• (0)

    Piovono barattoli dal cielo

    10,00
    Un album di delicati ricordi attraverso luoghi, profumi e parole tessuti in una trama che trascina con sé i frammenti della biografia di Pietra, forte e appassionata, intimamente legata alle sue origini. Figlia di una Sicilia povera e stremata, emigra in Belgio con la sua famiglia, poi in Inghilterra con il suo amore: due lunghi viaggi che la allontanano dalla sua amata isola, ma al contempo l’avvicinano a una esistenza migliore, costruita giorno dopo giorno con fatiche e rinunce, opportunità e soddisfazioni. La storia di una donna moderna, intrisa di incontri e struggenti addii, che vede il suo epilogo nel ritorno alla madre Sicilia. Le tracce della memoria, come barattoli piovuti dal cielo, danno a Pietra il coraggio di lottare senza sosta per i suoi sogni. Il racconto di una vita intensa, declinata attraverso la complessa realtà del mondo e dei suoi conflitti, da cui, come un’isola in mezzo al mare, Pietra emerge dalle acque in tutta la sua bellezza.
  • (0)

    La morte ha bussato alla mia porta

    12,00
    “Una fragile dama di cristallo, ma con l’anima d’acciaio”. Ecco la descrizione di una donna che, improvvisamente, si ritrova ad affrontare la paura più grande che possa spaventare un essere umano: la morte. Una data, il 10 giugno 2008, fa da spartiacque tra il prima e il dopo. Basta una sola parola – cancro – e in un unico attimo tutto non è più come prima. Un viaggio interiore alla scoperta dell’Io più profondo, un disperato tentativo di attaccamento alla vita di una donna che decide di combattere per sfuggire a una profonda angoscia e alla sensazione di essere sospesa tra la vita e la morte. Non sempre la disperazione spalanca le porte di un abisso. A volte, proprio essa – se ispirata dalla volontà – si trasforma nella più potente risorsa dell’Io.
  • (0)

    Adattiamoci!

    10,00
    Adattiamoci! non è un’autobiografia in senso proprio di Anna Mazzamauro, anche se lei stessa ne è autrice; né si può definire biografia, seppure si parli della sua vita. In realtà Adattiamoci! offre al lettore molte più sfumature delle caratteristiche e delle qualità di un’attrice, in quanto “è più facile raccontare la propria storia come se fosse una serie di memorie altrui”, nella quale si affidano “il dolore o il godimento a personaggi che li hanno già vissuti”. Attraverso tre pièce teatrali ideate dalla Mazzamauro si scoprono – e si godono – tre personaggi unici e straordinari: “Anna Magnani”, “la Silvani” e “un Pazzo”, protagonista di un racconto di Gogol, “ma con una mutazione che soltanto la mia storia ha provocato”. I buoni attori sono capaci di adattarsi ai personaggi che interpretano, ma solo pochi riescono ad adattare i personaggi alla propria vita.
  • (0)

    Di nobili speranze

    10,00
    A oltre quindici anni dall’inizio della sua esperienza da sindaco di Aversa Lello Ferrara, nella forma del libro-intervista, offre una interpretazione di quel periodo alla luce dei fatti accaduti fino a oggi. Il punto di partenza della riflessione è Aversa, una periferia meridionale, ma sin da subito è chiaro che l’oggetto dell’analisi si estende al tempo della Campania e dell’Italia post-Tangentopoli. Il quinquennio 1993-1998, tempo dell’esperienza comunale di Ferrara, avrebbe realmente potuto attuare e soprattutto stabilizzare a livello nazionale l’auspicato processo di rinnovamento della classe dirigente e della politica, ma tale tentativo – che pure era nell’aria – fallisce. Di fatto la crisi del nostro tempo non riguarda solo una periferia meridionale, ma estende il proprio dominio negativo al Paese intero e si spinge ancora più oltre, fino a svelare la crisi della stessa democrazia. Di nobili speranze è il suo primo libro.
  • (0)

    Otello Fava

    25,00
    Il volume, a cura di Vittorio Giacci, raccoglie le memorie di Otello Fava (1915-1984), uno dei più importanti truccatori del cinema italiano. Un affascinante percorso si snoda attraverso pagine dense di aneddoti, immagini e descrizioni tecniche, conducendo per mano il lettore alla conoscenza di una straordinaria ma ancor poco conosciuta professione che contribuisce a dare corpo e fascino ai nostri sogni cinematografici. Il volume è completato, oltre che da un intervento del figlio di Otello, Stefano Fava, da un saggio di Maurizio De Benedictis, dalle preziose testimonianze di chi l’ha conosciuto e ha collaborato con lui – fra cui Marisa Allasio, Claudia Cardinale, Valeria Ciangottini, Callisto Cosulich, Dino De Laurentiis, Carla Del Poggio, Osvaldo Desideri, Franco Di Giacomo, Luciano Emmer, Claudio G. Fava, Marcello Gatti, Giuliano Gemma, Ennio Guarnieri, Virna Lisi, Carlo Lizzani, Elsa Martinelli, Francesco Maselli, Marisa Merlini, Sandra Milo, Daniele Nannuzzi, Gillo Pontecorvo, Gianni Quaranta, Dino Risi, Silvano Rocchetti, Alvaro Rossi, Stefania Sandrelli, Furio Scarpelli, Marina Solinas – e da moltissime fotografie, per la maggior parte inedite, provenienti dal suo archivio personale. Uno strumento essenziale per conoscere l’arte del “trucco cinematografico” che ci riporta a una grande stagione del cinema italiano e internazionale.
  • (0)

    Lettere di Roberto Bracco a Ruggero Ruggeri

    10,00
    Queste lettere, fino a oggi rimaste inedite, furono scritte dal drammaturgo Roberto Bracco, all’epoca già famoso per le sue opere rappresentate nei maggiori teatri in Italia e all’estero, all’attore Ruggero Ruggeri, dal febbraio 1912 all’ottobre 1914, e riguardano le fasi di approccio e convincimento a che il grande interprete accetti di portare in scena il suo lavoro teatrale Il Piccolo Santo e infine, ottenuto il suo assenso, il costante intervento di Bracco durante le varie fasi d’allestimento di questa sua opera, sebbene affermi di volersene tenere in disparte. L’interesse che queste lettere suscitano è dovuto al fatto che esse disvelano per la prima volta il back-stage di un lavoro teatrale bracchiano, non solo il suo chiedere, incitare e infine persuadere Ruggeri a interpretare Il Piccolo santo, ma anche il suo intervenire con suggerimenti, proposte, indicazioni di scenografia e insistiti consigli per la scelta degli interpreti per quello che era il più difficile dei suoi testi teatrali, e per sua stessa ammissione, il suo testo “più letterario e meno teatrale”. Inoltre è qui anche pubblicata l’azione cinematografica inedita di Roberto Bracco dal titolo Il primo raggio di Sole, recentemente rinvenuta, nel prezioso autografo originale dell’autore.
  • (0)

    Le guerre di Dadà

    10,00
    Dada e le sue guerre. Con mano sapiente ed amore profondo per la sua terra, l’autrice ripercorre le tappe della sua infanzia. Rie-voca gli anni della sua formazione, avvenuta in un contesto di lavoro in cui s’intrecciano memorie, racconti di famiglia, aneddoti, usi e costumi della terra visitata da Goethe, Stendhal, Dumas padre, che aveva conosciuto il massimo splendore nella seconda metà del Settecento. sorprendente e straordinario come Dada bambina soffra sulla sua pelle l’ultimo conflitto mondiale, sempre pronta ad accogliere i lati positivi di ogni situazione per uscirne pi forte e vitale che mai. Questa bambina ci d dei messaggi molto attuali: la sua guerra per vivere la sua arte nell’industria di famiglia e l’opposizione del padre che non la vuole perché femmina. Come non commuoversi di fronte alla famiglia milanese della madre che la considera di razza inferiore perché terrona. Grazie al suo dialogo con Dio e alla sua positivista Dada riesce a superare tutto, tanto da essere considerata speciale, diversa, e quindi non compresa. Rinuncia al principe azzurro perché per lei l’amore conoscenza reciproca, affinità e accoglimento totale. Certamente fu un angelo a farle incontrare ad Amalfi l’Amore, l’uomo della sua vita che aveva queste capacità.
  • (0)

    Le lancette spezzate

    15,00

    La spensieratezza e la quotidianità della vita di un bambino di otto anni si fermano improvvisamente in una notte di maggio del 1978, quando apprende che il padre, un giornalista investigativo che lavorava al quotidiano “XX Secolo”, si è suicidato lanciandosi nelle acque del Po, a Torino. Vent’anni dopo, Giovanni Parente, divenuto ormai adulto, andrà alla ricerca dei motivi di quel terribile gesto che continua a pesare come un macigno sulla sua esistenza: leggerà gli articoli scritti dal padre negli ultimi mesi della sua vita, conoscerà colleghi, amici e confidenti del genitore che gli mostreranno, pian piano, i tasselli di un puzzle difficile da ricostruire.
    Entrerà, così, nel tunnel del più grande mistero della storia della Repubblica Italiana: il sequestro e l’omicidio del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro.
    Antonio Pesca firma un romanzo storico dalle tinte gialle il cui protagonista, riportando indietro le lancette dell’orologio spezzatesi in quella notte di maggio, scoprirà alcune verità inenarrabili che cambiarono la storia politica dell’Italia.

  • (0)

    Flusso

    15,00
    Nella successione dei racconti, si affollano le vicende di individui diversissimi tra loro e che a un primo sguardo sembrerebbero non avere nulla in comune: Luigi, che non ha mai finito il liceo e vive travolto da una perenne condizione umana di sconfitta e d’impotenza; Adriana, che si sente sull’orlo di un baratro che nemmeno riesce a descrivere e che cerca di destreggiarsi tra una situazione famigliare complicata e i mille dubbi sulla sua storia d’amore con un ragazzo più giovane di lei; Gianni che, rimasto su una sedia a rotelle dopo un brutto incidente, deve combattere ogni giorno per non lasciarsi andare; e ancora, Valerio, che combatte da anni con la depressione a seguito della morte della moglie, e Padre Corrado, che ormai ha perso perfino la fede, oltre che la speranza. Storie tanto diverse si intrecciano tra loro, legate indissolubilmente da una sensazione di inadeguatezza, che porta a interrogarsi sul senso profondo della vita, sul suo significato più intimo e sul desiderio costante di conoscere e conoscersi di più. Alcuni racconti hanno protagonisti comuni e, quindi, il raccordo è alquanto immediato. Tuttavia, il filo che lega tutto è sempre ben visibile perché tutti i racconti si muovono sempre intorno ad individui
    posizionati, momentaneamente o definitivamente, sul limite di una sofferenza psichica, sociale, affettiva o altra. Sono storie di perdenti, perdenti in differenti ambiti ed in vario modo, ma pur sempre unici portatori del senso profondo della vita.
    Alessandro Antonaia affronta un viaggio nell’io di ogni suo personaggio, penetrando nella sua psicologia ed esprimendo in maniera chiara, ma mai scontata, il profondo malessere che ognuno di essi vive nella sua quotidianità.
  • (0)

    La macchina anatomica

    15,00

    Nel 410 il condottiero visigoto Alarico si spegne nel suo accampamento a Cosenza. Dopo aver seppellito il suo corpo, i Visigoti riprendono la marcia sotto la guida del generale Ataulfo.

    Nel giugno del 1740 l’architetto Angelo Aquilani si sveglia in una fredda cella del Maschio Angioino della Napoli di Don Raimondo di Sangro, incredulo e inconsapevole delle motivazioni che si celano dietro al suo rapimento, e terrorizzato dalla presenza del feroce coccodrillo che si aggira nelle acque del fossato.

    Sullo sfondo di una Napoli esoterica, che abbraccia diverse stirpi accomunate da un misterioso filo conduttore, Angelo scopre di avere tra le mani qualcosa di scottante, su cui il re, la Chiesa, i Templari e gli inglesi non vedono l’ora di mettere le mani.

    Lucio Sandon firma un romanzo esoterico accattivante e ricco di colpi di scena, che tengono il lettore in sospeso fino all’ultima pagina, grazie all’originalità di una penna che trasuda cultura, fantasia e mistero.

  • (0)

    Di Rabbia e d’Amuri

    15,00
    Tra le colline della Sicilia, le valli di Trento, gli scorci della Napoli campana, il vento del Salento e i panorami della Calabria prende forma la storia di Salvatore, giovane siciliano che si allontana dalla sua terra per studiare in Italia settentrionale.
    I sacrifici e le rinunce del ragazzo offrono uno squarcio di quel dolore che, come l’infinito richiamo di una voce lontana, tormenta l’animo del “forestiero”, in cui la passione per la propria terra e l’amore per la donna che sembra raccogliere in sé tutta la bellezza scovata nel mondo si scontrano in maniera irreversibile.
    Antonio Manuel Marco Cascio firma un romanzo di dolore, di passione, di speranza e di nostalgia. Attraverso l’intreccio di vite che si susseguono e che si affannano a riscrivere una storia forse già scritta, aiuta ad aprire la mente e il cuore all’imprevedibilità della vita e conduce il lettore a interrogarsi sulla possibilità del libero arbitrio e sulla forza travolgente dei sentimenti.
  • (0)

    Il passaggio

    15,00

    La protagonista, Elisa, legge testi per una casa editrice. Per caso le capita tra le mani un breve manoscritto, Il Passaggio, in cui lo scrittore – un giovane insegnante di italiano alla prima pubblicazione – racconta di sue esperienze particolari: ha delle visioni nei pochi istanti che precedono il sonno. La lettrice si appassiona alla storia e decide di proporlo in casa editrice, in realtà ne è turbata profondamente perché anche lei ha le stesse visioni, così incontra lo scrittore per indagare sul fenomeno che li accomuna.
    Da qui, e dal fatto che continua a vedere “persone”, comincia a porsi delle domande sempre più pressanti: chi sono? da dove vengono? e, soprattutto, che cosa vogliono da lei? In preda al terrore che quelle apparizioni le provocano ma anche alla curiosità intellettuale, cerca di darsi delle risposte e, con l’aiuto del giovane scrittore, comincia a fare ricerche anche nel campo dell’astrofisica. Così, nella sua mente, si faranno strada convinzioni che inesorabilmente diventano ossessioni.