• Ma tu chi sei

    Attorno a una lettera ruota il mistero della vita e della morte dell’avvocato Marsili. La moglie Barbara decide di esplorare il mondo del marito e scopre una personalità a lei del tutto sconosciuta. Questo percorso esistenziale la porta a interrogarsi: quante volte scrutiamo nella nostra anima e di chi ci sta vicino? Ma tu chi sei è un romanzo psicologico dove emergono i difetti di una comunicazione poco attenta. Il romanzo è arricchito dagli interventi di: Maria Olmina D’Arienzo, Francesco D’Episcopo, Gennaro Ferraro e Aldo Masullo.

    13,50
  • I delitti dell’Arcigay

    Che ragione ha un cronista d’assalto di concentrarsi su alcuni omicidi in serie e chiamarli “I delitti dell’Arcigay”? Quale movente dietro alla morte di due extracomunitari, un preside, dell’autista di un onorevole e di altre persone che gravitano e non gravitano in ambito gay? Esiste un delitto a matrice omosessuale oppure esistono solo pregiudizi al riguardo? L’associazione presa di mira dalla stampa è in buona fede oppure è uno strumento nelle mani dei malintenzionati? Il protagonista del romanzo è uno scrittore, un alter ego non a caso sessualmente speculare all’autrice, una voce interiore che si cimenta da dilettante con l’indagine criminale, un maschio eterosessuale con aspetti a volte femminili nel carattere, un non-eroe spinto dal desiderio di raccogliere per poi narrare vicende nelle quali non entra quasi mai direttamente, ma dalle quali non riesce a starne fuori. Mentre il mistero di sangue va svelandosi, mentre il giallo arriva alla soluzione, i problemi etici incarnati dall’ambiguità dei personaggi rimangono aperti come ferite. Ferite che, tra le pieghe dell’appassionante trama, aiutano a pensare.

    13,50
  • Il mistero della moneta sannita

    Dedicato all’universale umano, il romanzo di Gaetano Sabatino s’invera, per autentica passione, nella terra di pietra e d’acqua gelosamente sannita. Rende onore al divenire civile dell’uomo che ha sacre: la vita, regola e desiderio; la fierezza dei padri, sete e sorgente di libertà; la dignità di un popolo consapevole delle ineludibili, forti e giuste radici dell’esserci e dell’appartenerci. Chi narra, celebra conciliate natura e cultura; predilige il sapere che offre gli occhi per vedere; ri-dona-al cuore la memoria, nel senso del ricordare, a chi non disimpara a sperare.

    Non occorre una consolidata dimestichezza con l’iconografia del Sannio della memoria archetipa per cogliere, a lampo d’occhi, la connotativa appartenenza dell’eroe che lo scultore Antonio Tommaselli ha suggestivamente intuito indomita larva guerriera, decisamente intesa alla vittoria. È mitico emblema sannita. Evoca appieno Egnazio Gellio nella verticale purezza essenzializzata del perimetro figurale, nel gesto che sigla deciso lo slancio nell’assalto di strenuo vigore energetico, cui dà sostanza l’acciaio corten, inosiddabile a sfida degli elementi. Il guerriero è sannita nell’essenzialità dello scudo e della lancia salda nella destra, nel respiro d’istinto, nell’oro delle tre ondose piume di cui è ornata la visiera ideale. È nudo nella corazza del suo coraggio; è pronto a farsi feroce drago in guerra, per poi ritrovarsi, in pace, paziente domatore di pietrose zolle, rese fertili e vinte con le quotidiane armi da lavoro e la fatica dell’erpice.

    14,00
  • Favole a due voci

    Maria Orsini Natale prende il posto che fu di Alda Merini nel precedente esperimento di scrittura a quattro mani, Alda & io, di Sabatino Scia. Anche Maria, come Alda, prova a star dietro allo spiazzante favolista per spiegare le inquietudini, le intemperanze di un Collodi della favola, che fa muovere i suoi burattini con i fili sottili della irragionevole ragione, toccando le corde di quella follia buona, alla quale Erasmo da Rotterdam annetteva la sorte positiva degli artisti, creatori di un mondo a loro immagine e somiglianza. Maria riscrive Sabatino con la sua arte appropriata e aderente a un’idea intensiva di letteratura, da comunicare e costruire insieme in stretto rapporto di complicità di mente e di cuore con il lettore. Preziosa, dunque, privilegiata la sua presenza in un ordito, che, da solo, può rischiare di imbrogliarsi, con felice fantasia, nelle sue maglie più strette. Maria sbroglia la matassa di questo esilarante “cunto de li cunti” e la offre al lettore per una lavorazione, sempre artigianale, ma letterariamente più curata.

    13,50
  • Antiquo

    Il Cleòmene è un teatro più favoleggiato con narrazioni orali che descritto sui libri. Marco, un giovane architetto curioso e di talento, ne conosce la storia fin da bambino. Cinquecento anni fa, il giorno dell’inaugurazione, qualcosa di indecifrabile e forse di sinistro aveva impedito lo svolgersi dello spettacolo, uccidendo il pubblico presente in sala. Da allora il teatro era rimasto chiuso. Nel corso dei secoli, c’erano stati vari tentativi di restauro, ma chi aveva tentato di entrarvi era tornato indietro senza concludere nulla: dicevano che fosse inaccessibile. Marco cerca di venire a capo del mistero, imbattendosi nella più imprevedibile e fantastica delle storie.

    13,50
  • L’etrusco

    Attilio, professore di lettere, per la perdita del suo grande amore, precipita in un abisso di sofferenza e decide di astrarsi dalla vita quotidiana. Ma nel momento di massimo smarrimento, Pina, un’infermiera che appartiene a una famiglia poco raccomandabile, lo risucchia nella realtà con la tragedia della scomparsa di sua figlia, una piccina di soli dieci mesi. Il magistrato incaricato delle indagini sulla sparizione della bimba non è all’altezza del compito; il suo scopo principale è quello di trarre dal dramma in corso la notorietà necessaria per una candidatura alle imminenti elezioni politiche. I giorni trascorrono invano senza risultati, fin quando Ugo, un professore aretino soprannominato “Il Toscano”, sulle tracce di un popolo scomparso – quello etrusco -, non si determina ad avviare in proprio, e con l’aiuto di Attilio stesso, le operazioni per ritrovare la piccola Emanuela. Tra ostacoli e colpi di scena, i due letterati riescono a conquistare gloria e celebrità, diventando ambiti obiettivi per le forze politiche che premono per candidarli alle elezioni. Sono elezioni incerte, che si possono vincere per un pugno di voti, e i politici sono disposti a tutto pur di conquistare il potere, anche a fare patti con gruppi criminali. Attilio e Ugo non possono tenersi in disparte, e vengono sollecitati a prendere una decisione a favore di uno dei due schieramenti…

    13,50
  • La scriba di Alessandro

    Una scriba sfugge miracolosamente al sacrificio della propria verginità, nel tempio del dio Marduk, all’alba dell’arrivo di Alessandro a Babilonia. Colpito dall’evento, il re, sempre attento ai misteriosi disegni divini, accoglie la giovane scriba intrecciando con lei un’ambigua relazione di amicizia. In essa avranno parte anche Efestione e Clito, suoi fraterni amici, legati alla scriba da una forte passione. Il sentimento contorto e morboso che lega i quattro personaggi viene segnato da eventi luttuosi. La morte di Efestione, prima, e di Clito, poi, inducono Alessandro e la scriba a realizzare, attraverso il dolore, la consapevolezza del proprio ineluttabile destino.

    13,50
  • Napoli, amore mio

    Una grande manifestazione d’amore nasce da un atto di profondo coraggio.
    Valeria inizia il suo diario di bordo a Treviso, quando Napoli è la meta sconosciuta che fa spavento. Lei, che oltre ai pregiudizi ha solo il buio a darle conforto, non sa ancora che nei due anni che l’attendono scoprirà una fetta di mondo di cui ignora l’esistenza, né immagina che giorno dopo giorno, tra un vicoletto chiassoso e un’imponente chiesa, si innamorerà perdutamente della figlia del Vesuvio.
    Il viaggio fisico ed emotivo di Valeria oltrepassa la Napoli sporca e criminale narrata da media e stereotipi, assaporando la Napoli che sorride, che rimprovera, che scalpita, che appassiona, la Napoli che vive di un’empatia fuori dall’ordinario.
    Valeria Genova, la ragazza che ha suscitato l’estremo interesse dell’intera generazione di napoletani e non, grazie al famoso post su Facebook, firma un diario che abbatte ogni singolo pregiudizio, svelando al mondo intero l’essenza di una città che va vissuta, compresa e amata.

    Prefazione di Francesco Paolantoni

    15,00
  • Le solite cose

    Una raccolta di racconti per il ritorno in libreria dell’autore del romanzo La fabbrica dei suicidi (Graus ed., 2005). Le solite cose è una partitura musicale di episodi crudi, divertenti, pensosi, struggenti, cantata da un coro di voci racchiuso in una penna che narra l’infantile disastro del mondo e la poesia di una speranza sempre pronta dietro l’angolo per ognuno che voglia vederla. Ecco, dunque, la storia del terrificante epuratore etnico Dragan Petrovic, recitata dalla voce spezzata di una delle sue vittime; l’ironia sferzante del trombettista di jazz e attore porno Arno Gaul; lo sguardo smagato e poetico dei disadattati de La città delle anime perse; il sensuale e letale enigma di Diventa vetro; gli incubi a occhi aperti di un torturatore e del suo fantasma nelle pagine de Le solite cose, il racconto che dà il titolo all’opera. E personaggi tenerissimi, scabri, situazioni grottesche al limite della follia, vapori di sogni e incubi meridiani, fantasmi di tutti i giorni e mani tese verso un domani forse migliore … Dopo l’unanime consenso della stampa (La Repubblica, Il Mattino, La Stampa, l’Unità, per citare alcuni quotidiani; la rivista letteraria Origine, per i periodici), una prova d’autore fatta di frammenti di specchi in cui si riflettono le innumerevoli sfaccettature di ciò che siamo e che significhiamo.

    13,50
  • In fondo per dormire… basta spegnere i perché!

    Felice Romano racconta, come in un flusso di coscienza, il suo modo di vedere il mondo e il suo modo di intendere la vita partendo dalle piccole cose: un sorriso, il silenzio, il bianco e il nero, un vecchio sotto la pioggia, una bancarella di dolciumi.
    Un vortice di riflessioni,  aforismi, poesie, semplici messaggi della buonanotte  in cui l’autore si mette a nudo, scrivendo dei suoi sogni, delle sue paure, dei suoi dubbi, che divengono il filo conduttore di un romanzo che si propone di spegnere… i nostri perché.
    12,00
  • Tutta colpa della mirra

    “Tutto cominciò quando mi resi conto di non farcela più a sopportare mio padre. Per carità, non che Lui non sia un brav’uomo, anzi, per essere ‘bravo’ lo è fin troppo: il vero problema è che mio padre non è un uomo. Di un uomo, ad esempio, non si sopportano i difetti, di mio padre, che difetti non ne ha, non sopportavo più i pregi. E che pregi! Provate a vivere tutti i vostri giorni con un essere che non sa cosa sia il peccato: roba da farlo ‘santo’ se non fosse che così mio padre verrebbe declassato. Perché mio padre, se non l’avete ancora capito, è addirittura Dio”.
    Inizia così il racconto di Gesù che, pur di lasciare un noiosissimo Paradiso, chiede al padre di scegliere lui come Messia da inviare sulla terra, come promesso agli ebrei. Il padre accetta, ma a una condizione: se la deve cavare da solo, a cominciare dalla nascita. Non figlio di imperatore o console, non a Roma o Atene, ma figlio di un falegname, in un paesino sperduto a Sud della Palestina, e pure senza una casa! E come se non bastasse, gli effetti iettatori di un regalo che gli porta uno dei re magi, un unguento che usavano per i morti: la mirra.

    Prefazione di Gino Landi

    15,00
  • Il Sud selvaticamente civile di Francesco D’Episcopo

    Enfant terrible: laurea in tre anni universitari in Lettere classiche, presso l’Università di Napoli, relatore Salvatore Battaglia, correlatori, caso più unico che raro, ben tre Maestri: Giancarlo Mazzacurati, Mario Santoro, Alberto Varvaro, con la votazione di 110 e lode, plauso della commissione esaminatrice e invito a pubblicare l’ampio e articolato lavoro critico sull’estetica del poeta-teologo nel primo Rinascimento italiano; auspicio, che si realizzerà con le Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli. Borsista del Governo francese all’Università di Nizza, dove ascolterà le lezioni di Michel Butor; si perfezionerà poi in Storia dell’Arte sempre all’Università di Napoli; si abiliterà all’insegnamento di Materie letterarie, Greco e Latino; sarà docente di queste materie al Liceo Classico “Pontano” di Napoli; intanto, sarà esercitatore di Letteratura italiana all’Istituto Universitario Orientale, poi borsista all’Università di Napoli, ufficiale di complemento dell’esercito italiano, contrattista prima all’Orientale e poi, di nuovo, all’Università di Napoli. Il primo saggio, sponsorizzato da Giancarlo Mazzacurati presso l’Editore Liguori di Napoli, è stato l’avvio di una varietà di scritti, a livello nazionale e internazionale. Collaboratore della Treccani, ha partecipato a volumi collettanei di alto spessore scientifico, anche in ambito europeo.
    Maître à penser: dentro e fuori l’Università, ha letteralmente sconvolto canoni interpretativi
    scolasticamente scontati; ha riscoperto autori completamente sconosciuti o dimenticati; ha cercato disperatamente di avvicinare i compartimenti stagni della nostra cultura, rischiando
    spesso di non essere compreso o di essere frainteso. Cavaliere d’amore e d’onore, come amò definirlo Alda Merini, amico di poeti, come Mario Luzi, Maria Luisa Spaziani e altri, ha continuato la sua eroica e solitaria battaglia a favore di quel suo Sud che, paradossalmente, non sempre riconosce ed innalza ad onori i suoi figli migliori, aspettando talvolta
    che lo faccia prima il Nord.
    Migliaia i libri da lui posseduti e altrettante le pagine da lui scritte in volumi, saggi, articoli, perché è anche un valente giornalista, al quale è stato assegnato, per la specifica categoria,
    qualche premio importante. Quanto, poi, a premi e riconoscimenti, sono stati molteplici, e molti di alto prestigio insieme a personalità del mondo della cultura, come Roberto De Simone, Riccardo Muti, Vittorio Sgarbi e altri. Che dire di più? Non resta che incontrarlo e conoscerlo di persona, anche se solo in parte, in questo libro, al quale molti altri dovrebbero seguire per poter abbracciare tutto ciò che ha ideato e fatto, con l’autenticità di un uomo di avanguardia, che ha cercato di abbattere ogni steccato, ogni confine, in pieno anticipo sui tempi, spesso stupidi e ignoranti.

    15,00
  • Il volo del gregario

    Negli anni del dopoguerra, la famiglia Mele decide di lasciare Calvi Risorta e
    spostarsi a Torino, portandosi dietro tutti i valori nei quali ha sempre creduto.
    Gigi ha solo sei anni, ma ha già maturato in sé la consapevolezza di ciò che diventerà un giorno: un ciclista. Realizzare il suo sogno non significa soltanto vivere profondamente la sua più grande passione, ma rappresenta il riscatto dai sacrifici a cui erano stati costretti lui e la sua famiglia. Grazie alla grinta e alla velocità che lo contraddistinguono, Gigi riesce a partecipare a gare sempre più importanti, fino a entrare nel professionismo e restarvi per sette anni.
    Silver Mele firma la storia di un ciclista degli anni Sessanta, ma, prima ancora, la storia di un uomo che insegna che credere in un sogno è il più ambìto dei traguardi.

    15,00
  • Sossio Aruta – Yo soy un Pajaro

    Raccontarsi agli altri è difficile, perché farlo, in fondo, è come dare un permesso: il permesso di scoprirsi, di incuriosire e di mostrare le reali debolezze. Raccontarsi è dare spazio, è aprire la porta alla persona concreta che si è, correndo soprattutto il rischio di non essere capiti ed essere giudicati, e in particolare, per un uomo “sotto ai riflettori”, quello di deludere e tradire il personaggio televisivo che il successo e la fama hanno delineato.
    Ma proprio per questa ragione, Sossio Aruta ha sentito il desiderio e ha avuto il coraggio di svestirsi dai panni di “campione” per dimostrare e mostrare che, al di là di ogni rete gonfiata, c’è: un figlio, un padre, un fratello, un amante innamorato e tradito, un amico, un uomo deluso, ma ancora pieno di entusiasmo e fiducia nella vita.
    Attraverso la penna di Tina Marasca, emerge la storia del ragazzo nato a Castellammare di Stabia e della sua passione per il calcio, che gli ha regalato giorni di gloria e ferite; è la storia dell’uomo che, tra cadute e ricadute, nutre la sincera speranza di lasciare, con queste pagine, la traccia delle sue mille sfaccettature.

    18,00
  • Oltre

    La poesia è la più alta forma di inquietudine e non bisogna mai chiederle coerenza, compattezza, perché è dalla disgregazione che nasce l’unità, dal nulla il tutto, in un anelito ampio, assoluto, che avvolge e travolge, ancora una volta, corpo e anima, nei richiami segreti e misteriosi della vita, nello slancio conclamato e consapevole verso l’infinito. Alessandra Amprino queste emozioni e riflessioni le sente fortemente fremere dentro di sé e, grazie alla poesia, che si attorciglia e si libera, riesce a dare piena voce a ciò che non sempre si riesce a dire con tanta intensità e verità.
    10,00
  • Lascia che sia sempre amore

    Il viaggio letterario, dunque, che Laura Croce propone dentro e fuori se stessa, coinvolge direttamente il lettore, il quale non si sente mai estraneo o forestiero alla sua vita, ma subito suo nuovo amico, al quale confidare i segreti più scoperti, quelli che fanno talvolta male al cuore e alla mente, ma che le parole della prosa poetica dell’autrice propongono con la forza e la fragilità di una donna, che non può fare a meno di amare e di gridare al mondo la sua voglia di attenzione e di ascolto.

    Dalla Prefazione
    di Francesco D’Episcopo

    15,00
  • Al di là del muro

    […] Quei minuti di riconoscimento sono rari e preziosi tra le mura di Nisida, i ragazzi ci mostrano il loro bisogno di essere visti e riconosciuti come persone e non solo nella loro veste di detentori di una pena.
    10,00
  • Parole, parole… alla Radio

    Savino Zaba firma un saggio storico-linguistico sul linguaggio radiofonico dagli anni Venti ai giorni nostri, focalizzando la sua attenzione su tre rilevanti nuclei tematici.
    Il primo si traduce nell’evoluzione storica del mezzo e, nel contempo, sullo “stato dell’arte” dell’attenzione che i linguisti stanno dedicando al linguaggio radiofonico.
    La seconda parte, dopo la necessaria contestualizzazione storico-letteraria di Carlo Emilio Gadda, si concentra su un approccio critico e linguistico del suo testo, Norme per la redazione di un testo radiofonico, del 1953.
    La terza è il frutto di una riflessione sull’utilizzo della lingua da parte di alcuni dei personaggi più rappresentativi della radiofonia italiana.
    L’autore offre uno squarcio del mondo radiofonico, coniugando in modo singolare l’excursus storico del linguaggio nel nostro Paese alle più preziose testimonianze a riguardo.
    13,00
  • Sergio Brio – L’ultimo Stopper

    Sergio Brio ha attraversato da protagonista 16 anni di calcio, tutti con la maglia bianconera, 13 da stopper e 3 da assistente di Giovanni Trapattoni.
    Uomo vincente, adesso ha deciso di raccontarsi. E lo fa con l’entusiasmo e l’umiltà tipica del suo carattere.
    Il racconto parte da lontano e abbraccia tutta la sua storia calcistica, da quando ha mosso i primi passi nel Lecce, passando per la Pistoiese per approdare alla Juventus.
    E i ricordi si inseguono: la sua famiglia, le lezioni di Attilio Adamo con le dovute riflessioni sull’attuale crisi del settore giovanile, il Lecce, la gavetta alla Pistoiese e l’arrivo alla Juventus.
    E poi gli infortuni, il periodo dei consensi e quello delle critiche, lo spirito di una squadra, che ormai è diventata una cantilena, il morso del cane all’Olimpico, la delusione di Atene, la storica rivalità tra la Juve e la Roma, il pallone arancione della SuperCoppa Europea.
    Ricorda anche la tragedia dell’Heysel, ferita ancora aperta, la sua prima espulsione, la felicità di Tokyo fino alla partita di addio.
    Brio si sofferma sugli aneddoti a lui cari relativi agli attaccanti più famosi che ha incontrato.
    Interessante anche il racconto della sua avventura di allenatore e l’immancabile omaggio alla famiglia Agnelli.
    Brio, con la mano di Luigia Casertano, ci accompagna nell’avvincente viaggio di una vita che ha dell’inimmaginabile.

    15,00
  • Aironi di carta

    Rosaria è un’adolescente abusata che tenta di cambiare la sua sorte, di uscire fuori dalla forte sensazione di sconfitta.
    La sua giovane vita si modifica grazie a incontri preziosi, proprio quando ogni cosa sembrava risucchiata in una voragine senza fine: padre Celestino, Elvira, don Gaetano e Martina, l’educatrice che ha saputo anteporre il calore della relazione umana alla rigidità delle regole. Tutti loro le trasmettono qualcosa, le insegnano che si può invertire la rotta, camminando, passo dopo passo, verso il nuovo, con la speranza nel cuore, anche quando tutto sembra remare contro. Le narrano la storia del genere umano, della capacità di forgiarsi nel dolore, per sviluppare capacità personali e produrre potenziale positivo dal quale riaccendere i colori della vita.
    Se Rosaria fosse rimasta nel “senso di colpa” cui i suoi genitori l’avevano relegata, se avesse sentito ciò che le era capitato come un castigo, forse sarebbe caduta in uno stato profondo di disperazione. Il rischio c’è stato, ma la sua forza di volontà piegata in aironi di carta, la pietà delle persone incontrate in comunità, l’amore che s’accompagna al pudore in un giovane comprensivo le permettono di sciogliere quei legacci stretti, per evolvere la sua coscienza. Volare alto, planare nel cielo come un’ardea cenerea.

    15,00
  • Tutto ciò che desideri è dall’altro lato della paura

    La protagonista, Casey, una sedicenne proveniente da una famiglia benestante, si trova a vivere una situazione drammatica in seguito al tragico incidente che porterà suo fratello in coma.

    15,00
  • Imo standard marine communication phrases

    Perché le comunicazioni che riguardano la sicurezza della navigazione da bordo a terra e viceversa, da nave a nave e a bordo, devono essere precise, semplici e non ambigue in modo tale da evitare confusione ed errore, vi è la necessità di standardizzare il linguaggio usato. Questo è di particolare importanza alla luce di un aumentato numero di navi adibite a traffici internazionali con equipaggi che parlano molte lingue diverse, dato che problemi di comunicazione possono causare malintesi, causare pericolo, per la nave, per le persone a bordo e per l’ambiente.

    30,00
  • La favol…A di Fabio Pisacane

    “Una lezione di vita. Dell’imprevedibilità e della voglia di lottare che non deve mai mancare: in ogni fascia d’età, ceto sociale e sesso”, questa è la storia di Fabio Pisacane, che non si è mai arreso e che ha fatto del sogno di giocare in serie A il faro di speranza nella tempesta.
    Fabio è oggi considerato un eroe moderno, poiché ha trasformato il dolore in energia positiva, ha tratto grandi insegnamenti dalle esperienze difficili e non ha mai deciso di soccombere, neanche in un letto di ospedale.
    Ha combattuto contro le ingiustizie di un ambiente spesso spietato, quello del calcio, stigmatizzandone le dinamiche a volte corrotte, uscendone vittorioso.
    Le umili origini, la famiglia ricca di valori, la forza di papà Andrea e le difficoltà a cui è andato incontro in quei vicoli del quartiere in cui è cresciuto lo hanno formato al punto tale da diventare un valido esempio di vita. Perché “chi è perseverante, chi va sempre sulla dritta strada evitando le ‘sirene’ di guadagni facili e immediati in nome dell’onestà e ha dei valori, chi ‘pensa’ in positivo, alla fine, vince sempre”.

    10,00
  • Abbi cura della tua Fertilità

    Come risolvere il problema della sicurezza oggi, in un momento storico dove vige la politica della paura? Che rapporto esiste tra rischio reale e rischio percepito? Nel concetto di “sicurezza” sono ormai comprese le idee di “vivibilità urbana” e di “qualità di vita” dei singoli individui di una comunità, composta di tutte le persone che abitano un territorio. Da qui la logica conseguenza che la solidarietà sia una strategia tesa alla sicurezza sociale, e che, erogando beni e servizi ai cittadini, si prevengano comportamenti socialmente deviati.
    Attraverso un approccio multidisciplinare, Bucolo presenta, per la città di Messina, una proposta di progettazione ambientale per un’urbanizzazione solidale, basata su importanti studi moderni che teorizzano un rinnovamento urbano la cui manutenzione sia affidata agli stessi abitanti.
    Base essenziale di una cultura che si fondi sulla solidarietà è l’atto educativo come insieme di teorie e prassi, una pedagogia interculturale per una visione “ecologica” dell’area urbana.

    15,00
  • MAKE – UP… per un sorriso!

    “Ciò che non vorrei mai è vivere in bianco e nero”.

  • Il viaggio di Alberto Pizzo

    Una telefonata di pochi minuti segna l’inizio di un’amicizia che trascende i confini  dell’umanità ed eleva l’animo dei due protagonisti alla vera conoscenza.
    Gianluca vive ad Amalfi, ma decide di trasferirsi a Napoli grazie al suo profondo amore per il pianoforte. Alberto è un “folle genio della musica”, le cui doti artistiche godono enorme successo tra gli studenti  di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella. È proprio in questo contesto che tra i due nasce una singolare amicizia, il cui  filo conduttore, che li accompagnerà in un percorso di crescita professionale ed interiore, sarà l’amore smisurato per la musica. Il corso di perfezionamento a Tivoli diventa un’occasione di viaggio introspettivo nell’animo dei due, che percepiscono  il suono come una magia, che prescinde dalla semplice tecnica pianistica, e il cui fine ultimo si concretizza nella ricerca di armonia tra il mondo esteriore e l’universo interiore.
    La storia di un’amicizia che spinge alla consapevolezza. La vera storia di un viaggio spirituale verso “l’equilibrio” e verso quelle “occasioni di impronta quasi divina” che Alberto Pizzo riesce abilmente a riconoscere, non senza difficoltà, e che trovano espressione nell’amore, nel viaggio in Giappone, nel viaggio negli Stati Uniti e, infine, nella conoscenza elevata della spiritualità. Il racconto di un “percorso” singolare, che segnerà le tappe di un’evoluzione continua e  infinita, perché, come sostiene Alberto Pizzo: “Ogni successo trascina con sé la consapevolezza degli ulteriori traguardi da raggiungere. Si può sempre crescere e migliorare”.

    15,00
  • La cultura della solidarietà a fondamento della sicurezza urbana

    Come risolvere il problema della sicurezza oggi, in un momento storico dove vige la politica della paura? Che rapporto esiste tra rischio reale e rischio percepito? Nel concetto di “sicurezza” sono ormai comprese le idee di “vivibilità urbana” e di “qualità di vita” dei singoli individui di una comunità, composta di tutte le persone che abitano un territorio. Da qui la logica conseguenza che la solidarietà sia una strategia tesa alla sicurezza sociale, e che, erogando beni e servizi ai cittadini, si prevengano comportamenti socialmente deviati.
    Attraverso un approccio multidisciplinare, Bucolo presenta, per la città di Messina, una proposta di progettazione ambientale per un’urbanizzazione solidale, basata su importanti studi moderni che teorizzano un rinnovamento urbano la cui manutenzione sia affidata agli stessi abitanti.
    Base essenziale di una cultura che si fondi sulla solidarietà è l’atto educativo come insieme di teorie e prassi, una pedagogia interculturale per una visione “ecologica” dell’area urbana.

    12,00
  • Tutto arriva a chi ci crede

    Tutto arriva a chi ci crede è una guida spirituale, psicologica e scientifica che ci accompagna nella costante e, talvolta, estenuante ricerca di noi stessi, nella scoperta delle infinite possibilità che l’universo ci offre e nel raggiungimento della felicità da tutti disperatamente cercata, ma che, capricciosa, continua a sfuggirci. Un manuale d’istruzioni su come costruire una nuova vita tentando di comporre un puzzle i cui pezzi ci appaiono da sempre troppi e troppo confusi, cominciando col chiederci chi siamo, dove andiamo e quali siano le forze che muovono i nostri passi. Arcamone analizza in maniera lucida e arguta gli aspetti che influenzano la nostra esistenza, i fattori ambientali ed emozionali che ci condizionano e quali le barriere che noi stessi ci imponiamo, impedendoci di sentirci soddisfatti e appagati.
    L’autrice spiega, attraverso un linguaggio universale, come la fisica quantistica e le neuroscienze abbiano di fatto dimostrato che l’energia vitale di cui siamo costituiti ci mette in relazione con la realtà in un rapporto di connessione e compartecipazione che non ci vede come entità a sé, ma come parte del tutto.
    Per permettere all’energia di interconnettersi è necessario dar luce alle nostre zone d’ombra, conoscerci nel profondo, non lasciare che l’io interiore ci giudichi e non dar spazio ai pensieri negativi, ma più di tutto abbandonarci tra le braccia dell’amore, energia pura che muove l’universo, principio primo e ultimo alla base della felicità. La lezione che a questo breve manuale preme impartire è che la felicità non è una questione di fisica. Non è immediata, ma va coltivata.

    12,00
  • Viaggio inverso

    Con il suo paesaggio “immaginifico”, i suoi luoghi marini e montani al contempo, la costiera amalfitana è stata da sempre meta e rifugio di numerosi personaggi, talvolta esuli: poeti, scrittori, artisti e musicisti giunti sulla Costiera in tempi e luoghi diversi. Ognuno di loro ha amato le sue piccole case, le infinite scalinate, ha tratto ispirazione da questo luogo incantato, quasi fuori dal mondo: si pensi a Eduardo De Filippo, che a Positano cercava un ragazzo che recitasse in un suo sceneggiato, il pittore Kurt Craemer, che definiva la stessa città “una modella da osservare e ritrarre”,  lo scrittore francese André Gide, premio Nobel per la letteratura, il quale definisce Ravello “l’essenza di Italia” e “un equilibrio tra felicità e infelicità”.
    Vito Pinto, con un’incredibile sagacia e maestria, ci offre uno spaccato di vita dei grandi visitatori della Costiera, una galleria di personaggi noti e meno noti le cui storie si intrecciano con le esistenze degli abitanti della Costa, i quali anonimamente hanno affiancato il loro soggiorno.

    18,00
  • Micol Olivieri – Le donne della mia vita

    Un momento magico, come quello della favola della buona notte, si trasforma per Micol nella possibilità di raccontare ad Arya, la sua bambina, la storia delle donne della loro famiglia. Donne che hanno conosciuto la guerra, il dolore, la solitudine, che hanno dovuto fare i conti con uomini spesso assenti, ma che hanno amato con tutte se stesse.
    Importanti sono i valori che mamma Micol trasmette alla sua piccola: l’amore e la determinazione, ma soprattutto la magia di essere donne.

    15,00
  • Almanacco della città

    Almanacco della città: un viaggio affascinante lungo un anno attraverso la storia di Avellino. Trecentosessantasei tappe per esplorare i momenti salienti dello sviluppo del capoluogo irpino e dintorni, tra eventi importanti, personaggi chiave, luoghi meravigliosi e progresso tecnologico. L’itinerario si estende dai primi secoli dopo Cristo all’epoca contemporanea, con una concentrazione di episodi tra l’Ottocento e il primo Novecento, l’arco di tempo che ha testimoniato maggiormente la trasformazione e l’evoluzione della città; molti eventi, inoltre, sono legati al sisma che colpì tragicamente l’Irpinia nel 1980, sconvolgendo l’esistenza dei suoi abitanti in maniera indelebile. Questo almanacco, nella sua approfondita e preziosa ricostruzione dell’importante storia della città, frutto della conoscenza, dell’esperienza e dell’impegno dell’autore, è senza dubbio un’opera imprescindibile per chi ama Avellino e la sua splendida provincia.

    19,00
  • Love – Le canzoni d’Amore dei Beatles

    La Terra è un pianeta ricoperto per tre quarti dalle acque dei mari e per un quarto dai dischi dei Beatles!
    Quella dei Beatles è un’autentica storia d’Amore con il mondo intero.
    Dal loro singolo d’esordio Love Me Do del 1962 al colossale collage sonoro Love degli anni Duemila, i Beatles hanno cantato l’Amore, ne hanno perlustrato le profondità, riproponendole al loro pubblico con disinvoltura e intelligenza.
    I loro testi sono riusciti ad entrare nei cuori, nelle sensibilità e nelle menti di milioni di ascoltatori, frantumando barriere sociali, linguistiche, culturali e geografiche: il volume LOVE – Le canzoni d’Amore dei Beatles di Michelangelo Iossa propone una critica ragionata dei brani più amati della discografia ufficiale dei Fab Four con traduzioni in italiano.
    Innamoramento, Coppia, Famiglia, Amicizia, Memoria e Amore Universale sono i titoli dei capitoli di LOVE: a più di cinquant’anni dall’esordio discografico dei Beatles, Iossa propone sei aspetti-chiave della poetica amorosa beatlesiana, sei punti di vista, sei differenti angoli di visione sull’Amore, spesso sorprendenti per il loro straordinario equilibrio tra semplicità e raffinatezza.
    Sintetiche notazioni biografiche ed aneddotiche accompagnano il commento storico-critico di ogni canzone del repertorio dei Beatles, ambasciatori di una straordinaria evoluzione poetica ed espressiva. Il libro è arricchito da un’ampia appendice sulla discografia ufficiale del quartetto di Liverpool.

    15,00
  • Diario d’amore

    La poesia è una barca che oscilla sulle onde della vita trovando slanci tanto più elevati e intensi quanto più i turbamenti si abbattono con forza. Diario d’amore vola sulle onde dell’inquietudine, traendo dalla poesia l’impeto d’amore per la vita nelle sue diverse manifestazioni: l’amore per una donna, per i figli, per Dio e la Natura e, non meno importante, per la poesia stessa, che trova in questa raccolta di componimenti un’espressione di rara profondità e intensità.
    10,00
  • Volevo essere James Bond

    Zibaldone di ricordi, di aneddoti, di emozioni di un oste, Claudio Ciocca, dall’animo di fanciullo, genuino, spontaneo, artista poliedrico, amante delle donne, narciso, interprete di una vita sorprendente e irripetibile.
    16,00
  • Manuale di genealogia

    Snello, pratico manuale di introduzione ad una scienza di ampio respiro e di innegabile interesse culturale e sociale: la genealogia. Rivolto a chiunque desideri cimentarsi in un lavoro contemporaneamente di ricerca attiva ed a contatto diretto con tradizioni e radici, il saggio si articola in una parte strettamente trattatistica sulla storia della genealogia attraverso i secoli ed, in aggiunta, un’appendice ampia ed esemplare che più approfonditamente illustra il modus operandi del genealogista.
    Superando tecnicismi e settorialismi, un volume che promuove valori, quello della tradizione e della ricerca di sé attraverso l’altrui vissuto, essenziali e sicuramente familiari a qualsiasi lettore.
    13,50
  • Il canto nel vento

    Il romanzo, nella minuziosa narrazione degli autori, attraversa argomenti di alto contenuto psicologico (il perdono; il rispecchiamento; le anime affini; l’abbandono; il disturbo borderline; la consapevolezza; la gratitudine; la disidentificazione; il tormento; …), è scorrevole e ben strutturato.
    La storia della vita dentro acuti dialoghi, monologhi, per introdurci nel viaggio della mente che, per quanto nuovo sembri, sempre di viaggio della stessa vecchia mente – spesso sabotatrice – si tratta. Trame fitte di quotidiana passione di vivere, di contributi e tecniche di  meditazione, ma anche del puntare il dito su se stessi, per indicare il proprio percorso, i propri sbagli messi a nudo da qualcuno fuori di noi: come lente d’ingrandimento,  mette in evidenza i retro-pensieri, e tutta quell’attività e  quell’analisi mentale a volte incongruente; in quei pensieri ondivaghi e  leggeri,  grevi e saggi  riparatori di vecchie ferite.
    Coinvolgenti riflessioni di due anime ritrovatesi affini che si arginano e guidano, come le sponde di uno stesso fiume, con  fermezza e dolcezza che finisce dentro se stessi, ma anche verso il respiro dell’amore e verso la natura.
    14,00
  • Tutto in una notte

    Un manipolo di vite nella Roma capitale all’alba delle nuove elezioni politiche.

    Un ex paparazzo di alto livello è costretto a ritrovare la sua vecchia identità che sembrava sotterrata per sempre. Tanti volti di donna osservati, conosciuti, vissuti. Tanti desideri di fuga. Infinite miserie umane. Un parcheggio, una notte, un unico destino… 

    12,00
  • Prossima fermata: Dante Inferno2.0

    Dantesco viaggio marcatamente satirico nell’Inferno dell’Italia contemporanea.
    Un autore dalla prosa brillante, ricca di inflessioni dialettali, che proprio come Dante parla in prima persona, interrogando la moltitudine di personaggi che incrocia sul suo cammino. Tra giochi di parole colti e divertenti, sullo sfondo del Vesuvio, si snoda il viaggio “infernale” dell’autore attraverso la metropolitana di Napoli: un dialogo teatrale ironico ed autoironico che riprende, con assoluta originalità, la grande tradizione culturale italiana.

    15,00
  • Like a Vision

    La produzione artistica di Bruce Springsteen ed il cinema sono indissolubilmente legati da un vincolo che è contemporaneamente concettuale, stilistico e di mutua collaborazione.
    Il volume è una cronaca visiva di questo proficuo sodalizio attraverso le tracce dell’artista che sono contenute in pellicole cinematografiche, i motivi e le suggestioni che hanno contaminato l’immaginario dell’artista e, soprattutto, la struttura cinematografica, strettamente narrativa, della quale testi ed arrangiamenti di “The Boss” si compongono.
    18,00
  • Dallo storicismo del Vico alla concezione materialistico-dialettica della storia

    Partendo dallo storicismo di Vico, passando per le grandi opere kantiane e l’Idealismo di Fichte, Schelling ed Hegel, con i suoi avversari – Schopenhauer e Kierkegaard – fino ad arrivare a Marx e al Positivismo europeo, l’autore offre in maniera singolare, ben lontana da una semplice rivisitazione in chiave scolastica, uno squarcio del pensiero filosofico sette-ottocentesco.
    Cosimino Miccoli affronta, così, una vasta panoramica, proponendo una rielaborazione originale e approfondita dei testi e degli autori più noti.
    10,00
  • Le verità sommerse

    “…Agli insulti che ho subìto in quest’aula di Tribunale, vorrei rispondere con una preghiera che sono certo sia condivisa da tutte le persone presenti qui oggi. Una preghiera che rivolgo tutti i giorni di questa mia non vita alle persone che non ci sono più, le vittime di questo maledetto incidente. Sono queste le ultime frasi di quella dichiarazione spontanea interrotta, parole che la commozione mi ha impedito di riferire pubblicamente in questi tre anni”.
    Tracce di queste emozioni si ritrovano nei fuori onda di quelle poche interviste televisive rilasciate dal Comandante che ha chiesto ai cronisti di interrompere la registrazione durante i momenti di commozione, perché ritenuti intimi e personali. In questo memoriale, la storia del Comandante, la sua vita, le sue esperienze professionali, i suoi ricordi prima e dopo quella tragica notte.
    Chi è l’uomo accusato di aver fatto naufragare la Concordia? Trenta anni in mare. Aneddoti, ricordi, testimonianze mai sentite prima. Tutto ciò che non è stato ancora raccontato e compreso del naufragio della Costa Concordia.

    19,00
  • Luigi Libra – Napoli e l’incanto melodico degli anni Cinquanta

    La canzone napoletana come veicolo di storia e cultura: toccante, entusiasmante intervista all’eclettico Luigi Libra, recentemente insignito della nomina di Ambasciatore della Canzone Napoletana nel mondo.
    Attraverso l’esperienza del giovane cantautore e la sua formazione, con quegli incontri che hanno cambiato la sua carriera e la sua vita, ripercorriamo tappa per tappa la vicenda di un genere musicale che è stato, e che è tutt’ora, fondamenta della nostra identità culturale.
    Dalla prefazione di Paolo Limiti ad un aneddoto su Teddy Reno e Totò, dal ricordo di Massimo Troisi alla storia dell’industria discografica made in Italy: una vita, quella di Luigi Libra, le cui parole chiave non possono che essere Napoli e, soprattutto, musica.
    15,00
  • Ciro Vive

    La storia di Ciro Esposito dall’infanzia al giorno del drammatico incidente a Roma. I suoi 52 giorni di agonia al Policlinico Gemelli raccontati dalla madre vissuti da tutta la famiglia. Interviste ai familiari, alla fidanzata e agli amici che raccontano la sua vita ed il suo dramma da diverse angolazioni.

    18,00
  • Licio Gelli – Il burrattinaio d’Italia

    “…il pezzo più emotivo dell’Autore è quando non solo racconta con perizia e oggettività esemplare il percorso di vita di Licio Gelli coincidente con gli anni dei segreti e dei misteri, della strategia della tensione, delle stragi che vanno da quella della Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano del 1969 a quella della stazione di Bologna del 1980. L’autore sottolinea le connivenze e le condanne (ma mai il carcere) per l’ex venerabile. Le posizioni politiche ed etiche dell’Autore, evangelico professante, lo portano naturalmente ad approfondire e a scavare nelle domande all’ex venerabile ma le risposte e le lettere, gentili nella forma, riportate nel libro in fotocopia, ci presentano un Gelli ormai stanco, esaurito, che non può aderire alla richiesta di ulteriori colloqui…”.

    (dalla prefazione di Antonio Caldoro)
    10,00
  • Sansevero e altri insoliti fantasmi

    Breve, organico viaggio visivo nel folclore partenopeo.
    Fantasmi illustri, mostri spaventosi ed inquietanti personaggi leggendari ci accompagnano nella scoperta della Napoli più esoterica, e più gotica, che affonda le radici della propria cultura nell’aneddoto, nella leggenda e nel figurativo.
    Sansevero e altri insoliti fantasmi pare voglia ricordarci che Napoli è una città popolata dagli spiriti, e che tradizione e spiritualità sono le più indispensabili fondamenta ideologiche dell’identità di un popolo.
    10,00
  • La Napoli letteraria di Francesco D’Episcopo

    Questa città «rampicante», ma anche città-donna, come in più occasioni il D’Episcopo ha asserito, se profondamente amata, si lascia squarciare e penetrare fin nelle sue pieghe più riposte, anche attraverso i suoi scrittori, quelli che hanno saputo trovare le parole, che il napoletano verace, il solo che «può raccontare e rappresentare dal di dentro la “sua” città», come egli afferma in un intervento dedicato a Domenico Starnone, non sempre però riesce a trovare. È per questo che, nell’intento e nel desiderio di offrire di Napoli, di cui il nostro critico si sente parte verace, nonostante la nascita molisana, una rappresentazione non oleografica, ma vera e viva nella sua sorprendente imprevedibilità, il D’Episcopo si è appassionatamente immerso nelle pagine vive di grandi napoletani, più o meno conosciuti, per trarne fuori l’essenza contraddittoria e sfuggente della città.
    12,00
  • Il ruolo della comunità nella sessualità africana

    Lucido ed illuminante excursus antropologico sul ruolo svolto nella comunità dalla sfera sessuale nell’Africa subsahariana.
    Questo ruolo è lo sguardo libero e disinibito di un insider su una realtà per noi diversa, dove ogni tradizione trova significato e dignità, superando la barriera dell’incomprensione, indagando sulle origini di pratiche considerate primitive e incivili, e sul modo in cui l’imposizione delle culture dominanti abbia snaturato alcune di quelle consuetudini.
    15,00
  • Il domatore del jolly

    Tra versi laici, eppure profondamente in contatto con il divino, tra accostamenti lessicali inediti e fortemente evocativi, Il domatore del jolly costituisce l’espressione lirica di un io che parla di sé e lo fa al femminile. Un io allo stesso tempo tormentato, compiaciuto, fragile, intriso di speranza e, soprattutto, consapevole.
    Raccolta squisitamente dinamica, che racconta con originalità l’esperienza umana di una brillante poetessa, e di una donna forte, in balia di una costante tensione ideologica e figurativa tra ciò che è umano e ciò che è divino; tra il male atavico ed il bene, quel bene che, solo, riesce a compensare le conseguenze spaventose del “negativo”.
    10,00
  • 100

    100 è un numero tondo, pieno, allegro e caloroso. 100 può essere un punto di arrivo, ma spesso anche di partenza, proprio come accade in questo caso, con questo libro. Una raccolta di creatività, la migliore, ma anche un carosello di amicizia, di speranza e solidarietà: il “Natale dei 100 Alberi d’autore”, realizzato dalla Associazione Sergio Valente, racconta, da anni, tutto questo. E da anni sostiene quel progetto di un futuro che, a volte, pare troppo lontano da raggiungere, anche solo con il pensiero.

    Sergio ha deciso di farlo, di spingere con energia ed entusiasmo le persone che avevano, e che hanno, bisogno di un sostegno anche affettivo e possibilmente allegro, ma soprattutto di quel futuro. Per questo si è rivolto al “suo” mondo, quello della moda e del made in Italy, della bellezza e dello spettacolo, del cinema, della televisione, della cultura e del design con cui da oltre 50 anni intreccia, annoda, allunga, ritaglia, colora e illumina rapporti di lavoro e di amicizia. Sfogliando le pagine di “100” ve ne accorgerete: i grandi protagonisti che nel tempo hanno messo in gioco e a confronto la propria creatività sugli Alberi di Natale sono qui riuniti in un volume che “sa” di tante cose, soprattutto di crescita e di condivisone di un progetto. (dalla prefazione di Cinzia Malvini).

    50,00
  • I brindisi che ho in mente

    Un’interessante panoramica di approccio storico del percorso e dei significati assunti dall’uso del brindare, funge da sfondo alla raccolta di brindisi elaborati dall’autore in relazione agli aspetti cruciali dell’esistenza umana. Il testo, attraverso una serie di interessanti e famose citazioni, si traduce in un invito alla rivisitazione del “brindisi moderno” attraverso il recupero dei valori classici.

    13,50
  • Cameriere, champagne!…

    Il testo offre un originale scenario su episodi inediti, curiosità e contingenze che contribuiscono alla nascita di uno dei più grandi artisti del panorama internazionale che, con la sua canzone Champagne, ha lasciato tracce indelebili nella storia della grande musica italiana. Mimmo di Francia racconta, per la prima volta, la genesi della leggendaria canzone, l’elaborazione del testo condiviso con Depsa e Sergio Iodice, i successi ed i primati raggiunti dal brano, oltre a parlarci della sua fortunata carriera di songwriter. Dalle periodiche ed amichevoli “chiacchierate a due voci” con il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa, sorseggiando un buon caffè e ammirando il panorama di una Napoli nobile ed ammaliatrice, nasce un libro/testimonianza che dimostra che, dietro un così notevole successo, c’è un uomo di grande spessore umano, prima che artistico.
    12,00
  • Omero, l’osso del mistero e i segreti di radio orecchio

    Un libro che ha per protagonista Omero, un Ossetto curioso e appassionato di mistero. Insieme a lui l’amico GinoOcchio, Piedone e la deliziosa Costoletta. Omero e gli amici vivono ad Ossicelli, un paese un po’ bizzarro, dove si fabbricano gessi per ossa arrugginite e stampelle con super rotelle per le gare di Forza Rotella, ed è abitato da tanti Ossetti, molto simili fra loro e contraddistinti da colorati cappelli. Omero ascolta Radio Orecchio che, dalla fabbrica dei gessi, raccoglie e trasmette i bisbigli del paese e si adopera per risolvere i piccoli rebus di cui viene a conoscenza. Ma la Banda dei Mancini, guidata da Mancinello è sempre in agguato…
    Un modo giocoso per introdurre un argomento solitamente trattato in maniera scientifica o “da brividi”. Un “osso per amico” per avvicinare con simpatia e sensibilizzare i bambini, a partire dagli otto anni, e le famiglie su tematiche importanti per la nostra salute.
    Nel libro la rubrica Salute in spalla: consigli semplici e mirati, per prendersi cura delle ossa sin da piccoli a cura dell’esperto.
    12,00
  • Cuore di drago

    L’autrice, attraverso una serie di poesie di chiara impronta autobiografica, offre uno squarcio della “dimensione donna” facendosi portavoce del dolore e del vuoto che contraddistinguono tratti del percorso emotivo di ogni individuo. Eppure il flusso di pensieri, articolato in riflessioni apparentemente scollegate, si traduce in un inno alla vita che, a dispetto delle avversità e delle contingenze negative, riesce a regalare irripetibili emozioni attraverso la forza dell’amore, della fede e della consapevolezza.
    12,00
  • Storia di un meccanico ingegnere

    Luigi Gorga, un ingegnere col sogno di diventare titolare di una grande officina meccanica, che invece si ritrova a lavorare per il sistema bancario italiano. Una vita professionale la sua, coincisa con un periodo particolare del sistema bancario del sud Italia. Dipendente dell’IMI per lungo tempo, assisterà alla fusione con l’Istituto San Paolo di Torino prima e all’acquisizione del Banco di Napoli poi. Attraverso foto, articoli di giornale, atti di convegni, biglietti personali e da visita viene ricostruita la sua storia e il suo percorso  umano, ma soprattutto professionale.

    0,00
  • Gabriele D’Annunzio socialista

    Letterato e politico: due figure spesso agli antipodi, che sembrano non trovare mai un punto d’incontro, ma che si fusero nella personalità eclettica di Gabriele d’Annunzio. Legato in vita alle idee della Destra, che traspaiono in maniera evidente nel suo fare poetico, soprattutto in seguito all’incontro con Nietzsche e alle teorie del Superuomo, ed associato da sempre al Fascismo, ebbe un percorso socialista. Per anni si è glissato sull’argomento, ma il prof. Antonio Alosco, grazie a documenti inediti, ci svelerà questa parentesi nella vita del Vate, che visse sempre con convinzione le sue idee e i suoi cambiamenti.

    15,00
  • Mater

    Mario Ascione dedica a sua madre questa intensa raccolta di poesie; raccontando il dolore della perdita, ma anche l’incondizionato amore nel rapporto tra madre e figlio, la poesia diviene catarsi, sedativo per un’anima tormentata. Versi ricchi di coinvolgenti immagini di Fede e di delicati ricordi, dipingono un ritratto immortale di una madre che è fonte di vita e pura ispirazione per il poeta.

    10,00
  • Oltre il buio

    La luce e l’ombra. Il giorno e la notte. Uno sguardo nell’animo e oltre l’orizzonte. Sono liriche dell’incomunicabilità che cercano una comunione di spirito, attraverso i suoni, uno sguardo, i colori.

    Una voce senza eco, le cui parole si odono tumultuose nel cuore.

    Il nulla, non come assenza o vacuità ma come un cammino sull’orlo dell’abisso, teso alla luce, alla speranza.

    13,50
  • 28 lezioni per capire l’Europa

    L’Europa, nonostante i suoi 500 milioni di abitanti, rappresenta una minoranza nel contesto internazionale, tenuto conto del blocco orientale che diventa sempre più forte. Per diventare cittadini consapevoli dell’Unione Europea bisogna conoscere la sua storia, il percorso intrapreso da popoli diversi per diventare, forse un giorno, un unico popolo. Ed è proprio quello che si prefigge questo testo, darci la possibilità di cogliere le opportunità dell’Europa e riuscire a comprendere le dinamiche dalle quali scaturirà il suo futuro.

    15,00
  • Traiettoria di una stella rissosa

    Il saggio prende spunto dalla creatività di un genio precoce, diventato emblema della moderna visibilità mediatica, al fine di riflettere sui mutamenti del costume concomitanti all’avvento, alla crescita e all’evoluzione della stella rissosa rispondente al nome di Vittorio Sgarbi. Chi scrive su di lui si trova a dover rendere conto di casi limite, di litigi e insulti, ingiurie via etere e carta stampata, ricorsi in tribunale, condanne per diffamazione e appelli a prescrizioni ininfluenti, reiterazioni d’intemperanze anche fisiche in un tourbillon collerico cui diventa necessario applicare il medesimo filtro che si applica alla disciplina del wrestling.
    Studiando la parabola di questo astro dalle molte sfaccettature non si può trascurare la singolarità che ha reso Vittorio Sgarbi il campione di un genere di grande attualità nell’ambito della nuova frontiera televisiva, acutamente denominato da Pascal Schembri: tivùmachia. La tivùmachia è una forma di comunicazione catodica che si basa sulla distruzione della comunicazione e sui tentativi di ripristino della stessa da parte di un arbitro scientemente svogliato. Il saggio di Schembri ne sviscera i meccanismi con vivace acutezza e tratteggia un ritratto che sconfina talora nell’analisi antropologica della “società dello spettacolo”.
    Marco Ongaro
    13,50
  • Gallinelle e nodi

    Il coraggio della rinuncia all’abitudine in vista di una propria identità; l’importanza di cogliere le sfumature della vita, rifiutando visioni nette e rigide; la forza di guardare avanti superando i contrasti interiori dettati da tale scelta e la critica alla superficialità di una realtà ossequiosa verso l’apparenza: questi sono solo alcuni dei temi affrontati dall’autrice nei propri versi e nei propri testi, attenta all’analisi della “dimensione donna”. Portavoce di chi ad un certo punto della vita si sorprende a fare i conti con il proprio passato, ma allo stesso tempo risolutiva in merito alla sofferenza o le paure, a volte paralizzanti, che contraddistinguono l’età matura, attraverso queste riflessioni offre uno squarcio della donna di oggi, dei suoi rimorsi e rimpianti e della voglia di affrontarli in maniera costruttiva.

    12,50
  • Novecento letterario molisano

    L’intento di questo volume vuole essere soprattutto didattico; perciò è rivolto agli studenti affinché si accostino ad alcune significative esperienze da parte di letterati ed artisti molisani, la cui opera connota meglio temi ed aspetti della nostra identità regionale, attualmente seriamente minacciata dai duri colpi dell’omologazione e della globalizzazione.

    Il Preside dell’ I.R.R.E. Molise

    Prof. Andrea Calarco

    12,50
  • Desiderio di metafisica

    Una terra meravigliosa, ricca e pericolosa, che, come Circe, ammalia ma fa soffrire, rendendo il poeta “prigioniero d’una triste favola che sa d’eterno”. Come sulla tela di un pittore vengono alla luce, pagina dopo pagina, “poesie d’eterno canto”.

    10,00
  • Un amore all’improvviso

    Dietro un’immagine in bianco e nero si cela un vecchio fotografo che, come un moderno Cupido, custodisce un eterno messaggio: seguire sempre il cuore, non la ragione. Lucy non crede più nell’amore. Luca non lo cerca. Ma all’improvviso s’incontrano e s’innamorano. Ma l’Amore può essere fragile e insidioso.

    10,00
  • Un’eterna melodia

    Uomo e artista straordinario, per il quale “la musica è linfa vitale”, Stelvio Cipriani ci ha emozionati con la sua musica che ha animato e sottolineato le scene di più di 300 film, da Anonimo Veneziano a Cristoforo Colombo, da Dedicato ad una stella a Pirahna-paura.
    Nella sua autobiografia il Maestro ci racconta la propria vita; il suo rapporto con la musica e il cinema; la prima volta in cui “le immagini si animavano con la mia musica”, in modo schietto e senza fronzoli, ma guidandoci nel magico mondo della musica.
    12,00
  • Dello stesso amore

    E siccome questa vita
    non dimenticherà
    di donarti dolore,
    perché neppure questa vita
    ti ama e ti avrà amata
    come io ti amo,
    con le mani calde dell’estate
    asciugherò il tempo
    delle tue piogge amare.

    10,00
  • La lungara. Un fiume di piombo

    Jean Paul Devera, archeologo e ricercatore francese, al ritorno da Malaucene si reca a Roma dall’amico e artista Fabio Sermoneta. La scena che si presenta ai suoi occhi è sconvolgente: Fabio ferito, la casa a soqquadro, una giovane donna assassinata in bagno… Tra personaggi oscuri, sette, antichi richiami, meditazioni e lunghe passeggiate, Jean Paul ci guida alla risoluzione di un delitto che è al contempo espressivo di una società clericale e laica ormai corrotta e guidata unicamente da interessi economici.

    10,00
  • Una goccia di fuoco

    Scavarsi dentro, mettere a nudo la propria anima, vivere se stessi con le proprie fragilità è il percorso che avrebbe potuto e dovuto seguire Luca. È il percorso che, nonostante il dolore profondo, Chiara cerca di seguire, ma alcuni avvenimenti, anche se credi di averli metabolizzati, “ti segnano profondamente e lasciano inevitabilmente delle cicatrici profonde”.

    10,00
  • Carlo Emilio Gadda e il romanzo giallo

    Un approccio sistematico (o asistematico) alla produzione di Carlo Emilio Gadda consente di evidenziare un atteggiamento letterario (o antiletterario) costante, che acquisterà, in diacronìa, uno spessore sempre più consapevole e rilevante: vivere la letteratura, le sue forme e funzioni, le sue difformità e disfunzioni, come un grande mercato di occasioni, da cogliere al volo, al momento, perché quello seguente è un altro tempo e potrebbe non essere baciato dal sorriso di quell’istante felice. Quest’ultimo è la creazione, che giunge imprevista, improvvisa, inattesa, inedita, certo preparata da letture e interpretazioni, da passioni e visioni, ma poi reinventata ex novo dal momento magico in cui la parola si fa scrittura. La metafora del mercato aiuta forse ad entrare nel laboratorio sperimentale di uno scrittore, che sembra fare della teoria bacthiniana del grottesco lo strumento avido e avventuroso di un approccio “diverso” alla letteratura, grazie all’abbassamento antropologico di quei materiali culturali che il teorico del Carnevale europeo invocava come sostanza ineludibile di creazione artistica alternativa.

    10,00
  • Alterego

    Marco, affermato scrittore, è abituato a comporre senza sosta, ad osservare i personaggi che si muovono nella sua mente come in un film. Ma il successo, trovandolo impreparato, lo ha travolto. I soldi, la notorietà, le belle donne… tutto è svanito. Rinchiusosi in se stesso, con la sola compagnia delle sigarette e dei sonniferi, trascorre giorni tutti uguali, desiderando “di mettere indietro le lancette del tempo, e agire in un altro modo”. Grazie all’aiuto di Tony e della sua assistente Madda, potrà uscire dall’angolino nel quale si era rifugiato a pugni chiusi ed aiutare persone in qualche modo sconfitte come lui, riappropriandosi della propria vita. Ma scoprirà che “in fondo, il lieto fine è solo una questione di punti di vista”.

    10,00
  • Sono figlio di Oscar Wilde

    Biagio Arixi pubblico e privato. Ci apre le porte della sua vita privata e professionale e attraverso ricordi, pensieri, parole e immagini scopriamo la doppia anima del “poeta mondano”, proiettato nel futuro ma pur sempre legato a quella terra lontana e misteriosa che è la sua Sardegna. Biagio scarlatto e peccaminoso, sensibile e casto, innamorato delle lettere, della vita, dell’amore, in continua tensione tra frenesia e intimismo.

    15,00
  • Teodora e Giustiniano

    Giustiniano e Teodora, una prostituta e un bifolco che per caso si trovano a reggere il più grande impero del mondo; due che non dimenticarono la tristezza della loro infanzia; due che vissero la più bella storia d’amore.

    10,00
  • Scivolare via come il vento

    Una rapina, una pistola puntata al petto per uno scooter e la vita di Claudio, giovane napoletano con tanti sogni ancora da realizzare, sembra valere davvero poco. Tanti ricordi, tanti pensieri scorrono velocemente nella sua mente: l’agognato viaggio a New York; un nuovo lavoro alla radio; un nuovo amore; il ritorno a casa. Ma è mai partito davvero?

    10,00
  • Crisalide – Il volo della vita

    Crisalide, il volo della vita, quello dovrebbe essere l’apice di vita per una farfalla. Le farfalle, secondo me, assomigliano un po’ alla vita, racchiudono in sé il simbolo della “perfezione imperfetta”. Sono bellissime con i loro colori, delicate nei movimenti e libere di volare ovunque. Spesso la superficialità delle cose nasconde però verità ben diverse. L’impegno e la forza della loro trasformazione per raggiungere il loro splendore completo di farfalla, le porta in breve tempo alla loro fine. In particolare la farfalla monarca è il più incredibile simbolo del cammino interiore e della vita, quasi magica, l’anima di un sogno reale.

    10,00
  • Sergio Campailla

    Una raccolta di Romanzi, Racconti e Saggi critici con un unico  tema predominante: la Sicilia coi suoi colori e profumi irresistibili che lasciano un ricordo di loro indelebile nella memoria del cuore.

    14,00
  • Ignazio Gaudiosi Poeta mediterraneo

    Ci troviamo di fronte ad una poesia complessa, quando leggiamo le liriche di Ignazio Gaudiosi, una poesia che si fonda, sì, sul sentimento del vivere, ma va alla continua ricerca della parola e della locuzione, che possano meglio infrangere il muro del significato. Un tormento, questo, che da sempre accompagna la sua vasta e variegata produzione poetica, che fin dagli esordi si è presentata come una costante creazione lessicale, sfrondata dalle regole più rigide, ma rispettosa delle regole fondamentali della lingua italiana. Un lavorio incessante, un limare e ritoccare, che punta alla perfezione, ma senza meticolosità, libero nel coniare termini assiomatici, onomatopeici, o semplicemente neologismi, con lo scopo precipuo di dare voce alla miriade di emozioni che si muovono nel complesso sentire lirico del poeta. Sentire difficile, certo, ché si muove insieme alla riflessione sul vissuto, al fine di dare un significato ad ogni singolo evento, a collegarlo agli altri, affinché la vita non si dipani come una serie inspiegabile di fatti, bensì come un continuo svolgersi, che ha un fine e una giustificazione. L’uso frequente della metafora, la creazione di ampie immagini, che vanno assumendo sovente i contorni dell’allegoria, l’originale utilizzo del lessico, tutto concorre ad una poetica raffinata ed intensa, e ad una lirica nuova, affascinante e scabra, decisamente suggestiva, se pure adatta ad un pubblico preparato a comprenderla.

    L’opera di Ignazio Gaudiosi è stata recensita moltissimo: di lui si sono occupati illustri critici e articoli sono apparsi su numerosissime riviste culturali. Difficile, pertanto, scegliere stralci di brani critici e recensioni, cosicché ci limiteremo a trarre dal testo di Francesco D’Episcopo  “Ignazio Gaudiosi poeta mediterraneo”alcuni passi significativi.

    10,00
  • Danza?

    Grande determinazione e volontà ferrea sono necessarie per chi, come Elisabetta Testa, ha deciso di dedicare la propria vita alla danza. Un’arte che l’accompagna da sempre e che ha vissuto sul palcoscenico e dietro le quinte, condividendo momenti emozionanti con Carla Fracci, Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov. Ma che cos’è la danza? A questa domanda nessuno può rispondere meglio di coloro che ne hanno fatto la propria ragione di vita.

    10,00
  • Elvira la modella di Modigliani

    Montmartre con i grand-cafè, la sagoma del Moulin Rouge e le coppie che si baciano in libertà accolgono Elvira, fuggita da una vita di stenti e scandalosa che le avrebbe reso impossibile rimanere a Marsiglia. Giunta a Parigi diventerà il simbolo femminile di una stagione provocatoria, creativa e pulsante: l’avanguardia. Con i suoi occhi, “di un marrone impastato col nero, brillanti, espressivi, provocanti”, riuscirà ad imbarazzare Amedeo Modigliani, italiano eccentrico e raffinato, irrequieto, squattrinato e grande seduttore. Elvira, “pronta all’avventura, assetata di conoscere, amante della vita senza pudori, gioiosa anche nell’avversità”, diventerà la sua musa, la sua modella e la compagna, condividendo il senso più profondo di un’aspirazione libertaria. Nel marzo 1917 Modigliani vivrà una nuova primavera artistica con quadri dalle tonalità più dolci e una diversa luce che illuminerà i nudi di Jeanne, sua nuova compagna; ma il legame tra Elvira ed Amedeo non si spezzerà mai: “Impossibile lasciare la mia musa, ci cercheremo sempre”. E poco prima di morire, l’artista la ritrarrà ormai matura, ma con un’espressione infantile, in uno dei suoi nudi più casti: “Un omaggio d’amore alla sua Elvira che sfociava dal profondo dell’anima”.

    12,00
  • Dal dentista senza dolore

    Sulla scia del fortunatissimo Il piacere di sorridere (Babook edizioni, 2003), Elio Bava mette a disposizione, ancora una volta, la sua esperienza scientifica soddisfacendo ulteriormente la curiosità dei lettori. L’autore ci invita a sorridere mostrandoci i mezzi con cui poterci riuscire, abbattendo, in primis, la barriera della paura e offrendoci un contributo innovativo sulla microinvasività applicata all’odontoiatria, vale a dire risolvere con il minor danno. Ci offre spiegazioni chiare e semplici, con un linguaggio sempre efficace.

    4,00
  • Mal d’amore

    Carlo, protagonista del primo racconto, uomo alla soglia della maturità, narra in prima persona la sua storia, appassionante, ironica, intelligente, amara. In poco spazio riempie il cuore non solo d’inchiostro; metafora e non, il mal d’amore è la scenografia della sua vita, e nel comprenderlo sta la tristezza dell’essere…

    10,00
  • Carducciana

    Che cosa ha da dire, di nuovo, al giorno d’oggi, la voce d’un poeta come Giosuè Carducci, espressione di quella fervida umanità che l’Ottocento riconobbe come tratto essenziale delle eterne leggi della natura?

    10,00
  • Non ho mai smesso di farlo

    Nel pieno di una crisi esistenziale e svuotato da intense esperienze sentimentali, Luca scopre di avere un male incurabile. Una nuova vita avrà inizio quando gli sarà chiesto di donare il suo midollo a una ragazza gravemente malata di leucemia. Il ritorno nella sua Salerno sarà l’occasione per riconsiderare tutta la sua esistenza e per abbandonarsi ad una tormentata relazione con una donna matura e già segnata dalla vita…

    10,00
  • 3 passi nel giardino del pensiero

    3 Passi nel giardino del pensiero, antologia di filosofia per bambini, è il nuovo strumento didattico che Olimpia Ammendola affianca a Il cielo stellato sopra di me, indispensabile per avvicinare bambini e ragazzi allo studio della filosofia. L’autrice li accompagna in un viaggio tra i grandi quesiti filosofici, spingendoli alla riflessione su temi quali l’esistenza del male, la giustizia, l’amicizia, attraverso numerosi esempi, colori ed esercizi, rendendo semplice la comprensione dei concetti più profondi.

    15,00
  • Vurria

    Ho iniziato per gioco perché è con gli occhi dei bambini che amo guardare il mondo. Ed è così, per gioco, che è cominciata la mia avventura. Un viaggio avvincente che ho affrontato per dare voce a quella parte di me che ho sempre custodito gelosamente e che provo adesso a raccontare a chi ascolta. A volte bisogna alzare un po’ la voce per risvegliare animi e passioni. Desidero parlare soprattutto ai giovani, perché possano imparare che senza memoria non c’è futuro e che, in fondo, è nella semplicità delle cose che si ritrova la vera essenza della vita e la forza per renderla migliore.

    L’autrice

    10,00
  • Critici e miti del novecento

    I saggi, qui raccolti, si propongono di verificare il rapporto privileggiato che autorevoli critici accademici del Novecento hanno instaurato con archetipi e personaggi della nostra tradizione letteraria. L’obbiettivo e il risultato è duplice: illuminare il soggetto, preso in esame dal critico, ma, anche, attraverso l’affondo euristico, ricomporre e rilanciare i motivi conduttori della metodologia del critico stesso, che nell’archetipo e nel personaggio si è intensamente riflesso. I particolari parallelismi, messi qui in luce, si proiettano all’interno di un panorama della critica letteraria novecentesca, che attende di essere rivisitata sulla base di un esperienza situazionale oltre che di un ideologia o metodologia preterintenzionale, anche se quest’ultima si è, talvolta, mostrata capace di condizionare e determinare le scelte della critica.

    15,00
  • Il riflesso di un arcobaleno sulla Colombaia: Luigi Patalano

    Una semplice “scatola di cartone” può custodire un tesoro: appunti, vecchi giornali, manoscritti, bozze di discorsi, articoli, lettere. Ed è proprio attraverso una scatola che Luigi Patalano — poeta-giornalista e politico di formazione democratico-repubblicana — preserva e tramanda alle generazioni future il proprio pensiero e i suoi valori. Facendo propria la massima del maestro Bovio, “l’utopia di oggi rappresenta la realtà di domani”, Patalano dedica la propria esistenza alla realizzazione della sua utopia ischitana, volta alla realizzazione di una società pacifica dove la cultura domina e regola l’agire umano, rendendo così Ischia simile all’isola-regno descritta da Thomas More. Ponendo a servizio di tutti il suo impegno giornalistico, culturale e politico, il Patalano,  il “venerando amico di tutti, il saggio consigliere di tutti, il gentiluomo per istinto e per tradizione di casato”, come un “arcobaleno”, ha vegliato per circa un secolo su Forio, soprattutto nei momenti più difficili, tanto da costituire una “guida speciale” per la popolazione…

    Ma oltre a questa scatola, alle generazioni future ha lasciato anche un simbolo, un monumento per la civiltà: la Torre della “Colombaia”, arroccata sulle rocce trilitiche del promontorio brunito di Zaro. Una torre bianca che con un inconfondibile stile neogotico, alla pari della Statua della Libertà, rappresenta la “fiaccola della democrazia” volta ad illuminare i popoli lungo il sentiero del rispetto comune.

    10,00
  • BALLA ITALIA 150 buoni motivi per ballare italiano da Trieste in giù

    150 anni di Italia. In piena crisi, bisogna più che mai celebrare. C’è tempo ancora fino al 17 marzo. Ma come festeggiare ancora?

     

    Va bene la ricostruzione storica, perfette le Frecce Tricolori, ok le ricognizioni a Teano, le sfilate in costume garibaldino, le maratone televisive, i saggi, le nuove enciclopedie.

    Ma che Festa d’Italia sarebbe senza un po’ di musica?

    Perchè, a pensarci bene, dopo la Nazionale di Calcio, a unire il Belpaese c’è soprattutto la musica.

    Si dirà: Verdi, Puccini, Caruso… E Mina dove la mettiamo? E Sanremo?

     

    Per ricordare 150 anni d’Italia nel blu dipinto di blu ecco allora Balla Italia, un libro che è anzitutto una compilation, un party book perché l’Italia sia desta, bella e balli la tarantella.

     

    In ordine alfabetico e senza soluzione di continuità, un flash (dance) di 150 canzoni azzurrissime, un po’ di “lenti” e molti “svelti” che, dall’Ottocento a oggi, sono ancora e per sempre capaci di tenere in piedi il Paese. Almeno per danzar!

    Da Arbore a Celentano, da Volare a Fabri Fibra, da Ligabue a Raffaella Carrà, da Carosone a Peppino di Capri, dal Quartetto Cetra alle Kessler, da Vasco Rossi a Battisti, Battiato, Bertè…

    Autori, interpreti, curiosità, collocazione e indicazioni d’uso e… inciuci più o meno attendibili.

     

    Al mixer Ciro Cacciola, giornalista sui generis, che da anni gira i dischi, suoi, della mamma, del bisnonno e dei nipoti, impazzando nei più affollati party napoletani (e non solo) con lo pseudonimo di DJ Cerchietto.

     

    In scaletta, 150 (e più) successi italiani tutti sperimentati sul campo – il dancefloor aka la pista ballo! – con un unico, imprescindibile comun denominatore: l’allegria.

     

    Viva l’Italia, dunque. La Bella Italia. Ergo, signore e signori: Balla Italia!

    10,00
  • Semantica della nutrizione

    Questo libro è un denso scrigno di informazioni distillate da concrete e testate ricerche biochimiche e psicologiche; un percorso inquietante e liberatorio, inoltrato negli occultati meandri del significato della nutrizione, ove si radicano le essenze antropologiche che generano l’estetica fisica e le risposte organiche.

     

    Stefania Miccio

    15,00
  • L’ignorante è schiavo – Ideologia

    Un prezioso saggio di Economia Sociale, Aziendale, Sanitaria che giunge a soluzioni eccezionalmente precorritrici in materia di Cooperazione Internazionale allo sviluppo del Terzo Mondo. L’autore attraversa il suo intenso percorso di vita, la passione per la musica e per la cultura in genere: i suoi amarcord lo vedono insieme a James Senese, insieme al gruppo musicale de “I 4 Con” o vincitore della 19° tappa de “Il Cantagiro” (1964), senza dimenticare il suo maestro Gaetano Patrone che, per primo, gli insegnò quanto l’ignoranza rende schiavi. Dunque, dagli esordi come musicista ai ruoli importanti ricoperti, come Direttore del Personale, Organizzazione e Relazioni Industriali, e come Manager di primo piano nel settore Sanità. Il libro di Francesco Testa invita a ragionare sulla necessità per cui ogni valido Dirigente deve essere innanzitutto un uomo dotato di cultura e dedizione umana e professionale.

    21,00
  • La mia vendetta è l’amore

    Giorgia e Sandro si incontrano, si conoscono e s’innamorano. Entrambi studiano Giurisprudenza  a Napoli e vengono dall’isola di Ischia. Il loro amore, come tanti, cresce di giorno in giorno, tanto che nell’aria si respira già il profumo di un imminente primavera. A volte, però, anche il più odoroso bocciolo di fior d’arancio, se sorpreso da un inaspettata gelata, può essere distrutto…

    10,00
  • Preferisco il teatro

    Il tragico e il comico della vita di ogni giorno rappresentati in quattro pièce teatrali. Le storie si snodano con un ritmo incalzante e denso di colpi di scena. Non raccontano favole, ma mirano ad evidenziare, senza artificio e retorica, gli indiscussi ed eterni valori della vita, in un clima gaio e trasparente dove anche la fantasia ha motivo di esistere. È comunque sempre la vita che parla, insegna ed entra nel teatro per essere restituita al pubblico carica di ironia e di nuove emozioni. Le commedie mettono in risalto “la parte buona della vita”, ma anche l’ombra che, inevitabilmente, la accompagna. Ed ecco che la finzione teatrale perde i suoi impalpabili contorni per tradursi, ancora una volta, nella realtà che ci appartiene con i suoi mille colori e le numerose strade da percorrere. Nel buio della sala, ogni spettatore si riconosce in un volto, in una voce e la finzione diventa realtà, arricchita di nuova luce.

    15,00
  • Duecento e più anni

    A partire dal 1799, anno di nascita di Mosè, si dipana – con lucidità e a volte commozione– la storia dei Bemporad, una famiglia di ebrei giunti in Italia, forse in seguito all’editto del 1492 con cui furono espulsi dalla Spagna i sudditi che rifiutavano di convertirsi al Cristianesimo. Michelangelo, nipote di Mosè, da Pitigliano si trasferisce a Gradoli e si innamora di una ragazza di buona famiglia, ma cattolica. Un matrimonio misto a quei tempi non era visto di buon occhio, ma alla luce delle leggi razziali si dimostrerà di vitale importanza. Alla morte del padre Flaminio entra nel collegio cattolico di Santa Maria a Roma ed è costretto a convertirsi al Cristianesimo. La città eterna trasforma il ragazzo in un vero gagà, ma il prosciugamento del patrimonio dei Bemporad distrugge ogni suo sogno di gioventù e impone a Flaminio di lasciare Roma e gli studi. Si trasferisce allora a Montefiascone dove si sposa, tuttavia la morte della moglie e poco dopo della figlia neonata gli infliggono un altro duro colpo. Flaminio sente la necessità di allontanarsi da quei luoghi resi esecrabili dalla sofferenza e di ritornare nel luogo dei suoi anni più felici: Roma. L’atmosfera stimolante della capitale lo riporta alla vita e gli dona, ancora una volta, l’amore; il fascismo e la guerra, però, tarpano le ali a lui e a un’intera generazione di italiani. Dopotutto la vita è così, un continuo mutare della fortuna, eppure di padre in figlio la storia di una famiglia scorre, irrefrenabile, attraverso le difficoltà del presente verso i sogni dell’avvenire.
    10,00
  • ‘A vennégna

    Pascoli ce lo insegna: esiste in ognuno di noi un fanciullino che, finchè siamo in tenera età, si esprime mediante il nostro corpo, così che si sente un solo palpito, un solo strillare, un solo guaire. Ma dopo il sopravvento della maturità, mentre noi ingrossiamo la voce e volgiamo l’anima verso nuovi interessi, il fanciullino non cresce e continua a far sentire la sua voce ingenua e primigenia, il suo “tinnulo squillo”, suggerendoci quelle emozioni e sensazioni che solo un bimbo può vivere.

    Da Prefazione

    di Marco di Mauro

    10,00
  • Cronaca di un assurdo normale

    Un giorno qualunque il regista Stefano Calvagna, vittima di un tentato omicidio, è arrestato e tradotto in carcere. È l’inizio di un incubo attraverso il quale gli si spalancano le porte di un inferno, tanto lontano dalla propria immaginazione quanto concreto e scioccante. Stefano, in prima persona, dà voce alla sensazione di sradicamento, che è costretto a subire lontano dalla propria famiglia e dal proprio mondo…

    10,00
  • Philogelos – Cuorcontento (con testo greco a fronte)

    Il riso fa buon sangue: lo convalida anche la ricerca scientifica. La “gelotologia”, la neonata disciplina che studia l’utilizzazione del sorriso in funzione terapeutica, sta tentando la scalata al mondo accademico e va imponendo la “geloterapia” (o “risoterapia”); e tanti ospedali, non solo pediatrici, aprono le porte al clown dottore. Eppure non pochi filosofi e religiosi hanno voluto relegare il riso in spazi assai ristretti, se non addirittura metterlo al bando. Fortunatamente l’attrattiva della battuta di spirito è irresistibile e travolgente. Così in ogni tempo e in ogni civiltà attori, scrittori e poeti, oratori, predicatori e politici, sono ricorsi all’umorismo. Il mondo antico greco-romano non ha fatto eccezione; anzi, in quel mondo in cui tanti professionisti dell’humour, buffoni e parassiti, si procuravano da vivere elargendo battute di spirito, ci fu perfino chi volle comporne sistematiche raccolte. Il Philogelos (“L’amante del riso”, “Cuorcontento”) è l’unica raccolta di barzellette e storielle del mondo classico giunta fino a noi: ne comprende circa 265, molte delle quali abbastanza gustose. Vale la pena dargli un’occhiata, anzi varie occhiate: nessuna raccolta di barzellette va letta d’un fiato, tutta di seguito.

    La traduzione presenta anche l’originale testo greco a fronte.

    15,00
  • Ischra

    Snello, pratico manuale di introduzione ad una scienza di ampio respiro e di innegabile interesse culturale e sociale: la genealogia. Rivolto a chiunque desideri cimentarsi in un lavoro contemporaneamente di ricerca attiva ed a contatto diretto con tradizioni e radici, il saggio si articola in una parte strettamente trattatistica sulla storia della genealogia attraverso i secoli ed, in aggiunta, un’appendice ampia ed esemplare che più approfonditamente illustra il modus operandi del genealogista.
    Superando tecnicismi e settorialismi, un volume che promuove valori, quello della tradizione e della ricerca di sé attraverso l’altrui vissuto, essenziali e sicuramente familiari a qualsiasi lettore.
    15,00
  • Io pedalo solo

    Il tredicenne Ronny, animato da un forte desiderio di evasione e di avventura, corre veloce sulla sua bici multiaccessoriata, lasciandosi alle spalle i problemi dei genitori e i loro continui litigi. Il percorso, cominciato come fuga da una realtà ostile – grazie all’incontro con personaggi fervidi di umanità e solidarietà – si trasforma in un viaggio iniziatico, che assume il valore di esperienza salvifica, da cui traspare una lezione morale e concreta per il lettore.

    10,00
  • Piovono barattoli dal cielo

    Un album di delicati ricordi attraverso luoghi, profumi e parole tessuti in una trama che trascina con sé i frammenti della biografia di Pietra, forte e appassionata, intimamente legata alle sue origini. Figlia di una Sicilia povera e stremata, emigra in Belgio con la sua famiglia, poi in Inghilterra con il suo amore: due lunghi viaggi che la allontanano dalla sua amata isola, ma al contempo l’avvicinano a una esistenza migliore, costruita giorno dopo giorno con fatiche e rinunce, opportunità e soddisfazioni. La storia di una donna moderna, intrisa di incontri e struggenti addii, che vede il suo epilogo nel ritorno alla madre Sicilia. Le tracce della memoria, come barattoli piovuti dal cielo, danno a Pietra il coraggio di lottare senza sosta per i suoi sogni. Il racconto di una vita intensa, declinata attraverso la complessa realtà del mondo e dei suoi conflitti, da cui, come un’isola in mezzo al mare, Pietra emerge dalle acque in tutta la sua bellezza.
    10,00
  • Monotremi

    H. 18:45 Milano Centrale – Un treno viaggia nel cuore dell’Italia, attraverso le profondità dell’anima, per svelare la natura vera dei rapporti umani. Sistemati i bagagli, osservati i compagni di viaggio, il viaggiatore riflette – e si perde – sui sentimenti più vitali: amore, odio, amicizia, sesso, affetto. Esiste una definizione per ogni cosa? È possibile inserire tutto in una categoria? Quando furono “scoperti” gli ornitorinchi – animali con il becco che depongono uova e allattano i cuccioli – fu necessario coniare un nuovo ordine: Monotremi. Viaggiando – dopo una sosta alla carrozza ristorante, passato il buio delle gallerie – si scopre che monotremi sono anche alcuni rapporti: indefinibili eppure reali quanto necessari – H. 23:35 Napoli Centrale

    10,00
  • La morte ha bussato alla mia porta

    “Una fragile dama di cristallo, ma con l’anima d’acciaio”. Ecco la descrizione di una donna che, improvvisamente, si ritrova ad affrontare la paura più grande che possa spaventare un essere umano: la morte. Una data, il 10 giugno 2008, fa da spartiacque tra il prima e il dopo. Basta una sola parola – cancro – e in un unico attimo tutto non è più come prima. Un viaggio interiore alla scoperta dell’Io più profondo, un disperato tentativo di attaccamento alla vita di una donna che decide di combattere per sfuggire a una profonda angoscia e alla sensazione di essere sospesa tra la vita e la morte. Non sempre la disperazione spalanca le porte di un abisso. A volte, proprio essa – se ispirata dalla volontà – si trasforma nella più potente risorsa dell’Io.
    12,00
  • Adattiamoci!

    Adattiamoci! non è un’autobiografia in senso proprio di Anna Mazzamauro, anche se lei stessa ne è autrice; né si può definire biografia, seppure si parli della sua vita. In realtà Adattiamoci! offre al lettore molte più sfumature delle caratteristiche e delle qualità di un’attrice, in quanto “è più facile raccontare la propria storia come se fosse una serie di memorie altrui”, nella quale si affidano “il dolore o il godimento a personaggi che li hanno già vissuti”. Attraverso tre pièce teatrali ideate dalla Mazzamauro si scoprono – e si godono – tre personaggi unici e straordinari: “Anna Magnani”, “la Silvani” e “un Pazzo”, protagonista di un racconto di Gogol, “ma con una mutazione che soltanto la mia storia ha provocato”. I buoni attori sono capaci di adattarsi ai personaggi che interpretano, ma solo pochi riescono ad adattare i personaggi alla propria vita.
    10,00
  • Sqpr [Escupir]

    Un venerdì mattina come tanti altri. Napoli è paralizzata dal traffico caotico, Marte Corona, il tipico trentenne solitario e insoddisfatto, attraversa la città affrontando con rassegnazione gli ostacoli del percorso stradale. Appena arriva all’azienda di famiglia, però, si rende conto che quella giornata sarà diversa da tutte le altre: i suoi fratelli gli confessano di aver subìto il ricatto dell’estorsione. È l’inizio di un interminabile finesettimana, in cui la vita mostra la sua faccia più tagliente «e chi desidera emergere finisce per galleggiare come uno sputo tra le onde»…

    13,50
  • La mia generazione dalla A alla Z

    Ogni generazione si caratterizza in un modo diverso e di regola gli adulti, che appartengono alle generazioni passate, non fanno che decretare la smodatezza dei ragazzi: “i giovani d’oggi non hanno più ideali”, “non esistono più le buone maniere” e così via … ma quando è un giovane a passare al vetriolo i suoi coetanei, e se poi questo è anche un comico di talento, il discorso cambia. Il punto di osservazione si sposta da fuori a dentro e da qui si scopre che non emerge un elemento unitario che rappresenti i ragazzi di oggi…

    10,00
  • Il cielo stellato sopra di me

    Il cielo stellato sopra di me è un indispensabile strumento didattico per avvicinare bambini e ragazzi, tra gli 8 e i 12 anni, alla storia della filosofia. Tale approccio, per quanto semplificato, non risulta però banale. Attraverso numerosi esempi, colori ed esercizi, l’autrice conduce per mano i suoi giovani lettori alla scoperta del mondo dei più grandi filosofi di tutti i tempi.

    15,00
  • Di nobili speranze

    A oltre quindici anni dall’inizio della sua esperienza da sindaco di Aversa Lello Ferrara, nella forma del libro-intervista, offre una interpretazione di quel periodo alla luce dei fatti accaduti fino a oggi. Il punto di partenza della riflessione è Aversa, una periferia meridionale, ma sin da subito è chiaro che l’oggetto dell’analisi si estende al tempo della Campania e dell’Italia post-Tangentopoli. Il quinquennio 1993-1998, tempo dell’esperienza comunale di Ferrara, avrebbe realmente potuto attuare e soprattutto stabilizzare a livello nazionale l’auspicato processo di rinnovamento della classe dirigente e della politica, ma tale tentativo – che pure era nell’aria – fallisce. Di fatto la crisi del nostro tempo non riguarda solo una periferia meridionale, ma estende il proprio dominio negativo al Paese intero e si spinge ancora più oltre, fino a svelare la crisi della stessa democrazia. Di nobili speranze è il suo primo libro.
    10,00
  • Piatto freddo

    Da questo momento le donne potranno avvalersi di Piatto Freddo quale prezioso alleato per “difendersi” – è ovvio che le donne non attaccano mai, ma si difendono solo – dagli amati-odiati uomini e il confine tra odio e amore è labile. La vendetta, si sa, è un piatto da gustare freddo, ma attenzione anche gli uomini potranno fruire di queste “confidenze tra donne” per imparare a riconoscere le diaboliche trame ordite – a loro discapito – dal “gentil sesso”. Il diavolo è femmina!

    10,00
  • Corrente alternata

    La corrente alternata è il metodo comunemente usato nelle case per la trasmissione dell’energia elettrica. È l’energia caratterizzata dal susseguirsi arbitrario di alti e bassi, positivo e negativo, destra e sinistra, 1 e 0. È la ruota della felicità e della sofferenza, fortuna e sfortuna, gloria e umiliazione…

    10,00
  • Ho scelto te

    Una sera d’estate Roberta, Alessia e Martina si scatenano in discoteca. Tra sguardi rubati, sorrisi ammiccanti e risate innocenti, Roberta incontra Davide. Tra i due ragazzi si accende, da subito, una scintilla. L’esame di maturità è alle porte, Roberta s’impegna per realizzare il suo sogno di diventare una ballerina, Davide ha un’altra, ma la vita non concede nessuna pausa: si deve scegliere… senza esitazioni. La forza di una complicità esplosiva riuscirà a vincere la stabilità di un rapporto profondo? Da tante generazioni i ragazzi vanno alla ricerca dell’Amore con la A maiuscola, le modalità delle loro scelte cambiano con i tempi, ma alla base rimane sempre la voglia di dire: ho scelto te!

    10,00
  • L’amore sospeso

    Gioventù incatenata. Dall’amore, dagli ideali politici, dalla voglia di rinnovamento, da nuova musica da versare nelle vene per giungere dritta al cuore. Dalla nostalgia, l’erba del ricordo. Zara lo sa bene. Lei, che a dispetto dei suoi vent’anni, conosce il potere della stregoneria, del maledetto specchio di Vincent, delle lacrime di Giuda. Intorno a lei, i suoi coetanei scoprono quanto può far male l’amore…

    10,00
  • Per fare un uomo

    Giulia, affascinata dai racconti di suo nonno Alfonso, decide di ripercorrere insieme a lui le tappe più importanti della sua vita. Sulle orme dei luoghi della giovinezza di Alfonso, sulla scia dei ricordi, la ragazza scopre quanto la vita di uomo – per lei molto speciale, ma “comune” su un piano assoluto – faccia invece parte della Storia. Una scrittura estremamente serena mette a confronto due generazioni, separate non solo dagli anni, ma dall’efferatezza della Seconda Guerra Mondiale, e rivendica, con dolce fermezza, lo straordinario valore della memoria.

    10,00
  • Due Berline Nere

    “Due automobili nere percorrono l’autostrada dirette verso nord. Sono due berline di grossa cilindrata, con i vetri oscurati e dotate di targhe contraffatte”. Così inizia una lunga giornata in cui i destini di personaggi differenti si scontrano in un crescendo di vessazioni e di violenza. Un romanzo breve e dalla struttura perfettamente circolare, attraverso la quale l’autore gioca abilmente con il tema dell’esercizio dell’autorità e con la paradossale inversione dei ruoli. Uno stile narrativo ricco, compatto ed incalzante per una storia che si tinge di toni noir e non lascia presagire alcuna via d’uscita.

    10,00
  • Volevo dirti che ti amo

    Luca è un ragazzo giovane e pieno di vita. Incontra Checca appena diciassettenne e da quel giorno crescono insieme a Salerno, amandosi alla follia. Ma il loro amore si spezza. La vita divide le loro strade. Luca lascia l’Italia e si trasferisce a Miami, Checca decide di studiare a Roma. Dopo due anni, però, Luca torna in Italia per il matrimonio del suo vecchio amico Alex e si stabilisce a Milano, dove torna a pensare a Checca, anche se ad animare i suoi giorni ci sono altre donne. I due ragazzi si incontrano ancora una volta dopo tanto tempo di silenzio. Una composizione di scene piccanti, bollenti, in cui chi vince non è sempre l’amore. Una storia che segna il confine tra amore e sentimento, dove il tradimento è il compagno di sempre. Un sogno che non può finire, una storia già scritta da qualche altra parte. Tutto questo sono solo cinque semplici parole: volevo dirti che ti amo.

    10,00
  • Napoletani si nasce…o quasi

    …nella mia cucina voglio ‘a cappa infiltrante e ‘o piano antiscippo! …se potete lasciatemi un lampionario o almeno un depilante per mia moglie! …Adamo disse: “me-la dai?” …Eva capì: “dai la me-la!” …la donna primitiva: “scopri il fuoco e… corri a spegnerlo!”, nacque così l? Homo Erectus! …papà mi diceva: “vide addò miette ‘e piere!”, ed io: “anche se esco con una stronza non è detto che debba calpestarla!!!”…lei: “eri un maialino e adesso sei un porco!”, lui: “anche tu eri una bella topina…” …ma chi l’ha detto c’a’ munezza è fuorilegge!? Semmai è ‘a legge che è n’a’ munnezza!!!

    10,00
  • Del comunicare e dell’informare

    Un libro non semplice, ma allo stesso tempo didascalico. Scritto con un linguaggio tecnico e accademico. Quello compiuto dall’autore è un esercizio culturale difficile per spiegare la distinzione tra comunicazione e informazione. E, di conseguenza, quale sia la differenziazione di ruolo tra i comunicatori e i giornalisti. Il tutto è arricchito da dotte citazioni di esperti e studiosi. Nel volume è denunciata anche la vera e propria “ignoranza” di tanti amministratori pubblici e altrettanti alti dirigenti delle burocrazie pubbliche in materia, spesso impegnati nella costruzione di fantomatici ed onnicomprensivi uffici di comunicazione, peraltro non previsti dalle norme, a cui tutto è demandato nella più totale confusione. Il lavoro dell’autore serve a prendere atto anche che la legge 150 del 2000 non è riuscita a sciogliere i nodi, a chiarire gli ambiti e le competenze,a far riconoscere e valorizzare – come era nei suoi obiettivi – le professionalità che pure ci sono, e non poche, negli ambiti della Pubblica Amministrazione.

    13,50
  • Napoli posti e personaggi

    L’itinerario, che la Cacòpardo propone, si sviluppa lungo vicoli e piazze, chiese e palazzi, che hanno visto e vissuto la forza della cronaca rispetto alla fragilità di una storia, non sempre probabile e possibile. Il frinire dei mercati, i pianti dei bambini “esposti” alla vita, fanno da controcanto al silenzio dell’amore, della morte, dei misteri appunto, in ampi e austeri palazzi e chiese.Poi intervengono i personaggi a sancire il patto di alleanza tra vita e scrittura, tutti presi dalla voglia di lasciare un segno personale del proprio passaggio in una città che rifiuta, per natura, l’assenza e l’anonimato. I nomi sono tutti significativi e degni di particolare attenzione e amore, soprattutto per la capacità di coniugare cultura e natura, impegno intellettuale e antropologia del quotidiano con una carica indipendente e irregolare.
    (Dalla Prefazione di Francesco D’Episcopo)

    10,00
  • Nisida: natura, arte, valori

    “Nisida natura, arte e valori”, nasce dalla collaborazione tra la direzione dell’Istituto penale per minorenni di Nisida e la Nuova Accademia Ercolanense, con la collaborazione della Fondazione Banco di Napoli per l’assistenza all’infanzia. Il progetto di allestire una mostra  permanente d’arte risponde al bisogno di predisporre percorsi di reintegrazione sociale, attraverso un costante rapporto tra i ragazzi detenuti e la società civile, oltre che alla imprescindibile necessità di allacciare un dialogo con i minori deviati.

    90,00
  • Una piccola donna fra due millenni (1916-200?)

    Alle soglie dei 90 anni, più che fieramente portati, Marcella De Marchis Rossellini ripercorre, con i toni del ricordo, della favola e del diario, la sua vicenda di vita: dall’incontro con Roberto Rossellini ai rapporti con i più celebri nomi del cinema italiano e straniero, attraversando i momenti storici più significativi vissuti durante un’esistenza così lunga, ricca e soprattutto intensa. I frammenti del racconto dell’autrice scorrono come fotogrammi di un film avvincente: leggendo, è come assistere ad una sequenza di scene delle quali il lettore riesce a percepire gli odori, a vedere i colori, a carpire sinanche le sensazioni. In una forma sempre diretta, schietta, che anche nella rievocazione non accetta la facile lusinga della retorica, si susseguono le immagini della chiesetta di Palo (dove la scrittrice sposò Rossellini), i primi tempi del loro amore, i sogni e l’aspirazione di crescere in fretta, i momenti atroci e terribili della Guerra, la caduta del fascismo, il ritorno a Roma e, finalmente, l’inizio delle riprese del celeberrimo Roma, città aperta. Il confronto tra passato e presente, il rapporto moglie/marito, la folgorante carriera del regista, i figli, la morte prematura del primogenito, la fine, dopo non molto, del matrimonio, gli altri rapporti del regista, l’incontro con Anna Magnani, il matrimonio con Ingrid Bergman, i viaggi e le relazioni con il magico mondo del cinema scorrono di pari passo con la realizzazione di capolavori del neorealismo, da Paisà a La vispa Teresa, sino alla morte di Rossellini nel 1977. Ma il resoconto dell’autrice prosegue, tra aneddoti ed esperienze le più varie, sino a immaginare, con una punta di brillante ironia, il suo stesso funerale, messo in scena per finta e con l’augurio di poter “concludere la propria vita regalando a tutti un ultimo sorriso”. Come scrive Carlo Lizzani: “Molti episodi, molti personaggi raccontati in questo libro contribuiranno a tener vivo per le giovani generazioni il ricordo di una stagione artistica straordinaria. Non c’è futuro senza memoria. Grazie Marcellina. E altri novant’anni!”
    10,00
  • Coop-etition

     

    L’Autore offre una guida pratica per conoscere il mercato australiano con tutte le sue opportunità a quegli operatori che desiderino intraprendere lì una nuova attività. Attraverso una analisi dei settori economici e delle best practices vengono evidenziati i fattori strategici per una internazionalizzazione vincente. Vengono approfonditi il sistema produttivo e distributivo australiano e in particolar modo il settore agroalimentare e manifatturiero. Vengono esaminati, inoltre, tutti i possibili interscambi relativi a Turismo, Ricerca e Sviluppo, Information & Communication Technology, indicando i criteri metodologici che, attraverso il Fattore 4, possano far raddoppiare le opportunità e dimezzare i rischi nel confronto internazionale. Attraverso un’abbondante offerta di grafici e statistiche l’Autore fotografa il complesso delle relazioni australiane con il mondo, l’Europa, l’Italia e in particolare la Campania, per accompagnare l’operatore in un mercato che, oltre ad offrire delle interessanti opportunità, può anche essere una strategica ed eccellente piattaforma economica per il sempre più interessante continente asiatico.

    10,00
  • Matilde Serao a Eleonora Duse. Lettere

    Matilde Serao ed Eleonora Duse. Due amiche, due donne, ma anche due figure storiche importanti che hanno segnato entrambe, pur se in maniera diversa, lo scenario culturale e sociale di uno scorcio del primo Novecento. E Matilde Tortora, consapevole del rilievo che tali personaggi ebbero nella vicenda culturale italiana del secolo scorso, ha deciso di riportare, indagare e travasare sulla pagina scritta quest’incontro spirituale, umano, oltre che letterario. Lo ha fatto proprio tramite altre pagine vergate: la fitta corrispondenza tra le due donne, documenti significativi e testimonianza veritiera di un legame profondo che si andò instaurando nell’arco del primo ventennio del Novecento. La perizia filologica con cui la Tortora ha compiuto questa ricostruzione va di pari passo con una ricerca storica caparbia e attenta, ma sempre rispettosa e fedele. E se l’esito di tutto ciò è rappresentato dagli aspetti, per così dire, “istituzionali” delle due figure, la curiositas che ha accompagnato l’indagine è riuscita a far emergere anche il lato più autentico e privato della Serao e della Duse, messe a confronto tra loro e in relazione all’evolvere di un’epoca. Una scambio di missive, molto probabilmente solo un’esigua parte, quella rimasta, che si muove, toccando gli estremi della confessione muliebre e dell’intimità di un affetto sincero, da un parte, e quelli della lucida coscienza del momento storico vissuto e di una sua acuta critica, dall’altra. Ed è così che nelle epistole tornano numerosi ed energici interrogativi, nonché l’aurorale tema di una rinascita personale e professionale, condivisa sia dalla giornalista che dall’attrice.
    10,00
  • Le guerre di Dadà

    Dada e le sue guerre. Con mano sapiente ed amore profondo per la sua terra, l’autrice ripercorre le tappe della sua infanzia. Rie-voca gli anni della sua formazione, avvenuta in un contesto di lavoro in cui s’intrecciano memorie, racconti di famiglia, aneddoti, usi e costumi della terra visitata da Goethe, Stendhal, Dumas padre, che aveva conosciuto il massimo splendore nella seconda metà del Settecento. sorprendente e straordinario come Dada bambina soffra sulla sua pelle l’ultimo conflitto mondiale, sempre pronta ad accogliere i lati positivi di ogni situazione per uscirne pi forte e vitale che mai. Questa bambina ci d dei messaggi molto attuali: la sua guerra per vivere la sua arte nell’industria di famiglia e l’opposizione del padre che non la vuole perché femmina. Come non commuoversi di fronte alla famiglia milanese della madre che la considera di razza inferiore perché terrona. Grazie al suo dialogo con Dio e alla sua positivista Dada riesce a superare tutto, tanto da essere considerata speciale, diversa, e quindi non compresa. Rinuncia al principe azzurro perché per lei l’amore conoscenza reciproca, affinità e accoglimento totale. Certamente fu un angelo a farle incontrare ad Amalfi l’Amore, l’uomo della sua vita che aveva queste capacità.
    10,00
  • Il restauro dei Papiri dell’Universita’ di Liegi

    La piccola Collezione di papiri greci e copti dell’Università di Liegi (20 papiri) fu acquistata al Cairo nel febbraio del 1954 dal papirologo belga P. Mertens, docente di Papirologia presso questo Ateneo, per scopi sostanzialmente didattici. Essa è custodita al Centre de Documentation de Papyrologie Littéraire (CEDOPAL) della medesima Università, Istituzione cardine nell’àmbito degli Studi Papirologici Internazionali, soprattutto letterari. I papiri, che avevano ricevuto una sistemazione provvisoria in un’epoca in cui le tecniche specifiche di trattamento e restauro erano ancora poco note, si erano notevolmente deteriorati e rischiavano un danneggiamento ancor più cospicuo ed irreversibile. Su invito di M.H. Marganne, Direttrice del CEDOPAL, nel giugno 2004 un’équipe di studiosi del Centro di Studi Papirologici, guidata dal Prof. M. Capasso, ha restaurato i preziosi documenti, con l’applicazione di tecniche moderne, non invasive, che hanno comportato da un lato un miglioramento dei papiri sul piano materiale e dall’altro una valorizzazione dei testi da essi restituiti, che sono divenuti più leggibili. L’intervento si è svolto nel segno di una pluriennale e preziosa collaborazione tra il CEDOPAL ed il Centro di Studi Papirologici dell’Università di Lecce.

    15,00