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Rifugio dell’anima
Le poesie intimistiche di Maria Mammola riescono ad esprimere attraverso poche ma efficaci parole un istante catartico e significativo che racchiude l’essenza delle cose. I titoli sono emblematici della vastità di
temi che l’autrice ha declinato poeticamente: dalla filosofia (Simone Weil) alla letteratura, sia nostrana (Dante Alighieri) sia straniera (Oscar Wilde), dall’attualità (Murato silenzio, dedicata alle donne vittime di violenza)
alla sua vita personale (Grecia, rivolta a sua figlia).
Personalissime e pregnanti, queste poesie stimolano in maniera delicata e raffinata sia la mente sia il cuore del lettore. La passione e la sensibilità dell’autrice si evincono immediatamente leggendo questi versi
e si impongono con tutta la forza espressiva delle parole scelte. La poesia è l’estensione illuminante della creazione, smisurata grazia interiore, è forza che si rivela in tutta la sua armonia, conservando la propria radice nella
bellezza del vero sentire, come una magia, come un dono, come preghiera, avvicinandosi a un percorso di verità assoluta.
Scheda Maria Mammola-Poesia-Grausedizioni2021 -
Un’Europa in utile
Un’Europa in utile è un libro che ci fa capire le varie ed a volte contraddittorie tematiche e problematiche comunitarie. Nella lettura si comprende, in modo netto, che esiste una Europa che ci da’ utilità, un’altra inutile da riformare, ma anche un vecchio continente con tanti segreti, misteri politici e voci di corridoio che vanno da Roma a Bruxelles passando per Lisbona e Budapest.
Quindi questo libro ci fa capire e ci fotografa una sorta di microeconomia dell’europa per poi aprire agli scenari macroeconomici e geopolitici del passato e di oggi per capire gli scenari europei di domani.Scheda Luca Filipponi e Giuseppe Catpano-Un’Europa in utile-GrausEdizioni-Coralli-2021 -
Io vivo come te
Gino, Bruno e Alessandro sono i protagonisti di questo racconto ambientato in una Napoli misteriosa e piena di meraviglie. Da studenti fuorisede riescono a familiarizzare con la gente del posto, tanto da sentirsi parte di una grande famiglia. Molti saranno gli incontri e le scoperte che faranno e tante le scelte che affronteranno con una maturità insolita per la loro giovane età. Il primo anno, tra alti e bassi, li vedrà impegnati in tante avventure, ma un giorno un evento inatteso si insinuerà in modo irreversibile nella vita di uno di loro e la stravolgerà per sempre.Scheda Gennaro Calvano-io vivo come te-tracce-grausedizioni
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Alessandro il Grande – Dalla storia al teatro
Alessandro III di Macedonia, meglio noto come Alessandro Magno, è passato alla storia per essere stato il più grande conquistatore di tutti i tempi. Di indole ambiziosa e romantica, d’aspetto nobile e d’animo inquieto, con il suo insuperabile ingegno fu capace di cambiare il volto e la storia del mondo antico in poco più di dieci anni. In questo libro, l’autore, tramite un trittico sorprendente, delinea la figura di questo grande uomo reso celebre dalle doti umane insolite che contribuirono a far fiorire leggende quando ancora era in vita. Grazie alla sapiente suddivisione del testo riusciamo a ripercorrere l’intera esistenza del re macedone: dalla profezia emanata dall’Arcangelo Gabriele alle opere d’arte, letterarie e religiose sino ad approdare al teatro, culmine originale di questo viaggio sulle tracce del più grande condottiero di tutti i tempi. Ma qual è il segreto di cotanta fama destinata a perdurare nei secoli? Quest’opera, realizzata con il supporto di straordinarie fonti storiografiche, prova a svelarci l’arcano.Scheda Alesandro Magno
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Tutta la vita da vivere
Sandèr Trieco è un uomo che, giunto ad un certo punto della sua esistenza, sente il bisogno impellente di cambiare rotta. Quella in cui si trova è una fase di transizione che lo porta a muoversi verso una nuova vita, priva dell’unione familiare e nella quale non vuole piegarsi ad un lavoro che non lo rende felice. Comincia così una sorta di peregrinazione esistenziale fatta di spostamenti continui durante i quali prenderà decisioni senza più porsi lancinanti interrogativi. Il suo incedere, a tratti inconcludente, e la sua esistenza, mai del tutto appagata seppur vissuta intensamente, lo portano a vivere in uno stato di perenne precarietà emotiva: si dibatteva tra ascensioni e improvvise ricadute, sballottato qua e là come una barca alla deriva, senza affondare, senza approdare a riva, senza perdersi in mare aperto. Il suo è un cammino disinteressato per riscoprire se stesso, attraverso antichi affetti e nuovi, fugaci incontri, conscio che, prima o poi, sarà la casualità a dare un senso alle cose e a ristabilire un equilibrio in mezzo a tutto quel caos mentale. Ma quando finalmente si sentirà pronto a partire verso una nuova vita, un evento imprevisto lo stravolgerà completamente. Tutta la vita da vivere punta i riflettori sull’imponderabilità degli eventi, sulla precarietà delle emozioni e sulle debolezze umane. L’autore, con una vena di sottesa malinconia ma al contempo con slancio vitale, accompagna il lettore nel complesso mondo dei sentimenti senza lasciargli intuire in alcun modo l’inatteso e sconvolgente finale del suo romanzo.
Scheda Francesco Paolo Tanzi-tutta la vita da vivere-tracce-2021 graus edizioni -
Un esoterico amore
Massimo, un giovane prete provinciale, fin da bambino mostra un profilo emotivo di spiccata sensibilità alla trascendenza, aperto alla dimensione mistica della vita. Nei momenti di dubbi e incertezze, l’uomo si rivolge ai suoi Maestri, entità metafisiche che lo aiutano a rivisitare la sua idea di Chiesa, lontana da ogni forma di ipocrisia. Per questo, l’uomo si ritrova ad essere inquisito da una commissione di cardinali che lo accusa di aver peccato, ma lui si difende di fronte alle idee tribali che la Chiesa afferma. Tra tutte, una figura in particolare si rivelerà singolare e determinante per il dispiegarsi degli eventi: l’Esorcista, il cardinale Gabriele, che, proprio come il protagonista, possiede facoltà empatiche e sensoriali sovrasviluppate. Uomo ammaliante, poeta, pittore, musicista, praticante di arti marziali, Massimo è una calamita per molti, e un maliardo per le donne, stregate di fronte alla sua sconfinata conoscenza e all’energia che sprigiona. Alcune donne, in particolare, fungeranno da specchio delle fragilità umane di Massimo: Mary, una conoscenza di vecchia data, Simona, la ragazza del terzo occhio, e la sua musa ispiratrice, colei per cui avrebbe sfidato chiunque, la Beatrice dantesca, che porta il nome di Sofia.
Attraverso la storia del protagonista ‒ tra un sogno dantesco e un dissidio interiore alla Petrarca ‒ Saverio Ferrara racconta la sua idea di Amore, stigmatizzando le dinamiche di una società spesso ossequiosa dell’apparenza e della forma.
Scheda Saverio Ferrara-un esoterico amore-GrausEdizioni-2021 specchi di narciso -
La stanza rossa
L’autrice costruisce le pagine di questo romanzo parola dopo parola, frase dopo frase, mediante una linearità di linguaggio ricco di sfumature, di novità di senso, di immagini, di emozioni e una tale intensità di respiro da creare suspense, avvolgere di un alone di mistero i personaggi e tenere inchiodato alla sedia il lettore che aspetta di respirare le atmosfere e i vissuti di Laura per poterne godere. Si immerge nella sua mente che non ricorda in maniera lineare, secondo un ordine prestabilito, ma lo fa passando in rassegna i suoi sentimenti, per associazioni di ricordi, così come si susseguono nei suoi pensieri.
In questo romanzo psicologico e introspettivo, l’autrice ci fa entrare con lei nelle varie stanze, vere icone letterarie, dove si riprenderà fiato allargando la prospettiva e rivoluzionandone il significato.
Il lettore catturerà il soffio dell’anima, fino ad arrivare a respirare quello sguardo nuovo sulle cose. La stanza rossa, in fondo, è un dono che Giovanna Politi ha voluto fare a se stessa e a tutti noi, suoi lettori, che in quelle stanze, metafore del tempo, scopriremo chi siamo stati e il perché del nostro andare. Nella consapevolezza che qualunque stanza è degna di essere vissuta.
Dalla nota critica di Teresa Romano -
Blasonario del Real Monte Manso di Sala
IL VOLUME NON È IN VENDITA
Le pagine che seguono narrano con dovizia di particolari la vita e le opere di Giovan Battista Manso “di Scala”, fondatore dell’omonimo Real Monte di Manso, un’istituzione notevole ideata dal Manso con l’intento di sopperire all’educazione dei giovani nobili caduti in miseria. Siamo nella Napoli a cavallo del Seicento e attorno a questa emerita figura di mecenate, letterato e filantropo ruotano molte famiglie di nobile stirpe. Lo studio composito dei due autori, Davide Shamà e Maurizio Carlo Alberto Gorra, si è avvalso di fonti testuali perlopiù di origine napoletana e fonti araldiche primarie rinvenute sul territorio partenopeo. L’intento è quello non solo di dare rilievo alla fondazione e al suo fondatore ma anche di mettere in risalto tutte le dinastie che hanno goduto o godono dei benefici del Real Monte Manso di Scala.
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Nel verso della foto
In questo nuovo esperimento di fusione delle arti 26 fotografi si ispirano ai versi di 26 poeti per scattare quelle immagini che in un modo o nell’altro provengono dalla loro sensibilità nel percepire l’intimo messaggio della poesia loro affidata. Tentativo quanto mai innovativo e animoso di realizzare un vero e proprio intreccio di suggestioni per un confronto dialettico e magicamente creativo tra gli uni e gli altri.
E così, dagli Scatti di-versi della precedente antologia del 2019, questa nuova pubblicazione, intitolata Nel verso della foto, percorre nuovamente la stessa mission. ma al contrario, con i fotografi che leggono i poeti per interpretarne visivamente le sensazioni provocate dalle loro scritture.
Per giungere insieme all’esaltante obiettivo di dare un senso compiuto al nostro vivere, navigando così tra immagini e parole.
Scheda Nel verso della foto-GrausEdizioni-2021 -
Falso d’amore
All’ombra delle Dolomiti, Daniela impara a crescere in fretta: suo padre ha abbandonato la famiglia e lei è costretta fin dall’adolescenza a lavorare per provvedere a se stessa e ai bisogni della madre e delle due sorelline.
Sul marciapiede, si trascina l’esistenza di Gennarino, l’enigmatico barbone della stazione centrale di Napoli, città in cui si barcamena, tra un lavoro impiegatizio e una desolante vita sentimentale, anche Carmine: un uomo che ha alle spalle una storia famigliare drammatica, a causa di un padre fedifrago e fannullone che ha dissipato quel poco di sicurezza economica ereditata dal suocero. La relazione con Roberta concede, per qualche tempo, un’illusione di stabilità a Carmine, ma anche questa è destinata al fallimento.
Daniela, Gennarino e Carmine – vite parallele che un imprevedibile destino si diverte ad incrociare – sono i personaggi centrali di Falso d’amore.
A corollario dei protagonisti si muove un’umanità variopinta, fatta di colleghi di ufficio e clienti di bar, ognuno con la propria storia e i propri problemi che si intrecciano, o a volte prefigurano gli eventi principali.
Pasquale Donadio firma un romanzo profondo, la cui straordinaria capacità descrittiva immerge il lettore negli squarci più reconditi dell’animo umano. -
Assassinio in sacrestia
IL PREZZO COMPRENDE COSTI DI SPEDIZIONE (5,00 EURO) PIù I PRIMI DUE VOLUMI DELLA TRILOGIA (OFFERTA RISERVATA AI PRIMI 50 ACQUIRENTI)
Napoli, 1975. Don Davide è prelevato in chiesa da un gruppo di fuoco di camorra e, a bordo di un’Alfasud, è condotto in un luogo periferico. L’uomo che li guida, con al collo un vistoso crocifisso d’oro, pretende che il sacerdote tenti l’ultima mediazione con un altro delinquente rivale, che ha costituito una rete di spaccio in proprio. Don Davide, preso l’abito talare dopo una profonda delusione amorosa, è un sacerdote di frontiera, impegnato ad alleviare le sofferenze di chiunque abbia bisogno. Egli non teme di sporcarsi le mani e s’immerge con sincero altruismo nelle situazioni più problematiche, tra barboni e delinquenti, prostitute e tossicodipendenti. Ma don Davide è anche un osservatore attento delle vicende di Napoli: il nuovo corso della Giunta Valenzi, dopo gli abusi edilizi della stagione laurina; la prima Estate a Napoli; l’azione pastorale del cardinale Ursi; le guerre interne alla criminalità organizzata e l’ascesa di Cutolo. E poi ancora, il piombo delle Brigate rosse, il terremoto del 1980, l’arrivo di Maradona e la festa per lo scudetto, la corruzione dei tre Viceré: simbolica rappresentazione di un nuovo e rapace ceto politico. Nell’arco di quel difficile quarto di secolo, nulla sfugge agli occhi del prete che tutto coglie e tutto commenta con il fidato Tommaso e gli altri parrocchiani, per andare oltre l’apparenza e giungere al cuore delle cose. Eppure, il tormentato e ambiguo rapporto con Paolo ’O Chianchiere, quel delinquente che si è fatto strada all’interno della Nuova Camorra Organizzata, e la presenza di Beatrice, giovane tossicodipendente sfuggita agli abusi in un centro di recupero e accolta in canonica, imprimeranno una svolta radicale al destino di don Davide. Assassinio in sacrestia completa la trilogia di romanzi iniziata con Indelebile come un tatuaggio e proseguita con La bambola col tuppo. Un viaggio che, attraverso le sfaccettature di una Napoli chiaroscurale, ne esplora le contraddizioni. Un atto d’amore verso una città e i suoi abitanti, descritti per come sono davvero, nei loro pregi e difetti. Perché il vero amore non è quello che ignora i lati negativi, bensì quello che, dopo averli conosciuti, permane immutato o, addirittura, si rafforza.
Scheda Francesco Testa-Assassinio in sacrestia-coralli-2021-grausedizioni
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Vita, meditazioni, confessioni e sentimenti di Cristina Blumberg nel Covid-19
Da marzo 2020 la nostra vita è totalmente cambiata. Sono cambiate le nostre abitudini, il nostro stile di vita, i rapporti sociali e questo testo ce lo racconta. È la testimonianza di una donna matura che descrive la sue giornate durante lo scorso lockdown, la sua nuova routine. Ma i mesi di reclusione le hanno permesso anche di riscoprire se stessa, di porre l’attenzione su piccoli dettagli a cui prima non faceva caso. Ha aperto lo scrigno dei ricordi, ha rivissuto emozioni e momenti importanti della sua vita e si è lasciata andare all’immaginazione e alla fantasia che spesso, in un momento così duro, sono la cura migliore. “La reclusione è una vita diversa e più profonda, una vita che fa volare la tua immaginazione e fantasia, una vita che trova alimentazione dalle piccole cose, altrimenti trascurate”.
Scheda Giuliana Paolantonio-GrausEdizioni-2021-specchi di narciso
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D’amore e d’età randagi
Mauro Pastore ha voluto consegnarci questa testimonianza, autentica, assoluta, che molto somiglia a un distillato di gocce di un liquido prezioso, che cadono giù lentamente, fino a raggiungere una corposità finale, da non disperdere ma da custodire sacralmente, come frutto di una sincerità e di una indispensabilità della poesia in tempi purgatoriali, che speriamo possano tornare a sfiorare il paradiso. Dalla prefazione di Francesco D’Episcopo.
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Il ventennio d’oro del cinema italiano – Quattro lustri di illustri
“I loro film raccontano la vita vera” afferma Martin Scorsese a proposito dei registi del grande cinema italiano del Novecento. Brillante, acuto e rigorosamente malizioso, il nostro cinema ha toccato le sue vette negli anni che vanno dal 1956 al 1978, riuscendo ad imporre i suoi nomi più illustri anche fuori dai confini nazionali, grazie alla genialità comica di Totò, al superspettacolo d’autore di Fellini e Visconti, oppure all’eleganza di Mastroianni, fino alla perfezione di Virna Lisi. E, soprattutto, grazie allo sperimentalismo di Antonioni, al brio di Risi, alla sensualità di Bertolucci, ai tratti grotteschi di Lina Wertmüller, all’affresco storico di Luigi Magni, al cinema politico di Elio Petri, e molti altri. Un ventennio in cui il cinema italiano, rinato grazie al Neorealismo, affronta una serie affascinante di autori e linguaggi. Quattro lustri raccontati attraverso l’occhio scrupoloso di tre distinti studiosi. Completano il volume quattro interviste esclusive a Carlotta Bolognini, Erminia Ferrari Manfredi, Vito Molinari e Marco Risi.
Scheda Il ventennio d’oro del cinema italiano-Personaggi-GrausEdizioni-2021
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Svijeszda – Sette giorni a Parigi
“Svijeszda – Sette giorni a Parigi” ci trasporta nella Ville-Lumière al tempo della Sars. Jacopo, un tecnico che lavora all’osservatorio europeo sulle Ande cilene, rientrato in Europa per una particolare ricerca etnografica, ritrova a Parigi Elena, un’amica diventata ricercatrice del prestigioso Istituto Pasteur. Il compagno di lei, un reporter freelance, è irreperibile, ma sul portatile trovano un rapporto titolato “Bioingegneria” che documenta come la ricerca biologica stia percorrendo strade rischiose. In relazioni a tale “scomodo documento” Elena riceve una minaccia che spinge entrambi a nascondersi nella città, così Jacopo si trasformerà in Jack Adler, non un supereroe ma un uomo che non ha paura di lottare contro le ingiustizie. Ascoltata un’altra sad story, quella di Marina, una giovane moldava, rapita e costretta a prostituirsi Jack non esita a impegnarsi per tentare di liberarla dai suoi sfruttatori. Sono già molti gli impegni di Jacopo, ma il fato gli farà incontrare una terza donna, Aurora e tra i due scatterà qualcosa di tenero nonostante la situazione non si presti molto a liaison amorose. In un turbinio di avvenimenti il racconto trasporta in luoghi caratteristici: dal Cimetière Montparnasse alle Galeries Lafayette, dal Louvre all’Opéra, e poi sull’affollata rete del metrò finanche in ritrovi caratteristici. Mentre accadimenti reali riecheggiano sullo sfondo della narrazione, compaiono altri personaggi che riempiono i sette intensi giorni parigini, fino allo scenico epilogo ambientato presso il Tempio della Sibilla.
In questo giallo assisteremo alla tenace lotta di un uomo idealista e generoso che osa sfidare una minaccia globale e al contempo si oppone alla crudele ingiustizia subita da Marina (Svijeszda); per farlo Jacopo sembra disposto a sacrificare tutto, anche se stesso. Il racconto sfiora anche un tema sensibile, quello della bioingegneria e, a tal proposito, l’autore precisa che quanto inserito nel libro è tratto dal libro “L’uomo contro il virus” di Luc Montagnier, Nobel per la medicina nel 2008.
Scheda Italo Forfori-Sette giorni a Parigi-GrausEdizioni2021
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Anime semplici
Il testo ci traspone in una realtà ucronica, attraverso le vite di personaggi, più o meno famosi, che a loro modo hanno cambiato il corso della storia.
Fa da sfondo un’Italia che non è mai stata unita, dove il Sud è ancora Regno e gestisce, attraverso l’industria e il lavoro, un Nord povero e malfamato. Il narratore impersonifica, di volta in volta, personalità storiche e controverse, proiettandoci, attraverso i loro occhi, nelle ultime fasi della loro esistenza.
Passando da Hitler a Marilyn Monroe, dal fioraio di Al Capone al kamikaze delle Twin Towers, eventi storici noti e realtà appena immaginate diventano reali tra le pagine di questo manoscritto, fornendo un epilogo alternativo alle storie che tutti conosciamo.
Scheda Corrado Taranto-Personaggi-GrausEdizioni-2021 -
Cuore di ceramica
Il testo, partendo dalla storia di Vittoria, dottoressa specializzata in Psicologia Infantile, rappresenta vissuti problematici e scene di vita quotidiana nella Napoli contemporanea. La tematica principale è quella dell’attesa della protagonista, che dal momento del suo matrimonio si ritrova a desiderare con tutta se stessa un figlio. Emergono il dolore, la rabbia, la rassegnazione, lo sconforto di una coppia e soprattutto di una donna che non riesce a concretizzare il suo desiderio più profondo. Questa condizione di attesa si unisce ad altri aspetti difficili della vita della protagonista, come la perdita improvvisa del padre, i litigi con il marito – quando ad un certo punto il dialogo viene meno – il rapporto con la madre, che col tempo diventa sempre meno regolare.
La narrazione scorre come un vero e proprio flusso di coscienza, strutturata sotto forma di lettere che la donna scrive al figlio che non riesce a concepire. Di particolare interesse sono anche le storie problematiche dei ragazzini di cui Vittoria si occupa, cresciuti troppo in fretta in una realtà difficile e senza il sostegno dei genitori. Uno di questi è Nicola che, dopo aver perso la madre in un incidente stradale, si chiude in se stesso, dando vita ad una particolare forma di mutismo. Fra Vittoria e Nicola si crea un rapporto davvero speciale, quasi madre/figlio. Entrambi hanno un “cuore di ceramica”, capace di ricomporsi nonostante le tante ferite.
Scheda Nunzia Di Fiore-Cuore di ceramica-Specchi di Narciso-marzo2021- -
Coronavirus: impresa Possibile?
Tutto inizia dall’idea, senza quella non si può iniziare nessun discorso commerciale.
L’idea è la base, il punto di partenza. Alcuni considerano l’idea imprenditoriale come la parte più importante di tutto il processo, mentre in realtà il suo valore da solo è molto basso.
Un’idea da sola non serve a niente se non viene sviluppata nelle varie componenti, se non vengono stabiliti un piano d’azione, uno studio di mercato, un approccio olistico alla sua realizzazione.
Ma da qualche parte si deve pur iniziare ed è proprio dall’idea che partiremo.
Nella prima parte, quella relativa all’idea, il lettore deve farsi guidare passo passo verso la definizione di un’ottima idea di business da portare online, definire le strategie per testarne la validità, vedere i vari svantaggi e vantaggi nel lavorare online e in generale tutte le informazioni preliminari per addentrarsi nel mondo di internet con un’ottica commerciale.
La seconda parte deve essere dedicata al traffico, vedere le varie fonti per attirare clienti.
Entrare nel dettaglio delle varie tecniche, approfondire alcuni aspetti essenziali per far sì che il sito sia visibile sui motori di ricerca e sui social network.
Nell’ultima parte, invece, ci si dedica a come monetizzare gli sforzi perché idea e traffico non servono a niente se poi non si riesce a guadagnare.
Con la giusta determinazione e la voglia di imparare, lavorare e guadagnare è possibile.
Giuseppe Catapano
Scheda-Catapano Coronavirus-FuoriCollana-GrausEdizioni2021 -
Era stata una strana giornata
Valeria è una donna tutta proiettata sul lavoro: la sua libreria, nata come una scommessa, le dà qualche soddisfazione e la tiene impegnata durante le giornate. Tuttavia, la sua è piuttosto una rinuncia alla vita, condotta senza troppi entusiasmi. L’incontro con Fabio, un elegante chirurgo, avviene per caso: la sua macchina è parcheggiata male e ostruisce il passaggio di quella di Valeria. Fabio si scusa e ne approfitta per chiacchierare, riuscendo a strappare a Valeria un veloce aperitivo durante il quale sembra leggerle nell’animo. Tra i due nascerà una storia intensa che concederà a Valeria di guardare nuovamente verso il futuro.
Maria Rosaria Palma-era stata una strana giornata-GrausEdizioni Parva Forma 2021 -
23:45
Ore 23:45. In un bar in cui si respira odore di solitudine. Una solitudine fatta di vuoto, rabbia e disillusione, che presto trovano sfogo nelle parole che il protagonista indirizza a una donna: una sconosciuta che sembra essere l’unica anima della serata a mostrare interesse nei suoi confronti. Un dialogo incalzante, all’insegna della continua provocazione, prende vita tra i due e porta a riflettere sulle mancanze che attanagliano la società, e che conducono a una sola cosa: la “vigliacca voglia di essere amati”, con tutte le sue disperate conseguenze che sembrano lasciare un’impronta anche nel racconto scritto dal giovane protagonista. Attraverso i tre personaggi della storia – Maddalena, “il ragazzo” e Giada –, l’autore offre uno spaccato del tortuoso vissuto dell’animo umano e sembra porre un dilemma esistenziale apparentemente senza risposta, ma che un attento lettore può provare a sciogliere, cogliendo i velati spunti offerti tra le righe. Luigi Nittoli firma un racconto introspettivo, in cui lo stile della narrazione e il colpo di scena tengono il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Scheda Luigi Nittoli-23.45-specchi di narciso-grausedizioni-febbraio 2021 -
L’altro piano
Filippo è un uomo di successo che vive nel senso di colpa per la perdita di sua moglie e la scomparsa di suo figlio Giacomo.
La sua vita viene improvvisamente travolta da un ricatto da parte di predoni africani, coinvolti in traffici internazionali di organi espiantati a bambini africani. Nel frattempo Filippo mette in atto un piano per fronteggiare il ricatto, aiutato da persone esperte tra le quali spicca Diana, giovane informatica in cerca di una nuova vita, che si affezionerà teneramente a Filippo. Quest’ultimo cercherà di riscattare la propria vita e il proprio passato, tra colpi di scena inaspettati e un finale che risolverà ogni dubbio.
La storia del protagonista sembra intrecciarsi misteriosamente con quella del piccolo Robin, affetto da una patologia cardiaca che lo costringe ad affrontare un trapianto di cuore.
Antonio Facchiano firma un romanzo-denuncia sull’atroce realtà del traffico clandestino di organi, sullo sfruttamento minorile di bambini africani e sulla criminalità organizzata che, attraverso manovre illecite e coinvolgimenti internazionali, riesce a ricavare immensi giri di denaro sporco.Antonio Facchiano-L’altro piano-Tracce-GrausEdizioni-Febbraio2021 -
Enia e i mondi paralleli
La storia ha inizio quando Enia, una bambina di sei anni, in occasione di una passeggiata mattutina, che sembra essere come tutte le altre, incontra Carry, la “Principessa della foresta”. Le parole dell’affascinante figura e la promessa che la donna “strappa” a Enia restano indelebili nel cuore della piccola, la cui crescita negli anni è “accompagnata” dal segreto di quell’incontro all’insegna del mistero e della magia.
Quando Enia, ormai quasi sedicenne, dopo aver ascoltato la voce del vento che sembra sussurrarle che “è il momento di andare…”, decide di raccontare la verità a sua nonna, si trova di fronte a una reazione completamente diversa da quella che si sarebbe aspettata. E, così, scopre la verità sul suo mondo passato.
Il viaggio che la protagonista con dolore sembra costretta a intraprendere, attraversando “il portale” insieme al suo cane fedele Killo, si rivelerà un cammino fatato, in cui i nani, gli elfi, la natura e i draghi l’aiuteranno a riconoscere il suo valore di “predestinata”. L’incontro con Tohd e Jessy, amorevoli come dei genitori; l’amicizia con Juliet; il legame con il piccolo Jousci, con Minet e con il Re scriveranno la nuova storia della vita di Enia.
L’autrice firma un romanzo fantasy, accompagnando il lettore in un viaggio metaforico dentro l’animo umano e le sue sfaccettature più recondite, e ricordando che la “magia”, spesso, trova spazio tra le leggi del cuore.
Scheda Enia e i mondi paralleli-Eugenia Totino- GrausEdizioni-NuoveOrbite-2021 -
Detox 555
Il testo, attraverso un lavoro collettivo, propone un metodo di approccio ad una alimentazione sana. Grazie a studi accurati della storia e della letteratura scientifica, “Neafit”, centro specializzato nel dimagrimento, ha messo a punto il sistema “Detox555: cinque giorni, cinque ore, fino a cinque chili in meno”. Si tratta di un percorso depurativo, durante il quale un team di esperti accompagna il cliente verso la disintossicazione e la pulizia dell’organismo. Fondamentale uno stile di vita fatto di attività fisica, volto al raggiungimento del peso ideale; ma non solo: il libro offre consigli e pillole giornaliere su come gestire al meglio il proprio corpo, partendo dall’analisi delle cause del mutamento di peso (spesso legate alla psiche e a turbamenti emotivi) fino ad un ricettario facile e per tutti. Non mancano riferimenti ad un progetto rivolto al coinvolgimento del bambino, attraverso attività ludiche e culinarie, affinché comprenda l’importanza di una alimentazione sana, ma anche divertente.
Scheda Detox555-GrausEdizioni2021-Coralli -
La casa sul mare
Il sogno di una casa sul mare, che si realizza, da parte di un professore universitario, che qui stabilisce il suo solitario ritiro, tra libri, nuotate… e qualche episodio inaspettato.Scheda La casa sul mare-Francesco D’Episcopo- GrausEdizioni gennaio 2021
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Dentro la Costituzione italiana
L’autrice propone un’ampia disamina delle leggi fondamentali dello Stato italiano fino all’articolo 34. Partendo dalla nascita della Costituzione italiana, il lettore si addentra a poco a poco nell’analisi di ciascun articolo, ne prende visione non solo attraverso le parole ma anche grazie ai disegni che ne illustrano il contenuto. Il testo è infatti corredato da una serie di immagini che rendono la lettura ancora più piacevole e fanno sì che i concetti espressi restino impressi nella memoria. Ultima tappa di questo viaggio dettagliato dentro la Costituzione è l’articolo 34 il più significativo, a detta dell’autrice, quello riguardante la scuola intesa come “luogo ideale dove confrontarsi con gli altri quotidianamente e dove ciascuno ha l’occasione di formarsi al di là di ogni censo”.
Scheda Rita Mottolese Sersale 2021 Coralli GrausEdizioni -
Come un pettirosso
Uno scrigno di carta nel quale sono custoditi i ricordi, i pensieri e gli avvenimenti più intimi dell’autrice: è così che si presenta il libro Come un pettirosso. Episodi di vita vera, vissuti in tutte le sue più tristi sfaccettature, si imprimono sulle pagine bianche che diventano una preziosa e silenziosa compagnia. Infatti, l’atto stesso della scrittura si rivela terapeutico per l’autrice che, proprio come il volatile dal petto rosso, è sì gracile ma anche molto forte e determinata. L’autrice accompagna il lettore nei meandri della sua vita e lo fa con una tale naturalezza da suscitare subito empatia.
Scheda Francesca Chitè-Come un pettirosso-specchi di narciso-gennaio-2021
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Scintille – Novelle napoletane e campane tra verità ed immaginazione
La mia vita nell’immaginario. Si potrebbe così sintetizzare questo libro in cui l’autore rivive momenti della sua esistenza che si affacciano alla mente come rapidi flash, improvvisi bagliori in una notte stellata. Sicché dalle pagine del libro sembrano balzar fuori, quasi fantasmi, ancor vivi e palpitanti, il piccolo biondo e terribile monello Grigna, il segaligno buon Licurgo con la faccia da cavallo e le guance scavate dalla magrezza, il giocherellone maestro Luigi; o ancora, la sirena Partenope, Carlo V, Giuseppe Moscati.
Filo conduttore, che idealmente lega quasi tutti i racconti, è l’amore dello scrittore per la sua Napoli.
L’abilità scultorea con cui sono creati i protagonisti dei diversi brani, il delicato tratto del pennello dell’artista, uniti allo stile forbito, diremmo quasi di un tempo, ed al calore umano che vibra nelle pagine, affascinano, trascinano e fanno volare la fantasia, insegnando l’amore per le cose semplici, per il quotidiano, che nel ricordo si colora sempre di sorridente nostalgia.
Maria MicelisopoScheda Michele Alliegro-Scintille-Impronte Partenopee-GrausEdizioni-2021
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L’intervista – La verità sulle trame ordite contro il curatore della TAV
Il protagonista delle vicende narrate in questo libro è un dottore commercialista trasferitosi a Dubai. Un giorno, quando nel suo ufficio si presenta il giornalista Adriano, impegnato in casi insoluti, Michele è costretto a ripercorrere tutta la causa giudiziaria che lo aveva visto per sette anni protagonista e per la quale aveva lasciato l’Italia. Nella lunga intervista rilasciata ad Adriano, Michele riparte da quel gennaio del 2013, quando, a seguito del fallimento della società appaltatrice della TAV, era stato indagato con l’accusa di covare interessi personali dietro la conduzione dei lavori di cui era il curatore. Di qui le intercettazioni, i processi, gli arresti, l’alterazione dei dati, i ricorsi in appello, fino all’assoluzione che lo conduce ad una nuova vita, costata, tuttavia, importanti perdite.
Scheda Michael Weinberg-L’intervista-Tracce-GrausEdizioni2021
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Briciole di vita
Ho sempre pensato che la donna abbia una giustizia interiore, che la pone al di sopra delle situazioni che è chiamata ad affrontare e superare; ma che abbia anche una filologia sentimentale, pienamente corrispondente a ciò che contemporaneamente pensa e sente. Questo e molto altro ho ritrovato in una silloge, che scorre come un fiume, non alla foce, ma alla sorgente, quando l’acqua è ancora limpida e non inquinata da malefici sversamenti.
Dalla Prefazione di Francesco D’EpiscopoScheda Antonietta D’Episcopo-Briciole di vita-poesie-GrausEdizioni-2021
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I bambini di Chiaromonte
Sullo sfondo di un borgo rurale che risponde al nome di La Vaccheria, si intrecciano le vicende del villaggio, in cui un ruolo attivo è svolto dalle Pentite di San Gaudioso, meglio conosciute come le Monache di Pezza.
Amate da quasi tutta la collettività, ben presto le suore vengono risucchiate dal vortice dell’immagine e del consenso, e sono così coinvolte nella rissa per “i bambini di Chiaromonte”, fanciulli di cui tutti parlano, ma di cui non si conosce l’identità: sono infatti completamente estranei all’intrigo di corruzione propalato ad altri fini dai mass media, “l’involucro di una notizia mediatica abilmente confezionata per distruggere l’avversario”.
L’autore tende a stigmatizzare lo strapotere mediatico sul ricettore, costretto a captare notizie immerse nello spazio a senso unico, e ricorda i messaggi illusori che vengono diffusi dal piccolo schermo per diffondere il mito della felicità mediatica con raffinata abilità.