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Tanto ho le cuffie. Ognun3 ha la sua storia
Il libro
Esiste un mondo di bambini invisibili, un esercito di ragazzi invisibili che popola la terra, nessuna straordinarietà nei loro gesti, nelle loro vite; nessuna eccezionalità apparente, nulla che farebbe ricordare i loro nomi tra cento anni. Eppure tutti questi bambini ordinariamente invisibili ma reali, veri, vivi o vissuti, hanno bisogno di essere raccontati, perché i loro diritti negati siano visibili, i loro dolori, disagi, siano tanto visibili da renderli straordinari e degni di attenzione. Venti sono i racconti di piccoli eroi senza gloria, di ragazzi apparentemente ordinari, di bambini sospesi, di ragazzi invisibili.
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NAPOLI NEL CUOR3. Identità e passione
Il libro
Vincere a Napoli è una cosa unica. E se vivi al nord e tifi Napoli, “giochi” sempre in trasferta. Dopo trentatré anni, generazioni di tifosi si sono stretti in un abbraccio ricco di emozioni. Ovunque nel mondo, napoletani che mai si sono interessati al calcio hanno rivendicato questo trionfo come celebrazione della propria terra d’origine. Con la città che si colora di azzurro, i Quartieri Spagnoli, Forcella e il Rione Sanità sono diventati meta di turisti, vogliosi di vivere la parte verace di Napoli. Una città dove “la magia diventa realtà e lo sport può rappresentare la chiave per il riscatto sociale”.
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Chi sono davvero io. Quando gli uomini non sono come sembrano
Il libro
Aveva trentasei anni quando tutto è cambiato, quando finalmente il velo opaco che copriva i suoi occhi è iniziato a cadere. Simone si riscopre uomo e figlio e, fino a quel momento ignaro dei tasselli mancanti al puzzle della sua vita, ricompone e ricuce la sua storia. Una storia di riscoperta anche della sua stessa natura, quella che spesso non dà risposte, o almeno non quelle che si vogliono.
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Spaccato di un tempo e di una vita
Il libro
Dalla Prefazione del Magistrato e scrittore Paolo Itri: «E allora Aloj Neviden non stupisce quanto difficile risulti per l’Autrice rievocare oggi il suo stato d’animo di allora. Sembra quasi che, prima ancora che scriverne, Ella desideri riviverne con pudore la tragedia, come in una sorta di malinconico velo con cui coprire il dolore e la disperazione di una giovinezza rubata».
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Storie antiche di oggi
Il libro
Storie antiche di oggi si snoda su due piani temporali: dai primi anni del Novecento agli anni Settanta e in quelli contemporanei. Due storie parallele si intrecciano, realtà e fantasia si fondono. Primi anni del Novecento: Domenico e Teresa, a causa dei pregiudizi di una mentalità retriva, sono costretti a vivere di nascosto il sentimento che li unisce. Anni contemporanei: Elena, nipote di Domenico, scopre che suo marito la tradisce con Juliette, una ragazza dal passato misterioso e precipita in una sorta di immobilismo psicologico da cui non riesce ad uscire. Tutto cambia quando le due storie si incontrano attraverso una lettera nascosta in un vecchio baule. Venire a conoscenza di antichi segreti e della verità sulla morte del nonno, aiuterà la protagonista a prendere in mano la sua vita e a guardare avanti. Il passato la guiderà a dipanare la matassa delle vicende in cui è immersa, donandole consapevolezza, coraggio e amor proprio.
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Il ragazzo di Via Sermoneta
Il libro
Il ragazzo di via Sermoneta è la storia, talvolta sussurrata tra episodi salienti, densi di pathos e malinconia, di “uno fra i tanti”, il ragazzo di via Sermoneta, una delle più celebri strade napoletane, appartenente alla nota frazione di Mergellina. Sullo sfondo si pongono l’intera città, la provincia napoletana e una realtà in continuo e splendido movimento, come quella italiana dagli anni del secondo conflitto mondiale, fino ai giorni nostri. Una realtà rappresentata in pochi tratti e che vede il protagonista, Antonio, stagliarsi sempre con la sua candida ironia. In fondo è la storia semplice di un uomo “normale”, fino all’epilogo, perché la normalità ha in sé qualcosa di straordinario: nessuno attraversa questo mondo senza lasciare sua traccia.
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S.O.S. Isola di Mina
Il libro
S. O. S. Isola di Mina è la storia fantastica di un’avventura. È il viaggio di due bambini, Giuly e Jimmy che, insieme ai loro unicorni volanti Penny e Puffy, hanno una missione fondamentale: salvare l’Isola di Mina e l’intero pianeta da una catastrofe naturale, un compito, un talento che gli è stato donato alla loro nascita, un’impresa a cui sono stati destinati. È un viaggio alla scoperta di luoghi incantati, personaggi e mondi magici; insegnamenti e conoscenza saranno all’ordine del giorno, valori di vita e norme comportamentali, un racconto sorprendente tra musica e colori, e una morale per tutti noi, un insegnamento al rispetto per il pianeta che abitiamo.
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Storia di Noah. E altre stazioni
Il libro
Un viaggio labirintico che percorre i binari del reale e dell’immaginario, fino a fermarsi nella stazione del sé più intimo. Osservare, guardarsi, riflettere e riflettersi nelle vite degli altri, fino a crearle. In questo romanzo, la magia delle stazioni dà vita a un percorso introspettivo che ha inizio tra le isole della memoria, raggiunge destinazioni lontane, ignote e, a volte, senza ritorno, dove l’immaginazione trasporta in una dimensione straordinaria per poi approdare sulle rive della coscienza.
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Il COVID-19 E IL PANICO MORALE NELLA GESTIONE SANITARIA
Il libro
Un saggio che si propone di analizzare il concetto di panico morale relativo ai periodi di pandemia, partendo dal virus H1N1 fino a concentrarsi al recente Covid-19. Si pone l’accento sul ruolo del personale sanitario durante la pandemia di Covid-19 e la percezione che la popolazione ne ha avuto nel tempo. Si analizza il ruolo della comunicazione da parte delle istituzioni, dei mass media e dei social, che svolgono un ruolo fondamentale nella risposta della popolazione a situazioni di emergenza: in base alle parole utilizzate e alla chiarezza dei comunicati è possibile arginare, o alimentare, il fenomeno del panico morale e la diffusione di fake news da parte di singoli o gruppi di persone che non ripongono più fiducia nei governi e nelle organizzazioni sanitarie. Tra le possibili soluzioni al problema, vi è un più accurato filtraggio delle informazioni reperibili online e una chiara ed esplicita comunicazione da parte delle istituzioni stesse.
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Quasi senza senso
Il libro
Una raccolta tra poesie e racconti, Quasi senza senso, in cui l’autore apre la via dei suoi pensieri più nascosti, tra l’irriverenza e l’ironia, la nostalgia di ciò che è stato e che non sarà più, quasi volesse sfogare con il lettore la disillusione per la vita e le emozioni più forti che caratterizzano l’intera opera. Una confessione silenziosa anzitutto con se stesso, una sorta di flusso di coscienza, che lo porterà a una totale connessione con il lettore, al quale spetta il compito di trovare quel senso che manca alla raccolta o, semplicemente, leggere tutto d’un fiato i pensieri dell’autore e magari riconoscersi in alcuni di essi.
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I nuovi diavoletti di Maxwell
Il libro
Le mutazioni culturali, da migliaia di anni, condizionano le nostre società; da ultimo, rappresentarci come società liquida è stato fin troppo ottimistico, perché in realtà ci stiamo trasformando in società di sabbia, dove gli individui, come i granelli di sabbia, sono indotti ad interagire solo con i primi vicini. Bisogna alimentare la creazione di correlazioni non locali che spingano gli individui ad interagire tra di loro anche quando sono lontani. Queste interazioni non locali possono nascere solo da un’istruzione che miri all’unità della conoscenza e al pensiero critico più che alle varie specializzazioni. Inoltre, questa diversa formazione culturale sarebbe anche più adatta al sempre ricercato sviluppo economico e potrebbe consentirci di utilizzare al meglio le molte opportunità della rivoluzione digitale e porre degli argini alle inquietanti derive che si stanno già configurando.
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Faty Mega. Tarturiccio, la tartaruga lunare
Il libro
Faty Mega è una bambina vivace e studiosa, ama la sua famiglia e sogna la luna. Non c’è momento in cui non si immagini con la tuta da astronauta addosso: di notte e di giorno il suo pensiero sale fino al cielo, lì dove, dopo anni di studio e tanta fatica, arriverà anche lei. L’Agenzia Spaziale Europea, dove lavora, le affida una missione spaziale per la costruzione di una base lunare dove far lavorare gli astronauti. In una delle esplorazioni Faty, aiutata dai colleghi Mary e Paul, trova una pietra che sembra avere quattro zampette e una testolina. La luna, forse, è abitata da strane creature viventi…
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Alla ricerca dell’amore perduto
Il libro
Nell’antico West, nella terra afosa del Messico, Juan Vergara aspira a un futuro migliore. Decide quindi di andare via dal suo paese natale povero e privo di ogni bene umano, colmo di morte e di miseria, per dimenticare i soprusi del suo passato. Juan crede in un mondo di sentimenti e valori morali, ma arrivando a Druma scopre i pregiudizi, i segreti, le ostilità, le bugie e le verità nascoste. Qui trova il mistero della sua esistenza, il peso di un padre creduto morto, ma anche la felicità che tanto desiderava e una vita che credeva impossibile. Tra incontri sinceri e crudeli ostacoli umani, Juan proverà a realizzare il suo destino e, forse, trovare l’assoluzione per la sua anima logorata da peccati mortali.
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Ljuba. Senza scarpe
Il libro
Ljuba è un giovane nato e cresciuto nell’ex Unione Sovietica, che ha fatto parte dell’organizzazione Rainbow Family. Vive insieme a Katia, la sua compagna di origini italiane, che una sera decide di invitare a casa due suoi amici: Marco e Milena. Così, una semplice cena immergerà i commensali in dinamiche surreali: Ljuba porterà in un suo sogno i tre personaggi, permettendo loro di imbattersi nella selvaggia legge di natura in cui lui si identifica. L’autore firma un romanzo singolare, in cui la narrazione improntata sul realismo magico si presta a continui e sconvolgenti colpi di scena.
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Garam Masala
Il libro
La raccolta lirica riproduce i pensieri intimi dell’autrice, spesso immersa nella solitudine vissuta talvolta con tranquillità e possibilità di godersi piccoli attimi quotidiani e suggestivi panorami, talvolta come mancanza, assenza, rimorso. È il dolore della perdita di qualcuno di amato, con cui si è condiviso momenti intensi di profonda connessione. È il rimpianto di un tempo perduto, che porta il pensiero ad un’infanzia ormai passata di cui si riesce a ricordare solo impressioni, attraverso odori e rumori. Si percepisce un dolore sottile, a volte sussurrato, che fa da filo conduttore a molte delle immagini, quasi oniriche, che vengono ricreate tramite un linguaggio estremamente evocativo. Ma è anche lo stupore alla vista dell’azzurro del mare, che culla i pensieri più cupi e cura l’anima. È un viaggio tra i pensieri più profondi dell’autrice, un piccolo mondo da scoprire in punta di piedi.
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Un eroico scugnizzo
Il libro
Se dessimo fiducia e lavoro al popolo, si comporterebbe da “fuorilegge”? Disoccupazione, fame e delinquenza sono problemi che da sempre attanagliano il popolo meridionale. Ma i “guagliuni”, gli “scugnizzi”, la gente onesta subisce e al contempo affronta con le poche, ma decisive, armi a sua disposizione: bontà d’animo, senso di giustizia e sete di libertà. Sono queste che rendono Bianchino l’eroe di se stesso, capace di trovare un posto nel mondo, in una società malsana della quale rinnega soprusi e violenze.
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2+2
Il libro
Non basterebbe una vita per interrogarsi, investigare, conoscere e comprendere tutte le questioni che riguardano il nostro universo. 2+2 ce ne mostra la grande vastità, accompagnando il lettore in un viaggio senza inizio e senza fine alla riscoperta del mondo che ci circonda. Lo spirito del libro non è quello di indicare la meta del viaggio, ma suscitare nel lettore la voglia di continuare a viaggiare nel dedalo infinito della conoscenza umana, alternando il piacere della ricerca a quello della scoperta. Mauro Pecchioli riesce a emozionare il lettore, facendolo addentrare in un determinato argomento senza la presunzione di appagare il suo desiderio di saperne di più, anzi, allo scopo di stimolarlo, spesso ricorrendo a quella sana ironia che riesce ad alleggerire la lettura anche degli argomenti più impegnativi.
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Anche le cose hanno i sentimenti
Il libro
Quante volte ci siamo affezionati a qualcosa? Quante volte una maglia, un diario, un pallone, hanno rievocato ricordi, emozioni? Quante volte abbiamo pianto per una foto trovata in un computer ormai dimenticato? Ecco, ogni oggetto che ci circonda conserva l’importanza che gli diamo. E se anche noi fossimo così importanti per loro? Questa raccolta di racconti, con una semplicità unica offre spunti di riflessione, ci mette in contatto con le emozioni, ci fa guardare il mondo inanimato da una prospettiva diversa e, forse, da domani non separeremo più i calzini in lavatrice!
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Tralci nel vento
Il libro
Dove il mare e il cielo si sposano, è li che lo sguardo ricerca gli occhi di un amore incondizionato. La fiamma è delicata e vacillante: un soffio la estinguerebbe ed una scintilla la riporterebbe in vita. Labbra impresse su quelle di un amore eterno, ad assaporare la piacevolezza del “per sempre”. Le ore portano tedio, i giorni malinconia e gli anni nostalgia. Tralci nel vento è una collezione di “riflessioni” sull’amore e sull’importanza che ha nella vita di una donna. Circa 80 componimenti in verso libero, che raccontano una ricerca di relazione con l’altro. Scopo dell’espressione/riflessione lirica è cantare il proprio sentimento affinché il coro dei lettori ne attinga coraggio e ne reinterpreti, con un proprio stile, le parti che toccano la comune sensibilità.
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Elena Ferrante, chi è costei?
Il libro
L’anonimato, nella letteratura, è prassi ricorrente. Ma mai nessuno è riuscito a preservare il segreto sull’identità per più di trent’anni, come Elena Ferrante. Naturale, quindi, a dispetto di quanti lo ritengono un banale pettegolezzo, che si sia sviluppata una sorta di caccia alla scoperta del mistero. Univoco il risultato: dietro la scrittrice italiana più famosa al mondo, si cela un altro scrittore affermato, Domenico Starnone. Che cosa svela quindi, di nuovo, questo libro? Aggiunge alla congerie di sospetti particolari inediti che scaturiscono dal vissuto che accomuna l’autore a Starnone e alla Ferrante, offrendo al lettore molteplici argomenti e nuovi indizi. Lino Zaccaria, che conosce perfettamente tempi, persone e luoghi di ambientazione di Via Gemito, di L’amore molesto e di L’amica geniale, è andato a scavare tra i romanzi di entrambi evidenziando circostanze, episodi, citazioni, affinità lessicali che lo hanno indotto a una conclusione: sarebbe straordinario e persino contrario alle leggi della statistica, supporre che Starnone non abbia messo mano a L’amore molesto o alla saga de L’amica geniale. Che poi Starnone possa essersi giovato di una “consulenza” femminile, sia anche della moglie, Anita Raja, già abbondantemente tirata in ballo, è verosimile.
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Azzurro
Il libro
Azzurro, il titolo di questo racconto, è un colore capace di compiere miracoli sociali da quasi un secolo, di trasformare ordinari individui, dalle più disparate estrazioni, in una vera famiglia, per novanta minuti o poco più. L’azzurro, come il mare, lambisce i cuori di una città in trepida attesa di poter esplodere nei festeggiamenti di uno scudetto oramai davvero a portata di mano. Il protagonista senza nome si fa portavoce dei sentimenti di un popolo intero, da sempre presente sui gradoni dello stadio dove, con religioso trasporto, si invoca l’apparizione di un gol. Ereditando la passione per la propria squadra dal padre per poi tramandarla al proprio figlio, regala al lettore diversi scorci di un amore pervasivo che inonda le strade cittadine travolgendo tutti, al punto da domandarsi ingenuamente come sia possibile che il calcio non sia stato ancora in grado di regalare la pace tra i popoli. Eppure, c’è un’altra faccia della medaglia capace di insozzare questo gioco, gli sfoghi di “tifosi” violenti che nulla hanno compreso dei valori dello sport. Ad ogni modo, questo non può offuscare la magia del momento: è l’ultima partita dell’anno. Nessuno è più in grado di celare i sorrisi, gli occhi lucidi, le grida di gioia. Nella città vestita a festa rimbombano fragorose esultanze e niente sembra più impossibile, ogni riscatto è conseguibile. Così il protagonista è condotto, quasi in trance, davanti alla porta della moglie che non vede da un anno. Il suo sorriso riaccende la speranza di un perdono, un altro miracolo del Napoli.
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Senza il cancro sarei morto
Il libro
La malattia arriva sempre nella vita delle persone in modo inaspettato, sconvolgendo i piani e senza chiedere mai il permesso. Ma chi ha detto che questo porta con sé solo delle conseguenze negative? Certo, le sfide da affrontare sono parecchie e Mirko lo sa bene. La burocrazia è tanta, i giorni di sconforto si susseguono e la malattia sembra intaccare tutto ciò che una volta faceva stare bene. E la cosa peggiore è che influisce anche sulle persone che lo circondano e che cercano in tutti i modi di aiutarlo. Eppure, è possibile ritrovare il gusto di vivere proprio grazie alla malattia. Il cancro non è solo una bestia terribile, ma è anche un’opportunità per mettere in prospettiva quelli che fino a ieri sembravano problemi insormontabili. Le ansie, le frustrazioni e le arrabbiature quotidiane perdono di intensità, mentre la malattia fa ricordare ciò che è veramente importante. Pagina dopo pagina, Mirko Giudici riesce a mettersi a nudo e a rivelare la sua parte più debole per metterla al servizio di chi, come lui, sta conducendo la lotta più dura di tutte: quella della vita, quella per la vita.
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LIBIA DA MUSSOLINI A GHEDDAFI Narrativa storica dal 1922 al 1970
Il libro
La vita di Giorgio si svolge con lo scenario della Storia italiana e mondiale sullo sfondo. Il padre Antonio, fascista convinto, si trasferisce in Libia per perseguire il sogno coloniale italiano ed è proprio qui che lui nasce. Le speranze di una vita migliore, però, vengono ben presto stravolte dagli orrori della seconda guerra mondiale: la famiglia divisa e Giorgio, la madre e le sue due sorelle bloccati a Modica, dove si trovavano in vacanza. Solo dopo sette lunghi e difficili anni, la famiglia si riunisce in quella terra che è allo stesso tempo straniera e patria. I tumulti della sua vita non sono però conclusi, tra un incidente che lo costringe in ospedale per mesi, la scelta del sacerdozio presa e poi abbandonata, l’adolescenza e i suoi primi amori, ci rendiamo conto non solo di quanto Giorgio cambi, ma di come anche la Libia stia diventando a poco a poco un luogo sempre più inospitale verso gli italiani. L’arrivo della vita adulta, col matrimonio e la prima figlia, fa loro sopportare anche lo scoppio della guerra del 1967. Con il Colpo di Stato in Libia nel 1969, ad opera del Colonello Gheddafi, si palesa anche la consapevolezza di dover abbandonare il luogo natio con tutti i loro beni confiscati a quegli Italiani ancora residenti, cacciati, per tornare nella madrepatria italiana, un luogo in cui, però, si rendono conto di non essere considerati, subito, del tutto al pari degli altri italiani.
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A quattro mani
Il libro
Dopo una notte di sogni agitati e a tratti profetici, un uomo si reca a un funerale incontrandovi qualcuno di cui non aveva notizie da anni. È l’inizio di un viaggio nella memoria che condurrà i lettori a varcare i cancelli arrugginiti di un liceo di periferia. A far loro da guida due estranei le cui vite stanno per intrecciarsi: l’ultrasessantenne professore Bruno Luongo e il suo alunno Luigi Caputo. Il primo, ormai prossimo alla pensione, è tormentato dal pensiero di cosa ne sarà di lui quando, dopo una vita dedicata all’insegnamento, sarà costretto a un “forzato riposo”. Il secondo, dopo un anno di vessazioni subite terminato con la bocciatura, si trova a fare i conti con i propri fantasmi e con un’onnipresente pulsione di morte in una casa vuota. Si tratta di due mondi che faticano a comprendersi ma che tanto possono dare l’uno all’altro: solo amalgamando l’esperienza dell’età e la creatività della giovinezza, infatti, diventa possibile abbracciare nuove prospettive. Il passaggio da una generazione alla successiva avviene dunque attraverso un costruttivo dialogo che, tenendo conto degli errori del passato ma anche delle sue eccellenze, porta a un presente migliore, fatto di apprendimento reciproco, e a un futuro di innovazione e di unione tra vecchio e nuovo. Simbolo di questa produttiva fusione sono quattro mani che s’intrecciano per sostenersi e scrivere insieme un altro capitolo delle rispettive esistenze. Due mani giovani e salde dotate di forza e originalità, pronte a farsi carico di ogni incombenza, e due mani segnate dalle rughe, ricche di conoscenza e di idee coltivate pazientemente nel tempo, ancora in grado di indicare alle altre la via.