• Cento passi per la Consapevolezza

    15,00

    Il romanzo racconta il percorso di una donna dentro la disabilità: il passaggio dalla delicata fase dello smarrimento alla crescita morale ed etica per la costruzione di una nuova identità. Un percorso tutt’altro che lineare, nel quale la protagonista, quando sembra risalire la china, ricade, si nega alla vita, all’aiuto e alle cure. Il suo nome è Zenaide. Sin da bambina deve superare la perdita dei genitori, morti in un incidente automobilistico. A quasi diciotto anni scappa dalla casa degli zii e dal paese di Rotonda, in Lucania, e giunge a Paestum, dove si inizia al mondo della prostituzione, e in seguito a Salerno, dove incontra l’amore di Sergio che la toglie dalla strada. Tuttavia, presto compaiono i sintomi di una malattia che causa atrofia progressiva della muscolatura scheletrica. Zenaide assiste al graduale cambiamento del suo corpo, tanto abusato in passato. Man mano che si amplia la vista, gli eterni ghiacciai si sciolgono dentro l’abbraccio dell’amore per Sergio, e la malattia appare a Zenaide come una montagna da scalare, sempre pi. difficile da vivere per i rischi e le emozioni da affrontare. Una montagna alla quale, tuttavia, si avvicina gradualmente con la volontà di fare ogni giorno cento passi: una scelta di responsabilità quando tutto sembrava perduto; l’opportunità di vivere con sicurezza la sua nuova vita nella disabilità.

  • Aironi di carta

    15,00

    Rosaria è un’adolescente abusata che tenta di cambiare la sua sorte, di uscire fuori dalla forte sensazione di sconfitta.
    La sua giovane vita si modifica grazie a incontri preziosi, proprio quando ogni cosa sembrava risucchiata in una voragine senza fine: padre Celestino, Elvira, don Gaetano e Martina, l’educatrice che ha saputo anteporre il calore della relazione umana alla rigidità delle regole. Tutti loro le trasmettono qualcosa, le insegnano che si può invertire la rotta, camminando, passo dopo passo, verso il nuovo, con la speranza nel cuore, anche quando tutto sembra remare contro. Le narrano la storia del genere umano, della capacità di forgiarsi nel dolore, per sviluppare capacità personali e produrre potenziale positivo dal quale riaccendere i colori della vita.
    Se Rosaria fosse rimasta nel “senso di colpa” cui i suoi genitori l’avevano relegata, se avesse sentito ciò che le era capitato come un castigo, forse sarebbe caduta in uno stato profondo di disperazione. Il rischio c’è stato, ma la sua forza di volontà piegata in aironi di carta, la pietà delle persone incontrate in comunità, l’amore che s’accompagna al pudore in un giovane comprensivo le permettono di sciogliere quei legacci stretti, per evolvere la sua coscienza. Volare alto, planare nel cielo come un’ardea cenerea.

  • Il canto nel vento

    14,00
    Il romanzo, nella minuziosa narrazione degli autori, attraversa argomenti di alto contenuto psicologico (il perdono; il rispecchiamento; le anime affini; l’abbandono; il disturbo borderline; la consapevolezza; la gratitudine; la disidentificazione; il tormento; …), è scorrevole e ben strutturato.
    La storia della vita dentro acuti dialoghi, monologhi, per introdurci nel viaggio della mente che, per quanto nuovo sembri, sempre di viaggio della stessa vecchia mente – spesso sabotatrice – si tratta. Trame fitte di quotidiana passione di vivere, di contributi e tecniche di  meditazione, ma anche del puntare il dito su se stessi, per indicare il proprio percorso, i propri sbagli messi a nudo da qualcuno fuori di noi: come lente d’ingrandimento,  mette in evidenza i retro-pensieri, e tutta quell’attività e  quell’analisi mentale a volte incongruente; in quei pensieri ondivaghi e  leggeri,  grevi e saggi  riparatori di vecchie ferite.
    Coinvolgenti riflessioni di due anime ritrovatesi affini che si arginano e guidano, come le sponde di uno stesso fiume, con  fermezza e dolcezza che finisce dentro se stessi, ma anche verso il respiro dell’amore e verso la natura.