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OnDaRoad. Street Art e Scrittura
Il libro
Il Centro Antico di Napoli è oggi un museo a cielo aperto, ricco non soltanto di architetture e suggestioni antiche ma anche di opere, provocazioni, installazioni dei tanti street artist – napoletani e non – che scelgono gli affascinanti decumani per lasciare i loro segni, lanciare i loro messaggi o semplicemente esporre i loro lavori. OnDaRoad è il progetto che ha inteso dedicare uno spazio ufficiale a questi artisti.
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Il cenacolo delle donne
Il libro
Il cenacolo delle Donne vede riunite, nell’oggi, le donne che ebbero in anni lontani la ventura di ritrovarsi tante volte assieme nella stessa stanza, in una residenza dell’Ottocento. Chi seduta a capotavola, posto che le spettava in quanto madre del padrone di casa, chi seduta ai lati della tavola imbandita, chi in quella stanza a servire le pietanze, qualcuna altra ospite provvisoria venuta in visita e le donne che stettero assise nella mente del loro autore, da lui create e pure tanto vive nel romanzo manzoniano. Donne che si ritrovano assieme nel presente, autoconvocatesi per amore suo. Ma anche, venute a dire la loro versione dei fatti.
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E+S
Il libro
E+S è la storia di un amore impossibile, una relazione di fantasia e sogni infranti. La protagonista, vittima di traumi e ossessione affettiva si ritroverà in un vortice di emozioni e delusioni che la porteranno a compiere un gesto estremo. È un romanzo psicologico, un flusso di parole di una coscienza turbata dalla vita e dai suoi stessi pensieri intrusivi.
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Riflessi del tempo
Il libro
Marco trascorre la sua vita tra l’istituto di astrofisica, dove svolge il dottorato di ricerca, la sua famiglia, gli amici, la fidanzata e la sua passione per la pesca. Durante una giornata di pesca, è vittima di un incidente che gli causerà un’amnesia temporanea. Lontano da famiglia e amici, che nel frattempo inizieranno le ricerche per rintracciarlo, si trova catapultato in un’altra vita, piena di nuove persone. Tra queste c’è la donna che lo soccorre: Elisabetta. Il racconto pone l’attenzione sul sapore della vita, che il protagonista si trova, improvvisamente, a vivere intensamente. È proprio nella casa di Elisabetta che riscoprirà particolari profumi, di spezie, e quell’amore per la natura, incontaminata e misteriosa. La narrazione si conclude sorprendendo il lettore e sottolineando quanto possa essere imprevedibile la vita. Anzi, come afferma Marco, essa è… un bellissimo sogno.
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Tieni i sogni per mano
Il libro
Non nuoto con gli squali e mi tengo a debita distanza dai gatti.
Non sopporto i camaleonti.
Non toccatemi mai le ali, quando mi sento una farfalla.
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Le mie orecchie parlano
Il libro
Nella primavera del 2003 nasce Alessandro. Il bambino cresce in un clima amorevole e gioioso, tra mamma Maria Pia, papà Umberto e la sorella Erica, ma ben presto le parole della maestra Lucia sembrano mettere a dura prova la serenità familiare: il piccolo sembra non voltarsi quando lei lo chiama. “Ipoacusia neurosensoriale bilaterale di grado medio-grave destra e profonda a sinistra”: questa la diagnosi che sembra spazzare ogni residuo di speranza e di leggerezza. Eppure, Alessandro non si arrende e inizia la terapia con entusiasmo e partecipazione. La grinta e la determinazione che contraddistinguono il profilo del bambino caratterizzeranno anche la sua figura di adolescente, che farà tesoro degli ostacoli che si frapporranno tra lui e il suo cammino e che, in seguito a un episodio drammatico, si imbatterà in un’altra dolorosa notizia: diventerà cieco. Nonostante ciò, il protagonista riuscirà in imprese che la maggior parte dei ragazzi della sua età non riescono neanche a immaginare, quasi travalicando i confini dell’impossibile e dimostrando a tutti che “chi vuole può”. Le mie orecchie parlano non è solo un racconto autobiografico, è uno spaccato di sensazioni, paure, emozioni e rinascite, è uno squarcio di vita vera, vissuta, in cui il lettore viene immerso completamente, e grazie a cui chiunque può riconoscere la forza della vita, nonostante tutto.
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L’ombra di Satana
Il libro
Martin è uno scrittore in crisi. Dopo aver pubblicato il suo capolavoro L’ombra di Satana, ha perso la vena ispiratrice. Sfiduciato e depresso, cerca conforto nell’alcool. Una sera al Bayard Cafè s’imbatte in un vecchio clochard che, in cambio di una bevuta, gli racconta una storia incredibile che potrebbe cambiargli la vita. Marko e Giulia, due giovani insoddisfatti del loro presente, s’incontrano per caso in un negozio di parati e tra loro è subito amore. Marko, aspirante scrittore, è alla ricerca di una sua identità, di un lavoro stabile e di un paradiso verso cui scappare; Giulia, traumatizzata da un incidente che ha segnato la sua infanzia, è incapace di affrontare paure e fragilità interiori ancora irrisolte. Sullo sfondo di una Milano notturna e tropicale, figure enigmatiche si muovono come ombre nella notte. Un romanzo lisergico e destrutturato, una storia d’amore e di yakuza che non dimenticherete facilmente.
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Un arcobaleno di sogni
Il libro
I personaggi di Mena e Danilo sono eroi quotidiani alimentati dalla normalità, perché in fondo la semplicità, l’amore, sono valori assoluti, non chimere; sono eroi in un mondo imperfetto, perché non cercano l’apparenza, vivono di sostanza, lottano per affermarsi: sognano, amano, soffrono e per questo si elevano; sono eroi che in nome della speranza hanno una missione da portare a termine, devono colorare il mondo che ormai diviene da tempo nella monotonia del bianco e del nero, per renderlo migliore.
Dalla prefazione del prof. D. Della Pietra
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Graffiti vietresi
Il libro
Questa pubblicazione è una antologia della memoria collettiva di Vietri sul Mare, paese da cui inizia l’immaginifico itinerario della Costiera Amalfitana. In questa raccolta i lettori potranno ritrovare luoghi, personaggi, testi, poesie. È un libro per non dimenticare, da conservare e consegnare a chi verrà dopo di noi perché non si disperda un patrimonio con il quale si è costruito una comunità di artigiani, artisti, imprenditori, letterati, scrittori. Si ritrovano insieme testi dedicati a Vietri da scrittori di fama internazionale, recenti e dei secoli passati, nonché di giornalisti e letterati di anni più a noi vicini, personaggi raccontati in articoli o recuperati in foto d’epoca. Una raccolta, in sintesi, di un patrimonio diffuso nel tempo, in varie e diversificate pubblicazioni che qui è stato messo insieme per un immediato riscontro con un passato che ci appartiene e che dovrà appartenere alle generazioni future.
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La caiola
Il libro
Napoli, 1965. Barbara Maio, infermiera, riceve in eredità la villa la Caiola, da sempre appartenuta alla famiglia Fiorani. Una donna forte e indipendente che trova il suo posto all’interno di una realtà difficile che vorrebbe le donne incasellate in una dimensione esclusivamente familiare. Barbara sogna di realizzare una clinica per i non abbienti, per gli ultimi. Gionata Fiorani, novello Ulisse, invece, non mette piede a Napoli da dieci anni, ormai creduto morto da tutti i suoi familiari e conoscenti. Il suo ritorno a Napoli è avvolto dal mistero e dalla curiosità della società bene. Che fine aveva fatto? Ma soprattutto, le assurde leggende che si narrano sul suo conto, corrispondono al vero? E adesso cosa accadrà alla sua legittima eredità? I due si incontreranno proprio grazie all’inaspettato ritorno di Gionata. Entrambi insofferenti alle logiche del loro mondo borghese, in cui hanno sempre fatto fatica a trovare la loro dimensione, scopriranno di avere molto in comune. La caiola, la gabbia, è il racconto della ricerca di sé fuori dalle prigioni della famiglia, del ceto sociale. I personaggi soffrono tutti della dicotomia tra quel che sono e quello che vorrebbero essere. Questa inquietudine li porta a capire che non ci può essere scoperta se non in un viaggio all’interno di sé nascente.
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Ultimo quarto. Viaggio fantastico nella Napoli dei Campi Flegrei in epoca borbonica
Il libro
La poesia e la prosa si mescolano, così come i ricordi, in storie dal tono evocativo che si sviluppano in una Napoli di epoca borbonica. Una Cinquecento, un castello, un bambino dal vestito rosso e un quadro, muovono i loro passi in percorsi separati fino a convergere in una voce univoca. La stessa voce che rappresenta il nucleo emotivo in cui il legame di un nonno con il suo nipotino “speciale” diviene l’arma per poter raccontare.
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Ho graffiato i muri… anche i miei
Il libro
Una voce del sud italiano nel grido-urlo di memorie corporee veicolate in una trasformazione salvifica. La forza e potenzialità dell’azione terapeutica ad attingere da una trasformazione della corporeità e le sue memorie, della psiche e del carattere e la loro modalità nella relazione. “Il professionista della salute è anzitutto professionista della relazione”. Un treno da prendere, una barca da navigare per una rotta e il suo ignoto, per le sicure intemperie e furie marine nell’incontro consapevole delle proprie parti. Processo alchemico per la caduta di vesti come catene a mortificare e impoverire l’esistere, per nuovi potenziali energetici, personali e terapeutici. Un campo di esperienza oltre la porta che apre nel silenzio mentale e oltre il mondo delle forme, piani di immanenza necessari all’incontro terapeutico, alla soluzione e trasformazione della malattia e del dolore. Un nudo percorso attraverso pagine che perdono il loro bianco per verità assolute come fresca rugiada limpida, toccata dalla luce di un mattino nascente.