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Una piccola donna fra due millenni (1916-200?)
10,00€Alle soglie dei 90 anni, più che fieramente portati, Marcella De Marchis Rossellini ripercorre, con i toni del ricordo, della favola e del diario, la sua vicenda di vita: dall’incontro con Roberto Rossellini ai rapporti con i più celebri nomi del cinema italiano e straniero, attraversando i momenti storici più significativi vissuti durante un’esistenza così lunga, ricca e soprattutto intensa. I frammenti del racconto dell’autrice scorrono come fotogrammi di un film avvincente: leggendo, è come assistere ad una sequenza di scene delle quali il lettore riesce a percepire gli odori, a vedere i colori, a carpire sinanche le sensazioni. In una forma sempre diretta, schietta, che anche nella rievocazione non accetta la facile lusinga della retorica, si susseguono le immagini della chiesetta di Palo (dove la scrittrice sposò Rossellini), i primi tempi del loro amore, i sogni e l’aspirazione di crescere in fretta, i momenti atroci e terribili della Guerra, la caduta del fascismo, il ritorno a Roma e, finalmente, l’inizio delle riprese del celeberrimo Roma, città aperta. Il confronto tra passato e presente, il rapporto moglie/marito, la folgorante carriera del regista, i figli, la morte prematura del primogenito, la fine, dopo non molto, del matrimonio, gli altri rapporti del regista, l’incontro con Anna Magnani, il matrimonio con Ingrid Bergman, i viaggi e le relazioni con il magico mondo del cinema scorrono di pari passo con la realizzazione di capolavori del neorealismo, da Paisà a La vispa Teresa, sino alla morte di Rossellini nel 1977. Ma il resoconto dell’autrice prosegue, tra aneddoti ed esperienze le più varie, sino a immaginare, con una punta di brillante ironia, il suo stesso funerale, messo in scena per finta e con l’augurio di poter “concludere la propria vita regalando a tutti un ultimo sorriso”. Come scrive Carlo Lizzani: “Molti episodi, molti personaggi raccontati in questo libro contribuiranno a tener vivo per le giovani generazioni il ricordo di una stagione artistica straordinaria. Non c’è futuro senza memoria. Grazie Marcellina. E altri novant’anni!” -
Otello Fava
25,00€Il volume, a cura di Vittorio Giacci, raccoglie le memorie di Otello Fava (1915-1984), uno dei più importanti truccatori del cinema italiano. Un affascinante percorso si snoda attraverso pagine dense di aneddoti, immagini e descrizioni tecniche, conducendo per mano il lettore alla conoscenza di una straordinaria ma ancor poco conosciuta professione che contribuisce a dare corpo e fascino ai nostri sogni cinematografici. Il volume è completato, oltre che da un intervento del figlio di Otello, Stefano Fava, da un saggio di Maurizio De Benedictis, dalle preziose testimonianze di chi l’ha conosciuto e ha collaborato con lui – fra cui Marisa Allasio, Claudia Cardinale, Valeria Ciangottini, Callisto Cosulich, Dino De Laurentiis, Carla Del Poggio, Osvaldo Desideri, Franco Di Giacomo, Luciano Emmer, Claudio G. Fava, Marcello Gatti, Giuliano Gemma, Ennio Guarnieri, Virna Lisi, Carlo Lizzani, Elsa Martinelli, Francesco Maselli, Marisa Merlini, Sandra Milo, Daniele Nannuzzi, Gillo Pontecorvo, Gianni Quaranta, Dino Risi, Silvano Rocchetti, Alvaro Rossi, Stefania Sandrelli, Furio Scarpelli, Marina Solinas – e da moltissime fotografie, per la maggior parte inedite, provenienti dal suo archivio personale. Uno strumento essenziale per conoscere l’arte del “trucco cinematografico” che ci riporta a una grande stagione del cinema italiano e internazionale. -
Matilde Serao a Eleonora Duse. Lettere
10,00€Matilde Serao ed Eleonora Duse. Due amiche, due donne, ma anche due figure storiche importanti che hanno segnato entrambe, pur se in maniera diversa, lo scenario culturale e sociale di uno scorcio del primo Novecento. E Matilde Tortora, consapevole del rilievo che tali personaggi ebbero nella vicenda culturale italiana del secolo scorso, ha deciso di riportare, indagare e travasare sulla pagina scritta quest’incontro spirituale, umano, oltre che letterario. Lo ha fatto proprio tramite altre pagine vergate: la fitta corrispondenza tra le due donne, documenti significativi e testimonianza veritiera di un legame profondo che si andò instaurando nell’arco del primo ventennio del Novecento. La perizia filologica con cui la Tortora ha compiuto questa ricostruzione va di pari passo con una ricerca storica caparbia e attenta, ma sempre rispettosa e fedele. E se l’esito di tutto ciò è rappresentato dagli aspetti, per così dire, “istituzionali” delle due figure, la curiositas che ha accompagnato l’indagine è riuscita a far emergere anche il lato più autentico e privato della Serao e della Duse, messe a confronto tra loro e in relazione all’evolvere di un’epoca. Una scambio di missive, molto probabilmente solo un’esigua parte, quella rimasta, che si muove, toccando gli estremi della confessione muliebre e dell’intimità di un affetto sincero, da un parte, e quelli della lucida coscienza del momento storico vissuto e di una sua acuta critica, dall’altra. Ed è così che nelle epistole tornano numerosi ed energici interrogativi, nonché l’aurorale tema di una rinascita personale e professionale, condivisa sia dalla giornalista che dall’attrice. -
Un taccuino inedito di Matilde Serao
10,00€“È un taccuino con note autografe sul progredire del suo lavoro di scrittrice e di narratrice ed è il luogo in cui ci dà lo schema degli ultimi suoi romanzi. D’altra parte proprio in questo taccuino è consegnata la testimonianza di una notevole caduta in quanto autrice di romanzi e della sua visione morale della vita”. -
Carla Fracci dalla A alla Z
15,00€Una etoile. E una giornalista. Una stella. E la sua migliore amica. Una donna. E un’altra ancora. Carla Fracci. E Giuliana Gargiulo. A tu per tu. Faccia a faccia. Un grande rapporto di amicizia che si svela, a quarant’anni dal primo incontro, in una nuova forma di libro/intervista. Un alfabeto. Fatto di ricordi, di emozioni, di prove, di studio quotidiano, di ballerini e di balletti. Quanti successi! Non solo. In questo inedito alfabeto, la grande etoile, celebratissima star della danza in tutto il mondo, racconta anche un pizzico del suo privato, la sua famiglia, se stessa. Procedendo per argomenti (ad esempio: M come mare, come matrimonio, come mozzarella, come Margot Fontayn; R come Roma, come Romeo e Giulietta, come Rudolf Nureyev), Carla e Giuliana parlano del più e del meno, ricordano questo e quello: i partner indimenticabili, i grandi coreografi, le tourneè più faticose, i momenti della vita più significativi. Pieno zeppo di immagini che esprimono la bellezza – immutata nel tempo – di un vero e proprio mito vivente, fotografie attinte non solo agli archivi dei grandi fotografi che nel corso della sua luminosa carriera sono rimasti catturati da così tanta grazia e bellezza, ma anche agli album di famiglia, Carla Fracci. Dalla A alla Z, tra pubblico e privato è un libro già attesissimo e pieno di sorprese. Per sapere di più sul personaggio, per imparare a conoscere la persona. Giuliana Gargiulo ha conosciuto il regista Beppe Menegatti, marito di Carla Fracci, nel 1958 a Milano per l’inaugurazione della stagione del Piccolo Teatro, lei attrice appena ventenne, lui assistente alla regia, insieme nella compagnia di Eduardo De Filippo. Vite che s’intrecciano, dunque, storie parallele. Come in una coreografia. Come dire: una Fracci per amica. -
Lettere di Roberto Bracco a Ruggero Ruggeri
10,00€Queste lettere, fino a oggi rimaste inedite, furono scritte dal drammaturgo Roberto Bracco, all’epoca già famoso per le sue opere rappresentate nei maggiori teatri in Italia e all’estero, all’attore Ruggero Ruggeri, dal febbraio 1912 all’ottobre 1914, e riguardano le fasi di approccio e convincimento a che il grande interprete accetti di portare in scena il suo lavoro teatrale Il Piccolo Santo e infine, ottenuto il suo assenso, il costante intervento di Bracco durante le varie fasi d’allestimento di questa sua opera, sebbene affermi di volersene tenere in disparte. L’interesse che queste lettere suscitano è dovuto al fatto che esse disvelano per la prima volta il back-stage di un lavoro teatrale bracchiano, non solo il suo chiedere, incitare e infine persuadere Ruggeri a interpretare Il Piccolo santo, ma anche il suo intervenire con suggerimenti, proposte, indicazioni di scenografia e insistiti consigli per la scelta degli interpreti per quello che era il più difficile dei suoi testi teatrali, e per sua stessa ammissione, il suo testo “più letterario e meno teatrale”. Inoltre è qui anche pubblicata l’azione cinematografica inedita di Roberto Bracco dal titolo Il primo raggio di Sole, recentemente rinvenuta, nel prezioso autografo originale dell’autore. -
Le guerre di Dadà
10,00€Dada e le sue guerre. Con mano sapiente ed amore profondo per la sua terra, l’autrice ripercorre le tappe della sua infanzia. Rie-voca gli anni della sua formazione, avvenuta in un contesto di lavoro in cui s’intrecciano memorie, racconti di famiglia, aneddoti, usi e costumi della terra visitata da Goethe, Stendhal, Dumas padre, che aveva conosciuto il massimo splendore nella seconda metà del Settecento. sorprendente e straordinario come Dada bambina soffra sulla sua pelle l’ultimo conflitto mondiale, sempre pronta ad accogliere i lati positivi di ogni situazione per uscirne pi forte e vitale che mai. Questa bambina ci d dei messaggi molto attuali: la sua guerra per vivere la sua arte nell’industria di famiglia e l’opposizione del padre che non la vuole perché femmina. Come non commuoversi di fronte alla famiglia milanese della madre che la considera di razza inferiore perché terrona. Grazie al suo dialogo con Dio e alla sua positivista Dada riesce a superare tutto, tanto da essere considerata speciale, diversa, e quindi non compresa. Rinuncia al principe azzurro perché per lei l’amore conoscenza reciproca, affinità e accoglimento totale. Certamente fu un angelo a farle incontrare ad Amalfi l’Amore, l’uomo della sua vita che aveva queste capacità. -
Le lancette spezzate
15,00€La spensieratezza e la quotidianità della vita di un bambino di otto anni si fermano improvvisamente in una notte di maggio del 1978, quando apprende che il padre, un giornalista investigativo che lavorava al quotidiano “XX Secolo”, si è suicidato lanciandosi nelle acque del Po, a Torino. Vent’anni dopo, Giovanni Parente, divenuto ormai adulto, andrà alla ricerca dei motivi di quel terribile gesto che continua a pesare come un macigno sulla sua esistenza: leggerà gli articoli scritti dal padre negli ultimi mesi della sua vita, conoscerà colleghi, amici e confidenti del genitore che gli mostreranno, pian piano, i tasselli di un puzzle difficile da ricostruire.
Entrerà, così, nel tunnel del più grande mistero della storia della Repubblica Italiana: il sequestro e l’omicidio del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro.
Antonio Pesca firma un romanzo storico dalle tinte gialle il cui protagonista, riportando indietro le lancette dell’orologio spezzatesi in quella notte di maggio, scoprirà alcune verità inenarrabili che cambiarono la storia politica dell’Italia. -
Flusso
15,00€Nella successione dei racconti, si affollano le vicende di individui diversissimi tra loro e che a un primo sguardo sembrerebbero non avere nulla in comune: Luigi, che non ha mai finito il liceo e vive travolto da una perenne condizione umana di sconfitta e d’impotenza; Adriana, che si sente sull’orlo di un baratro che nemmeno riesce a descrivere e che cerca di destreggiarsi tra una situazione famigliare complicata e i mille dubbi sulla sua storia d’amore con un ragazzo più giovane di lei; Gianni che, rimasto su una sedia a rotelle dopo un brutto incidente, deve combattere ogni giorno per non lasciarsi andare; e ancora, Valerio, che combatte da anni con la depressione a seguito della morte della moglie, e Padre Corrado, che ormai ha perso perfino la fede, oltre che la speranza. Storie tanto diverse si intrecciano tra loro, legate indissolubilmente da una sensazione di inadeguatezza, che porta a interrogarsi sul senso profondo della vita, sul suo significato più intimo e sul desiderio costante di conoscere e conoscersi di più. Alcuni racconti hanno protagonisti comuni e, quindi, il raccordo è alquanto immediato. Tuttavia, il filo che lega tutto è sempre ben visibile perché tutti i racconti si muovono sempre intorno ad individui
posizionati, momentaneamente o definitivamente, sul limite di una sofferenza psichica, sociale, affettiva o altra. Sono storie di perdenti, perdenti in differenti ambiti ed in vario modo, ma pur sempre unici portatori del senso profondo della vita.
Alessandro Antonaia affronta un viaggio nell’io di ogni suo personaggio, penetrando nella sua psicologia ed esprimendo in maniera chiara, ma mai scontata, il profondo malessere che ognuno di essi vive nella sua quotidianità. -
La macchina anatomica
15,00€Nel 410 il condottiero visigoto Alarico si spegne nel suo accampamento a Cosenza. Dopo aver seppellito il suo corpo, i Visigoti riprendono la marcia sotto la guida del generale Ataulfo.
Nel giugno del 1740 l’architetto Angelo Aquilani si sveglia in una fredda cella del Maschio Angioino della Napoli di Don Raimondo di Sangro, incredulo e inconsapevole delle motivazioni che si celano dietro al suo rapimento, e terrorizzato dalla presenza del feroce coccodrillo che si aggira nelle acque del fossato.
Sullo sfondo di una Napoli esoterica, che abbraccia diverse stirpi accomunate da un misterioso filo conduttore, Angelo scopre di avere tra le mani qualcosa di scottante, su cui il re, la Chiesa, i Templari e gli inglesi non vedono l’ora di mettere le mani.
Lucio Sandon firma un romanzo esoterico accattivante e ricco di colpi di scena, che tengono il lettore in sospeso fino all’ultima pagina, grazie all’originalità di una penna che trasuda cultura, fantasia e mistero.
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Di Rabbia e d’Amuri
15,00€Tra le colline della Sicilia, le valli di Trento, gli scorci della Napoli campana, il vento del Salento e i panorami della Calabria prende forma la storia di Salvatore, giovane siciliano che si allontana dalla sua terra per studiare in Italia settentrionale.
I sacrifici e le rinunce del ragazzo offrono uno squarcio di quel dolore che, come l’infinito richiamo di una voce lontana, tormenta l’animo del “forestiero”, in cui la passione per la propria terra e l’amore per la donna che sembra raccogliere in sé tutta la bellezza scovata nel mondo si scontrano in maniera irreversibile.
Antonio Manuel Marco Cascio firma un romanzo di dolore, di passione, di speranza e di nostalgia. Attraverso l’intreccio di vite che si susseguono e che si affannano a riscrivere una storia forse già scritta, aiuta ad aprire la mente e il cuore all’imprevedibilità della vita e conduce il lettore a interrogarsi sulla possibilità del libero arbitrio e sulla forza travolgente dei sentimenti.