• L’amante di Cristo

    L’amante di Cristo è una mescolanza di realtà e fantasia, l’intera vicenda narrata elaborata su diversi episodi realmente accaduti, svoltasi in luoghi esistenti, e i cui personaggi principali rimandano a figure verosimili, tra cui: il cardinale Hòffemberg, la piccola Ilaria, il ras politico Giuseppe Palmieri, don Luigi, sacerdote assassinato dalla camorra.
    Indiscutibilmente vera è la forza morale di monsignor Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta, difensore degli umili, degli emarginati, dei bisognosi di cibo e di cittadinanza, degli scarti d’umanità, dei privati di opportunità e diritti, delle vittime di ogni forma d’ingiustizia.
    Il romanzo è la trasposizione letteraria della vita e dell’opera di questo umile interprete e apostolo del Vangelo, il cui magistero ha sovente suscitato scandalo in quella parte della gerarchia ecclesiastica protesa a vivere l’uomo anzichè Gesù.
    Con Papa Francesco, dopo circa duemila anni, finalmente comincia ad intravedersi una Chiesa non temporale ma cristiana, non ricca ma povera, non autoreferenziale ma di frontiera! Quella Chiesa da sempre agognata da Nogaro. Quella Chiesa che ogni autentico fedele desidera, perchè fu voluta essere costruita sulle pietre dell’Amore.

    15,00
  • Splendore degli abissi

    L’amicizia e il senso di lealtà vanno oltre le differenze: ne sono consapevoli Andrea, Marcello e Luigi, ragazzi coraggiosi, che non hanno timore delle diversità. Divenuti amici del giovane tritone Arhamos, dovranno aiutarlo a salvare la principessa Splendore dai tentacoli del perfido conte Chironex Fleckeri. Attraverso la loro missione elimineranno le differenze tra il popolo del mare e quello della terra, riuscendo a portare avanti un messaggio di fraternità ed uguaglianza, abbattendo i muri costruiti da discriminazioni e diversità.
    12,00
  • Melchi – Vi racconto una storia

    Un giovane scrittore vede crollare tutti i propri sogni quando perde ciò che ha cercato per tutta la vita: la sua Storia da Raccontare, la più bella di tutte le storie, l’unico racconto capace di procurare l’immortalità a chi sarà così fortunato da catturarlo. Ritornato sulla sua isola natia, incontra un eccentrico personaggio che darà una scossa alla sua esistenza disincantata: un vecchio vagabondo, apparentemente privo di passato, che, senza meta e senza scopo, erra per le strade dispensando sorrisi e regalando cianfrusaglie ai passanti. Eppure il vecchio non è benvoluto dagli isolani, e il motivo è che di notte, sotto la luce fatata dei lampioni, egli misteriosamente pare trasformarsi e ringiovanire. Malgrado la diffidenza dell’intero paese, il giovane scrittore si affeziona a lui, sperando inconsciamente che possa aiutarlo a ritrovare la sua Storia da Raccontare. Ma forse la storia che si nasconde dietro quell’uomo è ben lungi dal poter essere narrata… E così il segreto di cui è portatore peserà come un macigno sul cuore del giovane scrittore, e il mondo in cui il vecchio lo trascina rovescerà tutte le sue certezze e lo indurrà a chiedersi se ciò che vede sia la realtà o solo un sogno.
    13,50
  • Caro Adamo

    Il lungo cammino delle donne, intrapreso all’origine della storia dell’umanità e che continua ancora oggi. Un percorso verso l’emancipazione e  i diritti che è stato più lungo e cruento durante il ‘900, il secolo che viene analizzato dall’autore attraverso i suoi racconti, portati avanti da un uomo che ama le donne e la loro forza.
    13,50
  • Un assaggio di Napoli

    Un assaggio di Napoli di Aldo di Mauro contiene assaggi di Napoli nella musica, la poesia, l’arte, la storia, la cultura, la gastronomia, la medicina, la religione. Il libro oltre alle informazioni sulle eccellenze napoletane nei vari campi, contiene testi di canzoni e poesie, proverbi e modi di dire napoletani, ricette originali della cucina napoletana… tanto materiale per divertirsi pure con gli amici.
    “Un assaggio di Napoli”, dice nella prefazione Pietro Gargano, è un libro “da leggere d’un fiato solo e poi da riporre in un luogo comodo della casa, per riaprirlo e nutrire la propria speranza con qualche assaggio degli assaggi. Napoli è una città esagerata, certo, ma se impari a conoscerla davvero ogni mattino ringrazierai Iddio di averti fatto nascere sotto il vulcano”.
    12,00
  • Il muro d’ombra

    Ho sentito il silenzio insieme a lei (il cane Bella) nel bosco di Piana Romana. Ormai grande di tre anni, quando il sole aveva cessato di dardeggiare la Piana, si usciva per strada e mi facevo trascinare da lei che, con grande forza, inarcava il collo e tirava dritto verso un luogo che solo lei aveva in mente e, dopo un bel tratto di strada, strattonandomi, cominciava a correre nel bosco alla ricerca di un mondo impresso nel suo subconscio […] Poi, stanca dell’inutile ricerca e di sentire le infinite sfumature degli odori del bosco, si accovacciava tra le foglie secche mettendo la testa tra le zampe, con le orecchie tese ad ascoltare il silenzio. Fu allora che capii che cosa tu volevi dire quando nella prima ado- lescenza mi parlavi del silenzio della campagna. Ricordo che dicevi: «Ascolta, non è vero che il silenzio è assenza di suoni e di voci, il silenzio è fatto di voci, come il tremolio dei colori, delle luci e delle ombre, del respiro della terra e degli alberi, dell’erba tenera nata dopo la pioggia». Compresi, allora, che il silenzio, l’assenza dei suoni, non esiste neppure per i sordi.
    15,00
  • Colloqui con mio padre

    Ho sentito il silenzio insieme a lei (il cane Bella) nel bosco di Piana Romana. Ormai grande di tre anni, quando il sole aveva cessato di dardeggiare la Piana, si usciva per strada e mi facevo trascinare da lei che, con grande forza, inarcava il collo e tirava dritto verso un luogo che solo lei aveva in mente e, dopo un bel tratto di strada, strattonandomi, cominciava a correre nel bosco alla ricerca di un mondo impresso nel suo subconscio […] Poi, stanca dell’inutile ricerca e di sentire le infinite sfumature degli odori del bosco, si accovacciava tra le foglie secche mettendo la testa tra le zampe, con le orecchie tese ad ascoltare il silenzio. Fu allora che capii che cosa tu volevi dire quando nella prima ado- lescenza mi parlavi del silenzio della campagna. Ricordo che dicevi: «Ascolta, non è vero che il silenzio è assenza di suoni e di voci, il silenzio è fatto di voci, come il tremolio dei colori, delle luci e delle ombre, del respiro della terra e degli alberi, dell’erba tenera nata dopo la pioggia». Compresi, allora, che il silenzio, l’assenza dei suoni, non esiste neppure per i sordi.
    15,00
  • Diario proibito

    Un giorno qualunque, un uomo qualunque torna a casa dopo il lavoro. Quando si accorge di non sentirsi bene si mette a letto e, nella valigia che porta con sé da oltre dieci anni, scopre un diario; non si tratta, però, di un taccuino qualunque, ma di un diario proibito, scritto da lui stesso tra il 1944 e il 1945.
    Un itinerario di formazione nella natia L’Aquila. Le pagine ingiallite raccontano all’uomo, ormai maturo, facce, luoghi ed episodi della propria giovinezza. Comincia un serrato dialogo tra l’innocenza, a volte un po’ crudele, di un io-bambino; la freddezza folle di un io-giovanissimo che, da ufficiale “nero”, si macchia di crimini efferati e la rassegnata consapevolezza dell’io-adulto che, approdato all’ autoconservazione, sa che “la propria pelle vale più di qualunque impulso pulito”.
    Se l’orrore non si può cancellare, si può scegliere di chiuderlo nel più remoto angolo della propria coscienza.
    15,00
  • Nica e la radice del cedro

    La timidezza ci imprigiona, ci isola da inutili paure, perché spesso temiamo sentenze drastiche. Ma tra due donne, che “messe insieme aprono le porte all’infinito”, non c’è modo, né tempo, né spazio per tutto ciò. Nonna Lalla, l’anziana contadina esperta della vita, “ma quella di una generazione precedente”, accompagnerà la dolce e giovane Nica “nel profondo”. Attraverso l’amore per la natura, Nonna Lalla le insegnerà “a leggere all’interno, dentro di noi la nostra immagine”, senza finzioni e maschere.

    13,50
  • Iaia delle isole

    In un tempo non troppo lontano della nostra Preistoria, il mondo delle isole è un mondo di colori, canti, profumi, suoni. Ma è anche un mondo di misteri, delitti, lotte per il potere tra le famiglie dominanti. È in questo mondo che vive Iaia, una ragazzina con il sogno di diventare una donna dei colori. Alla scoperta del territorio, indagando su un omicidio senza perché, Iaia, il suo amico Didi, le loro famiglie e alcuni amici intraprenderanno un viaggio che si rivelerà anche un viaggio dello spirito. Alla fine una regata, la Corsa del Cerchio, assegnerà lo scettro ai reali vincitori, premiando la forza, la libertà e la verità.

    15,00
  • L’anello del pescatore

    Il Cardinale Filippo Sartori reca con sé un’inconfessabile pena. Papa Gregorio XVII è morto. Un lungo Conclave. Due fazioni, la conservatrice e la liberale, si affrontano attraverso maneggi e alleanze. Un nuovo pontefice, Pietro Faleri, un non papabile, nelle intenzioni di altri, facilmente manovrabile. Il giovane pontefice si troverà ad affrontare nemici e difficoltà, e, tra ombre e spiragli di luce, porterà il messaggio evangelico della Chiesa tra la gente, demolendo la torre d’avorio in cui il potere papale si è ormai arroccato. Pietro, salito al soglio pontificio col nome di Francesco I è un outsider, un missionario, è l’Uomo Nuovo.

    13,50
  • Nero Paradiso

    Anni ’90, ex Jugoslavia, Guerra nei Balcani: Un gruppo di periti dell’Esercito Italiano si ritrova “ad avere un posto in prima fila all’inferno”, dopo essere stato catturato dalle tigri di Arkan. Paesino del Cilento oggi: Billy Montella, giovane imprenditore salernitano, vinto il reality “Playboy”, si ritrova all’apice del successo e della fama.

    Un moderno “Mangiafuoco” manovra i protagonisti delle due vicende che scorrono davanti agli occhi del lettore, così come nella favola di Collodi, intrecciando i fili e i loro destini. Soltanto il Commissario Senese e i membri dell’UCS – già protagonisti de Il paese nasconde – potranno tagliare i fili e sciogliere la matassa, perché c’è “un momento in ogni indagine nel quale i pezzi iniziano improvvisamente ad andare al loro posto”.

    15,00
  • Yan Fen

    Questa è la storia vera del rapporto innocente e straordinario, nato in maniera del tutto particolare, tra un signore occidentale non più giovane, e Yan Fen, una timida ragazza orientale di vent’anni dotata di un personalissimo modo di vedere la vita, e forse di qualcos’altro di più difficile da comprendere.

    L’autore, attraverso i neri occhi a mandorla di questa ragazza cinese, pur così lontana dal suo mondo, è riuscito per la prima volta a vedere la Cina, e la vita stessa, da una prospettiva a lui completamente nuova ed insolita. E da questo straordinario rapporto è stato probabilmente lui quello che ha imparato di più.

    13,50
  • Una nuvola persa nel cielo

    A distanza di tempo il padre ha raccontato la sua storia di quel giorno d’estate. È riuscito a farci provare cosa significa nella realtà per un padre trovarsi in un autentico incubo e, nelle sue parole, la figlia si è animata; ed è tornata a vivere brevemente sulla pagina. Ora il padre ha evocato ancora la sua Prosperina dal mondo delle ombre e attraverso una serie di impressioni – prosa e poesia, sogno e memoria – ha dato nuova vita a Simonetta e, attraverso il suo dolore, ha fatto arte.

    Gore Vidal

    13,50
  • Un angelo blu

    Dalla scrivania del suo studio medico Dante, immerso nei ricordi dei primi anni universitari, decide di raccontare la sua storia. Sullo sfondo dei moti studenteschi del ’68 in Emilia Romagna, nasce e si fortifica il rapporto d’amicizia tra Dante e Angelo, un giovane napoletano. Sulle note dei Blu Angel — il gruppo musicale di cui Angelo è il leader — e i goliardici scherzi nati dalla spensieratezza della giovane compagnia di amici, i ragazzi affrontano i primi esami universitari, le prime delusioni e le dure sfide della vita. Niente lascia presagire la tragica separazione dei due, influenzata proprio da quegli eventi sessantottini che sembravano non sfiorarli. Ormai, di quella amicizia, restano a Dante solo una foto ed il dolore.

    13,50
  • Socialismo tricolore

    Il socialismo nazionale come partito venne realizzato all’inizio del secolo scorso
    da Bissolati e Bonomi con la fondazione del Partito Socialista Riformista. L’evoluzione del socialismo venne affiancata da quella sindacale della CGL, che ebbe
    in Rigola il suo principale alfiere. Negli stessi anni il socialismo nazionale realizzò una significativa esperienza nella città di Fiume. In queste vicende sia del
    PSRI che dei Legionari fiumani, si è inserito il ruolo del Mussolini-giovane, che
    dialogò in modo profondo con entrambi i movimenti. In una certa continuità
    con Fiume, l’autore evidenzia gli aspetti sociali del regime corporativo in Italia
    durante il Ventennio. Antonio Alosco ricostruisce in modo puntuale e autentico del tutto inedito – al di là delle memorie di alcuni protagonisti – la seduta
    del gran Consiglio del fascismo del 24-25 luglio 1943; ricostruzione consentita
    all’Autore dalla scoperta di un prezioso documento, che può assurgere a Verbale della storica riunione, in mancanza del Verbale ufficiale con appunti relativi distrutti da alcuni gerarchi (Scorza-Buffarini Guidi) dopo l’arresto di
    Mussolini. In tale ambito, nell’elaborazione dell’ordine del giorno Grandi, si
    è evidenziato il ruolo non certo secondario del Ministro della Giustizia De Marsico, finora ignorato. Inoltre si sono ricostruite le successive, subdole manovre
    di Senise, capo della Polizia, per la riuscita del colpo di Stato, mai finora rilevate
    in modo autentico. In tale contesto temporale si è ripristinato il reale valore e
    la reale dimensione del fuoriuscitismo antifascista del fenomeno partigiano.
    Infine un tentativo di socialismo nazionale venne ripreso in tempi recenti da
    Craxi, tentativo però mal riuscito

    18,00
  • Fiori di… vita e poesia

    Il fiore, la pianta, allora, assurge a simbolo di una realtà, di una identità, che si congiunge intimamente, intensamente, con quella dell’autrice, la quale parte dalla sua specifica bellezza e funzione per inoltrarsi in un itinerario, del tutto inedito e imprevisto, che può rinviare alla mitologia, come nel caso, davvero emblematico e inevitabile, del Narciso, ma anche, e forse soprattutto, alla mitologia, familiare e personale, che l’autrice ri-crea, superando spesso luoghi comuni e immergendosi in un territorio che appartiene a lei sola, ai suoi ricordi, ai suoi desideri, ai suoi sogni.

    Dalla prefazione di Francesco D’Episcopo

    12,00
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    Cup Cake Diares

    • For kids
    • First published in 2014
    • Copyright by Wpbingo
    115,00
  • La saggezza è l’ ultima illusione

    L’aforisma è una goccia distillata di saggezza, l’accensione di una luce, provvisoria e parziale, nel buio delle illusioni esistenziali.
    Poesia senza lirismo, filosofia senza sistema, dottrina senza credo, l’aforisma è un frutto maturo colto lungo il viaggio dal viandante libero e curioso del mondo.
    13,00
  • Notti magiche

    “Prendete, maneggiate e coltivate con cura questo libro. Vi racconta dei Mondiali, ma in maniera originale, letteraria, sorprendente. D’altra parte, basta scorrere le firme per capire che questa è una “partita” speciale per davvero, dove “giocano” insieme cronaca e fantasia, realtà e immaginazione. E a prendere per mano questi autori, spiritualmente poeticamente moralmente, è Osvaldo Soriano, che avrebbe amato questo volume, impartendo la sua laica benedizione”.

    dalla prefazione di Darwin Pastorin

    15,00
  • L’amico francese

    Alla fine degli anni Sessanta Vincenzo, un ragazzo della provincia napoletana, si appresta a frequentare l’ultimo anno di liceo. Tutto sembrerebbe procedere come sempre, ma una novità rompe la monotonia della realtà scolastica: l’arrivo di un nuovo compagno di classe, Jean-Claude, un ragazzo francese. Tra i due giovani nasce un’immediata simpatia, che col tempo si trasformerà in una profonda amicizia. Ma in fondo all’animo JeanClaude nasconde un doloroso segreto che continua a tormentarlo. Lo rivelerà solo a Vincenzo, che cercherà in ogni modo di aiutare il suo “amico francese” nella lotta contro il suo triste passato. Però non sarà solo l’amicizia a rasserenare la vita di Jean-Claude, nel suo cuore sboccerà anche l’amore per Angela, una giovane e incantevole liceale, che segnerà profondamente e definitivamente la sua giovinezza.

    13,50
  • Iu sacciu ‘na canzona di Valle e ddi Capone

    La Canzona di Valle e ddi Capone è una vecchia filastrocca che offre una chiave di lettura per svelare un mistero di Ariano: la città è stata un insediamento normanno,il popolo arianese parla un dialetto provenzale.
    L’autrice si pone sulla scia dei medievali trovatori provenzali per innalzare il proprio canto di rabbia e d’amore nei confronti della sua patria, vilipesa e tradita nelle sue più autentiche aspettative.

    Francesco D’Episcopo

    10,00
  • Anastasia

    I binari del treno. La scia di una nave. Le tracce di un ricordo. Una donna viaggia seguendo strade diverse: vie di ferro, d’acqua, di pensiero. L’inizio del viaggio, la spinta che muove i passi è la sua stessa fine, come percorrere un cerchio e finalmente chiuderlo. L’amore che inizia e finisce, in un punto esatto, preciso, unico. Da quel punto si parte e in quel punto si ritorna. Un viaggio nello spazio e soprattutto nel tempo, alla ricerca della risposta alla domanda più opprimente che si pone chi, amando, viene abbandonato: Perché? Il cerchio di Anastasia si chiude, lì dove arrivare è come, finalmente, partire.

    13,50
  • Il paese nasconde

    Il commissario Antonio Senese, uomo deciso e irruente, è chiamato a Forio – uno dei sei comuni dell’isola di Ischia – per affiancare Francesco Rusciano, il frustrato e spocchioso capo della polizia locale, nelle indagini su Ottava Torre, una provinciale banda di razzisti che imperversa in paese. Il caso si presenta come una isolata baruffa tra alcuni locali bigotti e la piccola comunità di extracomunitari residenti sull’isola, ma sembrerebbe che Juan Carlos Glem, noto terrorista salvadoregno a capo di una banda criminale internazionale, si nasconda proprio a Ischia. A questa vicenda si riconduce anche la misteriosa scomparsa di una giovane ed esuberante donna, in qualche modo collegata ai Latinos di Forio. Senese chiede allora l’intervento di Marco Ranieri, il brillante capo dell’UCS: l’Unità per i Crimini Seriali. Ranieri non prende, però, sul serio il caso fino a quando non si rinviene il cadavere di Alba. La tranquilla vita invernale di Forio è stravolta dal terrore e dall’orrore, mentre si fa largo la voce che un serial killer – ribattezzato dalla stampa “il Fidanzato” – uccide donne sensuali e disponibili, accompagnando le proprie vittime con enigmatici messaggi d’amore che ruotano intorno alla ricerca sulla storia del paese condotta dal professor Carlo Antonelli. Presente e passato, come in un caleidoscopio, si combinano fornendo di volta in volta immagini diverse, espressione di un rapporto perverso. Dietro una storia lontana nel tempo si nascondono altre verità e, alla fine, nessuno è veramente chi sembra.

    15,00
  • Il Signore di Corleone

    Nella Sicilia del XVII secolo, in cui vige l’uso dei matrimoni combinati, Giovanna, ragazza ribelle e dal forte temperamento, preferisce essere rinchiusa in un convento piuttosto che cedere al volere del padre, don Felipe  De La Rosa, che la vuole in sposa a un uomo che lei non ama. Nel tragitto verso il convento, la sua carrozza viene assaltata e lei, spaventata, fugge. È proprio questo evento a cambiare tutta la sua vita perché il destino le fa incontrare Placido, un giovane ciabattino fiero e coraggioso, del quale s’innamora perdutamente. Tra rapimenti, intrighi, fughe e duelli, due uomini si scontrano e con loro l’odio e l’amore. Alla fine, però, due forze opposte di pari intensità si annullano l’un l’altra e delle loro ceneri non restano che la vendetta e il pentimento.

    13,50
  • I passi dell’odio

    Jan, un giovane ebanista di Prezmysl (Polonia), un giorno come tanti incontra Halina. Tra i due è subito amore e dopo quattro anni si sposano, con la promessa di stare insieme per sempre. Non hanno fatto, però, i conti con il destino. Il Nazionalsocialismo, infatti, si è già imposto in Germania e l’ondata di spinte antisemite arriva fino in Polonia, tanto che Jan – in quanto ebreo – non può mantenere la licenza della propria bottega, ma al suo fianco c’è Vladimir, amico e socio da sempre. La situazione precipita: Jan e Halina, insieme al piccolo figlio, deportati ad Auschwitz, sono costretti a subire le feroci angherie dello spietato lagerführer Hermann Gut. Jan riesce a sopravvivere all’orrore della prigionia, ma giura di vendicarsi e accecato dall’odio giunge a Bergen (Norvegia).

    13,50
  • Archi di fuoco

    «… Rachele asseconda la propria natura con biologica attenzione ai fatti, alle persone, che essa suscita, colorando la sua tela poetica, aforistica e anagrammatica, delle luci e delle ombre, ma soprattutto delle luci, di una vita, che ella è sempre riuscita a vedere e a stravedere con i suoi occhi di pittrice avida e attenta».

    Dalla prefazione di Francesco D’Episcopo

    15,00
  • La tua e la mia guerra

    Nell’aprile del 1941 un tenente pilota della Regia Aeronautica Militare di stanza in Eritrea viene fatto prigioniero dagli inglesi e rinchiuso in un campo di prigionia alle pendici dell’Himalaya. Per più di cinque anni dovrà restare lontano dalla giovane moglie Giulia e dal figlioletto di appena sei mesi rimasti ad Asmara e poi tornati in Italia circumnavigando l’Africa su una Nave Bianca. Da una scatola di cartone che contiene i ricordi di guerra di Giulia riemergono le lettere appassionate, ironiche, disperate e orgogliose di un uomo costretto alla privazione della libertà e ad angosciose scelte di coscienza. Ma non solo: anche i documenti e i giornali dell’epoca conservati da Giulia e i ricordi raccolti dalla sua viva voce hanno consentito all’autore di ricostruire l’intima vicenda individuale dei due sposi e di sovrapporre ad essa la tragedia collettiva di un popolo illusoe mistificatore, tradito e traditore, coraggioso e vile, generoso e opportunista in uno dei periodipiù convulsi della sua storia. Ne è scaturito un libro ricchissimo di notizie e annotazioni che aiutano a capire i fatti veri o presunti che hanno sconvolto la vita di una generazione di italiani e contribuiscono a far luce su argomenti trattati marginalmente dalla storiografia ufficiale della seconda guerra mondiale: la lunga attesa dei prigionieri di guerra italiani per riottenere la libertà e le missioni delle Navi Bianche che rimpatriarono le donne, i bambini e gli anziani rimasti bloccati in Africa dopo la sconfitta. Nell’infernale chiasso suscitato da mille voci, ognuna delle quali rivendica una sua personale verità, l’unica tangibile realtà è quella dell’indefettibile amore di due sposi che hanno sacrificato 62 mesi della loro gioventù alla brutale logica della guerra.

    15,00
  • P.Q.M. giustizia è fatta

    Caracas: i sogni di Patricia, una giovane donna con l’unica colpa di essere troppo bella e attraente, piena di aspettative per un futuro radioso, improvvisamente svaniscono, come una bolla di sapone, per mano del destino. Con prepotenza, la notte scende sulla vita della ragazza: un incubo, dal quale, svegliarsi, risulterà sempre più faticoso. Napoli diventa il macabro teatro delle vicende della sudamericana. Nel parlatorio del carcere, Patricia incontra il giudice di Sorveglianza Benito Agaleo, e in lui vede la sua ultima possibilità di salvezza. Come la donna, anche il magistrato è alla ricerca dell’occasione che gli restituisca la fede nella giustizia, da sempre inseguita nel suo lavoro. Soprusi e prostituzione, droga e violenza – però – si aggrovigliano in un vortice malavitoso che risucchia tutto e tutti, insieme alla speranza dell’esistenza della Giustizia.

    13,50
  • Dritto al cuore della vita

    Dritto al cuore della vita offre la possibilità di intraprendere un viaggio alla ricerca del più autentico Sé, affrontando le questioni che l’uomo si pone da sempre:la vita e la morte, la salute e la malattia, la ricchezza e la povertà, l’amore e l’odio, la serenità e l’inquietudine. Costantino Salis tratta i temi più profondi dell’essere attraverso un imponente, quanto ben calibrato, calembour di autori e citazioni che spaziano dalla Grecia antica – origine e madre dell’intero pensiero occidentale – alla cultura orientale. Occidente e Oriente per una volta, però, si corrispondono l’uno con l’altro potenziandosi, addirittura, vicendevolmente.

    13,50
  • La perversione del male

    New York. Un feroce serial killer semina il terrore nella città. Uccide donne bianche, giovani e belle. Le sceglie accuratamente, le osserva, le segue come un predatore, fino ad attuare il suo macabro e fatale disegno. Perno della sua ossessione è Nicole Stiles, l’affascinate detective trasferitasi da Los Angeles per sfuggire ad un passato che non è in grado di dimenticare. Ragazza madre, dura, zelante nel suo lavoro, determinata ma anche piena di umanità, si addentrerà nell’intricato dedalo della psiche dell’assassino, riuscendo a tracciare, man mano, il suo perverso ed inquietante profilo. Ad affiancarla nelle indagini la criminologa ed amica Ashlee e due agenti della scientifica molto speciali: la sorella Michelle assieme alla sua compagna Janet. Ma saranno anche il suo eccezionale intuito e la sua profonda sensibilità a guidarla nell’incessante ricerca della verità, volta a smascherare il misterioso volto di quella mano iniqua e mortale. In questa affannosa e difficile ricerca della verità s’intrecciano le vite di donne meravigliose, che rappresentano differenti sfumature nell’ampio spettro cromatico della società contemporanea. Personalità dalle tinte intense che riescono a coesistere in perfetta sintonia in un mondo dove sovrasta la Perversione del male

    13,50
  • Terapia d’amore

    Terapia d’amore è un romanzo che parla dell’amore nelle sue molteplici espressioni: l’amore verso il proprio compagno, l’amore materno, l’amore per gli altri, l’amore per la vita. Protagonisti sono uno psichiatra ed una donna tormentata da un dolore che la porta al rifiuto di comunicare con il mondo esterno. La vicenda si svolge in un Centro per anziani dove è ospite la mamma dello psichiatra, una vecchietta terribile che, per regalare un po’ di gioia e divertimento agli altri ospiti, mette a soqquadro un ambiente tranquillo e forse velato di malinconia. Aldo di Mauro, attraverso una profonda analisi psicologica, sottolinea ancora una volta l’importanza del dialogo e dell’ascolto nei rapporti umani. Ascoltare, anche solo i silenzi di chi ci è vicino, è già un atto d’amore.

    13,50
  • Perfidia lounge

    Katrine, una giovane ballerina di lap dance dal corpo perfetto e dal viso d’angelo, e Frankie, un irresistibile professionista del furto, rubano in una banca di New York 10 milioni di dollari in diamanti. I due non sono solo complici, ma anche amanti. Ma l’amore, si sa, a volte fa paura tanto che Frankie decide di scappare da solo con il “colpo” che avrebbe potuto cambiargli la vita. Qualcosa, però, va storto e gli vengono sottratte le preziose pietre. In un susseguirsi incessante di colpi di scena Frankie si dà alla ricerca dei diamanti che lo porterà fino al collo di Katrine, che nel frattempo è diventata la star più richiesta del momento. Tra di loro, però, si mette James Petrone: il boss dei boss. Lo splendore dei diamanti sarà più abbagliante dell’amore?

    13,50
  • La città del futuro

    Gabriele, un dirigente aziendale, assiste a un tremendo incidente d’auto e presta i primi soccorsi a due ragazzi, vittime dell’urto. Da quel momento il corso delle loro vite non è più lo stesso. In ospedale Gabriele incontra i genitori dei due giovani: “Don Carmine”, noto boss della Camorra e Giovanni, un umile lavoratore del mercato. I tre uomini, messi insieme dal Caso, prendono atto del degrado di Napoli e decidono di dedicarsi a un ambizioso progetto per invertire la rotta di una città alla deriva. Nasce così “2033 Progetto Sud”, un sogno che nel giro di 25 anni diventa realtà e trasforma la Napoli messa in ginocchio dall’emergenza rifiuti nella capitale del Mediterraneo.

    13,50
  • Camorra.Mafia.Brigate Rosse? L’omicidio di Simonetta Lamberti

    L’assassino di Simonetta – è probabile – leggerà queste pagine. Sarà la sua condanna insostenibile: non so immaginare condanna peggiore, davvero. D’accordo, il nostro non è più il tempo in cui i Giuda s’impiccano (essi impiccano noi), ma ugualmente ritengo che l’assassino, con questo libro stretto nelle mani, non potrà non desiderare la propria morte: anche lui sì, con tutto ciò che forma un essere umano (forse sarà privo di affettività e sentimento, ma non di memoria; la memoria, quando è sola come una lancia insanguinata e conficcata in un terreno desolato, acquista una crudeltà micidiale).

    13,50
  • Fumo di donna

    Riccardo, lasciato da Sara, insiste per quattro anni nel cercare di riconquistarla. Quattro anni di “passione” in cui il loro rapporto diventa di volta in volta gioco, complicità, abitudine, nostalgia o semplicemente sesso. Al termine di questo tormentato periodo, con o senza di lei, Riccardo si troverà di fronte a una nuova vita. Ma è giusto perseverare tanto con chi non ci ama più? è possibile capovolgere la situazione? Questi alcuni dei quesiti che il romanzo pone al lettore; la casistica è, però, a sfavore degli irriducibili.

    13,50
  • Caffè corretto

    Mai avrei pensato che una donna potesse portarmi via una donna, la mia donna! Non avevo mai preso in considerazione un evento simile. Mai considerato una donna quale pericolo alla mia serenità, alla mia vita di coppia. Il tradimento è parte della natura umana, così come lo è l’amore che ci porta a vivere insieme ed a proteggerci a vicenda.

    13,50
  • Querce sul Mediterraneo

    Un quesito, restato insoluto per anni ed attribuito addirittura a Benedetto Croce, in merito ai rapporti tra Napoli e la Spagna, recitava all’incirca così: “La Dominazione Imperiale Spagnola, abituata per secoli a raccogliere immense ricchezze in ogni parte della terra, a Napoli, durante il lungo periodo di Viceregno (1503-1707), ha guadagnato o ha perso?”. Studi recenti affermano che, in punto strettamente economico, il bilancio risulterebbe in perdita. Eppure una impresa leggendaria, dovuta alla tecnica artigianale insigne ed alla capacità operativa degli Arsenali Napoletani, sembra riequilibrare, almeno in parte, i termini del confronto. “Querce sul Mediterraneo” coniuga la passione per la Storia con il proposito di far riemergere, in chiave di romanzo, qualità dimenticate del Sud d’Italia, in una visione, talvolta onirica, di ideale riscatto, scevra da imposizioni ideologiche e da distorsioni politiche o confessionali.

    13,50
  • L’adultero di Belfast

    L’azione del romanzo, definito dalla critica un’antologia dell’amore, si svolge nella Belfast di fine millennio, dove il maturo Alan Dugger, figlio di un deputato del partito cattolico, il Sinn Fein, s’innamora perdutamente dell’ebrea americana Sandy Crowford, figlia di un avvocato del New Jersey, sostenitore dell’Ira. I due, entrambi gi sposati ad altri, scoprono casualmente di conoscere una poesia di Oswald O’Malley, poeta terrorista dell’Ira, soprannominato L’Adultero di Belfast. Innamoratosi di Susan Derrick, la giovane moglie di un ufficiale britannico, il terrorista era scomparso misteriosamente negli anni ’70. La vicenda si incentra sulle ricerche che Alan e Sandy avviano sull’uomo scomparso e sulle sue poesie ed il racconto si snoda, in due epoche diverse. Nella Belfast degli anni ’70 – l’epoca dei troubles – la storia di Oswald e Susan, nella Belfast di fine anni 90 quella di Alan e Sandy. La lotta secolare tra cattolici e protestanti fa da sfondo alla narrazione che il cui tema l’amore. Amore passionale, coniugale, materno, filiale, per la patria e per gli ideali in genere.

    13,50
  • La donna venuta dal deserto

    Saraih, sposa di Abrahim, è una donna avvenente. La bellezza è il segno più vistoso della sua persona, ma, a guardare bene i suoi occhi di stella e il suo viso, ci si rende subito conto che un fuoco le arde nel profondo dell’animo. Da quando è iniziata l’avventura del marito, non è più la stessa. Spesso viene presa da un’inquietudine che fa fatica a mascherare. Saraih ha la consapevolezza di essere di essere la moglie di un capo, portatore di un sogno, quello di costruire una Nazione per la sua gente. Quando Abrahim, per non far patire la fame al suo popolo, decide di entrare in Egitto, presenta Saraih come sua sorella, per timore di essere ucciso proprio a causa dell’avvenenza della moglie. L’eco della bellezza di Saraih arriva al Faraone Abimelek, che dà ordine di prelevarla e portarla a Palazzo. Da questo momento ha inizio una nuova vita per la donna. Resterà a Palazzo per molti anni: sarà amante, amica, anche moglie del Faraone. Nel Palazzo scoprirà l’amore e il sesso, fino a scendere negli abissi più oscuri della lussuria, in un cammino di conoscenza e perdizione. Accanto a lei, la fedele schiava Agar, a cui sarà legata da un rapporto torbido e ambiguo. Quando il sogno finirà e il Faraone restituirà Saraih al suo legittimo marito, Agar la seguirà nel deserto e avrà il suo posto nella storia, nel grande disegno previsto per il popolo di Abrahim.

    13,50
  • Ma tu chi sei

    Attorno a una lettera ruota il mistero della vita e della morte dell’avvocato Marsili. La moglie Barbara decide di esplorare il mondo del marito e scopre una personalità a lei del tutto sconosciuta. Questo percorso esistenziale la porta a interrogarsi: quante volte scrutiamo nella nostra anima e di chi ci sta vicino? Ma tu chi sei è un romanzo psicologico dove emergono i difetti di una comunicazione poco attenta. Il romanzo è arricchito dagli interventi di: Maria Olmina D’Arienzo, Francesco D’Episcopo, Gennaro Ferraro e Aldo Masullo.

    13,50
  • I delitti dell’Arcigay

    Che ragione ha un cronista d’assalto di concentrarsi su alcuni omicidi in serie e chiamarli “I delitti dell’Arcigay”? Quale movente dietro alla morte di due extracomunitari, un preside, dell’autista di un onorevole e di altre persone che gravitano e non gravitano in ambito gay? Esiste un delitto a matrice omosessuale oppure esistono solo pregiudizi al riguardo? L’associazione presa di mira dalla stampa è in buona fede oppure è uno strumento nelle mani dei malintenzionati? Il protagonista del romanzo è uno scrittore, un alter ego non a caso sessualmente speculare all’autrice, una voce interiore che si cimenta da dilettante con l’indagine criminale, un maschio eterosessuale con aspetti a volte femminili nel carattere, un non-eroe spinto dal desiderio di raccogliere per poi narrare vicende nelle quali non entra quasi mai direttamente, ma dalle quali non riesce a starne fuori. Mentre il mistero di sangue va svelandosi, mentre il giallo arriva alla soluzione, i problemi etici incarnati dall’ambiguità dei personaggi rimangono aperti come ferite. Ferite che, tra le pieghe dell’appassionante trama, aiutano a pensare.

    13,50
  • Il mistero della moneta sannita

    Dedicato all’universale umano, il romanzo di Gaetano Sabatino s’invera, per autentica passione, nella terra di pietra e d’acqua gelosamente sannita. Rende onore al divenire civile dell’uomo che ha sacre: la vita, regola e desiderio; la fierezza dei padri, sete e sorgente di libertà; la dignità di un popolo consapevole delle ineludibili, forti e giuste radici dell’esserci e dell’appartenerci. Chi narra, celebra conciliate natura e cultura; predilige il sapere che offre gli occhi per vedere; ri-dona-al cuore la memoria, nel senso del ricordare, a chi non disimpara a sperare.

    Non occorre una consolidata dimestichezza con l’iconografia del Sannio della memoria archetipa per cogliere, a lampo d’occhi, la connotativa appartenenza dell’eroe che lo scultore Antonio Tommaselli ha suggestivamente intuito indomita larva guerriera, decisamente intesa alla vittoria. È mitico emblema sannita. Evoca appieno Egnazio Gellio nella verticale purezza essenzializzata del perimetro figurale, nel gesto che sigla deciso lo slancio nell’assalto di strenuo vigore energetico, cui dà sostanza l’acciaio corten, inosiddabile a sfida degli elementi. Il guerriero è sannita nell’essenzialità dello scudo e della lancia salda nella destra, nel respiro d’istinto, nell’oro delle tre ondose piume di cui è ornata la visiera ideale. È nudo nella corazza del suo coraggio; è pronto a farsi feroce drago in guerra, per poi ritrovarsi, in pace, paziente domatore di pietrose zolle, rese fertili e vinte con le quotidiane armi da lavoro e la fatica dell’erpice.

    14,00
  • Favole a due voci

    Maria Orsini Natale prende il posto che fu di Alda Merini nel precedente esperimento di scrittura a quattro mani, Alda & io, di Sabatino Scia. Anche Maria, come Alda, prova a star dietro allo spiazzante favolista per spiegare le inquietudini, le intemperanze di un Collodi della favola, che fa muovere i suoi burattini con i fili sottili della irragionevole ragione, toccando le corde di quella follia buona, alla quale Erasmo da Rotterdam annetteva la sorte positiva degli artisti, creatori di un mondo a loro immagine e somiglianza. Maria riscrive Sabatino con la sua arte appropriata e aderente a un’idea intensiva di letteratura, da comunicare e costruire insieme in stretto rapporto di complicità di mente e di cuore con il lettore. Preziosa, dunque, privilegiata la sua presenza in un ordito, che, da solo, può rischiare di imbrogliarsi, con felice fantasia, nelle sue maglie più strette. Maria sbroglia la matassa di questo esilarante “cunto de li cunti” e la offre al lettore per una lavorazione, sempre artigianale, ma letterariamente più curata.

    13,50
  • Antiquo

    Il Cleòmene è un teatro più favoleggiato con narrazioni orali che descritto sui libri. Marco, un giovane architetto curioso e di talento, ne conosce la storia fin da bambino. Cinquecento anni fa, il giorno dell’inaugurazione, qualcosa di indecifrabile e forse di sinistro aveva impedito lo svolgersi dello spettacolo, uccidendo il pubblico presente in sala. Da allora il teatro era rimasto chiuso. Nel corso dei secoli, c’erano stati vari tentativi di restauro, ma chi aveva tentato di entrarvi era tornato indietro senza concludere nulla: dicevano che fosse inaccessibile. Marco cerca di venire a capo del mistero, imbattendosi nella più imprevedibile e fantastica delle storie.

    13,50
  • L’etrusco

    Attilio, professore di lettere, per la perdita del suo grande amore, precipita in un abisso di sofferenza e decide di astrarsi dalla vita quotidiana. Ma nel momento di massimo smarrimento, Pina, un’infermiera che appartiene a una famiglia poco raccomandabile, lo risucchia nella realtà con la tragedia della scomparsa di sua figlia, una piccina di soli dieci mesi. Il magistrato incaricato delle indagini sulla sparizione della bimba non è all’altezza del compito; il suo scopo principale è quello di trarre dal dramma in corso la notorietà necessaria per una candidatura alle imminenti elezioni politiche. I giorni trascorrono invano senza risultati, fin quando Ugo, un professore aretino soprannominato “Il Toscano”, sulle tracce di un popolo scomparso – quello etrusco -, non si determina ad avviare in proprio, e con l’aiuto di Attilio stesso, le operazioni per ritrovare la piccola Emanuela. Tra ostacoli e colpi di scena, i due letterati riescono a conquistare gloria e celebrità, diventando ambiti obiettivi per le forze politiche che premono per candidarli alle elezioni. Sono elezioni incerte, che si possono vincere per un pugno di voti, e i politici sono disposti a tutto pur di conquistare il potere, anche a fare patti con gruppi criminali. Attilio e Ugo non possono tenersi in disparte, e vengono sollecitati a prendere una decisione a favore di uno dei due schieramenti…

    13,50
  • La scriba di Alessandro

    Una scriba sfugge miracolosamente al sacrificio della propria verginità, nel tempio del dio Marduk, all’alba dell’arrivo di Alessandro a Babilonia. Colpito dall’evento, il re, sempre attento ai misteriosi disegni divini, accoglie la giovane scriba intrecciando con lei un’ambigua relazione di amicizia. In essa avranno parte anche Efestione e Clito, suoi fraterni amici, legati alla scriba da una forte passione. Il sentimento contorto e morboso che lega i quattro personaggi viene segnato da eventi luttuosi. La morte di Efestione, prima, e di Clito, poi, inducono Alessandro e la scriba a realizzare, attraverso il dolore, la consapevolezza del proprio ineluttabile destino.

    13,50
  • Napoli, amore mio

    Una grande manifestazione d’amore nasce da un atto di profondo coraggio.
    Valeria inizia il suo diario di bordo a Treviso, quando Napoli è la meta sconosciuta che fa spavento. Lei, che oltre ai pregiudizi ha solo il buio a darle conforto, non sa ancora che nei due anni che l’attendono scoprirà una fetta di mondo di cui ignora l’esistenza, né immagina che giorno dopo giorno, tra un vicoletto chiassoso e un’imponente chiesa, si innamorerà perdutamente della figlia del Vesuvio.
    Il viaggio fisico ed emotivo di Valeria oltrepassa la Napoli sporca e criminale narrata da media e stereotipi, assaporando la Napoli che sorride, che rimprovera, che scalpita, che appassiona, la Napoli che vive di un’empatia fuori dall’ordinario.
    Valeria Genova, la ragazza che ha suscitato l’estremo interesse dell’intera generazione di napoletani e non, grazie al famoso post su Facebook, firma un diario che abbatte ogni singolo pregiudizio, svelando al mondo intero l’essenza di una città che va vissuta, compresa e amata.

    Prefazione di Francesco Paolantoni

    15,00
  • Le solite cose

    Una raccolta di racconti per il ritorno in libreria dell’autore del romanzo La fabbrica dei suicidi (Graus ed., 2005). Le solite cose è una partitura musicale di episodi crudi, divertenti, pensosi, struggenti, cantata da un coro di voci racchiuso in una penna che narra l’infantile disastro del mondo e la poesia di una speranza sempre pronta dietro l’angolo per ognuno che voglia vederla. Ecco, dunque, la storia del terrificante epuratore etnico Dragan Petrovic, recitata dalla voce spezzata di una delle sue vittime; l’ironia sferzante del trombettista di jazz e attore porno Arno Gaul; lo sguardo smagato e poetico dei disadattati de La città delle anime perse; il sensuale e letale enigma di Diventa vetro; gli incubi a occhi aperti di un torturatore e del suo fantasma nelle pagine de Le solite cose, il racconto che dà il titolo all’opera. E personaggi tenerissimi, scabri, situazioni grottesche al limite della follia, vapori di sogni e incubi meridiani, fantasmi di tutti i giorni e mani tese verso un domani forse migliore … Dopo l’unanime consenso della stampa (La Repubblica, Il Mattino, La Stampa, l’Unità, per citare alcuni quotidiani; la rivista letteraria Origine, per i periodici), una prova d’autore fatta di frammenti di specchi in cui si riflettono le innumerevoli sfaccettature di ciò che siamo e che significhiamo.

    13,50
  • In fondo per dormire… basta spegnere i perché!

    Felice Romano racconta, come in un flusso di coscienza, il suo modo di vedere il mondo e il suo modo di intendere la vita partendo dalle piccole cose: un sorriso, il silenzio, il bianco e il nero, un vecchio sotto la pioggia, una bancarella di dolciumi.
    Un vortice di riflessioni,  aforismi, poesie, semplici messaggi della buonanotte  in cui l’autore si mette a nudo, scrivendo dei suoi sogni, delle sue paure, dei suoi dubbi, che divengono il filo conduttore di un romanzo che si propone di spegnere… i nostri perché.
    12,00
  • Tutta colpa della mirra

    “Tutto cominciò quando mi resi conto di non farcela più a sopportare mio padre. Per carità, non che Lui non sia un brav’uomo, anzi, per essere ‘bravo’ lo è fin troppo: il vero problema è che mio padre non è un uomo. Di un uomo, ad esempio, non si sopportano i difetti, di mio padre, che difetti non ne ha, non sopportavo più i pregi. E che pregi! Provate a vivere tutti i vostri giorni con un essere che non sa cosa sia il peccato: roba da farlo ‘santo’ se non fosse che così mio padre verrebbe declassato. Perché mio padre, se non l’avete ancora capito, è addirittura Dio”.
    Inizia così il racconto di Gesù che, pur di lasciare un noiosissimo Paradiso, chiede al padre di scegliere lui come Messia da inviare sulla terra, come promesso agli ebrei. Il padre accetta, ma a una condizione: se la deve cavare da solo, a cominciare dalla nascita. Non figlio di imperatore o console, non a Roma o Atene, ma figlio di un falegname, in un paesino sperduto a Sud della Palestina, e pure senza una casa! E come se non bastasse, gli effetti iettatori di un regalo che gli porta uno dei re magi, un unguento che usavano per i morti: la mirra.

    Prefazione di Gino Landi

    15,00
  • Il Sud selvaticamente civile di Francesco D’Episcopo

    Enfant terrible: laurea in tre anni universitari in Lettere classiche, presso l’Università di Napoli, relatore Salvatore Battaglia, correlatori, caso più unico che raro, ben tre Maestri: Giancarlo Mazzacurati, Mario Santoro, Alberto Varvaro, con la votazione di 110 e lode, plauso della commissione esaminatrice e invito a pubblicare l’ampio e articolato lavoro critico sull’estetica del poeta-teologo nel primo Rinascimento italiano; auspicio, che si realizzerà con le Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli. Borsista del Governo francese all’Università di Nizza, dove ascolterà le lezioni di Michel Butor; si perfezionerà poi in Storia dell’Arte sempre all’Università di Napoli; si abiliterà all’insegnamento di Materie letterarie, Greco e Latino; sarà docente di queste materie al Liceo Classico “Pontano” di Napoli; intanto, sarà esercitatore di Letteratura italiana all’Istituto Universitario Orientale, poi borsista all’Università di Napoli, ufficiale di complemento dell’esercito italiano, contrattista prima all’Orientale e poi, di nuovo, all’Università di Napoli. Il primo saggio, sponsorizzato da Giancarlo Mazzacurati presso l’Editore Liguori di Napoli, è stato l’avvio di una varietà di scritti, a livello nazionale e internazionale. Collaboratore della Treccani, ha partecipato a volumi collettanei di alto spessore scientifico, anche in ambito europeo.
    Maître à penser: dentro e fuori l’Università, ha letteralmente sconvolto canoni interpretativi
    scolasticamente scontati; ha riscoperto autori completamente sconosciuti o dimenticati; ha cercato disperatamente di avvicinare i compartimenti stagni della nostra cultura, rischiando
    spesso di non essere compreso o di essere frainteso. Cavaliere d’amore e d’onore, come amò definirlo Alda Merini, amico di poeti, come Mario Luzi, Maria Luisa Spaziani e altri, ha continuato la sua eroica e solitaria battaglia a favore di quel suo Sud che, paradossalmente, non sempre riconosce ed innalza ad onori i suoi figli migliori, aspettando talvolta
    che lo faccia prima il Nord.
    Migliaia i libri da lui posseduti e altrettante le pagine da lui scritte in volumi, saggi, articoli, perché è anche un valente giornalista, al quale è stato assegnato, per la specifica categoria,
    qualche premio importante. Quanto, poi, a premi e riconoscimenti, sono stati molteplici, e molti di alto prestigio insieme a personalità del mondo della cultura, come Roberto De Simone, Riccardo Muti, Vittorio Sgarbi e altri. Che dire di più? Non resta che incontrarlo e conoscerlo di persona, anche se solo in parte, in questo libro, al quale molti altri dovrebbero seguire per poter abbracciare tutto ciò che ha ideato e fatto, con l’autenticità di un uomo di avanguardia, che ha cercato di abbattere ogni steccato, ogni confine, in pieno anticipo sui tempi, spesso stupidi e ignoranti.

    15,00
  • Il volo del gregario

    Negli anni del dopoguerra, la famiglia Mele decide di lasciare Calvi Risorta e
    spostarsi a Torino, portandosi dietro tutti i valori nei quali ha sempre creduto.
    Gigi ha solo sei anni, ma ha già maturato in sé la consapevolezza di ciò che diventerà un giorno: un ciclista. Realizzare il suo sogno non significa soltanto vivere profondamente la sua più grande passione, ma rappresenta il riscatto dai sacrifici a cui erano stati costretti lui e la sua famiglia. Grazie alla grinta e alla velocità che lo contraddistinguono, Gigi riesce a partecipare a gare sempre più importanti, fino a entrare nel professionismo e restarvi per sette anni.
    Silver Mele firma la storia di un ciclista degli anni Sessanta, ma, prima ancora, la storia di un uomo che insegna che credere in un sogno è il più ambìto dei traguardi.

    15,00
  • Sossio Aruta – Yo soy un Pajaro

    Raccontarsi agli altri è difficile, perché farlo, in fondo, è come dare un permesso: il permesso di scoprirsi, di incuriosire e di mostrare le reali debolezze. Raccontarsi è dare spazio, è aprire la porta alla persona concreta che si è, correndo soprattutto il rischio di non essere capiti ed essere giudicati, e in particolare, per un uomo “sotto ai riflettori”, quello di deludere e tradire il personaggio televisivo che il successo e la fama hanno delineato.
    Ma proprio per questa ragione, Sossio Aruta ha sentito il desiderio e ha avuto il coraggio di svestirsi dai panni di “campione” per dimostrare e mostrare che, al di là di ogni rete gonfiata, c’è: un figlio, un padre, un fratello, un amante innamorato e tradito, un amico, un uomo deluso, ma ancora pieno di entusiasmo e fiducia nella vita.
    Attraverso la penna di Tina Marasca, emerge la storia del ragazzo nato a Castellammare di Stabia e della sua passione per il calcio, che gli ha regalato giorni di gloria e ferite; è la storia dell’uomo che, tra cadute e ricadute, nutre la sincera speranza di lasciare, con queste pagine, la traccia delle sue mille sfaccettature.

    18,00
  • Oltre

    La poesia è la più alta forma di inquietudine e non bisogna mai chiederle coerenza, compattezza, perché è dalla disgregazione che nasce l’unità, dal nulla il tutto, in un anelito ampio, assoluto, che avvolge e travolge, ancora una volta, corpo e anima, nei richiami segreti e misteriosi della vita, nello slancio conclamato e consapevole verso l’infinito. Alessandra Amprino queste emozioni e riflessioni le sente fortemente fremere dentro di sé e, grazie alla poesia, che si attorciglia e si libera, riesce a dare piena voce a ciò che non sempre si riesce a dire con tanta intensità e verità.
    10,00
  • Lascia che sia sempre amore

    Il viaggio letterario, dunque, che Laura Croce propone dentro e fuori se stessa, coinvolge direttamente il lettore, il quale non si sente mai estraneo o forestiero alla sua vita, ma subito suo nuovo amico, al quale confidare i segreti più scoperti, quelli che fanno talvolta male al cuore e alla mente, ma che le parole della prosa poetica dell’autrice propongono con la forza e la fragilità di una donna, che non può fare a meno di amare e di gridare al mondo la sua voglia di attenzione e di ascolto.

    Dalla Prefazione
    di Francesco D’Episcopo

    15,00
  • Al di là del muro

    […] Quei minuti di riconoscimento sono rari e preziosi tra le mura di Nisida, i ragazzi ci mostrano il loro bisogno di essere visti e riconosciuti come persone e non solo nella loro veste di detentori di una pena.
    10,00
  • Parole, parole… alla Radio

    Savino Zaba firma un saggio storico-linguistico sul linguaggio radiofonico dagli anni Venti ai giorni nostri, focalizzando la sua attenzione su tre rilevanti nuclei tematici.
    Il primo si traduce nell’evoluzione storica del mezzo e, nel contempo, sullo “stato dell’arte” dell’attenzione che i linguisti stanno dedicando al linguaggio radiofonico.
    La seconda parte, dopo la necessaria contestualizzazione storico-letteraria di Carlo Emilio Gadda, si concentra su un approccio critico e linguistico del suo testo, Norme per la redazione di un testo radiofonico, del 1953.
    La terza è il frutto di una riflessione sull’utilizzo della lingua da parte di alcuni dei personaggi più rappresentativi della radiofonia italiana.
    L’autore offre uno squarcio del mondo radiofonico, coniugando in modo singolare l’excursus storico del linguaggio nel nostro Paese alle più preziose testimonianze a riguardo.
    13,00
  • Sergio Brio – L’ultimo Stopper

    Sergio Brio ha attraversato da protagonista 16 anni di calcio, tutti con la maglia bianconera, 13 da stopper e 3 da assistente di Giovanni Trapattoni.
    Uomo vincente, adesso ha deciso di raccontarsi. E lo fa con l’entusiasmo e l’umiltà tipica del suo carattere.
    Il racconto parte da lontano e abbraccia tutta la sua storia calcistica, da quando ha mosso i primi passi nel Lecce, passando per la Pistoiese per approdare alla Juventus.
    E i ricordi si inseguono: la sua famiglia, le lezioni di Attilio Adamo con le dovute riflessioni sull’attuale crisi del settore giovanile, il Lecce, la gavetta alla Pistoiese e l’arrivo alla Juventus.
    E poi gli infortuni, il periodo dei consensi e quello delle critiche, lo spirito di una squadra, che ormai è diventata una cantilena, il morso del cane all’Olimpico, la delusione di Atene, la storica rivalità tra la Juve e la Roma, il pallone arancione della SuperCoppa Europea.
    Ricorda anche la tragedia dell’Heysel, ferita ancora aperta, la sua prima espulsione, la felicità di Tokyo fino alla partita di addio.
    Brio si sofferma sugli aneddoti a lui cari relativi agli attaccanti più famosi che ha incontrato.
    Interessante anche il racconto della sua avventura di allenatore e l’immancabile omaggio alla famiglia Agnelli.
    Brio, con la mano di Luigia Casertano, ci accompagna nell’avvincente viaggio di una vita che ha dell’inimmaginabile.

    15,00
  • Aironi di carta

    Rosaria è un’adolescente abusata che tenta di cambiare la sua sorte, di uscire fuori dalla forte sensazione di sconfitta.
    La sua giovane vita si modifica grazie a incontri preziosi, proprio quando ogni cosa sembrava risucchiata in una voragine senza fine: padre Celestino, Elvira, don Gaetano e Martina, l’educatrice che ha saputo anteporre il calore della relazione umana alla rigidità delle regole. Tutti loro le trasmettono qualcosa, le insegnano che si può invertire la rotta, camminando, passo dopo passo, verso il nuovo, con la speranza nel cuore, anche quando tutto sembra remare contro. Le narrano la storia del genere umano, della capacità di forgiarsi nel dolore, per sviluppare capacità personali e produrre potenziale positivo dal quale riaccendere i colori della vita.
    Se Rosaria fosse rimasta nel “senso di colpa” cui i suoi genitori l’avevano relegata, se avesse sentito ciò che le era capitato come un castigo, forse sarebbe caduta in uno stato profondo di disperazione. Il rischio c’è stato, ma la sua forza di volontà piegata in aironi di carta, la pietà delle persone incontrate in comunità, l’amore che s’accompagna al pudore in un giovane comprensivo le permettono di sciogliere quei legacci stretti, per evolvere la sua coscienza. Volare alto, planare nel cielo come un’ardea cenerea.

    15,00
  • Tutto ciò che desideri è dall’altro lato della paura

    La protagonista, Casey, una sedicenne proveniente da una famiglia benestante, si trova a vivere una situazione drammatica in seguito al tragico incidente che porterà suo fratello in coma.

    15,00
  • Imo standard marine communication phrases

    Perché le comunicazioni che riguardano la sicurezza della navigazione da bordo a terra e viceversa, da nave a nave e a bordo, devono essere precise, semplici e non ambigue in modo tale da evitare confusione ed errore, vi è la necessità di standardizzare il linguaggio usato. Questo è di particolare importanza alla luce di un aumentato numero di navi adibite a traffici internazionali con equipaggi che parlano molte lingue diverse, dato che problemi di comunicazione possono causare malintesi, causare pericolo, per la nave, per le persone a bordo e per l’ambiente.

    30,00
  • La favol…A di Fabio Pisacane

    “Una lezione di vita. Dell’imprevedibilità e della voglia di lottare che non deve mai mancare: in ogni fascia d’età, ceto sociale e sesso”, questa è la storia di Fabio Pisacane, che non si è mai arreso e che ha fatto del sogno di giocare in serie A il faro di speranza nella tempesta.
    Fabio è oggi considerato un eroe moderno, poiché ha trasformato il dolore in energia positiva, ha tratto grandi insegnamenti dalle esperienze difficili e non ha mai deciso di soccombere, neanche in un letto di ospedale.
    Ha combattuto contro le ingiustizie di un ambiente spesso spietato, quello del calcio, stigmatizzandone le dinamiche a volte corrotte, uscendone vittorioso.
    Le umili origini, la famiglia ricca di valori, la forza di papà Andrea e le difficoltà a cui è andato incontro in quei vicoli del quartiere in cui è cresciuto lo hanno formato al punto tale da diventare un valido esempio di vita. Perché “chi è perseverante, chi va sempre sulla dritta strada evitando le ‘sirene’ di guadagni facili e immediati in nome dell’onestà e ha dei valori, chi ‘pensa’ in positivo, alla fine, vince sempre”.

    10,00
  • Abbi cura della tua Fertilità

    Come risolvere il problema della sicurezza oggi, in un momento storico dove vige la politica della paura? Che rapporto esiste tra rischio reale e rischio percepito? Nel concetto di “sicurezza” sono ormai comprese le idee di “vivibilità urbana” e di “qualità di vita” dei singoli individui di una comunità, composta di tutte le persone che abitano un territorio. Da qui la logica conseguenza che la solidarietà sia una strategia tesa alla sicurezza sociale, e che, erogando beni e servizi ai cittadini, si prevengano comportamenti socialmente deviati.
    Attraverso un approccio multidisciplinare, Bucolo presenta, per la città di Messina, una proposta di progettazione ambientale per un’urbanizzazione solidale, basata su importanti studi moderni che teorizzano un rinnovamento urbano la cui manutenzione sia affidata agli stessi abitanti.
    Base essenziale di una cultura che si fondi sulla solidarietà è l’atto educativo come insieme di teorie e prassi, una pedagogia interculturale per una visione “ecologica” dell’area urbana.

    15,00
  • MAKE – UP… per un sorriso!

    “Ciò che non vorrei mai è vivere in bianco e nero”.

  • Il viaggio di Alberto Pizzo

    Una telefonata di pochi minuti segna l’inizio di un’amicizia che trascende i confini  dell’umanità ed eleva l’animo dei due protagonisti alla vera conoscenza.
    Gianluca vive ad Amalfi, ma decide di trasferirsi a Napoli grazie al suo profondo amore per il pianoforte. Alberto è un “folle genio della musica”, le cui doti artistiche godono enorme successo tra gli studenti  di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella. È proprio in questo contesto che tra i due nasce una singolare amicizia, il cui  filo conduttore, che li accompagnerà in un percorso di crescita professionale ed interiore, sarà l’amore smisurato per la musica. Il corso di perfezionamento a Tivoli diventa un’occasione di viaggio introspettivo nell’animo dei due, che percepiscono  il suono come una magia, che prescinde dalla semplice tecnica pianistica, e il cui fine ultimo si concretizza nella ricerca di armonia tra il mondo esteriore e l’universo interiore.
    La storia di un’amicizia che spinge alla consapevolezza. La vera storia di un viaggio spirituale verso “l’equilibrio” e verso quelle “occasioni di impronta quasi divina” che Alberto Pizzo riesce abilmente a riconoscere, non senza difficoltà, e che trovano espressione nell’amore, nel viaggio in Giappone, nel viaggio negli Stati Uniti e, infine, nella conoscenza elevata della spiritualità. Il racconto di un “percorso” singolare, che segnerà le tappe di un’evoluzione continua e  infinita, perché, come sostiene Alberto Pizzo: “Ogni successo trascina con sé la consapevolezza degli ulteriori traguardi da raggiungere. Si può sempre crescere e migliorare”.

    15,00
  • La cultura della solidarietà a fondamento della sicurezza urbana

    Come risolvere il problema della sicurezza oggi, in un momento storico dove vige la politica della paura? Che rapporto esiste tra rischio reale e rischio percepito? Nel concetto di “sicurezza” sono ormai comprese le idee di “vivibilità urbana” e di “qualità di vita” dei singoli individui di una comunità, composta di tutte le persone che abitano un territorio. Da qui la logica conseguenza che la solidarietà sia una strategia tesa alla sicurezza sociale, e che, erogando beni e servizi ai cittadini, si prevengano comportamenti socialmente deviati.
    Attraverso un approccio multidisciplinare, Bucolo presenta, per la città di Messina, una proposta di progettazione ambientale per un’urbanizzazione solidale, basata su importanti studi moderni che teorizzano un rinnovamento urbano la cui manutenzione sia affidata agli stessi abitanti.
    Base essenziale di una cultura che si fondi sulla solidarietà è l’atto educativo come insieme di teorie e prassi, una pedagogia interculturale per una visione “ecologica” dell’area urbana.

    12,00
  • Tutto arriva a chi ci crede

    Tutto arriva a chi ci crede è una guida spirituale, psicologica e scientifica che ci accompagna nella costante e, talvolta, estenuante ricerca di noi stessi, nella scoperta delle infinite possibilità che l’universo ci offre e nel raggiungimento della felicità da tutti disperatamente cercata, ma che, capricciosa, continua a sfuggirci. Un manuale d’istruzioni su come costruire una nuova vita tentando di comporre un puzzle i cui pezzi ci appaiono da sempre troppi e troppo confusi, cominciando col chiederci chi siamo, dove andiamo e quali siano le forze che muovono i nostri passi. Arcamone analizza in maniera lucida e arguta gli aspetti che influenzano la nostra esistenza, i fattori ambientali ed emozionali che ci condizionano e quali le barriere che noi stessi ci imponiamo, impedendoci di sentirci soddisfatti e appagati.
    L’autrice spiega, attraverso un linguaggio universale, come la fisica quantistica e le neuroscienze abbiano di fatto dimostrato che l’energia vitale di cui siamo costituiti ci mette in relazione con la realtà in un rapporto di connessione e compartecipazione che non ci vede come entità a sé, ma come parte del tutto.
    Per permettere all’energia di interconnettersi è necessario dar luce alle nostre zone d’ombra, conoscerci nel profondo, non lasciare che l’io interiore ci giudichi e non dar spazio ai pensieri negativi, ma più di tutto abbandonarci tra le braccia dell’amore, energia pura che muove l’universo, principio primo e ultimo alla base della felicità. La lezione che a questo breve manuale preme impartire è che la felicità non è una questione di fisica. Non è immediata, ma va coltivata.

    12,00
  • Viaggio inverso

    Con il suo paesaggio “immaginifico”, i suoi luoghi marini e montani al contempo, la costiera amalfitana è stata da sempre meta e rifugio di numerosi personaggi, talvolta esuli: poeti, scrittori, artisti e musicisti giunti sulla Costiera in tempi e luoghi diversi. Ognuno di loro ha amato le sue piccole case, le infinite scalinate, ha tratto ispirazione da questo luogo incantato, quasi fuori dal mondo: si pensi a Eduardo De Filippo, che a Positano cercava un ragazzo che recitasse in un suo sceneggiato, il pittore Kurt Craemer, che definiva la stessa città “una modella da osservare e ritrarre”,  lo scrittore francese André Gide, premio Nobel per la letteratura, il quale definisce Ravello “l’essenza di Italia” e “un equilibrio tra felicità e infelicità”.
    Vito Pinto, con un’incredibile sagacia e maestria, ci offre uno spaccato di vita dei grandi visitatori della Costiera, una galleria di personaggi noti e meno noti le cui storie si intrecciano con le esistenze degli abitanti della Costa, i quali anonimamente hanno affiancato il loro soggiorno.

    18,00
  • Micol Olivieri – Le donne della mia vita

    Un momento magico, come quello della favola della buona notte, si trasforma per Micol nella possibilità di raccontare ad Arya, la sua bambina, la storia delle donne della loro famiglia. Donne che hanno conosciuto la guerra, il dolore, la solitudine, che hanno dovuto fare i conti con uomini spesso assenti, ma che hanno amato con tutte se stesse.
    Importanti sono i valori che mamma Micol trasmette alla sua piccola: l’amore e la determinazione, ma soprattutto la magia di essere donne.

    15,00
  • Almanacco della città

    Almanacco della città: un viaggio affascinante lungo un anno attraverso la storia di Avellino. Trecentosessantasei tappe per esplorare i momenti salienti dello sviluppo del capoluogo irpino e dintorni, tra eventi importanti, personaggi chiave, luoghi meravigliosi e progresso tecnologico. L’itinerario si estende dai primi secoli dopo Cristo all’epoca contemporanea, con una concentrazione di episodi tra l’Ottocento e il primo Novecento, l’arco di tempo che ha testimoniato maggiormente la trasformazione e l’evoluzione della città; molti eventi, inoltre, sono legati al sisma che colpì tragicamente l’Irpinia nel 1980, sconvolgendo l’esistenza dei suoi abitanti in maniera indelebile. Questo almanacco, nella sua approfondita e preziosa ricostruzione dell’importante storia della città, frutto della conoscenza, dell’esperienza e dell’impegno dell’autore, è senza dubbio un’opera imprescindibile per chi ama Avellino e la sua splendida provincia.

    19,00
  • Love – Le canzoni d’Amore dei Beatles

    La Terra è un pianeta ricoperto per tre quarti dalle acque dei mari e per un quarto dai dischi dei Beatles!
    Quella dei Beatles è un’autentica storia d’Amore con il mondo intero.
    Dal loro singolo d’esordio Love Me Do del 1962 al colossale collage sonoro Love degli anni Duemila, i Beatles hanno cantato l’Amore, ne hanno perlustrato le profondità, riproponendole al loro pubblico con disinvoltura e intelligenza.
    I loro testi sono riusciti ad entrare nei cuori, nelle sensibilità e nelle menti di milioni di ascoltatori, frantumando barriere sociali, linguistiche, culturali e geografiche: il volume LOVE – Le canzoni d’Amore dei Beatles di Michelangelo Iossa propone una critica ragionata dei brani più amati della discografia ufficiale dei Fab Four con traduzioni in italiano.
    Innamoramento, Coppia, Famiglia, Amicizia, Memoria e Amore Universale sono i titoli dei capitoli di LOVE: a più di cinquant’anni dall’esordio discografico dei Beatles, Iossa propone sei aspetti-chiave della poetica amorosa beatlesiana, sei punti di vista, sei differenti angoli di visione sull’Amore, spesso sorprendenti per il loro straordinario equilibrio tra semplicità e raffinatezza.
    Sintetiche notazioni biografiche ed aneddotiche accompagnano il commento storico-critico di ogni canzone del repertorio dei Beatles, ambasciatori di una straordinaria evoluzione poetica ed espressiva. Il libro è arricchito da un’ampia appendice sulla discografia ufficiale del quartetto di Liverpool.

    15,00
  • Diario d’amore

    La poesia è una barca che oscilla sulle onde della vita trovando slanci tanto più elevati e intensi quanto più i turbamenti si abbattono con forza. Diario d’amore vola sulle onde dell’inquietudine, traendo dalla poesia l’impeto d’amore per la vita nelle sue diverse manifestazioni: l’amore per una donna, per i figli, per Dio e la Natura e, non meno importante, per la poesia stessa, che trova in questa raccolta di componimenti un’espressione di rara profondità e intensità.
    10,00
  • Volevo essere James Bond

    Zibaldone di ricordi, di aneddoti, di emozioni di un oste, Claudio Ciocca, dall’animo di fanciullo, genuino, spontaneo, artista poliedrico, amante delle donne, narciso, interprete di una vita sorprendente e irripetibile.
    16,00
  • Manuale di genealogia

    Snello, pratico manuale di introduzione ad una scienza di ampio respiro e di innegabile interesse culturale e sociale: la genealogia. Rivolto a chiunque desideri cimentarsi in un lavoro contemporaneamente di ricerca attiva ed a contatto diretto con tradizioni e radici, il saggio si articola in una parte strettamente trattatistica sulla storia della genealogia attraverso i secoli ed, in aggiunta, un’appendice ampia ed esemplare che più approfonditamente illustra il modus operandi del genealogista.
    Superando tecnicismi e settorialismi, un volume che promuove valori, quello della tradizione e della ricerca di sé attraverso l’altrui vissuto, essenziali e sicuramente familiari a qualsiasi lettore.
    13,50
  • Il canto nel vento

    Il romanzo, nella minuziosa narrazione degli autori, attraversa argomenti di alto contenuto psicologico (il perdono; il rispecchiamento; le anime affini; l’abbandono; il disturbo borderline; la consapevolezza; la gratitudine; la disidentificazione; il tormento; …), è scorrevole e ben strutturato.
    La storia della vita dentro acuti dialoghi, monologhi, per introdurci nel viaggio della mente che, per quanto nuovo sembri, sempre di viaggio della stessa vecchia mente – spesso sabotatrice – si tratta. Trame fitte di quotidiana passione di vivere, di contributi e tecniche di  meditazione, ma anche del puntare il dito su se stessi, per indicare il proprio percorso, i propri sbagli messi a nudo da qualcuno fuori di noi: come lente d’ingrandimento,  mette in evidenza i retro-pensieri, e tutta quell’attività e  quell’analisi mentale a volte incongruente; in quei pensieri ondivaghi e  leggeri,  grevi e saggi  riparatori di vecchie ferite.
    Coinvolgenti riflessioni di due anime ritrovatesi affini che si arginano e guidano, come le sponde di uno stesso fiume, con  fermezza e dolcezza che finisce dentro se stessi, ma anche verso il respiro dell’amore e verso la natura.
    14,00
  • Tutto in una notte

    Un manipolo di vite nella Roma capitale all’alba delle nuove elezioni politiche.

    Un ex paparazzo di alto livello è costretto a ritrovare la sua vecchia identità che sembrava sotterrata per sempre. Tanti volti di donna osservati, conosciuti, vissuti. Tanti desideri di fuga. Infinite miserie umane. Un parcheggio, una notte, un unico destino… 

    12,00
  • Prossima fermata: Dante Inferno2.0

    Dantesco viaggio marcatamente satirico nell’Inferno dell’Italia contemporanea.
    Un autore dalla prosa brillante, ricca di inflessioni dialettali, che proprio come Dante parla in prima persona, interrogando la moltitudine di personaggi che incrocia sul suo cammino. Tra giochi di parole colti e divertenti, sullo sfondo del Vesuvio, si snoda il viaggio “infernale” dell’autore attraverso la metropolitana di Napoli: un dialogo teatrale ironico ed autoironico che riprende, con assoluta originalità, la grande tradizione culturale italiana.

    15,00
  • Like a Vision

    La produzione artistica di Bruce Springsteen ed il cinema sono indissolubilmente legati da un vincolo che è contemporaneamente concettuale, stilistico e di mutua collaborazione.
    Il volume è una cronaca visiva di questo proficuo sodalizio attraverso le tracce dell’artista che sono contenute in pellicole cinematografiche, i motivi e le suggestioni che hanno contaminato l’immaginario dell’artista e, soprattutto, la struttura cinematografica, strettamente narrativa, della quale testi ed arrangiamenti di “The Boss” si compongono.
    18,00
  • Dallo storicismo del Vico alla concezione materialistico-dialettica della storia

    Partendo dallo storicismo di Vico, passando per le grandi opere kantiane e l’Idealismo di Fichte, Schelling ed Hegel, con i suoi avversari – Schopenhauer e Kierkegaard – fino ad arrivare a Marx e al Positivismo europeo, l’autore offre in maniera singolare, ben lontana da una semplice rivisitazione in chiave scolastica, uno squarcio del pensiero filosofico sette-ottocentesco.
    Cosimino Miccoli affronta, così, una vasta panoramica, proponendo una rielaborazione originale e approfondita dei testi e degli autori più noti.
    10,00