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Silenzi d’inverno
Il libro
Silenzi d’Inverno si apre nell’autunno del 1969 ad Otranto ed ha come sfondo l’autunno caldo. La protagonista, il cui nome è racchiuso in un mito greco, cerca attraverso la musica di elaborare il lutto legato alla morte della sorella e, attraverso una composizione per pianoforte scritta dal suo maestro, imparerà ad accettare le sue zone d’ombra. In un susseguirsi di silenzi diversi, fatti di parole inespresse o funzionali alla composizione musicale, i protagonisti scopriranno che non solo l’artista, ma anche lo spettatore dell’opera d’arte, riveste un ruolo dinamico, perché chi contempla concorre alla stessa creazione. Così, mentre i protagonisti si interrogano su nodi non risolti, la grande storia si svela nel Salento e nei campi che gli Alleati costruirono per accogliere i sopravvissuti ai campi di sterminio, perché per comprendere bisogna attraversare il proprio deserto, facendo memoria di tutti i tasselli che compongono le nostre vite, rappresentate da istanti sublimi e imperfetti, tutti da custodire.
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Colpi di scena
Il libro
In questi corti teatrali i temi affrontati sono molteplici: morte, amore, misteri, passioni esasperanti, intrighi e peripezie… Ogni corto rappresenta una situazione diversa, con finali spesso insoliti e inaspettati. I personaggi sono molteplici, alcuni troppo passionali, e altri ignari di ciò che li aspetta, ma dovranno rendersi conto che non sempre il bene può trionfare, come nel caso del dottor Emilio, che si troverà a dover scoprire chi è stato l’artefice della sua morte improvvisa. Sono presenti anche scene di vita quotidiana, come nel corto “Non-ho-parole”: un marito e una moglie intenti nella loro ultima e inconsapevole conversazione, prima dell’addio definitivo del marito; leggiamo di un addio lento e doloroso, pieno di ricordi e malinconia per una vita trascorsa l’uno accanto all’altra. Scenari improvvisi, fatti di illusione, nuove conoscenze e sfide da affrontare per i protagonisti presenti nei corti.
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Chi ha scritto Shakespeare?
Il libro
Questo pamphlet fa un passo decisivo nell’indagine per svelare lo scandalo letterario più intrigante della storia: le opere tra le maggiori della letteratura mondiale non sono state scritte da chi le ha firmate. Il dubbio sulla paternità nasce già alla fine del Cinquecento con la denuncia di un “corvo parvenu che nasconde il suo cuore di tigre nella pelle di un attore… ed essendo un assoluto Iohannes factotum, crede d’essere l’unico Shakescene del paese”… i personaggi sono due, un corvo dal cuore di tigre e un attore. Il dubbio è alimentato da grandi personalità nei secoli successivi e si rafforza fino ad oggi. Ed oggi finalmente un nome si scrolla di dosso calunnie, omissioni e silenzi. In queste pagine c’è il racconto della sua vita e sono stati raccolti tutti i documenti e le ricerche esistenti su di lui. È il grande umanista John Florio, “Italus ore, Anglus pectore”, l’unico letterato, scrive Ježek, “che calza perfettamente la scarpina di cristallo del ghostwriter delle opere immortali firmate Shakespeare”. Ed ora irrompe uno sbalorditivo e inaspettato confronto antroposomatico che svela chi si nasconde dietro Shakespeare: si tratta proprio di John Florio.
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L’eccezione che dà la speranza
Il libro
Aldo Rossi è un ginecologo che ha reso il suo lavoro la sua stessa vita. Uomo fragile ed emotivo finirà per inserirsi all’interno di una vicenda complicata, da cui non riuscirà a liberarsi e che lo costringerà a scelte estreme. È il punto di partenza del racconto: la sua bontà sarà la sua distruzione. Abbindolato da una donna, la sua amica Clara, sarà complice di un crimine che, nel tempo, si intreccerà con altre vicende delittuose, coinvolgendo persone e destini diversi che si scontreranno inesorabilmente. È la storia di una famiglia e del suo potere, è la storia di un amore distrutto e di un altro ritrovato. Un finale toccante, due uomini e le loro scelte. E un’eccezione… L’eccezione che dà la speranza.
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E vissero felici e vicini. Vivere in condominio senza litigare è possibile
Il libro
La maggior parte degli italiani avrà pensato con amarezza almeno una volta nella vita che le liti condominiali sono inevitabili e che non c’è niente di più tedioso delle riunioni tra vicini. Eppure, non deve per forza essere così! Vivere in condominio non deve essere una lotta continua per avere ragione: con i giusti accorgimenti può diventare un’occasione per migliorare la nostra empatia verso gli altri e per vivere tutti più serenamente. Simona Bastari, che di condomini se ne intende, in questo manuale analizza soluzioni e ci spiega come, seguendo la semplice formula di “– Liti + Dialogo + Servizi”, si può raggiungere la felicità costruendo un rapporto pacifico con chi ci abita accanto. Conoscere diritti e doveri in ambito condominiale può inoltre aiutarci a vivere meglio e a evitare brutte sorprese. D’altronde, visto che la casa è il nostro rifugio, perché non fare il possibile per condividere gli spazi in armonia?
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L’Unità d’Italia a Caserta e dintorni
Il libro
Nel saggio L’Unità d’Italia a Caserta e dintorni, Ferdinando Ghidelli coglie l’altra faccia dell’Unità d’Italia: le contestazioni popolari che ebbero come obiettivo quello di ripristinare il vecchio governo borbonico, inneggiando al nome del vecchio regnante Francesco II. Da guida attenta e precisa, accompagna il lettore attraverso l’esistenza di chi ha vissuto realmente l’Unità. Dal flusso della Grande Storia, rievoca le vicende personali sia di importanti che di umili famiglie, mettendo in evidenza la netta differenza di orientamento politico tra classi abbienti e classi meno benestanti: le prime favorevoli al nuovo governo e le seconde al vecchio regime. Grazie al costante riferimento ai documenti, Ghidelli ci riporta le parole realmente espresse (come quelle dei briganti durante i loro interrogatori), consentendo al lettore di comprendere la complessità della struttura organizzativa di queste “comitive”, alcune delle quali riuscirono persino a instaurare uno stretto rapporto con i comuni, che provvedevano al loro approvvigionamento.
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Positano
Il libro
Fu un guizzo di Alberto Moravia che fece montare nel Premio Nobel per la Letteratura, John Ernest Steinbeck Jr., una vera e propria ossessione per Positano. L’idea fissa di scoprirla, un po’ come nei romanzi di Fëdor Dostoevskij, lo spinsero a intraprendere un viaggio che lo condusse non solo alla personale rivelazione della “grande bellezza”, come la chiamerebbe oggi il Premio Oscar Paolo Sorrentino, ispirandosi al flusso di coscienza di Joyciana memoria, quanto a far sì, attraverso i suoi scritti, che di questa bellezza ne avesse consapevolezza il resto del mondo.
Giuseppe Guida, Sindaco di Positano
Ecco la Positano di Steinbeck, un paese scrutato, vissuto, raccontato, con grande attenzione per gli uomini e per quella certa atmosfera di disincanto che la facevano e la fanno un luogo unico al mondo… Lo scrittore assaporava questo luogo nella sua più vera, intima struttura, ne immagazzinava gli odori, si riempiva l’anima di quegli scorci a taglio d’angolo di via, sotto pergolati di glicini e profumi di zagare… Gironzolava per quell’interminabile saliscendi, incontrando e fermandosi con i bambini, che restavano intimiditi dalla sua statura… ma solo per poco: subito essi intuivano la sua dolcezza d’animo seguendolo, divertiti, dappertutto.
Vito Pinto, giornalista
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La Regina della Rete
Il libro
Il testo ha come scopo principale quello di spiegare e illustrare l’esistenza di una correlazione tra l’ascesa politica e, di conseguenza, la portata della vittoria elettorale del 25 settembre 2022, da parte di Fratelli d’Italia e del suo leader e attuale Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e una strategia oculata di presidio delle piattaforme social evidenziata dal censimento delle interazioni e delle menzioni digitali. Sebbene si metta sin da subito in guardia il lettore dall’affidarsi all’equazione, piuttosto semplicistica e fuorviante, del «1 like = 1 voto», è comunque importante comprendere quanto la massa di interazioni raccolte dai post pubblicati dagli account social del leader politico possa spingere il cittadino a «indossare il vestito buono della domenica e recarsi al seggio per scegliere quel leader con il quale ha avuto e conservato una familiarità digitale di lungo periodo». In particolare, si analizzano dati relativi all’aumento di follower, dell’interazione ai post e dell’engagement durante il periodo a partire da agosto 2019 fino a dicembre 2022. Lasso di tempo scandito da una serie di eventi, tra cui le varie crisi di governo e la pandemia, che hanno permesso a Meloni di gettare le fondamenta del suo successo elettorale. Così, Giorgia Meloni ottiene il titolo di “Regina della Rete”, sottratto a Matteo Salvini che fino a poco tempo prima aveva detenuto il primato di dominatore indiscusso dei social network.
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Oltre la svastica
Il libro
Bert Kramer è un giovane feldmaresciallo generale delle SD al servizio del regime nazista, che viene inviato, sotto copertura, a seguito di un tentato attacco di matrice ebraica, nel ghetto di Varsavia per individuare una talpa nascosta tra le SS e la Gestapo al comando. Nel ghetto incontrerà Daniel, un ebreo coraggioso, un uomo che gli mostrerà tutta la gentilezza d’animo di cui è capace, offrendogli ospitalità e permettendogli, così, di conoscere sua figlia Éliane. Attraverso le esperienze forti vissute insieme ai due, Bert intraprenderà un viaggio dentro se stesso, che metterà in crisi tutti i valori di cui era stata intrisa la sua vita fino ad allora e che lo porteranno a compiere scelte mai contemplate prima. Lina Mignano e Angela Parmisano firmano un romanzo storico che dà voce alla speranza, e che prova a far luce su un tratto buio della storia attraverso il coraggio dell’amore, un sentimento che non conosce classe, razza o discriminazione, e che è forse l’unica arma in grado di dichiarare guerra alla guerra.
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Gli ostacoli del mio corpo e il coraggio del mio spirito
Il libro
L’opera è una raccolta che unisce componenti di tipo poetico, in versi sciolti, e prosa. Attraverso sentimenti come amore, desiderio, tristezza, malinconia, ma anche il ruolo della musica, l’autrice affronta nei propri versi i più diversi stati d’animo. In un componimento in prosa, invece, si sofferma sulla propria disabilità e su quanto questa possa essere giudicata non come discriminanza, ma diversità, che agli occhi può apparire bella allo stesso modo di ciò che è “normale”. Si tratta di un percorso di scrittura di liberazione e di affermazione.
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A trecento metri dalla libertà
Il libro
L’8 marzo 2020 una violenta rivolta scoppia nel carcere di Modena. Sono i primi giorni di lockdown nazionale; alcuni detenuti scelgono di manifestare le proprie paure nel peggior modo, scatenando una devastante guerriglia. All’interno dell’istituto si trova anche Guido Milani. L’uomo sconta una pena per reati mai commessi ed è in attesa di sviluppi circa la revisione della sentenza che lo ha ingiustamente condannato. La già traumatica esperienza carceraria si trasforma per lui in un nuovo drammatico incubo; egli si ritrova in balia di un branco di rivoltosi, recluso all’interno di un carcere saccheggiato, distrutto, incendiato, per diciotto interminabili ore. L’autore scandisce l’infinito tempo della sciagura, rievocandone origine e tappe principali dalla propria prospettiva e si sofferma sulle devastanti conseguenze di cui pochi sanno. Tra un capitolo e l’altro, con dei flash-back letterari, Guido narra la propria storia personale e giudiziaria: gli aspetti più intimi della sfera umana e psicologica, l’iniziale difficoltà nell’accettazione dell’omosessualità, un incontro sbagliato e l’increscioso calvario processuale.
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Prospettive
Il libro
Cambia tutto, tutto evolve; il progresso fa passi da gigante ma, ancora oggi, anno del Signore 2023, persiste una cultura che privilegia, in modo generalizzato, il sesso maschile. Tale realtà viene presentata in maniera narrativa e agile in brevi narrazioni ispirate al vissuto quotidiano cui ogni donna può sicuramente rispecchiarsi e vuole rappresentare come nella vita di tutti i giorni, gli uomini siano sempre, volutamente o per atavici retaggi di presunta superiorità, avvantaggiati rispetto alle donne. La condizione femminile nella società odierna e gli stereotipi, fortemente radicati nel mondo in cui viviamo, vengono rappresentati in tutta la loro concretezza attraverso il racconto di storie e aneddoti tipici che, declinati al maschile, presentano un epilogo diverso e spingono a riflettere.
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Un amore… di condominio
Il libro
Al centro del lavoro di Sabina Vuolo e Michele Zuppardi troviamo l’amore: il più nobile dei sentimenti si ritrova a essere approfondito in un luogo apparentemente insolito: il condominio. Oltre a costituire una realtà giuridica, la realtà condominiale è, in primo luogo, un mondo psichico, a causa dei meccanismi psicologici che inevitabilmente comporta la condivisione dello spazio comune. Dal piano sociale e psicologico il condominio è terreno fertile di divertenti e al contempo drammatiche sceneggiature, le dinamiche e le liti sono ormai all’ordine del giorno e sembra proprio non esserci spazio per un sentimento quale l’amore. Sembra un’utopia, eppure potrebbe accadere davvero: l’opera dimostra che l’amore può esistere ovunque. Esponendo diverse norme riguardanti la vita condominiale il lettore capirà a fondo tutti i diritti e i doveri di chi vive in questo ambiente. Cos’è poi un condominio se non un’intera società in miniatura?
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Ora zero
Il libro
ORA ZERO di John Cono è una raccolta di brevi storie che offre al lettore squarci di vita vera, angoli di intimità e aneddoti metaforici che sembrano a tratti tradursi in una vera denuncia delle leggi di una società ossequiosa della forma e che si sgretola sotto i colpi della borghese apparenza. I protagonisti dei racconti si avvicendano in aperture e chiusure di attività commerciali, mostre d’arte in giro per il mondo e la realtà di ogni giorno. Indubbiamente in ogni storia l’autore mette un pezzo di sé. La costante che unisce tutti i racconti è il tocco delicato, ma determinante, delle donne della sua vita: la mamma, la sorella e la compagna. Con il padre intrattiene invece un rapporto di complicato amore che assume un ruolo chiave nella crescita evolutiva del protagonista. L’autore firma stralci di vita quotidiana in cui l’uomo, proprio come uno dei protagonisti di una delle storie, macina chilometri su chilometri nel tentativo di trovare uno scopo, qualcosa per cui valga la pena vivere.
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Eremita a Utopia. “Il Fieno” di Ponza
Il libro
Un raro esempio di prosa poetica, ispirato, e per me che so, commovente, oltre che emozionante. E non tradisce il titolo: c’è il Fieno, c’è il mito e la letteratura, in un linguaggio rapsodico ispirato da Dioniso.
Andrea Simi
Antonio De Luca è un socialista. Per giunta un socialista della specie più tenace: libertario, fedele nel tempo, lettore attento di Sartre e Camus, cultore appassionato del mito delle origini.
Marco Demarco, Corriere della sera, 2023
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L’etereo istante
Il libro
Questo terzo lavoro dal titolo L’etereo istante nasce negli attimi di vita, negli sprazzi di luce e ombre che ogni giorno viviamo vivendo la vita in una visione onirica determinata nella scrittura, vomitata e intrisa su fogli quale ultimo atto di una inquietudine (le mie composizioni seguono un ordine cronologico di scrittura) dell’artista, dell’uomo e non solo, in ognuno di noi, una fotografia di momenti di istanti che diventano eterni. Oggi più che mai la poesia è quello spazio indeterminato che non appartiene all’ordine di obsolescenza programmata cui ormai fa parte la nostra vita, le nostre amicizie e persino la nostra intimità.
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Don Saverio cavalca la luna
Il libro
Negli anni Cinquanta, Napoli reca ancora i segni tangibili della Seconda Guerra Mondiale, eppure non dimentica di sognare. In quest’atmosfera più liberamente aperta, con le premesse del benessere economico che decolleranno, all’incirca, dieci anni più tardi, si inserisce la vicenda dell’improvvisa vocazione sacerdotale di un giovane studente di scuola media. Mentre, in quegli anni lontani, gli altri giovanetti guardano all’America come modello di riferimento per la realizzazione di traguardi economico-lavorativi, Saverio, è questo il nome dello studente, sogna una parrocchia tra le antiche anguste viuzze dei decumani, dove la miseria è suffragata dalla creatività e dall’empatica generosità.
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Fragili
Il libro
Roma, fine estate del 2018. Jacopo, Diara e Sandro, accomunati dalla passione per i cocktail e la vita notturna, al termine della loro vacanza trovano lavoro presso il Bodeguita Bar, nuovo locale e luogo di ritrovo per i ragazzi della città. La sera del 7 settembre due stazioni di servizio vengono rapinate a pochi minuti di distanza l’una dall’altra; l’ispettore napoletano Marco Lombardo, con l’aiuto del fidato collega, sovrintendente Fiorillo, indaga sulla vicenda che ha condotto un uomo alla morte, seguendo alcune tracce apparentemente insignificanti. Appena ventiquattro ore dopo, a poca distanza dal locale, il trio di amici, mettendo a rischio la propria vita, protegge una ragazza dall’aggressione di due uomini armati: il suo nome è Milena, proveniente dalla Repubblica Ceca. Jacopo scorgerà in lei una bellezza ammaliante, soave, ma al contempo arcana e sfuggente. Quanto sarà alto il prezzo da pagare per aver deciso di aiutarla? Una fragilità di fondo unisce tutti i protagonisti della storia, in un percorso laddove il timore di non fare la cosa giusta lega indissolubilmente le loro scelte e le loro intricate vite.
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Némesi
Il libro
Da profeti disarmati, combatteremo comunque le nostre battaglie segrete, componendo e mettendo insieme parole, alle quali tutti potranno attingere liberamente e felicemente, riscoprendo il valore pieno di una humanitas, che ci rende fratelli d’anima, grazie proprio alla forza di quella poesia, periferica e inutile, secondo alcuni, che invoca una némesi, una voce, che rispecchi fedelmente la realtà e insieme la superi verso un orizzonte ben più ampio e articolato, che solo lei, la poesia, come sosteneva Leopardi, e con lui molti altri, può suggerire e ancora continua a chiamarsi “infinito”.
Dal Prologo di Francesco D’Episcopo
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L’abito bianco
Il libro
Cinque racconti che narrano la storia di un abito bianco mai indossato, sporcato a causa di un destino già scritto o per scelte intraprese in preda alla paura. Le spose di cui si narra hanno vissuto, per amore, esperienze da cui ne hanno tratto la forza di continuare una vita di cui il colore bianco non facesse più parte o, in alternativa, la forza di scegliere l’esatto opposto. Le storie di queste donne maledette, tradite, incomprese, circondate dal sangue e spose bambine condividono tutte un unico destino, quello di essere spose mancate.
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Andrea oltre il pantalone rosa
Il libro
“Andrea è uno dei capitoli della mia vita, il più bello, quello la cui fine non vorrei mai leggere, ma è finito”: sono queste le parole di una madre che ha perso suo figlio. Andrea Spezzacatena si è impiccato nel novembre del 2012 nella sua casa di Roma. Fiumi di inchiostro sono stati spesi per la scomparsa del ragazzo dai pantaloni rosa… Questo è il racconto doloroso, straziante, a volte delirante ma sempre attento ad ogni sfumatura, della perdita di una madre; la ricostruzione di quegli attimi; la difesa di chi non poteva più difendersi; il tentativo di comprendere e di aiutarsi; la speranza che questo possa aiutare altri.
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Fuje. Pensieri sciolti in libera uscita
Il libro
Una antologia di racconti ispirati alle vicende quotidiane e, per certi versi, tragicomiche di Vincenzo, uomo comune, vittima di una lunga serie di insuccessi amorosi e per questo puntualmente deriso dai suoi due amici, Angelo e Fausto. Vincenzo è divorziato e ha tradito sua moglie, verso la quale prova un costante senso di colpa, acuito dal fatto che la donna di cui è innamorato non ricambia i suoi sentimenti con la stessa intensità. Il titolo dell’opera, non a caso, si riferisce al consiglio datogli da un amico, il quale caldamente gli suggerisce di darsela a gambe, sottraendosi alla spirale cavernosa di una relazione potenzialmente tossica. L’amore e i sentimenti generalmente intesi puntellano l’intera narrazione, sebbene l’autore non manchi di posare lo sguardo, con ironia e intelligente spietatezza, sulle incongruenze della classe politica, le logiche di potere e lo sfruttamento dei più deboli.
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Sgomento
Il libro
“Quando viviamo in mezzo agli abusi la nostra mente cerca di evadere dalla triste realtà”. Questo è ciò che Xavier deve affrontare. Non conosce ancora il suo male, non sa come placare la tempesta interiore che lo agita se non parlando con il dottor Bernard e affidando i suoi pensieri a un diario, dalle cui pagine si evince la profonda depressione nella quale il ragazzo precipita e dalla quale cerca faticosamente di affrancarsi. Un libro che affronta i temi delicati della malattia mentale e del più estremo gesto, affidando la prefazione al Prof. Dott. Matteo Villanova.