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Ma tu chi sei
13,50€Attorno a una lettera ruota il mistero della vita e della morte dell’avvocato Marsili. La moglie Barbara decide di esplorare il mondo del marito e scopre una personalità a lei del tutto sconosciuta. Questo percorso esistenziale la porta a interrogarsi: quante volte scrutiamo nella nostra anima e di chi ci sta vicino? Ma tu chi sei è un romanzo psicologico dove emergono i difetti di una comunicazione poco attenta. Il romanzo è arricchito dagli interventi di: Maria Olmina D’Arienzo, Francesco D’Episcopo, Gennaro Ferraro e Aldo Masullo.
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I delitti dell’Arcigay
13,50€Che ragione ha un cronista d’assalto di concentrarsi su alcuni omicidi in serie e chiamarli “I delitti dell’Arcigay”? Quale movente dietro alla morte di due extracomunitari, un preside, dell’autista di un onorevole e di altre persone che gravitano e non gravitano in ambito gay? Esiste un delitto a matrice omosessuale oppure esistono solo pregiudizi al riguardo? L’associazione presa di mira dalla stampa è in buona fede oppure è uno strumento nelle mani dei malintenzionati? Il protagonista del romanzo è uno scrittore, un alter ego non a caso sessualmente speculare all’autrice, una voce interiore che si cimenta da dilettante con l’indagine criminale, un maschio eterosessuale con aspetti a volte femminili nel carattere, un non-eroe spinto dal desiderio di raccogliere per poi narrare vicende nelle quali non entra quasi mai direttamente, ma dalle quali non riesce a starne fuori. Mentre il mistero di sangue va svelandosi, mentre il giallo arriva alla soluzione, i problemi etici incarnati dall’ambiguità dei personaggi rimangono aperti come ferite. Ferite che, tra le pieghe dell’appassionante trama, aiutano a pensare.
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Il mistero della moneta sannita
14,00€Dedicato all’universale umano, il romanzo di Gaetano Sabatino s’invera, per autentica passione, nella terra di pietra e d’acqua gelosamente sannita. Rende onore al divenire civile dell’uomo che ha sacre: la vita, regola e desiderio; la fierezza dei padri, sete e sorgente di libertà; la dignità di un popolo consapevole delle ineludibili, forti e giuste radici dell’esserci e dell’appartenerci. Chi narra, celebra conciliate natura e cultura; predilige il sapere che offre gli occhi per vedere; ri-dona-al cuore la memoria, nel senso del ricordare, a chi non disimpara a sperare.
Non occorre una consolidata dimestichezza con l’iconografia del Sannio della memoria archetipa per cogliere, a lampo d’occhi, la connotativa appartenenza dell’eroe che lo scultore Antonio Tommaselli ha suggestivamente intuito indomita larva guerriera, decisamente intesa alla vittoria. È mitico emblema sannita. Evoca appieno Egnazio Gellio nella verticale purezza essenzializzata del perimetro figurale, nel gesto che sigla deciso lo slancio nell’assalto di strenuo vigore energetico, cui dà sostanza l’acciaio corten, inosiddabile a sfida degli elementi. Il guerriero è sannita nell’essenzialità dello scudo e della lancia salda nella destra, nel respiro d’istinto, nell’oro delle tre ondose piume di cui è ornata la visiera ideale. È nudo nella corazza del suo coraggio; è pronto a farsi feroce drago in guerra, per poi ritrovarsi, in pace, paziente domatore di pietrose zolle, rese fertili e vinte con le quotidiane armi da lavoro e la fatica dell’erpice.
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Favole a due voci
13,50€Maria Orsini Natale prende il posto che fu di Alda Merini nel precedente esperimento di scrittura a quattro mani, Alda & io, di Sabatino Scia. Anche Maria, come Alda, prova a star dietro allo spiazzante favolista per spiegare le inquietudini, le intemperanze di un Collodi della favola, che fa muovere i suoi burattini con i fili sottili della irragionevole ragione, toccando le corde di quella follia buona, alla quale Erasmo da Rotterdam annetteva la sorte positiva degli artisti, creatori di un mondo a loro immagine e somiglianza. Maria riscrive Sabatino con la sua arte appropriata e aderente a un’idea intensiva di letteratura, da comunicare e costruire insieme in stretto rapporto di complicità di mente e di cuore con il lettore. Preziosa, dunque, privilegiata la sua presenza in un ordito, che, da solo, può rischiare di imbrogliarsi, con felice fantasia, nelle sue maglie più strette. Maria sbroglia la matassa di questo esilarante “cunto de li cunti” e la offre al lettore per una lavorazione, sempre artigianale, ma letterariamente più curata.
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Antiquo
13,50€Il Cleòmene è un teatro più favoleggiato con narrazioni orali che descritto sui libri. Marco, un giovane architetto curioso e di talento, ne conosce la storia fin da bambino. Cinquecento anni fa, il giorno dell’inaugurazione, qualcosa di indecifrabile e forse di sinistro aveva impedito lo svolgersi dello spettacolo, uccidendo il pubblico presente in sala. Da allora il teatro era rimasto chiuso. Nel corso dei secoli, c’erano stati vari tentativi di restauro, ma chi aveva tentato di entrarvi era tornato indietro senza concludere nulla: dicevano che fosse inaccessibile. Marco cerca di venire a capo del mistero, imbattendosi nella più imprevedibile e fantastica delle storie.
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L’etrusco
13,50€Attilio, professore di lettere, per la perdita del suo grande amore, precipita in un abisso di sofferenza e decide di astrarsi dalla vita quotidiana. Ma nel momento di massimo smarrimento, Pina, un’infermiera che appartiene a una famiglia poco raccomandabile, lo risucchia nella realtà con la tragedia della scomparsa di sua figlia, una piccina di soli dieci mesi. Il magistrato incaricato delle indagini sulla sparizione della bimba non è all’altezza del compito; il suo scopo principale è quello di trarre dal dramma in corso la notorietà necessaria per una candidatura alle imminenti elezioni politiche. I giorni trascorrono invano senza risultati, fin quando Ugo, un professore aretino soprannominato “Il Toscano”, sulle tracce di un popolo scomparso – quello etrusco -, non si determina ad avviare in proprio, e con l’aiuto di Attilio stesso, le operazioni per ritrovare la piccola Emanuela. Tra ostacoli e colpi di scena, i due letterati riescono a conquistare gloria e celebrità, diventando ambiti obiettivi per le forze politiche che premono per candidarli alle elezioni. Sono elezioni incerte, che si possono vincere per un pugno di voti, e i politici sono disposti a tutto pur di conquistare il potere, anche a fare patti con gruppi criminali. Attilio e Ugo non possono tenersi in disparte, e vengono sollecitati a prendere una decisione a favore di uno dei due schieramenti…
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La scriba di Alessandro
13,50€Una scriba sfugge miracolosamente al sacrificio della propria verginità, nel tempio del dio Marduk, all’alba dell’arrivo di Alessandro a Babilonia. Colpito dall’evento, il re, sempre attento ai misteriosi disegni divini, accoglie la giovane scriba intrecciando con lei un’ambigua relazione di amicizia. In essa avranno parte anche Efestione e Clito, suoi fraterni amici, legati alla scriba da una forte passione. Il sentimento contorto e morboso che lega i quattro personaggi viene segnato da eventi luttuosi. La morte di Efestione, prima, e di Clito, poi, inducono Alessandro e la scriba a realizzare, attraverso il dolore, la consapevolezza del proprio ineluttabile destino.
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Napoli, amore mio
15,00€Una grande manifestazione d’amore nasce da un atto di profondo coraggio.
Valeria inizia il suo diario di bordo a Treviso, quando Napoli è la meta sconosciuta che fa spavento. Lei, che oltre ai pregiudizi ha solo il buio a darle conforto, non sa ancora che nei due anni che l’attendono scoprirà una fetta di mondo di cui ignora l’esistenza, né immagina che giorno dopo giorno, tra un vicoletto chiassoso e un’imponente chiesa, si innamorerà perdutamente della figlia del Vesuvio.
Il viaggio fisico ed emotivo di Valeria oltrepassa la Napoli sporca e criminale narrata da media e stereotipi, assaporando la Napoli che sorride, che rimprovera, che scalpita, che appassiona, la Napoli che vive di un’empatia fuori dall’ordinario.
Valeria Genova, la ragazza che ha suscitato l’estremo interesse dell’intera generazione di napoletani e non, grazie al famoso post su Facebook, firma un diario che abbatte ogni singolo pregiudizio, svelando al mondo intero l’essenza di una città che va vissuta, compresa e amata.Prefazione di Francesco Paolantoni
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Le solite cose
13,50€Una raccolta di racconti per il ritorno in libreria dell’autore del romanzo La fabbrica dei suicidi (Graus ed., 2005). Le solite cose è una partitura musicale di episodi crudi, divertenti, pensosi, struggenti, cantata da un coro di voci racchiuso in una penna che narra l’infantile disastro del mondo e la poesia di una speranza sempre pronta dietro l’angolo per ognuno che voglia vederla. Ecco, dunque, la storia del terrificante epuratore etnico Dragan Petrovic, recitata dalla voce spezzata di una delle sue vittime; l’ironia sferzante del trombettista di jazz e attore porno Arno Gaul; lo sguardo smagato e poetico dei disadattati de La città delle anime perse; il sensuale e letale enigma di Diventa vetro; gli incubi a occhi aperti di un torturatore e del suo fantasma nelle pagine de Le solite cose, il racconto che dà il titolo all’opera. E personaggi tenerissimi, scabri, situazioni grottesche al limite della follia, vapori di sogni e incubi meridiani, fantasmi di tutti i giorni e mani tese verso un domani forse migliore … Dopo l’unanime consenso della stampa (La Repubblica, Il Mattino, La Stampa, l’Unità, per citare alcuni quotidiani; la rivista letteraria Origine, per i periodici), una prova d’autore fatta di frammenti di specchi in cui si riflettono le innumerevoli sfaccettature di ciò che siamo e che significhiamo.
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In fondo per dormire… basta spegnere i perché!
12,00€Felice Romano racconta, come in un flusso di coscienza, il suo modo di vedere il mondo e il suo modo di intendere la vita partendo dalle piccole cose: un sorriso, il silenzio, il bianco e il nero, un vecchio sotto la pioggia, una bancarella di dolciumi.
Un vortice di riflessioni, aforismi, poesie, semplici messaggi della buonanotte in cui l’autore si mette a nudo, scrivendo dei suoi sogni, delle sue paure, dei suoi dubbi, che divengono il filo conduttore di un romanzo che si propone di spegnere… i nostri perché. -
Tutta colpa della mirra
15,00€“Tutto cominciò quando mi resi conto di non farcela più a sopportare mio padre. Per carità, non che Lui non sia un brav’uomo, anzi, per essere ‘bravo’ lo è fin troppo: il vero problema è che mio padre non è un uomo. Di un uomo, ad esempio, non si sopportano i difetti, di mio padre, che difetti non ne ha, non sopportavo più i pregi. E che pregi! Provate a vivere tutti i vostri giorni con un essere che non sa cosa sia il peccato: roba da farlo ‘santo’ se non fosse che così mio padre verrebbe declassato. Perché mio padre, se non l’avete ancora capito, è addirittura Dio”.
Inizia così il racconto di Gesù che, pur di lasciare un noiosissimo Paradiso, chiede al padre di scegliere lui come Messia da inviare sulla terra, come promesso agli ebrei. Il padre accetta, ma a una condizione: se la deve cavare da solo, a cominciare dalla nascita. Non figlio di imperatore o console, non a Roma o Atene, ma figlio di un falegname, in un paesino sperduto a Sud della Palestina, e pure senza una casa! E come se non bastasse, gli effetti iettatori di un regalo che gli porta uno dei re magi, un unguento che usavano per i morti: la mirra.Prefazione di Gino Landi
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Il Sud selvaticamente civile di Francesco D’Episcopo
15,00€Enfant terrible: laurea in tre anni universitari in Lettere classiche, presso l’Università di Napoli, relatore Salvatore Battaglia, correlatori, caso più unico che raro, ben tre Maestri: Giancarlo Mazzacurati, Mario Santoro, Alberto Varvaro, con la votazione di 110 e lode, plauso della commissione esaminatrice e invito a pubblicare l’ampio e articolato lavoro critico sull’estetica del poeta-teologo nel primo Rinascimento italiano; auspicio, che si realizzerà con le Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli. Borsista del Governo francese all’Università di Nizza, dove ascolterà le lezioni di Michel Butor; si perfezionerà poi in Storia dell’Arte sempre all’Università di Napoli; si abiliterà all’insegnamento di Materie letterarie, Greco e Latino; sarà docente di queste materie al Liceo Classico “Pontano” di Napoli; intanto, sarà esercitatore di Letteratura italiana all’Istituto Universitario Orientale, poi borsista all’Università di Napoli, ufficiale di complemento dell’esercito italiano, contrattista prima all’Orientale e poi, di nuovo, all’Università di Napoli. Il primo saggio, sponsorizzato da Giancarlo Mazzacurati presso l’Editore Liguori di Napoli, è stato l’avvio di una varietà di scritti, a livello nazionale e internazionale. Collaboratore della Treccani, ha partecipato a volumi collettanei di alto spessore scientifico, anche in ambito europeo.
Maître à penser: dentro e fuori l’Università, ha letteralmente sconvolto canoni interpretativi
scolasticamente scontati; ha riscoperto autori completamente sconosciuti o dimenticati; ha cercato disperatamente di avvicinare i compartimenti stagni della nostra cultura, rischiando
spesso di non essere compreso o di essere frainteso. Cavaliere d’amore e d’onore, come amò definirlo Alda Merini, amico di poeti, come Mario Luzi, Maria Luisa Spaziani e altri, ha continuato la sua eroica e solitaria battaglia a favore di quel suo Sud che, paradossalmente, non sempre riconosce ed innalza ad onori i suoi figli migliori, aspettando talvolta
che lo faccia prima il Nord.
Migliaia i libri da lui posseduti e altrettante le pagine da lui scritte in volumi, saggi, articoli, perché è anche un valente giornalista, al quale è stato assegnato, per la specifica categoria,
qualche premio importante. Quanto, poi, a premi e riconoscimenti, sono stati molteplici, e molti di alto prestigio insieme a personalità del mondo della cultura, come Roberto De Simone, Riccardo Muti, Vittorio Sgarbi e altri. Che dire di più? Non resta che incontrarlo e conoscerlo di persona, anche se solo in parte, in questo libro, al quale molti altri dovrebbero seguire per poter abbracciare tutto ciò che ha ideato e fatto, con l’autenticità di un uomo di avanguardia, che ha cercato di abbattere ogni steccato, ogni confine, in pieno anticipo sui tempi, spesso stupidi e ignoranti.