavia stranamente familiari. Da dove provengono quelle insolite piume? Cosa c’entrano la Sibilla Cumana e Giulia Gonzaga con lei? Rosa è la donna semplice e un po’ ignorante che credeva? Lorenzo è sinceramente innamorato di lei? Alla scoperta di queste verità nascoste Giulia scopre se stessa.

    10,00
  • Risacca sulla riva del cuore

    Sullo sfondo di una Italia ancora travolta dalla furia della guerra, riparte da Serdiana – un paese di campagna della Sardegna – il viaggio sulle ali della memoria di Giusy e della sua famiglia. Dopo il fatidico 8 settembre arriva il tempo di lasciare l’isola e raggiungere il continente e con l’isola Giusy si lascia alle spalle anche il primo amore, l’amica del cuore, un fratello di appena 3 anni morto di tifo. La famiglia si stabilisce a Santa Maria la Bruna e qui Giusy scopre la gioia di un’adolescenza vissuta con spensieratezza. Il dolore, però si sa, non risparmia nemmeno chi cerca la pace dopo la sofferenza e scova anche chi si è rifugiato in un angolo di paradiso alle falde del Vesuvio, con Capri di fronte. Con la morte di Carmen – la madre che ama, accudisce, cura – si sfalda una certezza granitica; eppure neanche la disperazione può fermare il flusso della Vita. Il viaggio continua e a Napoli  Giusy incontra Al, l’amore vero; per lui e insieme a lui si trasferisce a Pompei. È l’inizio di un nuovo tempo, foriero di una nuova famiglia. Nascono cinque figli, stelle, che con i  genitori formano una novella costellazione, nella quale ognuna di loro brilla della propria luce, ma insieme quelle luci diventano splendenti …

    10,00
  • L’estate che ho imparato ad andare in bici

    Un coro di bambini, di età diverse, in luoghi e tempi diversi, racconta storie di un’Italia che – forse – non esiste più. Attraverso l’eco di esperienze, vissute o ascoltate, emerge un ritratto delicato – eppure assolutamente vivido – di piccoli uomini e donne, che continuano ad avere paure, desideri, aspettative e dubbi non molto diversi da coloro che li hanno preceduti in un Paese, unito da appena 150 anni.

    10,00
  • Colori d’Africa

    Luca, un aitante commerciante di abiti etnici, attraversa l’Africa per raggiungere Laura, amica di sempre che lavora per le Nazioni Unite. Da Nairobi a Bujumbura, il Continente Nero si svela in una straordinaria gamma di sfumature, che si rispecchiano nelle vesti multicolori delle donne, rese ancora più abbaglianti dalla loro pelle di ebano. Terra di contrasti, nella quale il rosa unico dei fenicotteri cede il passo all’ocra della savana e si trasforma nel verde lussureggiante dei boschi. In Africa, però, il rosso non è solo quello aranciato dei tramonti, ma anche quello porpora del sangue, il sangue versato in tante spietate guerre per il dominio straniero o in assurde lotte fratricide. Tra incredibili peripezie, aneddoti, sciamani, mercati e mercanti; di paese in paese, di donna in donna, a bordo di improbabili mezzi di trasporto, Luca cede al fascino mitico del viaggio – distante anni luce dalla concezione nord-occidentale di partenza da un punto A per raggiungere un punto B nel minor tempo possibile – che si trasforma in una irripetibile fonte di piacere e di conoscenza, alla scoperta forse anche di se stesso.

    10,00
  • Alla via così – Racconti di mare

    Anche questi racconti, dunque, come altri precedenti, non sono solo fonte di una fervida fantasia, ma anche rielaborazione letteraria di fatti di mare, realmente vissuti o, comunque, accaduti, nella avvertita esigenza di coniugare realtà e immaginazione e contribuire così a dare del mare un’idea-immagine completa, fatta di avventura, ma anche di fatica, di felicità, ma anche di dolore. Come del resto la vita, che al mare spesso si richiama come sua privilegiata metafora, nelle tempeste e nelle bonacce, che essa inaspettatamente propina agli esterrefatti mortali.

    Francesco D’Episcopo

    10,00
  • Come nuvole rapide

    Una donna in balia di una vita che non le appartiene, se ne immagina una parallela, fatta di corse al suono di musica, ­in appassionanti, speranze da inseguire. La sera del suo quarantaseiesimo compleanno, però, il video di Nuvole rapide – una canzone dei Subsonica – la riporta bruscamente alla realtà. Sarà questa la scintilla che la convincerà a prendere per mano la propria vita e a darle un senso, un ritmo, una colonna sonora. Andare alla ricerca di se stessi non è un percorso facile, rettilineo: trovare il bandolo della matassa è spesso impossibile, soprattutto quando quello che si vuole non è solo un luogo sicuro, un caldo abbraccio, ma una continua ricerca, per essere liberi, leggeri e rapidi.

    10,00
  • Nella prospettiva dei tempi

    Un uomo cresciuto troppo in fretta si ritrova a quindici anni solo, con una figlia da crescere e una vita tutta da inventare. Divide i suoi giorni con Massimo, amico del cuore sin dai tempi della scuola, cercando un lavoro soddisfacente e una musa ispiratrice per i suoi romanzi. Insieme a lui apre un ristorante, che presto catalizza attorno a sé un eterogeneo gruppo di amici. Tra avventure strampalate e incontri surreali, mercatini di paese, parrucchieri e Internet – con entusiasmo e ingenuità – i due amici tentano di promuovere il romanzo nato durante la nuova attività. I personaggi, monadi metafisiche sospese nella nostalgia, si muovono oscillanti in un orizzonte precario e discontinuo, alla ricerca di un adattamento, di una collocazione nella prospettiva dei tempi: dove molto si perde, ma qualcosa – come un amore – può tornare.

    15,00
  • Il gran Visir

    Cerca le sacre spoglie del tuo signore terreno,faraone del basso e dell’alto Egitto. Cercale nel luogo a te destinato in qualità di Gran Visir del faraone tuo. Da lì attraverso ciò che mai fu mio accanto a lui, mio amato sposo, troverai la strada che ti condurrà all’immenso suo tesoro situato nella settima grande granaglia …

    13,50
  • Per chi suona il Calascione?

    Un angolo di paradiso, ai piedi del Vesuvio e affacciato sul Golfo più famoso del mondo: Spapokkia. In questa fantastica città, doppio di una Napoli allo strenuo delle forze, gli scugnizzi – caratteristica unica, vanto e contrasto della città – stanno tristemente scomparendo. Spapokkia si è trasformata in “un paradiso abitato da diavoli”, in cui la corruzione e la violenza dilagano fin dentro le pieghe più intime della popolazione. Un gruppo di giovani ribelli – gli ultimi veri e autentici scugnizzi, capitanati dal giusto e impavido Mammoletta – si oppone allo strapotere del terribile boss Jakkett. Attraverso l’affresco dello scontro del bene e del male, tradizioni popolari e degrado, tra episodi fantastici e surreali, il romanzo dà vita a una moderna epopea degli scugnizzi, esaltandone le antiche virtù e auspicando – grazie a loro – l’agognato, quanto necessario, riscatto sociale di un intero popolo.

    10,00
  • La tutela delle DOP e delle IGP

    Nell’epoca della globalizzazione l’Italia può risultare competitiva sul mercato esclusivamente puntando sulla qualità dei prodotti. Nasce quindi l’esigenza di proteggere le produzioni agroalimentari di eccellenza e allo stesso tempo di definirne le caratteristiche specifiche. Con cura giurisprudenziale, ma con un lessico accessibile a tutti, gli autori fanno luce sul tema – molto attuale e discusso – delle produzioni tipiche di qualità in Italia e nella Comunità Europea.

    12,00
  • Il trasformista

    Ciro Aiello ha 50 anni, è un truffatore e sta scontando la propria pena nel carcere di Poggioreale. Tra le sbarre della cella l’uomo ripercorre, sul filo della memoria, i tipici episodi degli scugnizzi della Napoli degli anni Settanta. Quando gli si presenta l’occasione di evadere dalla prigione, però, Ciro si rende conto di non avere ancora vissuto l’esistenza che desiderava. Sarà troppo tardi o si è sempre in tempo per cambiare?

    10,00
  • Maratea – Il sogno di una cosa

    Emblema di quel Sud dove il bene comune viene vissuto come ostacolo per la realizzazione dei propri interessi personali, Maratea, il suo fascino e bellezza, sono l’oggetto delle considerazioni dell’autore che ha assistito, dagli anni ‘70 ad oggi, ai mutamenti non sempre positivi di quello che dovrebbe essere preservato come angolo di paradiso. Sorretto da un tono critico – accompagnato da una nota costante di ironia – il libro affronta nodi e problemi del territorio, mettendone in luce le grandi potenzialità.

    14,00
  • Il giudice della pena

    Saggio giuridico

    In verità la confusione totale che accompagna l’esecuzione penale in questo momento, risolvendosi in una incertezza del diritto della pena, costituisce forse la causa principale della crisi che il nostro intero sistema giuridico sta attraversando.

    10,00
  • Essere internettiani

    Essere internettiani è un saggio, scritto a quattro mani da due insegnanti, sulle potenzialità della Scuola italiana. Per una volta, oggetto delle ri_essioni non sono i problemi, gli errori, i limiti del sistema scolastico. Al contrario, le autrici svelano ai lettori alcune forme di eccellenza, attuate e attuabili, nella Scuola. Attraverso l’autonomia e la modularità la Scuola sta cambiando, mentre, fuori di essa, l’a_ermazione di internet continua a rivoluzionare il mondo della Comunicazione e dell’Informazione. Perché non impiegare internet per insegnare ai ragazzi nozioni previste dai programmi ministeriali? Da tale straordinaria intuizione nasce il modulo “Essere internettiani”, che in queste pagine diventa un vero e proprio metodo didattico. Avvalendosi di internet la Scuola, per una volta, appare al passo con i tempi.

    12,50
  • Andar per boschi

    Andar per boschi è il piacere di riscoprire la bellezza della Natura, fondersi con essa, con i suoi suoni, i suoi odori, i suoi sapori. È liberare l’anima dalle false priorità che opprimono l’uomo “nel mondo dell’asfalto e del cemento”, insegnandogli ad ascoltare il sommesso anelito della Natura. È il ricongiungersi dell’Uomo con se stesso. Dell’Uomo con la Terra. Dell’Uomo con Dio. Andar per boschi incide un solco profondo nell’anima e nei sensi. È un viaggio mistico per comprendere il significato dell’esistenza, per esplorare i misteri che avvolgono il Creato. Il mistero della vita. Pensieri, riflessioni, immagini, leggende, suggestioni s’incastrano armoniosamente come tasselli di un variopinto mosaico, nel tentativo di rappresentare il più intimo volto della Natura, la più sacra essenza del nostro Spirito.

    10,00
  • Violetta vendicata e altri fantasmi all’opera

    Racconti e riflessioni di un soprano è un libro che i cultori dell’opera lirica – ma anche coloro che cercano un approccio a tale variegato universo – aprrezzeranno sicuramente, perché restituisce voce ai personaggi del melodramma e ai compositori che li hanno resi immortali. Valeria Esposito, attraverso la sensibilità e l’esperienza di una raffinata interprete, immagina per Violetta, per Rigoletto – ma anche per Bellini, Mozart, Salieri e molti altri ancora – “un futuro immaginario per raccontarci quale sarà il destino dei singoli protagonisti alla conclusione dell’opera” (Annella Prisco Saggiomo). Pagina dopo pagina, i loro fantasmi ritornano in vita per emozionare, ancora una volta, il loro pubblico. Il libro si arricchisce, inoltre, delle preziose ed erudite riflessioni di un soprano che per portare in scena i propri personaggi preferiti, ha studiato con passione e rigore la storia delle opere e la vita dei compositori. Infine la Esposito regala al lettore una pièce teatrale nella quale “porta in scena” alcuni racconti.

    10,00
  • Dio al di là della Gerarchia

    La rielaborazione di alcuni quaderni- diario permette la ricostruzione della storia del protagonista tracciata come un itinerario interiore costituito da una serie di tappe, che vanno dall’infanzia vissuta tra ‘vicoli, scuola e marciapiedi, ad un’adolescenza ‘atea’ e indagatrice sui grandi significati, per poi approdare alla determinante scoperta del Vangelo, agli studi seminariali e teologici condotti con animo mistico e critico insieme, all’esperienza del sacerdozio interpretato e vissuto con stile lontano da quello di ‘funzionario’  dell’azienda- chiesa, all’accettazione con tenerezza e rettitudine di un amore vissuto e sperimentato come potenziamento, e non disturbo, dello stesso slancio sacerdotale (come descrive in una immaginaria lettera al papa), alla rinuncia per coerenza evangelica e anticoncordataria, all’insegnamento della Religione nel Liceo Classico Statale del suo paese, all’allontanamento dal ministero ecclesiastico per non aver ritrattato alcune critiche da lui espresse sul Papa nell’ottobre del ’79, al lavoro come operaio in una fabbrica del Nord Italia nell’80 e al matrimonio avvenuto nel luglio dell’81 con la donna che, per amore, era stata capace di sfidare l’impossibile e che con tanto rispetto, candore e delicatezza era entrata nella sua vita.

    15,00
  • Lettere a mia figlia

    Libro accattivante: si fa leggere con piacere. Può sembrare un testo comune di rapporto madre-figlia, invece è un romanzo articolato, variegato, pieno di verità. In una discussione “familiare” di vasto respiro s’innestano i problemi della “casa”; casa da rinnovare non solo nelle mura e negli ambienti, ma nell’intimo degli incontri e dei rapporti madre-padre-figli. «Ci ritroveremo tutti uniti con una nuova capacità di comunicare fra noi». Casa come flusso interiore della famiglia stessa, ma anche luogo dove rifugiarsi, appartarsi, isolarsi, per coltivare i propri sogni, per analizzare le proprie incertezze. Tutto ruota intorno a Tiziana, donna prima che madre, la quale scrive palpitanti lettere alla figlia come partecipazione di dubbi e conquiste, ma sempre in prospettiva di comunicazione, di gioia e crescita interiore.

    10,00
  • Il mulino di Poppea

    Anna Vassillo, mossa dal forte desiderio di riscoprire un antico bene di famiglia, riesce dal racconto alla documentazione, gelosamente custodita dalla madre Lucia, a coinvolgere il lettore in una storia che dalla seconda metà del Settecento arriva fino ai giorni nostri. Così il grande opificio avito, oggi scomparso, ma realmente esistito sulla villa di Poppea Sabina a Oplonti, rinasce per incanto dal silenzio nella sua interezza, da una narrazione sentita e commovente oltre che interessante da un punto di vista archeologico e culturale.

    10,00
  • Dietro i nomi delle case di Capri

    Capri. Lo sfondo è la meravigliosa isola “azzurra”. Dimora avita e prediletta da Tiberio, meta preferita di star hollywoodiane e vip di ogni genere, provenienti da tutto il mondo. Eppure, l’autrice sceglie di andare oltre quest’innegabile e sfavillante bellezza esteriore. È perciò che in un tale scenario e in un’atmosfera di mito e rarefatta eleganza, lungo una galleria immaginaria, la Caprara Gallotta disegna una teoria di tele. E se la cornice è sempre questo gioiello naturalistico, gli scorci, colti con una curiosità garbata e una sistematicità tenace, oltre che originale e minimalista, sono quelli, per così dire, “privati”. Singole case, ville, nomi e storie personali o dei luoghi schizzano un ritratto inconsueto dell’isola. Dei suoi misteri, segreti, di angoli incantati e memorie perdute. Riaffiorano, seguendo un tracciato diacronico e pittorico, sensi e significati di un altro tempo, ricordi, posti, colori e suoni, in cui l’impercettibile velo che distingue sogno e realtà quasi si squarcia, sino a confondere e fondere le due dimensioni in un’ambientazione dove si mescolano favola, mito e puro splendore, luminosità.

    8,00
  • Simonetta

    Simona sta tranquilla, serena, distesa, è ormai abituata alla mia guida, è rilassata, sembra appisolata. Poche parole, qualche breve commento su una 127 bianca che ci sorpassa, con nostra meraviglia, per ben due volte. Svoltiamo l’ultima curva in salita; sorpassiamo l’ospedale di Cava a duecento metri dal rettilineo che porta a casa. Su quest’ultimo tratto mi giro verso la bambina; Simonetta sta sempre con il braccino destro sospeso nell’aria, i capelli scompigliati, gli occhietti socchiusi. Quanta felicità per un’ora trascorsa con la mia bambina! Ecco… a questo punto, in questo momento preciso… improvvisamente… un tuono fragoroso, assordante, un boato enorme, che entra nei timpani, scuote la mia testa.

    10,00
  • A Napoli un po’ di più

    C’è una Napoli che rincorre le sue cento emergenze. E c’è una Napoli che vive perché viva è ogni cellula che costituisce il suo complesso organismo: la gente, il mare, il pensiero. E’ la Napoli dove tutto è possibile. Anzi, un po’ di più … Su questo sfondo si staglia la storia di Paolo Bertini, uno scrittore venuto dalla Toscana per stare un po’ di tempo nella città di Partenope, per completare un romanzo al quale stava lavorando da diversi anni senza mai riuscire a trovare la fine. Più’ che un romanzo, una storia d’amore che doveva rinascere in una notte stellata vicino al golfo più bello del mondo. Rinascere. O morire per sempre. Un legame simbiotico, mare-terra-acqua-case-salsedine-gente, percorre tutto il romanzo fino a materializzarsi in una teoria, snocciolata da uno dei personaggi che ruotano intorno a Paolo. Quello che chiamano scambio riferendosi solo al calore, in realtà è qualcosa di più vasto e complesso. Una città trasmette al proprio mare i caratteri cromosomici della gente, della cultura, della storia. Napoli, Grosseto, Messina, New York … Città, gente, acqua … E poi le donne. I Sentimenti. I vuoti e le fragilità. Le umanissime fragilità di uomo, padre, amante … scrittore. Sarà Napoli a restituire a Paolo e a tutti quelli come lui, fiducia e forza. E forse, un po’ di più’ …

    10,00
  • Vincere il big killer

    I protagonisti di questo libro sono eroi ed eroine del quotidiano, chiamati a superare una prova difficilissima e rischiosissima, impastata di sofferenza fisica e morale: il cancro del polmone. E l’hanno superata, grazie ad alleati indispensabili e preziosi: la famiglia, gli amici, la fiducia nella scienza medica, per alcuni la fede religiosa. La fortuna, anche. Sono 17 e si raccontano con estrema sincerità, senza fronzoli, senza omettere le debolezze e le contraddizioni insite nella natura umana. A volte con ironia, spesso ripercorrendo la propria vita dall’inizio. Scelta narrativa, questa, non fine a se stessa: un cancro al polmone non è mai figlio del caso ed è allora importante conoscere quale storia possa averlo prodotto, in quale contesto abbia potuto annidarsi e germinare.

    10,00
  • Aprite le porte a Cristo

    Il Papa e i giovani: una missione lunga un Pontificato. Lo storico viaggio nel 1998 a Cuba e l’incontro con Fidel Castro. Il Giubileo del 2000, coronamento di un Pontificato lungo ventisette anni. Il silenzio del Papa che ha commosso e toccato i cuori di milioni di persone. I giorni del lutto, l’interminabile omaggio alle spoglie del Papa. L’elezione del Successore e il bilancio del suo primo anno di Pontificato. L’inizio della causa di beatificazione di Giovanni Paolo II con le interviste a mons. Slawomir Oder, Postulatore della causa, e a Joaquin Navarro-Valls, direttore della sala stampa della Santa Sede. La pubblicazione di alcune testimonianze di fedeli riguardanti la figura di Papa Wojtyla. Questi i temi trattati nel testo che in maniera chiara vuole far riflettere sull’enorme portata del Pontificato di un uomo e di un santo.

    12,00
  • Firme a palchetto

    Luisa Nigro, giovane giornalista napoletana, decide di abbandonare la sua vita di cane da strada. La scintilla scocca una sera, dopo aver partecipato a una conferenza stampa convocata in questura. In seguito a quella circostanza banale, scatta la molla che la condurrà a lasciare quella vita a un passo dal successo. Da lontano, nell’ombra, ogni sera un uomo viene a spiarla mentre lascia la redazione e si avvia verso casa. Per la prima volta, grazie a lei, Piero si scoprirà innamorato. Accanto alla loro, a fare da contrappunto, è anche la storia di Marco e Michela a scivolare via silenziosa. Sarà l’inizio di un epilogo destinato a consumarsi nei soliloqui interiori di un silenzio che urla e divora parole. “Firme a palchetto” è uno spaccato di vita vissuta dentro quel mondo di carta che aleggia dietro le “vetrine” dei quotidiani, oltre la notizia. È la critica caustica e spietata a un giornalismo miope e rampante, impantanato nella palude dei compromessi e delle opportunità mancate, in una città dilaniata dai luoghi comuni.

    12,00
  • Prima che venga sera

    Lisa e Veronica sono sorelle. Vivono in città diverse e distanti. Ma distanti, loro, lo sono state sempre, separate dal non detto e dall’amore della madre, Anna, che pare averne solo per Veronica. Lisa ha deciso da anni di tagliare quel cordone ombelicale che le affoga ’anima, rinunciando a un rapporto con entrambe. La sua apparente serenità viene però turbata dalla telefonata di Veronica che le annuncia la sparizione di Anna. Lisa vorrebbe restare fuori da questa storia, ma decide, sotto l’insistenza di Veronica, di cercare la madre. Inizia così un viaggio lungo l’Italia che diventerà presto un viaggio dell’anima. E porterà le due donne nella piccola isola di Procida, dove saranno svelati tutti i segreti di una vita di silenzi.

    10,00
  • Il giardino di vetro

    È il racconto asciutto e poetico di due vite separate, di due sogni diversi, di due nascondigli. È la storia di due colibrì che avrebbero dovuto abbandonare lo stormo e spingersi su. Ma quando l’anima fa crac è troppo tardi per volare e mentre l’amore si confonde con l’odio, il piacere con il dolore, la parola con il silenzio e il desiderio con la disperazione, può succedere qualsiasi cosa.

    10,00
  • Il dizionario degli indizi

    Nel fissare le stazioni della memoria per stabilire coi fatti anche l’orgoglio della propria identità, l’io narrante, senza mai abusare del suo coltello d’inchiostro, con leggerezza da divertissement letterario, ricostruisce la fantomatica liaison. Questo dizionario è la rivisitazione in punta di fioretto di un tradimento, e in controluce si rivela autentico atto d’amore e di riconquista.

    10,00
  • Napoli: dov’è l’uscita?

    “Toccato il fondo si può solo risalire”. Ma, a Napoli, per tirarsi fuori dalla melma dei fondali bisogna affrontare innanzitutto le condizioni che rendono così vischioso il terreno del governo della città. Lo scopo di questo libro è quello di indicare le possibili vie d’uscita da una situazione nella quale la città è, ancora una volta, precipitata e che per molti, come altre volte, non lascia spazio ad alcuna speranza. Noi crediamo, invece, che anche le città più difficili e problematiche possano essere governate e portate non solo a livelli accettabili di qualità della vita e di speranza nel futuro, ma nella condizione di poter esprimere tutto il potenziale di innovazione, creatività e sviluppo che le sedimentazioni della storia e l’accumulo di produzioni culturali possono assicurare. Nel caso di Napoli, ciò è tanto più vero, in quanto la città può fare leva su quella che appare, da sempre, come la sua grande ricchezza, una capacità quasi ipertrofica di produzione di cultura e di saperi in tutte le sue declinazioni artistiche e scientifiche. Ma per far “esplodere” le potenzialità della città è necessario partire dalle diseconomie strutturali della città, vale a dire dal fatto che Napoli è un contesto sociale caratterizzato, contemporaneamente, da: estesa marginalità sociale; notevole densità e numerosità di situazioni di povertà; consistenti livelli di illegalità diffusa; alti livelli di microcriminalità; insopportabili livelli di criminalità organizzata; elevati livelli di disordine urbano e fatiscenza delle abitazioni. Su queste situazioni è necessario e possibile intervenire con strumenti e risorse adeguate. Non mancano esempi, anche a livello europeo, come Lisbona e Dublino. Certo è un lavoro lungo ed impegnativo, ma con il cuore e con l’intelligenza, una amministrazione, che goda della fiducia dei cittadini e che sia capace di attivarne la partecipazione, potrebbe restituire a Napoli l’armonia da troppo tempo perduta.

    10,00
  • ‘O viecchio antico

    La prima e riuscita prova narrativa di Bruno Iaccarino è ambientata nella Napoli del 1958. Protagonista lo stesso autore e la sua famiglia. Si tratta, infatti, di un romanzo autobiografico che regala magnifici scorci di una città e di una società ora scomparse, in cui riecheggiano le voci e le atmosfere delle commedie di Eduardo e della migliore tradizione letteraria partenopea. Saverio Savastano è un uomo saggio, a cui tutto il quartiere si rivolge per la risoluzione dei problemi  quotidiani. Ma ’o viecchio antico, come viene chiamato nel quartiere, ha anch’egli un grosso problema. Il piccolo Bruno, in compagnia dell’amico Peppino, correrà in suo aiuto, scrivendo una storia che ha il sapore delle belle favole di una volta.

    10,00
  • Profili di donne

    Delinea personaggi, dà vita a volti. Con una ricca tavolozza dipinge le protagoniste che si alternano, a volte i loro destini si incrociano, a volte i drammi sono simili. La forza delle parole e dei pensieri fa apparire sulla scena la passione per l’arte, la passione nella vita, la passione dell’ispirazione. Abbozza l’incontro con la realtà universale e profila l’importanza della sensualità, del dolore, dell’amore, della famiglia, della tenerezza, dell’ardimento, dell’abbandono nella creazione artistica della donna. “Dialogo irreale” ha vinto il premio internazionale Domenico Aliquò per la sezione inediti.

    15,00
  • Colori, miracoli e ombre di un eroe ciabattino

    «Tu (Walter Da Pozzo, n.d.r.) racconti la vita di tuo nonno ciabattino, una vita che, a ben considerarla, non ha niente di straordinario: il protagonista cresce, impara il mestiere, va una volta sola in un bordello, fa la guerra continuando a risuolare le scarpe dei commilitoni, uccide un nemico (un orrore che si porterà sempre dentro), torna a casa, si
    sposa, la sua bravura lo porta a poter lavorare per proprio conto, si adegua agli eventi politici, tradisce una volta la moglie (ma in condizioni eccezionali e infine tragiche), comunque vive e sopravvive … Non ci sarebbe molto da raccontare, se tuo nonno e sua moglie Lucia, se il cognato ciclista Totonno e molti altri personaggi che popolano questo libro non avessero, come hai scritto tu stesso, “facce piene di storia”. Ecco, io, alla storia, ci metterei tanto di S maiusco. la. Il ciabattino Alfonso traversa infatti tutta la Storia d’Italia a noi più vicina, all’emigrazione alla prima guerra mondiale, dall’avvento del fascismo alla guerra del ’40, dal dopoguerra all’attentato a Togliatti, e oltre. E la traversa con la sua immutabile faccia di onesto artigiano e con l’immancabile ombrello. E le disgrazie e i lutti famigliari, così come le gioie, sempre sofferti o goduti con estrema dignità, insomma la sua piccola storia personale si intreccia indissolubilmente con la grande Storia del nostro paese».

    10,00
  • Nei tuoi occhi

    Tutto ha inizio in una notte d’estate, nella villa dei Manetta. C’è una festa e Danny, annoiato, stringe una birra. Poi, il suo sguardo incrocia quello di Cristina. E il tempo si ferma. Vivrà con lui per un po’, Cristina. Ascolterà una ad una le storie che Danny vorrà leggerle. E sentirà le stesse fondersi con la “vita vera”, giorno dopo giorno, una notte dietro l’altra. Poi, Cristina, se ne va. Senza dare spiegazioni, senza salutare, portando con sé un dolore segreto, lacerante. Una corsa contro il tempo, nella quale Danny e Cristina si perderanno. Inevitabilmente.

    10,00
  • L’incredibile Ugo

    Oggi è venuto presto.
    Sono venti giorni consecutivi che lo vedo. Mi dovrebbe fare una statua. Sono il suo salvatore. Egli per, scansato il pericolo, dimentica in fretta. una sua caratteristica. Lo conosco bene. Il culo sembra una melanzana di serra. Qualche anno fa gli infilai un tubicino tra le emorroidi gonfie. Doveva essere sottoposto a uno dei tanti esami radiologici che gli vengono prescritti lato sua insistenza ossessiva. Era un clistere di quelli che fanno cacare anche l’anima. Le piccole palle dondolavano sotto il piccolo ciondolo appagato. Si era sposato da poco; Cerasella, a detta dei pi, fu una vera eroina. O meglio una vittima di se stessa, ragion per cui si sacrifica, se lo porta all’altare, ma la sera non fu la sera che Ugo si aspettava, non fu. Egli aspetta chissà quale ispirazione di Cerasella. Ella, evidentemente, sub un trauma quando se lo vide davanti nudo come un verme, anzi un vermicello arrapato. A casa si aspettava la prova della sua verginità, il panno macchiato di sangue sacrificato. Si disse, per coprire la cilecca, che Cerasella aveva il marchese, ragion per cui, il misfatto era rimandato. Ella, in seguito al povero Ugo, ha dato filo da torcere lato sesso. Egli si aspettava ben altro, egli, secondo il fratello Concetto, ha fatto piangere tante donne…
    Dalle risate, evidentemente…

    10,00
  • Etimologie di alcune parole napoletane, italiane e non solo…

    L’autore rivisita l’etimologia di alcune parole sia napoletane che italiane, e tratta anche di altre entrate di forza nel nostro vernacolo quotidiano come cornuto, inciucio, kamikaze; e di altre ancora che ormai fanno parte delle lingue di tutto il mondo civilizzato come okay, toilette, totem, tab. Da molte parole prende lo spunto per fare alcune considerazioni sia sulla nostra storia passata e recente, sia d’attualità. Inoltre coglie l’occasione per illustrare quanto di bello ci hanno tramandato alcune nostre tradizioni in zone archeologiche come Cuma col suo antro della Sibilla o il Lago Patria, ove si trova la tomba dell’eroe Scipione l’Africano.

    10,00
  • Banet & Storia di Anna

    Anna Rossi Filangieri una scrittrice, nasce a Napoli nel 1901. Rubin Sarfer, pittore, nasce a Varsavia nello stesso anno. Inquieti e geniali si aggirano per le strade di un’ Europa dilaniata da guerre e opposte ideologie, finché si incontrano. E sono nozze. Vivono a Parigi e a Bordighera, a Napoli e a Montecarlo, si esprimono artisticamente nei linguaggi scambiati come le proprie vite. Vite provate, con punti oscuri. Lui cambia nome in Rodolphe Banet per non essere deportato come ebreo; la pittura lo salva. Lei si tormenta tra gelosie e ricerca interiore, desiderio d’indipendenza e intimi ripiegamenti. Sullo sfondo si avvicendano mode e correnti culturali, rivoluzioni e tendenze avanguardistiche. E poi Capri, i ricordi di famiglia,Villa Filangieri…
    A salvare dall’oblio le loro storie e la loro arte, il nipote Carlo Rossi Filangieri, canoista noto a Napoli e nei circoli nautici per le sue traversate, promotore del libro e dell’evento.

    10,00
  • Sogno d’amore

    La nostra autrice si schiude alla poesia come fiore di primavera, dopo aver sentito gemmare dentro di sé sensi e sentimenti, che invocavano di essere appunto espressi. Da crisalide si è fatta farfalla e si è posata sui fiori della vita, per congiungere i propri colori alla festa che essa spesso reclama; ape laboriosa, ha attinto tutto il nettare che essa sa dare quando la si ama e coltiva con costanza e fiducia.
    Ecco, questa è la poesia della nostra Clotilde: un infinito canto d’amore, che si celebra in tutte le forme possibili.

    Dalla prefazione di Francesco D’Episcopo

    12,00
  • La sincronia del ballo

    Non ti muovi di passo stanco,

    ma è un misurato valzer lento,

    senza fretta.

    Non respiri d’affanno

    ma ti esalti

    di profumi e primavere.

    Nitidi,

    colori e prospettive.

    Fermi il tempo.

    È tempo di cristallo.

    È l’età dell’oro.

    10,00
  • Audlei

    Una raccolta di poesie non è mai casuale, non è l’insieme di versi a sé stanti che insieme formano un libro, riempiono un contenitore. È un sospiro che respira insieme in tutte le pagine. Audlei è sì una raccolta di poesie ma è anche il respiro, non sempre definito, di un giovane di 23 anni, che la sua percezione la mette in versi e che il suo respiro, da poco non più adolescente, lo fa prolungare per 34 poesie. Le virgole istintive, le maiuscole che sostituiscono il punto, facendo della parola un nuovo inizio, la punteggiatura mai uguale e spesso non pensata, l’amore che si insinua nella pelle, nelle chiese e nell’amore stesso, fanno delle poesie di Giovanni Alloggio un respiro che alle volte affanna, ma che per la sua non ricercata tecnica arriva al lettore nella metrica e nel suo ritmo più spontaneo.

    10,00
  • Non t’amo più

    In versi asciutti e melodiosi, vecchi bauli, ricordi di viaggio, le ombre e il mare, sussurrano – tra parole e silenzi – l’eco di un amore eterno, eppure passato: Non t’amo più.

                                                                                                                                                                                                             Oberto Mandia

    Le poesie contenute in questa nuova raccolta […] sono estremamente sincere e femminili […], perché operano quel lavoro di scandaglio del “non più” che ha fatto grandi le penne femminili del nostro secolo.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Valeria

    10,00
  • L’amore in breve

    Ascoltami lì dove
    corre il pensiero
    sulla linea rovente,
    lì dove la voce sale
    al confine col fuoco,
    lì dove nulla accade
    per nulla. Senza sosta
    scompare l’istante
    e vive l’impronta di vita
    nel tuo sguardo.
    Dove sei tu adesso
    sempre sarò.

    10,00
  • Amore

    “Ammore mio, senza ammore nun se pò cantà.”
    10,00
  • Tuffi nell’anima

    Ci sono dei momenti in cui senti il bisogno di abbandonarti ai tuoi pensieri, di rivivere le emozioni provate per assaporarne il senso. Ci sono dei momenti in cui, ascoltando la voce dell’anima, vuoi capire come nascono i tuoi sentimenti e scoprirne le ragioni. Ci sono dei momenti in cui vuoi uscire dalla tua solitudine e raccontare agli altri le tue emozioni per condividerle. Così nascono le mie poesie … i miei tuffi nell’anima! Ed è per questo motivo che sono in ordine sparso, non hanno una sequenza logica o tematica, perché sono, appunto, momenti di malinconia, di gioia, di dolore … di vita!
    10,00
  • Mondo parallelo

    …il posto
    che in qualsiasi cuore
    è dell’Amore
    non va mai lasciato
    a nessun dolore…
    10,00
  • A Cristina

    Poesie e prose in lingua e in vernacolo.

    10,00
  • Chi bleffa sa di essere un perdente

    “Dai ricordi si può scappare ma loro sanno sempre dove trovarti”
    10,00
  • Il cielo e i suoi silenzi

    “Mastico un sentore d’abisso,
    amaro di verderame,
    al soffio del maestrale…”

     Da Mi avvio alla sera

    10,00
  • E pure stammatina ’a luna se ne va

    Nella prima prova letteraria del giovane poeta napoletano Ciro Candiello, talento e passione vengono usate per portare alla ribalta scottanti tematiche sociali e giovanilii.
    “Nun t’arrubbà ‘o core ‘e ‘na femmena sulo pe ce pazzià…
    ‘A femmena se fa ‘e mèle
    si s’annammora, e tu nun ‘a puó fà murí.
    S’ à dda vulé bbene
    a chi te vo’ bbene!
    Ma si d’ammore tu nun ne tiene,
    nun farla cchiú suffrí,
    làssala llà ppe llà
    e cércale perdono…”
    10,00
  • Parole in fila

    “La poesia la sento dentro perché sono un’artista, non un critico. E qui sento occhi di donna bella e dolce, sicuramente madre amorosa, che coglie il colore di un sogno, di un balenio di emozione, con grazia: lo sospende, lo rilegge e lo descrive, sempre con un piccolo fondo di malinconia, con un’incrinatura di tristezza, con una domanda nel cuore che resta senza una risposta.”

    10,00
  • Peppino di Capri e i suoi Rockers

    Raccontare la vita artistica dei primi dieci anni di attività di Peppino di Capri quando faceva parte del complesso “I Rockers”, che lo accompagnava in tutte le incisioni in studio e soprattutto nelle esibizioni dal vivo, non è mai stata impresa facile. Si raccontano i suoi esordi della metà degli anni Cinquanta, l’allargamento del gruppo, l’esordio e l’immediato successo internazionale. Le mille sfaccettature del periodo artistico più lucrativo, creativo e affascinante dell’artista campano, arricchito da informazioni di prima mano, curiosità inedite, una vasta bibliografia e, per la prima volta, dalla filmografia e dalla videografia televisiva presentate integralmente.
    15,00
  • Le lancette spezzate

    La spensieratezza e la quotidianità della vita di un bambino di otto anni si fermano improvvisamente in una notte di maggio del 1978, quando apprende che il padre, un giornalista investigativo che lavorava al quotidiano “XX Secolo”, si è suicidato lanciandosi nelle acque del Po, a Torino. Vent’anni dopo, Giovanni Parente, divenuto ormai adulto, andrà alla ricerca dei motivi di quel terribile gesto che continua a pesare come un macigno sulla sua esistenza: leggerà gli articoli scritti dal padre negli ultimi mesi della sua vita, conoscerà colleghi, amici e confidenti del genitore che gli mostreranno, pian piano, i tasselli di un puzzle difficile da ricostruire.
    Entrerà, così, nel tunnel del più grande mistero della storia della Repubblica Italiana: il sequestro e l’omicidio del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro.
    Antonio Pesca firma un romanzo storico dalle tinte gialle il cui protagonista, riportando indietro le lancette dell’orologio spezzatesi in quella notte di maggio, scoprirà alcune verità inenarrabili che cambiarono la storia politica dell’Italia.

    15,00
  • Flusso

    Nella successione dei racconti, si affollano le vicende di individui diversissimi tra loro e che a un primo sguardo sembrerebbero non avere nulla in comune: Luigi, che non ha mai finito il liceo e vive travolto da una perenne condizione umana di sconfitta e d’impotenza; Adriana, che si sente sull’orlo di un baratro che nemmeno riesce a descrivere e che cerca di destreggiarsi tra una situazione famigliare complicata e i mille dubbi sulla sua storia d’amore con un ragazzo più giovane di lei; Gianni che, rimasto su una sedia a rotelle dopo un brutto incidente, deve combattere ogni giorno per non lasciarsi andare; e ancora, Valerio, che combatte da anni con la depressione a seguito della morte della moglie, e Padre Corrado, che ormai ha perso perfino la fede, oltre che la speranza. Storie tanto diverse si intrecciano tra loro, legate indissolubilmente da una sensazione di inadeguatezza, che porta a interrogarsi sul senso profondo della vita, sul suo significato più intimo e sul desiderio costante di conoscere e conoscersi di più. Alcuni racconti hanno protagonisti comuni e, quindi, il raccordo è alquanto immediato. Tuttavia, il filo che lega tutto è sempre ben visibile perché tutti i racconti si muovono sempre intorno ad individui
    posizionati, momentaneamente o definitivamente, sul limite di una sofferenza psichica, sociale, affettiva o altra. Sono storie di perdenti, perdenti in differenti ambiti ed in vario modo, ma pur sempre unici portatori del senso profondo della vita.
    Alessandro Antonaia affronta un viaggio nell’io di ogni suo personaggio, penetrando nella sua psicologia ed esprimendo in maniera chiara, ma mai scontata, il profondo malessere che ognuno di essi vive nella sua quotidianità.
    15,00
  • La macchina anatomica

    Nel 410 il condottiero visigoto Alarico si spegne nel suo accampamento a Cosenza. Dopo aver seppellito il suo corpo, i Visigoti riprendono la marcia sotto la guida del generale Ataulfo.

    Nel giugno del 1740 l’architetto Angelo Aquilani si sveglia in una fredda cella del Maschio Angioino della Napoli di Don Raimondo di Sangro, incredulo e inconsapevole delle motivazioni che si celano dietro al suo rapimento, e terrorizzato dalla presenza del feroce coccodrillo che si aggira nelle acque del fossato.

    Sullo sfondo di una Napoli esoterica, che abbraccia diverse stirpi accomunate da un misterioso filo conduttore, Angelo scopre di avere tra le mani qualcosa di scottante, su cui il re, la Chiesa, i Templari e gli inglesi non vedono l’ora di mettere le mani.

    Lucio Sandon firma un romanzo esoterico accattivante e ricco di colpi di scena, che tengono il lettore in sospeso fino all’ultima pagina, grazie all’originalità di una penna che trasuda cultura, fantasia e mistero.

    15,00
  • Di Rabbia e d’Amuri

    Tra le colline della Sicilia, le valli di Trento, gli scorci della Napoli campana, il vento del Salento e i panorami della Calabria prende forma la storia di Salvatore, giovane siciliano che si allontana dalla sua terra per studiare in Italia settentrionale.
    I sacrifici e le rinunce del ragazzo offrono uno squarcio di quel dolore che, come l’infinito richiamo di una voce lontana, tormenta l’animo del “forestiero”, in cui la passione per la propria terra e l’amore per la donna che sembra raccogliere in sé tutta la bellezza scovata nel mondo si scontrano in maniera irreversibile.
    Antonio Manuel Marco Cascio firma un romanzo di dolore, di passione, di speranza e di nostalgia. Attraverso l’intreccio di vite che si susseguono e che si affannano a riscrivere una storia forse già scritta, aiuta ad aprire la mente e il cuore all’imprevedibilità della vita e conduce il lettore a interrogarsi sulla possibilità del libero arbitrio e sulla forza travolgente dei sentimenti.
    15,00
  • L’albero di noce

    È la storia di una bambina abbandonata, di un amore nato arrampicandosi sui rami di un albero di noci, di una fuga lontano dalla vergogna e dal biasimo, di partenze e di ritorni, di scelte, di solitudine, di rimpianto. È la storia di un inizio che si rispecchia nella sua fine. La protagonista, Rosella, attraversa la sua vita affrontando sfide e difficoltà che mettono a dura prova  la sua capacità di resistere. Tuttavia la forza e la tenacia che l’accompagnano le consentono di andare avanti,  sia pure portando con sé i resti del dolore che, quando passa, non può non lasciare traccia.
    Al centro del romanzo c’è la miseria e la grandezza di un vita che si snoda attraverso una serie di eventi lieti e, soprattutto, di circostanze amare, le quali condurranno a una saggezza che solo il tempo può regalare.
    15,00
  • Il passaggio

    La protagonista, Elisa, legge testi per una casa editrice. Per caso le capita tra le mani un breve manoscritto, Il Passaggio, in cui lo scrittore – un giovane insegnante di italiano alla prima pubblicazione – racconta di sue esperienze particolari: ha delle visioni nei pochi istanti che precedono il sonno. La lettrice si appassiona alla storia e decide di proporlo in casa editrice, in realtà ne è turbata profondamente perché anche lei ha le stesse visioni, così incontra lo scrittore per indagare sul fenomeno che li accomuna.
    Da qui, e dal fatto che continua a vedere “persone”, comincia a porsi delle domande sempre più pressanti: chi sono? da dove vengono? e, soprattutto, che cosa vogliono da lei? In preda al terrore che quelle apparizioni le provocano ma anche alla curiosità intellettuale, cerca di darsi delle risposte e, con l’aiuto del giovane scrittore, comincia a fare ricerche anche nel campo dell’astrofisica. Così, nella sua mente, si faranno strada convinzioni che inesorabilmente diventano ossessioni.

    15,00
  • Napoli: allegro, ma non troppo

    Viaggio colto e affascinante nella storia di una Napoli da cartolina che è anche la più vera, la più verace, forse perché raccontata dalle voci virtuose dei suoi abitanti. La storia della città di Napoli non può prescindere dalla canzone popolare, sinonimo di memoria storica, inesauribile fonte di aneddoti e specchio di un’intera cultura. Dalla figura del “posteggiatore” a quella  accattivante della “sciantosa”, da luoghi caratteristici scomparsi come la Torre Rossa della Lanterna a quelli ancora vivi come lo storico Gambrinus, dal malgoverno spagnolo al Fascismo, dal mitico Enrico Caruso alla vita straordinaria di Raffaele Viviani, passando in rassegna i testi – e le melodie – più significativi della tradizione partenopea.
    15,00
  • Invisibile napoletano

    nvisibile napoletano, con un particolare alone di mistero fino alla fine della storia, racconta di Marcello, medico affermato del Policlinico di Napoli, vittima “stalkerata” da un enigmatico personaggio in cerca di vendetta. Gli indizi, i misteri svelati e l’aiuto del suo fedele amico avvocato gli permetteranno di scoprire l’identità di chi lo tormenta.

    Sullo sfondo di una Napoli a tratti esoterica, affascinante, i cui vicoli e monumenti, impregnati di storia, vengono descritti in modo dettagliato, i personaggi si raccontano alla ricerca di un equilibrio all’interno delle loro vite; di quell’equilibrio che è fulcro dell’intera storia.
    Paolo di Martino, attraverso dialoghi divertenti, leggende e stralci di vita quotidiana, offre squarci identificativi di una città decisamente singolare e “sui generis”, e firma un giallo intrigante, spingendo il lettore a una riflessione profonda sui sentimenti che ognuno custodisce dentro di sé.

    15,00
  • Otto ore

    La monotona vita di Daniele viene scossa dal ricevimento di una lettera anonima, accompagnata da un biglietto aereo per Londra e un invito a una misteriosa festa nel quartiere di Covent Garden.
    Il ragazzo parte con tante titubanze per la capitale inglese, scoprendo ogni ora trascorsa nella sfarzosa villa Zero Hall  un nuovo dettaglio sull’identità del mittente, avvicinandosi lentamente alla verità. Otto Ore è il racconto di una notte lunghissima, in cui Daniele si ferma a rispolverare la scatola di alcuni ricordi del passato, a toccare con la mente le cicatrici del cuore, a riscoprire la reale natura dei suoi sentimenti assopiti.
    15,00
  • Árpád ed Egri

    Árpád, l’allenatore del Bologna che “tremare il mondo fa”, ed Egri, il deus ex machina del Grande Torino.
    Due uomini, entrambi ebrei ungheresi, grandi allenatori che hanno fatto la storia calcistica italiana, accomunati anche da un’altra esperienza, tragica e disumana: la discriminazione e la de-portazione nei campi di concentramento durante la follia antisemita della Seconda Guerra Mondiale, a opera del nazismo tedesco e del fascismo italiano. Grandi carriere interrotte, egregi uomini di sport e di vita costretti ad abbandonare l’amata rete del campo di calcio per essere trascinati dietro a una rete metallica in un campo di lavoro.
    Due esperienze simili, ma distinte nel finale.
    Due storie reali romanzate, che rappresentano una delle grandi tragedie del mondo moderno da un punto di vista particolare e interessante.

    15,00
  • Al di là della rete

    Al di là della rete. Attraverso la triste storia di una famiglia italiana, emigrata in Egitto in cerca di fortuna, l’autrice narra la drastica situazione italiana nel 1938, anno in cui Mussolini dichiarò guerra alla Gran Bretagna, mettendo a rischio la vita di milioni di italiani, perseguitati e deportati in campi di concentramento. La sofferenza causata dalla guerra, la violenza e gli innumerevoli soprusi subiti dai prigionieri italiani in Egitto e la ferocia e i maltrattamenti adottati dai russi nei confronti dei tedeschi sono evidenziati tramite le tragiche vicende del protagonista italiano, vissuto in Egitto e diventato in seguito membro dello spionaggio inglese. La sua forza, il suo coraggio e la sua intelligenza gli permettono di affrontare dure realtà e situazioni di estremo pericolo intrecciate con incredibili vicende d’amore, sensi di colpa e infiniti periodi di solitudine. In quegli anni di guerra, troppi innocenti hanno pagato il prezzo di appartenere semplicemente alla nazionalità “sbagliata”. Troppe vite sono state spezzate dall’odio e dal rancore di folli che, pur violando i diritti umani, non sono stati ritenuti punibili.

    15,00
  • L’amore non è un madrigale

    Settimia nasce a Roma, figlia di un fratello del cardinale Domenico Jacobacci, è la sola superstite del Sacco della città da parte dei Lanzichenecchi, sopravvive allo sterminio dei suoi e alla devastazione del Palazzo in Piazza Sciarra, che si trova di fronte al Palazzo di Pompeo Colonna. La madre, donna bellissima, era stata la “donna angelo” di Pompeo Colonna, salva la bambina dal massacro. Settimia cresce fra le damigelle di Isabella d’Este e in seguito alla corte di Guidobaldo della Rovere, ad Urbino, dove Isabella si reca spesso con le sue damigelle. Durante queste visite che diventano a volte lunghe permanenze, respira l’atmosfera rinascimentale dell’ “amor cortese”, fatta di arte , poesia, filosofia. Una sera fra i musici c’è Luca Marenzio ed è subito amore. Non è possibile ottenere dai nobili tutori di Settimia il permesso per un matrimonio, Luca è considerato poco più di un menestrello, perciò Isabella manda Settimia a Parma perché si distragga e consoli, alla corte dei Farnese dove conosce Alessandro, il giovane cardinale sensibile al fascino femminile. Durante un ballo Settimia incontra di nuovo Luca Marenzio, non si sfugge al destino due volte, si lasciano promettendosi di studiare un piano per incontrarsi ancora, seguono messaggi segreti e un disegno per sottrarre Settimia alla corte. L’unico modo è simulare un matrimonio con un personaggio ben accetto a Parma. Luca convince un amico a presentarsi fingendosi un
    ricco gentiluomo veneziano. L’inganno viene messo in opera ma a questo punto Luca perde le tracce di Settimia. Chiamato dal cardinale a Roma scopre che è appena partito, la gelosia lo travolge, pensa che Settimia si sia abbandonata al suo fascino e lo abbia seguito chissà dove, ora bisogna cercarla. Da dove cominciare?

    15,00
  • Sui docks si muore

    Un omicidio tra i container immagazzinati nel porto di Napoli fa scattare un’indagine che ben presto rivela una tela intricata di connessioni tra diversi clan malavitosi, italiani e cinesi. Il commissario Franco Argento ha il compito di sbrogliare la matassa, seguendo le poche tracce a disposizione. Sul suo cammino incontra diverse figure femminili, che conquista grazie al proprio fascino maturo, ma che in un modo o nell’altro finiscono per essere coinvolte pericolosamente nel caso scottante. Gradualmente le tracce lo conducono alla rivelazione di un traffico di droga che coinvolge trafficanti cinesi, nello specifico la persona del mastodontico Jumbo e di suo zio e boss Suun-Yi, e il clan napoletano capeggiato da Carmine Torricelli. Ma qualcosa continua a non tornare nella mente di Franco Argento, ma la sua esperienza, unita al supporto dei suoi colleghi e del magistrato Imma Boccia, gli permette infine di scoprire l’esistenza di un conflitto interno dell’organizzazione criminale cinese, proprio tra Jumbo e suo zio, che ha scatenato una faida sanguinosa.

    15,00
  • Polvere di Las Tunas

    “Com’è lontana l’Europa quando sei a Las Tunas…”: di questa città inondata dalla polvere e di una Cuba inedita, Marco Martone ci offre un magistrale ritratto fatto di tanti tasselli, istantanee che l’autore ha catturato durante i vari soggiorni nell’isola caraibica. Protagonisti indiscussi del viaggio in questo remoto angolo della Terra sono le emozioni e i ricordi: sensazioni contrastanti, a volte di estraneità, altre di profonda empatia e familiarità per un mondo che in qualche modo riporta lo scrittore alla sua spensierata infanzia napoletana. Vento, polvere, strade chiassose, sconnesse, solcate da carretti trainati da cavalli o da enormi camion al cui interno decine di persone viaggiano pazienti verso il lavoro dei campi: immagini che volano tra le pagine del romanzo di Marcone con vivacità e leggerezza, catturano il lettore e lo proiettano in una realtà quasi onirica, scandita da una calda lentezza tropicale.
    12,00
  • Un binomio perfetto

    Una grande azienda. Il dominio del mercato della plastica.
    Il presidente, Amilcare Mantovani, autoritario e mai remissivo, ha in mano gli affari di famiglia da oltre trent’anni e, al di là delle sensazioni, sa che è giunto il tempo di farsi da parte e lasciare ai suoi figli l’intero patrimonio: Filippo, intuitivo e cinico; Marcello, esuberante e scontroso, e Giorgio, il più piccolo, chiuso e introverso.
    I conflitti tra loro rischieranno di mandare in frantumi il futuro dell’azienda. L’inevitabile rottura si placherà d’improvviso dinanzi al fato che coglierà di sorpresa: Filippo, il giovane rampollo, diviso tra amicizie, sesso e alcool, non accetterà i consigli di una donna, firmando la sua fine. Un movente difficile da cogliere che aprirà le porte a un’indagine senza esclusioni di colpi.
    A risolvere l’enigma, entrerà prepotentemente l’avvocato Michele Colantuono, un civilista stretto dalla routine quotidiana in Tribunale, cause che non gli danno più emozioni, il divorzio con Francesca e l’amore per la figlia Alessandra.
    Un mosaico di colori e sensazioni, i cui pezzi si muoveranno senza sosta, fino alla soluzione.

    15,00
  • Indian Napoli

    Lunedì. Un incidente. Una guardia giurata muore precipitando in una scarpata con la sua auto di pattuglia. L’ispettore Romano e il suo vice ispettore Ajello, mossi dal sospetto che si tratti di una morte misteriosa, avviano le indagini. Con l’aiuto di una giornalista ficcanaso, riporteranno alla luce la fitta trama di relazioni compromettenti e di crimini che hanno come unico movente il dio denaro. Tra segreti inconfessati, scoperte dolorose e vita quotidiana, il passato torna a scuotere l’animo dei protagonisti, accompagnandoli verso la risoluzione del caso, sullo sfondo di una Napoli tribale, o meglio Indian Napoli, “la città degli indiani […] dove le tribù si affrontano lasciando i morti dove capita”.
    15,00
  • Ego sum

    Delitti macabri e spettacolari si consumano all’ombra del vulcano, nella magica isola. Per ogni omicidio si ripete il medesimo rituale fatto di sangue, strazio e sadismo. L’affascinante maresciallo Lococo e la sua squadra seguono le indagini. Si addentrano nei fatti fino a farne parte, diventano pedine del killer e, in fine, prede, le più prelibate. Il mistero si scioglierà? Il carnefice verrà incastrato? Ma… non sarà tutto come sembra.
    13,50
  • Le figlie della fortuna

    Il senso di appartenenza a terra, tradizione e famiglia passa per le donne: Fortuna, Concetta e Fortunata, tre generazioni di donne in circa cento anni di storia si misurano con un’oscura maledizione, con la superstizione e con l’imprevedibile corrispondenza di contingenze che è la vita. Tra esoterismo, malinteso senso dell’onore, storia e personaggi femminili quasi divini, perché insieme veicoli di valori e fragili matrone piangenti, Le figlie della Fortuna si fa portavoce di temi quali femminilità, religiosità, cultura e ritorno alla terra, progresso e radici, in una critica raffinata e “materna” di una Campania che è allo stesso tempo legata al passato ed afflitta da drammi tutti contemporanei.
    Maria Elefante ha scritto questo libro con grande senso di umiltà,  ubbidendo solo alla voce imperiosa del cuore che grida l’amore per la sua terra.  L’afflato divino dell’ispirazione, forza prepotente alla quale la scrittrice non riesce a sottrarsi – provandone dolore come gli antichi poeti invasati dal Nume – percorre anche la scrittura, caratterizzata da un pluralismo linguistico, specchio della realtà rappresentata.  Colpiscono l’udito voci e canti soavi assieme a grida ed imprecazioni laceranti, arrivano all’olfatto profumi della terra da tempo dimenticati, invano offuscati dal fetore nauseante delle discariche.
    12,00
  • Prigionieri di noi stessi

    Romanzo introspettivo, che mette a nudo le conseguenze dolorose di certe dinamiche familiari perverse. È la storia del viaggio tortuoso verso gli angoli più bui della psiche dei personaggi. Saro è vittima degli errori della sua famiglia e diventa un uomo instabile, divorato dal senso di inadeguatezza nei confronti della vita. A un certo punto, però, troverà la forza di riscattarsi grazie all’amore di suo figlio che lo libererà dalla condizione psicologica di vinto. Livia è l’avvocato che cerca di portare giustizia e pacificazione nella complessa vicenda, ma che – a sua volta – mostra fragilità e paure.
    Entrambi troveranno, anche attraverso il difficile percorso dell’onesta presa di coscienza dei propri limiti, il coraggio di vivere.
    13,50
  • Le gru di carta volano

    Una passione che sembra nata per caso, quella tra Philip e Benedetta, passione totale, travolgente, ma che sembra coinvolgere solo il corpo e non il cuore dei due giovani. Eppure una tale passione può nascere solo se suffragata da un amore intenso e assoluto. Un sentimento che riusciranno a vivere solo col tempo, fondendo le loro vite così come era accaduto già a due persone a loro tanto vicine eppure lontane. Compreso che “il dolore e la felicità sono separati da una membrana sottile”, dovranno scegliere se vivere la realtà o cercare di capire da dove tutto ha avuto inizio. Legati a loro altri personaggi vivono intensamente la loro vita in luoghi lontani e a volte misteriosi. Si incontrano, si lasciano, si ritrovano. Il segreto di questo loro comportamento sta in una culla di legno costruita da un avo.

    13,50
  • L’amante di Cristo

    L’amante di Cristo è una mescolanza di realtà e fantasia, l’intera vicenda narrata elaborata su diversi episodi realmente accaduti, svoltasi in luoghi esistenti, e i cui personaggi principali rimandano a figure verosimili, tra cui: il cardinale Hòffemberg, la piccola Ilaria, il ras politico Giuseppe Palmieri, don Luigi, sacerdote assassinato dalla camorra.
    Indiscutibilmente vera è la forza morale di monsignor Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta, difensore degli umili, degli emarginati, dei bisognosi di cibo e di cittadinanza, degli scarti d’umanità, dei privati di opportunità e diritti, delle vittime di ogni forma d’ingiustizia.
    Il romanzo è la trasposizione letteraria della vita e dell’opera di questo umile interprete e apostolo del Vangelo, il cui magistero ha sovente suscitato scandalo in quella parte della gerarchia ecclesiastica protesa a vivere l’uomo anzichè Gesù.
    Con Papa Francesco, dopo circa duemila anni, finalmente comincia ad intravedersi una Chiesa non temporale ma cristiana, non ricca ma povera, non autoreferenziale ma di frontiera! Quella Chiesa da sempre agognata da Nogaro. Quella Chiesa che ogni autentico fedele desidera, perchè fu voluta essere costruita sulle pietre dell’Amore.

    15,00
  • Splendore degli abissi

    L’amicizia e il senso di lealtà vanno oltre le differenze: ne sono consapevoli Andrea, Marcello e Luigi, ragazzi coraggiosi, che non hanno timore delle diversità. Divenuti amici del giovane tritone Arhamos, dovranno aiutarlo a salvare la principessa Splendore dai tentacoli del perfido conte Chironex Fleckeri. Attraverso la loro missione elimineranno le differenze tra il popolo del mare e quello della terra, riuscendo a portare avanti un messaggio di fraternità ed uguaglianza, abbattendo i muri costruiti da discriminazioni e diversità.
    12,00
  • Melchi – Vi racconto una storia

    Un giovane scrittore vede crollare tutti i propri sogni quando perde ciò che ha cercato per tutta la vita: la sua Storia da Raccontare, la più bella di tutte le storie, l’unico racconto capace di procurare l’immortalità a chi sarà così fortunato da catturarlo. Ritornato sulla sua isola natia, incontra un eccentrico personaggio che darà una scossa alla sua esistenza disincantata: un vecchio vagabondo, apparentemente privo di passato, che, senza meta e senza scopo, erra per le strade dispensando sorrisi e regalando cianfrusaglie ai passanti. Eppure il vecchio non è benvoluto dagli isolani, e il motivo è che di notte, sotto la luce fatata dei lampioni, egli misteriosamente pare trasformarsi e ringiovanire. Malgrado la diffidenza dell’intero paese, il giovane scrittore si affeziona a lui, sperando inconsciamente che possa aiutarlo a ritrovare la sua Storia da Raccontare. Ma forse la storia che si nasconde dietro quell’uomo è ben lungi dal poter essere narrata… E così il segreto di cui è portatore peserà come un macigno sul cuore del giovane scrittore, e il mondo in cui il vecchio lo trascina rovescerà tutte le sue certezze e lo indurrà a chiedersi se ciò che vede sia la realtà o solo un sogno.
    13,50
  • Caro Adamo

    Il lungo cammino delle donne, intrapreso all’origine della storia dell’umanità e che continua ancora oggi. Un percorso verso l’emancipazione e  i diritti che è stato più lungo e cruento durante il ‘900, il secolo che viene analizzato dall’autore attraverso i suoi racconti, portati avanti da un uomo che ama le donne e la loro forza.
    13,50
  • Un assaggio di Napoli

    Un assaggio di Napoli di Aldo di Mauro contiene assaggi di Napoli nella musica, la poesia, l’arte, la storia, la cultura, la gastronomia, la medicina, la religione. Il libro oltre alle informazioni sulle eccellenze napoletane nei vari campi, contiene testi di canzoni e poesie, proverbi e modi di dire napoletani, ricette originali della cucina napoletana… tanto materiale per divertirsi pure con gli amici.
    “Un assaggio di Napoli”, dice nella prefazione Pietro Gargano, è un libro “da leggere d’un fiato solo e poi da riporre in un luogo comodo della casa, per riaprirlo e nutrire la propria speranza con qualche assaggio degli assaggi. Napoli è una città esagerata, certo, ma se impari a conoscerla davvero ogni mattino ringrazierai Iddio di averti fatto nascere sotto il vulcano”.
    12,00
  • Il muro d’ombra

    Ho sentito il silenzio insieme a lei (il cane Bella) nel bosco di Piana Romana. Ormai grande di tre anni, quando il sole aveva cessato di dardeggiare la Piana, si usciva per strada e mi facevo trascinare da lei che, con grande forza, inarcava il collo e tirava dritto verso un luogo che solo lei aveva in mente e, dopo un bel tratto di strada, strattonandomi, cominciava a correre nel bosco alla ricerca di un mondo impresso nel suo subconscio […] Poi, stanca dell’inutile ricerca e di sentire le infinite sfumature degli odori del bosco, si accovacciava tra le foglie secche mettendo la testa tra le zampe, con le orecchie tese ad ascoltare il silenzio. Fu allora che capii che cosa tu volevi dire quando nella prima ado- lescenza mi parlavi del silenzio della campagna. Ricordo che dicevi: «Ascolta, non è vero che il silenzio è assenza di suoni e di voci, il silenzio è fatto di voci, come il tremolio dei colori, delle luci e delle ombre, del respiro della terra e degli alberi, dell’erba tenera nata dopo la pioggia». Compresi, allora, che il silenzio, l’assenza dei suoni, non esiste neppure per i sordi.
    15,00
  • Colloqui con mio padre

    Ho sentito il silenzio insieme a lei (il cane Bella) nel bosco di Piana Romana. Ormai grande di tre anni, quando il sole aveva cessato di dardeggiare la Piana, si usciva per strada e mi facevo trascinare da lei che, con grande forza, inarcava il collo e tirava dritto verso un luogo che solo lei aveva in mente e, dopo un bel tratto di strada, strattonandomi, cominciava a correre nel bosco alla ricerca di un mondo impresso nel suo subconscio […] Poi, stanca dell’inutile ricerca e di sentire le infinite sfumature degli odori del bosco, si accovacciava tra le foglie secche mettendo la testa tra le zampe, con le orecchie tese ad ascoltare il silenzio. Fu allora che capii che cosa tu volevi dire quando nella prima ado- lescenza mi parlavi del silenzio della campagna. Ricordo che dicevi: «Ascolta, non è vero che il silenzio è assenza di suoni e di voci, il silenzio è fatto di voci, come il tremolio dei colori, delle luci e delle ombre, del respiro della terra e degli alberi, dell’erba tenera nata dopo la pioggia». Compresi, allora, che il silenzio, l’assenza dei suoni, non esiste neppure per i sordi.
    15,00
  • Diario proibito

    Un giorno qualunque, un uomo qualunque torna a casa dopo il lavoro. Quando si accorge di non sentirsi bene si mette a letto e, nella valigia che porta con sé da oltre dieci anni, scopre un diario; non si tratta, però, di un taccuino qualunque, ma di un diario proibito, scritto da lui stesso tra il 1944 e il 1945.
    Un itinerario di formazione nella natia L’Aquila. Le pagine ingiallite raccontano all’uomo, ormai maturo, facce, luoghi ed episodi della propria giovinezza. Comincia un serrato dialogo tra l’innocenza, a volte un po’ crudele, di un io-bambino; la freddezza folle di un io-giovanissimo che, da ufficiale “nero”, si macchia di crimini efferati e la rassegnata consapevolezza dell’io-adulto che, approdato all’ autoconservazione, sa che “la propria pelle vale più di qualunque impulso pulito”.
    Se l’orrore non si può cancellare, si può scegliere di chiuderlo nel più remoto angolo della propria coscienza.
    15,00
  • Nica e la radice del cedro

    La timidezza ci imprigiona, ci isola da inutili paure, perché spesso temiamo sentenze drastiche. Ma tra due donne, che “messe insieme aprono le porte all’infinito”, non c’è modo, né tempo, né spazio per tutto ciò. Nonna Lalla, l’anziana contadina esperta della vita, “ma quella di una generazione precedente”, accompagnerà la dolce e giovane Nica “nel profondo”. Attraverso l’amore per la natura, Nonna Lalla le insegnerà “a leggere all’interno, dentro di noi la nostra immagine”, senza finzioni e maschere.

    13,50
  • Iaia delle isole

    In un tempo non troppo lontano della nostra Preistoria, il mondo delle isole è un mondo di colori, canti, profumi, suoni. Ma è anche un mondo di misteri, delitti, lotte per il potere tra le famiglie dominanti. È in questo mondo che vive Iaia, una ragazzina con il sogno di diventare una donna dei colori. Alla scoperta del territorio, indagando su un omicidio senza perché, Iaia, il suo amico Didi, le loro famiglie e alcuni amici intraprenderanno un viaggio che si rivelerà anche un viaggio dello spirito. Alla fine una regata, la Corsa del Cerchio, assegnerà lo scettro ai reali vincitori, premiando la forza, la libertà e la verità.

    15,00
  • L’anello del pescatore

    Il Cardinale Filippo Sartori reca con sé un’inconfessabile pena. Papa Gregorio XVII è morto. Un lungo Conclave. Due fazioni, la conservatrice e la liberale, si affrontano attraverso maneggi e alleanze. Un nuovo pontefice, Pietro Faleri, un non papabile, nelle intenzioni di altri, facilmente manovrabile. Il giovane pontefice si troverà ad affrontare nemici e difficoltà, e, tra ombre e spiragli di luce, porterà il messaggio evangelico della Chiesa tra la gente, demolendo la torre d’avorio in cui il potere papale si è ormai arroccato. Pietro, salito al soglio pontificio col nome di Francesco I è un outsider, un missionario, è l’Uomo Nuovo.

    13,50
  • Nero Paradiso

    Anni ’90, ex Jugoslavia, Guerra nei Balcani: Un gruppo di periti dell’Esercito Italiano si ritrova “ad avere un posto in prima fila all’inferno”, dopo essere stato catturato dalle tigri di Arkan. Paesino del Cilento oggi: Billy Montella, giovane imprenditore salernitano, vinto il reality “Playboy”, si ritrova all’apice del successo e della fama.

    Un moderno “Mangiafuoco” manovra i protagonisti delle due vicende che scorrono davanti agli occhi del lettore, così come nella favola di Collodi, intrecciando i fili e i loro destini. Soltanto il Commissario Senese e i membri dell’UCS – già protagonisti de Il paese nasconde – potranno tagliare i fili e sciogliere la matassa, perché c’è “un momento in ogni indagine nel quale i pezzi iniziano improvvisamente ad andare al loro posto”.

    15,00
  • Yan Fen

    Questa è la storia vera del rapporto innocente e straordinario, nato in maniera del tutto particolare, tra un signore occidentale non più giovane, e Yan Fen, una timida ragazza orientale di vent’anni dotata di un personalissimo modo di vedere la vita, e forse di qualcos’altro di più difficile da comprendere.

    L’autore, attraverso i neri occhi a mandorla di questa ragazza cinese, pur così lontana dal suo mondo, è riuscito per la prima volta a vedere la Cina, e la vita stessa, da una prospettiva a lui completamente nuova ed insolita. E da questo straordinario rapporto è stato probabilmente lui quello che ha imparato di più.

    13,50
  • Una nuvola persa nel cielo

    A distanza di tempo il padre ha raccontato la sua storia di quel giorno d’estate. È riuscito a farci provare cosa significa nella realtà per un padre trovarsi in un autentico incubo e, nelle sue parole, la figlia si è animata; ed è tornata a vivere brevemente sulla pagina. Ora il padre ha evocato ancora la sua Prosperina dal mondo delle ombre e attraverso una serie di impressioni – prosa e poesia, sogno e memoria – ha dato nuova vita a Simonetta e, attraverso il suo dolore, ha fatto arte.

    Gore Vidal

    13,50
  • Un angelo blu

    Dalla scrivania del suo studio medico Dante, immerso nei ricordi dei primi anni universitari, decide di raccontare la sua storia. Sullo sfondo dei moti studenteschi del ’68 in Emilia Romagna, nasce e si fortifica il rapporto d’amicizia tra Dante e Angelo, un giovane napoletano. Sulle note dei Blu Angel — il gruppo musicale di cui Angelo è il leader — e i goliardici scherzi nati dalla spensieratezza della giovane compagnia di amici, i ragazzi affrontano i primi esami universitari, le prime delusioni e le dure sfide della vita. Niente lascia presagire la tragica separazione dei due, influenzata proprio da quegli eventi sessantottini che sembravano non sfiorarli. Ormai, di quella amicizia, restano a Dante solo una foto ed il dolore.

    13,50
  • Socialismo tricolore

    Il socialismo nazionale come partito venne realizzato all’inizio del secolo scorso
    da Bissolati e Bonomi con la fondazione del Partito Socialista Riformista. L’evoluzione del socialismo venne affiancata da quella sindacale della CGL, che ebbe
    in Rigola il suo principale alfiere. Negli stessi anni il socialismo nazionale realizzò una significativa esperienza nella città di Fiume. In queste vicende sia del
    PSRI che dei Legionari fiumani, si è inserito il ruolo del Mussolini-giovane, che
    dialogò in modo profondo con entrambi i movimenti. In una certa continuità
    con Fiume, l’autore evidenzia gli aspetti sociali del regime corporativo in Italia
    durante il Ventennio. Antonio Alosco ricostruisce in modo puntuale e autentico del tutto inedito – al di là delle memorie di alcuni protagonisti – la seduta
    del gran Consiglio del fascismo del 24-25 luglio 1943; ricostruzione consentita
    all’Autore dalla scoperta di un prezioso documento, che può assurgere a Verbale della storica riunione, in mancanza del Verbale ufficiale con appunti relativi distrutti da alcuni gerarchi (Scorza-Buffarini Guidi) dopo l’arresto di
    Mussolini. In tale ambito, nell’elaborazione dell’ordine del giorno Grandi, si
    è evidenziato il ruolo non certo secondario del Ministro della Giustizia De Marsico, finora ignorato. Inoltre si sono ricostruite le successive, subdole manovre
    di Senise, capo della Polizia, per la riuscita del colpo di Stato, mai finora rilevate
    in modo autentico. In tale contesto temporale si è ripristinato il reale valore e
    la reale dimensione del fuoriuscitismo antifascista del fenomeno partigiano.
    Infine un tentativo di socialismo nazionale venne ripreso in tempi recenti da
    Craxi, tentativo però mal riuscito

    18,00
  • Fiori di… vita e poesia

    Il fiore, la pianta, allora, assurge a simbolo di una realtà, di una identità, che si congiunge intimamente, intensamente, con quella dell’autrice, la quale parte dalla sua specifica bellezza e funzione per inoltrarsi in un itinerario, del tutto inedito e imprevisto, che può rinviare alla mitologia, come nel caso, davvero emblematico e inevitabile, del Narciso, ma anche, e forse soprattutto, alla mitologia, familiare e personale, che l’autrice ri-crea, superando spesso luoghi comuni e immergendosi in un territorio che appartiene a lei sola, ai suoi ricordi, ai suoi desideri, ai suoi sogni.

    Dalla prefazione di Francesco D’Episcopo

    12,00
  • No thumb
    Out Of Stock

    Cup Cake Diares

    • For kids
    • First published in 2014
    • Copyright by Wpbingo
    115,00
  • La saggezza è l’ ultima illusione

    L’aforisma è una goccia distillata di saggezza, l’accensione di una luce, provvisoria e parziale, nel buio delle illusioni esistenziali.
    Poesia senza lirismo, filosofia senza sistema, dottrina senza credo, l’aforisma è un frutto maturo colto lungo il viaggio dal viandante libero e curioso del mondo.
    13,00
  • Notti magiche

    “Prendete, maneggiate e coltivate con cura questo libro. Vi racconta dei Mondiali, ma in maniera originale, letteraria, sorprendente. D’altra parte, basta scorrere le firme per capire che questa è una “partita” speciale per davvero, dove “giocano” insieme cronaca e fantasia, realtà e immaginazione. E a prendere per mano questi autori, spiritualmente poeticamente moralmente, è Osvaldo Soriano, che avrebbe amato questo volume, impartendo la sua laica benedizione”.

    dalla prefazione di Darwin Pastorin

    15,00
  • L’amico francese

    Alla fine degli anni Sessanta Vincenzo, un ragazzo della provincia napoletana, si appresta a frequentare l’ultimo anno di liceo. Tutto sembrerebbe procedere come sempre, ma una novità rompe la monotonia della realtà scolastica: l’arrivo di un nuovo compagno di classe, Jean-Claude, un ragazzo francese. Tra i due giovani nasce un’immediata simpatia, che col tempo si trasformerà in una profonda amicizia. Ma in fondo all’animo JeanClaude nasconde un doloroso segreto che continua a tormentarlo. Lo rivelerà solo a Vincenzo, che cercherà in ogni modo di aiutare il suo “amico francese” nella lotta contro il suo triste passato. Però non sarà solo l’amicizia a rasserenare la vita di Jean-Claude, nel suo cuore sboccerà anche l’amore per Angela, una giovane e incantevole liceale, che segnerà profondamente e definitivamente la sua giovinezza.

    13,50
  • Iu sacciu ‘na canzona di Valle e ddi Capone

    La Canzona di Valle e ddi Capone è una vecchia filastrocca che offre una chiave di lettura per svelare un mistero di Ariano: la città è stata un insediamento normanno,il popolo arianese parla un dialetto provenzale.
    L’autrice si pone sulla scia dei medievali trovatori provenzali per innalzare il proprio canto di rabbia e d’amore nei confronti della sua patria, vilipesa e tradita nelle sue più autentiche aspettative.

    Francesco D’Episcopo

    10,00
  • Anastasia

    I binari del treno. La scia di una nave. Le tracce di un ricordo. Una donna viaggia seguendo strade diverse: vie di ferro, d’acqua, di pensiero. L’inizio del viaggio, la spinta che muove i passi è la sua stessa fine, come percorrere un cerchio e finalmente chiuderlo. L’amore che inizia e finisce, in un punto esatto, preciso, unico. Da quel punto si parte e in quel punto si ritorna. Un viaggio nello spazio e soprattutto nel tempo, alla ricerca della risposta alla domanda più opprimente che si pone chi, amando, viene abbandonato: Perché? Il cerchio di Anastasia si chiude, lì dove arrivare è come, finalmente, partire.

    13,50
  • Il paese nasconde

    Il commissario Antonio Senese, uomo deciso e irruente, è chiamato a Forio – uno dei sei comuni dell’isola di Ischia – per affiancare Francesco Rusciano, il frustrato e spocchioso capo della polizia locale, nelle indagini su Ottava Torre, una provinciale banda di razzisti che imperversa in paese. Il caso si presenta come una isolata baruffa tra alcuni locali bigotti e la piccola comunità di extracomunitari residenti sull’isola, ma sembrerebbe che Juan Carlos Glem, noto terrorista salvadoregno a capo di una banda criminale internazionale, si nasconda proprio a Ischia. A questa vicenda si riconduce anche la misteriosa scomparsa di una giovane ed esuberante donna, in qualche modo collegata ai Latinos di Forio. Senese chiede allora l’intervento di Marco Ranieri, il brillante capo dell’UCS: l’Unità per i Crimini Seriali. Ranieri non prende, però, sul serio il caso fino a quando non si rinviene il cadavere di Alba. La tranquilla vita invernale di Forio è stravolta dal terrore e dall’orrore, mentre si fa largo la voce che un serial killer – ribattezzato dalla stampa “il Fidanzato” – uccide donne sensuali e disponibili, accompagnando le proprie vittime con enigmatici messaggi d’amore che ruotano intorno alla ricerca sulla storia del paese condotta dal professor Carlo Antonelli. Presente e passato, come in un caleidoscopio, si combinano fornendo di volta in volta immagini diverse, espressione di un rapporto perverso. Dietro una storia lontana nel tempo si nascondono altre verità e, alla fine, nessuno è veramente chi sembra.

    15,00
  • Il Signore di Corleone

    Nella Sicilia del XVII secolo, in cui vige l’uso dei matrimoni combinati, Giovanna, ragazza ribelle e dal forte temperamento, preferisce essere rinchiusa in un convento piuttosto che cedere al volere del padre, don Felipe  De La Rosa, che la vuole in sposa a un uomo che lei non ama. Nel tragitto verso il convento, la sua carrozza viene assaltata e lei, spaventata, fugge. È proprio questo evento a cambiare tutta la sua vita perché il destino le fa incontrare Placido, un giovane ciabattino fiero e coraggioso, del quale s’innamora perdutamente. Tra rapimenti, intrighi, fughe e duelli, due uomini si scontrano e con loro l’odio e l’amore. Alla fine, però, due forze opposte di pari intensità si annullano l’un l’altra e delle loro ceneri non restano che la vendetta e il pentimento.

    13,50
  • I passi dell’odio

    Jan, un giovane ebanista di Prezmysl (Polonia), un giorno come tanti incontra Halina. Tra i due è subito amore e dopo quattro anni si sposano, con la promessa di stare insieme per sempre. Non hanno fatto, però, i conti con il destino. Il Nazionalsocialismo, infatti, si è già imposto in Germania e l’ondata di spinte antisemite arriva fino in Polonia, tanto che Jan – in quanto ebreo – non può mantenere la licenza della propria bottega, ma al suo fianco c’è Vladimir, amico e socio da sempre. La situazione precipita: Jan e Halina, insieme al piccolo figlio, deportati ad Auschwitz, sono costretti a subire le feroci angherie dello spietato lagerführer Hermann Gut. Jan riesce a sopravvivere all’orrore della prigionia, ma giura di vendicarsi e accecato dall’odio giunge a Bergen (Norvegia).

    13,50
  • Archi di fuoco

    «… Rachele asseconda la propria natura con biologica attenzione ai fatti, alle persone, che essa suscita, colorando la sua tela poetica, aforistica e anagrammatica, delle luci e delle ombre, ma soprattutto delle luci, di una vita, che ella è sempre riuscita a vedere e a stravedere con i suoi occhi di pittrice avida e attenta».

    Dalla prefazione di Francesco D’Episcopo

    15,00
  • La tua e la mia guerra

    Nell’aprile del 1941 un tenente pilota della Regia Aeronautica Militare di stanza in Eritrea viene fatto prigioniero dagli inglesi e rinchiuso in un campo di prigionia alle pendici dell’Himalaya. Per più di cinque anni dovrà restare lontano dalla giovane moglie Giulia e dal figlioletto di appena sei mesi rimasti ad Asmara e poi tornati in Italia circumnavigando l’Africa su una Nave Bianca. Da una scatola di cartone che contiene i ricordi di guerra di Giulia riemergono le lettere appassionate, ironiche, disperate e orgogliose di un uomo costretto alla privazione della libertà e ad angosciose scelte di coscienza. Ma non solo: anche i documenti e i giornali dell’epoca conservati da Giulia e i ricordi raccolti dalla sua viva voce hanno consentito all’autore di ricostruire l’intima vicenda individuale dei due sposi e di sovrapporre ad essa la tragedia collettiva di un popolo illusoe mistificatore, tradito e traditore, coraggioso e vile, generoso e opportunista in uno dei periodipiù convulsi della sua storia. Ne è scaturito un libro ricchissimo di notizie e annotazioni che aiutano a capire i fatti veri o presunti che hanno sconvolto la vita di una generazione di italiani e contribuiscono a far luce su argomenti trattati marginalmente dalla storiografia ufficiale della seconda guerra mondiale: la lunga attesa dei prigionieri di guerra italiani per riottenere la libertà e le missioni delle Navi Bianche che rimpatriarono le donne, i bambini e gli anziani rimasti bloccati in Africa dopo la sconfitta. Nell’infernale chiasso suscitato da mille voci, ognuna delle quali rivendica una sua personale verità, l’unica tangibile realtà è quella dell’indefettibile amore di due sposi che hanno sacrificato 62 mesi della loro gioventù alla brutale logica della guerra.

    15,00
  • P.Q.M. giustizia è fatta

    Caracas: i sogni di Patricia, una giovane donna con l’unica colpa di essere troppo bella e attraente, piena di aspettative per un futuro radioso, improvvisamente svaniscono, come una bolla di sapone, per mano del destino. Con prepotenza, la notte scende sulla vita della ragazza: un incubo, dal quale, svegliarsi, risulterà sempre più faticoso. Napoli diventa il macabro teatro delle vicende della sudamericana. Nel parlatorio del carcere, Patricia incontra il giudice di Sorveglianza Benito Agaleo, e in lui vede la sua ultima possibilità di salvezza. Come la donna, anche il magistrato è alla ricerca dell’occasione che gli restituisca la fede nella giustizia, da sempre inseguita nel suo lavoro. Soprusi e prostituzione, droga e violenza – però – si aggrovigliano in un vortice malavitoso che risucchia tutto e tutti, insieme alla speranza dell’esistenza della Giustizia.

    13,50
  • Dritto al cuore della vita

    Dritto al cuore della vita offre la possibilità di intraprendere un viaggio alla ricerca del più autentico Sé, affrontando le questioni che l’uomo si pone da sempre:la vita e la morte, la salute e la malattia, la ricchezza e la povertà, l’amore e l’odio, la serenità e l’inquietudine. Costantino Salis tratta i temi più profondi dell’essere attraverso un imponente, quanto ben calibrato, calembour di autori e citazioni che spaziano dalla Grecia antica – origine e madre dell’intero pensiero occidentale – alla cultura orientale. Occidente e Oriente per una volta, però, si corrispondono l’uno con l’altro potenziandosi, addirittura, vicendevolmente.

    13,50
  • La perversione del male

    New York. Un feroce serial killer semina il terrore nella città. Uccide donne bianche, giovani e belle. Le sceglie accuratamente, le osserva, le segue come un predatore, fino ad attuare il suo macabro e fatale disegno. Perno della sua ossessione è Nicole Stiles, l’affascinate detective trasferitasi da Los Angeles per sfuggire ad un passato che non è in grado di dimenticare. Ragazza madre, dura, zelante nel suo lavoro, determinata ma anche piena di umanità, si addentrerà nell’intricato dedalo della psiche dell’assassino, riuscendo a tracciare, man mano, il suo perverso ed inquietante profilo. Ad affiancarla nelle indagini la criminologa ed amica Ashlee e due agenti della scientifica molto speciali: la sorella Michelle assieme alla sua compagna Janet. Ma saranno anche il suo eccezionale intuito e la sua profonda sensibilità a guidarla nell’incessante ricerca della verità, volta a smascherare il misterioso volto di quella mano iniqua e mortale. In questa affannosa e difficile ricerca della verità s’intrecciano le vite di donne meravigliose, che rappresentano differenti sfumature nell’ampio spettro cromatico della società contemporanea. Personalità dalle tinte intense che riescono a coesistere in perfetta sintonia in un mondo dove sovrasta la Perversione del male

    13,50
  • Terapia d’amore

    Terapia d’amore è un romanzo che parla dell’amore nelle sue molteplici espressioni: l’amore verso il proprio compagno, l’amore materno, l’amore per gli altri, l’amore per la vita. Protagonisti sono uno psichiatra ed una donna tormentata da un dolore che la porta al rifiuto di comunicare con il mondo esterno. La vicenda si svolge in un Centro per anziani dove è ospite la mamma dello psichiatra, una vecchietta terribile che, per regalare un po’ di gioia e divertimento agli altri ospiti, mette a soqquadro un ambiente tranquillo e forse velato di malinconia. Aldo di Mauro, attraverso una profonda analisi psicologica, sottolinea ancora una volta l’importanza del dialogo e dell’ascolto nei rapporti umani. Ascoltare, anche solo i silenzi di chi ci è vicino, è già un atto d’amore.

    13,50
  • Perfidia lounge

    Katrine, una giovane ballerina di lap dance dal corpo perfetto e dal viso d’angelo, e Frankie, un irresistibile professionista del furto, rubano in una banca di New York 10 milioni di dollari in diamanti. I due non sono solo complici, ma anche amanti. Ma l’amore, si sa, a volte fa paura tanto che Frankie decide di scappare da solo con il “colpo” che avrebbe potuto cambiargli la vita. Qualcosa, però, va storto e gli vengono sottratte le preziose pietre. In un susseguirsi incessante di colpi di scena Frankie si dà alla ricerca dei diamanti che lo porterà fino al collo di Katrine, che nel frattempo è diventata la star più richiesta del momento. Tra di loro, però, si mette James Petrone: il boss dei boss. Lo splendore dei diamanti sarà più abbagliante dell’amore?

    13,50
  • La città del futuro

    Gabriele, un dirigente aziendale, assiste a un tremendo incidente d’auto e presta i primi soccorsi a due ragazzi, vittime dell’urto. Da quel momento il corso delle loro vite non è più lo stesso. In ospedale Gabriele incontra i genitori dei due giovani: “Don Carmine”, noto boss della Camorra e Giovanni, un umile lavoratore del mercato. I tre uomini, messi insieme dal Caso, prendono atto del degrado di Napoli e decidono di dedicarsi a un ambizioso progetto per invertire la rotta di una città alla deriva. Nasce così “2033 Progetto Sud”, un sogno che nel giro di 25 anni diventa realtà e trasforma la Napoli messa in ginocchio dall’emergenza rifiuti nella capitale del Mediterraneo.

    13,50
  • Camorra.Mafia.Brigate Rosse? L’omicidio di Simonetta Lamberti

    L’assassino di Simonetta – è probabile – leggerà queste pagine. Sarà la sua condanna insostenibile: non so immaginare condanna peggiore, davvero. D’accordo, il nostro non è più il tempo in cui i Giuda s’impiccano (essi impiccano noi), ma ugualmente ritengo che l’assassino, con questo libro stretto nelle mani, non potrà non desiderare la propria morte: anche lui sì, con tutto ciò che forma un essere umano (forse sarà privo di affettività e sentimento, ma non di memoria; la memoria, quando è sola come una lancia insanguinata e conficcata in un terreno desolato, acquista una crudeltà micidiale).

    13,50
  • Fumo di donna

    Riccardo, lasciato da Sara, insiste per quattro anni nel cercare di riconquistarla. Quattro anni di “passione” in cui il loro rapporto diventa di volta in volta gioco, complicità, abitudine, nostalgia o semplicemente sesso. Al termine di questo tormentato periodo, con o senza di lei, Riccardo si troverà di fronte a una nuova vita. Ma è giusto perseverare tanto con chi non ci ama più? è possibile capovolgere la situazione? Questi alcuni dei quesiti che il romanzo pone al lettore; la casistica è, però, a sfavore degli irriducibili.

    13,50
  • Caffè corretto

    Mai avrei pensato che una donna potesse portarmi via una donna, la mia donna! Non avevo mai preso in considerazione un evento simile. Mai considerato una donna quale pericolo alla mia serenità, alla mia vita di coppia. Il tradimento è parte della natura umana, così come lo è l’amore che ci porta a vivere insieme ed a proteggerci a vicenda.

    13,50
  • Querce sul Mediterraneo

    Un quesito, restato insoluto per anni ed attribuito addirittura a Benedetto Croce, in merito ai rapporti tra Napoli e la Spagna, recitava all’incirca così: “La Dominazione Imperiale Spagnola, abituata per secoli a raccogliere immense ricchezze in ogni parte della terra, a Napoli, durante il lungo periodo di Viceregno (1503-1707), ha guadagnato o ha perso?”. Studi recenti affermano che, in punto strettamente economico, il bilancio risulterebbe in perdita. Eppure una impresa leggendaria, dovuta alla tecnica artigianale insigne ed alla capacità operativa degli Arsenali Napoletani, sembra riequilibrare, almeno in parte, i termini del confronto. “Querce sul Mediterraneo” coniuga la passione per la Storia con il proposito di far riemergere, in chiave di romanzo, qualità dimenticate del Sud d’Italia, in una visione, talvolta onirica, di ideale riscatto, scevra da imposizioni ideologiche e da distorsioni politiche o confessionali.

    13,50
  • L’adultero di Belfast

    L’azione del romanzo, definito dalla critica un’antologia dell’amore, si svolge nella Belfast di fine millennio, dove il maturo Alan Dugger, figlio di un deputato del partito cattolico, il Sinn Fein, s’innamora perdutamente dell’ebrea americana Sandy Crowford, figlia di un avvocato del New Jersey, sostenitore dell’Ira. I due, entrambi gi sposati ad altri, scoprono casualmente di conoscere una poesia di Oswald O’Malley, poeta terrorista dell’Ira, soprannominato L’Adultero di Belfast. Innamoratosi di Susan Derrick, la giovane moglie di un ufficiale britannico, il terrorista era scomparso misteriosamente negli anni ’70. La vicenda si incentra sulle ricerche che Alan e Sandy avviano sull’uomo scomparso e sulle sue poesie ed il racconto si snoda, in due epoche diverse. Nella Belfast degli anni ’70 – l’epoca dei troubles – la storia di Oswald e Susan, nella Belfast di fine anni 90 quella di Alan e Sandy. La lotta secolare tra cattolici e protestanti fa da sfondo alla narrazione che il cui tema l’amore. Amore passionale, coniugale, materno, filiale, per la patria e per gli ideali in genere.

    13,50
  • La donna venuta dal deserto

    Saraih, sposa di Abrahim, è una donna avvenente. La bellezza è il segno più vistoso della sua persona, ma, a guardare bene i suoi occhi di stella e il suo viso, ci si rende subito conto che un fuoco le arde nel profondo dell’animo. Da quando è iniziata l’avventura del marito, non è più la stessa. Spesso viene presa da un’inquietudine che fa fatica a mascherare. Saraih ha la consapevolezza di essere di essere la moglie di un capo, portatore di un sogno, quello di costruire una Nazione per la sua gente. Quando Abrahim, per non far patire la fame al suo popolo, decide di entrare in Egitto, presenta Saraih come sua sorella, per timore di essere ucciso proprio a causa dell’avvenenza della moglie. L’eco della bellezza di Saraih arriva al Faraone Abimelek, che dà ordine di prelevarla e portarla a Palazzo. Da questo momento ha inizio una nuova vita per la donna. Resterà a Palazzo per molti anni: sarà amante, amica, anche moglie del Faraone. Nel Palazzo scoprirà l’amore e il sesso, fino a scendere negli abissi più oscuri della lussuria, in un cammino di conoscenza e perdizione. Accanto a lei, la fedele schiava Agar, a cui sarà legata da un rapporto torbido e ambiguo. Quando il sogno finirà e il Faraone restituirà Saraih al suo legittimo marito, Agar la seguirà nel deserto e avrà il suo posto nella storia, nel grande disegno previsto per il popolo di Abrahim.

    13,50